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enricotv
00sabato 5 aprile 2008 14:11
27 scudetti(ma erano 29),2 coppe campioni,2 coppe intercontinentali,1coppacoppe,3 coppeuefa,2supercoppeuro,1intertoto,9coppeitalia,4supercoppeitalia
Siamo talmente forti che non ci stanno nemmeno tutti i trofei nel sottotitolo.

da qn.quotidiano.net

PROCESSO GEA
Pm: "Indagare su Capello e Giraudo"
Gesti a Baldini, Moggi ammonito

La procura di Roma indagherà Capello e Giraudo per falsa testimonianza. L'ex dg della Juve ha rivolto gesti a Franco Baldini, dt dell'Inghilterra già ds della Roma


Luciano Moggi Roma, 31 marzo 2008 - La procura di Roma indagherà Fabio Capello e Antonio Giraudo per il reato di falsa testimonianza. Lo ha deciso il pm Luca Palamara che ha chiesto al tribunale di trasmettere al suo ufficio le copie dei verbali relativi alle deposizioni rese oggi nel processo Gea.



Nelle testimonianze rese da Fabio Capello e Antonio Giraudo c'è un "convitato di pietra", la reticenza, "l'omertà". Così il pm Luca Palamara ha motivato l'acuisizione degli atti riguardanti le deposizioni rese oggi davanti alla X sezione del tribunale, nell'ambito del processo Gea. Il magistrato ha spiegato che "non ci si può ricordare dietro i non ricordo", ha spiegato riferendosi all'ex allenatore della Juve oggi ct dell'Inghilterra. In merito a quanto affermato da Giraudo, Palamara ha spiegato che il riferimento - per l'accusa nei confronti del manager - è dovuta a quanto dichiarato da David Trezeguet in aula, nelle scorse udienze, rispetto all'incontro che il campione francese ebbe con Alessandro Moggi nella sede della Juventus. Il pm ha chiesto la trasmissione all'ufficio dell'accusa anche della testimonianza di Franco Baldini, rispetto a quello che lo stesso ha detto in merito al ruolo di "altri procuratori".



Il teste Capello ha reso una deposizione piena di risposte con 'non ricordo', 'non so'. Il termine della "reticenza" si attaglia alle dichiarazioni rese dal commissario tecnico dell'Inghilterra, ha sottolineato Palamara, al termine dell'udienza. "Per tutto quanto questo - ha detto il magistrato - chiedo la trasmissione del verbale in base all'articolo 372 del codice". Il riferimento penale definisce sia la reticenza che la falsa testimonianza. In merito alla questione che riguarda Giraudo, Palamara ha detto: "Il teste ha dato dichiarazioni difformi da Trezeguet. In questa sede i testimoni hanno l'obbligo di dire la verità". Rispetto a Baldini, è un capitolo nuovo quello che si potrebbe sviluppare, e riguardante il ruolo svolto da altri procuratori sportivi e rappresentanti di società di calcio tra loro legati da parentela, in aperto "conflitto d'interessi", ha detto lo stesso ex direttore sportivo della Roma.



Il processo Gea, che vede imputati Luciano ed Alessandro Moggi, oltre a Franco Zavaglia, Davide Lippi, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo, per il reato di associazione a delinquere finalizzato all'illecita concorrenza, è stato aggiornato a domani, quando sarà sentito in aula il maggiore dei carabinieri Attilio Auricchio che ha condotto le indagini su 'Calciopoli'. Il tribunale, infine, ha acquisito, su richiesta del difensore di Lippi jr, il verbale delle dichiarazioni rese dall'ex ct della nazionale azzurra, Marcello Lippi, durante le indagini preliminari.



L'AMMINIZIONE DI MOGGI

Ammonito in aula Luciano Moggi per alcuni gesti, segnali, fatti nei confronti di Franco Baldini. L'ex direttore generale della Juventus li avrebbe fatti mentre il dt dell'Inghilterra già direttore sportivo della Roma stava rispondendo al pm Luca Palamara, nell'ambito del processo Gea, che vede imputato lo stesso Moggi ed altri.



Quando Baldini stava ricordando di una cena ufficiale, nel Natale 2001, in Federazione, rispetto al colloquio avuto proprio con Moggi, nel quale quest'ultimo gli avrebbe fatto un "invito pressante" a lasciar stare la Gea, azienda che faceva riferimento ad Alessandro Moggi, l'ex manager della Juve, gli ha fatto un gesto con la mano.



A quel punto Baldini, interrompendo la sua deposizione, ha detto: "Luciano hai 18 avvocati. Se mi lasci... Ho già dato con te". A quel punto il presidente della X sezione, Luigi Fiasconaro, ha voluto accertare quanto avvenuto e poi rivolgendosi all'aula ed allo stesso Moggi (che nel frattempo si era alzato in piedi, in segno di rispetto verso il tribunale) ha spiegato: "In aula non si batte ciglio. Non si fanno risatine o meno. Io la ammonisco formalmente. Vorrei continuare a mantenere il clima disteso come è stato finora. Non si fanno cenni di assenso o di disgusto quando riferisce un testimone".



Baldini, fuori dall'aula, al termine della sua deposizione, ha riferito: "Moggi mi ha rivolto contro la mano destra. Una cosa tipo stai in campana? Sì, certamente, si può tradurre così. Ho inteso il suo gesto come intimidatorio".



LE SCUSE DI MOGGI

Luciano Moggi, in una dichiarazione spontanea al processo Gea nel quale e' imputato per associazione a delinquere finalizzata all'illecita concorrenza, si e' scusato dopo essere stato ammonito dal presidente della decima sezione penale del tribunale di Roma, Luigi Fiasconaro, per il battibecco in aula con il testimone Franco Baldini. "Chiedo scusa per il mio atteggiamento- ha detto Moggi- ho subito un po' di tutto in questi anni per il fatto di aver lavorato bene. Da quello che ha dichiarato Capello nei verbali di interrogatorio, si capisce l'invidia che Baldini provava nei miei confronti. Vorrei ricordare che Baldini fu deferito dalla procura della Figc perche' fece avere a Recoba un passaporto falso, per cui in sede penale l'Inter fu condannata. Per Chiellini, vorrei ricordare che non fu rubato alla Roma, ma che in quel periodo la Roma non poteva comprare sul mercato come risulta dalle carte della federazione". Capello nella sua deposizione ha detto numerose volte "non so, non ricordo", confermando pero' poi quanto dichiarato in istruttoria. A un certo punto l'ex allenatore della Roma ha dichiarato: "Ho visto un paio di volte Frano Zavaglia, ma penso che non saprei riconoscerlo", e questo stando seduto proprio davanti a Zavaglia.



LA TESTIMONIANZA DI CAPELLO

"C'erano piu' di cento giocatori con la procura alla Gea e non mi sembrava una cosa normale". L'ha detto il ct dell'Inghilterra, Fabio Capello, testimoniando davanti alla decima sezione penale del tribunale di Roma al processo Gea, nel quale sono imputati imputati Luciano e Alessandro Moggi, Davide Lippi, Franco Zavaglia, Pasquale Gallo e Francesco Ceravolo per associazione a delinquere finalizzata all'illecita concorrenza.



"Ho rilasciato quell'intervista al Corriere dello Sport nel 2002- ha detto l'ex allenatore della Roma riferendosi a sue vecchie dichiarazioni contro la societa' di procuratori- perche' c'erano piu' di cento calciatori con la procura della Gea e la cosa non mi sembrava normale. Ritenevo di fare qualcosa a favore della Roma, perche' in quel periodo non riuscivamo a comprare i giocatori della lista che presentavo a Baldini". Come testimone dell'accusa ha parlato anche l'ex ds della Roma, Franco Baldini; a seguire sono previsti Antonio Giraudo, Pietro Franza, Ermanno Pieroni e Giorgio Perinetti.
enricotv
00sabato 5 aprile 2008 14:12
da www.gazzetta.it

Capello-Giraudo reticenti
Giallo a Moggi per minacce


Nel corso dell'udienza del processo Gea, troppi i "non ricordo" del c.t. inglese e dell'ex a.d. della Juve, per quest'ultimo si ipotizza anche la falsa testimonianza. Per loro il pm ha ipotizzato il reato di reticenza in corte. Frattanto l'ex d.g. della Juve, minacciato di espulsione dall'aula per alcuni gesti minacciosi nei confronti dell'ex d.s. della Roma Franco Baldini, testimone



ROMA, 31 marzo 2008 - Al termine dell'udienza di oggi del processo Gea davanti alla decima sezione penale del tribunale di Roma, il pm Luca Palamara ha chiesto che gli siano trasmessi gli atti delle testimonianze di Fabio Capello e Antonio Giraudo, per valutare la possibilità di incriminarli per reticenza e falsa testimonianza. Palamara ha detto al presidente del collegio, Luigi Fiasconaro, di voler chiedere gli atti "per valutare l'eventuale reato di reticenza rispetto alle dichiarazioni rese nei verbali di interrogatorio per quello che riguarda Capello, e per la difformità dalle dichiarazioni rese da David Trezeguet, per quello che riguarda Giraudo". Stamattina Capello ha negato di aver mai avuto rapporti con i dirigenti di Gea World e di aver ricevuto pressioni nella gestione dei calciatori ai tempi in cui era allenatore della Roma e della Juventus. "Non ho mai parlato con Luciano Moggi e non mi sono mai interessato di come venivano collocati i calciatori in esubero. Do indicazioni per acquisti e trasferimenti, poi do il compito al direttore sportivo della società di provvedere", aveva detto Capello, ascoltato in qualità di testimone nel processo che vede imputati Luciano Moggi, il figlio Alessandro, Davide Lippi, figlio dell'ex c.t. azzurro Marcello, e alcuni ex dirigenti della Gea World. Ascoltata la testimonianza, il pm Luca Palamara ha chiesto e ottenuto gli atti della deposizione.
Capello nella sua deposizione aveva detto numerose volte "non so, non ricordo", confermando però poi quanto dichiarato in istruttoria. A un certo punto l'ex allenatore della Roma ha dichiarato: "Ho visto un paio di volte Franco Zavaglia, ma penso che non saprei riconoscerlo", e questo stando seduto proprio davanti a Zavaglia.
Frattanto, nel corso dell'udienza mattutina l'ex d.g. della Juventus Luciano Moggi, era stato ammonito formalmente, con minaccia di espulsione dall'aula, dal presidente della X sezione del tribunale Luigi Fiasconaro per dei segnali con la mano rivolti al testimone Franco Baldini, ex ds della Roma e attuale general manager dell'Inghilterra. Nel corso della sua testimonianza Baldini si è rivolto all'ex dirigente bianconero, seduto accanto al suo difensore Marcello Melandri, e gli ha detto: "Luciano, hai 18 avvocati, se mi lasci in pace... ho già dato con te". Nella circostanza stava rispondendo a una domanda su un colloquio avuto con Moggi nel 2001 in occasione di una cena di Natale della Federcalcio.
SEGNALI - Alla richiesta di spiegazioni da parte di Fiasconaro, il teste ha dichiarato che il riferimento era ad alcuni atteggianti definiti come "soliti segnali minatori che mi sta facendo e che ha sempre fatto". Baldini stava parlando di un colloquio in cui Moggi lamentava le difficoltà della Gea ad acquisire le procure dei giovani del vivaio giallorosso. Fiasconaro ha invitato tutti i presenti ad evitare gesti, battute e accenni di qualsiasi genere.
MOGGI - Successivamente, in una dichiarazione spontanea Luciano Moggi si è scusato " Chiedo scusa per il mio atteggiamento - ha detto - ho subito un po' di tutto in questi anni per il fatto di aver lavorato bene. Da quello che ha dichiarato Capello nei verbali di interrogatorio, si capisce l'invidia che Baldini provava nei miei confronti. Vorrei ricordare che Baldini fu deferito dalla procura della Figc perché fece avere a Recoba un passaporto falso, per cui in sede penale l'Inter fu condannata. Per Chiellini, vorrei ricordare che non fu rubato alla Roma, ma che in quel periodo la Roma non poteva comprare sul mercato come risulta dalle carte della federazione".
GIRAUDO - "È inevitabile che società di primo piano abbiano rapporti con procuratori e intermediari". L'ha detto l'ex a.d. della Juve, Antonio Giraudo, sentito come testimone al tribunale di Roma per il processo Gea. «Con la Gea - ha detto Giraudo - i rapporti sono sempre stati buoni. Era una società nuova, composta da giovani, laureati, seri, che volevano portare un cambio generazionale nel mondo del calcio. Li conoscevo un po' tutti, perché tutti figli di persone o del mondo del calcio o di altri ambienti nei quali ho operato". "Quando fu introdotta la normativa sul conflitto d'interessi, decidemmo di seguire o io o Bettega la conclusione di tutti i contratti, anche se Moggi come dg partecipava alle strategie di mercato. A me aveva fatto piacere che Alessandro Moggi entrasse nel mondo del calcio, perché era uno preparato. Sapevo che l'obiettivo della Gea non era solo fare da agenti, ma lavorare a 360 gradi con i calciatori, come fanno alcune agenzie negli Usa che curano il patrimonio e l'immagine degli atleti". "Suggerii ad Alessandro Moggi - ha continuato Giraudo - di andare a fare il d.s., ma solo perché vedevo l'invidia che girava intorno alla Gea. Il rapporto tra Roma e Juventus cambiò quando il timone fu preso da Rosella Sensi, con la quale portammo a termine l'affare Emerson. Ricordo che in quell'occasione vi fu anche un intervento di Veltroni, che organizzò un pranzo tra me e la Sensi anche per cercare di stemperare le tensioni con i tifosi".
gasport
ZakkTV
00sabato 5 aprile 2008 21:59
1897 [SM=x397171]
Mat-tv
00lunedì 7 aprile 2008 00:13
una società che tutte le squadre dovrebbero prendere da esempio.
enricotv
00lunedì 7 aprile 2008 11:30
Anche ieri sera comportamento irreprensibile.

Prima della partita:

da www.gazzetta.it

Cobolli: "Amauri ci piace, vedremo Zamparini"

PALERMO, 6 aprile 2008 - La Juventus guarda "con interesse" ad Amauri, centravanti brasiliano del Palermo: "A noi Amauri sicuramente piace e guardiamo a lui con interesse - ha detto a Sky il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli -. Come ha detto giustamente Zamparini, bisognerà incontrarsi, faremo il punto della situazione, tireremo le somme e poi con il presidente del Palermo prenderemo una decisione per il sì o per il no". E al Palermo piace il centrocampista bianconero Nocerino. "Nocerino è stata una relativa scoperta di Ranieri che continua a dimostrare la sua stima verso il giocatore facendolo giocare anche in partite così importanti", ha detto Cobolli. Che poi celebra la 553ma presenza in bianconero di Alessandro Del Piero, una in più di Gaetano Scirea. "Credo che sia per la Juventus che per Del Piero sia il segno di un grandissimo traguardo raggiunto: per Del Piero come giocatore e per la Juventus per avere l’orgoglio e il piacere di aver trattenuto un grande campione che praticamente ha fatto e farà tutta la sua carriera sportiva - ha concluso Cobolli - con la maglia bianconera".
pips-monte
00lunedì 7 aprile 2008 14:19
vogliamo parlare di 1 o forse 2 anni fa quando iaquinta all'epoca all'udinese viene messo fuori rosa alla vigilia della partita contro la juve? poi rientra e gioca contro l'inter...
poi Iaquinta è andato alla juve ma saranno coincidenze....
enricotv
00lunedì 7 aprile 2008 14:29
E Miccoli?
Fortuna che Amauri ha fatto il suo ieri sera.
MoniGo
00lunedì 7 aprile 2008 19:19
Re:
enricoutv83, 07/04/2008 14.29:

E Miccoli?
Fortuna che Amauri ha fatto il suo ieri sera.



Miccoli ha giocato pochissimo in questi ultimi mesi.

pips-monte
00lunedì 7 aprile 2008 20:01
ma come mai zeman non lo voleva più nessuno per anni??

RIDATE I SOLDI A FIGO
MoniGo
00lunedì 7 aprile 2008 21:03
Forse perchè ovunque è andato ha fatto CAGARE? non arriva mai a mangiare il panettone; a questo punto, dopo il grandissimo Foggia e la buona Lazio quanti anni sono che non ne imbrocca una giusta?
pips-monte
00lunedì 7 aprile 2008 21:08
Re:
MoniGo, 07/04/2008 21.03:

Forse perchè ovunque è andato ha fatto CAGARE? non arriva mai a mangiare il panettone; a questo punto, dopo il grandissimo Foggia e la buona Lazio quanti anni sono che non ne imbrocca una giusta?


RISPOSTA ERRATA AMICI ASCOLTATORI,ECCO LA SOLUZIONE:

Moggi: "Zeman? Bisogna...bisogna fargli qualcosa, non so un sistema, peccato che... bisogna dargli una legnata...".
Giraudo: "...si si"
Moggi: "Bisogna 'prendere le emorragie', dandogli un danno a questo qua, inventandoci qualcosa, portandogli via un giocatore, trovargli qualche...".


ZakkTV
00lunedì 7 aprile 2008 21:41
Povero Zeman, aspetto con ansia il suo ritorno per poter godere del suo ennesimo fallimento. [SM=x397214]
enricotv
00lunedì 7 aprile 2008 23:30
Re: Re:
MoniGo, 07/04/2008 19.19:



Miccoli ha giocato pochissimo in questi ultimi mesi.


Ma io parlavo di Miccoli al Perugia.
Ce ne sono tanti altri eh, puntualmente Moggi ogni volta che incontrava un'attaccante papabile faceva uscire voci su un possibile interessamento della Juve.
Evidentemente il lupo perde il pelo ma non il vizio.
MoniGo
00lunedì 7 aprile 2008 23:48
Re: Re:
pips-monte, 07/04/2008 21.08:


RISPOSTA ERRATA AMICI ASCOLTATORI,ECCO LA SOLUZIONE:

Moggi: "Zeman? Bisogna...bisogna fargli qualcosa, non so un sistema, peccato che... bisogna dargli una legnata...".
Giraudo: "...si si"
Moggi: "Bisogna 'prendere le emorragie', dandogli un danno a questo qua, inventandoci qualcosa, portandogli via un giocatore, trovargli qualche...".



Se Zeman avesse detto a te quello che si è inventato in questi anni contro Moggi lo avresti querelato dieci volte, vincendo ogni volta. Apre la bocca, insinua, poi viene puntualmente sputtanato dai fatti.



enricotv
00lunedì 7 aprile 2008 23:49
Re: Re: Re:
MoniGo, 07/04/2008 23.48:



Se Zeman avesse detto a te quello che si è inventato in questi anni contro Moggi lo avresti querelato dieci volte, vincendo ogni volta. Apre la bocca, insinua, poi viene puntualmente sputtanato dai fatti.




Parli del nandrolone?
pips-monte
00martedì 8 aprile 2008 13:01
Re: Re: Re:
MoniGo, 07/04/2008 23.48:



Se Zeman avesse detto a te quello che si è inventato in questi anni contro Moggi lo avresti querelato dieci volte, vincendo ogni volta. Apre la bocca, insinua, poi viene puntualmente sputtanato dai fatti.





zeman ha detto tutto di fronte a 1000 giornalisti
moggi a giraudo con una scheda telefonica slovena.
come mai??


MoniGo
00martedì 8 aprile 2008 13:18
Re: Re: Re: Re:
enricoutv83, 07/04/2008 23.49:

Parli del nandrolone?



Il Nandrolone di Davids, Stam e De Boer tornati dall'amichevole con l'Olanda tutti e tre dopati?
MoniGo
00martedì 8 aprile 2008 13:22
Re: Re: Re: Re:
pips-monte, 08/04/2008 13.01:


- zeman ha detto tutto di fronte a 1000 giornalisti
- moggi a giraudo con una scheda telefonica slovena.
come mai??



- ricevendo querele e perdendo puntualmente: quindi? Se io faccio una conferenza davanti a 1000 giornalisti ( [SM=x397155] ) per dire che pips è un coglione, e tu mi quereli per diffamazione e io perdo, chi ha ragione dei due? io, nel tuo caso [SM=x397155]

- ma moggi poteva scriverglielo anche in Urdu, eh. Secondo te vuol dire che sapeva di fare un illecito, secondo me no. Chiunque può comprare una scheda svizzera o slovena, eh. Ma tu sei ancora convinto delle Maserati regalate e dello stanzino di Paparesta, quindi...


enricotv
00martedì 8 aprile 2008 14:13
Re: Re: Re: Re: Re:
MoniGo, 08/04/2008 13.18:



Il Nandrolone di Davids, Stam e De Boer tornati dall'amichevole con l'Olanda tutti e tre dopati?

E questa magica palestra di Ventrone che trasforma Del Piero e Vialli (solo per citare i primi due che mi vengono in mente) da due fuscelli a due culturisti?
Che strano...
Probabilmente erano talmente bravi a giocare con la palla che al posto di allenarsi sul campo si allenavano in palestra.
pips-monte
00martedì 8 aprile 2008 14:58
Re: Re: Re: Re: Re:
MoniGo, 08/04/2008 13.22:



Ma tu sei ancora convinto delle Maserati regalate e dello stanzino di Paparesta, quindi...




il fatto è che ne sono convinti anche i giudici... e la diventano per chi ha la maglia come quella dei carcerati (guarda un po le coincidenze...) cazzi amari!!


MoniGo
00martedì 8 aprile 2008 16:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pips-monte, 08/04/2008 14.58:


il fatto è che ne sono convinti anche i giudici... e la diventano per chi ha la maglia come quella dei carcerati (guarda un po le coincidenze...) cazzi amari!!



Sei un cazzaro.

primo: la maserati è stata regolarmente pagata da chi l'aveva ordinata e con chiusura di un giudice ordinario. Non della "giustizia" sportiva. un giudice vero.

secondo: la chiusura nello stanzino è stata smentita da una successiva intercettazione di Moggi (era quindi una millanteria) e successivamente dallo stesso Paparesta e da altri testimoni.

"Esiste una deposizione dello stesso Paparesta, rilasciata in Via Po in data 7 giugno 2006 ai Vice Capi dell´Ufficio Indagini della FIGC (dott. De Feo e dott. D´Andrea), in cui l'ex arbitro depone testualmente che lui e i suoi collaboratori mai furono chiusi all´interno del suddetto stanzino. Non solo. Se il fatto fosse
accaduto, esso sarebbe stato la prima cosa che - nella loro famosa conversazione telefonica - avrebbero commentato Tullio Lanese e l'osservatore dell'AIA Ingargiola, i quali invece non ne fanno proprio cenno, segno indiscutibile che l'episodio non è mai avvenuto. "

Enrico, qual è stata l'unica squadra inquisita per frode sportiva? Ti do' un aiutino? Qual è stata l'unica squadra ad essere assolta?
enricotv
00mercoledì 9 aprile 2008 13:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MoniGo, 08/04/2008 16.05:



Sei un cazzaro.

primo: la maserati è stata regolarmente pagata da chi l'aveva ordinata e con chiusura di un giudice ordinario. Non della "giustizia" sportiva. un giudice vero.

secondo: la chiusura nello stanzino è stata smentita da una successiva intercettazione di Moggi (era quindi una millanteria) e successivamente dallo stesso Paparesta e da altri testimoni.

"Esiste una deposizione dello stesso Paparesta, rilasciata in Via Po in data 7 giugno 2006 ai Vice Capi dell´Ufficio Indagini della FIGC (dott. De Feo e dott. D´Andrea), in cui l'ex arbitro depone testualmente che lui e i suoi collaboratori mai furono chiusi all´interno del suddetto stanzino. Non solo. Se il fatto fosse
accaduto, esso sarebbe stato la prima cosa che - nella loro famosa conversazione telefonica - avrebbero commentato Tullio Lanese e l'osservatore dell'AIA Ingargiola, i quali invece non ne fanno proprio cenno, segno indiscutibile che l'episodio non è mai avvenuto. "

Enrico, qual è stata l'unica squadra inquisita per frode sportiva? Ti do' un aiutino? Qual è stata l'unica squadra ad essere assolta?

MoniGo ma vi hanno schiantato in serie B con 15 punti di penalizzazioni e ancora parli?
Che cazzo me ne frega a me della frode sportiva, la giustizia in Italia fa più ridere di pippo, e ora mi tiri fuori che la Juve è stata assolta?
Poi però ti piace fare il rivoluzionista lamentandoti del fatto che in Italia non ti va bene un cazzo, però se ti assolvono la Juve ti ubriachi.
MoniGo
00mercoledì 9 aprile 2008 14:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
enricoutv83, 09/04/2008 13.42:


Che cazzo me ne frega a me della frode sportiva, la giustizia in Italia fa più ridere di pippo, e ora mi tiri fuori che la Juve è stata assolta?
Poi però ti piace fare il rivoluzionista lamentandoti del fatto che in Italia non ti va bene un cazzo, però se ti assolvono la Juve ti ubriachi.



Ti parlo di frode sportiva perchè il processo "per doping" quello era, in realtà. La giustizia sportiva fa schifo, quello ho sempre detto.
Mat-tv
00giovedì 10 aprile 2008 21:05
sordi come gli juventini ce ne sono pochi in giro.
Mat-tv
00martedì 22 aprile 2008 10:14
Moggi: `Ho solo difeso una Juve senza padre`

(AGM-DS) - 21/04/2008 14.16.30 - (AGM-DS) - Milano, 21 aprile - `Ero arrogante, ma non e` mica un reato...`. Luciano Moggi torna ad imperversare e lo fa rispondendo alle domande di Klaus Davi. Un`arringa accorata, l`estremo tentativo di chiarire i motivi di un comportamento che l`ex dg bianconero ha accettato di definire sopra le righe. `Cercavo di difendere un`azienda che in pratica non aveva un padre - afferma `Big Luciano` -. Morti Gianni e Umberto Agnelli, la Juve era senza padre e senza madre; non avevamo i fondi perche` gli azionisti non mettevano i soldi, non avevamo televisioni ed eravamo un gradino sotto gli altri. La Rai era dalla parte delle romane, Sky e Mediaset non ne parliamo... Dovevamo arrangiarci, fare la parte dei forti anche se forti non eravamo`. Una tesi, quella dell`autodifesa, affermata in varie occasioni dall`ex dirigente della Vecchia Signora.

Riguardo la sua storia personale, Moggi tiene a chiarire che non e` frutto di spinte o conoscenze. `Non ho mai avuto angeli custode, ne` me li sono cercati - assicura -: diciamo che ero un naif che cresceva... Quando sono arrivato ad una certa altezza, hanno iniziato a spararmi da ogni parte. Io non me ne sono accorto e sono cresciuto ancora, forse a dismisura`. Una puntura viene riservata anche ai giocatori, diversi da quelli di un tempo, ma difficilmente gestibili. `Adesso sono piu` colti - spiega Moggi -: Del Piero su tutti, ma anche Ibra, Vieira e Nedved sono divoratori di libri. Pero` hanno un difetto: vogliono troppi soldi e vogliono anche essere padroni della societa`. Se non gli dai quello che chiedono, e a volte non puoi farlo, ti colpiscono alla prima occasione. Vogliono comandare, ma sono dipendenti. Nella gestione di questo aspetto psicologico, l`Inter sarebbe ultima in classifica...`.
www.datasport.it
enricotv
00martedì 22 aprile 2008 12:29
pips-monte
00martedì 22 aprile 2008 14:32
Re: Moggi: `Ho solo difeso una Juve senza padre`
Mat-tv, 22/04/2008 10.14:


Nella gestione di questo aspetto psicologico, l`Inter sarebbe ultima in classifica...`.
www.datasport.it



come rosica...

Mat-tv
00lunedì 5 maggio 2008 22:40
complimenti alla neopromossa per la conquista della Champion's! e anche per la grande prestazione di ieri a Siena!
enricotv
00giovedì 19 giugno 2008 12:45
da www.gazzetta.it

La Juventus patteggia
Esce da Calciopoli 2


Il club bianconero verserà nelle casse del settore giovanile e scolastico della Figc 300 mila euro, suddivisi in tre rate annuali da 100 mila euro l'una. Il legale Grande Stevens: "Non si tratta di una ammissione di colpa, ma di un atto di generosità"


TORINO, 18 giugno 2008 - La Juventus ha patteggiato una pena pecuniaria, uscendo così da Calciopoli 2, il secondo filone dello scandalo che due estati fa ha travolto il mondo del pallone legato alle schede telefoniche svizzere trovate dopo la prima sentenza. Verserà nelle casse del settore giovanile e scolastico della Figc 300 mila euro, suddivisi in tre rate annuali da 100 mila euro l'una.
Lo ha confermato il legale del club bianconero, Franzo Grande Stevens: "Non si tratta di un'ammissione di colpa - ha detto l'avvocato, raggiunto telefonicamente dall'Ansa - ma di un atto di generosità", in linea con il nuovo codice etico della società di corso Galileo Ferraris. Si chiude così definitivamente una delle pagine più nere della storia della Juventus, che nell'ambito del primo filone dell'inchiesta venne condannata per frode sportiva alla retrocessione in serie B con penalizzazione e alla revoca di due scudetti.
MESSINA E PAPARESTA - La Disciplinare della Federcalcio ha comminato multe salate per i club (60.000 euro per il Messina) e sospensioni per i tesserati coinvolti. Sei mesi di inibizione sono stati inflitti al presidente del Messina, Pietro Franza (altrettanti per Mario Bonsignore, ex dirigente dei messinesi) e 20 all'arbitro benemerito Romeo Paparesta. Per Gianluca Paparesta, che ha già scontato un lungo periodo di stop, l'organo giudicante della Figc ha deciso per due mesi di inibizione, con l'obbligo dei servizi socialmente utili. L'arbitro pugliese, che vorrebbe tornare al più presto in campo, dovrà infatti partecipare a 4 incontri educativi da stabilire da parte della federazione.
PROCESSO NON CHIUSO PER ALTRI - Per gli altri imputati il processo invece non si chiude. Rinviato infatti a nuovo ruolo il procedimento a carico di Luciano Moggi (all'epoca dei fatti contestati direttore generale della Juve), Mariano Fabiani (ex dirigente del Messina) e gli arbitri Tiziano Pieri, Salvatore Racalbuto, Stefano Cassarà, Antonio Dattilo, Paolo Bertini, Marco Gabriele, Massimo De Santis, Marcello Ambrosino (assistente).
gasport
enricotv
00giovedì 19 giugno 2008 12:46
Ma io mi chiedo come si faccia a tifare per una squadra diversa dalla Juve.
Ad esempio centro storico, non ti senti un po' ridicolo nel tifare Treviso?
E non vincerai mai un cazzo?
Guarda qua come si fa, paghi e tutto torna come prima.
E lo spacci anche come un atto di generosità.
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