2011/2012: Treviso-Lecco

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ZakkTV
00lunedì 14 novembre 2011 19:13
da www.ilgazzettino.it

Il Treviso a bocca asciutta

Tre palle gol, due pali, un rigore negato e una rete annullata contro un Lecco catenacciaro a oltranza

Lunedì 14 Novembre 2011,
Terzo pareggio consecutivo, primo senza gol, per il Treviso che vede così allontanarsi la capolista Casale (+3) e, al contempo, viene anche raggiunto al secondo posto dal Rimini.
A inchiodare sullo 0-0, in casa, i biancocelesti è stato il Lecco che occupa la penultima piazza soltanto per la penalizzazione (13 punti) della Pro Patria. Squadra tuttaltro che trascendentale quella di Pellegrino anche se reduce da due vittorie (la prima in campionato col Santarcangelo, avversario domenica prossima del Treviso, e mercoledì in Coppa col Como) ma graziata, ieri, dai biancocelesti. Dieci uomini dietro la linea della palla, tre difensori e un frangiflutti (Conti), quattro a centrocampo e due punte. Obiettivo: evitare di subire, gol compresi.
Impresa riuscita grazie al ...Treviso. I locali hanno fatto la partita dal primo all’ultimo minuto, producendo quantitativamente un grande sforzo, ma sono mancati proprio sottomisura, nel "guizzo alla Zanin", ovvero il gol, già specialità dell’attuale allenatore.
Hanno creato tre nitide occasioni (Perna al 19’, Ferretti al 16’ e Di Girolamo al 35’ st) che gridano ancora vendetta, hanno colpito altri due legni (Di Girolamo e Perna), si sono visti annullare un gol per fuorigico (Ferretti all’11’, l’offside - non segnalato tempestivamente - era di Madiotto) e negare un mastodontico rigore (il portiere Durandi ha travolto Ferretti in area).
Zanin, pur facendo buon viso a cattiva sorte, era soddisfatto per la mole di palle gol create anche se, in cuor suo, deve aver mandato più volte a quel paese gli avanti, capaci di divorare tutto quanto veniva costruito. Due su tutte: Perna al 19’ ha colpito di esterno sinistro un pallone che andava soltanto incrociato, di collo o di piatto, e permesso al portiere di arrivarci. E Ferretti, al 16’ st, riprendendo la respinta sul bolide di Madiotto, ha ribattuto debolmente di testa quando avrebbe potuto sorseggiare un caffè prima di battere a rete.
Ma è anche stato tutto l’andazzo della gara da cancellare o quasi. Condizionato da cervellotiche decisioni della terna e dell’arbitro che ha sbagliato dal 1. minuto (punizione in area per il Lecco su un retropassaggio con la coscia - regolare - di Di Girolamo, decisione poi annullata), fino al 95. (perdita di tempo), dimostrando di avere anche qualche buco nero nel regolamento (su tutte la ripresa del gioco con una punizione in area trevigiana e sfera toccata prima che uscisse dal rettangolo stesso, dunque da ripetere), dimenticando i cartellini (gioco maschio) o invertendoli (quante simulazioni). Ma il clou è stato al 20’ st allorché Durandi, portiere lombardo, ha travolto in uscita Ferretti un metro dentro l’area: rigore ineccepibile anche per i ragazzini alle prime armi della tribuna.
Ed ora? Non c’è nemmeno il tempo per recriminare, mercoledì si torna in campo nella tana dei ferraresi della Giacomense.

«Siamo mancati
sottomisura»

Lunedì 14 Novembre 2011,
TREVISO - (g.p. zor.) - In sette giorni il Treviso passa dal primo posto solitario al secondo con il Rimini. «Dispiace per questo pareggio - dice l'allenatore Zanin - ma è anche vero che il Lecco si è solo difeso ad oltranza e il nostro portiere non ha compiuto un solo intervento mentre il loro ha dovuto impegnarsi».
Cos'è mancato?
«Negli ultimi metri non c'è stato il guizzo, eravamo troppo lenti e prevedibili».
Come giudica il risultato?
«Meritavamo di vincere».
Mercoledì di nuovo in campo.
«Domani (oggi per chi legge, n.d.r.) ci ritroveremo, faremo il punto e vedremo chi è più fresco perché, a Ferrara, in casa della Giacomense dovremo presentarci al top».
Ferretti e Perna hanno faticato più del previsto.
«Sono un pò in calo ma sono le nostre uniche prime punte perché gli altri giocatori sono tutti trequartisti o seconde punte».
Quando i due non segnano la squadra stenta.
«Sono i nostri attaccanti e ce li teniamo stretti ma vorrei anche ricordare che finora siamo andati in gol con nove giocatori diversi».

Corvezzo: «Qualche
errore di troppo»


Lunedì 14 Novembre 2011,
«C'era un rigore a nostro favore, abbiamo colpito due pali e creato quattro palle gol: quanti errori ma di più non potevamo fare». Con queste parole il presidente Renzo Corvezzo analizza il pareggio con il Lecco.
«Non sono preoccupato - prosegue - lasciamo avvicinare gli avversari perché quando riprenderemo a correre lasceremo solo le briciole».

I GIOCATORI Sartorello: «Un pizzico di sfortuna»

Bandiera: «Poco brillanti
ma meritavamo di vincere»


Lunedì 14 Novembre 2011,
La delusione in casa del Treviso è tanta per questo ennesimo pareggio casalingo che permette al Casale di allungare la fuga e al Rimini di agganciare il secondo posto in coabitazione proprio i biancocelesti.
«Abbiamo avuto le nostre belle occasioni - dice il capitano Bandiera- ma non siamo stati lucidi nella parte finale delle azioni. Ci è mancata un pò di brillantezza anche se alla fine meritavamo di vincere».
Che Treviso hai visto?
«Siamo stati un pò sfortunati ma ci è mancata la solita lucidità».
Mercoledì giocate in casa della Giacomense.
«Non sarà facile visto che la squadra ferrarese è una delle sorprese di questo campionato ma il Treviso non deve avere paura di nessuno e deve giocare sempre per vincere».
Il Tenni sta diventando un tabù.
«Non credo si tratti di un tabù ma, semplicemente, di un periodo in cui gira poco a favore».
Chi invece ha vissuto una giornata di riposo è stato il portiere Sartorello.
«Dispiace non essere in cima alla classifica - dice - perché quando guardi tutti dall'alto è sempre una cosa affascinante ma posso assicurare che ci ritorneremo quanto prima per noi, la società e i nostri tifosi».
Cos'è mancato contro il Lecco?
«Il gioco è stato buono, le occasioni da gol le abbiamo create, qualche episodio tipo i pali e un rigore non concesso ci ha penalizzato e quindi credo si possa parlare di una partita nata male per noi anche se, per onestà intellettuale, credo sia mancato un pizzico di brillantezza sottoporta e negli ultimi metri».
Siete al terzo pareggio consecutivo.
«È vero ma da parte nostra abbiamo una condizione buona se poi andiamo a vedere i singoli episodi vediamo che contro il Lecco meritavamo di vincere. Ogni partita ha una storia a parte».


MoniGo
00lunedì 14 novembre 2011 20:14
io non dico che dobbiamo vincere il campionato, ci mancherebbe, è che stiamo perdendo un po' troppi punti, e la C2 non ha questi squadroni ammazzacampionato. Mi basterebbe rimanere agganciati al treno delle prime più a lungo possibile. Il Rimini sta cominciando a ingranare ora e a gennaio ha zero soldi per comprare (fonte buona), il Mantova non sta facendo nulla di che, ma è venuto a rompere le palle proprio a noi, il Casale l'abbiamo battuto 20 giorni fa a casa sua...l'Alessandria savemo... Proprio quest'anno che non siamo dipendenti da Perna e segnamo anche coi centrocampisti siamo diventati improvvisamente sterili in attacco. Ieri c'era un rigore grosso come una casa, PERO', se contro quelli squadre difensive non ti danno neanche i rigori netti è dura.



fastidiosissimi i portieri di merda che perdono tempo, ci sono di quegli arbitri senza palle allucinanti
Il custode della cripta
00lunedì 14 novembre 2011 20:37
Oltre ad aver dato il primo punto esterno al Lecco, siamo inciampati nella prima partita di campionato senza gol fatti (paradossalmente contro la peggior difesa, almeno fino a domenica mattina).

Comunque ci stanno queste partite, l'obiettivo iniziale non era la promozione. Questo periodo di pareggite assomiglia a quello di un anno fa. Tant'è che il Treviso continua ad essere una squadra che perde pochissimo (praticamente mai), sia adesso rispetto al Casale capolista, sia nella scorsa stagione rispetto al Venezia.
Il custode della cripta
00lunedì 14 novembre 2011 21:38
L'immagine-emblema della giornata è sicuramente il volto nero pece di Tiz a fine partita, incrociato da alcuni di noi dietro alla curva mentre dalla tribuna si dirigeva al parcheggio [SM=g2172119]

ZakkTV
00lunedì 14 novembre 2011 21:45
Re:
Il custode della cripta, 14/11/2011 21.38:

L'immagine-emblema della giornata è sicuramente il volto nero pece di Tiz a fine partita, incrociato da alcuni di noi dietro alla curva mentre dalla tribuna si dirigeva al parcheggio [SM=g2172119]





Considerata la sua maniacale scaramanzia penso sia rimasto piacevolmente colpito quando ha letto il tuo post sulle 5 sconfitte su cinque del Lecco fuori casa [SM=x397166]
enricotv
00martedì 15 novembre 2011 01:19
Re:
MoniGo, 14/11/2011 20.14:

io non dico che dobbiamo vincere il campionato, ci mancherebbe, è che stiamo perdendo un po' troppi punti, e la C2 non ha questi squadroni ammazzacampionato. Mi basterebbe rimanere agganciati al treno delle prime più a lungo possibile. Il Rimini sta cominciando a ingranare ora e a gennaio ha zero soldi per comprare (fonte buona), il Mantova non sta facendo nulla di che, ma è venuto a rompere le palle proprio a noi, il Casale l'abbiamo battuto 20 giorni fa a casa sua...l'Alessandria savemo... Proprio quest'anno che non siamo dipendenti da Perna e segnamo anche coi centrocampisti siamo diventati improvvisamente sterili in attacco. Ieri c'era un rigore grosso come una casa, PERO', se contro quelli squadre difensive non ti danno neanche i rigori netti è dura.



fastidiosissimi i portieri di merda che perdono tempo, ci sono di quegli arbitri senza palle allucinanti

Io ho visto il rimini sia in coppa che in campionato e credimi, mi rincuora molto il fatto di essere a pari punti con loro al secondo posto, perchè davvero non mi è parsa una squadra di fenomeni, sicuramente non superiore alla nostra; hanno una buona difesa, centrocampo idem, ma in attacco siamo superiori e non di poco; il Casale l'abbiamo battuto, ma credo che abbia qualcosina in più (leggesi taddei), e comunque non ci interessa (continuo a fregarmene dei suoi risultati, rivar primi o secondi non cambia molto).
L'alessandria si sta riprendendo, ma è pur sempre a -13, vuol dire che davvero non può più sbagliare una partita; c'è un livellamento incredibile, lo dico da inizio campionato, puoi perdere contro la quint'ultima (mantova) e vincere con la prima (casale).
magnani75
00martedì 15 novembre 2011 08:09
Domenica non c'ero...e mi son visto la partita ieri sera per Tv!!! Ma come si fà a non fischiare un rigore cosi??? Poi si leggono ogni settimana di deferimenti e multe per ingiurie e offese agli arbitri.....è impossibile trattenersi da "far notare" all arbitro certi orrori!!!
enricotv
00martedì 15 novembre 2011 11:29
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2011/11/14/news/treviso-malato-pareggite-acuta-1...



Treviso malato: pareggite acuta

Terza «x» di fila: la diga del Lecco regge, manca un rigore a Ferretti. Maracchi, rete in offside

di Silvano Focarelli

Ancora un pareggio, il terzo di fila. Come tre sono le gare al Tenni in cui non si vince. Ed è la prima quest’anno che non si segna, oltrettutto contro la difesa più bucata del girone. Il Treviso insomma si è fermato a Casale, proprio laddove sembrava avesse preso nuovo slancio; se non riesce più a ripartire ci sono varie cause, riassumibili così: la ruota non può girare sempre come si vorrebbe. Ieri la dea con la bilancia in mano ha compensato il punto generosamente elargito a San Marino togliendone due: tutto sommato il Treviso avrebbe anche meritato di battere il Lecco, se non c’è riuscito è perché non ha fatto gol quando avrebbe potuto e dovuto, cioè nella prima metà del primo tempo. A lungo andare non ha più trovato il bandolo, s’è ingarbugliato, innervosito, confuso. Entrando nei dettagli le punte stanno combinando poco, la spinta del centrocampo, con l’appannamento di Giorico, non è quella di un mese fa; pali e traverse e rigori negati fanno il resto. Insomma, se in precedenza la rete arrivava al primo tiro in porta, oggi per trovarlo non bastano 4-5 occasioni.

Avvio scoppiettante. Gara che i biancocelesti hanno interpretato all’inizio appunto con piglio promettente: il primo a scaldare le mani ad un portiere è stato Giorico (5’): destro dal limite però troppo centrale. Quindi è giudicata in fuorigioco la rete di Maracchi che al 9’ devia un suggerimento di Bandiera (questione di millimetri, se l’offside c’era), mentre all’11’ Di Girolamo becca il palo su una delle sue ormai famose punizioni liftate. Infine al 18’, dopo progressione di Maracchi, Perna si presenta solo in area ma spara sul portiere: il «cobra» di solito certe chance non le fallisce.

La diga del Lecco. E qui si comincia ad intuire qualcosa: la partenza a tavoletta del Treviso non ha prodotto null’altro che recriminazioni; la diga del Lecco, passata la buriana, resiste meglio ed anzi quando possono gli ospiti provano ad imbastire qualcosa in attacco, soprattutto con il veloce Mattaboni e il mobile Fall. Un altro problema per i biancocelesti è che sovente cadono nella trappola del fuorigioco: in caso d’emergenza poi il Lecco stende l’avversario di turno e buonanotte. Insomma l’ardore trevigiano tende a scemare, come scemano anche ritmo ed intensità di una squadra sempre più imprecisa. Prima del riposo brutto fallo di Beccia su Gatti, segno di un nervosismo latente.

A porta vuota. Diciamo pure che c’è anche un po’ di sfiga: dopo 30” della ripresa slalom di Madiotto sulla sinistra e servizio al bacio per Perna, il quale di… suola piazza fuori a Durandi immobile. Zanin dopo un’ora si gioca il carico di briscola, ossia Torromino: un minuto dopo botta di Madiotto, devia il portiere, sfera che si impenna, da due passi Ferretti si ritrova solo e di testa tocca incredibilmente fuori. Come se non bastasse ci si mette anche l’arbitro: 20’, Ferretti ruba il tempo a Caforio appena dentro l’area e mentre sta per girarsi Durandi lo abbatte da dietro: rigore solare, non per il modesto Fogliano: certe partite si possono sbloccare anche così. Per il Lecco, che ora si difende in 10 ma, va dato atto, con una certa lucidità non rinuncia a ripartire, non sembra vero arricchire di un punto la sua ancora misera classifica. Nel serrate finale si accendono mischioni, Di Girolamo (34’) prova anche da distante: niente da fare. Le forze si sono esaurite, nemmeno i 5 minuti di recupero sono in grado di schiodare un risultato ormai scritto sulla roccia. Dopodomani si è a Masi Torello, paesucolo della campagna ferrarese e casa della Giacomense: sarà lì che il Treviso tenterà di spezzare questa litania di pareggi che ormai ha stufato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
enricotv
00martedì 15 novembre 2011 11:31
www.corrieredilecco.it/dettaglio.php?id=NDY3&idc=Mg==&i...

Il Lecco esce indenne dalla temibile Treviso


Treviso - Una dotta lezione di lariana accortezza dal Lecco a Treviso. I blucelesti continuano a destare incredulità, soprattutto per la genetica mutazione subita nel giro di due sole settimane, e tornano senza danni dalla pericolosa trasferta trevigiana.

PRIMO NON PRENDERLE. Dimostrato d'aver capito che per vincere occorre segnare un gol più dell'avversario, la squadra (possiamo chiamarla squadra) di mister Pellegrino ha persino imparato l'utilità di non prender reti. A casa del forte Treviso il 3-5-2 bluceleste ha saldamente tenuto il campo. I veneti credevano di risolvere nei primi minuti. Già al 3° è pericolo, con la difesa che salva su tiro di Madiotto. Poi Durandi deve darsi da fare: para su Giorico e Perna, viene infilato da Maracchi all'11°, per fortuna in fuorigioco. Di Girolamo prende il palo su punizione.

FAVILLE TREVIGIANE. Ancora Durandi respinge alla grande su micidiale sinistro di Perna. Insomma, faville trevigiane per 20 minuti col Lecco che non perde la concentrazione e il coraggio. Poi i blucelesti suonano la loro musica. Al 24° Sartorello impegnato da Rebecchi su punizione, quindi ci prova Castelnuovo di sinistro, con la difesa dei veneti a salvare, e ancora Rebecchi fuori non di molto. Insistono i trevigiani in chiusura del primo tempo e alla ripresa, con un bravo Durandi che vanifica ogni incursione nemica.

SCIANNAMME' ACCASATO. La difesa regge, e gira a ritmo anche il centrocampo che spinge in avanti e filtra a dovere. Il neo arrivato Sciannammè dimostra di essersi subito accasato: è già in partita e il contributo si sente. Tra le altre imbeccate, suo anche il cross ben pennellato che al 10° avrebbe potuto portare il Lecco in vantaggio: per un soffio Fabbro manca la deviazione. Ancora Treviso pericoloso con Durandi che, in fatto di grinta e buona volontà, incarana il "nuovo corso" della squadra, sino a rischiare il rigore per un'uscita garibaldina su Ferretti al 19°. Il portiere bluceleste protagonista sino alla fine, sbarra la porta a Di Girolamo al 35° e salva il risultato al 49° su contropiede di Perna.

TREVISO-LECCO 0-0

TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Cernuto, Biagini, Di Girolamo, Beccia; Madiotto (dal 36' s.t. Gallon), Bandiera, Maracchi; Gerico; Ferretti, Perna (dal 14' s.t. Torromino). In panchina: Zattin, Brunetti, Stentardo, Malacarne, Visintin. All. Diego Zanin.
LECCO (3-5-2): Durandi; Castelnuovo, Ischia, Caforio; Mattaboni (dal 21' s.t. Galli), Conti, Gatti, Rebecchi (dal 24' s.t. Padoin), Sciannamé (dal 30' s.t. Viviani); Fall, Fabbro. In panchina: Perucchini, Tabbiani, Maiese, Temelin. All. Maurizio Pellegrino. Arbitro: Riccardo Fogliano di Perugia (Mila Della Dora di Pesaro ed Emanuele Mariani di Perugia). Note: Giornata serena. Cattivo stato del terreno. Spettatori: 929, incasso di 6.771,00 euro. Ammoniti: Beccia, Fabbro, Caforio, Gallon. Angoli 5-4. Recuperi: 1' nel 1° t., 5' nel 2° t.

CLASSIFICA. Casale 29, Treviso 26, Rimini 26, Cuneo 23, Santarcangelo 19, Giacomense 19, Montichiari 18, Poggibonsi 18, Virtus Entella 18, San Marino 17, Sambonifacese 16, Renate 16, Borgo a Buggiano 15, Bellaria Igea Marina 15, Mantova 14, Savona 14, Alessandria 13, Valenzana 10, Lecco 8, Pro Patria 4. GARE DA RECUPERARE: Savona e Alessandria (1). PENALIZZAZIONI: Pro Patria (14), Alessandria e Savona (2), Montichiari (1).


14 novembre 2011
enricotv
00martedì 15 novembre 2011 12:01
leccoprovincia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1667:lecco-il-pareggio-a-treviso-e-il-viatico-per-la-ripresa&catid=14&It...

Lecco: il pareggio a Treviso è il viatico per la ripresa



Un buon Lecco nel primo tempo con una squadra attenta in tutti i suoi reparti. Il Treviso spinge soprattutto a sinistra con Madiotto. La difesa bluceleste fa buona guardia, con un Ischia a comandare in mezzo. Attenti a non farsi sorprendere, le marcature sono strette e gli avanti Trevigiani fanno fatica a rendersi pericolosi.

Il Lecco non rinuncia ad attaccare e dopo aver subito il Treviso per i primi 25 minuti si fa via via più intraprendente, con improvvise folate soprattutto su palle riconquistate nel primo quarto di campo.


Nel primo tempo ancora un pò distanti Fabbro e Fall che non si cercano e non risultano molto serviti dal centrocampo bluceleste. Buoni gli esterni Castelnuovo e Caforio, molto attenti a non farsi tagliar fuori, anche perché ben supportati dal rientro di Mattaboni e Sciannamè.



Degna di nota la prestazione di quest'ultimo che appena aggregatosi al gruppo ha sfoderato una prestazione che va al di là della sufficienza ed i crescendo soprattutto nel secondo tempo quando si è proposto più volte in avanti sulla fascia sinistra con precisi cross.



Anche da segnalare la prestazione di Conti che ha ricoperto perfettamente il ruolo a centrocampo, arretrando poi in difesa e non disdegnando palle in tribuna quando era il momento, continuando comunque a proporsi a centro campo per rilanciare l'azione.



Di rilevo il centrocampo bluceleste che non si è fatto sopraffare dal Treviso che è sempre stato costretto a saltarlo con lanci lunghi in quanto in mezzo al campo non riusciva a costruire gioco.
Pare proprio che quanto continuava a ripetere Mister Pellegrino e che cioè una volta inanellati i primi risultati positivi il Lecco si sarebbe svegliato e avrebbe cominciato ad esprimere il vero valore di questa squadra.



E' ancora presto per dire se la ripresa dei blucelesti sia cominciata tuttavia è evidente che dopo questi risultati siamo sulla strada giusta. Tutti i reparti sembrano rinfrancati, non si vedono più errori grossolani, ma soprattutto la difesa non viene colpita con dei gol nella prima mezzora.



Il Lecco ha messo in difficoltà il Treviso che non è riuscito a sbrogliare la maglia bluceleste in cui è stato intrappolato e quando nel secondo tempo ha accelerato i ritmi non si è mai reso pericoloso. Inoltre Mister Pelelgrino una volta capito che si poteva portare a casa il pareggio ha infoltito centrocampo e difesa mettendo al sicuro il risultato.



Quindi siamo al terzo risultato positivo consecutivo per il Lecco che dopo il pareggio con il Santarcangelo, vittoria infrasettimanale nel derby con il Como, strappando un prezioso pareggio con una delle pretendenti alla promozione.



Ora, nel turno infrasettimanale il Lecco ospiterà il Renate che l'anno scorso ci ha fatto soffrire con due pareggi. Forse mercoledì arriverà al Rigamonti Ceppi nel momento giusto per far correre ancora il Lecco sulla strada del risveglio.
enricotv
00martedì 15 novembre 2011 12:02
www.lecconotizie.com/sport/a-treviso-zero-reti-e-un-buon-punto-per-i-blucelest...


A Treviso zero reti
ma un buon punto
per i blucelesti


Pareggio senza reti sul campo di una pretendente alla promozione. Un Lecco inedito quello schierato nel pomeriggio da mister Maurizio Pellegrino che conquista un buon punto sul campo del Treviso, secondo in classifica. Subito nella mischia l’ultimo acquisto Sciannamè, con Fall al posto di Temelin in un modulo 3-5-2. I blucelesti sono più coperti rispetto alle precedenti trasferte e cercano di sfruttare la velocità di Fall.

Il primo tempo inizia al piccolo trotto, ma al 2’ la difesa è in affanno su un’incursione di Perna. I blucelesti si fanno vedere due minuti più tardi in attacco con Mattaboni che tira dal limite, poi con Fall che scambia al limite con Fabbro e tira alto. Il Treviso passa al 11’, ma il gol di Maracchi è in fuorigioco, segnalato dall’assistente Mariani che è ben posizionato. Al 12’ Fabbro viene fermato in fuorigioco solo davanti a Sartotello. Al 14’ il Treviso colpisce un palo: Di Girolamo calcia da 20 metri e la palla si stampa su palo alla destra di Durandi. Il Lecco replica un minuto dopo con un contropiede di Rebecchi che sbaglia il passaggio finale per Fabbro. Gli attacchi del Treviso mettono in affanno la retroguardia bluceleste al 20’ Perna si presenta solo davanti a Durandi e al 36’ con Maracchi vicino al gol.

Il Lecco insiste con azioni manovrate a centrocampo e cerca in un paio di occasioni di lanciare a rete Fall e Fabbro al 38’ e 39’. Il finale di primo tempo è incandescente con un’azione di contropiede del Treviso al 40’, chiusa da Mattaboni, tra i migliori in campo, e al 45’ Beccia commette un’entrataccia su Gatti che scatena una rissa. Il calciatore bluceleste viene medicato negli spogliatoi.

All’inizio del secondo non ci sono cambi, anche se Gatti accusa il colpo patito nel finale della prima frazione di gioco da Beccia. Entrambe le squadre cercano la vittoria. Il Treviso sfrutta con le ripartenze al 2’ e al 4’ con le solite amnesie della difesa bluceleste e in entrambe le occasioni Durandi para su Perna e Maracchi. Al 9’ Sciannamé crossa per Fabbro a centro area che viene anticipato all’ultimo da bandiera. Un minuto dopo Durandi esce a metà campo di testa anticipando Perna e Fabbro commette fallo per fargli riprendere posizione e viene ammonito. Poi: al 14’ Madiotto tira dal limite, Durandi perde la presa della palla, ma il trevisano Giorico non sfrutta l’occasione. La difesa mostra i limiti al 20’ quando Ischia perde Ferretti e Durandi commette fallo, che l’arbitro non vede. Sarebbe stato calcio di rigore.

Il Lecco, graziato dal direttore di gara, prende coraggio e al 22’ va vicino al vantaggio con una girata di Fabbro dal limite. Il mister bluceleste si cautela con il doppio cambio: Galli e Padoin al posto di Mattaboni e Rebecchi. Poi al 30’ una punizione del Treviso impensierisce Durandi che alza sopra la traversa, al 35’ un tiro dal limite di Madiotto con Durandi che si distende e para. Un minuto dopo Fall lanciato in contropiede da Galli si trova a tu per tu con il portiere e non riesce a realizzare. Al 38′ Fabbro salta un avversario al limite dell’area e di destro calcia in porta trovando una deviazione. Al 45′ uscita a vuoto di Durandi e il Treviso con Perna non trova la rete del vantaggio. Il finale vede il Treviso tutto nell’area del Lecco, ma il fortino preparato dal mister resiste e al termine dei cinque minuti di recupero i blucelesti esultano per il primo punto conquistato lontano dal Rigamonti Ceppi.

TREVISO – LECCO 0-0

TREVISO (4-4-2): Sartorello; Cernuto, Biagini, Di Girolamo, Beccia; Madiotto (dal 81’ Gallon), Bandiera, Maracchi, Gerico; Ferretti, Perna (dal 59′ Torromino). Allenatore Diego Zanin.

LECCO (3-5-2): Durandi; Castelnuovo, Ischia, Caforio; Mattaboni (dal 75’ Galli), Conti, Gatti, Rebecchi (dal 75′ Padoin), Sciannamé (dal 79′ Viviani); Fall, Fabbro. Allenatore Maurizio Pellegrino.

Arbitro: Riccardo Fogliano di Perugia, assistenti Mila Della Dora di Pesaro, Emanuele Mariani di Perugia.

Ammoniti: Beccia, Fabbro, Caforio, Gallon. Angoli 5-4 Recuperi: 1′ nel 1° t. 5’nel s.t.
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