Promozione 2013/14: Loreggia-Treviso

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ZakkTV
00domenica 8 settembre 2013 23:55
Sì, come ho ricordato a qualcuno oggi, stesso copione...alla mezz'ora del primo tempo avevo già compreso come sarebbe andata nel resto della partita. E comunque abbiamo tenuto meglio del previsto, anche perchè il Loreggia non mi è parso granchè (ma come detto nei giorni scorsi, non conosco la categoria e devo aspettare altri confronti per potermi sbilanciare). Questa la panchina oggi:



In tribuna almeno tre papaibili tesserati: un colored (suppongo l'attaccante Ibrahim, unico rimasto tra i quattro neri visti in prova), Giuliato (che non aveva ancora passato le visite mediche; spero che prendano uno integro); Dal Compare (tesseramento in ritardo) e un altro che non conosco, espero, non giovanissimo, ma che a Scorzè ha giocato e mi hanno detto che ha fatto bene.
ZakkTV
00lunedì 9 settembre 2013 01:26
enricotv
00lunedì 9 settembre 2013 09:49
L'anno scorso il Loreggia è arrivato a metà classifica nel girone C, l'unico riferimento che abbiamo è questo.
MoniGo
00lunedì 9 settembre 2013 12:17
Trovo scandaloso che nella tribuna si parli prima delle squadre di D e di Eccellenza che del Treviso, frega cazzi della categoria.
ZakkTV
00lunedì 9 settembre 2013 12:24
Re:
enricoutv83, 09/09/2013 09:49:

L'anno scorso il Loreggia è arrivato a metà classifica nel girone C, l'unico riferimento che abbiamo è questo.




Che vale comunque poco, visto che hanno cambiato allenatore e mezza squadra. robabilmente sono ancora una squadra da metà classifica.
enricotv
00lunedì 9 settembre 2013 12:33
Re: Re:
ZakkTV, 09/09/2013 12:24:




Che vale comunque poco, visto che hanno cambiato allenatore e mezza squadra. robabilmente sono ancora una squadra da metà classifica.

Se così fosse non siamo presi così male, con una preparazione atletica scadente e una squadra ancora da completare.
magnani75
00lunedì 9 settembre 2013 12:38
cmq ragazzi è la prima partia, considerando poi che abbiamo imparato gli anni scorsi che in queste categorie poco conta il valore sulla carta delle squadre ad inizio campionato, e che la squadra è stata fatta da nemmeno una settimana, io la vedo positiva, pensavo un passivo di 3/4 gol!!!

Poi altro discorso è quello organizzativo economico letto stamattina nei vostri post, ma li a parte l abitudine, siamo in Promozione...bello sarebbe avere una squadra di giocatori di categorie superiori, ma penso che non spendendo grosse cifre un campionato al vertice o dignitoso si possa fare.....sempre sperando che qualche Salvatore.....che non arriverà mai a breve... investa nel Treviso calcio!!!
FrankUK
00lunedì 9 settembre 2013 16:35
Re:
magnani75, 9/9/2013 12:38 PM:

cmq ragazzi è la prima partia, considerando poi che abbiamo imparato gli anni scorsi che in queste categorie poco conta il valore sulla carta delle squadre ad inizio campionato, e che la squadra è stata fatta da nemmeno una settimana, io la vedo positiva, pensavo un passivo di 3/4 gol!!!

Poi altro discorso è quello organizzativo economico letto stamattina nei vostri post, ma li a parte l abitudine, siamo in Promozione...bello sarebbe avere una squadra di giocatori di categorie superiori, ma penso che non spendendo grosse cifre un campionato al vertice o dignitoso si possa fare.....sempre sperando che qualche Salvatore.....che non arriverà mai a breve... investa nel Treviso calcio!!!



100% Magnani, concordo in pieno. Anzi, ragazzi, per tentare di addolcire la pillola: trovo piacevole vedere che adesso siamo noi ad 'invadere' gli 'stadi' avversari con i nostri tifosi - mentre dalla A alla C prima era sempre l'opposto. Se i giocatori niente niente riescono a stazionare in classifica medio-alta, alla lunga potrebbe fare la differenza. Prima del Salvatore, xro', vedrei bene un Giovanni Battista che cacci un'una tantum per comprare un bomber di ruolo. Per il resto, la condizione atletica puo' solo migliorare, l'amalgama pure. L'unica tegola sarebbero gli infortuni, che con la panchina corta rischierebbero di mandare all'aria i piani (tattici) del Piova.

Dai su, coraggio. [SM=x397192]
giotv
00lunedì 9 settembre 2013 16:51
Premetto che ieri è stata la prima partita stagionale che ho visto, quindi non ho idea di come siano i giocatori non ancora tesserati.
Per quello che ho visto Bortolin, Ton e Valderrama, il resto davvero pochissima cosa, a tratti quasi imbarazzante..
magnani75
00lunedì 9 settembre 2013 18:43
Zakk...sulla tua foto qui sopra sai dirmi chi è il primo giocatore seduto dalla desta in panca?? cosi da distante, mi sembrava il capitano in Scorze' Treviso...se fosse lui, mi aveva impressionato piacevolmente, e spero solo ci siano problemi di tesseramento, perchè a me sembrava il migliore tra tutti mercoledi scorso!!!
bj72
00lunedì 9 settembre 2013 18:43
Mi sa che in questa categoria vedere giocatori 'imbarazzanti" è anche normale
ZakkTV
00lunedì 9 settembre 2013 19:01
Re:
magnani75, 09/09/2013 18:43:

Zakk...sulla tua foto qui sopra sai dirmi chi è il primo giocatore seduto dalla desta in panca?? cosi da distante, mi sembrava il capitano in Scorze' Treviso...se fosse lui, mi aveva impressionato piacevolmente, e spero solo ci siano problemi di tesseramento, perchè a me sembrava il migliore tra tutti mercoledi scorso!!!




Ne dubito sia lui. Uno è Filippetto, l'altro Esposito. Tanti si assomigliano e da quella foto è difficile riconoscere uno che magari hai visto una volta solo.

Per quanto riguarda la mediocrità dei giocatori, è la categoria, bisogna abituarsi. Ogni squadra avrà i due 2-3 (massimo 5) elementi che se la cavano rispetto a un gruppo di giocatori mediocri.
enricotv
00martedì 10 settembre 2013 01:32
Filippetto a me han detto che è scarsissimo.
magnani75
00martedì 10 settembre 2013 08:20
Re: Re:
ZakkTV, 09/09/2013 19:01:




Ne dubito sia lui. Uno è Filippetto, l'altro Esposito. Tanti si assomigliano e da quella foto è difficile riconoscere uno che magari hai visto una volta solo.

Per quanto riguarda la mediocrità dei giocatori, è la categoria, bisogna abituarsi. Ogni squadra avrà i due 2-3 (massimo 5) elementi che se la cavano rispetto a un gruppo di giocatori mediocri.




Mi ricordo che era l unico con la barba!!! cmq sia ho visto una sola partita.....troppo poco per essere sicuro!!! So' che era capitano e dava ordini a tutta la squadra continuamente...mi era piaciuto!!!
ZakkTV
00martedì 10 settembre 2013 09:22
Re:
enricoutv83, 10/09/2013 01:32:

Filippetto a me han detto che è scarsissimo.




Penso che si possa confermare l'opinione per quanto visto ddomenica, anche se nella parte finale. Quando ho sentito la provenienza (Fulgor Trevignano, Seconda categoria) ho immaginato che non dovesse essere un fenomeno, peraltro classe '89, manco giovanissimo. E' il figlio di Filippetto che: per 10 anni è stato presidente della Fulgor Trevignano; socio e fondatore del Treviso Academy nel 2011, e presidente fino allo scorso autunno, quando è tornato in Figc come consigliere regionale. Ricordo che Frandoli ha ringriziato anche lui per la proroga. Niente di nuovo, in Eccellenza c'era il nipote di Biasuzzi jr che veniva dall'Aurora in Seconda Categoria.


magnani75, 10/09/2013 08:20:



Mi ricordo che era l unico con la barba!!! cmq sia ho visto una sola partita.....troppo poco per essere sicuro!!! So' che era capitano e dava ordini a tutta la squadra continuamente...mi era piaciuto!!!



Allora era Di Prisco, mi hanno detto che a Scorzè aveva fatto un partitone, a differenza di domenica.
enricotv
00martedì 10 settembre 2013 09:44
Sicuramente hanno aumentato i carichi di lavoro, e sicuramente gente più "anziana" come Di Prisco e lo stesso Giuliato in sto momento per forza di cose fan più fatica..
ZakkTV
00martedì 10 settembre 2013 09:50
Più che altro mi preoccupa lo scarso "peso fisico" della squadra, in queste categoria la forza fisica conta ancora di più, e in effetti sulle palle alte, quando non le prendeva Bortolin, abbiamo sempre rischiato, visto che lo stesso Tom non è una cima. In inverno con i campi pesanti potremmo avere qualche problema in più rispetto a ora e in primavera.
ZakkTV
00giovedì 12 settembre 2013 19:21
ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2013/09/09/NZ_39...

L’onore e il rispetto il Treviso ricomincia dal pari di Loreggia

09 settembre 2013 — pagina 39 sezione: Nazionale
di Francesco Cocchiglia w LOREGGIA Nobili decadute del calcio, una realtà triste e sempre più frequente che in tempi di crisi non guarda in faccia a nessuno. Raccontare un match come Loreggia-Treviso, prima giornata del campionato di Promozione, è un obbligo tanto crudo quanto inimmaginabile solo pochi anni fa, quando i biancazzurri calcavano i campi della massima serie nazionale. Lo 0-0 finale porta un punto per parte, risultato giusto. Ma il Treviso ha impartito a tutti i presenti una seria e sincera lezione di sport. L’orgoglio. Passare da Treviso-Juventus a Loreggia-Treviso in pochi anni non dev’essere semplice per nessuno. I tempi cambiano, e l’agonia economica del calcio dilettantistico trascina con sé tutto e tutti sul proprio cammino. Il Treviso di oggi ha le maglie biancazzurre che tutti ricordano dai tempi che furono, quando all’Omobono Tenni transitavano squadre scudettate e infarcite di campioni. Persino lo sponsor della compagnia di caffè di una volta è il medesimo, nonostante solo pochi mesi fa il patron Massimo Zanetti, celebre imprenditore del settore, abbia sedotto e abbandonato squadra e città in campagna elettorale. Lo storico scudetto del Treviso invece non campeggia più sul petto dei giovanissimi giocatori: scucito ad arte da qualche sarta trevigiana, in quanto di proprietà della vecchia gestione Corvezzo, rappresenta meglio di ogni altra caratteristica l’addio al Treviso Calcio che fu. Ma la squadra di Piovanelli, cantiere aperto presentatosi a Loreggia con 14 giocatori e nessun attaccante di ruolo, perché ora il convento di più proprio non riesce a passare, ha dimostrato di voler tenere alto il proprio nome. A dispetto di mille difficoltà, in barba alla nostalgia. L’onore. Qualità rara, l’onore: quello della sessantina di stoici tifosi, giunti a Loreggia carichi di voce e bandiere, ironici e realisti nell’intonare dalle tribune «Io credo, risorgerò». I rimpianti. Pure sul campo non si scherza, né dall’una né dall’altra parte, quando a costernazione. Perché in un primo tempo nel quale sono i fieri trevigiani a tenere alto il nome della loro squadra, è solo grazie a Luca Rebellato se il Loreggia riesce a rimanere in partita: al 3’ l’estremo difensore di casa dice di no a Pillon, quindi si supera al 19’ deviando il calcio di rigore di Di Prisco, e ancora all’ultimo secondo del primo tempo dice di no miracolosamente a Pillon. Il Loreggia è confusionario, troppo nervoso, senza mezze misure. Gli errori. Nella ripresa, i locali correggono il tiro. Per quel che riguarda la spirito, tentativo apprezzabile e fruttuoso. Dal punto di vista dei risultati, non si può dire altrettanto. Perché l’occasione del dischetto ricapita al 5’, ma Piermaria Carani non riesce a far meglio dell’omologo trevigiano: Bortolin si distende, e devia il secondo penalty di giornata. Il Treviso non è più quello del primo tempo e senza cambi non può fare molto di più. Intensità e occasioni scemano dall’una e dall’altra parte nell’ultimo quarto d’ora, ma i tifosi trevigiani non smettono di cantare. GUARDA LA FOTOGALLERY E COMMENTA su www.mattinopadova.it
claforevertv
00giovedì 12 settembre 2013 21:46
Re:
ZakkTV, 12/09/2013 19:21:

http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2013/09/09/NZ_39_02.html

L’onore e il rispetto il Treviso ricomincia dal pari di Loreggia

09 settembre 2013 — pagina 39 sezione: Nazionale
di Francesco Cocchiglia w LOREGGIA Nobili decadute del calcio, una realtà triste e sempre più frequente che in tempi di crisi non guarda in faccia a nessuno. Raccontare un match come Loreggia-Treviso, prima giornata del campionato di Promozione, è un obbligo tanto crudo quanto inimmaginabile solo pochi anni fa, quando i biancazzurri calcavano i campi della massima serie nazionale. Lo 0-0 finale porta un punto per parte, risultato giusto. Ma il Treviso ha impartito a tutti i presenti una seria e sincera lezione di sport. L’orgoglio. Passare da Treviso-Juventus a Loreggia-Treviso in pochi anni non dev’essere semplice per nessuno. I tempi cambiano, e l’agonia economica del calcio dilettantistico trascina con sé tutto e tutti sul proprio cammino. Il Treviso di oggi ha le maglie biancazzurre che tutti ricordano dai tempi che furono, quando all’Omobono Tenni transitavano squadre scudettate e infarcite di campioni. Persino lo sponsor della compagnia di caffè di una volta è il medesimo, nonostante solo pochi mesi fa il patron Massimo Zanetti, celebre imprenditore del settore, abbia sedotto e abbandonato squadra e città in campagna elettorale. Lo storico scudetto del Treviso invece non campeggia più sul petto dei giovanissimi giocatori: scucito ad arte da qualche sarta trevigiana, in quanto di proprietà della vecchia gestione Corvezzo, rappresenta meglio di ogni altra caratteristica l’addio al Treviso Calcio che fu. Ma la squadra di Piovanelli, cantiere aperto presentatosi a Loreggia con 14 giocatori e nessun attaccante di ruolo, perché ora il convento di più proprio non riesce a passare, ha dimostrato di voler tenere alto il proprio nome. A dispetto di mille difficoltà, in barba alla nostalgia. L’onore. Qualità rara, l’onore: quello della sessantina di stoici tifosi, giunti a Loreggia carichi di voce e bandiere, ironici e realisti nell’intonare dalle tribune «Io credo, risorgerò». I rimpianti. Pure sul campo non si scherza, né dall’una né dall’altra parte, quando a costernazione. Perché in un primo tempo nel quale sono i fieri trevigiani a tenere alto il nome della loro squadra, è solo grazie a Luca Rebellato se il Loreggia riesce a rimanere in partita: al 3’ l’estremo difensore di casa dice di no a Pillon, quindi si supera al 19’ deviando il calcio di rigore di Di Prisco, e ancora all’ultimo secondo del primo tempo dice di no miracolosamente a Pillon. Il Loreggia è confusionario, troppo nervoso, senza mezze misure. Gli errori. Nella ripresa, i locali correggono il tiro. Per quel che riguarda la spirito, tentativo apprezzabile e fruttuoso. Dal punto di vista dei risultati, non si può dire altrettanto. Perché l’occasione del dischetto ricapita al 5’, ma Piermaria Carani non riesce a far meglio dell’omologo trevigiano: Bortolin si distende, e devia il secondo penalty di giornata. Il Treviso non è più quello del primo tempo e senza cambi non può fare molto di più. Intensità e occasioni scemano dall’una e dall’altra parte nell’ultimo quarto d’ora, ma i tifosi trevigiani non smettono di cantare. GUARDA LA FOTOGALLERY E COMMENTA su www.mattinopadova.it




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