2010/2011: Treviso-Tamai

Concordo su tutta la linea con Treviso4ever.
Mi chiedo una cosa: ma quando è stata fatta la squadra in estate, non si sono resi conto che in attacco siamo cortissimi?
Cazzo ci sono 6-7 difensori di livello, compreso De Bortoli, visto che oggi Brunetti, chiamato in causa dal primo minuto dopo non so quante partite (forse da Belluno), a centrocampo ci sono altri 6 centrocampisti di livello, mentre in attacco sono in tre per tre posti???
Ma come si fa, dico io?
Piuttosto avrebbero potuto tenersi Costa, o farsi dare qualche altro giovane, tanto non penso costi chissàquanto.

enricoutv83, 08/12/2010 18.35:

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Piuttosto avrebbero potuto tenersi Costa, o farsi dare qualche altro giovane, tanto non penso costi chissàquanto.

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O il buon Diego Armando Montuori..

siamo alla super frutta. spererei in un pareggio fortunoso a chioggia e un'altrettanta fortunosa vittoria con il concordia per far si di non perdere tanto terreno dalla prima

Tutto vero i giocatori sono stanchi, davanti siamo corti, giocano sempre gli stessi 11, non ci può essere turn over, ecc. Ma siamo sempre li in corsa, non mi sembra che, a parte forse il rovigo, le altre in queto momento siano messe tanto meglio......e per quanto riguarda chioggia si vedrà, il treviso non è una squadra che perde tanto facilmente......

Come avevo già detto prima Biagini era diffidato... Perciò si andrà a Chioggia senza Ferronato e Biagini...

3punti su 9 nelle ultime tre partite, non va troppi punti buttati e le altre salgono vedi Rovigo, dobbiamo svegliassi a Chioggia gara verita'!

da www.ilgazzettino.it

Treviso senza sprint
il Tamai lo incatena

Giovedì 9 Dicembre 2010,
Il più brutto Treviso della stagione conquista un punto contro un Tamai che ha dato lezione di tattica e di motivazioni. Sempre primo sulla palla, abile nel raddoppio delle marcature, pressing alto, con questi ingredienti la formazione di Birtig è uscita dal Tenni con gli applausi del pubblico e con qualche rammarico per non aver raccolto i tre punti che solo un attento Sartorello (il migliore dei biancocelesti) ha impedito di conquistare.
E il Treviso? Il più abulico di questa prima parte di campionato: lento e impacciato nei movimenti e nella corsa, prevedibile nelle ripartenze. Alla fine la squadra di mister Zanin ha perso il primato a favore del Venezia e ora si trova al secondo posto in condominio con il sorprendente Rovigo.
La prima azione della partita è del Tamai ma la conclusione di Giglio termina di poco a lato. Al 15’ il portiere Lodolo esce male e nessuno ne approfitta: la sfera esce dall’area dove trova Ferronato ma la conclusione del capitano trova l’estremo pordenonese pronto a deviare in angolo. Al 18’ cross di Torromino al centro per la testa di Ferretti ma la conclusione è debole e termina a lato. Al 20’ Il portiere Lodolo esce male e non riesce a trattenere una palla innocua, sulla corta respinta arriva Perna ma la conclusione termina di poco sul fondo. In pieno recupero gran conclusione di Giglio dalla lunga distanza ma Sartorello è attento e respinge.
Inizia la ripresa e il Tamai si rende nuovamente pericoloso con Maracchi che, con un tiro cross, scheggia la traversa. Al 5’ è il Treviso a rendersi pericoloso su punizione toccata da Ferronato e calciata bene da Torromino ma Zanette si distende è sventa il pericolo. Al 24’ esce male Sartorello e la palla arriva a Zambon ma il tocco ravvicinato termina di poco alto. Al 30’ Baldares solo davanti al portiere tarda a concludere e Zuliani lo anticipa smorzando la conclusione. L’ultimo quarto d’ora è un monologo della squadra di casa che colleziona diverse buone occasioni ma il Tamai non sta a guardare e anche Sartorello deve impegnarsi per sbrigare qualche pericolosa situazione. Il Treviso ha dimostrato alcuni limiti del Treviso quando deve rinunciare a qualche titolare (Paoli, Bandiera, Granati). Ieri sia De Mattia che Tomazic hanno avuto l’occasione per mettersi in mostra e l’hanno fallita ma a Chioggia uno dei due dovrà giocare visto che Ferronato sarà squalificato.

PAROLA DI ZANIN

«Noi lenti, abbiamo rischiato»

Giovedì 9 Dicembre 2010,
TREVISO - (Gp.Zor) «Abbiamo trovato un ottimo Tamai -dice l’allenatore del Treviso Diego Zanin- che ci ha messo in difficoltà dal punto di vista fisico. Siamo stati troppo lenti ma almeno non abbiamo perso».
Il Venezia è balzato al comando e il Rovigo vi ha raggiunto al secondo posto.
«Dopo tre pareggi di fila era impensabile poter mantenere il primato ma adesso pensiamo al Chioggia e a chiudere bene il girone di andata».
Preoccupato?
«Assolutamente no. È vero che abbiamo creato poco e disputato una partita al di sotto delle nostre possibilità ma non farei drammi».
Perché ha tolto Perna?
«Mi serviva maggior vivacità in attacco per cui mi sono affidato a Torromino e Ferretti e ho fatto avanzare Ferronato».
Ha notato un calo fisico?
«Abbiamo solo trovato una squadra bene organizzata mentre noi eravamo sottotono».
Sereno anche il presidente Corvezzo. «Lo ritengo un punto guadagnato visto che il Tamai si è confermata ottima squadra sia per condizione fisica che per organizzazione: una delle migliori viste finora».
Arriveranno rinforzi?
«Stiamo valutando: qualcuno arriverà».

da www.ilgazzettino.it

A TREVISO Grande prova di sostanza dell’undici di Birtig sul terreno dell’ex capolista

Le Furie di Tamai gelano i biancazzurri


Il Venezia ringrazia e sorpassa al vertice

Giovedì 9 Dicembre 2010,
TREVISO - Il più brutto Treviso della stagione conquista un punto contro un Tamai che dà lezione di tattica e di motivazioni. Sempre prima sulla palla, abile nel raddoppio delle marcature, pressing alto e ripartenze: con questi ingredienti la formazione di Birtig esce dal Tenni tra gli applausi e con qualche rammarico per non aver raccolto i 3 punti ("colpa" di un attento Sartorello). Intanto i biancazzurri perdono il primato a favore del Venezia. Ora si trovano al secondo posto, in condominio con il sorprendente Rovigo. La prima azione della partita è del Tamai ma la conclusione di Giglio termina di poco a lato. Al 15' il portiere Lodolo esce male ma nessuno ne approfitta. Ci prova Ferronato e l'estremo delle Furie Rosse devia in angolo. Al 18' crossa Torromino: testata di Ferretti, fuori non di molto. Lodolo (20’) esce male di nuovo, arriva Perna e spreca. In pieno recupero grande conclusione di Giglio dalla lunga distanza: Sartorello è attento e respinge. La ripresa non cambia il copione generale. Il Tamai si rende nuovamente pericoloso con Maracchi, che con un tiro-cross colpisce la traversa. Al 5' è il Treviso a provare a pungere. Punizione toccata da Ferronato e calciata bene da Torromino, ma Zanette si distende è sventa. Esce male anche Sartorello (24’) e la palla arriva a Zambon: tocco ravvicinato alto. Al 30' Baldares, solo davanti al portiere, tarda a concludere. Così Zuliani lo anticipa smorzando la conclusione.
L'ultimo quarto d'ora è un monologo della squadra di casa che colleziona in maniera confusa diverse occasioni. Ma il Tamai non sta certo a guardare e anche Sartorello deve impegnarsi per sbrigare qualche pericolosa situazione sulle ripartenze delle Furie ospiti.
Nel complesso la partita ha evidenziato alcuni limiti del Treviso che quando deve rinunciare a qualche titolare in contemporanea (Paoli, Bandiera, Granati), con qualcun altro che non è in giornata, non riesce a esprimersi a livello di squadra. Ieri sia De Mattia che Tomazic hanno avuto l'opportunità di mettersi in mostra ma entrambi l'hanno fallita. Tuttavia a Chioggia uno di loro dovrà giocare, visto che Ferronato sarà squalificato.
Giampaolo Zorzo

Rivedendo le immagini, altro che due punti buttati, ci è andata bene, e se consideriamo il secondo tempo si può tranquillamente dire che una vittioria del Tamai non sarebbe stata scandalosa, anche se il pareggio è stato giusto.

zanin parla di giornata storta e sottotono,il giornalista del gazzettino invece di lezione tattica e di motivazioni. ma il calo atletico l'abbiamo visto solo noi??? forza TREVISO, non molliamo proprio ora........

da www.ilgazzettino.it

Il Treviso non sa più vincere

Soffre con il Tamai, fa 0-0 e addio primo posto

Il Treviso non sa più vincere
Che fine ha fatto il bel Treviso d'autunno? Domanda legittima dopo il terzo pari di fila, quello che è costato il primato. Forse sta solo rifiatando o magari è proprio in calo: di sicuro fa una fatica boia a segnare e, ieri, anche a crearsi le occasioni. Il Tamai però ha fatto un figurone: bella squadra, compatta, propositiva, pressing alto, sempre prima sul pallone. Quante sofferenze per un Treviso lento, impacciato: senza l'amato possesso palla, le giocate dei centrocampisti e la spinta sulle fasce è squadra che perde smalto, brillantezza. Il presidente Corvezzo ha annunciato rinforzi: ce n'è bisogno, qualcuno sembra davvero in riserva. Il Tamai si è presentato con una unica punta, il bomber kosovaro Llullaku, e spesso 9 dietro a lui, senza mai però rinunciare a giocare: ne è nato un gran traffico a centrocampo e per il Treviso il primo problema è stato trovare gli spazi senza affidarsi a stucchevoli lanci da metà campo. Il primo a riuscirci (8') è Perna che quasi dal fondo mette in mezzo un pallone che nessuno dei suoi riesce a toccare. Altro rebus: evitare la trappola del fuorigioco che però, senza adeguato movimento, era destinato ad essere irrisolto. Ci prova Spinosa (17') dopo pasticcio difensivo ospite, bello il suo destro da fuori a cui risponde Lodolo in corner. Una fesseria del portiere ospite, che perde palla in uscita (più tardi uscirà per infortunio), consente a Perna di battere a porta vuota senza trovare lo specchio. Ma è un Treviso che difetta di ritmo, i centrocampisti sono statici, i difensori sulle fasce non spingono: allora si va tutti al centro con il risultato di finire in un imbuto. Ferretti prova ad approfittare dell'entrata in campo del secondo portiere, un diciottenne comunque bravo, per sorprenderlo di testa su corner, niente da fare. Ma il Treviso rischia di andare al riposo sullo 0-1 con una botta di Zambon dalla distanza sulla quale vola Sartorello. Ed al Treviso va di lusso anche al 1' della ripresa: tiro di Maracchi da sinistra, sfera che sbatte all'incrocio.
Risponde Torromino (5'), cannonata su punizione che mette in angustie Zanette. Pare che ora la gara possa finalmente prendere quota ma non è così, anzi la capolista dimostra sempre meno idee e sempre più problemi contro un Tamai che invece cresce e a tratti domina. Allora Zanin fa entrare Tomazic e prova Torromino punta al posto dello statico Perna, con Ferronato alle loro spalle, cambia niente: «rossi» a menar le danze, neri in crescente affanno. I quali nel finale hanno una reazione, più che altro nervosa. 37': fugge Baldares (altro neoentrato), entra in area ma invece di tentare il lob, con Zanette in uscita, cincischia troppo. E l'ultimo brivido lo procura Maracchi (45') con un traversone al centro sul quale nessun compagno è pronto. Senza tanti giri di parole: per il Treviso è un punto guadagnato. Ma, proprio per questo, non si sa se essere più soddisfatti o preoccupati.

Zanin: «Felice di non aver perso...»

«Finiamo bene l'andata e poi recuperiamo energie»

Zanin: «Felice di non aver perso...»
Presidente Renzo Corvezzo, che sta succedendo a questo Treviso che non segna da 229' più recuperi? «Succede che stiamo incontrando squadre che giocano in maniera incredibile, il Tamai mi ha impressionato, è stata una delle più belle che ho visto». Il Treviso invece è stato uno dei più brutti. «Ma no, noi facciamo il nostro calcio, forse un po' in calo lo siamo, poi il campo pesante ci penalizza più di altri». Da primi a terzi: turno da dimenticare. «Meglio terzi oggi e primi a giugno». Sì, però i punti persi ora non li recuperate più. «Arriveranno anche per gli altri i periodi negativi». Lei ha promesso rinforzi. «Sì, ci stiamo pensando». Onesta come sempre la disamina di Diego Zanin. «Il Tamai, ottima squadra, è capitato nel nostro momento meno brillante: la prima vera gara sotto tono. Loro avevano più gamba, erano più veloci, noi troppo lenti e compassati, poca forza nel tenere il pallone. Però non abbiamo perso e mi sta bene, anche se poi il gol potevamo farlo noi. La classifica? Dopo tre pari non si può pretendere di restare in testa. Ora contro Chioggia e Concordia vediamo di chiudere bene un girone di andata eccezionale, raschiando ogni energia, per poi recuperare dopo la sosta». C'è un calo fisico, mister? «C'è gente che pedala dal primo giorno, può essere». Allora ben vengano i rinforzi... «Tutto ciò che può dare una mano è gradito, chi viene qui però deve accettare il nostro progetto, poi sarà compito mio inserirlo al meglio». Ecco il mister ospite, Gianluca Birtig: «A dispetto dello 0-0 gara vibrante: potevamo vincere entrambi. Avevo fuori i centrali di difesa e la punta Piperissa, temevo di avere più problemi, ma spesso se sei in emergenza la concentrazione aumenta». Un paragone fra Treviso e Venezia, che avete affrontato in quattro giorni.
«Squadre diversissime: Venezia più fisico, Treviso più tecnico. Noi? Tamai è una piazza piccola e umile, ci salviamo e poi ci togliamo le nostre soddisfazoni». (si. fo.)
9 dicembre 2010


TREVISO: 0 - TAMAI: 0


TREVISO: 0 - TAMAI: 0 TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Cernuto, Visintin, Biagini, Brunetti; Ferronato, Spinosa, De Mattia (st 32' Baldares); Torromino; Ferretti, Perna (st 17' Tomazic). A disposizione: De Miglio, Ruggiero, Granati, Bidogia, Zordan. Allenatore: Diego Zanin. TAMAI (4-5-1): Lodolo (pt 39' Zanette); Cussigh, Giacomini, Spetic, Zuliani; Nonis, Maracchi, Zambon, Godino (st 26' Nardella), Giglio; Lullaku. A disposizione: Brun, Cima, Grandin, Golemi, Baduj. Allenatore: Gianluca Birtig. ARBITRO: Ghellere di Parma. NOTE: pioggia battente, campo scivoloso. Angoli 7-2 per il Tamai. Recuperi 2' e 2'. Ammoniti Ferronato (fallo di mano) e Biagini (gioco falloso). Spettatori 1000 circa (841 paganti), incasso 4836 euro.

Qualcuno ha ancora le pagelle della Tribuna riguardo questa partita ? Se sì, potrebbe riportale ? Grazie mille.