Nube tossica su Treviso

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
zonastadio
00mercoledì 18 aprile 2007 15:05
è andata a fuoco la fabbrica della de longhi credo...il risultato è che da 2 ore si alza del fumo al cielo e sembra che sia tossico. se qualcuno trova qualcosa in internet posti per piacere
ZakkTV
00mercoledì 18 aprile 2007 15:34
da www.corriere.it

TREVISO - Un violento incendio è divampato nel primo pomeriggio nella fabbrica di elettrodomestici De Longhi, alla periferia di Treviso. Si tratta di un rogo di notevoli dimensioni che ha semidistrutto il grande stabilimento alle porte della città dove lavorano circa mille persone. Le fiamme, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, hanno preso il via da un magazzino di polistirolo durante la pausa pranzo. Sembrerebbe che le fiamme siano state innescate dall'esplosione di alcune bombole di gas presenti nel reparto verniciatura.

VIGILI SUL POSTO - Sul posto sono intervenute numerose squadre di pompieri per cercare di circoscrivere l'incendio ben visibile anche in città con una grande nuvola di fumo nero (anche da Venezia) e che potrebbe minacciare alcune abitazioni poco lontane. Per il momento non si segnalano feriti, mentre continuano le operazioni di spegnimento.
«TENETE CHIUSE LE FINESTRE» - Un invito alla cittadinanza a chiudere prudenzialmente finestre e porte delle abitazioni vicine allo stabilimento De Longhi in fiamme, per via del grande fumo, è stato lanciato dai vigili del fuoco e dal prefetto di Treviso. «Il vento gioca a nostro favore, nel senso che il fumo è spostato verso l'alto e non si muove in un'unica direzione», ha detto il prefetto Vittorio Capocelli. Non è stata riscontrata però la necessità di alcuna evacuazione, ma sono stati messi a disposizione autobus per trasportare fuori dalla zona interessata dall'evento i residenti, che possono trovare ospitalità nei centri della Protezione civile. Solo tre persone di una famiglia che lamentavano sintomi di intossicazione hanno avuto irritazione agli occhi. Negli ospedali di Treviso i reparti d'urgenza sono passati al sistema di ventilazione interno per evitare l'ingresso del fumo.
18 aprile 2007

centro storico
00mercoledì 18 aprile 2007 17:43
eh si, fuoco alla de longhi e io che me ne andavo in giro a vedere la situazione...è pieno di gente con la mascherina
jacopoz 91
00mercoledì 18 aprile 2007 17:44
La fabbrica è a 5000 metri da casa mia...fino a un ora fa eravamo sommersi dal nero...non ci fanno nemmeno uscire....
Misspritz
00mercoledì 18 aprile 2007 17:50

io ho sentito poco fa alla radio che è una nube di diossina, altamente tossica e che si consiglia anche fuori Treviso di prendere precauzioni perchè il vento sta portando la nube a Nord..
jacopoz 91
00mercoledì 18 aprile 2007 18:14
La De Longhi in fiamme: allarme diossina a Treviso.
Ore 17,40
I Vigili del Fuoco hanno avuto ormai quasi del tutto ragione delle fiamme che hanno distrutto parte della De Longhi. All'interno dell'azienda dove tra gli altri sta operando anche una squadra del Nucleo biologico chimico radioattivo (Nbcr) di Mestre, rimangono ancora alcuni focolai. Secondo quanto dichiarato da un dirigente dell'ufficio commerciale, le fiamme avrebbero distrutto le linee produttive delle macchine per il caffè «superautomatiche» e parte degli uffici tecnici, risparmiando tuttavia il reparto progettazione. Anche il centro elaborazione dati, con il grande computer aziendale, si è salvato mentre nulla si è potuto fare per alcune vetture, motociclette e biciclette dei dipendenti parcheggiate nei pressi dell'area da dove si è sviluppato l'incendio.Giovedì la proprietà ha convocato una riunione con i dirigenti dell'azienda: la linea distrutta dal fuoco potrebbe essere rimessa in funzione nel giro di circa tre mesi, mentre l'aspetto commerciale sarebbe comunque in piena efficienza perchè l'azienda dispone ancora di una partita di 50 mila pezzi stoccati nel magazzino di Mignagola di Carbonera, a pochi chilometri dal luogo dell'incendio. Sul fronte dei residenti non si segnalano per ora provvedimenti di evacuazione: macchine della protezione civile di Treviso percorrono la zona attorno alla fabbrica invitando con l'altoparlante «a titolo precauzionale» a tenere chiuse porte e finestre delle case e non stazionare all'aria aperta.

Ore 17,30
Il sito internet del Comune di Venezia segnala l'incendio alla fabbrica De Longhi di Treviso con il livello di emergenza "codice verde", pari ad una bassa pericolosità. Nella pagina principale del portale informatico il Comune della città lagunare sottolinea che «non sussiste alcuna condizione di pericolo di nube tossica o altro per il territorio della provincia di Venezia».

Ore 17.20
L'incendio allo stabilimento della De Longhi di Treviso, a Lanzago di Silea, a ridosso della zona fiera di Treviso, poco fuori le mura del capoluogo, in un'area fittamente abitata, è di imponenti dimensioni tanto che numerose testimonianze riferiscono che la colonna di fumo, denso e nero, è visibile anche dal centro storico di Venezia, a oltre 25 chilometri di distanza dal luogo del rogo. Secondo quanto riferito dalla Cigl sul posto non vi sono ne feriti ne intossicati: l'evacuazione dell'impianto, che ospita circa 800 persone, è avvenuta senza alcun problema di sorta, solo alcuni operai hanno riportato alcune leggerissime bruciature. Alcune abitazioni della zona dell'incendio sono state evacuate. Sono stati danneggiati, secondo le prime notizie, la fabbrica e soprattutto gli uffici tecnici nella sede storica del gruppo veneto noto soprattutto per i climatizzatori e le macchine da caffè. Di recente in questa sede, che comunque rappresenta il 10% della produzione (il resto è stato delocalizzato in Cina e Russia, ma anche nello stabilimento udinese di Maimocco), era stata riportata le nuove linee per macchine da caffè.

Ore 17.05
Continua l'incendio cominciato poco dopo le 13 alla De Longhi di Treviso. Le fiamme, dopo aver aggredito il deposito, stanno investendo la palazzina degli uffici. L'azienda, che dà lavoro a un migliaio di dipendenti, è praticamente distrutta. Nessuna conseguenza grave alle persone; pochi gli intossicati, per fortuna colpiti in misura leggera. Le autorità confermano l'invito a tener chiuse porte e finestre. Intanto il consigliere regionale dei Verdi Gianfranco Bettin ha presentato un'interrogazione "a risposta immediata" alla Giunta regionale del Veneto affinché attivi immediatamente tutti i meccanismi di tutela sanitaria e ambientale e per capire quali sono state le cause dell'incendio, esploso nel deposito del polistirolo. "Sarà importante capire - continua l'esponente ambientalista - soprattutto quali saranno le ricadute successive causate dal propagarsi della nube che, a quanto sembra, é altamente tossica, per verificare con precisione l'impatto sull'ambiente, vista l'estensione della nube stessa". Per il sindacato, "questo é un autentico disastro". Spiega infatti Franco Buran, segretario della Fiom Cisl provinciale: "La De Longhi rappresenta la più grande fabbrica di Treviso, dà lavoro a migliaia di persone, comprese quelle dell'indotto, é appena uscita da un pesante ciclo di ristrutturazione, stavano infatti rientrando i lavoratori in cassa integrazione". "Ci auguriamo - conclude Buran - che alla de Longhi non ritorni l'antica intenzione di delocalizzare".

Ore 16.43
Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato intorno alle 13,10 nello stabilimento della De Longhi, in zona Fiera, a Treviso. Altissime lingue di fuoco stanno interessando la zona e un'enorme nube di fumo si alza dallo stabilmento, verso il cielo, ricoprendo parte della città. Sembrerebbe che le fiamme siano state innescate da una esplosione di alcune bombole di gas presenti nel reparto verniciatura. Da lì, dopo alcune esplosioni, le fiamme si sono propagate a tutto lo stabilimento arrivando a lambire anche i capannoni attigui alla De Longhi. Sul posto le Forze dell'ordine ed i vigili del fuoco che stanno cercando di spegnere l'incendio. Il fumo che si leva dalla fabbrica potrebbe essere tossico e i cittadini sono stati invitati a chiudere le finestre delle case, vista anche la bella giornata che insiste sopra Treviso. La colonna di fumo, alta decine e decine di metri, è ben visibile anche ad alcuni km dalla città. Una vasta zona attorno a dove è avvenuto l'incidente è stata circoscritta e interdetta al traffico. Le forze dell'ordine - polizia, carabinieri e polizia municipale -, hanno creato un cordone sanitario attorno all'area industriale nel cui cuore, in via Seitz, sorge la De Longhi. Secondo le prime indicazioni di quanti hanno operato sull'incendio della grande industria, una volta volatilizzata la grande massa di fumo non dovrebbe rimanere molto dello stabilimento. E proprio il fumo ora a creare i maggiori problemi. La nube grigio e nera si è inclinata quasi parallelamente al terreno rendendo ancora più difficili le operazioni di spegnimento del fuoco. Sul posto stanno operando anche due elicotteri dei Vigili del Fuoco che fanno la spola nel caricare e successivamente scaricare sull'industria enormi quantità di liquido ritardante. Tutte le attività della zona, comprese quelle commerciali, sono state chiuse mentre sul luogo del disastro si stanno alternando squadre di Vigili del Fuoco. «La nube sta portando su Treviso un'abbondante quantità di diossina». Lo ha detto il comandante dei carabinieri del Noe per il Nord Italia, Michele Sarno, uscendo dallo stabilimento dopo un sopralluogo. «È un fatto naturale - ha aggiunto - quando si bruciano materie plastiche. In questo caso la quantità di materiale andato in fumo è notevolissima». Ad essere interessata dalle volute di fumo, in particolare, è la parte settentrionale della città da cui si segnala la partenza di un alto numero di persone dalle rispettive abitazioni. A titolo precauzionale le autorità hanno consigliato alla cittadinanza di sigillare porte e finestre. «Fortunatamente - ha detto ancora Sarno - i sistemi di depurazione dell'azienda hanno funzionato e le acque di dilavamento non dovrebbero arrecare danni ai corsi d'acqua».

Si tratta di un vero dramma perché qui di fatto sparisce un'intera fabbrica che era la punta di diamante della tecnologia avanzata De Longhi». È il commento fatto da Ivan Scotta, segretario provinciale della Uilm di Treviso, il quale ha ricordato come, dopo la ristrutturazione del 2005, De Longhi abbia concentrato a Treviso le più importanti ed evolute linee di produzione del mondo. Sembra tuttavia, ha rilevato ancora il sindacalista, che i dati informatici che contengono il know-how più prezioso dell'azienda siano stati messi in salvo perché conservati in server sotterranei. «Ora - ha concluso Scottà - si aprirà senz'altro una fase di cassa integrazione ma sul futuro di questo stabilimento, dopo il fatto di oggi, pesano importanti interrogativi».
sole 24ore




Mat-tv
00mercoledì 18 aprile 2007 18:15
Treviso, in fiamme la De Longhi. Arpav: ''Non c'è allarme diossina''
Treviso, 18 apr. (Adnkronos/Ign) - Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato nello stabilimento della De Longhi, in zona Fiera, a Treviso. Un'enorme nube di fumo si è alzata dallo stabilmento, ricoprendo parte della città. I cittadini sono stati invitati a chiudere le finestre delle case.

Secondo l'Arpav, non c'è nessun allarme diossina. L'azienda di Lanzago di Silea non è tra quelle a rischio. Inoltre - spiaga l'Agenzia regionale del Veneto di protezione ambientale - sia per il settore dove si è sviluppato l'incendio sia per il tipo di materiale in fiamme, non si ritiene che vi siano conseguenze per la salute dei cittadini.

''L'acido cloridrico e gli Ipa presenti nella colonna di fumo che si è prodotta, non sono in concentrazioni tali da creare problemi alla cittadinanza. La nube si sta spostando verso nord, in direzione opposta alla città di Treviso. Nell'operazione è impegnata una squadra specializzata di Arpav e sono già in corso nel laboratorio Arpav di Venezia le analisi i cui risultati saranno pronti entro un'ora. Attualmente è in corso un vertice alla prefettura di Treviso'', spiega l'Agenzia in una nota.

Anche, la Protezione civile del Comune di Venezia informa che attualmente non sussiste alcuna condizione di pericolo di nube tossica o altro per il territorio della Provincia ed il Comune di Venezia.

Sembrerebbe che le fiamme siano state innescate da una esplosione di alcune bombole di gas presenti nel reparto verniciatura. Da lì, dopo alcune deflagrazioni, le fiamme si sono propagate a tutto lo stabilimento arrivando a lambire anche i capannoni attigui alla De Longhi.

Sul posto le forze dell'ordine ed i vigili del fuoco. Il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan ha attivato le strutture della Protezione Civile Regionale.

La colonna di fumo, alta decine e decine di metri, è ben visibile anche dal centro storico di Venezia, ovvero a oltre 25 chilometri di distanza dal luogo del rogo. Una vasta zona attorno all'area dell'incidente è stata circoscritta e interdetta al traffico.

Secondo quanto riferito dalla Cigl, sul posto non vi sono né feriti né intossicati: l'evacuazione dell'impianto, che ospita circa 800 persone, è avvenuta senza alcun problema di sorta, solo alcuni operai hanno riportato alcune leggerissime bruciature. Alcune abitazioni della zona dell'incendio sono state evacuate.
jacopoz 91
00mercoledì 18 aprile 2007 18:23
Speriamo che sia cosi!
Istrana
00mercoledì 18 aprile 2007 19:16
Tutti i maggiori giornali ne hanno parlato.
Ultras Italia
00mercoledì 18 aprile 2007 19:28
l?arpav sempre un mucchio di cagate, occhio a cosa dicono, pensate anche che lo dicano solo per limitare la paura dei cittadini per controllare al max la situazione
zonastadio
00mercoledì 18 aprile 2007 19:53
Comunicato stampa della Prefettura di Treviso


In relazione all'incendio sviluppatosi nella tarda mattinata odierna, nello stabilimento della ditta De Longhi s.p.a. di Treviso, s'è costituito in prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi composto da tutte le componenti istituzionali del Servizio di Protezione Civile.
A seguito dell'incontro viene diramato il seguente primo comunicato:
Le misurazioni fino ad ora eseguite hanno escluso la presenza di sostanze tossiche che per tipologia e quantità possono giustificare in qualsiasi modo provvedimenti di evacuazione o di limitazione degli spostamenti.

Unica precauzione consigliata è quella di evitare il consumo di verdure raccolte successivamente all'incendio nell'area più prossima.
Infine per le scuole si suggerisce precauzionalmente, di limitare l'utilizzo delle aree esterne - nella giornata di domani - limitatamente alle zone più prossime all'area interessata dall'incendio.
Treviso 18 aprile 2007


andrea.3viso
00mercoledì 18 aprile 2007 20:21
mah...io mi sono accorto verso le due quando sono andato in terrazza
Il custode della cripta
00mercoledì 18 aprile 2007 23:13
Probabilmente se fosse successo ieri durante la partita avrebbero evacuato lo stadio hehe. Da quello che ho capito la distanza non è molta, anzi...

[Modificato da Il custode della cripta 18/04/2007 23.14]

magnani75
00giovedì 19 aprile 2007 10:43
le rassicurazioni della prefettura e dell'Arpav mi fanno ridere....figuriamoci se non c'era diossina in quella nuvola....figuriamoci se in una gg se ne vanno gli effetti e che mi spieghino se non è nociva il perchè limitare il consumo delle verdure....forse quella porcheria finisce nell'acqua??? non sono chimico ma polistirolo e plastica che bruciano penso che sprigionino una bella quantità di diossina. cmq sia abitiamo veramente in una bella zona di merda da questo punto di vista!!! avete mai visto dai satelliti il livello di inquinamento in pianura padana??? siamo la peggior zona europea.......e da buoni polentoni tra bombe atomiche sottoterra, oleodoti americani, fabbriche marghera ecc...ecc...ce ne stiamo zitti e buoni a morire dei peggiori tumori delle vie respiratorie!!!
centro storico
00giovedì 19 aprile 2007 12:09
Re:

Scritto da: Il custode della cripta 18/04/2007 23.13
Probabilmente se fosse successo ieri durante la partita avrebbero evacuato lo stadio hehe. Da quello che ho capito la distanza non è molta, anzi...

[Modificato da Il custode della cripta 18/04/2007 23.14]


questo è poco ma sicuro
andrea.3viso
00giovedì 19 aprile 2007 17:52
Re:

Scritto da: Il custode della cripta 18/04/2007 23.13
Probabilmente se fosse successo ieri durante la partita avrebbero evacuato lo stadio hehe.

[Modificato da Il custode della cripta 18/04/2007 23.14]




Lasciando dentro i Napoletani però! [SM=x397140]
zonastadio
00giovedì 19 aprile 2007 19:46
Re: Re:

Scritto da: andrea.3viso 19/04/2007 17.52


Lasciando dentro i Napoletani però! [SM=x397140]


dentro la fabbrica
Semenzara
00giovedì 19 aprile 2007 20:00
Tanto, con quello che respirano a napoli, cosa potrebbe mai fare un po' di diossina?
Mat-tv
00giovedì 19 aprile 2007 20:06
Re:

Scritto da: Semenzara 19/04/2007 20.00
Tanto, con quello che respirano a napoli, cosa potrebbe mai fare un po' di diossina?



sarebbe anzi un toccasana per loro!
andrea.3viso
00giovedì 19 aprile 2007 20:33
lo hanno fatto vedere anke sul tg5 e sul 4
Mat-tv
00giovedì 19 aprile 2007 20:38
E oggi incendio anche in un'azienda mi sembra di materassi di Cordignano (tra Conegliano e Sacile)... 5000 mq andati a farsi fottere e un'altra bella nuvola nera in cielo! Alè!
zonastadio
00giovedì 19 aprile 2007 20:39
cazzo che sfiga...propporrei nuovo santo patrono della provincia giovanna d'arco o giordano bruno
centro storico
00giovedì 19 aprile 2007 20:46
Re:

Scritto da: zonastadio 19/04/2007 20.39
cazzo che sfiga...propporrei nuovo santo patrono della provincia giovanna d'arco o giordano bruno

ti è proprio simpatico giordano bruno eh?!
Mat-tv
00venerdì 20 aprile 2007 00:17
e oggi incendio anche in una fabbrica di materiale plastiche di Cison di Valmarino! ahahah ci hanno fatto un maleficio!
andrea.3viso
00venerdì 20 aprile 2007 00:52
povero De Longhi...kissa quanti soldi ha perso... [SM=x397166]
Semenzara
00venerdì 20 aprile 2007 12:23
Io qualche dubbio sul fatto che potesse essere doloso ce l'ho...
andrea.3viso
00venerdì 20 aprile 2007 12:47
Re:

Scritto da: Semenzara 20/04/2007 12.23
Io qualche dubbio sul fatto che potesse essere doloso ce l'ho...



Se è doloso De Longhi è inculato perchè l assicurazione non ricopre i danni
Ultras Italia
00venerdì 20 aprile 2007 17:41
Re:

Scritto da: andrea.3viso 20/04/2007 0.52
povero De Longhi...kissa quanti soldi ha perso... [SM=x397166]



sinceramente non so dove tu possa trovare da ridere
ZakkTV
00venerdì 20 aprile 2007 18:02
Tra l'altro sta diventando una questione politica, con scambi di accuse tra politici di sinistra e di destra, e te pareva...
zonastadio
00venerdì 20 aprile 2007 18:55
tutta sta gente che brucia e si fa beccare..non fanno più gli alunni di una volta
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com