da gazzetta.it:la sintesi
Siena, Chiesa dei miracoli
I toscani vincono a Treviso grazie all'ottava rete dell'attaccante, che realizza il 135° gol in serie A, diventando il miglior cannoniere in attività. Il Treviso, deludente, colpisce un palo con Fava
Treviso,30 ottobre 2005 - Il Siena si mette subito alle spalle la sconfitta nel derby infrasettimanale con la Fiorentina. Lo fa battendo il Treviso con autorità: quando la difesa non si concede distrazioni la squadra bianconera diventa un avversario pericoloso per chiunque. Il Siena vince nel segno di Chiesa, che realizza la rete numero 135 in serie A, superando Montella e diventando il miglior cannoniere in attività. Le reti dell'attaccante genovese sono già otto, in classifica cannonieri dietro lo scatenato Toni c'è questo eterno ragazzino di quasi 35 anni la cui panchina con la Fiorentina mercoledì è costata cara alla squadra di De Canio.
Le formazioni. Nel Treviso Dellafiore vince il ballottaggio con Valdez in difesa per sostituire l'infortunato Viali, nel Siena, sempre nel reparto arretrato, Colonnese, poi costretto ad uscire per la distorsione al ginocchio destro durante il primo tempo, è preferito a sorpresa a Negro.
Il Siena parte bene, spingendo sulle fasce con Alberto e Falsini e confidando nelle invenzioni di Locatelli, libero di svariare su tutto il fronte d'attacco dietro Bogdani e Chiesa. E' proprio l'ex Bologna a creare il primo pericolo con un esterno sinistro che finisce fuori di un niente. La gara non è un granchè. il ritmo è basso, il Siena dà l'impressione di essere superiore, ma talvolta è troppo lezioso: parecchi giocatori vogliono la palla sui piedi senza cercare la profondità. Il Treviso non riesce a rifornire Beghetto e Fava, i gemelli Filippini garantiscono dinamismo, ma le uniche idee arrivano dal veterano Gallo, playmaker sempre affidabile. Le emozioni si concentrano nel finale di tempo. Prima Vergassola vola di testa inzuccando incrociato il cross da destra di Alberto, palla fuori di niente. Il Treviso finalmente mette la testa fuori dal guscio con Fava che salta secco Tudor al limite dell'area e colpisce il palo alla sinistra del sempre attento Mirante. Nel recupero, a 10 secondi dalla fine, arriva il gol del Siena. Vergassola, nella doppia veste di barriera di frangiflutti e incursore, prova il destro su sponda di Locatelli, Zancopè, l'ex di turno, respinge e Chiesa, e chi se no, ribadisce in rete. Il Siena chiude il primo tempo in vantaggio, meritato per essere stato più propositivo rispetto ad un Treviso troppo rinunciatario.
Si ricomincia senza cambi. Il Siena parte di nuovo alla grande, vuole chiudere la gara. Bogdani, generoso, ma poco brillante, manca il tap in su invitante palla dentro di Alberto. La gara si riequilibra con il passare dei minuti, anche perchè il Treviso sposta in avanti il baricentro inserendo una terza punta, il brasiliano Reginaldo. E' proprio lui a servire un assist delizioso per Beghetto, ma il centravanti si fa ipnotizzare da Mirante, che respinge di piede. Il Siena in contropiede è velenosissimo, Chiesa è una fionda che lancia a ripetizione Bogdani, tanto mobile quanto pasticcione quando bisogna metterla dentro. Il Siena è quindi costretto a soffire fino alla fine, ma per la prima volta in questo campionato riesce a non subire gol (contro il peggior attacco della serie A) e stavolta gli basta per portare a casa tre punti importanti contro una diretta concorrente per la salvezza, obiettivo minimo per la Robur. Il Treviso, dopo la boccata d'ossigeno di Reggio Calabria, ripiomba in crisi con questo passo falso interno, più per la prestazione davvero modesta (quel Pinga malinconicamente in panchina per 90' resta un mistero) che per la sconfitta.
Ora Rossi rischia la panchina.