Alla vigilia del campionato temevo che il "fantasma" di una promozione in Serie D (a prescindere dai risultati nella stagione attuale) mi facesse perdere molti stimoli per andare allo stadio.
E invece no, anzi, ci vado sempre molto volentieri. Giusto per fare un esempio, ho tirato un profondo sospiro di sollievo quando ho saputo che una mia cugina si sposerà di sabato, e non di domenica (mi sarei perso la trasferta di Oderzo)
Entrare al Tenni è sempre magnifico, è un luogo molto familiare e che mi rievoca tanti ricordi del passato.
L'esultanza ai gol del Treviso è rimasta sostanzialmente invariata (anzi, quella in seguito all'1-1 al 93° con l'Opitergina probabilmente supera tutte quelle della stagione 2008/2009).
Per non parlare del buon rapporto con molti forumisti, che altrimenti avrebbe rischiato di cessare in caso di anno sabbatico.
Le trasferte, d'altro canto, sono piacevoli anche nell'essenza primitiva, nel senso che è bello farle pure per visitare posti vicini ma magari mai visti prima; sono quindi esperienze che, nel loro piccolo, arricchiscono
E poi tra qualche anno, quando la situazione del Treviso sarà migliore, si potrà orgogliosamente e a pieno diritto affermare: "Io c'ero"