SandonàJesolo

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ZakkTV
00mercoledì 22 settembre 2010 15:20
da www.ilgazzettino.it

QUI BIANCOCELESTI

È Mattia Turetta l’ultimo
rinforzo del SandonàJesolo


Mercoledì 22 Settembre 2010,
Mattia Turetta è il nuovo volto nella rosa del SandonaJesolo. Il rinforzo alla corte di Bruno Tedino è arrivato ieri per il primo allenamento al centro sportivo Davanzo. Classe '84, nativo di Padova, Turetta è un centrocampista offensivo in grado di ricoprire il ruolo sia di esterno d'attacco ma anche di seconda punta. Si tratta di un jolly che va a rinforzare ulteriormente il reparto avanzato biancoceleste. Per Turetta è la prima volta in serie D. Finora ha infatti militato sempre in categorie superiori, tra C1 e C2 nelle file del Poggibonsi dove ha giocato da gennaio 2010 fino alla fine della scorsa stagione, con 11 presenze. In precedenza ha vestito la maglia del Bassano, collezionando 13 presenze e 1 gol e del Sassuolo in C1 nella stagione 2007-2008, con 8 presenze nella stagione della promozione in B. Un passato anche nella Massese in C1 con 9 presenze, 2 reti e per tre stagioni di fila alla Pro Sesto, due anni in C1 e uno in C2, 68 presenze totali e 3 gol. Turetta è cresciuto nel settore giovanile del Padova prima di trasferirsi a Brescia dove ha giocato fino alle soglie della prima squadra tra il 2001 e il 2005.
Nei prossimi allenamenti il tecnico Tedino valuterà se convocare il giocatore già nel derby contro il Venezia di domenica che si giocherà allo stadio Picchi, oggi è previsto un sopralluogo delle Forze dell'Ordine. Oltre allo squalificato Gambino anche Andreolla, non in perfette condizioni, potrebbe non disputare il derby, nessun problema invece per Faloppa, ristabilitosi dopo essere uscito malconcio dalla trasferta padovana di domenica scorsa.
Davide De Bortoli
ZakkTV
00venerdì 24 settembre 2010 14:03
gazzettino

QUI SANDONÀJESOLO

Lavagnoli raffreddato ma ci sarà
Dubbi per Andreolla (caviglia)


Venerdì 24 Settembre 2010,
Oltre un migliaio di persone attese allo stadio Picchi per il derby contro il Venezia di domenica prossima. Dopo il sopralluogo delle Forze dell'Ordine non è ancora giunta la conferma da parte dalla questura che è attesa per oggi e di cui la società rimane fiduciosa. Tifosi in fermento come conferma il nuovo sito della società sportiva che nei giorni scorsi ha registrato oltre 2mila visite nel primo mese. Il tecnico Bruno Tedino con tutta probabilità dovrà affrontare gli arancioneroverdi rinunciando agli attaccanti titolari Gambino, assente per squalifica, e forse Andreolla, non ancora in perfette condizioni. Nei giorni scorsi Andreolla si è allenato a parte nel tentativo di recuperare. Nulla di rotto, ma l'infortunio alla caviglia sinistra rimediato nella trasferta contro l'Este non è ancora pienamente recuperato, per cui con tutta probabilità il giocatore non partirà titolare. Si è dimostrato in discrete in condizioni, invece, il centrocampista Mattia Turetta, nuovo volto nella rosa del SandonaJesolo. Turetta non ha ancora il ritmo partita ma potrebbe figurare tra i convocati e disputare uno spezzone di partita. Dall'infermeria nei giorni scorsi qualche problema anche per il capitano Lavagnoli interessato da un raffreddore che per qualche giorno lo ha tenuto distante dagli allenamenti.
Sabato scorso gli juniores nazionali allenati dal vice Carlo Marchetto al debutto hanno vinto nel derby contro il Venezia al Picchi (1-0), gol di Mazzon. La prima squadra domenica potrebbe concedere il bis.
Davide De Bortoli
ZakkTV
00sabato 25 settembre 2010 14:14
da www.ilgazzettino.it

QUI SANDONÀJESOLO

Al Picchi i botteghini apriranno alle 13

Sabato 25 Settembre 2010,
Il derby tra SandonaJesolo e Venezia domani si gioca allo stadio Picchi di Jesolo. Ieri è giunta la conferma da parte dalla Questura per l'idoneità della struttura destinata ad ospitare oltre mille persone. In virtù della grande affluenza prevista il botteghino del Picchi aprirà alle 13, con due ore di anticipo rispetto alla gara per consentire un afflusso regolare ed evitare code. Da parte degli ultrà Caimani del Piave qualche perplessità per la scelta dello stadio, la speranza era poter assistere al derby nel rinnovato stadio Zanutto dopo 27 anni di assenza ma i festeggiamenti della Fiera del Rosario hanno impedito che si disputasse la gara a San Donà. Mentre continua la campagna abbonamenti il sito della società biancoceleste ha registrato oltre 2mila visite e oltre 600 visualizzazioni per l'ultima gara contro l'Este. «Numeri che parlano da soli - conferma il presidente Enzo Pavanetto - a dimostrare il grande interesse che il SandonaJesolo sta suscitando». All'appuntamento Bruno Tedino si presenterà con una squadra incerottata. Faloppa non sembra aver pienamente recuperato, Nicoletti ha accusato un problema al piede e Andreolla rimane in forte dubbio per cui potrebbe essersi spazio per i giovane Belloni e Baldrocco, entrambi hanno ben figurato in Coppa Italia.
Davide De Bortoli
ZakkTV
00lunedì 27 settembre 2010 14:36
gazzettino


Amodeo fa volare il Sandonà


Lunedì 27 Settembre 2010,
JESOLO - Tripletta di Giovanni Amodeo nei primi venti minuti del primo tempo (la prima rete dopo appena 23 secondi) e il SandonàJesolo stende il Venezia con un meritato 4-2 fermando la corsa vincente dei lagunari - sinora vincenti tre volte - e guadagnando così la seconda piazza in classifica alle spalle del Treviso.
Intanto il ChioggiaSottomarina piega il Montecchio e tiene il passo del Sandonà mentre il Concordia cade ancora una volta in casa.

IL DERBY DI JESOLO Tripletta della punta biancoceleste in 20 minuti
Lagunari poco lucidi e con l’assillo dell’inserimento di baby Rigoni

Amodeo stende il Venezia


Lunedì 27 Settembre 2010,
Amodeo piega un Venezia fantasma.
L’attaccante del SandonàJesolo è lo strepitoso protagonista del bellissimo derby disputato ieri pomeriggio al Picchi - di fronte a duemila spettatori - da due formazioni ambiziose, assestate ora ai primi posti in graduatoria.
Assenze importanti in casa litoranea - si è giocato a Jesolo poichè la Festa del Rosario non consentiva l’utilizzo dello Zanutto a San Donà - di Gambino e Andreolla che di fatto non hanno pesato nello scacchiere proposto da Bruno Tedino.
Da dire subito che il bellissimo gol realizzato a freddo - dopo appena 23 secondi di gioco - da Amodeo da fuori area con un fendente precisissimo, ha messo in seria difficoltà un Venezia che ha reagito subito, dando l’illusione di prendere in mano il match.
Ma solo di illusione si è trattato poichè il SandonàJesolo ha saputo mantenere i nervi saldi e sfruttare tempestivamente le debolezze e le lentezze nella parte centrale del campo da parte lagunare: sia i centrali di mediana che quelli difensivi ben poco hanno potuto di fronte a un Amodeo scatenato per giunta servito in maniera ideale dai compagni.
Tre reti in venti minuti, avversari in ginocchio e - purtroppo per i biancocelesti - acciacco alla caviglia per la super-punta costretta a fermarsi in spogliatoio nell’intervallo.
Se il Venezia mostra molti giocatori fuori condizione e mal schierati in campo, con geometrie inadatte a un match che richiede un’attenzione differente, il team di Tedino sembra giocare in scioltezza, sfruttare senza fatica lo spazio sulle fasce, proporsi in ogni maniera e con grandissima decisione e tanta incisività, adeguando anche il proprio assetto alle necessità del momento.
Nemmeno dopo il 3-1 i locali prendono fiato, subiscono sì il ritorno lagunare - peraltro non così veeemente - ma continuano a macinare azioni, a tenere impegnati centrocampo e retrovie arancioneroverdi, a costruire. Il Venezia prova la carta Di Napoli per cambiare ritmo e qualche frutto arriva, non altrettanto dall’innesto di Malagò.
Se il SandonàJesolo raddoppia la propria forza con la serenità di gioco e la semplicità di azione, il Venezia riesce a complicarsi la vita da solo, non trovando alternative alle fugaci apparizioni offensive di Cardin sulla sinistra e all’infaticabile opera, peraltro non efficacissima ieri, di Collauto, ma soprattutto perdendo minuto dopo minuto in lucidità e in convinzione.
Una disfatta lagunare meritata da un team che deve trovare sì un’identità ben precisa ma soprattutto scrollarsi di dosso usanze ridicole e vergognose come quella di riservare immancabilmente in ogni partita una manciata di minuti a Simone Rigoni anche quando il buon senso imporrebbe di non operare certe scelte: ieri sul 3-2 togliere Collauto al 35’, unico che con un guizzo può cercare di regalarti il pareggio, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il figlio del patron non può aver maggior importanza dell’interesse del Venezia stesso, del risultato, della tifoseria. Questo senza nulla voler togliere al ragazzo che continuando in questa situazione ben poche soddisfazioni potrà di certo centrare.
La cronaca. 23" bomba di Amodeo da fuori area che nessuno si aspetta e 1-0. 5’ Mazzeo si procura una punzione dalla distanza e la trasforma: 1-1. 8’ Mazzeo dalla destra sul primo palo con Berto che devia. 16’ Nicoletti dalla sinistra per Amodeo che controlla in area evitando Nicoletto e realizza il 2-1. 20’ Lelj perde palla a favore di Barbieri che serve Amodeo per la terza rete. 21’ Mazzeo in area per Zubin che conclude su Berto. 42’ punizione da fuori di Migliorini sulla quale Menegatti vola. Ripresa. 5’ Faloppa atterra in area Zubin: sarebbe rigore ma l’arbitro lascia correre. 6’ Zubin dal limite di sinistra costringe Berto a una bellissima parata. 30’ Zubin entra in area e viene fermato da Berto la palla schizza a Di Napoli che viene toccato da Devoto: è un rigore meno evidente del precedente episodio, ma accordato. Trasforma Zubin: 3-2. 36’ Falcier atterra Devoto lanciato verso la porta: cartellino rosso inevitabile. 38’ Di Napoli al limite si gira e spedisce di poco fuori. 48’ Devoto recupera palla a sinistra su errore di Nicoletto, mette in mezzo per Rossi che insacca il 4-2.
Il responso del derby mostra il SandonàJesolo lanciato senza timori, mentre il Venezia torna sulla terra dopo tre successi e appare ancora da disegnare.


IL BIANCOCELESTE

L’attaccante scatenato:
«Voglio la promozione»


Lunedì 27 Settembre 2010,
Una tripletta nel derby contro il Venezia. Questa la firma che il bomber Giovanni Amodeo lascia alla stadio Picchi di Jesolo.
Un Amodeo-show che con la sua classe, velocità e precisione ha infiammato la tribuna biancoceleste. «Siamo qui per questo - spiega Amodeo - per cercare di fare il massimo. Al contrario in Coppa Italia contro il Venezia avevo avuto tre occasioni e ne avevo mancate due. Questa volta sono riuscito a fare tre gol quando ho avuto tre occasioni».
Tre reti in 20 minuti che hanno cambiato la faccia della partita. «Loro sono stati bravi a reagire, pareggiando subito sull'1-1. Bravo di più io a segnare altri due gol, poi loro ci hanno provato in tutti i modi e penso che abbiamo meritato tantissimo questa vittoria. Fare gol contro il Venezia è sempre bello ma penso che la squadra abbia meritato tutto».
Contro gli arancioneroverdi vai sempre a segno. «Sfortuna loro e fortuna mia, ci sono sempre riuscito ma questo non mi cambia nulla. Sono stati tutti e tre bei gol, diversi tra loro e soprattutto importanti. Il primo dai 25 metri sotto la traversa, il secondo dal limite dell'area, il terzo con un pallonetto, sapevo che ero chiuso tra due avversari e ho cercato di prendere in contropiede il portiere. Poi mi sono fatto male, peccato».
Avresti voluto segnare ancora? «Tutto è possibile nel calcio ma voglio sottolineare la prestazione della squadra. Quando sono uscito ho visto un gruppo che ha rischiato poco. È il momento di goderci questa vittoria ma non ci dobbiamo nascondere: questa squadra deve puntare a vincere il campionato. L'importante sarà giocarcelo fino all'ultimo, siamo sulla buona strada ma per riuscirci dobbiamo fare tutte le domeniche prestazioni come questa. Sapendo che abbiamo vinto 4-2 contro il Venezia domenica prossima il Kras Repen avrà ancora più stimoli poiché contro di loro ha perso 5-2. Effettivamente chi gioca contro di noi, Venezia e Treviso mette qualcosa in più».
Nel secondo tempo hai lasciato il posto all'esordio in biancoceleste di Turetta ed eri a bordo campo zoppicante alla caviglia destra. «Stavo tentando di staccare, quando sono atterrato ho messo male il piede che si è girato esternamente. Mi dava un po’ di fastidio, nell'intervallo ho provato a fasciarlo ma più lo fasciavo più mi comprimeva. Con il mister ho pensato che era meglio non rischiare e far giocare qualcun altro».
Davide De Bortoli

Lunedì 27 Settembre 2010,
BERTO 7 - Ingaggia un duello a distanza con Zubin e capitola solo su rigore. Attento e reattivo, da applausi nella ripresa la parata con la mano sinistra sul tiro a botta sicura che fa gridare al gol i tifosi ospiti.
BARBIERI 6.5 - Gran primo tempo, scorrazza su è giù sulla fascia destra, chiudendo dalle parti di Berto e crossando da quelle di Menegatti. Dà l'assist ad Amodeo per 3-1. Cala nella ripresa.
FALOPPA 6.5 - Buona prestazione, è lui a guidare con personalità la difesa. Provoca un rigore netto atterrando Zubin, ma l'arbitro generosamente lo grazia. Uscito Migliorini fa da baluardo tra difesa e linea mediana.
ZANETTE 6 - Asseconda Faloppa andando in sofferenza qualche volta di più. Ammonito per un fallaccio inutile su Vianello alla fine del primo tempo.
LANZARA 6.5 - Per più di un'ora gioca sulla corsia sinistra, poi si accentra. Si distrae solo una volta lasciando a Di Napoli il tempo di girarsi al limite e concludere in porta.
LAVAGNOLI 6 - Meno appariscente di altre volte, comunque ordinato e continuo nel suo gioco utile alla squadra. Prima del riposo potrebbe segnare su servizio di Amodeo ma si fa chiudere da Vianello.
MIGLIORINI 7 - È il cuore pulsante del SandonàJesolo, domina a centrocampo, alimentando l'azione ma soprattutto abbassandosi davanti alla difesa contribuendo a renderla ermetica.
ST 20’ DEVOTO 6.5 - Sua l'ingenuità su Di Napoli, astuto nel farsi dare il rigore. Porta energia alla squadra, fa espellere Falcier e serve a Rossi il facile appoggio del 4-2.
ROSSI 6.5 - Importante il suo lavoro di tessitura contro Nichele e Lelj. Grande fiato, si toglie anche la soddisfazione di firmare il poker.
POSCOLIERO 6.5 - Sempre temibile quando sugli esterni alza la testa per puntare l'uomo.
NICOLETTI 6.5 - Dopo l'1-1 di Mazzeo è suo l'assist che consente ad Amodeo di riportare in vantaggio i biancocelesti.
ST 46’ BALDROCCO sv - Entra nel recupero e fa a tempo ad esultare per il gol di Rossi.
AMODEO 8 - Un vero incubo per i difensori avversari. Tocca tre palloni e li trasforma nei tre gol che annichiliscono un Venezia distratto.
ST 1’ TURETTA 6 - Nella ripresa quando c'è spazio per ripartire si fa trovare dai compagni.

I TIFOSI

«Il nostro stadio
è lo Zanutto»


Lunedì 27 Settembre 2010,
«Lo Zanutto unica nostra casa». Questa la scritta comparsa su uno striscione degli ultrà biancocelesti "Caimani del Piave" per contestare la scelta di giocare allo stadio Picchi di Jesolo le cui tribune, forse per la prima volta, ieri erano affollate con oltre 2mila persone. La questura ha deciso di spostare l’incontro a Jesolo a causa della presenza delle giostre all'esterno dello di San Donà.

QUI TEDINO Soddisfazione anche per il pubblico

«Un bel gioco divertente
E noi siamo stati strepitosi»


Lunedì 27 Settembre 2010,
Il SandonaJesolo vola 10 punti e sorpassa il Venezia in classifica. Per Bruno Tedino un ottimo risultato per una gara tanto attesa quanto temuta, anche in vista delle assenze importanti di Gambino e Andreolla. «Una gara temuta ugualmente - spiega l'allenatore - si dice che in Italia bisogna cambiare cultura e dobbiamo iniziare noi dalle piccole categorie se vogliamo andare d'accordo. Questa è stata una partita tra due squadre che onorano il gioco del calcio. Abbiamo vinto perché abbiamo trovato una giornata a dir poco strepitosa di Giovanni Amodeo. La partita è stata bellissima anche grazie all'azienda Vidotto che ha messo a posto il campo che sabato scorso era diventato un disastro. Il Venezia e il SandonaJesolo giocano un calcio divertente, non è un caso che ogni volta che si incontrano queste due formazioni vengono sempre fuori delle buone gare. Poteva anche finire 3-3, anche se non c'è stata la palla del 3-3 ma la gara è stata riaperta con un rigore sul 3-2 e poteva cambiare tutto. Poi un po’ per l'espulsione, un po’ ci siamo dati una scossa e messi meglio in campo abbiamo fatto il 4-2 che ha portato alla vittoria di una partita importante. Oltretutto tra il primo e il secondo tempo abbiamo perso Amodeo per una distorsione alla caviglia. Quindi Gambino no, Amodeo no, Andreolla no e Migliorini con un problema ad un flessore che non sembra grave. Tenere botta contro una squadra come il Venezia significa che tutti hanno messo l'atteggiamento giusto. Gli errori tecnici ci stanno, però abbiamo messo cuore e anima. Solo una squadra che ha cuore fa vedere l'accelerazione di 50 metri di Devoto e altrettanti di Marco Rossi per andare a segnare al 95'. Sono soddisfatto perché questo gruppo assomiglia al mio carattere, un po’ introverso, un po’ duro, ma che porta in campo sempre il massimo. Siamo contenti per il nostro pubblico. Avevo visto bene il Venezia anche in Coppa Italia, ma era il 29 agosto: rivisto dopo un mese è sempre la solita grande squadra ben allenata e ben organizzata. Farà un grande campionato, ma se continuiamo così possiamo farlo anche noi. Vincere nonostante le assenze significa che ci stiamo allenando bene, questo è un messaggio importante anche per tutti coloro che oggi non sono scesi in campo».

bj72
00lunedì 27 settembre 2010 18:09
Stamane ho fatto 2 chiacchiere con il mitico ex treviso SONCIN ora allenatore,il quale mi diceva che il sandonàjesolo ha 4 attacanti stratosferici.....e li saranno cazzi x noi,per il nostro portiere al quale non sono ancora in grado di dargli un giudizio, in quanto quasi sempre inoperoso,e per la nostra difesa.
sarà un bel banco di prova
ZakkTV
00martedì 28 settembre 2010 19:41
gazzettino

Unione tra due realtà e scelta dello Zanutto alla base della svolta
«Bravi, ma voglio la promozione»


Il presidente Pavanetto elogia i suoi e non si accontenta «Dobbiamo essere primi all’ultima di campionato»

Un viaggio di venti chilometri per poter puntare alla Seconda Divisione, per entrare nel calcio dei professionisti. È quello che ha intrapreso Enzo Pavanetto, commercialista jesolano e tifoso dell’Inter, che ha deciso di sposare la sua voglia di calcio targata Jesolo con l’entusiasmo di una città come San Donà che aveva appena perso la squadra di pallone.
Non è stata una scelta facile ma ad aiutarlo ci hanno pensato sia il sindaco di San Donà Francesca Zaccariotto sia quello di Jesolo Francesco Calzavara che hanno saputo stargli al fianco sin dal primo momento, cercando di richiamare l’attenzione degli sportivi, di convincere i tifosi, di avvicinare nuovi imprenditori che - magari con una semplice sponsorizzazione - possano aiutare la società.
«A Jesolo non eravamo riusciti a risvegliare l’entusiasmo per il calcio - racconta Pavanetto - e continuare a lavorare lì significava allontanare il salto di categoria. Abbiamo colto al volo l’opportunità di colmare il vuoto creatosi a San Donà riunendo le due realtà in una sola più forte e più rappresentativa, che possa richiamare sotto i colori biancocelesti (una sofferenza lasciare il nerazzuro, lo dico da interista) e abbiamo subito trovato l’appoggio dei due Comuni, il gradimento della maggioranza dei tifosi anche se, inevitabilmente, qualcuno è rimasto scontento da una parte e dall’altra. C’è da dire che abbiamo riscontrato un rinnovato entusiasmo anche da parte degli imprenditori».
La scelta del nome?
«È stata obbligata poichè a livello federale per primo bisogna mettere il nome della città nella quale la squadra ha lo stadio: SandonàJesolo, quindi, visto che si è scelto lo Zanutto, che è stato opportunamente adeguato e ha riscosso già un buon successo di pubblico nella prima di campionato. Qui si respira un’aria diversa, la mentalità è ben differente, la città è indubbiamente più coinvolta nel calcio».
Per il derby con il Venezia, però, rientro al Picchi.
«Temporaneo e legato alla presenza delle giostre per la Festa del Rosario a San Donà. In ogni caso lo stadio di Jesolo - dove proseguiamo con la nostra attività giovanile e in tre anni abbiamo cresciuto 300 ragazzini - ci ha portato fortuna. Battere il Venezia in quella maniera ci legittima a pensare in grande».
Perchè il sogno è la promozione.
«Con la squadra che abbiamo allestito non possiamo che puntare al salto di categoria. Dopo sarà il campo a emettere il verdetto ma di certo faremo l’impossibile per raggiungere la Seconda Divisione. All’ultima di campionato dobbiamo essere primi».
Avversarie da temere?
«Treviso, Pordenone, Rovigo, oltre al Venezia che anche se ha perso contro di noi resta una signora squadra».
A condannare i lagunari ci ha pensato uno scatenato Amodeo.
«Che lo scorso anno abbiamo preso dal Carpi nel quale non si era inserito e ci ha ripagato subito con una valanga di gol, e continua. Ma il merito della crescita di questo gruppo è del tecnico Tedino che ne stimola la compattezza, vera arma per emergere».
Pavanetto pronto alla sfida più grande, la corsa promozione.
«Sono una persona di poche parole ma di fatti concreti. Per questo voglio che il Sandonà diventi l’incubo di tutte le avversarie, abbracciato da una tifoseria che vedo caldissima e spalleggiato da due amministrazioni comunali sensibilissime». (Luca Miani)

Tedino: «Sono felice per i nostri tifosi»

«Siamo contenti per la straordinaria cornice di pubblico». Dopo aver scritto una pagina memorabile del calcio biancoceleste nel derby contro il Venezia (4-2) il mister Bruno Tedino ringrazia di cuore la tifoseria. Due turni passati in Coppa Italia, quattro gare a punti in Campionato con tre vittorie e un pareggio, totalizzando 10 punti e guadagnando il secondo posto in classifica. Questo il biglietto da visita con cui si presentano i biancocelesti di Tedino. «Siamo contenti per il nostro pubblico - ribadisce il tecnico - tener botta con una squadra che mi piace molto come il Venezia per me è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ed è quello che avevo preannunciato alla vigilia. Abbiamo fatto una buona gara ma domenica prossima andiamo nella tana dei leoni (Kras Repen ndr). Non dobbiamo gasarci di niente, abbiamo fatto una buona partita però dobbiamo essere bravi a capire che compatti si può fare qualcosa di importante, talvolta compatti si riesce anche non vincere come ad Este, ma è necessario andare avanti per dare il massimo e anche qualcosa in più». A mettere il sigillo al poker contro il Venezia il giovane centrocampista trevigiano Marco Rossi, giocatore dalle poche parole ma dai molti fatti. Veloce, preciso, scaltro. Rossi ha compiuto uno scatto di 50 metri per intercettare l'assist di un altro giovanissimo Flavio Devoto e andare a segno per spegnere definitivamente le speranze degli arancioneroverdi di pareggiare i conti. «Più che per la rete sono felice per la vittoria di tutta la squadra - ha detto Rossi- con cui mi trovo bene. Siamo stati umili e abbiamo vinto la partita, questo è l'importante». Non ancora ristabilito il bomber Giovanni Amodeo autore della tripletta contro il Venezia, ieri ancora dolorante alla caviglia destra per la distorsione che lo ha allontanato dal campo nel secondo tempo. Ancora incerte le condizioni di Sandro Andreolla che potrebbe recuperare alla volta di domenica nella trasferta a Monrupino per la quale i Caimani del Piave stanno organizzando un pullman. (Davide De Bortoli)
ZakkTV
00venerdì 1 ottobre 2010 14:20
da www.ilgazzettino.it

SERIE D Dopo il successo nel derby

SandonàJesolo incerottato
in vista del viaggio sul Carso


Venerdì 1 Ottobre 2010,
Il SandonaJesolo torna il campo incerottato nella trasferta contro il Kras Repen. Bruno Tedino è costretto a fare i conti con numerose assenze nelle file dei titolari. «Spero che nelle prossime tre giornate giungano notizie positive dagli infortunati - ha detto il mister - Bisognerà stringere i denti, anche domenica servirà la presenza dei tifosi. Andiamo nella tana dei leoni, con un campo piccolo in cui bisognerà adattarsi».
Degli acciaccati dopo il derby contro il Venezia solo Migliorini ha recuperato. Amodeo, interessato da una distorsione alla caviglia destra, resta in forte dubbio per la trasferta a Monrupino. Ieri il bomber è tornato ad allenarsi e proverà fino all'ultimo per recuperare l'infortunio alla caviglia destra.
Al suo posto davanti potrebbe esserci spazio per la coppia Turetta-Nicoletti, già schierati in campo da Tedino nel secondo tempo del derby contro gli arancioneroverdi poiché anche Baldrocco non sembra in condizione, interessato da una forte contusione al pube. Restano fuori Andreolla non ancora ristabilitosi e Gambino che deve scontare l'ultima delle tre giornate di squalifica e tornerà a disposizione per la trasferta contro il San Paolo, ancora incerto la stadio che ospiterà il confronto.
Altra novità riguarda la prossima gara di Coppa. Il SandonaJeoslo ha presentato la richiesta di anticipare la partita a mercoledì 13, anzichè giovedì 14 come già fissata, per il terzo turno contro il ChioggiaSottomarina che si giocherà allo stadio Picchi di Jesolo.
Notizie anche sul fronte giovani: il centrocampista Tommaso Gattoni, classe '93, figura tra i convocati allo stage di Castelfranco Emilia (Modena) per la rappresentativa di Serie D che dovrà partecipare al Torneo di Viareggio.
La società per essere sempre più vicina ai tifosi ha attivato nuovo servizio informativo, con aggiornamenti via sms offerti da Nextitalia di Jesolo, azienda specializzata in servizi di comunicazione. Per attivarlo è necessario inviare un sms con scritto «SDJ ok» al numero 335.6601379 oppure una mail con il numero di cellulare all'indirizzo marketing@sandonajesolocalcio.it.
Davide De Bortoli
ZakkTV
00lunedì 4 ottobre 2010 14:38
da www.ilgazzettino.it

QUI SCARPA Un plauso anche ai tanti tifosi

«Abbiamo dato il massimo
lottando fino al novantesimo»

Lunedì 4 Ottobre 2010,
Accetta la sconfitta senza drammi e fa i complimenti al Venezia per essersi aggiudicato il derby della laguna, ma mister Marco Scarpa è convinto che il suo ChioggiaSottomarina sia in netta crescita. «Abbiamo affrontato un Venezia costruito per vincere, mentre i nostri obiettivi sono diversi. Noi stiamo ancora costruendo il nostro gioco, stiamo lavorando per darci un'identità e stiamo crescendo a vista d'occhio. Credo che lo abbiamo dimostrato anche contro un avversario forte e in un campo difficile come il Penzo dove per nessuno è facile venire a dettar legge».
Un plauso mister Scarpa lo riserva soprattutto ai tifosi scesi a Venezia numerosi, mentre in campo gli sono piaciuti i giovani Spresian e Caraceni, nonostante il difensore sa entrato in entrambe le occasioni dei gol subiti, nel primo cincischiato con Fornasier e regalando palla a Salzano per l'assist a Mazzeo, nel secondo facendosi bruciare sul tempo da Zubin senza riuscire a tagliare nella diagonale difensiva. «Gli errori ci possono stare ed è normale accadano in una partita, ma contro attaccanti del livello di Zubin e Mazzeo la pressione sale e ogni imperfezione la paghi a caro prezzo. Tutta la squadra ha però dato il massimo e siamo rimasti in partita fino al novantesimo cercando di trovare la via del pareggio. Non ci siamo riusciti, ma mi è piaciuto lo spirito. Però va anche sottolineato con onestà che il Venezia poteva chiudere la partita dopo il 2-1 e non ci sarebbe stato nulla da ridire se avessero segnato un altro gol. Spresian era il '91 più in forma ed era la sua prima partita da titolare, mentre Caraceni ha cambiato più ruoli e si è sempre destreggiato con buoni risultati».
Alla vigilia, una sconfitta nel derby poteva anche essere messa in preventivo, ma domenica prossima, contro il Belluno, Scarpa è convinto che ci sarà subito l'occasione per il riscatto. «Intanto complimenti ai nostri tifosi, sono stati stupendi e hanno offerto un grande spettacolo in questa storica trasferta. Poi le ambizioni del Venezia, lo sanno tutti, sono diverse dalle nostre. Ovviamente non sono soddisfatto per il risultato, ma per l'impegno dei ragazzi e la prestazione offerta non ho nulla da imputare ai miei. Dopo il gol di Zubin, invece di deprimerci abbiamo cercato di reagire, ma il Venezia è stato bravo a chiudere gli spazi. Sono convinto che già domenica prossima ci rifaremo».

Amodeo stende anche il Kras


Lunedì 4 Ottobre 2010,
SandonàJesolo domina in terra triestina e torna a casa con tre punti importantissimi. La squadra di Tedino, trascinata dal solito immenso Amodeo autore di una doppietta pesante come un macigno, piega la resistenza di un Kras mai domo in cui il portiere Contento ha recitato la parte del leone, con una serie di parate da manuale che però non sono comunque bastate ai suoi per rimediare almeno un pareggio.
Sandonajesolo che si presenta in campo con la stessa formazione che ha battuto il Venezia nel derby, con Amodeo che stringe i denti e recupera in extremis: risulterà decisivo. Nel Kras invece non c’è l’atteso Milan Grujic, ex del Città di Jesolo, che potrà essere a disposizione di Musolino solo da questa settimana. Comincia meglio il Kras, che al 2' sfiora l’incrocio dei pali con un calcio di punizione di Knezevic dal limite: passata la paura, il Sandonajesolo prende in mano la partita. Al 4' Amodeo riceve da Rossi e calcia da fuori area una gran botta di destro che costringe ad un primo difficile intervento Contento: è il prologo di un duello che si protrarrà per tutto l’incontro.
Tra l’8’ e il 14’, Zanette e Amodeo, serviti rispettivamente da Migliorini e Lavagnoli, hanno due buone palle gol sui propri piedi ma prima la mira errata e poi ancora un grande Contento negano la gioia del gol agli ospiti. Ma il miracolo con la M maiuscola il portierone ex Triestina lo compie al quarto d’ora, quando dice di no con un intervento spettacolare in due tempi ad un colpo di testa ravvicinato di Amodeo.
Al 28' finalmente si rivede il Kras, che pare un pugile all’angolo ma prova ad appoggiarsi alla classe di Knezevic, per uscire dalla crisi: la punizione a giro è una fotocopia di quella vista all’inizio, con palla che sfiora il palo di un soffio. Ma i padroni di casa non riescono ugualmente a riprendersi: al 33’ solo la sfortuna dice di no ad Amodeo, che coglie la traversa con un guizzo ravvicinato su cui l’ottimo Contento non avrebbe potuto fare nulla. Quando il fortino triestino pare cadere, arriva l’episodio che non ti aspetti: è già scoccato il 45’ quando l’arbitro concede un penalty per fallo di Zanette su Venturini. L’episodio incendia il secondo tempo, che il Sandonajesolo inizia con furore agonistico impressionante, e dopo il prologo di un colpo di testa del solito Amodeo al 4’ finito fuori di un soffio, in sei minuti i ragazzi di Tedino ribaltano il risultato.
All’8’ Amodeo stesso si procura un rigore su cross di Lavagnoli, e dagli undici metri imita Knezevic: 1-1 che diventa 2-1 al 14’, quando Migliorini pesca Amodeo in profondità e solo davanti a Contento lo fredda. Nel finale il Kras non ha la forza per reagire, e anzi sono gli ospiti ad andare vicini al terzo gol in più di un’occasione, ma prima Lavagnoli (al 37’) e poi Amodeo (40’) non trovano il bersaglio. Finisce in gloria: questo Sandonajesolo visto a Trieste può andare molto, molto lontano.
Matteo Femia

QUI TEDINO

«SandonàJesolo coraggioso
e con tanta voglia di vincere»


Lunedì 4 Ottobre 2010,
A fine partita mister Bruno Tedino è l’immagine dell’orgoglio e della felicità. Il 2-1 conquistato dal suo Sandonajesolo nei confronti del Kras infatti è frutto di gioco, volontà, coraggio: “E’ stata una partita in cui abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, solida, capace di creare e colpire – commenta – i ragazzi mi sono piaciuti soprattutto nel primo tempo, giocato davvero benissimo, anche se incredibilmente siamo andati al riposo sotto di un gol in modo davvero clamoroso. Nella ripresa non ci siamo persi d’animo e abbiamo continuato a macinare gioco, fino a quando, in sei minuti, non abbiamo ribaltato il risultato in modo del tutto meritato. Amodeo? Non lo scopriamo certo oggi: è un grandissimo giocatore, e contro il Kras lo ha dimostrato pienamente. Ma lasciatemi dire che la vittoria è merito davvero di tutta la squadra: tutti i ragazzi si sono espressi al massimo nonostante di fronte ci sia stata una squadra coriacea come il Kras”. (M.Fem.)



ZakkTV
00martedì 5 ottobre 2010 14:08
da www.ilgazzettino.it

QUI BIANCOCELESTI Espugnato il campo del Kras con doppietta di Amodeo

Il SandonàJesolo è in vetta
Tedino: «Merito del gruppo»


Martedì 5 Ottobre 2010,
Il SandonaJesolo aggancia il Treviso in vetta alla classifica. Tredici punti guadagnati in cinque giornate con quattro vittorie e un pareggio. «Siamo molto contenti - commenta l'allenatore Bruno Tedino - obbiettivamente stiamo lavorando bene ma mancano ancora molte gare. Serve una grande unità di intenti altrimenti non andiamo da nessuna parte. Il campionato è difficilissimo. Con squadre come la nostra ma anche Chioggia ed Este la differenza è nei dettagli, non solo dal punto di vista tattico e fisico ma anche morale. Per arrivare in cima tra 29 giornate, occorre mettere lo stesso dispendio di energie e spirito di sofferenza in ogni gara, lo stesso che abbiamo messo finora. Il merito è di tutti i ragazzi, della loro dedizione Mi fa molto piacere allenare un gruppo responsabile».
In campo i tifosi hanno potuto vedere ancora un Amodeo in forma, il bomber con 7 reti è capocannoniere del girone. «Senza nulla togliere ad Amodeo - continua Tedino - sappiamo che è un giocatore forte ed importante ma fa bene il lavoro che prepara tutto il gruppo, anche chi finora non ha giocato, sta soffrendo in silenzio ed è pronto a dare il 101 per 100. A Monrupino nel primo tempo abbiamo giocato bene. Gli avversari non hanno fatto neanche un tiro in porta. Dopo il loro vantaggio siamo rimasti compatti, giocando come squadra invece che come singoli e abbiamo ribaltato il risultato, concludendo una giornata positiva. Dobbiamo mettere in campo la stessa intensità a partire dalla prossima gara contro il San Paolo che probabilmente si giocherà a Montebelluna e vedrà il rientro di Gambino ed Andreolla».
Nella trasferta da segnalare qualche problema per Migliorini (nella foto) sofferente a causa di un crampo mentre Poscoliero ha rimediato una contusione alla caviglia destra, per la quale sarà necessaria una verifica nei prossimi giorni. Il trainer nell'ultima gara ha rimandato in campo anche l'ultimo acquisto Turetta. «In questo momento soffre per non giocare molto ma si tratta esclusivamente di aumentare il minutaggio. Non mancheranno le occasione visto che mercoledì 13 abbiamo l'impegno di Coppa Italia».
Davide De Bortoli
ZakkTV
00mercoledì 6 ottobre 2010 14:19
da www.ilgazzettino.it

SERIE D Trascinatore del Sandonà dopo il cambio di ruolo

Amodeo: «Segno tanto
perchè gioco da bomber»



Luca Miani
Mercoledì 6 Ottobre 2010,
Non riusciva proprio ad adeguarsi al gioco del Carpi lo scorso anno e con l’allentaore non andava d’accordo. Il tecnico Bruno Tedino, che ai tempi della Sangiovannese lo aveva incontrato da avversario con la maglia del Teramo, l’ha subito voluto all’allora Città di Jesolo: in 27 partite tra la stagione passata e l’attuale ha messo a segno 33 gol. Sette nelle prime cinque giornate con la "nuova" maglia biancoceleste e primo posto in classifica.
Il ventottenne Giovanni Amodeo sinora dov’era rimasto nascosto?
«In ruoli non suoi. Mi facevano giocare da seconda punta o da esterno, impedendomi così di esprimere tutte le mie potenzialità. Con mister Tedino ho finalmente trovato la mia dimensione da prima punta e per giunta all’interno di una squadra che mi mette in condizione di trovarmi agevolmente davanti alla porta. Una nuova vita».
Una marea di gol che l’hanno fatta diventare l’attaccante più inseguito dell’estate non solamente in zona e soprattutto il protagonista di questo avvio di campionato: dopo la tripletta contro il Venezia sono arrivati due gol anche a Rupingrande contro il Kras.
«Per riuscire a segnare con continuità è necessario "inventare qualcosa" ogni volta per poter superare l’avversario. Anche perchè la mia "fama" sta attirandomi le attenzioni particolari di tutte le difese e perciò ho sempre meno spazio per muovermi. Non è un problema, se proprio non avrò la possibilità di farlo io, manderò in gol i compagni».
Le ambizioni del SandonàJesolo sono quelle di effettuare il salto di categoria.
«E nelle prime giornate abbiamo dimostrato che abbiamo i numeri per puntare alla Seconda Divisione. Indubbiamente ci sono squadre come Treviso e Venezia particolarmente attrezzate, poi emergerà anche il Pordenone, ma mantenendo la grinta che abbiamo a livello di gruppo e imprimendo un buon ritmo al campionato possiamo arrivare alle ultime giornate nelle posizioni di vertice: sarà un torneo che si deciderà sul filo di lana».
Come ha vissuto l’unione tra Sandonà e Jesolo?
«Azzeccata perchè ha fatto crescere di molto l’interesse attorno alla squadra. A Jesolo, dove risiedo con mia moglie e mia figlia e mi trovo benissimo, non c’era la stessa partecipazione. Pensate che domenica in trasferta ci hanno seguito almeno un centinaio di persone: un successone che ci ha ancora più responsabilizzati ed esaltati».
E adesso?
«I due gol al Kras hanno dimostrato che ho superato il guaio alla caviglia rimediato nel derby e ho tanta voglia di continuare a segnare».
ZakkTV
00venerdì 8 ottobre 2010 14:05
gazzettino

QUI BIANCOCELESTI

Sandonà recupera Gambino


Venerdì 8 Ottobre 2010,
Si giocherà allo stadio San Vigilio di Montebelluna domenica alle 15 San Paolo Padova-SandonàJesolo. La gara contro i padovani vedrà il rientro nelle file biancocelesti del bomber Gambino, assente da tre turni per squalifica. Dall'infermeria notizie positive per Baldrocco, completamente recuperato dalla contusione al pube sofferta nei giorni scorsi. Niente da fare per Andreolla, non ancora ristabilitosi completamente dall'infortunio con tutta probabilità non sarà disponibile nella trasferta trevigiana. Qualche problema per il mister Bruno Tedino anche a centrocampo. Non in perfette condizioni risulta ancora Poscoliero che domenica scorsa a Monrupino ha rimediato una forte contusione alla caviglia destra. Per questo Poscoliero ricomincia oggi gli allenamenti assieme a Migliorini, per la seconda settimana uscito durante una gara di Campionato e rimasto in riposo fino a ieri per motivi precauzionali. «Spero di recuperare tutti i ragazzi - spiega il trainer biancoceleste - per non dover giocare per l'ennesima settimana con una formazione rimaneggiata. Dopo il campo piccolo in cui abbiamo giocato domenica scorsa passiamo in un campo dalle dimensioni molto ampie».
Doppio impegno per i ragazzi di Tedino nella prossima settimana. Ad attenderli mercoledì 13 alle 15 allo stadio Picchi di Jesolo è l'impegno di Coppa contro il Chioggia in gara unica. In caso di vittoria ad attendere il SandonaJesolo sarà la vincente tra Pordenone ed Este.
Davide De Bortoli
ZakkTV
00mercoledì 13 ottobre 2010 14:00
gazzettino

SandonaJesolo, addio vetta

Lunedì 11 Ottobre 2010,
Il SandonaJesolo impatta contro il "muro" del San Paolo e perde la testa della classifica. La squadra di Tedino ha interpretato la gara cercando sempre di far gioco, ma i padovani, ordinati e ben messi in campo, hanno chiuso tutti i varchi, concedendo davvero poco. Nel computo delle occasioni avrebbero meritato i biancocelesti, ma quella più ghiotta è capitata sui piedi di Masiero del San Paolo, che a un quarto d’ora dalla fine ha preso in pieno la traversa.
Il SandonaJesolo arriva a Montebelluna dall’alto della sua classifica, e come da copione cerca subito il pallino del gioco. Dopo appena cinque minuti sfiora il gol: punizione di Lavagnoli e in piena area di rigore Lanzara stoppa il pallone ma sparacchia altissimo. Gli ospiti conducono la gara, fanno tutto bene sino alla trequarti dove iniziano i problemi, con il San Paolo che riesce a chiudere tutti gli spazi. Bisogna quindi inventarsi qualcosa, e al 27’ Nicoletti - che sembra aggiustarsi la sfera con la mano - pesca in area Amodeo che si prodiga in una spettacolare quanto efficace rovesciata. Il pallone è indirizzato all’incrocio, ma il giovane Rosiglioni ci arriva con un gesto atletico che fa il paio con quello dell’attaccante. Una parata che equivale a un gol. Ancora in evidenza il Sandonà allo scadere della prima frazione: Nicoletti serve Gambino al limite dei sedici metri, tacco per l’accorrente Amodeo che indirizza bene di sinistro, para a terra Rosiglioni. Un minuto più tardi Nicoletti ci prova a botta sicura, ma Formentin riesce a deviare la conclusione.
Nella ripresa il tema tattico dell’incontro non cambia: ospiti ancora a fare gioco, e il tecnico Tedino inserisce Turetta sulla corsia di sinistra per sfruttare la sua velocità. Al 24’ il SandonaJesolo crea un’altra ghiotta occasione: Gambino appoggia per Lavagnoli, cross e testa di Rossi, il pallone finisce proprio tra le braccia del portiere. Cresce la pressione dei biancocelesti, al 29’ Lavagnoli si accentra e scarica di sinistro, sicuro l’intervento di Rosiglioni. Un minuto più tardi, il San Paolo sfiora il colpaccio: Masiero conquista palla nella propria metà campo e si invola verso la porta avversaria, giunto al limite si accentra e calcia di destro. Il pallone sbatte sulla traversa e torna in campo. Il SandonaJesolo tira un grosso sospiro di sollievo, e chiude l’incontro con un autentico forcing: al 32’ corner di Lavagnoli e testa di Lanzara che anticipa tutti ma non riesce ad indirizzare nello specchio della porta. L’ultima emozione al 45’ con Barbieri - buonissima la sua prova - che pesca in area Gambino, ma il colpo di testa termina alto. Adesso è tempo di Coppa Italia, mercoledì si affronterà il Chioggia Sottomarina per i sedicesimi di finale.
Simone Prai

QUI TEDINO

«Un punto da non buttare
dopo due trasferte consecutive»


Lunedì 11 Ottobre 2010,
Un pareggio assolutamente da non disprezzare. Il tecnico Bruno Tedino accoglie favorevolmente il punto conquistato a Montebelluna con il San Paolo: «I due gare consecutive giocate in trasferta abbiamo raccolto una vittoria e un pareggio, non dobbiamo lamentarci». L’allenatore si attendeva un incontro difficile: «Il San Paolo è una bella squadra. Contro di noi ha interpretato la gara badando soprattutto alla fase difensiva, e l’ha fatta davvero bene. Il SandonaJesolo ha faticato nel trovare gli spazi giusti per portarsi al tiro». Nonostante questo, le occasioni per vincere la partita ci sono state: «Abbiamo però sbagliato qualcosa a livello tecnico che solitamente non falliamo. Ci può stare». Un commento sul rientro di Gambino: «Era da un mese che non giocava, si tratta di un ritorno importante per la squadra, e anche oggi, pur non trovando la via del gol, ha affrontato l’incontro con l’atteggiamento giusto». (s.pra.)
ZakkTV
00mercoledì 13 ottobre 2010 14:09
da www.ilgazzettino.it

QUI SANDONÀJESOLO Domani alle 15 al Picchi arriva il Chioggia per la Coppa Italia


Tedino: «Il San Paolo non ci ha fatto giocare»


Martedì 12 Ottobre 2010,
Doppio impegno per i ragazzi di Bruno Tedino in questa settimana. Domani alle 15 allo stadio Picchi di Jesolo l'impegno di Coppa contro il Chioggia, mentre domenica in casa allo Zanutto la gara di Campionato contro il Torviscosa. Il pari con il San Paolo fa scendere di due gradini il SandonaJesolo in classifica che passa da capolista al terzo posto.
«Abbiamo affrontato un San Paolo guardingo e concentrato nella fase difensiva - ha detto Tedino - Restando bassi sono stati bravi a imbrigliare la nostra manovra impedendoci di fare il nostro calcio. Il campo era disastroso e non ci ha aiutato sotto l'aspetto del ritmo, il gioco che ne è uscito era spezzettato e ci ha impedito di imprimere impeto al gioco».
Qualcosa da salvare?
«Abbiamo sbagliato nella fase finale dell'azione che solitamente giostriamo bene. Però la squadra ha fatto una gara intelligente, senza mai subire ripartenze a parte in un'occasione dove gli avversari hanno preso una traversa su un tiro deviato, quindi abbastanza fortuito. Abbiamo avuto quattro occasioni importanti, delle quali due a tu per tu con il portiere ma senza riuscire a segnare. La squadra ha dimostrato di avere una buona maturità sotto l'aspetto tattico, non si è mai spaccata ed è rimasta sempre bene disposta in campo. Chiaramente se il risultato è 0-0 non tutte le cose sono andate per il verso giusto, ma bisogna anche capire che c'è avversario e avversario. Il San Paolo è una squadra che a detta di tutti è da primi cinque, sei posti».
La squadra che si aspettava?
«Abbiamo trovato una squadra poco disposta a farci giocare e che ha impostato il gioco sul piano della bagarre e dell'aggressività. Abbiamo retto bene, provando a costruite ma non siamo riusciti a concretizzare. Sappiamo che possiamo incontrare una giornata così, non possiamo vincere tutte le partite ma non dobbiamo assolutamente allarmarci. Oltre al turno infrasettimanale di Coppa anche domenica prossima dobbiamo essere bravi a fare sempre di più e portare a casa tre punti».
Buona la prova di Poscoliero ristabilitosi completamente. «Ha disputato un'ottima partita - conferma il trainer- come tutta la squadra».
ZakkTV
00sabato 16 ottobre 2010 13:48
da www.ilgazzettino.it

QUI BIANCOCELESTI

Archiviato lo scivolone di Coppa
SandonàJesolo pensa al Torviscosa

Venerdì 15 Ottobre 2010,
Archiviata la Coppa Italia per il SandonaJesolo è tempo di pensare al campionato. Dopo due gare al Picchi e due in trasferta, domenica alle 15 si torna a giocare tra le mura amiche dello Zanutto. L'avversario sarà il Torviscosa che con 4 punti assieme all'Opitergina risulta tra le ultime in classifica. Bruno Tedino sprona i suoi, partendo da una riflessione sulla gara di Coppa persa contro il Chioggia 0-3. «Dobbiamo mettere in evidenza che non abbiamo fatto una bella figura - spiega l'allenatore - ma non è giusto incolpare solo chi ha giocato. Giocava il SandonaJesolo che fa bene o male con i 18 che ha a disposizione. Ma non dobbiamo drammatizzare la situazione, dobbiamo sempre essere sul chi va là, il pericolo può arrivare da qualsiasi parte e dobbiamo sempre stare in campana. Domenica al portiere del Venezia Menegatti contro il Torviscosa è stato assegnato 8 come voto sul tabellino. Per questo dobbiamo prestare attenzione agli avversari, poiché non ci regala niente nessuno. A detta di tutti siamo tra le tre o quattro squadre protagoniste del girone ed è normale che tutti giochino con più attenzione contro di noi. Se non lo abbiamo capito fino ad ora non lo capiremo mai. Torviscosa o Opitergina come Venezia o Treviso sono tutte squadre che giocano al 101 per centro quando ci affrontano, come faremmo noi contro squadre di grande spessore. Di sicuro non abbiamo l'effetto sorpresa per cui ogni settimana bisogna lavorare con intensità, è necessario pedalare di più, sempre di più».
Nell'allenamento di ieri al Davanzo hanno provato Migliorini e Andreolla ma restano incerte le condizioni di entrambi. Dal confronto di Coppa da registrare una contusione alla schiena per Lavagnoli e una botta rimediata da Poscoliero, anche se non sembra trattarsi di lesioni gravi. Fino a domenica la società ha prorogato la campagna abbonamenti.
Davide De Bortoli
ZakkTV
00lunedì 18 ottobre 2010 15:22
da www.ilgazzettino.it

SandonàJesolo, brutto passo falso

Lunedì 18 Ottobre 2010,
Il Torviscosa espugna lo Zanutto e artiglia una preziosa vittoria salendo a 7 punti. A farne le spese è il SandonàJesolo che scende di una posizione in classifica ritrovandosi al quarto posto. I friulani vanno in vantaggio e difendono il risultato con caparbietà, concedendo pochi spazi e non consentendo di imbastire la manovra al SandonaJesolo che cinge d'assedio la metà campo avversaria. I ragazzi di Tedino producono ben otto occasioni da gol nella prima frazione ma mancano di lucidità nella fase finale. Sempre ben schierati in campo i friulani giocano di rimessa ma quando ripartono riescono sempre ad impensierire i padroni di casa. Il maggiore merito del Torviscosa è crederci senza riserve fino al raddoppio che mette al sicuro i tre punti.
Primo tentativo al 4' del SandonàJesolo: Lavagnoli crossa al centro per la testa di Amodeo ma Buso para. Il Torviscosa risponde da fuori area al 6' con il rasoterra angolato di Pitta che Berto blocca in due tempi. Al secondo affondo gli ospiti vanno in vantaggio. Carpin pesca Romanelli che con un destro micidiale beffa Berto. Rapido ribaltamento di fronte e Lavagnoli batte Buso in uscita ma la retroguardia del Torviscosa mette in corner. Il SandonaJesolo non demorde e continua a tessere le trame di gioco ripresentandosi a più riprese dalle parti dell'estremo friulano: al 22' con Amodeo di testa servito da Migliorini, ma Buso salva in volo plastico. Al 25' e al 36' con Gambino che confeziona prima un pallonetto che sfiora l'incrocio dei pali, poi un rasoterra da posizione centrale ma Buso fa buona guardia. Cala il ritmo di gioco ma ad infiammare lo Zanutto al 39' è Rossi a distanza ravvicinata con Buso che si supera parando con un colpo di reni. Ancora SandonàJesolo al 44' con Lavagnoli che mette sopra la traversa complice la deviazione di Zanon. Al 46' affondo di Amodeo ma l'ex Sandrin in scivolata salva sulla linea.
Nella ripresa il guizzo di Lavagnoli al 5' che tira di collo pieno mettendo sopra la traversa. Al 10' punizione da posizione centrale di Migliorini e palla che sfiora ancora la traversa. Il raddoppio del Torviscosa nasce da un’azione fulminea in contropiede. Pallone recuperato sulla trequarti da Zanon che vince un contrasto con Lavagnoli, lancio lungo a cercare Romanelli che serve il capitano Carpin che trafigge Berto. Rinvigorito il Torviscosa insite al 26' con un diagonale rasoterra di Filippo dalla distanza, fuori di poco. Mentre il Torviscosa si chiude a riccio il SandonàJesolo si rivede al 31'con l'assist filtrante di Turetta per Gambino anticipato da Buso, al 34' insiste Gambino dal limite ma la palla è deviata in angolo; al 38' e al 46' rispettivamente Zanette e Nicoletti entrambi di testa spediscono in alto la sfera.
Davide De Bortoli

QUI TEDINO

«È mancata la necessaria lucidità
ma non è il caso di fare drammi»


Lunedì 18 Ottobre 2010,
SAN DONA. (D.D.B.) «Una gara iniziata con un impatto morbido, non cattivo come al solito - spiega l'allenatore Bruno Tedino analizzando le cause della prima sconfitta stagionale - Posso contestare solo questo alla mia squadra: per il resto l'impegno e la voglia ci sono stati. Da tre partite non facciamo gol: tolto questo dobbiamo solo risalire. Non serve essere tremendamente critici quando le cose non vanno bene: abbiamo perso ma, come in passato non avevamo fatto voli pindarici dopo le vittorie, ora dobbiamo essere tranquilli e sereni nel recuperare. Dopo il turno di Coppa anche il Chioggia ha preso tre "sberle" a San Vito. La Coppa oltre ad aver tolto Poscoliero e Lanzara per infortunio ha sottratto qualche energia. Non è un alibi: gli avversari hanno fatto la loro partita. Abbiamo creato numerose occasioni per pareggiare negli ultimi 20 minuti del primo tempo, mantenendo un impegno massimo per 100 minuti, ma senza lucidità nelle decisioni e nelle conclusioni degli ultimi 20 metri».

magnani75
00venerdì 22 ottobre 2010 17:28
nessuna notizia qui??? che so un infortunio, un influenza o qualcosa del genere??? [SM=x397168]
enricotv
00venerdì 22 ottobre 2010 18:48
Re:
magnani75, 22/10/2010 17.28:

nessuna notizia qui??? che so un infortunio, un influenza o qualcosa del genere??? [SM=x397168]

Guarda spero tanto che domenica tu verrai da me dicendomi "avete rotto i coglioni co sto jesolosandonà per tutta la settimana, e invece gli abbiamo rotto il culo"!!!!
magnani75
00sabato 23 ottobre 2010 10:22
Re: Re:
enricoutv83, 22/10/2010 18.48:

Guarda spero tanto che domenica tu verrai da me dicendomi "avete rotto i coglioni co sto jesolosandonà per tutta la settimana, e invece gli abbiamo rotto il culo"!!!!




sai che con te mi piace fare polemica giusto per il gusto di farla!!! infatti non ribatto mai alle tue risposte.....solo inchinarmi di fronte ad enrico da Oderzo!!! cmq sia lo spero anch io!!! stamattina si leggeva sul gazzettino di due o tre assenti....qualcuno riesce a postare l articolo...non ricordo i nomi ma mi sembra che uno fosse da voi decantato!!!

ZakkTV
00sabato 23 ottobre 2010 15:12
Mancano alcuni pezzi grossi, il problema è che hanno sostituti all'altezza!
ZakkTV
00martedì 26 ottobre 2010 14:57
da www.ilgazzettino.it

SERIE D. QUI SANDONÀJESOLO

Tedino esalta il portiere Berto
«Ha una volontà immensa»


Martedì 26 Ottobre 2010,
«Il portiere Luca Berto è stata la classica ciliegina sulla torta». Bruno Tedino non ha dubbi nel confermare il volto alto in pagella meritato dall'estremo difensore biancoceleste contro il Treviso. Il giovane, classe '91, ha ripetutamente salvato il risultato con una prestazione superlativa. «È prevalsa la volontà di Luca di non voler prendere gol - continua l'allenatore - Oltre alle sue grandi qualità va evidenziato il lavoro che sta compiendo il preparatore Paolo Lenisa che lo sta portando a livelli importanti. Ma in generale tutta la squadra ha meritato. Abbiamo giocato un buon calcio. Pareggiare una gara in dieci uomini non è mai facile siamo riusciti a tenere testa per 80 minuti ai trevigiani in casa loro dove finora avevano sempre vinto. Il Treviso ha mantenuto le redini della gara nei minuti iniziali poi siamo stati bravi nell'andare alla ricerca di pareggiare, rischiando anche di vincere la partita, una dimostrazione di grinta da parte della squadra».
Da segnalare che dopo l'espulsione del difensore Faloppa quando le squadre erano ancora sullo 0-0 Tedino non ha operato alcun cambio per rinforzare la retroguardia. Si tratta di un segno di grande coraggio del mister e massima determinazione da parte dei suoi ragazzi. «Durante la gara - conferma il trainer - non abbiamo cambiato nessun sistema di gioco pur variando la situazione. È stato espulso un difensore ma non abbiamo tolto alcun attaccante per sostituirlo. Ho spostato Migliorini ma per il resto abbiamo mantenuto una compagine molto offensiva e questo ha dato frutti importanti. C'erano molte mischie e palle inattive, togliere attaccanti come Amodeo o Gambino non sarebbe stata la mossa giusta. Quindi abbiamo rischiato rimanendo in campo gli attaccanti e altri giocatori molto offensivi come Lavagnoli e Turetta, anch'egli rimasto in campo per quasi tutta la gara. Per circa 80 minuti tutti i ragazzi in campo hanno cercato di fare la differenza, giocando molto bene soprattutto nell'ultima parte di entrambi i due tempi, un segnale di grande carattere».
Davide De Bortoli
ZakkTV
00venerdì 29 ottobre 2010 14:23
da www.ilgazzettino.it

QUI BIANCOCELESTI
Cambio nell’assetto dirigenziale a pochi giorni dal match con l’Opitergina

Davanzo nuovo ds di un Sandonà galvanizzato


Venerdì 29 Ottobre 2010,
Gianni Davanzo è il nuovo direttore sportivo del SandonaJesolo. Già responsabile dei rapporti con la Federazione per la società biancoceleste, Davanzo è subentrato nel ruolo a Michele Cescon, trasferitosi come massaggiatore alla Liventina Gorghense in Promozione. La nomina di Davanzo è avvenuta nella settimana della gara casalinga contro l'Opitergina che vede scontare lo stop di un turno per Barbieri (alla quarta ammonizione) e Faloppa, per l'espulsione di domenica a Treviso. «È un campionato talmente equilibrato - ha detto Davanzo da nuovo direttore sportivo - che una gara può essere vinta dalla piccole squadre come dalle grandi. Quando sanno di incontrarci le piccole raddoppiano le forze per portare a casa il risultato. Consociamo il nostro potenziale ma le insidie si nascondono in ogni partita, senza dimenticare che abbiamo alcune deficienze nell'organico. Due gli squalificati e Nicoletti non ancora in condizione di giocare. Però dobbiamo andare in campo senza paura e intenzionati a portare a casa il massimo dei punti, altrimenti non possiamo dirci una squadra da primi posti. Anche se si gioca in casa e i tifosi sono il dodicesimo uomo in campo, sono venuti in tanti a Treviso e il punto conquistato in dieci è un segnale importante. Per 50 minuti abbiamo tenuto il pallino del gioco».
L'Opertigina giocherà allo Zanutto galvanizzata dopo la vittoria di domenica scorsa contro il Torviscosa. «Vedo una squadra meno vulnerabile - conferma Davanzo - con l’inserimento di Favero e con l'assestamento compiuto da Tossani che è passato da 3 a 4 difensori. Anche per questo dobbiamo essere aggressivi fin da subito. Da sottolineare anche la crescita vista di Turetta accanto ai due lunghi nel reparto avanzato Gambino e Amodeo e la sicurezza messa in campo da Lavagnoli, una combinazione che ci può dare grande forza per portare a casa il risultato».
Attualmente al terzo posto in classifica con 15 punti il SandonaJesolo anche in virtù delle altre sfide di domenica potrebbe rientrare a pieno titolo in vetta se conquistasse i tre punti.
ZakkTV
00lunedì 1 novembre 2010 14:19
gazzettino

Sandonà, secondo ko casalingo


Lunedì 1 Novembre 2010,
Seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche per il SandonaJesolo. Sorpresa Opitergina che grazie a due reti in rapida successione espugna lo Zanutto. Mastica amaro la formazione di Bruno Tedino per i troppi gol sbagliati soprattutto nella prima frazione.
All'undici biancoceleste è mancata la capacità di finalizzare sotto rete: ci guadagna la squadra trevigiana che in una gara ricca di occasioni e cambi di fronte conquista tre punti meritati.
Ad aprire le danze è il SandonJesolo che al primo minuto si propone in avanti con Amodeo: solo davanti al portiere angola troppo. A premere sull'acceleratore è il SandonaJeosolo: al 10' con un lancio di Lavagnoli per Gattoni che stoppa dentro l'area, si accentra e calcia ma il difensore è Pasian pronto a salvare in angolo. Al 16' è ancora Amodeo a ricevere in area un passaggio da Gambino ma spreca sulla destra.
Al 18' sono gli ospiti a farsi avanti con Favero che prova una conclusione neutralizzata da Berto. Al 21' ci riprova Gambino ma si fa respingere dal portiere.
Cambio di fronte al 25': contropiede di Furlan, brucia Lanzara ma sul più bello si fa respingere dal portiere Berto. Quelle che seguono sono tre chiare occasioni da rete per i padroni di casa: al 27' Gattoni tira al volo ma Zarotti è pronto a parare, un minuto dopo Rossi solo davanti al portiere spara alto e al 32' cross di Lavagnolini per Gattoni che in mezza rovesciata al volo tira appena sopra la traversa. Nuovo cambio di fronte e sul finale del primo tempo sono gli ospiti a sfiorare il gol del vantaggio con Furlan che smarcato da Dall'Acqua, tira alto.
La ripresa è all'insegna del micidiale uno due dell'Opitergina. Al 6' sblocca il risultato Furlan che riceve, ancora una volta dentro l'aera, un pallone d'oro da Dall'Acqua: tiro rasoterra contro il quale Berto non può nulla.
A salire in cattedra sono gli ospiti, capaci di sfiorare un minuto dopo il raddoppio con Furlan che si mangia tutta la fascia sinistra, si fa ribattere da Berto e Dall'Acqua calcia alto.
È solo questione di poco e la seconda rete arriva pochi secondi dopo: Paolucci sulla fascia sinistra si beve Migliorini e insacca in diagonale dietro la porta dell'estremo sandonatese.
La reazione dei padroni di casa arriva al 22' con Andreolla che avanza al centro per Gambino che sbaglia a lato. Cinque minuti dopo è ancora Andreolla per Gambino ma Zarotti si fa trovare ancora pronto.
Al 32' altra occasione per i padroni di casa: retropassaggio in area di Gambino per Andreolla che lancia un missile terra aria che si stampa sulla traversa.
Al 42' a sfiorare il gol è Gattoni, mentre la rete che accorcia le distanze arriva al 46' con Amodeo che sfrutta un assist di Gambino. Per il SandonaJesolo però ormai è troppo tardi.
Giuseppe Babbo

QUI TEDINO

«Dobbiamo cambiare atteggiamento»


Lunedì 1 Novembre 2010,
SANDONÀ - (G.B.) «È una sconfitta che brucia perché il primo tempo abbiamo giocato davvero un'ottima gara». Commenta così, mister Bruno Tedino, la seconda sconfitta consecutiva del SanDonaJesolo. Sul banco degli imputati finiscono le tante palle gol sbagliate. «La differenza è proprio questa - continua Tedino - abbiamo costruito molto ma poi in area di rigore non finalizziamo. Nel primo tempo ci è mancato solo il gol. Questo è quello che posso rimproverare ai miei ragazzi: non possiamo giocare di fino e poi sbagliare tante occasioni. Alla fine questi errori si pagano e questo non può accadere ad una squadra che vuole pensare in grande».
Tedino evita di parlare di singoli, evidenziando colpe da ripartire tra tutti: «Bisogna cambiare atteggiamento. Per vincere occorre uno spirito diverso, servono umiltà e cattiveria sportiva: non bastano i nomi importanti per vincere i campionati. Dobbiamo toglierci quel briciolo di superiorità che abbiamo e continuare a lavorare rimboccandoci le maniche e capire che per vincere i campionati servono grandi motivazioni. Il campionato è ancora lungo, può succedere ancora di tutto.

ZakkTV
00martedì 2 novembre 2010 18:01
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D Seconda sconfitta interna: stavolta con l’Opitergina

Tedino: «Il SandonàJesolo
non può dimenticare l’umiltà»


Martedì 2 Novembre 2010,
Seconda sconfitta casalinga consecutiva per il SandonàJesolo e sul banco degli imputati finisce l'atteggiamento della squadra.
Del resto sono ormai quattro le gare senza successi per i biancocelesti, che, dopo aver riagguantato il gruppo di testa la settimana scorsa, ora sono riscesi a meno 6 dalla vetta.
«Quello che ci manca è la giusta cattiveria sportiva - spiega l'allenatore Bruno Tedino - contro il Torviscosa la squadra non aveva fatto la partita, soprattutto nella prima mezz'ora. Invece contro l'Opitergina abbiamo giocato nella prima frazione un'ottima gara, condita da 6-7 occasioni limpide per fare gol. In questo momento il nostro limite è che in area di rigore siamo poco cattivi: cerchiamo magari la finezza ma non possiamo permettercelo contro questi avversari. Dopo lo svantaggio abbiamo reagito con foga, ma non da squadra. Così è arrivato lo 0-2 e tutto si è fatto più difficile. Se il gol dell'1-2 fosse arrivato un pò prima, forse avremmo avuto qualche occasione in più».
Alla fine dei conti, nella sconfitta di domenica, un peso importante spetta alle tante occasioni da rete gettate al vento.
«Amodeo e Gambino hanno giocato in condizioni proibitive per tutta una serie di motivi - continua il trainer biancoceleste - e per questo vanno solo ammirati: con una condizione deficitaria hanno saputo sacrificarsi per la squadra. È ovvio, poi, che in condizioni ottimali possono offrire un di più che al momento manca».
Al di là di questo aspetto, il trainer dei biancocelesti sottolinea però la volontà di ripartire le responsabilità tra tutta la squadra.
«La colpa non è degli attaccanti, né dei centrocampisti o dei difensori - conclude Tedino - dobbiamo fare tutti un esame di coscienza e cambiare atteggiamento: i campionati si vincono con spirito e umiltà».
Da domani riprenderà la preparazione con l'attenzione rivolta tutta alla prossima trasferta nel difficile campo dell'Union Quinto.
Il SandonaJesolo recupererà Faloppa e Barbieri che domenica hanno scontato il turno di squalifica mentre in settimana saranno verificate le condizioni di Nicoletti fermo ai box per infortunio.
Giuseppe Babbo
ZakkTV
00lunedì 8 novembre 2010 15:03
da www.ilgazzettino.it

SandonàJesolo strappa un punto

Lunedì 8 Novembre 2010,
Union Quinto e SandonàJesolo pareggiano per 2 a 2 al termine di una partita bella e combattuta anche se tutti e 4 i gol sono viziati da sviste arbitrali.
Il signor Cataldo Loiodice a Quinto lo ricordavano tutti per la non felice direzione contro il Tamai: evidentemente l'aria trevigiana non gli fa bene.
Al di là degli episodi il risultato è giusto anche se i padroni di casa recriminano il pareggio subìto nel recupero.
Squadre in campo con diverse defezioni: Quinto senza Colombani, Davanzo, Falco e Paez e SandonàJesolo che deve fare a meno di Amodeo, Nicoletti (un ex) e Zanette.
La cronaca. Al 5' occasione per l'Union Quinto. Paolini dalla sinistra crossa per Franchetto che, tutto solo, colpisce di testa ma senza inquadrare la porta.
La squadra di Tedino reagisce e in tre occasioni si rende pericolosa. Al 13' Turetta verticalizza in area per Gambino che viene stoppato da Stancanelli bravo a proteggere l'uscita del portiere.
Al 23' bella azione personale di Lavagnoli che si accentra dalla destra saltando tre avversari ma poi conclude debolmente fra le braccia di Tomei. Al 27' Turetta dalla sinistra crossa teso in area per Andreolla che si divora il gol colpendo di testa troppo centralmente.
Dopo aver rischiato di andare sotto, al 32' l'Union Quinto passa in vantaggio. Su una punizione dalla trequarti di Stancanelli, Franchetto aggira con mestiere in area Lanzara e da sottomisura fa secco Berto. Gli ospiti protestano per un fallo dell'attaccante su Lanzara ma rimediano solo l'ammonizione di Turetta.
L'avvio di ripresa è scoppiettante: dopo 20 secondi cross di Turetta e testa di Lavagnoli troppo centrale. Sul capovolgimento di fronte imperioso colpo di testa di Franchetto e grande deviazione di Berto in angolo.
All'8' arriva il pareggio ospite grazie ad un regalo dell’arbitro Loiodice di Matera. Su un cross dal fondo di Lanzara, Slatic colpisce con la mano aderente al corpo e a distanza ravvicinata ma per l'arbitro ci sono gli estremi del rigore. Andreolla ringrazia e spiazza Tomei segnando il gol dell'ex.
Al 23' su angolo di Paolini, De Checchi prova la rovesciata contrastato da Faloppa: il contatto sembra veniale ma anche questa volta l'arbitro concede il penalty e Cattelan infila Berto segnando il suo sesto gol.
Il SandonàJesolo non ci sta e, dopo un tiro alto di Lavagnoli al 38', in pieno recupero pareggia.
L'azione nasce da un fallo nettissimo non fischiato su Roman Del Prete, Gambino fa sponda per Turetta che da fuori area trova uno splendido destro al volo: 2 a 2 e tutti a casa.
Alberto Dupré

QUI TEDINO

«Partita equilibrata, mi tengo
stretto questo pareggio»


Lunedì 8 Novembre 2010,
(al. dup.) Mister Bruno Tedino vede il bicchiere mezzo pieno nel 2 a 2 arrivato in extremis contro l'Union Quinto: "E' stata una partita equilibrata". Dal campo come ha visto i tanti episodi discussi? "Il loro vantaggio è stato irregolare, Franchetto ha nettamente strattonato Lanzara prima di liberarsi e segnare. Poi dei due rigori concessi non ce n'era neanche uno".
Come spiega la vostra metamorfosi fra primo e secondo tempo? "Nel primo tempo l'Union Quinto ha speso molto e nella fase centrale ci ha messo in difficoltà con le palle lunghe a cercare Franchetto. Il gol di Mattia Turetta tra l'altro è stato molto bello". Dopo pareggio avete anche provato il colpaccio. "Si abbiamo avuto un'occasione anche se non limpida per vincere, sono soddisfatto dello spirito mostrato dai miei". Quanto hanno pesato le assenze in questa partita? "Amodeo, Nicoletti e Zanette sono tre assenze che si fanno sentire».




ZakkTV
00lunedì 15 novembre 2010 15:18
da www.ilgazzettino.it

Sandonà scavalca il Tamai

Lunedì 15 Novembre 2010,
Il SandonaJesolo torna a vincere e scala due posizioni in classifica, dal quinto al terzo posto scavalcando proprio il Tamai. Un tempo per parte tra le due squadre contrapposte nel'undicesima giornata con le furie rosse che hanno la meglio nella prima parte della gara ma non riescono a concretizzare. I sandonatesi vanno in vantaggio nella ripresa e difendono il risultato con caparbietà, concedendo pochi spazi e non consentendo di imbastire la manovra ai pordenonesi che si chiudono, puntano a giocare di rimessa e si rendono pericolosi solo in un'occasione nei minuti di recupero.
Una prestazione maiuscola da parte dei ragazzi allenati da Tedino con il mister che manda in campo anche chi è appena rientrato dagli infortuni. Prima Amodeo che mette la firma al vantaggio, poi Zanette con una retroguardia a cinque uomini anche se i biancocelesti non rinunciano mai a pungere sfiorando il raddoppio.
Primo tentativo degli ospiti al 9', conclusione di Maracchi bloccata a terra da Berto. I locali rispondono al 12' con Rossi a distanza ravvicinata ma Lodolo in uscita salva in due tempi. Il Tamai non demorde e continua a tessere le trame di gioco ripresentandosi ripetutamente dalle parti di Berto. Al 16'prova Cima da fuori area, deviazione di Faloppa e Berto mette sopra la traversa. Al 21'corner di Nonis, la palla attraversa tutta l'area ma nessuna delle furie rosse è pronta alla deviazione. Al 25'insiste Cima con un cross rasoterra, l'estremo biancoceleste non trattiene e Maracchi calcia di prima costringendo Berto a salvare in tuffo. Il SandonaJesolo si rivede al 29', traversone confezionato da Migliorini per Gambino (nella foto grande) che aggancia al volo ma la sfera sfiora il secondo palo.
Tamai vicino al vantaggio al 35', sugli sviluppi di un corner Cussigh prova di testa e palla che termina di poco alla sinistra di Berto. Biancocelesti in avanti al 40'. Andreolla mette al centro, Lodolo si tuffa evitando la deviazione ravvicinata di Gambino. Cala il ritmo ma ad infiammare lo Zanutto al 43'è ancora Gambino atterrato in area da Spetic ma la direzione arbitrale non ravvisa il penalty. Nella ripresa il SandonaJesolo prende in mano le redini del gioco. Il preludio del vantaggio all'8'. Lavagnoli impegna Lodolo che smanaccia, Amodeo insiste di testa ma Politti salva sulla linea. Il vantaggio è frutto dell'intuizione di Turetta che confeziona un assist per Amodeo che trafigge l'estremo pordenonese sul secondo palo. Il gol sblocca i locali vinci al raddoppio al: 20' con Lavagnoli, 22'con Gambino, 28'con Amodeo, 32'ancora Gambino di testa e 39'Barbieri dalla distanza. Ultima e unica fiammata delle furie rosse al 47', cross di Cussigh per la testa di Zambon che mette sopra la traversa
Davide De Bortoli

QUI TEDINO

«Potevamo chiudere
e invece abbiamo sofferto»


Lunedì 15 Novembre 2010,
SAN DONÀ - (ddb) «Una bella gara, abbiamo sofferto giustamente un pò per timore con il nervosismo dovuto ai risultati che non arrivavano per un nonnulla - ha detto l'allenatore Bruno Tedino analizzando la vittoria che interrompe la strisca negativa di due sconfitte allo Zanutto con il bomber Amodeo al nono centro stagionale. «Sul gol dell'1-0 - ha continuato il mister - la squadra si è distesa, si è scrollata di dosso tutto questo timore contro un Tamai che è sempre una squadra di grande spessore, forza, qualità e bene organizzata. Sapevamo che potevamo soffrire in centimetri la loro forza, sulle palle inattive è successo ma la squadra si è compattata, ha avuto la famosa scorza dura che mi piacerebbe vedere sempre e che pochissime volte non abbiamo messo in campo. Complimenti a tutti i ragazzi, se li meritano ampiamente per il lavoro che fanno durante la settimana. Nel primo tempo il Tamai è stato più presente di noi, mentre nel secondo tempo la situazione si è ribaltata, potevamo anche chiudere la gara con un paio di contropiedi importanti, non lo abbiamo fatto soffrendo fino alla fine».
zonastadio
00lunedì 22 novembre 2010 16:31
Nella foto l'uomo partita, Adriano Bernardes. Una doppietta decisiva per l'attaccante del Chioggia...

Derby che rispetta le attese della vigilia e non viene particolarmente rovinato dalla pioggia che è caduta incessante per quasi tutto l'arco dell'incontro.L'aria respirata al "Ballarin" è stata quella delle grandi occasioni per i 450 accorsi,con buona affluenza ospite,ad assistere ad un classico che non tradisce mai,anche se le impressioni,e pure i cori dei tifosi,sono che la componente di identificazione della nuova unione propendino più verso San Donà che verso Jesolo,Jesolo che in passato era stata la grande rivale dei clodiensi.Compagine di casa che ha subito l'atteggiamento eloquente di chi ricerca la grande impresa,il risultato tondo;SDJ invece troppo supponente,poco propenso probabilmente a mettere in pratica i consigli del proprio allenatore che,conoscendo l'ambiente avversario,aveva già intuito che sarebbe stata una battaglia fisica,dura in ogni frangente.I biancazzurri la gara la perdono proprio sotto questo aspetto e punto di vista:non riescono ad evitare la "graffiata" del leone cugino che da' battaglia inesauribile con Caraceni,Romero e Veronese indomiti per tutti i minuti giocati.Ballarin inoltre è ricco di quella agressiva personalità che,alla lunga,come sempre,distrugge psicologicamente gli avversari.Buono il ritmo iniziale con prima emozione che arriva però solo al 15' con un gol annullato susseguentemente ad un colpo di testa di Adriano.Al 19' è provvidenziale l'intervento di Ballarin che toglie l'opportunità di calciare all'ultimo istante a Gambino ,libero a pochi passi da Luca Boscolo.Spinge costantemente sulla fascia Rossi che al 28' pesca Adriano per un colpo di testa terminato incredibilmente a lato.Al 35' bion schema da calcio d'angolo per i biancazzurri con Turetta che serve Megliorini:si salva con una ribattuta la retroguardia del Chioggia.

Nella ripresa sono tutti ospiti i primi 15';al 7' Turetta sfugge a Borriero,serve Gambino che di testa non impensierisce Luca Boscolo.Al 12' Amodeo sfugge a Ballarin,s'invola verso la porta e viene atterrato da Garbini:la valutazione dell'arbitro propende per un giallo.Occasionissima ancora per Amodeo 3 minuti più tardi ma la sua spaccata,in difficile acrobazia,non riesce ad essere efficace.Regola elementare non scritta del calcio che viene subito applicata:primo affondo dei granata con Adriano abilissimo ad intercettare,captare,un passaggio orizzontale di Barbieri e in maniera felina saltare Berto deponendo in rete da posizione molto defilata.E' un vantaggio galvanizzatore per i granata che al 30' grazie ad una illuminazione di Pagan vedono ancora Adriano in area di rigore:tiro di prima intenzione ben incrociato e palla che carambola in rete dopo aver colpito il palo.Chi si aspetta i titoli di coda rimane deluso perchè il SDJ accorcia subito le distanze nell'unica occasione nella quale viene concesso mezzo metro di troppo ad Amodeo;il vice-capocannoniere del girone mira l'angolino lontano e fa secco Luca Boscolo.L'assalto finale ospite non muta l'esito dell'incontro che si conclude con il doveroso ringraziamento e saluto dei giocatori a coloro che hanno sostenuto in maniera incessante i protagonisti durante tutti gli intensi 90 minuti.

www.venetogol.it
ZakkTV
00martedì 23 novembre 2010 14:11
da www.ilgazzettino.it

QUI BIANCOCELESTI Secondo il tecnico a Chioggia ci sarebbero stati gli estremi per un penalty

Tedino arrabbiato, al Sandonà manca un rigore


Martedì 23 Novembre 2010,
Il SandonaJesolo torna al quinto posto in classifica a denti stretti.
«Siamo molto arrabbiati - conferma il mister Bruno Tedino che aveva pronosticato una gara difficile contro il Chioggia - ma volitivi nel ritrovare il terreno perduto, ci crediamo in tutto e per tutto, è necessario che i ragazzi non mollino la presa e continuiamo a lavorare a testa bassa».
Una sconfitta quella in trasferta a Chioggia condizionata pesantemente dalla decisone dell'arbitro di non concedere un penalty per un fallo su Marco Rossi che avrebbe potuto riequilibrare le sorti della gara.
«Sono rimasto sbalordito - continua Tedino - anche in casa con il Tamai non ci hanno concesso un rigore, né un'espulsione. In questo momento dobbiamo guardare alle nostre prestazioni e migliorare, sicuramente abbiamo commesso un'ingenuità difensiva ma le gare sono decise da episodi. E anche la mancanza di una decisione di questo tipo influisce sulla gara, specie quando abbiamo sbagliato. Ancora una volta Marco Rossi poteva andare a segno come ha già fatto in casa contro Montebelluna e Venezia. È un ragazzo eccezionale, forte e sempre pronto che sta facendo molto bene con la maglia biancoceleste. Domenica gli hanno tolto la possibilità di segnare ed era al 14'del secondo tempo. In generale finora abbiamo subìto 6 rigori e neanche uno c'era, tutti episodi che ci stanno un po’ stretti. Contro il Chioggia la nostra prestazione in campo nel primo tempo è stata guardinga e intelligente, non abbiamo preso un tiro in porta per 60 minuti. Dopo l'errore la gara chiaramente è cambiata ma anche in questo caso la squadra ha reagito, come sempre si è dimostrata molto viva e pronta».
Novità in casa biancoceleste è «Pianeta SandonaJesolo», settimanale televisivo in onda ogni giovedì alle 18,30 su Televenezia, dopodomani ospite il capitano Lavagnoli, realizzato grazie alla collaborazione di alcuni partner commerciali. Condotto da Federico Biondo il programma dura venti minuti, con le principali notizie della domenica calcistica, i risultati, la classifica, la sintesi delle gare.
Davide De Bortoli
zonastadio
00martedì 23 novembre 2010 14:42
sempre pensare agli arbitri complimenti..dopo tutto quello che hanno speso per fare la squadra mi sembra un attimo riduttivo
ZakkTV
00lunedì 29 novembre 2010 16:14
da www.ilgazzettino.it

IL DERBY Concordia costretto alla resa dai biancocelesti
che volano al quarto posto a soli 6 punti dalla capolista

Sandonà fa poker


Lunedì 29 Novembre 2010,
Poker del SandonaJesolo che sale al quarto posto in classifica. Si accorcia la distanza dalla vetta con i biancocelesti a sei punti dalla capolista Treviso. A farne le spese nel derby del Veneto Orientale è il Corcordia con il mister Feltrin che deve rinunciare a Creglia in retroguardia e Della Bianca in attacco, rimasto in panchina per motivi precauzionali. Nel primo tempo il SandonaJesolo esercita un forte pressing sul Concordia e va in vantaggio. I bianconeri fanno la loro gara onesta, accusano il colpo recriminando per un fallo su un contrasto ai danni di Albanese che porta al vantaggio ma la manovra è lenta, il reparto avanzato tenta una reazione presentandosi in qualche occasione nella metà campo biancoceleste. Nella ripresa il SandonaJesolo mette il turbo con protagonista un Turetta in ottima forma. Mentre i biancocelesti mettono in cassaforte il risultato, le zebrette si spengono. A condizionare la prestazione sono le condizioni meteorologiche con pioggia battente e forti raffiche di vento. La reazione tarda ad arrivare e i padroni di casa dilagano dopo aver tenuto in mano le redini del gioco per tutta la gara.
Primo tentativo al 7', assist filtrante di Lavagnoli per Amodeo sul secondo palo ma Pagotto intercetta in tuffo. All'11’ a rendersi pericoloso è il Concordia con una staffilata su punizione di Zamarian da posizione centrale che Berto salva in due tempi. SandonaJesolo in avanti al 17' con il suggerimento di Lavagnoli per Gambino che non riesce a deviare di testa, Poscoliero con un cross restituisce la sfera a Gambino che mette in alto. Il gol del vantaggio biancoceleste è nell'aria e si concretizza al 22'. Rossi recupera la sfera sulla trequarti, serve Amodeo che di piatto destro mette a segno. Le zebrette reagiscono in due occasioni. Al 24', sugli sviluppi del primo corner incornata di Basso che mette fuori di un nulla. Al 35' con il terzo corner la girata di testa di De Bortoli sul secondo palo a cui Berto risponde parando in tuffo. Al 42' la punizione insidiosa di Migliorini che Pagotto respinge incerto. Nella ripresa al 5'ancora Concordia con la punizione di Zamarian per la testa di Cervesato ma la palla termina sul fondo. I biancocelesti forzano il ritmo, raddoppiano e nel finale allungano mettendo sotto pressione i concordiesi. Il raddoppio è frutto di un'azione solitaria di Turetta che conquista palla sulla trequarti e al termine di una corsa flessuosa sulla fascia sinistra batte Pagotto in uscita. Quattro minuti dopo Turetta si ripropone con un'azione fotocopia, incursione sulla fascia, cross a servire i compagni ma nessuno è pronto alla deviazione. Al 14' la combinazione tra Amodeo e Gambino ma a quest'ultimo il palo nega la gioia del gol. Il SandonaJesolo insiste al 29' con lo scambio veloce e tutto di prima tra Turetta, Gambino e Lavagnoli per la conclusione di destro di Amodeo che Pagotto alza in corner. Sale la tensione in campo e la direzione arbitrarle estrae ripetutamente il cartellino giallo. Al 40' si rivede il Concordia con Zamarian ma nulla di fatto. È il SandonaJesolo ad andare ancora a segno, al 43' la pennellata di Migliorini su corner e al 45' con la discesa e cross di Lavagnoli a servire la testa di Nicoletti che mette la firma al quarto acuto.
Davide De Bortoli

LE PAGELLE

Turetta il migliore, Zamarin pericoloso


Lunedì 29 Novembre 2010,
SANDONAJESOLO

Berto 6,5: sempre attento alla manovra non va mai in affanno; Barbieri 6,5: scintille con Verrillo in retroguardia, si fa vedere anche in attacco con incursioni che portano scompiglio nella retroguardia bianconera; Poscoliero 6,5: veloce e scaltro in retroguardia è sempre ben piazzato; Migliorini 6,5: regala un'autentica perla con il calcio d'angolo ad effetto del terzo gol; Zanette 6,5: lucido, vigile, non sbaglia un colpo; Faloppa 6,5: veloce e incisivo per tutta la gara; Lavagnoli 6,5: serve palloni preziosi ai compagni, vicino al gol su un rimpallo al 29' della ripresa; Rossi 6,5: messo giù in area è ammonito per simulazione al 36' della ripresa, unico neo in un'ottima prestazione; Amodeo 6,5: si conferma bomber di razza sbloccando il risultato: Nicoletti 6,5: una bella fiammata al 42' con un'azione solitaria e poi il quarto gol, non poteva festeggiare meglio il ritorno in campo; Turetta 7,5: migliore in campo dei biancocelesti, è sempre al posto giusto, segna e serve i compagni in modo impeccabile; Belloni sv: giusto il tempo di dare il cambio a Turetta; Gambino 6: più volte vicino al gol, sconta un pizzico di sfortuna.
CONCORDIA

Pagotto 5,5: alcune uscite incerte mettono qualche brivido di troppo; Cervesato 6: tenta di bloccare Amodeo e si ripropone in avanti per dare sostegno ai compagni; Sera 6: buon esordio in campo per lui con Feltrin in panchina, lascia troppo spazio a Lavagnoli nel finale; Zanotel sv: appena il tempo di farsi vedere in campo; Albanese 6: spesso in anticipo su Gambino, nel finale si fa prendere dal nervosismo; Faccinetto 5,5: sporca di testa la traiettoria destinata comunque a rete del gol di Migliorini; De Bortoli 6: migliore in campo nella retroguardia bianconera, si ripropone in attacco sfiorando il pareggio; Dal Cin 5,5: il suo retropassaggio a Pagotto costa una punizione battuta da Gambino; Boldarin 5,5: non si vede per tutta la gara; Bianco 6: si fa vedere al 26' della ripresa inventandosi una conclusione; Basso 6: colleziona buone occasioni ma deve essere più incisivo davanti; Zamarin 6: dal suo piede partono pericolosi calci piazzati, è l'unico vero pericolo per la difesa del SandonaJesolo; Verrillo 5,5: non è incisivo come in altre gare, non si fa trovare dai compagni.
(d.de.bo.)

QUI TEDINO

«Abbiamo dimostrato carattere:
tre punti pienamente meritati»


Lunedì 29 Novembre 2010,
«La squadra ha dimostrato carattere, non era una gara semplice, siamo stati bravi ad affrontarla nel migliore dei modi».
È senza voce mister Bruno Tedino ma ciò nonostante non nasconde la propria soddisfazione per come i suoi ragazzi hanno impostato la gara. Una vittoria importante contro un avversario che alla vigilia si dimostrava ostico. «Questa gara alla vigilia poteva nascondere delle insidie - dice Tedino - ma siamo stati bravi a sbloccarla subito e quindi a chiuderla. Forse per il Concordia il risultato è un pò troppo pesante ma i nostri tre punti sono pienamente meritati: abbiamo condotto la partita dall'inizio alla fine».
Il mister biancoceleste elogia quindi il gioco di tutti i suoi ragazzi: «Abbiamo sviluppato un buon gioco - dice - ora dobbiamo trovare un equilibrio. Del resto anche a Chioggia abbiamo giocato bene ma ci sono mancati i punti. È un periodo che facciamo bene ma raccogliamo meno e del resto i singoli episodi non ci hanno mai aiutato. Ora sembra che la tendenza stia cambiando. Non ci resta che continuare così. Del resto alla vigilia della gara con il Concordia eravamo ad un bivio: per ora abbiamo preso la strada giusta, da qui in poi dipenderà solo dal nostro atteggiamento tenendo conto che il campionato è lungo e tutte le prime dieci in classifica possono vincerlo».
Con una grande mobilità, tanti affondi e un gol Mattia Turetta è il simbolo dell'attuale gioco sandonatese: «Prima di tutto sono contento per la squadra - dice - venivamo dalla sconfitta immeritata di Chioggia, questa vittoria ci serve per la nostra autostima. Abbiamo accorciato la classifica, ora dobbiamo continuare su questa direzione. Per quel che mi riguarda sto bene, mi viene tutto naturale, sento la fiducia dell'allenatore e dei compagni».
Soddisfazione anche per Eugenio Nicoletti, rientrato in campo dopo un mese di stop per infortunio: «Rientrare segnando un gol è stato bellissimo, questa vittoria ci da morale».
Giuseppe Babbo




ZakkTV
00martedì 7 dicembre 2010 16:56
da www.ilgazzettino.it

Sandonà, la beffa arriva al ’94


Lunedì 6 Dicembre 2010,
Anche cinici sanno essere i sanvitesi. Approfittando di una rimessa laterale sbagliata, che concede loro un prezioso pallone sulla trequarti destra quando è scoccato ormai l’ultimo minuto, i biancorossi continuano a premere. La sfera arriva a Calcagni, entrato da una decina di minuti, il quale convergendo di destro elude la retroguardia disattenta e supera Berto, indovinando il diagonale - partita da destra. Così incamera tre punti pesanti più del terreno la Sanvitese, rispedendo in riviera gli ospiti senza niente, anzi superandoli in classifica.
Si comincia con schieramenti praticamente simmetrici (prevalente posizionamento sul 4-4-2), anche se si cercano variazioni scambiando di lato gli esterni offensivi e cercando nelle corsie laterali la superiorità numerica. Le due difese (Lestani, Mboup, Visalli, Bassetto opposti a Pascoliero, Lanzara, Zanette e Barbieri) si trovano con le coppie di attaccanti (Cacurio e Monti, Amodeo e Gattoni) supportate dagli inserimenti soprattutto di Garlatti e Turetta. In mezzo al campo Ursella esce con il tempo, mentre De Cecco conserva il ritmo.
Fra i veneti, Migliorini è fornitore ufficiale di geometrie ma non di velocità, con Faloppa bravo soprattutto ad interdire. Il merito di tutte e due le squadre è di competere atleticamente sino al termine su un terreno maciullato e pesante. Nel poco dei pericoli provocati durante il primo tempo, al 19’ Amodeo avrebbe una palla buona in area. Garlatti però è più tempista nel recupero e Piccolo riesce ad impossessarsene. Lo zero a zero perdura soprattutto perché zero sono i tiri in porta. Almeno sino al 43’, quando Turetta calibra un cross delizioso, ma Amodeo non si eleva più di qualche millimetro e, di testa, spedisce la palla oltre la sbarra da ottima posizione centrale.
La Sanvitese esce nel secondo tempo. Tedino innesta il primo cambio (Gattoni–Baldrocco) cercando di alzare il baricentro. Nella prima azione pregevole, i biancorossi di casa si fanno ancora sorprendere da Amodeo, che in elevazione sovrasta per una volta Mboup. Il suo tiro, non irresistibile, per Piccolo sul primo palo è cosa facile. Uscito Migliorini, verso la mezzora Cacurio oltre a correre riesce a rendersi insidioso. Scavalcato Berto in uscita, è la difesa ospite a rimediare e negargli il gol.
Resta alto il ritmo, ma non in tutti l’attenzione. A dieci minuti dal termine entra il match winner Calcagni. L’errore in agguato diventa fatale per la squadra di Tedino. Spalanca invece la gioia sanvitese, che nei 4’ di recupero non commette più leggerezze, andando a vincere e potendo esultare.
Roberto Vicenzotto

QUI TEDINO

«Abbiamo regalato tre punti
Non possiamo giocare così»


Lunedì 6 Dicembre 2010,
“Su una nostra rimessa laterale all’ultimo minuto abbiamo consegnato il pallone a loro. Non esiste perdere in questo modo, non è concepibile regalare occasioni così agli avversari”. Non sa darsi pace Bruno Tedino al termine della partita appena persa con la Sanvitese. “Diciamo che abbiamo fatto una partita su un campo orribile – commenta – che vale per tutti e due. Penso che noi abbiamo fatto meglio nel primo tempo, cercando di giocare e costruire comunque. Abbiamo anche avuto occasioni con Amodeo e Turreta, ma senza concretizzare”. “Nel secondo tempo – prosegue Tedino – non siamo stati precisi, non abbiamo mantenuto la stessa intensità di manovra, abbiamo patito il fatto che loro si sono presentati più agguerriti”. C’è qualcosa di buono che si può salvare? “Ribadisco che, per la nostra esperienza e la nostra qualità, non possiamo fare regali così. Di buono c’è che siamo stati tonici sino alla fine, ma la disattenzione l’abbiamo pagata a caro prezzo”.
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