2009/2010: Sandonà - Treviso

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Il custode della cripta
00mercoledì 11 novembre 2009 16:10
Previsioni meteo per il pomeriggio di domenica a San Donà di Piave, comune di 40.000 abitanti a 3 metri sul livello del mare (by IlMeteo.it):

- tempo: da coperto a pioggia debole;
- temperatura: quasi 17 °C;
- vento: da debole a moderato;
- umidità: circa 90%;
- visibilità: buona
zonastadio
00mercoledì 11 novembre 2009 16:23
Re:
§Casper§, 11/11/2009 16.09:

Solo la gara con il Giorgione è stata giocata nell'impianto dove solitamente giocano le giovanili, improponibile per una sfida che vede anche due tifoserie dai grandi numeri. Sarebbe finita come quella tra Chioggia e Pisa con i pisani che domenica saranno costretti a rimanere a casa


1200 posti bastavano abbondantemente. ora che me lo fai ricordare in effetti ho giocato pure io là, e il problema più grande sarebbe stato di ordine pubblico più che altro, visto che è una tribuna unica


Ultras Italia
00mercoledì 11 novembre 2009 17:41
la curva ospiti dovrebbe essere quella a sx della tribuna centrale.
[SM=x397205]
GigiBeghetto
00mercoledì 11 novembre 2009 17:44
Re:
Ultras Italia, 11/11/2009 17.41:

la curva ospiti dovrebbe essere quella a sx della tribuna centrale.
[SM=x397205]




Esatto.
magnani75
00mercoledì 11 novembre 2009 17:45
si ritorna in uno stadio con le curve allora??? .....sempre più adrenalina [SM=x397155]
AndreaPreganziol
00mercoledì 11 novembre 2009 21:21
mai come adesso una sosta è stato tanto gradita.
Dobbiamo rialzarci e ritrovare la grinta di fine Settembre smarrita.
citytreviso
00mercoledì 11 novembre 2009 21:59
Re:
Il custode della cripta, 11/11/2009 16.10:

Previsioni meteo per il pomeriggio di domenica a San Donà di Piave, comune di 40.000 abitanti a 3 metri sul livello del mare (by IlMeteo.it):

- tempo: da coperto a pioggia debole;
- temperatura: quasi 17 °C;
- vento: da debole a moderato;
- umidità: circa 90%;
- visibilità: buona




Anche in caso di mal tempo si va! [SM=x397192]
ZakkTV
00giovedì 12 novembre 2009 08:53
Vigilia di Sandonà-Treviso: spazio al numero uno ospite, Marco Borghetto
Redazione Veneto , mercoledì 11/11/2009, ore 19:22 | Scrivi un commento

Dopo tante vicissitudini, dalle ceneri del Treviso Foot-Ball Club 1993 è sorto l'A.S.D. Treviso 2009, allestito per affrontare il campionato di Eccellenza. Molti si aspettavano una squadra sfavillante, potenzialmente in grado di ammazzare il campionato, ed in realtà per ora si sta dimostrando una normale squadra di Eccellenza: molto giovane, con diversi pregi ma anche diversi difetti, un paio di uomini di esperienza provenienti da categorie superiori, anche ex-professionisti. Tra questi, Marco Borghetto, navigato portiere , vent'anni di calcio passati tra serie D, C nonché titolare in B con il Chievo Verona. Nei due anni trascorsi a Jesolo si guadagnò l'appellativo di San Marco, quando nessuno era in grado di spuntarla con quell'insuperabile numero 1. Domenica sarà di nuovo tra i pali, a difendere per l'ennesima volta la porta della propria squadra, questa volta dagli attacchi del Sandonà con il quale il Treviso staziona a metà classifica. I due team biancocelesti si giocheranno i tre punti avvolti da una cornice di pubblico che si attende essere folta, calda, emozionata dal 1' al 90' … ma non oltre. Scambiamo due chiacchiere con l'estremo difensore trevisano.

Marco... domanda concisa: che partita ti aspetti?
“ Mah, sicuramente sarà una partita basata sull'agonismo. Noi siamo una squadra giovane, stiamo cercando di emergere anche se purtroppo nelle ultime due giornate pur giocando bene non siamo riusciti a portare via un buon risultato. Si può dire che è quasi un derby, quindi una partita che va presa senz'altro con le pinze”.

Un Treviso fatto da molti giovani, come anche il Sandonà. Ritieni che da una parte tu e Nicola Zanini, dall'altra Baiana e Pavan, possiate dare un contributo fondamentale in campo oltre che una guida per l'aspetto emotivo ai più giovani durante tutta questa settimana che vi condurrà all'incontro? “
Noi giocatori d'esperienza sappiamo benissimo come vanno affrontate queste partite e senz'altro possiamo dare il nostro contributo sia sul terreno di gioco che fuori. Fare la differenza direi di no, perché penso debba essere tutta la squadra a girare bene, ed i singoli non riescono a determinare un risultato. Se mettiamo da parte me e qualcun altro, l'età media della squadra è di 20, 21 anni... il che significa avere giocatori alle prime armi, che per la prima volta affrontano un campionato d'Eccellenza; noi possiamo aiutarli, ma dall'altra parte devono esserci per forza di cose delle persone intelligenti che seguono i tuoi consigli altrimenti è inutile anche solo parlare. Riguardo a questo, il nostro è un gruppo molto affiatato, ed anche se composto da molti giovani, in grado di dire la sua. Dobbiamo ancora crescere in vari settori, ma lavorando bene, continuando con questa voglia che c'è, possiamo migliorarci”.

Collegandomi a quest'ultimo aspetto: lasciando da parte discorsi legati a questioni societarie, parlando del puro lato calcistico, molti davano questo Treviso come destinato a fare un campionato a parte, raccogliendo tre punti di domenica in domenica. La realtà sembra diversa...
“ La gente ha senz'altro tratto delle conclusioni affrettate riguardo ogni aspetto. Per esempio ben poca gente conosce gli sforzi che sono stati fatti per salvare questa squadra. La maggior parte delle persone quando pensa al Treviso, pensa a quel Treviso che è stato in Serie A ed in Serie B, però poi non conosce come stanno le cose adesso e parla a caso, di questioni che non c'entrano con l'attualità. Uscire da un fallimento è molto difficile, molte cose devono incastrarsi bene per rinascere, ed in ogni caso ti trovi davanti a tante difficoltà che noi giocatori cerchiamo di superare di settimana in settimana, per riportare il Treviso ai palcoscenici a cui è stato abituato”.

Torniamo a domenica. Voi arrivate da una settimana di riposo non avendo giocato la scorsa settimana, il Sandonà ha giocato e perso... due aspetti che potrebbero giocare a vostro favore sul piano psicologico?
“ Non credo, il Treviso porta sempre tanto entusiasmo, in questo caso per far riprendere subito la condizione del gioco. Ci succede sempre: quando affronti il Treviso ci metti qualcosa in più; anche solo il nostro nome carica gli avversari. Ed è un altro aspetto contro il quale dobbiamo lottare”.

Ultima battuta riguardo al pubblico. Ci si augura di vedere una bella cornice, ma mi chiedo se e quanto potranno essere influenzate le prestazioni di voi giocatori che scenderete in campo... “
E' una partita di calcio e mi auguro resti una partita di calcio. Sarà bello giocare se ci sarà tanta gente, ma ancora di più se dopo il fischio finale ognuno andrà per la sua strada. Così dovrebbe essere il calcio, senza problemi di ordine pubblico, senza scontri che in uno sport non dovrebbero esistere. Domenica sarà una bella occasione per vedere tante persone allo stadio che vengono ad incitare la loro squadra... solo così sarà un bello spettacolo”.

Non ci resta che attendere domenica per scoprire se qualcosa si muoverà a metà classifica, quanto vale quel punto in più del Treviso e quanto la fama che precede la squadra caricherà gli uomini di Maurizio Rossi, che da giocatore militò nelle fila trevigiane. Fischio d'inizio alle ore 14.30. E Venetogol ci sarà, ovviamente...

Andrea Rossi Tonon
www.venetogol.it



TV DOSSON
00giovedì 12 novembre 2009 09:44
Piu' leggo i topic piu' rimpiango di non esserci,uno stadio con le curve finalmente,grande tifo,match molto sentito,tifosi anche dalla parte opposta,mi consolero' con i video e le foto che avro' dopo!
Forza ragazzi!Vincete anche per me!La partita della svolta! [SM=x397204] [SM=x397179] [SM=x397211] [SM=x397195] [SM=x397200]
magnani75
00giovedì 12 novembre 2009 10:55
levate "il meteo.it" da qui sotto è contro il Treviso oltre che portare sfiga!!! gli altri siti meteo mettono addirittura sereno..vedere kataweb per esempio!!!
enricotv
00giovedì 12 novembre 2009 11:25
Il giornalista, nella domanda riguardo l'esperienza delle due squadre si è dimenticato di menzionare Ballarin che ha 29 anni, Perissinotto che ne ha 28, Boscolo che ne ha 35, Stancanelli che ne ha 33 più altri giocatori del San Donà over 25.
Nomina poi Zanini quando ormai non gioca più.

Quanta differenza di esperienza e di abitudine a giocare certi incontri c'è tra le due squadre?
enricotv
00giovedì 12 novembre 2009 15:38
da caimanidelpiave.splinder.com

Sandonà - Treviso, nella Storia

Siamo a pochi giorni dalla gara con il Treviso ed ovviamente cresce l'attesa per questo appuntamento che seppur inframezzato dalla manifestazione di Roma ha ben catturato l'attenzione della Curva Sud. Dell'attesa e delle emozioni parleremo nei prossimi giorni, ma è ovvio che questa gara non è una partita come le altre, sia perchè ci mette a confronto con una delle squadre che nella sua Storia ha quasi sempre militato in campionati superiori al nostro, sia perchè sono molti anni che non l'incrociamo direttamente. Questo è accaduto quasi nella totalità delle volte in momenti importanti del calcio sandonatese ovvero nelle militanze in serie C, trovarci in questa annata a confrontarci nel campionato di Eccellenza è quasi un'eccezione che non toglie nulla al prestigio di una gara come questa che avrà ancora come scenario quello stadio Zanutto che giusto tra qualche settimana festeggierà gli ottantanni di Storia. Vi fu un tempo nel quale in epoche pionieristiche l'unica squadra che il Sandonà era dato incrociare fosse quella del Treviso B, ovvero la formazione riserve, erano gli anni trenta. Il primo vero incontro nel quale affrontammo la squadra maggiore ebbe luogo nel lontano 1939, era il 4 dicembre ed in quello storico evento fu il San Donà a vincere per 2-0 con doppietta di Boscarol. Ebbene sono settant'anni che il San Donà non riesce a vincere allo Zanutto sul Treviso perchè da allora mai più ci siam riusciti. Nel ritorno perdemmo 1-0, ma quell'annata sarà ricordata come una delle migliori della storia biancoceleste. Travagliata la stagione dopo, il campionato 1940-41 sconfinava già nel periodo della guerra. Quello fu un anno particolare per il San Donà perchè coincise con il ritiro della squadra nella seconda parte del campionato dato che il Sandonà si trovo con ben 22 giocatori partiti per il fronte. L'andata aveva visto prevalere il Treviso per 6-1, la gara di ritorno che si sarebbe dovuta disputare il 20 aprile sancì invece il ritiro definitivo dei biancocelesti dal campionato. Tornammo a giocare contro il Treviso nel 1949-50, sempre in serie C, pareggio 0-0 in casa e sconfitta 2-0 in trasferta. Poi di anni ne passarono tantissimi e ci incontrammo in serie D nel campionato 1972-73, annata della retrocessione del San Donà, pareggio a Treviso e sconfitta di misura in casa per 1-0 con gol di Osellame. Ben più glorioso fu l'evento successivo la cui attesa fu ancora di un ventennio, nel torneo 1993-94 il San Donà vinse il campionato approdando alla serie C2, fu uno 0-0 allo Zanutto e una vittoria per 1-0 allo stadio Tenni con rete di Giacometti su punizione, la prima e sola vittoria ottenuta sul campo trevigiano. L'ultima volta che incontrammo il Treviso fu in serie C2, era il campionato 1995-96 ed era il magico periodo di Bepi Pillon che portò il Treviso poi sino alla serie B. Doppia sconfitta per noi, 2-0 a Treviso e 1-0 in casa con gol di Pradella. E' dal 31 marzo 1996 che non incontriamo i biancocelesti trevigiani, ma anche quella di domenica prossima sarà una gara che entrerà di diritto nella grande Storia.

Postato da: ErSTE a 01:39 | link | commenti (2)
la nostra storia
Mat-tv
00venerdì 13 novembre 2009 00:10
Re:
enricoutv83, 12/11/2009 11.25:

Il giornalista, nella domanda riguardo l'esperienza delle due squadre si è dimenticato di menzionare Ballarin che ha 29 anni, Perissinotto che ne ha 28, Boscolo che ne ha 35, Stancanelli che ne ha 33 più altri giocatori del San Donà over 25.
Nomina poi Zanini quando ormai non gioca più.

Quanta differenza di esperienza e di abitudine a giocare certi incontri c'è tra le due squadre?




Tantissima. Mi fa paura infatti sta cosa, in questo genere di partite l'esperienza conta eccome
enricotv
00venerdì 13 novembre 2009 17:07

Arbitro 1
AMABILE DANIEL
(sezione di VICENZA)

Assistente 1
ZANETTI ANDREA
(sezione di PORTOGRUARO)

Assistente 2
LAZZARIN VALENTINO
(sezione di CHIOGGIA)
enricotv
00venerdì 13 novembre 2009 17:14
caimanidelpiave.splinder.com

Il San Donà recita il mea culpa


Archiviata la prima sconfitta il Sandonà pensa alla prossima gara in casa contro il Treviso. “Gli stimoli non mancheranno - commenta il mister Maurizio Rossi- sperando sia servito di lezione il risultato negativo di domenica scorsa. Uno schiaffo da cui ci siamo svegliati consapevoli che non si può regalare niente a nessuno. Giocare contro il Treviso sarà un impegno, anche per la sana rivalità tra le due piazze”. Dall’infermeria ancora riposo previsto per Perissinotto interessato da una sciatalgia, mentre il capitano Baiana si è sottoposto ieri ad una risonanza, il risultato è atteso venerdì. La conferma è arrivata per il trasferimento di Zuccolilli che da questa settimana è a disposizione della squadra. La dirigenza resta alla finestra alla ricerca di un attaccante. (Davide De Bortoli )

Postato da: ErSTE a 14:20 | link | commenti
Il custode della cripta
00venerdì 13 novembre 2009 17:37
Re:
enricoutv83, 13/11/2009 17.07:


Arbitro 1
AMABILE DANIEL
(sezione di VICENZA)

Assistente 1
ZANETTI ANDREA
(sezione di PORTOGRUARO)

Assistente 2
LAZZARIN VALENTINO
(sezione di CHIOGGIA)




Arbitro detestabile.
zonastadio
00venerdì 13 novembre 2009 19:56
Re: Re:
Il custode della cripta, 13/11/2009 17.37:




Arbitro detestabile.


se era una battuta sei un genio [SM=x397155]


enricotv
00venerdì 13 novembre 2009 21:19
ahahahah, scherzi a parte, guardialinee di Chioggia e Portogruaro.
zonastadio
00venerdì 13 novembre 2009 22:07
Re:
enricoutv83, 13/11/2009 21.19:

ahahahah, scherzi a parte, guardialinee di Chioggia e Portogruaro.


si bhe, non credo ci siano dubbi su chi sarà un minimo avvantaggiato, e speriamo solo un minimo


enricotv
00sabato 14 novembre 2009 03:41
www.venetogol.it/pagine/rubrica_continua.cfm?rbcodice=102&nume...

VIGILIA DI SANDONÀ-TREVISO: LE SENSAZIONI, COL CAPITANO DEI VENEZIANI WILLY BAIANA
Redazione Veneto , giovedì 12/11/2009, ore 18:20 | Scrivi un commento

nella foto, uno dei leader del Sandonà, Willy Baiana



Ieri è stata la volta di Marco Borghetto, esperto portiere del Treviso. Oggi tocca a Willy Baiana, centrocampista alla corte di mister Maurizio Rossi, un ex. Ex compagni alla Piovese nonché al Città di Jesolo, domenica i due si ritroveranno sullo stesso campo, ma da rivali. Un'intervista, due battute in vista del tanto atteso match tra Sandonà e Treviso, appollaiate entrambe a metà classifica, entrambe in cerca di punti.

Allora Willy, Sandonà – Treviso si avvicina sempre di più; un incontro sentito, sia per l'attuale situazione di classifica di entrambe, sia perché stiamo parlando di una sfida dal sapore classico. A cosa ci dobbiamo prepare? “ E' un derby d'eccezione, il più bello da giocare. Credo sarà sicuramente una bella partita, tirata dal primo all'ultimo minuto: abbiamo bisogno di punti entrambe, ci sarà pubblico perché è sentita... lo era già al tempo dei professionisti, figuriamoci adesso...”.

A questo match voi vi presentate dopo la sconfitta di domenica scorsa, loro con una settimana tranquilla, avendo riposato nello scorso turno. Aspetti eventualmente favorevoli ai vostri avversari? “Noi ci vogliamo rifare subito di quella sconfitta, chiudendo così al più presto la parentesi Conegliano, quindi sicuramente faremo di tutto per recuperare questo stop. Se poi da una parte la nostra sconfitta, dall'altra il loro turno di riposo possano influire, sinceramente questo non te lo so dire. Quello di cui sono certo è che da parte nostra, ti ripeto, ci sarà la voglia forte di cancellare quell'unico risultato negativo con una bella vittoria, in una bella partita”.

Si diceva ieri con il tuo ex compagno Marco Borghetto che il Treviso si trova prima ancora che contro gli avversari, a giocare contro il suo stesso nome, che li precede e carica i rivali a prescindere dal reale valore della squadra. Fa anche su di voi lo stesso effetto? “ Beh, è normale che il Treviso, con la storia che ha alle spalle ti stimoli e le antenne ti si rizzino. Vuoi fare meglio ancora... è inevitabile”

Tutti convinti, quindi, che Sandonà – Treviso sarà un bello spettacolo, con tanta gente sugli spalti memore di leggendarie sfide passate. Ricordi, bei ricordi, ma nulla più.
Oggi, dopo disguidi finanziari, entrambe le società si ritrovano a calcare i campi del calcio dilettantistico, seppur nelle categorie nobili. Una partita a colori, biancoceleste per ovvie ragioni, ma non mancheranno dei flash in bianco e nero. Amarcord!

Andrea Rossi Tonon
www.venetogol.it
magnani75
00sabato 14 novembre 2009 08:50
io spero che qualcuno dei tifosi che ha avuto la possibilità di andare a lancenigo abbia spiegato ai giocatori quanto importante è per noi questa aprtita...anche se visto la loro provenienza penso l abbiano capito da soli!!! domani bisogna trasportarli con la voce!!
enricotv
00sabato 14 novembre 2009 13:22
Re:
magnani75, 14/11/2009 8.50:

io spero che qualcuno dei tifosi che ha avuto la possibilità di andare a lancenigo abbia spiegato ai giocatori quanto importante è per noi questa aprtita...anche se visto la loro provenienza penso l abbiano capito da soli!!! domani bisogna trasportarli con la voce!!

Lo sanno lo sanno...
TV DOSSON
00sabato 14 novembre 2009 15:21
Re: Re:
enricoutv83, 14/11/2009 13.22:

Lo sanno lo sanno...




saranno indemoniati! [SM=x397166] [SM=x397166] [SM=x397217]
enricotv
00sabato 14 novembre 2009 17:15
da caimanidelpiave.splinder.com


Dal Caimani's Newsletter Anno 14 Nr. 08 (288)

La forza del Vincere


Cammin facendo ecco arrivar la gara delle gare, quella del tempo andato, quella che da che la Curva esiste hai incrociato in una sola occasione. Se pensi alle tante volte che hai viaggiato in lungo e in largo per la serie C, dal Friuli alla Lombardia, dalla Emilia alla Toscana finanche ben più giù è veramente strano come spesse volte ci siam solo schivati ed ora per reincontrarci abbiam scelto questa categoria minore nostro malgrado. Eppure anche qui non sarà comunque una gara come le altre, è sempre un derby particolare, perchè questo accade quando s'incrocian due tifoserie di tradizione non si guardan le provincie per qualificarlo a derby ma all'interno di una regionalità ristretta che divide chi una tifoseria ce l'ha da chi non ce l'ha, chi ha fatto categorie che contano da chi non le ha fatte, chi ha molto da dire tra passato, presente e futuro e chi è solo di passaggio. Questo è un derby vero, questa è una gran bella sfida, dove far ribollire la passione nel nome di una Maglia non guardando troppo a quel che è la realtà delle cose ma a ciò che si è in grado di dare e fare affinchè l'orgoglio per una Maglia risplenda all'ennesima potenza al cospetto di chi ti contrappone la sua di passione. Siam reduci da qualche annata balorda, infilati nell'anticalcio, costretti in catene e a soddisfazioni men che zero, trattati con ignomigna da tutti ma esaltati per il valore del tifo fatto sempre e comunque. Ora che quelle catene son state spezzate, che ridiam di gusto per quel che comunque siam riusciti a fare nonostante tutto e tutti, è incredibile la passione che inizia a correr sia da chi molta strada ha fatto da quando è incominciata l'avventura della Curva Sud, sia da chi man mano che cresceva ha fatto un passo sempre più nel verso del tifo vero, quello urlato, quello cantato, quello che non ha paura di brandir i suoi colori e per esso ricominciar a girar in campi che pensavi di aver lasciato alle spalle ma dove scopri che in fondo mai ti avevan dimenticato, perchè l'ultras è ormai merce rara, e un certo tipo di tifo è difficilmente riscontrabile in un mondo dove in pochi ormai sanno mettersi in discussione ogni domenica. Ogni volta deve esser meglio della precedente, ogni domenica deve lasciarti l'acre sapore della vittoria che hai in te per come hai tifato, per come tutti assieme abbiam tifato. E proprio per tutto questo quella con il Treviso non è una partita come le altre, ancor maggiore deve essere l'orgoglio del tifare, il tono della voce, la forza delle bandiere al cielo, della sciarpa al collo, del far ribollire una curva di passione come nemmeno ai tempi della C sapemmo fare. Eravamo piccoli e siam cresciuti, in numero e qualità, questo è ciò che quest'oggi deve brillare, questo è ciò che il mondo intero deve capire. La passione è un sentimento vero, che dà colore ad un cuore, che spesso conosce le sconfitte talvolta le vittorie ma che un attimo dopo nell'una come nell'altra sorte non può far a meno di ricominciar a correre nel verso di una Maglia, la sua Maglia. E' un anno che non si vince in casa, è un anno che soffriam le pene dell'inferno, sarebbe bello riuscire a centrare il desiderio più grande che ora abbiamo in cuore, centrare finalmente una vittoria che ti possa ripagar d'anni d'amarezza e di fatica, ma la gioia più grande sarà nel vedere il tifo della Sud quest'oggi perchè sarà un qualcosa di portentoso, con la forza della voce, con l'orgoglio che vien dal profondo del Cuore conquistiam questa vittoria a cavallo della Passione.
TV DOSSON
00sabato 14 novembre 2009 18:29
Re: da caimanidelpiave.splinder.com
enricoutv83, 14/11/2009 17.15:



Dal Caimani's Newsletter Anno 14 Nr. 08 (288)

La forza del Vincere


Cammin facendo ecco arrivar la gara delle gare, quella del tempo andato, quella che da che la Curva esiste hai incrociato in una sola occasione. Se pensi alle tante volte che hai viaggiato in lungo e in largo per la serie C, dal Friuli alla Lombardia, dalla Emilia alla Toscana finanche ben più giù è veramente strano come spesse volte ci siam solo schivati ed ora per reincontrarci abbiam scelto questa categoria minore nostro malgrado. Eppure anche qui non sarà comunque una gara come le altre, è sempre un derby particolare, perchè questo accade quando s'incrocian due tifoserie di tradizione non si guardan le provincie per qualificarlo a derby ma all'interno di una regionalità ristretta che divide chi una tifoseria ce l'ha da chi non ce l'ha, chi ha fatto categorie che contano da chi non le ha fatte, chi ha molto da dire tra passato, presente e futuro e chi è solo di passaggio. Questo è un derby vero, questa è una gran bella sfida, dove far ribollire la passione nel nome di una Maglia non guardando troppo a quel che è la realtà delle cose ma a ciò che si è in grado di dare e fare affinchè l'orgoglio per una Maglia risplenda all'ennesima potenza al cospetto di chi ti contrappone la sua di passione. Siam reduci da qualche annata balorda, infilati nell'anticalcio, costretti in catene e a soddisfazioni men che zero, trattati con ignomigna da tutti ma esaltati per il valore del tifo fatto sempre e comunque. Ora che quelle catene son state spezzate, che ridiam di gusto per quel che comunque siam riusciti a fare nonostante tutto e tutti, è incredibile la passione che inizia a correr sia da chi molta strada ha fatto da quando è incominciata l'avventura della Curva Sud, sia da chi man mano che cresceva ha fatto un passo sempre più nel verso del tifo vero, quello urlato, quello cantato, quello che non ha paura di brandir i suoi colori e per esso ricominciar a girar in campi che pensavi di aver lasciato alle spalle ma dove scopri che in fondo mai ti avevan dimenticato, perchè l'ultras è ormai merce rara, e un certo tipo di tifo è difficilmente riscontrabile in un mondo dove in pochi ormai sanno mettersi in discussione ogni domenica. Ogni volta deve esser meglio della precedente, ogni domenica deve lasciarti l'acre sapore della vittoria che hai in te per come hai tifato, per come tutti assieme abbiam tifato. E proprio per tutto questo quella con il Treviso non è una partita come le altre, ancor maggiore deve essere l'orgoglio del tifare, il tono della voce, la forza delle bandiere al cielo, della sciarpa al collo, del far ribollire una curva di passione come nemmeno ai tempi della C sapemmo fare. Eravamo piccoli e siam cresciuti, in numero e qualità, questo è ciò che quest'oggi deve brillare, questo è ciò che il mondo intero deve capire. La passione è un sentimento vero, che dà colore ad un cuore, che spesso conosce le sconfitte talvolta le vittorie ma che un attimo dopo nell'una come nell'altra sorte non può far a meno di ricominciar a correre nel verso di una Maglia, la sua Maglia. E' un anno che non si vince in casa, è un anno che soffriam le pene dell'inferno, sarebbe bello riuscire a centrare il desiderio più grande che ora abbiamo in cuore, centrare finalmente una vittoria che ti possa ripagar d'anni d'amarezza e di fatica, ma la gioia più grande sarà nel vedere il tifo della Sud quest'oggi perchè sarà un qualcosa di portentoso, con la forza della voce, con l'orgoglio che vien dal profondo del Cuore conquistiam questa vittoria a cavallo della Passione.




[SM=x397166] [SM=x397166] [SM=x397166] Pantegane [SM=x397212]
Mat-tv
00sabato 14 novembre 2009 19:20
addirittura.. sembra la partita della vita per loro.. comunque belle parole
Il custode della cripta
00sabato 14 novembre 2009 21:22
Mi sembra un discorso sincero e pacifico [SM=x397140]
griso1979
00domenica 15 novembre 2009 09:21
ndemo, NDEMO, NDEMO, NDEMO!
TV DOSSON
00domenica 15 novembre 2009 09:52
Cinque settimane senza vittoria e' troppo.Il Treviso gioca per i tre punti.Per farlo dovra' chiedere strada ad un vecchio amico,Maurizio Rossi,ala biancoceleste per una stagione (98/99)quando con Bellotto in panchina si disputo' un gran campionato di seroe B sognando sino alla fine.
Il Mau all'eta di 39 anni ha scelto di appendere le scarpe al chiodo per intraprendere a tempo pieno la carrieradi allenatore.Prima esperienza il SanDona',dove aveva cercato di portar anche 'amico Gigi
Beghetto dopo che la sua avventura con questo nuovo Treviso si era interrotta prima di comincare.Gigi e' un amico,gli avevo fatto questa proposta conferma Rossi ,ma Bego mi ha testualmenterispostoche non avrebbe potuto giocare contro il suo Treviso. [SM=x397209]
Un Treviso che in quella stagione disputo' un girone di andata straordinario trascinato da De Poli,Bortoluzzi,Beghetto,Lantignotti e proprio Maurizio Rossi.E' un bellissimo ricordo.Un girone di andata passato a lungo al primo posto e peccto davvero sia finita in calando,ma sono rimaste molte nche le amicizie.
Non c'e' per' tempo oggi per i sentimenti.Alle 14:30 c'e' una gara importante per la classiica e il morale di entrambe:il San Dona' e' reduce dalla prima sconfitta,una batosta a Conegliano;il Treviso dopo la sconfitta di Marostica.E' importante per entrambe continua Rossi,vogliono vincere e il pubblico sara' quello delle grandi occasioni.
Il Treviso 2009 per la formazione potra' schierae anche i due nuovi stranieri Derras e Sagna.
Dalla Tribuna
TV DOSSON
00domenica 15 novembre 2009 09:56
Dal Gazzettino
San Dona' potrebbe essere la chiave di svolt del campionato del Treviso.Contro la formazione veneziana,Rumignani potra' contare su due nuovi attaccanti:Derras e Sagna.Quest'ultimo,24 anni ha origini senegalesi ma e' cresciuto in Francia e negli ultimi anni ha giocato in D a Suzzara.Derras 21 anni e' invece algerino pur avendo vissuto molti anni in Francia e arriva in prestito dal Siena.Entrambi avevano proposte dalla Seconda Divisione ma essendo extracomunitari averbbero avuto difficolta' a tovare spazio.
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