Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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2011/2012: Treviso-San Marino

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2011 14:27
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19/09/2011 14:08
 
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Treviso più forte
della tempesta
e del San Marino


La grandine non ferma i gemelli del gol:
biancocelesti al comando della LegaPro


FUGGI FUGGI dei giocatori sotto la violenta grandinata di ieri al Tenni

Treviso stende S. Marino
e conquista la leadership


Biancocelesti pratici e camaleontici
i tre punti valgono addirittura la vetta


Lunedì 19 Settembre 2011,

Uno-due dei gemelli del gol, Ferretti e Perna, ed anche il San Marino è servito.
Il Treviso non si ferma, anzi: la matricola terribile regola i tignosi e quotati avversari e, approfittando dello scivolone del Casale a Bellaria, balza al comando della graduatoria assieme ai pistoiesi del Borgo a Buggiano (altra neopromossa) e ai ferraresi della Giacomense (frazione del comune di Masi Torello, 2.500 anime complessive), questultima, in precedenza, aveva chiuso a zero punti il girone di Coppa Italia.
Tre mine vaganti dunque dominano, a sorpresa, la scena del girone A della II Divisione e non è detto che si tratti di meteore come tende a testimoniare anche l’undici della Marca. Un pareggio esterno (due punti lasciati in zona Cesarini) e due vittorie casalinghe rappresentano un buon viatico per una squadra e una società che predicano umiltà e piedi per terra.
Quello di ieri è stato un Treviso non esteticamente superlativo bensì pratico, specie all’inizio quando ha concesso un paio di brividi (Chiaretti a fil di palo, D’Antoni inzuccata soffocata), quindi camaleontico nell’adattarsi in fretta alle bizze climatiche (pioggia e poi grandine per 3 minuti e campo diventato pesante) ed anche estremamente opportunista allorché - dopo il terzo tentennamento (Zattin ha salvato di piede ancora su D’Antoni) - ha sfruttato l’unica, vera, incursione di Ferretti contro i mulini a vento: l’astruso corpo a corpo tra Ferrero e il suo portiere Migani, ha spalancato la porta ad Andrea, regalandogli il più semplice e facile dei gol.
A quel punto anche le difficoltà più palesi - lentezza negli affondo, campo pesante, pressing asfissiante e continui raddoppi degli avversari i cui esterni agivano molto alti - sono evaporate e nella ripresa è uscito il vero Treviso.
Ben orchestrato dal solito Giorico (tramutatosi poi in assist man), ben sorretto da Maracchi e Bandiera, ha cominciato a menare la danza fino alla mezzora. A quel punto è entrato il "magico Alverman" (leggi Torromino) che ha chiuso la contesa: fantastico il dribbling in accelerazione, precisa la conclusione smorzata di braccio da Del Duca, finito poi sotto la doccia: a Perna non è rimasto che trasformare sotto la traversa.
Di lì al termine, nonostante i tosti e sempre irriducibili avversari (Lapadula su tutti), c’è stata anche accademia sfociata in alcune occasioni scialacquate (almeno quattro ripartenze in superiorità numerica).
In attesa dell’incipiente mese di fuoco, Zanin continua, a ragione, a fare il pompiere. Intanto giostra le pedine con l’autorevolezza e il cipiglio di un veterano della panchina, ieri ad esempio ha fatto rifiatare sia Beccia che Malacarne, impiegati sempre sin dall’inizio; quindi ha dato campo a Madiotto ed anche a Paoli, ed al tirar delle somme ha calato, come sette giorni prima, i classici tre assi pescati dalla panchina: Torromino, Gallon e Spinosa.
Missione compita dunque e dopo tre giornate è anche primato. Corsi e ricorsi storici rimandano al Treviso "made in Caberlotto e Pillon" della stagione 1994-95: sognare, in attesa della trasferta brianzola di Renate fra sei giorni, si può.

IL PARERE DI ZANIN

«Ragazzi, piedi per terra
siamo appena alla terza»

POMPIERE

L’allenatore biancoceleste Diego Zanin
è soddisfatto
ma continua
anche a gettare acqua
sul fuoco
per frenare
i voli pindarici
e i facili entusiasm


Lunedì 19 Settembre 2011,
TREVISO - (g.p.zor.) - Il Treviso vince con il San Marino e sale in vetta alla classifica ma il suo allenatore, Diego Zanin, non si scompone e getta acqua sul fuoco. «Siamo solo alla terza partita - dice - e questo piazzamento pur facendoci piacere non ci deve far perdere il senso della realtà».
-Nel primo tempo avete sofferto.
«Per una squadra tecnica come la nostra non era facile imporre il gioco su un campo pesante e scivoloso anche perché il San Marino aveva più centimetri e chilogrammi di noi. A volte però dimentichiamo che di fronte abbiamo undici avversari che non sono disposti a perdere e quindi vincere non è mai facile».
Entra Torromino e la squadra cambia marcia.
«Beppe ha giocato bene come aveva fatto con il Savona ma vorrei anche ricordare la straordinaria giocata in verticale di Giorico che lo ha messo davanti al portiere».
-Per la prima volta non avete subito gol.
«Stiamo migliorando i movimenti e i meccanismi».
Tra coppa e campionato non avete ancora perso. Cosa vuol dire?
«Che la squadra è tosta e che per sconfiggerla non sarà una passeggiata».
Amareggiato invece Petrone, tecnico del San Marino: «Nel nostro momento migliore - dice - il Treviso è passato immeritatamente in vantaggio e poi ha amministrato l'1-0 e raddoppiato nel finale. Onore comunque all’avversario che considero una buona squadra in grado di disputare un buon campionato».

I GIOCATORI

Lunedì 19 Settembre 2011,
In serie D erano «i gemelli del gol» e anche quest'anno, nonostante il salto di categoria, ci sono i presupposti perché la premiata ditta «Ferretti & Perna» possa lasciare nuovamente il segno.
«Dobbiamo essere soddisfatti - dice Andrea Ferretti - perché abbiamo vinto contro una squadra costruita per disputare un campionato da protagonista e nel primo tempo l'hanno confermato».
Quando Zanin ti ha richiamato in panchina sembravi contrariato.
«Un giocatore non esce mai volentieri dal campo per cui quando vengo sostituito non approvo ma è una reazione che dura il tempo di uno sternuto».
Segni e poi viene sostituito.
«Farei la firma che questo avvenisse ogni partita».
Siete primi in classifica.
«Fa piacere ma siamo solo alla terza giornata ma a questo punto è davvero peccato essere stati agguantati dal Poggibonsi nei minuti di recupero alla prima di campionato».
Dove può arrivare il Treviso?
«È ancora presto per dirlo ma credo che la nostra sia una squadra destinata a disputare un buon campionato perché abbiamo grandi qualità e un gruppo unito».
«Dobbiamo continuare così - gli fa eco suo "gemello" Massimo Perna - e alla fine tireremo le somme".
Siete partiti davvero bene. Ve lo aspettavate?
«Sapevamo di avere le qualità necessarie e una rosa di spessore, credo che sul nostro primato non ci sia nulla da eccepire anche se potevamo essere a punteggio pieno se a Poggibonsi non fossimo stati raggiunti a tempo scaduto».
Contro il San Marino avete ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. Sei d'accordo?
«Diciamo che nel primo tempo li abbiamo sofferti ma nell'arco della partita credo che la nostra vittoria sia legittima. Abbiamo avuto la bravura di sfruttare le occasioni che si sono presentate».
La classifica dice: Treviso al primo posto. Cosa le viene in mente?
«Lo scorso campionato quando, a parte due partite, siamo stati sempre in vetta. Quest'anno è certamente più difficile perché le squadre hanno una maggior qualità ma credo che sapremo regalare delle belle soddisfazioni ai nostri tifosi».
Nel primo tempo però eravate in difficoltà.
«Giocare sotto una pioggia battente, poi grandine e un terreno pesante e scivoloso non è facile anche perché i nostri avversari, più dotati fisicamente, si sono trovati a loro agio».

Il presidente
«Manca solo
il pubblico»


Lunedì 19 Settembre 2011,
(G.P. Zor.) Felice ma amareggiato. Questi sono i due sentimenti del presidente Renzo Corvezzo al termine della partita vinta con il San Marino: «Lo scorso anno eravamo in D e allo stadio avevamo circa 1.200 spettatori, quest'anno, in C2 con gli abbonamenti e biglietti a prezzi invariati, ne abbiamo contati 1.500 in due partite. La squadra è al primo posto, gioca e diverte cosa devo fare di più? Andare a prenderli casa per casa? Se si vuole bene alla squadra si deve far sentire la propria vicinanza con calore e incitamento e per questo chiedo anche un maggior coinvolgimento da parte dell'Amministrazione comunale».

pagelle
di Piergiorgio Zavarise
Lunedì 19 Settembre 2011,
Zattin 6,5 - Chiaretti (5’) e D’Antoni (17’) lo graziano, lui diventa protagonista al 41’ quando, col piede, manda in angolo la palla gol di D’Antoni.
Cernuto 6,5 - Scende in campo nonostante la febbre, soffre e stringe i denti e se la cava.
Spinosa sv - Dal 35’ st. Pochi spiccioli.
Biagini 6 - Svetta quasi sempre nel gioco aereo e poi spazza come un forsennato. Tignoso.
Di Girolamo 6 - Gioco aereo a parte raramente perde il filo e dà sicurezza.
Paoli 6,5 - Scelto per far rifiatare Beccia, dà una mano in ...aria e tiene bene la sinistra.
Maracchi 6,5 - Inizialmente deve proteggere Cernuto e cercare, oltreché di interdire, anche di ripartire. Nella ripresa sale di una scala, e i suoi acuti diventano pregevoli.
Giorico 7 - Metronomo e "assist man", cresce di giorno in giorno evidenziando tutte le qualità anche quelle sommerse. Nel primo tempo viene spesso tagliato fuori dai compagni, nella ripresa prende in mano la squadra e non ce n’è per nessuno.
Bandiera 6,5 - Trottolino indispensabile per equilibri, grinta e dedizione. Non per niente è il capitano.
Madiotto 6,5 - Buona prestazione, fisicamente ormai è pronto. Adesso serve continuità, poi ci sarà da divertirsi.
Gallon 6 - Dal 33’ st. Entra e punta dritto la porta ma Migani gli blocca la conclusione. Poi non smazza un paio di assist e viene "punito" dai compagni che non lo cercano.
Ferretti 6,5 - Più incisivo rispetto a sette giorni fa. A volte finisce a vuoto, in altre non svaria, ha però il merito di insaccare a porta vuota dopo il titanico scontro fra Loiodice e Migani che contribuisce, con lo scatto, a provocare. Opportunista.
Torromino 7 - Dal 24’ st. Entra e 7’ dopo cambia la partita: Giorico lo imbecca, lui salta due giocatori e il portiere, battendo a colpo sicuro. Sulla linea del Duca tocca col braccio: rigore. Speedy Gonzales.
Perna 6,5 - Insacca il penalty sotto la traversa dopo essersi sbattuto come centroboa in tutte le zone del campo, difesa compresa. Totem.

Ferretti: «Qualità e quantità»

«Peccato per il pari a Poggibonsi, potremo essere a punteggio pieno. Comunque andremo lontano»


Lunedì 19 Settembre 2011,
In serie D erano «i gemelli del gol» e anche quest'anno, nonostante il salto di categoria, ci sono i presupposti perché la premiata ditta «Ferretti & Perna» possa lasciare nuovamente il segno.
«Dobbiamo essere soddisfatti - dice Andrea Ferretti - perché abbiamo vinto contro una squadra costruita per disputare un campionato da protagonista e nel primo tempo l'hanno confermato».
Quando Zanin ti ha richiamato in panchina sembravi contrariato.
«Un giocatore non esce mai volentieri dal campo per cui quando vengo sostituito non approvo ma è una reazione che dura il tempo di uno sternuto».
Segni e poi viene sostituito.
«Farei la firma che questo avvenisse ogni partita».
Siete primi in classifica.
«Fa piacere ma siamo solo alla terza giornata ma a questo punto è davvero peccato essere stati agguantati dal Poggibonsi nei minuti di recupero alla prima di campionato».
Dove può arrivare il Treviso?
«È ancora presto per dirlo ma credo che la nostra sia una squadra destinata a disputare un buon campionato perché abbiamo grandi qualità e un gruppo unito».
«Dobbiamo continuare così - gli fa eco suo "gemello" Massimo Perna - e alla fine tireremo le somme".
Siete partiti davvero bene. Ve lo aspettavate?
«Sapevamo di avere le qualità necessarie e una rosa di spessore, credo che sul nostro primato non ci sia nulla da eccepire anche se potevamo essere a punteggio pieno se a Poggibonsi non fossimo stati raggiunti a tempo scaduto».
Contro il San Marino avete ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. Sei d'accordo?
«Diciamo che nel primo tempo li abbiamo sofferti ma nell'arco della partita credo che la nostra vittoria sia legittima. Abbiamo avuto la bravura di sfruttare le occasioni che si sono presentate».
La classifica dice: Treviso al primo posto. Cosa le viene in mente?
«Lo scorso campionato quando, a parte due partite, siamo stati sempre in vetta. Quest'anno è certamente più difficile perché le squadre hanno una maggior qualità ma credo che sapremo regalare delle belle soddisfazioni ai nostri tifosi».
Nel primo tempo però eravate in difficoltà.
«Giocare sotto una pioggia battente, poi grandine e un terreno pesante e scivoloso non è facile anche perché i nostri avversari, più dotati fisicamente, si sono trovati a loro agio».

LA MOVIOLA CHE NON C’È

La prodezza di Zattin
e il regalo concesso
al "gemello del gol"


Denis Barea

Lunedì 19 Settembre 2011,
Vittoria e primato. Dopo tre giornate, grazie al successo sul San Marino, i biancocelesti si ritrovano nel terzetto di testa. Lì dove Zanin, dopo un turno esterno e due casalinghi, voleva probabilmente essere.
SCENDE LA PIOGGIA - Neppure il tempo di decodificare le geometrie dei due undici e sul Tenni comincia a battere la pioggia, che intorno alla metà del primo tempo diventa diluvio e al 35' gira in grandine, tanto da costringere il signor Bellutti a sospendere la contesa per tre minuti. Il campo si appesantisce ma tiene bene.
TROPPO CALDO, TROPPO FRESCO - Se domenica era caldissimo e ancora tempo di gite fuori porta, questa volta si dirà che il pubblico è stato tenuto lontano dalle pessime previsioni del tempo. Morale: 740 presenti, 21 in meno della sfida con il Savona. In curva nord cinque i tifosi ospiti, con uno striscione: mej puch che nisun (meglio pochi che nessuno). Profetico.
CLEAN SHEET - Ovvero porta imbattuta all‘inglese, per il Treviso, che per la prima volta, dall'inizio del campionato non prende gol. Merito anche di una prodezza di Zattin, intorno al 40esimo del primo tempo, autore di una ginocchiata decisiva su un pallone battuto da Paletti a botta sicura. Saracinesca.
MIA, TUA, GOL - È la dinamica della prima marcatura del Treviso: arriva una palla verso l'area, il centrale Ferrero e il portiere Migani non trovano di meglio che sbattersi goffamente addosso. Per Ferretti infilzare la porta ospite è come bere acqua. Pulcini.
ASSO - Nella manica di Zanin c'è tale Beppe Torromino. Il fantasista entra anche questo giro dalla panchina, manovra sempre con la testa alta, illumina con bei cambi di gioco e si procura il rigore che chiude il match. Jolly.
RIGORE - Tiro dal dischetto (realizzato) e rosso per Del Duca, che salva di avambraccio un tiro di Torromino, che scarta sulla sua destra l'estremo del San Marino e tira in porta, dopo un gran filtrante in verticale di Giorico. Questa volta non c'è bisogno del moviolista. Limpido.





[Modificato da ZakkTV 19/09/2011 14:09]
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