2010/2011: Treviso-Unione VeneziaMestre

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zonastadio
00sabato 20 novembre 2010 19:02
dai, essendo obiettivi non abbiamo giocato benissimo oggi. a differenza di altre volte però, siamo stati più cattivi sotto porta e abbiamo concretizzato le occasioni avute. per fare un esempio, col san paolo abbiamo creato molto di più, e sappiamo bene come è finita. in difesa bene, abbiamo concesso molto poco al miglior attacco del campionato, e questo è decisamente positivo. e vincere così poi è una goduria..con l'1-0 lo sarebbe stato molto meno, ma 2 gol nell'ultimo quarto d'ora di gara in un derby sono una cosa fantastica. ora speriamo di non fare l'errore gravissimo di avere un calo di tensione nelle prossime giornate
bj72
00sabato 20 novembre 2010 19:15
Re:
zonastadio, 20/11/2010 19.02:

dai, essendo obiettivi non abbiamo giocato benissimo oggi. a differenza di altre volte però, siamo stati più cattivi sotto porta e abbiamo concretizzato le occasioni avute. per fare un esempio, col san paolo abbiamo creato molto di più, e sappiamo bene come è finita. in difesa bene, abbiamo concesso molto poco al miglior attacco del campionato, e questo è decisamente positivo. e vincere così poi è una goduria..con l'1-0 lo sarebbe stato molto meno, ma 2 gol nell'ultimo quarto d'ora di gara in un derby sono una cosa fantastica. ora speriamo di non fare l'errore gravissimo di avere un calo di tensione nelle prossime giornate




Abbiamo giocato da grande squadra.
GRAAAANDIIII [SM=x397192] [SM=x397192] [SM=x397204] [SM=x397204] [SM=x397196] [SM=x397196] [SM=x397196] [SM=x397192] [SM=x397192]
zonastadio
00sabato 20 novembre 2010 19:20
Re: Re:
bj72, 20/11/2010 19.15:




Abbiamo giocato da grande squadra.
GRAAAANDIIII [SM=x397192] [SM=x397192] [SM=x397204] [SM=x397204] [SM=x397196] [SM=x397196] [SM=x397196] [SM=x397192] [SM=x397192]


una grande squadra che si difende parecchio diciamo..o meglio che sa soffrire e poi colpire quando è il momento giusto. d'altronde lo avevamo già dimostrato col kras e il torviscosa..non giocando partitoni si è vinto 1-0, e pure col pordenone pur non avendo occasioni nella ripresa, all'ultimo potevamo vincerla. oggi cmq potevamo anche non superare la metà campo e vincere uno a zero con un autogol su retropassaggio al portiere..contavano solo i 3 punti e non siamo stati delusi

GigiBeghetto9
00sabato 20 novembre 2010 19:33
Non volevo mostrarlo prima del derby per non portare sfiga...

[IMG]http://i55.tinypic.com/1231wnd.png[/IMG]

(Football Manager 2011)

[SM=x397192] [SM=x397192] [SM=x397192]
ZakkTV
00sabato 20 novembre 2010 20:40
Qualcuno sa com'è finita Treviso-Venezia?
GigiBeghetto9
00sabato 20 novembre 2010 20:48
Re:
ZakkTV, 20/11/2010 20.40:

Qualcuno sa com'è finita Treviso-Venezia?



[SM=g2172112] [SM=g2172112] [SM=g2172112]
ZakkTV
00sabato 20 novembre 2010 20:49
Re: Re:
GigiBeghetto9, 20/11/2010 20.48:



[SM=g2172112] [SM=g2172112] [SM=g2172112]




[SM=x397214]
GigiBeghetto9
00sabato 20 novembre 2010 20:52
Re: Re: Re:
ZakkTV, 20/11/2010 20.49:




[SM=x397214]



Desso g'ho capio l'ironia! [SM=x397166]
ZakkTV
00sabato 20 novembre 2010 20:55
vesport.it

20/11/2010
DIRETTA: Tanti errori, Treviso ringrazia (3-1)



di Redazione

DIRETTA

Finale:
TREVISO - UNIONE VENEZIA 3-1


Rete: 5'pt Perna (TV), 26'st Mazzeo (UV), Spinosa (TV), 48'st Torromino (TV)

UNIONE VENEZIA: Menegatti, Nicoletto (1'st Mazzeo), Pianu, Vianello, Cardin, Collauto, Lelj (35'st Di Napoli), Nichele, Malagò, Salzano (18'st Casagrande), Zubin. All.: Cunico

Più di un'ora per rimontare e venti minuti per essere infilati come tordi.
L'Unione Venezia si impappocchia nella partita più importante e, forse per la prima volta in assoluto quest'anno (le due precedenti sconfitte sono figlie di molta casualità), perde senza poter recriminare.
Una sconfitta che è un po' figlia degli imbarazzi nella costruzione della formazione a causa dell'assenza di Falcier per squalifica e un po' del grossolano errore del portiere Menegatti che ha spalancato la porta ad una squadra che già di suo aveva molte frecce al suo arco.
La rinuncia ad un attaccante, infatti, ha dato modo al Treviso di affondare i colpi senza dover tanto temere l'attacco veneziano in quanto Salzano era inesistente e Zubin si trovava solo come un'orfano nella morsa di atleti tosti come quelli biancocelesti. Inoltre, nel primo tempo, il centrocampo costruiva meno del solito, mentre Ferronato & C. brillavano per la maggiore vivacità.
Ma su tutto, sta l'erroraccio di Menegatti, uscito per pigliare una palla alta di ordinarissima amministrazione e fermatosi con le mani alte a molta distanza dell'esterrefatto Perna che non ha nemmeno dovuto colpire visto che la palla gli è schizzata tra spalla e collo e, da lì, in rete. Era solo il quinto minuto ma, come ben si sa, il gol a freddo spesso determina una partita.
L'Unione Venezia non è squadra che si dispera più di tanto quando subisce un gol, dato che questo le succede molto spesso (troppo spesso), e sa che ha tante frecce al suo arco per rimontare.
Ma, questa volta, c'era di mezzo una signora squadra come il Treviso e la rimonta era già una bella impresa.
Bella impresa riuscita a metà ripresa e, nonostante tutte le incertezze, anche impresa meritata.
Perchè la maggiore forza fisica aveva cominciato ad imporsi e le opportunità di andare a rete non erano mancate.
Questa volta, però, era la difesa a fare l'erroraccio a discapito di Menegatti. Calcio di punzione per il Treviso (molto dubbio il fallo di gioco pericoloso fischiato contro) e Ferronato appoggiava la palla sulla testa di Spinosa con due trevigiani, solissimi, davanti alla linea di porta, mentre Vianello e Ferretti finivano dentro alla rete, colpetto facilissimo e gol senza alcuna opposizione.
Ovviamente Cunico non si trovava altra carta in mano che mettere in campo anche il terzo attaccante: Di Napoli. Anche se Re Artù in tutta la settimana non ha potuto mai allenarsi.
L'Unione Venezia va vicina al nuovo pareggio, ma nel contempo rischia come sempre succede in questi casi.
Così, dal tentativo di impattare, si passa, nel recupero, alla terza rete, segnata in grande superiorità numerica dai biancocelesti.
Vittoria meritata per il Treviso? Sicuramente sì.
Ma il 3-1 penalizza un po' troppo gli arancioneroverdi, che sono stati sicuramente meno brillanti del solito, ma nemmeno così tanto inferiori al Treviso.
Ora le due squadre sono appaiate in classifica e l'esito del campionato è sempre apertissimo.

CRONACA:
- 48'st: tutti gli arancioneroverdi avanti e in contropiede il Treviso colpisce ancora. Tre contro uno in area e palla a Torromino che, dopo un girotondo stordente, infila il terzo gol sul palo opposto. GOL (3-1)

- 44'st: Unione Venezia sbilanciata e palla a Ferretti che colpisce in diagonale, ma la palla esce di un niente sul secondo palo.

- 39'st: angolo tirato da Collauto, colpo di testa di Vianello e palla che colpisce l'esterno della rete.

- 38'st: Collauto lancia Di Napoli che riesce a stare davanti al difensore ma tira debole.

- 32'st: punizione dubbia quasi sul fondo, cross davanti alla linea di porta e lì ci sono solo due trevigiani, Colpetto di testa di Spinosa e facilissimo gol. Ma la difesa ANV dov'era? GOL (2-1)

- 26'st: rimessa con le mani di Nichele in mezzo all'area, Lelj di testa passa indietro e Mazzeo, appena dentro all'area, infila chirurgicamente a fil di palo il gol del pareggio. GOL (1-1)

Primo tempo condizionato dal gol subito a freddo dall'Unione Venezia.
L'errore, in uscita alta, del portiere Menegatti fa andare in tilt gli arancioneoverdi che, nei primi 20' subiscono il brillante Treviso guidato da Torromino.

Ma, dopo lo choc di partenza, piano-piano l'Unione Venezia guadagna campo e, pur non essendo brillante come al solito, i lagunari cominciano a farsi sentire.

- 45'pt: in corsa, Perna colpisce l'esterno rete.

- 37'pt: punizione di Ferronato appena fuori area, gran tiro liftato e Menegatti vola rinviando in angolo.

- 32'pt: cross di Collauto e Visentin, per liberare, sfiora l'autorete.

- 26'pt: Collauto batte un angolo, interviene sul primo palo di testa Vianello e la palla finisce sull'esterno rte.

- 25'pt gran tiro dal limite di Zubin e il portiere trevigiano Sartorello, devia in angolo tirando via la palla dall'incrocio.

- 5'pt: calcio di punizione quasi sul vertice sinistro dell'attacco trevigiano. Batte Ferronato.
Spiove un innocuo pallonetto a centroarea, ma Menegatti sbaglia il salto, arriva a mezzo metro dalla palla e la palla stessa sbatte sulla spalla di Perna e lemme, lemme, entra in porta. GOL (1-0).


da www.corrieredelveneto.corriere.it

CALCIO

Vittoria e aggancio, il Treviso fa festa
nel derby con il Venezia


Al Tenni festa biancoceleste, 3-1 il risultato finale. Curva ospite vuota: quattro pullman di tifosi lagunari sono stati fermati a Preganziol



TREVISO – Una festa biancoceleste. Il Treviso si aggiudica il derby della discordia battendo per 3-1 il Venezia e agganciandolo in vetta alla classifica della serie D. Uno spettacolo straordinario quello offerto dalle due formazioni, che hanno dimostrato di meritare ben altra categoria per il gioco e la forza messa in campo. Una vittoria meritata per il Treviso, che trasforma il sogno in realtà, grazie a una prestazione maiuscola, griffata dalle reti di Perna nel primo tempo, di Spinosa e Torromino nella ripresa. In mezzo la reazione di un Venezia che aveva accarezzato il sogno del pareggio con la rete di Mazzeo, ma non è riuscita a ostacolare la voglia di vittoria di un Treviso spinto dai duemila spettatori del Tenni. Ed è proprio lo spazio vuoto nella curva ospite l’unico neo di una gara che sarebbe potuta essere una festa al di là della rivalità sportiva. Quattro i pullman di tifosi lagunari fermati a Preganziol, oltre un centinaio i supporter bloccati alla stazione di Preganziol e rispediti a casa. «Il sogno è diventato realtà» commenta a fine gara il presidente del Treviso, Renzo Corvezzo, battezzato da una secchiata d’acqua una volta entrata negli spogliatoi: «Per la promozione ci siamo anche noi».

Matteo Valente
20 novembre 2010



da wwww.venetogol.it

TREVISO PROVA DI FORZA! Battuta la capolista Unione Venezia con uno spietato tris...

Redazione Veneto , 20/11/2010, ore 17:15 | Scrivi un commento |

Treviso. Il derby che…Lega, al primato. Il Treviso cala un magico tris, aggancia al vertice del girone C l’Unione Venezia e il viaggio verso la Lega Pro, la 2^ Divisione, si fa rovente. In un Tenni blindato e privato della frangia degli Ultras arancio-nero-verdi, la formazione di Diego Zanin ha dato dimostrazione di meritare la posizione che ha raggiunto in classifica, ma una parte dei suoi meriti vanno attribuiti allo scolamento tattico mostrato nella prima frazione dall’Unione, che sul centro sinistra ha evidenziato parecchie magagne di movimento con e senza palla, e nel dare profondità all’azione. La scelta di disegnare un fronte offensivo con il solo Zubin vertice alto e tre giocatori mobili alle spalle dell’ex gradiscano, non ha giovato alla fase offensiva dei lagunari, palesemente lenta, prevedibile e priva dello sprint che serve per arrivare al tiro.
A referto mister Zanin schiera l’undici titolare con la sola esclusione di Biagini per il centrale Paoli. Nel Venezia “Rico “Cunico cambia la disposizione inserendo nei quattro di difesa l’ex William Pianu, mentre la fase offensiva è affidata allo spaesato Malagò e a Salzano, due giocatori abbastanza slegati nello sveltire le giocate veneziane sulla trequarti. Questo sacrifica alla contesa Fabio Mazzeo, che il tecnico ospite getta nella mischia dal 1’ della ripresa.

All’entrata delle squadre sul manto erboso del Tenni, la curva bianco-celeste srotola due striscioni di protesta e solidarietà in favore della tifoseria veneziana, respinta in una partita di calcio dilettanti. 10’ minuti di silenzio subito interrotti dal gol del Treviso. Al 5’ la formazione di Zanin sblocca il derby: sull’out sinistro Spinosa distende la falcata, Torromino in uscita dalla trequarti va a raccordo, chiude il “dai e vai” basso, il triangolo sullo stretto dettato in profondità libera al cross il terzino bianco-celeste che scodella la parabola sul dischetto del rigore dove Menegatti in sospensione (molle e senza nerbo l’uscita) si fa precedere dal colpo di testa di Perna che nella torsione anticipa di un soffio il guardiano arancio-nero-verde, la capocciata toglie il cuoio dalle tenaglie di Menegatti e dopo un paio di rimbalzi entra lemme-lemme nella porta sguarnita.
Il Venezia sbanda, soffre, rischia parecchio nell’uno contro uno e soprattutto sulle puntate di Ferretti, che partendo da dietro si trascina puntualmente a rimorchio un paio di avversari. Nel contrarre l’azione introduttiva e le ripartenze dell’undici di Marca, il team di mr. Cunico concede spesso il fianco sinistro e le aperture sul dinamico Bandiera costringono i lagunari a estenuati ripiegamenti in diagonale perché gli esterni bassi non accorciano sulla linea mediana. Fino al 20’ sono i bianco-celesti a scandiscono l’avanzata e il Venezia deve difendersi a denti stretti. Solo a sprazzi l’undici di Cunico riesce a distendere l’azione con il prodigarsi di Collauto che i compagni sostengono a singhiozzo nella sovrapposizione sbagliando pure in un paio di proiezioni i movimenti per liberare il cross. Al 24’ all’Unione riesce l’aggiramento, ma sul centro basso di Nicoletto indirizzato nell’area di porta, Salzano s’incarta a due passi dal gol e l’azione sfuma. E’ un buon momento per gli ospiti che 1’ dopo con un secco destro dal limite dell’area di Zubin costringono Sartorello ad allungarsi sotto l’incrocio dei pali a togliere il pericolo. Il Treviso superata la fase di respiro, al 30’ prova a respingere all’indietro il Venezia con un tiro velleitario di Ferretti che sfiora i legni di Sartorello. Dalla parte opposta il Venezia si fa meno compassato e quando sull’out destro Collauto resta in copertura sono i compagni a infilarsi. Su un movimento tecnico dettato dal capitano, Lely al 32’ sfrutta il corridoio, pennella il pallone sulla linea dei 5,50 e l’intervento mancino di Visintin per poco beffa Sartorello.
La palla svirgolata supera la trasversale di un palmo. La partita si fa più equilibrata. Al 37’ Ferroranto su calcio franco prova sorprendere il portiere ospite: la palla arcuata sopra la barriera non sorprende Menegatti che vola plastico sul palo. Sul finire della prima frazione la difesa veneziana si apre paurosamente sulla puntata di Granati, il terzino non trova ostacoli nella sua cavalcata e dal limite sfodera una staffilata che rasenta di poco il palo alla sinistra di Menegatti. Di lì a poco arriva il fischio di Ghersini che manda le squadre al riposo. All’ uscita del campo “Rico” Cunico storce il naso e manda Mazzeo al riscaldamento.

Ripresa. L’entrata del bomberino bolognese, come voleva il copione, muta la spinta offensiva degli ospiti che si rendono da subito intraprendenti e decisi a presidiare l’area di casa. Zubin sul fronte d’attacco si muove con maggiore piglio e fa da “ombrello” al movimento di Mazzeo, che al 8’, su calcio piazzato prova inquadrare la porta, ma il “muro” bianco-celeste ostacola il lob del mancino. Il Treviso forte del vantaggio è più timoroso rispetto ai primi 45’. Il centrocampo filtra con difficoltà, il Venezia alza il baricentro, riesce a liberare l’uomo e crea la superiorità numerica in certi settori del campo. Al 27’ l’Unione Venezia vede premiato lo sforzo profuso dal gol del pareggio firmato da Mazzeo. La difesa del Treviso nello stringere in acrobazia su Zubin perde di vista nel cuore dell’area il neo-entrato, che da sottomisura gonfia la rete di casa. Ma il pareggio dura molto poco, perché 5’ dopo è Spinosa a far esplodere di gioia la “torcida” bianco-celeste salendo in cielo sul calcio piazzato di capitan Ferronato che il collega di reparto “spizza” nell’angolino opposto alla posizione di Menegatti. Il Tenni va in fibrillazione e il tifo raggiunge i decibel da discoteca. Il Venezia accusa il colpo, ma non molla. I minuti finali si giocano in una bolgia e fioccano le ammonizioni. Ma il pareggio non arriva perché la formazione di Cunico ha finito le batterie. Nemmeno l’entrata di “Nando” Di Napoli porta giovamento. I lagunari capiscono di aver perso l’incontro e qualcuno in campo gli ospiti non ha più energie per rientrare in copertura. Le energie (e lo sprint) le trova invece nel finale Torromino che al 48’ in azione personale entra in area palla al piede, nei sedici metri s’intestardisce nel dribbling, seppur in precario equilibrio gli riesce una “veronica” circense e la conclusione in diagonale, un gesto tecnico di rara concretezza merita gli applausi dei 1640 presenti. Torronmino e compagni festeggiano sotto la curva, ma la partita è già finita….

Flavio Cipriani
www.venetogol.it

Treviso 2009-Unione Venezia 3-1

Reti: 6’ pt Perna, 27’ st Mazzeo, 32’ st Spinosa, 48’ st Torromino

Treviso 2009 (4-4-2): Sartorello**; Cernuto****, Granati****, Paoli** (35’ st Brunetti***), Visintin; Ferronato, Bandiera (17’ st Tomazic), Spinosa 41’ st Baldares***), Torromino; Ferretti, Perna. A disposizione 12 Di Miglio***, 13 Zordan***, 14 Brunetti, 15 De Mattia, 17 Bidogia*****.
Allenatore: Diego Zanin
Unione Venezia (4-4-2): Menegatti**; Pianu, Cardin**, Nicoletto (1’ st Mazzeo), Nichele; Vianello, Collauto, Lelj (35’ st Di Napoli), Malagò; Zubin, Salzano*** (19’ st Casagrande****). A disposizione 12 Russo, 13 Buso, 14 Borotto**, 17 Signori***.
Allenatore: Enrico Cunico
Arbitro: Davide Ghersini sez. aia di Genova
Assistenti: Basile di Genova e Grondona di Savona
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 18 gradi, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 1640 paganti.
Ammoniti: Collauto, Ferretti, Cardin, Perna, Vianello, Mazzeo, Pianu, Torromino.
Recupero: pt 1’, st 5’



citytreviso
00sabato 20 novembre 2010 21:14
[SM=x397167] [SM=x397192] [SM=x1465534]

F E L I C I T A'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
TV DOSSON
00sabato 20 novembre 2010 22:33
Cosa posso dire partita fantastica, Grazie ragazzi, oggi grande tifo numericamente alto, ho sono ritornati tutti!
zonastadio
00sabato 20 novembre 2010 22:41
ammoniti ferretti perna e torromino oggi..bene così, anche se per il nostro centravanti è la terza ormai.
leoldfan
00sabato 20 novembre 2010 23:10
G O D O
magnani75
00domenica 21 novembre 2010 00:46
la voce mi ritornerà mercoledi ma per una volta me ne frego!! granidssima giornata in campo e sugli spalti, anche secondo me non abbiamo giocato benissimo...se il Treviso sà giocare come negli ultimi 20 minuti non si può giudicare la mezz ora buona dove erano imballati di testa secondo me, ma cmq sia non è il momento di lamentarsi anzi la vittoria l abbiamo meritata, bandiera e ferreti egregi!!
enricotv
00domenica 21 novembre 2010 04:05
Oltre a Mazzeo, che mi piace davvero tanto, se mi chiedessero quale altro giocatore del veneziamestre vorrei togliere e portare al Tenni non avrei dubbi: Tommaso Lelj.
Giocatore completo, gran fisico, gran corsa, grande tecnica; il tutto ovviamente rapportato alla categoria, ma davvero ho visto pochi centrocampisti così forti in serie D quest'anno.
Davvero un buon giocatore per loro.

Mi fa piacere comunque che vesport abbia ammesso che la nostra sia stata una vittoria meritata, finalmente tutti si stanno accorgendo di noi.
Il Gera
00domenica 21 novembre 2010 11:37
Oggi mi sono svegliato in totale pace dei sensi.
Se 6 mesi fa mi avessero detto che saremmo stati primi in serie D e aremmo vinto 3 a 1 il derby gli avrei riso in faccia.
Un sogno diventato realtà. Bel calcio, bello spettacolo, emozioni pazzesche, clima d'altri tempi.
semplicemnete WOW!

PS:1640 PAGANTI quindi vanno sommati gli abbonati.

Se non ci fossero stati tutti questi casini allo stadio ci sarebbero state 3000 persone....in serid D, non so se mi spiego....
e secondo me, già 2000 in serie D sono davvero tante.
Treviso 4ever
00domenica 21 novembre 2010 11:56
Re:
Il Gera, 21/11/2010 11.37:

PS:1640 PAGANTI quindi vanno sommati gli abbonati.




Il sito ufficiale parla di 1.640 spettatori presenti.. quindi credo siano compresi gli abbonati.. [SM=x397170]
zonastadio
00domenica 21 novembre 2010 12:14
no infatti 1640 sono con gli abbonati. va detto cmq che la parte di treviso che non ha risposto, vuoi per impegni personali legati all'ora o vuoi per altro, è stata quella che va in tribuna, mentre la curva ha fatto il suo dovere eccome a livello numerico.
rivedendo la partita stanotte ho potuto analizzarla più serenamente e oggettivamente.
abbiamo giocato effettivamente molto meglio di loro, facendola girare benissimo anche in quei momenti in cui non era possibile creare occasioni, forse anche avvantaggiati dal vantaggio a freddo. il gol loro è stato frutto, più che di un nostro calo come mi era parso allo stadio, di un errore difensivo su una rimessa, con la difesa totalmente schiacciata dentro l'area che non si è curata di mazzeo, pronto a cogliere la corta respinta. poi nel finale siamo tornati fuori invece con prepotenza, meritando ampiamente il vantaggio. in generale siamo una squadra più solida, che gioca meglio a calcio e cosa fondamentale si difende molto meglio (è infatti la prima volta che dopo un vantaggio veniamo ripresi) . va anche detto che secondo me ieri cunico l'ha combinata grossa, buttando via un tempo con un modulo mai provato prima e lasciando mazzeo in panca.
impressione migliore concludendo me l'ha fatta il sandonà, che ha un gioco molto più definito, e che ieri il telecronista per errore ha chiamato il sandonà di jesolo :)
ZakkTV
00domenica 21 novembre 2010 13:28
da www.oggitreviso.it

IL TREVISO VINCE IL DERBY COL VENEZIA


Nell’anticipo gol del solito Perna dopo appena 5’; rete decisiva di Spinosa
124paoli.jpg

TREVISO – Il Treviso vince 3-1 un gran bel derby oggi pomeriggio al Tenni. Treviso che si riprende dunque la testa della classifica.

Si parte subito forte, con entrambe le compagini che non perdono tempo a studiarsi ma giocano subito a testa bassa. L’equilibrio si spezza al 5’: da sinistra cross preciso per l’accorrente Perna che anticipa un Menegatti a farfalle e di testa deposita in rete per il vantaggio bianco-celeste. Poco dopo ancora grande azione del Treviso con Torromino, Ferretti e Perna: la difesa lagunare si salva all’ultimo.

Il Treviso al cospetto della capolista inizia davvero bene, giocando con il piglio di chi sa cosa vuole e mettendo nei primi minuti in soggezione un Venezia a sorpresa con un inedito 4-2-3-1, scelta obbligata da Cunico per alcune assenze in rosa. Al 24’ Salzano cade in area, qualche protesta da parte degli ospiti ma l’arbitro fa proseguire; passano 1’, tiro di Zubin dalla distanza, deviazione di Cernuto con Sartorello che si salva in corner. E dagli sviluppi dell’angolo Vianello di testa mette fuori di un soffio: il Venezia c’è.

Al 31’ conclusione dalla lunga distanza di Ferretti, alta sopra la traversa; passano 2’, cross di Nichele da destra, con Visentin che liscia e palla in corner. Al 38’ tiro di Ferronato con Menegatti che con un colpo di reni mette in corner. Al 46’ grande destro di Granati che, dopo aver vinto un rimpallo a centrocampo, calcia dalla distanza ma trova solo l’esterno della rete. La prima frazione di fatto si chiude qui.

Nella ripresa Cunico inserisce Mazzeo ma l’inerzia del gioco è tutta tra i piedi dei locali. Seconda frazione che parte in maniera meno spettacolare. Il ritmo non decolla, con Cunico che inserisce Aniello per uno spento Salzano.

Al 14’ angolo di capitan Collauto ma la difesa in qualche modo sbroglia. Passano 2’ e Zubin ci prova sugli sviluppi di un calcio di punizione che però mette sul fondo. Al 23’ leggerezza difensiva del Treviso, palla pericolosa per Zubin, progressione palla al piede ma Cernuto riesce all’ultimo a mettere in angolo.

Al 27’ la fiammata ospite: sugli sviluppi di una rimessa palla che arriva a Mazzeo che indisturbato calcia in porta e pesca il pareggio (9° gol stagionale per l’ex Albignasego e Sanvitese). Pochi istanti dopo ancora Lelj ci prova in area ma la difesa sbroglia all’ultimo.

Al 33’ però Spinosa raccoglie un traversone da calcio piazzato e di testa mette a segno il suo 3° gol stagionale. Al 44’ c’è ancora tempo per una conclusione di Perna che spara out di pochissimo a Menegatti battuto. Al 48’ grande azione di Baldares per Torromino che segna il 3-1 e mette la parola fine al derby.

Vittoria importantissima per il Treviso che ritrova la testa della graduatoria a quota 27, acciuffando proprio i lagunari che, nonostante la discreta prestazione, escono dal Tenni con un pugno di mosche.

Negli spogliatoi, Diego Zanin ha detto: «Abbiamo fatto una buona gara, abbiamo trovato subito il gol ma abbiamo creato tanto. Poi il loro pareggio su una rimessa, forse dovevamo essere un pizzico più attenti. Bel gol si Spinosa, siamo stati bravi a sfruttare il calcio piazzato. Risultato meritato, abbiamo reagito al loro pareggio e siamo stati davvero bravi».

Massimo Perna: «Il mio gol? Ci abbiamo creduto, ho anticipato il portiere ed è andata bene».

Spinosa: «Emozione indescrivibile, sono contensittimo per un gol molto importante».

L’allenatore veneziano Enrico Cunico: «Abbiamo preso il gol praticamente a freddo e non è mai facile rincorrere. Il pareggio di Mazzeo è stato meritato, poi disattenzioni difensiva da parte nostra».

Lelj: «Siamo stati bravi a recuperare, lì abbiamo tenuti nella loro metà campo. Poi abbiamo preso un gol pesantissimo a un quarto d’ora dalla fine che per noi è stato deleterio».

TREVISO – VENEZIA 3-1 (1-0)

Marcatori: 5’ Perna (T); 27’ s.t. Mazzeo (V); 33’ s.t. Spinosa (T); 48’ Torromino (T)

TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Paoli (37’ Brunetti), Visentin, Cernuto, Granati; Spinosa (43’ s.t. Baldares), Ferronato, Bandiera (18’ s.t. Tomasig); Torromino; Ferretti, Perna. All. Diego Zanin.

VENEZIA (4-2-3-1): Menegatti; Cardin, Pianu, Vianello, Nicoletto (1’ s.t. Mazzeo); Malagò, Nichele; Salzano (20’ s.t. Aniello), Lelj (37’ Di Napoli), Collauto; Zubin. All.: Enrico Cunico.

Arbitro: Ghersini

Note: Terreno di gioco in buone condizioni; settore ospiti non presenti per disposizione prefettizia. Spettatori: 1640.

Ammoniti: Ferretti, Torromino e Perna (T); Mazzeo e Pianu (V) Corner: 6-2 Venezia. Recuperi 1’ p.t.; 5’ s.t.
zonastadio
00domenica 21 novembre 2010 13:56
spieghiamo tutti insieme a cunico che alzare la gamba ad altezza testa è gioco pericoloso e non un fallo inesistente. e il rigore nel primo tempo per loro non c'era..sempre ad attaccarsi agli episodi arbitrali, incredibile
ZakkTV
00domenica 21 novembre 2010 14:16
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D
I biancocelesti liquidano gli arancioneroverdi e li agganciano in vetta
Decidono le reti del bomber Perna in apertura, di Spinosa e di Torromino nel recupero

Super Treviso: Venezia ko

Domenica 21 Novembre 2010,
La tecnica del Treviso contro la fisicità del Venezia in un derby, il 51. della storia, piacevole e ben giocato di fronte a 1700 spettatori tutti locali o quasi, con una decina di supporter lagunari - corretti e rumorosi - nella laterale sinistra. Un match «godibile, giocato palla a terra dai biancocelesti e subìto nel primo tempo dai neroverdi, rifattisi poi parzialmente nel secondo. Da tempo non vedevo due squadre di D esprimersi in simile maniera» il commento di Mario Biasion, mentore di Diego Zanin, in compagnia del fido Geretto.
Ha vinto il Treviso perché ha saputo approfittare di alcuni fattori: 1) La papera di Menegatti - portiere lagunare classe ’92 - che di fatto, mancando la presa, ha permesso già al 5’ alla ...spalla di Perna di firmare il vantaggio. 2) L’assenza di Falcier, esterno destro del ’91 ex Montebelluna, che ha costretto Cunico a spostare alcuni giocatori, scombussolando di fatto il modulo iniziale (il Venezia ne ha cambiati poi altri due nel corso del match) e squadra. 3) La minuziosa preparazione di Zanin e compagni, che hanno studiato alla perfezione ogni dettaglio, compreso le rimesse all’inglese di Nichele (sugli sviluppi di una è nato il pari di Mazzeo, viziato da fallo secondo Zanin). 4) Nonostante il calo - leggi appannamento fisico ma soprattutto mancanza di gestione della sfera sul pressing avversario - dal 1’ al 30’ della ripresa, i locali hanno trovato spunti e forze vitali per riaprire il match aiutandosi anche con la fortuna (nuovo vantaggio di Spinosa viziato, a detta di Cunico, da almeno due falli). 5) La superiore voglia di vincere del Treviso per operare l’aggancio in vetta.
Sul piano del gioco i biancocelesti hanno spesso cercato di giostrare palla a terra per saltare la possa e la capacità di recupero avversario, quest’ultimo invece dopo una serie di palle alte, lunghe e pedalare, dal ventesimo circa ha mutato registro passando al 4-2-3-1 e impegnando dalla distanza Sartorello con un destro velenoso di Zubin, e subito dopo Vianello ha spedito sull’esterno rete un assist da angolo.
La regia di Ferronato, i chilometri di Bandiera e gli spunti di Spinosa, hanno impedito agli ospiti di avvicinarsi nonostante una svirgolata di Visintin, permettendo a Ferretti - attaccante di due categorie superiori - (bravo Menegatti) e a Granati di sfiorare il raddoppio.
A inizio ripresa Cunico ha lasciato un difensore (Nicoletto) negli spogliatoi optando per la carta Mazzeo e cambiando ancora assetto: 4-4-2. Proprio la disposizione, in coincidenza con l’attendismo del Treviso, ha permesso al Venezia di "fare la partita" e creare alcune insidie, fino al pareggio firmato da Mazzeo, bravo a tenere palla bassa dal dischetto e colpire Sartorello.
A quel punto il Venezia ci ha creduto ancor più ma il Treviso, dopo aver corso un paio di rischi, ha approfittato di una palla inattiva, regalata, per sfondare con Spinosa e nel finale, dopo aver mancato il tris con Perna (avesse scodellato al centro avrebbe chiuso il match), lo stesso ha smazzato, in pieno recupero, sfera a Torromino: triplo dribbling e diagonale mortifero. Fine dei giochi e classifica compattata con le due a braccetto all’inizio della fase centrale del campionato.

L’OPINIONE DI ZANIN

«Campionato riaperto
ora bisogna continuare»


ALLENATORE

Diego Zanin
si gode la vittoia
e il felice momento
del Treviso che è tornato
in testa alla classifica
ma già pensa
al confronto
con l’Opite


Domenica 21 Novembre 2010,
TREVISO - «Grazie a questo vittoria siamo saliti al primo posto ma soprattutto abbiamo riaperto il campionato» questo il pensiero di Diego Zanin, allenatore del Treviso.
E’ stata una prova di grande maturità.
«Ho visto due squadre che volevano superarsi e non pensare a limitare i danni, alla fine credo che il risultato finale sia giusto anche se adesso dobbiamo continuare su questa strada».
Anche contro il Venezia avete accusato il “solito” calo all’inizio del secondo tempo. Cosa è successo?
«Non siamo riusciti a gestire qualche palla, l’arbitro ha diretto stile inglese e il Venezia ha spinto di più anche perché cercava il pareggio».
Cunico, allenatore lagunare, sostiene che la punizione che ha portato al secondo gol non c’era.
«A me sembrava di sì ma se andassimo a guardare con la lente di ingrandimento tutti i falli allora non sarebbe più finita».
Quando si deciderà il campionato?
«Credo in primavera quando arriveranno i primi caldi e ci saranno da gestire i primi acciacchi e infortuni».
La Curva del Venezia era vuota, come ha reagito a questo divieto?
«Da uomo di sport credo sia stato ingiusto privare di uno spettacolo una parte di tifosi ma se questo è il volere delle forze dell’ordine deve essere rispettato anche se non è capito».
g.p. zor.

IL PRESIDENTE

Corvezzo: «Felice per i 3 punti
il primato, il gioco e il pubblico»


Domenica 21 Novembre 2010,
TREVISO - (g.p. zor.) - Il presidente del Treviso Renzo Corvezzo arriva in sala stampa dopo aver subito la classica doccia da parte dei giocatori. «È una situazione bellissima - dice - anche perchè siamo riusciti a portare allo stadio 1.600 spettatori rispetto ai 700 di inizio stagione e questo merito va ai giocatori e al loro bel gioco».
Come giudica la partita?
«Di categoria superiore e abbiamo confermato che dopo le ultime due non brillantissime esibizioni siamo ritornati quelli di inizio stagione».
All'inizio del secondo tempo avete subito troppo il Venezia.
«Volevamo capire la loro forza e così dopo il pareggio abbiamo ripreso a giocare".

«Possiamo giocarcela fino in fondo»

Capitan Ferronato dopo la vittoria: «Adesso guai concedere punti alle squadre meno attrezzate»

Domenica 21 Novembre 2010,
Il derby numero 51 se lo aggiudica il Treviso che raggiunge il Venezia in vetta alla classifica. A chiudere la partita ci ha pensato Giuseppe Torromino: «Era ora che tornassi a segnare - dice il talentuoso attaccante - perchè ultimamente, tra strepitose parate dei portieri poi pali e traverse, non riuscivo più ad andare in gol».
Ti è comunque costata un'ammonizione.
«In quel momento non capisci più nulla, mi sono tolto la maglia per farla vedere a mia moglie e a tutti i nostri tifosi che anche oggi sono stati straordinari, la foto di mio figlio».
E’ stata una bella partita.
«Sì, direi che sarebbe stata degna di una categoria superiore. Con questa vittoria la nostra autostima aumenta e quindi siamo ancora più convinti di meritare il primo posto. Adesso gustiamoci il momento e da martedì penseremo all’Opitergina».
Con la vetta avete trovato anche un pubblico numeroso e caloroso.
«Quando ci sono tanti supporter è sempre positivo perché il colpo d’occhio ti galvanizza e i cori ti fanno correre anche se hai i crampi, speriamo che questo numero si alzi ancora di più. Mi dispiace invece per la mancanza dei tifosi avversari».
Ad aprire le marcature dopo 5 minuti è stato Massimo Perna al sesto centro stagionale.
«Il cross di Spinosa era lento e il portiere non è stato impeccabile mentre la mia fortuna è stata quella di crederci e quindi sono andato sulla palla convinto e alla fine sono stato premiato».
Un bel Treviso.
«Che merita la posizione che occupa. Devo dire comunque bravi anche ai giovani perché hanno grandi qualità e hanno capito che per il loro futuro questa piazza e questo campionato potrebbero essere davvero importanti».
Risultato giusto?
«Il Treviso ha meritato la vittoria».
Quanti gol pensi di segnare?
«Il massimo sarebbe migliorare il mio personale che è di 21 gol in C2 ma per abitudine non voglio fare proclami o promesse. Mi limito a dire che spero di segnarne tanti non tanto per me ma per la squadra».
In sala stampa arriva il capitano Alessandro Ferronato: «Si sta davvero bene in vetta, si respira aria sana».
Cosa vi da detto questa vittoria?
«Che siamo al primo posto e che possiamo giocarcela contro tutti. Adesso però arriva il difficile».
In che senso?
«Giocare bene contro Venezia e Sandonà Jesolo, tanto per fare due esempi, è facile perché giocano a viso aperto. Rischi invece di fare fatica contro compagini che pensano a non subire e quindi si difendono ad oltranza. Dovremo essere bravi a vincere anche contro queste squadre».
Di cosa sei sorpreso?
«Sapevo che la nostra era una squadra di qualità ma essendo tutti nuovi non credevo potessimo partire così forte ed essere in vetta dopo dodici giornate».

pagelle

di Piergiorgio Zavarise
Domenica 21 Novembre 2010,
SARTORELLO 6,5 - Un paio di interventi su Zubin, spettaco0lare nel primo; coperto invece in occasione del pareggio di Mazzeo.
GRANATI 6 - Discreta prova, qualche sbavatura nella ripresa ma ci può stare.
PAOLI 6,5 - Coadiuva bene Visintin e svetta sul gioco aereo.
BRUNETTI sv - Dal 36’ st. Qualche minuto per tenere il risultato.
VISINTIN 6 - L’esperiena conta, eccome. Svirgola una palla nel primo tempo che mette i brividi alla Curva Sud e non solo, però nella ripresa al 22’ contrae Zubin a tu per tu con Sartorello.
CERNUTO 6,5 - Svolge il compito con precisione, quasi mai facendosi trovare impreparato. Quando è il momento spinge e con tempismo.
BANDIERA 6,5 - Ricorda il Bosi (oggi tecnico del Pordenone) prima maniera. Geniere apprezzatissimo, tipica vita da mediano. Lascia perché toccato duro.
TOMAZIC 6 - Dal 16’ st. Rileva Bandiera e fa il suo, in maniera lineare.
FERRONATO 6,5 - Lo ricordiamo ai tempi del Monte, personalità e grande visione di gioco. Oggi, con l’esperienza, detta tempi e misure ovunque. Regista prezioso.
SPINOSA 7 - Match winner. Cava dal cilindro, dopo l’assist per Perna, un’incornata mostruosa, aiutandosi anche in qualche maniera sull’avversario. Si muove perfettamente in sintonia con Ferronato e Bandiera.
BALDARES sv - Dal 42’ st. Pochi spicci, vive il triplete.
TORROMINO 7 - Ci prova al 30’ alzando, di molto, la mira. Quando arriva il momento riceve palla da Perna, sciorina tre dribbling e una fucilata mortifera.
FERRETTI 7 - Il migliore. E non soltanto per il fiuto del gol ma anche per il continuo aiuto alla squadra. È giocatore da due categorie superiori. Sprecato.
PERNA 6 - Di spalla infila il vantaggio, poi cala e riemerge strada facendo proprio nel finale dove, per egoismo tipico delle punte, evita di smazzare l’assist (lo farà poi per Torromino) bruciando sul fondo un diagonale.
ARBITRO 6 - Candidato al salto a fine stagione, lascia correre spesso anche unitilmente. Una serie di errori a volte non veniali, vedi alcuni falli.

QUI CUNICO

«La punizione
del radoppio
era inesistente»


Domenica 21 Novembre 2010,
TREVISO - (g.p. zor.) - C’è molta amarezza in casa del Venezia. Sull’1-1 infatti i lagunari hanno fallito il raddoppio e a quel punto il Treviso ha rialzato la testa e vinto 3-1.
«Non voglio parlare del risultato – dice l’allenatore Cunico - ma credo che la punizione che ha portato il Treviso sul 2-1 sia stata inventata dall’arbitro che ha ignorato una vistosa trattenuta subita da un nostro giocatore. Nella prima parte non eravamo noi anche perché il gol a freddo di Perna ci ha tagliato le gambe a livello psicologico. Raggiunto il pareggio, nel nostro momento migliore abbiamo sbagliato un gol facile favorendo il ritorno del Treviso anche se ha realizzato grazie ad una punizione inesistente e il terzo gol quando eravamo riversi nella loro metà campo».
Perché ha giocato con una sola punta rinunciando di fatto al miglior attacco del torneo?
«Mancando Falcier per squalifica ho dovuto inserire un “vecchio” in difesa e quindi, per rispettare le regole suoi giovani ho dovuto sacrificare una punta e inserire un trequartista giovane».
Cosa significa questa sconfitta?
«Che abbiamo perso la vetta solitaria ma per i nostri obiettivi non cambia assolutamente nulla. Le due squadre meritano l’attuale primo posto e possono rimanerci fino alla fine».
Come giudica il risultato?
«A parte gli episodi sarebbe ingiusto dire che il Treviso ha rubato i tre punti».
Giocare senza tifosi vi ha penalizzato?
«E’ chiaro che sentire vicini i tifosi fa sempre piacere ma non credo che la squadra abbia perso per questo. Nessuno ha voluto prendersi le responsabilità e allora hanno vinto le paure e i divieti».

ZakkTV
00domenica 21 novembre 2010 14:23
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D Gli arancioneroverdi di Cunico perdono al "Tenni" con il Treviso
e vengono raggiunti in vetta alla classifica dai cugini: una giornata da dimenticare

Venezia, derby amaro

Domenica 21 Novembre 2010,
La tecnica del Treviso contro la fisicità del Venezia in un derby, il 51. della storia, piacevole e ben giocato di fronte a 1700 spettatori tutti locali o quasi, con una decina di supporter lagunari - corretti e rumorosi - nella laterale sinistra.
Un match «godibile, giocato palla a terra dai biancocelesti e subìto nel primo tempo dai neroverdi, rifattisi poi parzialmente nel secondo. Da tempo non vedevo due squadre di D esprimersi in simile maniera» il commento di Mario Biasion, mentore di Diego Zanin, in compagnia del fido Geretto.
Ha vinto il Treviso perché ha saputo approfittare di alcuni fattori: 1) La papera di Menegatti - portiere lagunare classe ’92 - che di fatto, mancando la presa, ha permesso già al 5’ alla ...spalla di Perna di firmare il vantaggio. 2) L’assenza di Falcier, esterno destro del ’91 ex Montebelluna, che ha costretto Cunico a spostare alcuni giocatori, scomussolando di fatto modulo iniziale (il Venezia ne ha cambiati poi altri due nel corso del match) e squadra. 3) La minuziosa preparazione di Zanin e compagni, che hanno studiato alla perfezione ogni dettaglio, compreso le rimesse all’inglese di Nichele (sugli sviluppi di una è nato il pari di Mazzeo, viziato da fallo secondo Zanin). 4) Nonostante il calo - leggi appannamento fisico ma soprattutto mancanza di gestione della sfera sul pressing avversario - dal 1’ al 30’ della ripresa, i locali hanno trovato spunti e forze vitali per riaprire il match aiutandosi anche con la fortuna (nuovo vantaggio di Spinosa viziato, a detta di Cunico, da almeno due falli). 5) La superiore voglia di vincere del Treviso per operare l’aggancio in vetta.
Sul piano del gioco i biancocelesti hanno spesso cercato di giostrare palla a terra per saltare la possa e la capacità di recupero avversario, quest’ultimo invece dopo una serie di palle alte, lunghe e pedalare, dal ventesimo circa ha mutato registro passando al 4-2-3-1 e impegnando dalla distanza Sartorello con un destro velenoso di Zubin, e subito dopo Vianello ha spedito sull’esterno rete un assist da angolo.
La regia di Ferronato, i chilometri di Bandiera e gli spunti di Spinosa, hanno impedito agli ospiti di avvicinarsi nonostante una svirgolata di Visintin, permettendo a Ferretti - attaccante di due categorie superiori - (bravo Menegatti) e a Granati di sfiorare il raddoppio.
A inizio ripresa Cunico ha lasciato un difensore (Nicoletto) negli spogliatoi optando per la carta Mazzeo e cambiando ancora assetto: 4-4-2. Proprio la disposizione, in coincidenza con l’attendismo del Treviso, ha permesso al Venezia di "fare la partita" e creare alcune insidie, fino al pareggio firmato da Mazzeo, bravo a tenere palla bassa dal dischetto e colpire Sartorello.
A quel punto il Venezia ci ha creduto ancor più ma il Treviso, dopo aver corso un paio di rischi, ha approfittato di una palla inattiva, regalata, per sfondare con Spinosa e nel finale, dopo aver mancato il tris con Perna (avesse scodellato al centro avrebbe chiuso il match), lo stesso ha smazzato, in pieno recupero, sfera a Torromino: triplo dribbling e diagonale mortifero. Fine dei giochi e classifica compattata con le due a braccetto all’inizio della fase centrale del campionato.
Piergiorgio Zavarise

Nichele:
«Hanno meritato
più loro»


Domenica 21 Novembre 2010,
Nonostante la sconfitta i giocatori arrivano puntuali in sala stampa e il primo è Pianu che dopo sette stagioni disputate con la maglia del Treviso, si muove come fosse a casa sua.
“C’è molta amarezza – dice il difensore centrale - perché abbiamo subito due gol che con un pizzico di più attenzione si potevano evitare”.
Che Treviso hai visto? “Una buona squadra ma questo lo sapevamo ma non dimentichiamo che siamo ancora primi e che ci vogliamo rimanere ancora a lungo”.
Dopo il pareggio avete avuto il vostro miglior momento, poi cos’è successo? “Siamo cresciuti nel morale mentre il Treviso si era spento anche perché qualche giocatore aveva i crampi e quindi doveva gestire la condizione fisica ma quando speravamo nel gol del vantaggio il Treviso si è riorganizzato”.
Perché siete scesi in campo con una sola punta?
“Il mio compito è giocare, a queste domande risponde il nostro allenatore”.
Anche a Nichele è piaciuta la partita, un po’ meno il risultato. “Si sono affrontate due squadre che stanno onorando il gioco del calcio e confermando di meritare il primo posto e credo che sarà così fino alla fine del campionato”.
Risultato giusto?
“La vittoria del Treviso è meritata ma se fossimo tornati a Venezia con un punto nessuno avrebbe potuto dire nulla”.
Rammarico per l’assenza del vostro pubblico?
“Dispiace per noi, per loro e alla fine ha perso lo sport perché per una partita di calcio dilettantistico non si possono applicare tutti questi divieti”. (G.P.Zor.)

QUI CUNICO

«Inventata la punizione
sfruttata dal Treviso»


Domenica 21 Novembre 2010,
C’è molta amarezza in casa del Venezia per questa sconfitta. Sull’1-1 infatti i lagunari hanno fallito il raddoppio e a quel punto il Treviso ha rialzato la testa e alla fine vinto per 3-1.
“Non voglio parlare del risultato – dice l’allenatore Cunico - ma credo che la punizione che ha portato il Treviso sul 2-1 sia stata inventata dall’arbitro che ha invertito le situazioni e ignorato una vistosa trattenuta subita da un nostro giocatore”.
Nel primo tempo però eravate troppo timorosi…
“Nella prima parte non eravamo noi anche perché il gol a freddo segnato da Perna ci ha tagliato le gambe a livello psicologico poi però abbiamo saputo riorganizzarci e alla fine segnato il meritato pareggio ma nel nostro momento migliore abbiamo sbagliato un gol facile favorendo di fatto il ritorno del Treviso anche se ha segnato grazie ad una punizione inesistente e il terzo gol quando noi eravamo riversi nella loro metà campo alla ricerca del pareggio”.
Perché ha giocato con una sola punta rinunciando di fatto al miglior attacco del torneo?
“Mancando Falcier per squalifica ho dovuto inserire un “vecchio” in difesa e quindi, per rispettare le regole suoi giovani ho dovuto sacrificare una punta “vecchia” e inserire un trequartista giovane anche perché volevo più velocità e forza”.
Cosa vuol dire questa sconfitta?
“Che abbiamo perso la vetta solitaria ma per i nostro obiettivi non cambia assolutamente nulla”.
Treviso e Venezia appaiate, sarà così fino alla fine?
“Le due squadre si meritano l’attuale primo posto ma il campionato è ancora lungo anche se entrambe hanno le qualità per rimanerci fino alle ultime giornate”.
Come giudica il risultato?
“A parte gli episodi sarebbe ingiusto dire che il Treviso ha rubato i tre punti”. Giocare senza tifosi vi ha penalizzato? “E’ chiaro che sentire vicini i tifosi fa sempre piacere ma non credo che la squadra abbia perso perché non c’erano i propri sostenitori allo stadio”.
Che idea si è fatto su questo divieto rivolto ai cittadini del veneziano e di Mogliano? “Nessuno ha voluto prendersi le responsabilità e allora hanno vinto le loro paure con i divieti”.
Giampaolo Zorzo

Domenica 21 Novembre 2010,
MENEGATTI 5 - L’uscita a vuoto spiana già al 5’ la strada ai trevigiani: è anche sfortunato perché Perna colpisce di ...spalla. Si riscatta al 38’ smanacciando una punizione di Ferronato. Nulla può su Spinosa mentre poi è Perna a graziarlo.
NICOLETTO 6 - Il bellunese giostra un tempo a destra (dove di solito staziona Falcier, ieri squalificato) poi viene sacrificato sull’altare della tattica e dei fuoriquota.
MAZZEO 6 - Dal 1’ st. Asso nella manica di Cunico viene spedito in campo per raddrizzare la situazione, missione compiuta. Graziato dall’arbitro sul primo fallo nella trequarti, rimedia poi un giallo.
PIANU 6,5 - Baluardo quasi insuperabile. L’esperienza conta, come nel primo tempo quando sbroglia la matassa d’intuito ed evita il raddoppio.
VIANELLO 6 - Anche la fisicità serve, eccome. Con Pianu forma una coppia ben assortita di centrali.
CARDIN 5,5 - Va in difficoltà sui raddoppi e nella ripresa dalle sue parti sgorgano le azioni più incisive dei locali.
COLLAUTO 6 - Pronti via e commette la prima infrazione, un pizzico di nervosismo di troppo. Poi quando si mette a giocare conferma quanto di buono già si sa.
LELJ 5,5 - Doveva essere il fulcro, il regista che Cunico ha sempre voluto in campo a Tezze come a Montebelluna. Ieri però non trova il passo per fare la differenza.
DI NAPOLI sv - Dal 36’ st. Re Artù, inserito a match quasi compromesso, ci prova ma senza sbocchi.
NICHELE 6,5 - Quantità da vendere, fisicità pure. E poi con le "rimesse all’inglese" che esegue in maniera perfetta, mette da solo in difficoltà gli avversari.
SALZANO 6 - Spazia molto, si adatta anche spesso sacrificandosi. Trova però pochi spazi per gli "affondo".
CASAGRANDE sv - Dal 18’ st. Uno scorcio.
MALAGÒ 6,5 - Cunico gli dà l’ordine di puntare dritto Ferronato, il baby esegue ed al termine del primo tempo può dire di aver pareggiato il conto. Nella ripresa scala sulla linea difensiva, da esterno destro. Da seguire.
ZUBIN 6,5 - Un bolide da 20 metri che esalta Sartorello, palle giocabili poche. Contratto da Visintin in extremis al 22’ st. Quindi due falli: uno da giallo e un altro non sanzionato.

QUI ZANIN

«Risultato giusto
Ora dobbiamo
continuare così»


Domenica 21 Novembre 2010,
«Grazie a questo vittoria siamo saliti al primo posto ma soprattutto abbiamo riaperto il campionato» dice Diego Zanin, allenatore del Treviso a fine partita.
E’ stata una prova di grande maturità. “Ho visto due squadre che volevano superarsi e non pensare a limitare i danni ma alla fine credo che il risultato finale sia giusto anche se adesso dobbiamo continuare su questa strada”.
Anche contro il Venezia avete accusato il “solito” calo all’inizio del secondo tempo. Cosa è successo?
“Non siamo riusciti a gestire qualche palla, l’arbitro ha diretto stile inglese e il Venezia ha spinto di più anche perché cercava il pareggio”.
Cunico, allenatore dei lagunari sostiene che la punizione che ha portato al secondo gol non c’era…
“A me sembrava di si ma se andassimo a guardare con la lente di ingrandimento tutti i falli allora non sarebbe più finita”.
Quando si deciderà il campionato?
“Credo in primavera quando arriveranno i primi caldi e ci saranno da gestire i primi acciacchi e infortuni”.
La curva del Venezia era vuota, come ha reagito a questo divieto?
“Da uomo di sport credo sia stato ingiusto privare di uno spettacolo ad una parte di tifosi ma se questo è il volere delle forze dell’ordine deve essere rispettato anche se non capito”. (G.P.Zor.)



leoldfan
00domenica 21 novembre 2010 15:32
leoldfan
00domenica 21 novembre 2010 15:33
Mr.Angelo
00domenica 21 novembre 2010 17:22
cunico è meglio che ringrazi l'arbitro al posto di rompere le palle, perchè se avesse diretto onestamente il venexia doveva finire la partita in 8.
Tiz_76
00domenica 21 novembre 2010 18:40
Re:
zonastadio, 20/11/2010 22.41:

ammoniti ferretti perna e torromino oggi..bene così, anche se per il nostro centravanti è la terza ormai.



Da quello che mi risulta sia Ferretti sia Torromino sono alla seconda ammonizione. Per il resto abbiamo Ferronato e Granati in diffida a 3 cartellini.
enricotv
00domenica 21 novembre 2010 18:43
Re:
Mr.Angelo, 21/11/2010 17.22:

cunico è meglio che ringrazi l'arbitro al posto di rompere le palle, perchè se avesse diretto onestamente il venexia doveva finire la partita in 8.

Concordo, a me poi il fallo della punizione del secondo gol è parso netto: gioco pericoloso in area, il rigore è la massima punizione, ma in questo caso solitamente si da punizione.
zonastadio
00domenica 21 novembre 2010 18:50
Re: Re:
enricoutv83, 21/11/2010 18.43:

Concordo, a me poi il fallo della punizione del secondo gol è parso netto: gioco pericoloso in area, il rigore è la massima punizione, ma in questo caso solitamente si da punizione.


bhe gamba ad altezza testa, più gioco pericoloso di così..e anzi devono ringraziare torromino che non ci ha messo il corpo per evitare di farsi male, se no era pure rigore


MoniGo
00lunedì 22 novembre 2010 00:59
E l'angolo non visto nel secondo tempo?? Era nettissimo. Cunico deve stare muto,neanche l'anno scorso abbiamo trovato squadre che picchiavano così tanto, dieci macellai.
steno76@
00lunedì 22 novembre 2010 09:09
Partita tiratissima e splendida a suo modo.
Mio padre l'ha vista in tv e ha detto che sembrava una partita di C1 e non di serie D.
Il primo tempo è stato perfetto, non abbiamo visto la solita caterva di occasioni da gol, ma è stato gestito benissimo dai nostri, con pochissimi errori e una gran circolazione di palla, appena un trevigiano perdeva il pallone subito un altro lo recuperava, una concentrazione incredibile e abbiamo concesso poco o nulla al venezia, rendendoci anzi più pericolosi noi.
Il secondo tempo l'abbiamo cominciato bene, ma poi ci siamo un pò spenti forse perchè loro non sembravano pericolosissimi.
Secondo me l'unico errore a volte soprattutto in disimpegno era di non ripartire subito in contropiede ma tenere troppo la palla e cazzeggiare come se mancassero 2 minuti e non 20, e siamo stati puniti. Finalmente però le cose ci sono girate bene una volta e il finale è stato un trionfo col suggello del terzo gol.
Farò molta fatica stavolta a scegliere il migliore in campo...

Secondo me nonostante il numero di ammonizioni (e nel caso del venezia dovevano essere di più) non ho visto una partita cattiva, i falli erano fatti per bloccare l'azione non per fare male .

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E adesso voglio il Tenni sempre così pieno!!!!

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