da www.gazzettino.it
CALCIO TREVISO
La Corte di Giustizia Federale ieri sera dopo le 21 ha respinto il ricorso presentato dalla società
Confermati i tre punti di penalizzazione
L’avvocato Stilo: «Adesso ci rivolgeremo alla Camera di conciliazione e arbitrato del Coni»
Treviso
Nel giorno felice della presentazione di D'Aversa, è giunta invece la brutta notizia dalla Corte di Giustizia Federale: il ricorso presentato dal Treviso contro la penalizzazione di 3 punti è stato respinto.
Il verdetto è arrivato solo ben dopo l'ora di cena, proprio quando ormai sembrava fosse destinato a giungere invece quest'oggi e, anche se non si conoscono ancora le motivazioni, la società del presidente Ettore Setten promette battaglia. «La Corte di Giustizia ha respinto il nostro ricorso, è un vero pugno in faccia - esordsice particolarmente deluso l'avvocato Francesco Stilo, legale vicinissimo al presidente - Ma abbiamo perso soltanto una battaglia, non la guerra. Infatti non ci fermeremo qui».La vicenda cui si fa riferimento è quella ben nota legata al contenzioso col presidente del Lanciano per il prestito di Fonjock. Contenzioso che Setten ha portato nella giustizia ordinaria, violando così la clausola compromissiora. Stilo giudica però "irragionevole" la decisione dell'organo di giustizia federale: «Attendo davvero con ansia di leggere le motivazioni di questa irragionevole decisione, per valutare bene il da farsi».
Quale allora il prossimo passo per i biancocelesti? «Adesso faremo richiesta alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni. E, se dovesse servire, siamo pronti a rivolgerci direttamente al Tas e addirittura al Tar. Non abbiamo di certo paura. Purtroppo, quello di questa sera, sembrerebbe proprio un eccesso di potere - prosegue Stilo - Purtroppo, le "società piccole" non sono ben assistite come quelle grandi in questi casi. E proprio per questo andremo avanti, è ora che anche società come il Treviso inizino a tirare un po' di pugni in faccia».
Ora si dovrà dunque attendere la Camera di Conciliazione del Coni, fermo restando che nel mezzo potrebbe infilarsi un altro punto di penalizzazione, quello per la presentazione ritardata della seconda rata Iva. Il verdetto di ieri sera non dovrebbe comunque influire sul morale della squadra, già abbastanza rassegnata a dover compiere un campionato in salita. E ora c'è un protagonista in più: il 33enne Roberto D'Aversa, pronto a dar man forte ai compagni.Nel frattempo, domani col Rimini si parte da -2.
Alberto Polita