Giovanni Bosi

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enricotv
00martedì 18 giugno 2013 23:01
Re: Re:
FrankUK, 18/06/2013 20:12:



Bravo, auguri di un pronto successo, lontano dalla feccia per la quale ha lavorato negli ultimi mesi.




.
centro storico
00martedì 18 giugno 2013 23:30
e ha temporeggiato...prima di accettare ha voluto aspettare che zanetti comprasse sperando di essere contattato...in bocca al lupo!
enricotv
00martedì 18 giugno 2013 23:39
Per me non è un buon segno, a dirla tutta.
enricotv
00giovedì 24 ottobre 2013 11:27
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2013/10/22/news/bosi-uno-sguardo-dalla-tribuna-eppure-il-treviso-fara-un-bel-campionato-1...

CALCIO: PROMOZIONE

Bosi, uno sguardo dalla tribuna: «Eppure il Treviso farà un bel campionato»

Drammi non se ne devono fare, ci mancherebbe. Di mani nei capelli per dei rigori falliti, magari proprio allo scadere che è ancora peggio, è piena la storia del calcio. Del resto, lo ha ricordato il...



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Drammi non se ne devono fare, ci mancherebbe. Di mani nei capelli per dei rigori falliti, magari proprio allo scadere che è ancora peggio, è piena la storia del calcio. Del resto, lo ha ricordato il "reo", al secolo Luca Dal Compare, ne sbagliò uno anche il Divin Codino, Roby Baggio, ai mondiali americani. Il vero problema del Treviso non è non saper segnare dal dischetto, ma in azione: due 0-0 di fila dopo il set tennistico vinto contro il Rossano ci fanno capire che la squadra talvolta fa fatica a sbloccare il risultato.
Sono tre le partite nelle quali i nostri non sono riusciti a gonfiare la rete; se ci riescono, poi magari vanno anche di goleada, bisognerebbe invece avere più equilibrio, più cinismo, in area avversaria manca la freddezza tipica degli attaccanti di ruolo; quelli costretti ad esserlo per penuria di reparto non sempre possono averla.
Il Sarcedo di Ale Ferronato ha la miglior difesa del campionato (3) come i biancocelesti, rispetto ai quali ha segnato 2 reti in meno (10): eppure ha 6 punti in più. Significa che, se si dispone di una buona retroguardia, è sufficiente marcare almeno un gol a partita.
Domenica al Tenni c’era anche Giovanni Bosi, l’ultimo dei tre allenatori dell’ultima disgraziata stagione, che cercò in ogni maniera la salvezza in extremis in Prima Divisione.
Oggi Bosi fa il mister della Primavera del Palermo. Bosi appena può torna qui, vivendo a Carbonera, anche perchè questi colori, non è un mistero, gli sono rimasti nel cuore.
E così giudica la prestazione della sua ex squadra. «Direi che il Treviso gioca bene, fa un buon calcio; fra l’altro stimo molto Piovanelli e sono convinto che farà certamente un buon lavoro, ha un paio di ragazzi che avevo io con la Primavera del Treviso. Credo davvero che alla fine possa arrivare un risultato importante».
Una gara sfortunata: quel rigore di Dal Compare…
«Sì, ma almeno è una squadra che prova a giocare, può fare tranquillamente un campionato interessante. A me il Treviso è piaciuto, non è facile affrontare avversari che vengono qui solo per difendersi, come ha fatto il Summania. Vincere è sempre difficile, anche in Promozione, ma a Simone Piovanelli va dato atto che sta svolgendo egregiamente il suo lavoro».
Nostalgia per il Tenni, la squadra, l’ambiente, la città?
«Quella chiaramente c’è sempre, del Treviso resto un tifoso, è la mia città dove ho ancora tanti amici».
Quali giocatori di questo Treviso potrebbero emergere?
«Mi ha fatto piacere vedere Livotto, Pillon, poi Ton e Bortolin, ragazzi che ho avuto il piacere di allenare. E ho apprezzato anche Di Prisco, quello che gioca da regista in mezzo al campo, una egregia prestazione».
Bosi, in uno stadio che vide la A si gioca la Promozione.
«Secondo me per ripartire non bisogna guardare tanto al passato ma avanti, essere fiduciosi e lavorare seriamente, come sta facendo questo Treviso. Lo so, adesso si gioca contro squadre di paesini veneti, ma la storia è fatta di cicli: quello di oggi si chiama Promozione».
Silvano Focarelli
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DI TREVISO-SUMMANIA
WWW.TRIBUNATREVISO.IT
22 ottobre 2013
www.forzatreviso.it
00giovedì 11 febbraio 2016 15:02
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2016/02/10/news/clamoroso-al-palermo-schelotto-se-ne-va-panchina-a-bosi-1.12933437?re...

CALCIO
Clamoroso al Palermo: Schelotto se ne va, panchina a Bosi
L'ex giocatore e tecnico del Treviso "promosso" in prima squadra con Giovanni Tedesco: l'argentino lascia per problemi burocratici
di Massimo Guerretta

10 febbraio 2016

TREVISO. In fin dei conti su quella panchina ci sono già stati Checco Guidolin e Diego Bortoluzzi, due alfieri del calcio di Marca. Giovanni Bosi da Faenza è invece trevigiano d'adozione: 120 partite e 2 gol in quattro anni nel centrocampo biancoceleste, poi la trafila nel settore giovanile e tre mesi alla guida della prima squadra sostitutendo l'esonerato Ruotolo.
Giovanni Bosi, oggi, è il nuovo allenatore del Palermo: Gullermo Barros Schelotto ha scoperto che, nonostante un tentativo di ricorso alla Fifa, le pratiche per ottenere l'abilitazione - il patentino di allenatore - sarebbero durate un anno, e lui non sarebbe mai potuto sedere in panchina per dare indicazioni alla sua squadra durante le partite. Così, Schelotto stamani avrebbe comunicato a Zamparini e alla squadra la sua decisione di tornare in Argentina. La squadra siciliana, a questo punto, verrà al tecnico della Primavera, Giovanni Bosi appunto, coadiuvato da Giovanni Tedesco.
Bosi è il quinto tecnico di questa tormentata stagione del Palermo. E' già stato in panchna il 24 gennaio - Schelotto era in volo dall'Argentina - e l'ormai "suo" Palermo ha vinto 4-1 contro l'Udinese. Il suo mantra? "Ciò che conta è far fruttare la domenica il lavoro della settimana. Novità tecniche? Ognuno vede il calcio alla sua maniera, ma l’aspetto determinante è infondere il coraggio di osare, di ribattere colpo su colpo. Star lì ad aspettare non basta più, occorre fare: ci saranno momenti in cui soffrire
ed altri dove bisognerà imporre il nostro calcio. A me non piacciono i giocatori timidi, non è più il momento di svolgere il compitino ma di fare qualcosa finora di inedito". L'ha detto al suo "esordio" con i grandi, sulla panchina del Treviso, e vuole continuare a stupire alla stesso modo.

10 febbraio 2016
FrankUK
00venerdì 12 febbraio 2016 10:00
Re:
www.forzatreviso.it, 11/02/2016 15:02:

http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2016/02/10/news/clamoroso-al-palermo-schelotto-se-ne-va-panchina-a-bosi-1.12933437?ref=search

CALCIO
Clamoroso al Palermo: Schelotto se ne va, panchina a Bosi
L'ex giocatore e tecnico del Treviso "promosso" in prima squadra con Giovanni Tedesco: l'argentino lascia per problemi burocratici
di Massimo Guerretta

10 febbraio 2016

TREVISO. In fin dei conti su quella panchina ci sono già stati Checco Guidolin e Diego Bortoluzzi, due alfieri del calcio di Marca. Giovanni Bosi da Faenza è invece trevigiano d'adozione: 120 partite e 2 gol in quattro anni nel centrocampo biancoceleste, poi la trafila nel settore giovanile e tre mesi alla guida della prima squadra sostitutendo l'esonerato Ruotolo.
Giovanni Bosi, oggi, è il nuovo allenatore del Palermo: Gullermo Barros Schelotto ha scoperto che, nonostante un tentativo di ricorso alla Fifa, le pratiche per ottenere l'abilitazione - il patentino di allenatore - sarebbero durate un anno, e lui non sarebbe mai potuto sedere in panchina per dare indicazioni alla sua squadra durante le partite. Così, Schelotto stamani avrebbe comunicato a Zamparini e alla squadra la sua decisione di tornare in Argentina. La squadra siciliana, a questo punto, verrà al tecnico della Primavera, Giovanni Bosi appunto, coadiuvato da Giovanni Tedesco.
Bosi è il quinto tecnico di questa tormentata stagione del Palermo. E' già stato in panchna il 24 gennaio - Schelotto era in volo dall'Argentina - e l'ormai "suo" Palermo ha vinto 4-1 contro l'Udinese. Il suo mantra? "Ciò che conta è far fruttare la domenica il lavoro della settimana. Novità tecniche? Ognuno vede il calcio alla sua maniera, ma l’aspetto determinante è infondere il coraggio di osare, di ribattere colpo su colpo. Star lì ad aspettare non basta più, occorre fare: ci saranno momenti in cui soffrire
ed altri dove bisognerà imporre il nostro calcio. A me non piacciono i giocatori timidi, non è più il momento di svolgere il compitino ma di fare qualcosa finora di inedito". L'ha detto al suo "esordio" con i grandi, sulla panchina del Treviso, e vuole continuare a stupire alla stesso modo.

10 febbraio 2016



Me lo ricordo, in quella sciagurata annata finita col Prosecco nella fogna...a momenti riusciva a portare il TV ai playout quando non ci credeva + nessuno.. Ma non l'avremmo meritato, con la squadraccia e dirigenza di cacca dell'epoca. Buona fortuna, chissa' che un giorno I destini non si incrocino nuovamente..
enricotv
00sabato 13 febbraio 2016 23:21
Re: Re:
FrankUK, 12/02/2016 10:00:



Me lo ricordo, in quella sciagurata annata finita col Prosecco nella fogna...a momenti riusciva a portare il TV ai playout quando non ci credeva + nessuno.. Ma non l'avremmo meritato, con la squadraccia e dirigenza di cacca dell'epoca. Buona fortuna, chissa' che un giorno I destini non si incrocino nuovamente..


Magari, vorrebbe dire che siamo tornati tra i Pro...
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