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2^ Divisione, l'Alessandria piega il Renate in extremis
Alessandria-Renate 2-1
04.09.2011 17:15 di Fabrizio Pozzi articolo letto 1448 volte
Degano, qui impegnato conla maglia del Cosenza, è stato l'autore del gol decisivo
Degano, qui impegnato conla maglia del Cosenza, è stato l'autore del gol decisivo
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com
Una pioggia battente accompagnata da un clima afoso saluta l’esordio nel campionato di 2^ Divisione, girone A, di Alessandria e Renate. Dopo le polemiche della settimana appena trascorsa relative alla nuova maglia dei padroni di casa, l’Alessandria si presenta con la casacca del classico colore grigio ed i calzoncini neri, mentre gli ospiti rispondono con maglia nerazzurra a strisce verticali e calzoncini bianchi. I tifosi locali protestano contro le note decisioni della giustizia sportiva, che hanno decretato la retrocessione “a tavolino” in relazione al caso calcioscommesse, esponendo gli striscioni al contrario.
I grigi cominciano all’attacco occupando fin dall’inizio la metà campo avversaria e conquistano un paio di corner. Il Renate si difende bene e non disdegna le ripartenze, come al 9’, quando si registra una pericola incursione di Mazzini e, soprattutto, al 10’ quando passa con un bel contropiede orchestrato da Battaglino e finalizzato da Gaeta che, a tu per tu, batte Servili in uscita. L’Alessandria accusa il colpo e non riesce a regire nonostante l’incitamento del pubblico di casa. Nella fase centrale del primo tempo l’unica opportunità per i padroni di casa si registra al 19’ con una conclusione dal limite di Cuneaz che non inquadra lo specchio della porta difesa da Lenzi. Due minuti dopo un laborioso disimpegno dell’Alessandria permette al Renate di rubare palla e rendersi pericoloso con Cavalli che costringe Servili alla parata a terra. Al 27’ i padroni di casa pervengono al pareggio con Cuneaz che, con un sinistro scagliato pochi metri entro l’area che Lenzi non riesce a trattenere, è abile a sfruttare alla perfezione un bello spunto di Degano sulla sinistra. Al 36’ è ancora Degano a proporsi sul settore sinistro, ma la sua concusione è contrata dalla difesa. Passano altri quattro minuti e Cuneaz viene ammonito per simulazione dopo un contrasto in area con Gavazzi. Poco dopo un fallo di Adobati su Degano lanciato a rete è sanzionata con la sola ammonizione, nonostante la chiara occasione da gol. La prima frazione, che ha riservato la maggior parte delle emozioni nel finale, si chiude con un solo minuto di recupero.
La ripresa si apre con gli stessi ventidue in campo e la pioggia che lascia il posto ad un sole che accentua la sensazione di afa. L’Alessandria tenta di stringere i tempi e già al 47’ Lenzi è costretto all’uscita di piede fuori per anticipare Martini lanciato da Fanucchi. Gli ospiti, comunque, attraverso la manovra organizzata riescono a non subire troppo. Al 65’ Cuneaz approfitta di un errato disimpegno di Gavazzi, si invola sulla destra e crossa per la testa di Martini, il quale non riesce ad essere preciso. A metà della ripresa De Petrillo gioca la carta Artico, che rileva Fanucchi protagonista di qualche spunto interessante. Al 78’ Bergamini, colpevole di una gomitata su contrasto aereo con Artico, viene ammonito per la seconda volta e lascia i compagni in dieci. Sugli sviluppi della punizione l’Alessandria è subito pericolosa con un colpo di testa di Ciancio che costringe Lenzi ad una difficile deviazione in corner. Pochi istanti dopo è Menassi a concludere dal limite, ma il portiere ospite risponde ancora con bravura. Al 40’ Degano calcia da circa trenta metri una punizione rasoterra che non impensierisce troppo Lenzi. Clamorosa la doppia occasione capitata ai grigi all’87. Martini scatta sul filo del fuorigioco e si trova a tu per tu con Lenzi che, dopo un’esitazione dell’attaccante, riesce a respingere la sfera che finisce sui piedi del liberissimo Degano che, però, calcia sull’esterno della rete. Ma non è finita, perché proprio allo scadere lo stesso Degano, dopo un’azione confusa iniziata da Menassi e proseguita da Artico, riesce a infilare la porta lasciata sguarnita da Lenzi, ingannato anche dal velo di Martini. Nei minuti di recupero continua il duello personale tra Lenzi e Martini, con il giovane portiere nerazzurro che, ancora una volta, ha la meglio sull’attaccante grigio.
L’epilogo della gara è, quindi, la vittoria dei grigi che hanno avuto la meglio sull’organizzazione di gioco grazie al cuore ed al miglior tasso tecnico evidenziato dai singoli.
Alessandria- Renate 2-1
Alessandria (4-4-2): Servili; Ciancio, Viviani, Cammaroto, Barbagli; Cuneaz (76’ Simeoni), Roselli (61’ Menassi), Segarelli, Degano; Martini, Fanucchi (70’ Artico). A disposizione: De Marco, Miceli, Ghinassi, Pandiani. Allenatore Alessio De Petrillo.
Renate (4-3-3): Lenzi; Adobati, Cavalli, Bergamini, Gavazzi; Gualdi, Cortinovis, Mastrototaro (55’ Mantovani); Mazzini, Battaglino (79' Ferrari), Gaeta (72’ Mangiarotti). A disposizione: Borroni, Cerea, Capogna, Ghezzi. Allenatore Oscar Magoni.
Marcatori: Gaeta (R) al 10’, Cuneaz (A) al 27’, Degano (A) al 90’.
Arbitro: Petroni di Roma (Donato – Diego)
Note: giornata umida, con pioggia durante la prima frazione, terreno in discrete condizioni; ammoniti Roselli, Cuneaz, Bergamin, Adobati, Cavalli e Cortinovis; espulso Bergamini per doppia ammonizione al 78’; calci d’angolo 7-6; recupero 1’+4’; spettatori 1.077 (paganti 620 abbonati 341) incasso 11.277 euro.
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