Coppa Italia Dilettanti 2014/2015: Vittorio Veneto-Treviso

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Javara
00lunedì 20 ottobre 2014 21:22
Re:
enricoutv83, 20/10/2014 11:05:

Meno male che siamo andati avanti in sta coppa...
In questo momento è il modo più concreto per andare in serie D.



Purtroppo devo darti ragione
bj72
00lunedì 20 ottobre 2014 22:20
Re:
enricoutv83, 20/10/2014 11:05:

Meno male che siamo andati avanti in sta coppa...
In questo momento è il modo più concreto per andare in serie D.




Stamattina ho pensato la stessa cosa,cioé a sto punto bisogna puntare a vincere la coppa.
enricotv
00lunedì 20 ottobre 2014 23:06
Re: Re:
bj72, 20/10/2014 22:20:




Stamattina ho pensato la stessa cosa,cioé a sto punto bisogna puntare a vincere la coppa.

Il problema è che non sarà facile.
Mancano ancora 2 turni della fase regionale, poi nella fase nazionale dovremmo superare:
- il triangolare (due partite)
- i quarti di finale (andata e ritorno)
- la semifinale (andata e ritorno)
- la finale (gara unica)

Sbagli una partita e sei fuori.
enricotv
00mercoledì 22 ottobre 2014 14:07
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2014/10/17/news/vittorio-choc-al-barison-ton-ci-metto-la-faccia-1....

Vittorio, choc al Barison Ton: «Ci metto la faccia»

Calcio. Coppa Italia Eccellenza, Tentoni: «Abbiamo giocato da squadra vera» Giovedì il sorteggio per decidere l’avversario del Treviso in semifinale



VITTORIO VENETO. «Mi assumo ogni responsabilità e ci metto la faccia: ero comunque consapevole che saremmo andati incontro a difficoltà».
È sereno e onesto, mister Giuseppe Ton, dopo la scoppola rimediata mercoledì sera dal suo Vittorio Falmec SM Colle contro il Treviso: un 1-9 che ha fatto molto parlare.
Aveva annunciato il turnover, lo ha fatto, è andata male, e si assume le responsabilità e difende i propri ragazzi.
«Sapevo di rischiare, ma certo non immaginavo che finisse così. Il primo ad essere amareggiato sono io, e mi dispiace moltissimo per l’ambiente, per la società, per i tifosi. Ma tutto serve per crescere. E io ho capito chi ha lottato comunque fino all’ultimo pallone, chi ha mollato subito, chi ha reagito nel modo migliore e chi no».
Il turnover era calcolato per salvaguardare il cammino in campionato.
«La rosa è ristretta quindi non solo preferivo non rischiare i titolari, ma volevo anche capire su chi potrò contare quando ce ne sarà bisogno».
Qualcuno sostiene che il Treviso dopo cinque, sei gol, poteva anche avere rispetto dell’avversario.
«Non sono d’accordo: per la mia cultura sportiva è giusto così. In passato ho parlato anche con miei giocatori stranieri che mi hanno detto che questa sorta di clemenza è solo italiana. Il rispetto dell’avversario, specialmente se giovane, è giocare al 100%. Paradossalmente, avessimo perso 3-0, qualcuno magari avrebbe fatto i complimenti ai ragazzi, e sarebbe stata una sconfitta inutile».
Come possono reagire dei ragazzi da una batosta simile?
«Ora c’è scoramento, è normale. Poi passa, ma hanno capito che attraverso queste difficoltà si cresce, e che se vogliono giocare in certe categorie devono tirare fuori qualcosa di più, altrimenti si accontentano delle giovanili. Certo l’altra sera il divario era evidente, ma qualche mezza palla, qualche imprecisione, certi atteggiamenti li abbiamo sbagliati anche noi, e l’ho fatto presente ai ragazzi. Una sconfitta che è servita a tutti insomma, anche ai titolari per la loro autostima...».
Alessandro Toffoli
17 ottobre 2014
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