Sanvitese

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00giovedì 27 gennaio 2011 00:24
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Torviscosa spreca un’altra grande occasione
25 gennaio 2011 — pagina 22 sezione: Sport

Quattro, inutili, pareggi. Le regionali escono dalla quarta di ritorno di serie D con un punto a testa, che non serve a nessuno. Non serve al Pordenone, che sciupa con l’Opitergina un’occasione per tornare nei play-off; non serve alla Sanvitese, che rimanda ancora l’appuntamento col primo successo del 2011; non serve al Torviscosa in ottica salvezza e, col senno di poi, nemmeno al Tamai, che avrebbe potuto consolidare il terzo posto.
Harakiri. La Sanvitese medita: avanti per 2-0, si fa raggiungere dal Concordia al 94’ e manca ancora il primo successo del 2011. La gara del possibile rilancio conclama, invece, lo stato di flessione. Lo dicono i 2 punti ottenuti nelle ultime 4 gare, lo dice la condotta di gara con i veneziani: la paura nel gestire il vantaggio è figlio di una condizione mentale non al top. Peccato, perché i biancorossi, sino al 2-0, avevano dimostrato di esserci, e di sopperire anche alle assenze (4 titolari out). L’unica buona notizia? Il ritorno al gol di Cacurio. Due gol per lui (il primo da cineteca) e digiuno interrotto (durava dal 24 ottobre): qualcosa da cui ripartire.

Alberto Bertolotto
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00martedì 1 febbraio 2011 15:25
da www.ilgazzettino.it

QUINTO Secco tre a zero per la squadra di Tortolo che non reagisce e viene scavalcata in classifica
Sanvitese, brutta e bastonata
Lunedì 31 Gennaio 2011,

Lunedì 31 Gennaio 2011,
Union Quinto3
Sanvitese0
GOL: pt 35' Roman Del Prete; st 5' Vianello, 48' Sartoretto.
UNION QUINTO: Tomei 7; Scappin 6.5, De Checchi 6.5, Stancanelli 6.5, Sartoretto 7; Tonizzo 5.5, Paolini 6.5; Salzano 6.5 (st 37' Slatic sv), Roman Del Prete 7, Salvadori 6 (st 35' Pezzato sv); Vianello 7 (st 42' Falco sv). Allenatore: Pasa.
SANVITESE: Piccolo 6.5; Cucchiaro 5.5 (st 30' Pagliara sv), Geremia 6, Visalli 5, Perissinotto 6; Michieli 6, De Cecco 6.5, Lestani 6; Diaw 5.5, Monti 5.5, Cacurio 6 (pt 43' Calcagni 4). Allenatore: Tortolo.
ARBITRO: Messina di Acireale 5.
NOTE: Espulso al 24' st Calcagni per gioco violento. Ammoniti: Lestani, Stancanelli, Perissinotto, Visalli. Calci d'angolo 3 a 2 per l'Union Quinto. Recupero: pt 1', st 4'. Spettatori 200 circa.


TREVISO - Una brutta Sanvitese subisce un netto 3 a 0 dall'Union Quinto e si vede anche scavalcata in classifica. Al 21' Cacurio sfrutta un errore di impostazione dei locali, avanza palla al piede e calcia dal limite con Tomei che para senza problemi. Dopo 1' sul fronte opposto Salzano da fuori area carica il sinistro mettendo alto di poco. Al 35' l'Union Quinto passa. Salzano pesca in area Vianello che, dalla linea di fondo, è bravo di testa a servire a centro area Roman Del Prete che insacca a pochi passi dalla porta. La Sanvitese non riesce a reagire e al 43' deve anche rinunciare per infortunio agli spunti offensivi di Cacurio. In avvio di ripresa la squadra di Lele Pasa chiude subito i conti. Al 4' Salzano crossa dalla destra in area per Vianello che viene anticipato da Visalli che però colpisce nettamente con la mano alta: rigore e ammonizione. Sul dischetto si presenta Tonizzo ma il suo tiro non è irresistibile e Piccolo respinge: la palla rimane vagante in area e Vianello è il più rapido di tutti e gonfia la rete per il raddoppio. Al 19' gli ospiti provano a riaprire la partita con il gran destro da fuori area di De Cecco che esce a pochi centimetri dal palo. Al 24' la Sanvitese decide che ne ha abbastanza e vuole farla finita. Prima di un angolo a favore Calcagni rifila una gomitata a Paolini: l'arbitro vede tutto ed estrae il sacrosanto rosso. Al 33' Lestani spara l'ultima cartuccia dei suoi con una punizione di destro che esce alta di mezzo metro. Al 48' Roman Del Prete ha ancora fiato per andare sul fondo e scodellare un gran cross sul secondo palo dove Sartoretto si fa trovare pronto e insacca di testa il suo primo gol da quando è all'Union Quinto.
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00martedì 1 febbraio 2011 20:28
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SERIE D
Una giornata nerissima
Tre sconfitte e nessun gol


Martedì 1 Febbraio 2011,
PORDENONE - "A da passà ’a nuttata", istruiva Eduardo De Filippo, nella sua "Napoli milionaria". In provincia questa settimana c'è nulla da nababbi calcistici: zero punti. Compaia pure l'appiglio sfortuna. Tana per il mea culpa diventi invece la valutazione di come sono maturate le sconfitte e di cosa, al limite massimo, avrebbero potuto trascinare. Un punto in dote per ciascuno e nulla più. Non certo vittorie, a cullare voglia di podio (Tamai), risalita (Pordenone), o accelerata (Sanvitese).
BEATI GLI ULTIMI - I tre ko consecutivi del Belluno sono interrotti dal successo a Tamai. Nessuno scompenso in casa delle Furie, a sentire le dichiarazioni post partita, con la consapevolezza di essere stati in grado di costruire occasioni, di aver colpito due traverse e un palo contro l’ex ultima in classifica. «Non stavamo già pensando al derby di Pordenone», assicura Gianluca Birtig dopo il secondo scivolone casalingo. Facilmente stavano rimuginando sulle ipotesi di cambio panchina, che indicavano Stefano De Agostini come papabile, i bellunesi alla terza vittoria in trasferta.
STECCHITI DI RIGORE - Una penalizzazione ingiusta a fine gara (segna Lucchini) incoraggia sempre recriminazioni. Legittimo. Il punticino lasciato a San Paolo non folgora la via di Damasco che porterebbe ai playoff. Per recuperare terreno servirebbe vincere di più e sbagliare meno gol. Sorride Fonti. Rimanendo a 4 punti dal Tamai, il derby in casa potrà eventualmente solo accorciare (anche di molto) le distanze, ma non annullarle.
TRE QUINTO - Una delle poche domeniche in cui la Sanvitese non riesce a far gol. In trasferta è il terzo peggior attacco. Ne busca tre dall'Union Quinto, che la sorpassa in classifica: ora la compagine di Tortolo farebbe bene a guardare ciò che succede alle sue spalle. Tredici punti in 11 trasferte sono il consuntivo dopo che fuori casa le sconfitte (4) eguagliano i pareggi.
Roberto Vicenzotto

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00giovedì 3 febbraio 2011 17:36
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Le big del nostro calcio toccano il fondo

01 febbraio 2011 — pagina 18 sezione: Pordenone
Una cosa è certa: peggio di così, non si può fare. Il turno appena andato in archivio ha rappresentato il punto più basso per le “big” provinciali. Per trovare un ruolino simile, bisogna tornare al 9 marzo 2008. Persero tutte: Sacilese, Sarone, Sanvitese e Tamai in serie D, Pordenone in Eccellenza. I liventini, perlomeno, segnarono una rete, a differenza di domenica scorsa, quando nessuna è riuscita ad andare in gol. Una giornata da dimenticare. Che ha inoltre conclamato lo stato di crisi della Sanvitese: 2 punti in 5 gare, è il peggior ruolino di marcia in serie D, assieme all’Opitergina. Proprio i trevigiani, per risalire, hanno cambiato timoniere: via Mauro Tossani, dentro Stefano De Agostini. Manca solo l’ufficialità, ma l’ex tecnico della Sacilese dovrebbe firmare oggi.
Turno nero. Mai così in basso, recentemente, il calcio provinciale. Un turno così nessuno se l’aspettava, soprattutto la caduta del Tamai, scivolato in casa con l’ultima in classifica. Tre anni fa un “bottino” simile: la Sanvitese perse in casa con l’Eurotezze (0-1), come il Tamai con l’Union Quinto (0-2), il Sarone rimediò tre sberle al XXV aprile con lo Jesolo, la Sacilese scivolò a Montebelluna (2-1). Pure il Pordenone, a quel tempo in Eccellenza, rimediò un ko: 1-0 al Bottecchia, nello scontro diretto con la Manzanese.
Crisi. Il punto più basso l’ha toccato pure la Sanvitese. Il ko con il Quinto è stato imbarazzante per i modi e per il punteggio: al Tenni si è vista la peggior squadra della stagione. Che ha addirittura chiuso la gara in 10 per l’espulsione di Calcagni, figlia del nervosismo. La squadra di Tortolo non ha mai vinto, nel nuovo anno, e da grande sorpresa di fine 2010, con i play-off nel mirino, si è trasformata in brutto anatroccolo nel 2011. In cinque gare il destino dei biancorossi è completamente cambiato. Tanto che ora devono guardarsi alle spalle: i punti di vantaggio sulla zona play-out sono scesi a cinque. E dietro continuano a spingere: l’Este è in grande risalita, così come il Concordia e il Montebelluna. Questo è forse il momento più difficile della gestione Tortolo. Domenica con il Montecchio dell’ex Fantin sarà una gara oltremodo delicata.
Cambio. La Sanvitese comunque rimane così e crede fortemente nelle sue potenzialità, mentre l’Opitergina cambia: c’è Stefano De Agostini. Il matrimonio annunciato più volte, l’ultima la scorsa settimana, sta per concretizzarsi. Tanto che molto probabilmente il trainer dirigerà oggi il suo primo allenamento. Lo attende una missione dura, ovvero la salvezza dei trevigiani. L’ex Sacilese tornerebbe così in corsa dopo lo splendido triennio con i liventini. A Oderzo troverà Alberto Favero, suo pupillo, e a lui si affiderà per centrare l’obiettivo. Proprio oggi, la società trevigiana, ha ingaggiato un giocatore della Sacilese: si tratta di Alessandro Dei Rossi, classe ’92, centrocampista. L’affare è stato concluso ieri, nell’ultimo giorno di mercato dei professionisti.
Alberto Bertolotto
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00martedì 8 febbraio 2011 01:32
da www.ilgazzettino.it

I biancorossi di Tortolo lasciano i 3 punti ai pericolanti vicentini
Tre giocatori infortunati. Per Visalli si teme una lesione grave

La Sanvitese crolla
punita dall’ex Fantin



Lunedì 7 Febbraio 2011,
Sanvitese-Montecchio M.0-2
GOL: st 12' Fantin, 34' Onyejiaka.
SANVITESE: Piccolo 6, Bassetto 6 (st 21' Garlatti 6), Perissinotto 5, Michieli 6, Geremia 6, Visalli 6 (pt 47' Pagliara s.v., st 26' Venier 6), Cucchiaro 5.5, De Cecco 6, Diaw 5.5, Lestani 6, Monti 5.5. All. Tortolo.
MONTECCHIO MAGGIORE: Polo 6.5, Camerra 6, Nicoletti 6.5, Bevilacqua 6, Girlanda s.v. (pt 38' Peotta 5.5), Tresso 6, Roveretto 6, Fantin 7, De Cao 6, Onyejiaka 6.5. All. Venturini.
ARBITRO: Pagliano di Milano 6.
NOTE: espulso Peotta. Ammoniti Bassetto, Venier, Girlanda e Roveretto. Spettatori 200.


Alberto Comisso
Lunedì 7 Febbraio 2011,
Il campanello d'allarme è già suonato. Lo striscione che compariva ieri al Comunale di Prodolone la dice tutta sul periodo difficile che sta attraversando la Sanvitese. La scritta "Stop al razzismo. Rivogliamo Assane Mboup" (squalificato per due mesi tra gli Juniores), alla luce della sconfitta con il Montecchio può assumere anche un doppio significato. Perdere tre giocatori in una sola partita, tutti per infortunio, rappresenta un primato negativo. Tra l’altro si sospetta che il difensore centrale Daniele Visalli abbia riportato la rottura al crociato del ginocchio, mentre per Bassetto e Pagliara i tempi di recupero dovrebbe essere minori. Ecco perché Assane, in un momento così difficile per la squadra, tornerebbe utile agli schemi di Tortolo. Il mister della Sanvitese dopo il primo tempo ha visto i suoi giocatori affondare sotto i colpi di un Montecchio inguardabile per i primi 45'. L'avvio di partita è favorevole ai locali, che si affidano a un collaudato 4-3-1-2, con Monti e Diaw pronti a sfruttare ogni spazio libero. I palloni arrivano dalle loro parti, ma i due terminali offensivi non sono proprio in giornata. Allora ecco che capitan De Cecco prova a dare la sveglia ai compagni, tentando una conclusione dalla distanza che Polo alza sopra la traversa. Ancora Sanvitese: Lestani prima e Monti dopo creano panico nella retroguardia ospite. Il Montecchio prova a uscire e lo fa affidandosi a Fantin, ex biancorosso. La punta al 30', dopo aver dribblato due difensori, calcia addosso a Piccolo. Visalli nel finale di tempo è costretto a uscire in barella: l'infortunio è molto serio. Tortolo cerca di ridisegnare la squadra inserendo al suo posto Pagliara sulla linea mediana e facendo indietreggiare Lestani.
Gli ospiti a inizio ripresa possono però beneficiare di un penalty: Peotta entra in contatto con Perissinotto e cade in area. Per l'arbitro è rigore. Della battuta s'incarica Roveretto, Piccolo intuisce e respinge. Il Montecchio cresce a vista d'occhio e sfrutta le ripartenze per pungere. Al 12' Onyejiaka fugge sulla fascia destra e crossa la palla al centro dove Fantin, prima di battere Piccolo, mette a sedere Geremia. Lo sgusciante Onyejiaka è ancora protagonista al 34': Cucchiaro sbaglia il controllo di testa lasciando spazio al contropiede dell'attaccante di colore. Perissinotto sembra essere in vantaggio, ma un rimpallo gli è fatale: la palla sbatte sul ginocchio del difensore e s'infila dopo una carambola alle spalle di Piccolo. È una Sanvitese in ginocchio, che prova l'ultimo assalto senza però riuscire a raddrizzare il risultato. Il Montecchio conquista così 3 punti preziosi in chiave salvezza. Per i biancorossi la crisi non è alle spalle: attenzione allo spettro dei playout.
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«Adesso
la situazione
diventa
complicata»

Lunedì 7 Febbraio 2011,
SAN VITO - (al.co.) Quelle dei due mister, a fine partita, sono espressioni completamente differenti. Da una parte c'è Andrea Venturini, soddisfatto per i 3 punti, dall'altra Giovanni Tortolo, al quale la sconfitta brucia. «Prima di questo impegno - confessa il tecnico della Sanvitese - avevo già grossi problemi di formazione. Adesso, con gli infortuni di Visalli, Bassetto e Pagliara, la situazione si complica. Da fine 2010 non riusciamo più a vincere una partita. Avevamo in pugno il match, ma alcuni episodi hanno viziato il risultato. Sono comunque ottimista, i ragazzi sapranno reagire al più presto». Venturini è complessivamente contento, anche se ammette di non essere soddisfatto per come i suoi hanno impostato la partita: «Dopo un avvio inguardabile siamo riusciti a trovare la compattezza che stavamo cercando. Per salvarci dobbiamo giocare a viso aperto tutti gli incontri da qui al termine». Domenica un altro test impegnativo: a Montecchio arriverà la corazzata Venezia.
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00martedì 8 febbraio 2011 15:57
messaggero veneto

Pugno all’avversario, stop di due mesi

04 febbraio 2011 — pagina 16 sezione: Pordenone
SAN VITO. Colpisce con una testata l’avversario, viene espulso, reagisce sferrandogli un pugno: stop sino al 31 marzo. É questo il provvedimento preso dal giudice sportivo nei confronti di Assane Mboup della Sanvitese. Il fatto si riferisce alla gara del campionato juniores tra biancorossi e Chioggia. La società difende parzialmente il ragazzo: «Ha sbagliato, ma è stato provocato per tutto il match con insulti razzisti». I fatti. Sanvitese-Chioggia, match valevole per il torneo under nazionale. Mboup, giocatore della prima squadra, si aggrega con gli juniores: in campionato è squalificato, l’allenatore Gianni Tortolo preferisce che mantenga la condizione e giochi. Secondo la versione del club biancorosso, i giocatori del Chioggia, sin dall’inizio del match avrebbero insultato Mboup con frasi a sfondo razzista. Il clima ostile perdura sino all’episodio chiave. Il giocatore, dice la società, rimedia l’ennesimo insulto e reagisce, sferrando una testata a Giacomo Spresian. L’arbitro lo espelle e, subito dopo, Mboup sferra un pugno al volto allo stesso Spresian, «procurandogli – dice il comunicato - un taglio di circa tre centimetri all’arcata sopraciliare, con abbondante fuoriuscita di sangue, tanto che si riteneva necessario l’immediato ricovero in ospedale». Il parapiglia continua: il portiere dei veneti, Riccardo Penazzo, insulta il sanvitese e viene squalificato per cinque turni «per avere rivolto ad un calciatore avversario frase offensiva a contenuto razziale». Infine, viene allontanato dal campo l’allenatore dei veneti, Luca Tiozzo, per comportamento non regolamentare: per lui, stop di un turno.
Le reazioni. Immediata la reazione del presidente della Sanvitese, Paolo Gini. «Il nostro ragazzo ha sbagliato e sarà sicuramente punito – afferma – Tuttavia, va detto che è stato provocato per tutta la gara, con insulti a contenuto razzista. Un comportamento disgustoso: di sicuro, faremo ricorso». Non è mancata la versione del Chioggia: «La Sanvitese dice che Mboup è stato provocato? Lo smentisco, non è stato così – risponde il ds dei veneti, Patrizio Salviato – Siamo rammaricati: nessuno, dello staff sanvitese, ci ha chiamato per informarsi sulle condizioni di Spresian, che ha ancora quattro punti di sutura all’arcata sopracilliare. In ogni caso, per noi la vicenda è chiusa». A quanto pare, il ragazzo non adirà le vie legali.
Il precedente. Tutto porta a pensare che quello visto sabato sia una sorta di “secondo atto” di quanto successo nel match di campionato lo scorso ottobre con la prima squadra. Al tempo, i tifosi del Chioggia, presero di mira con insulti razzisti proprio Mboup e Davide Diaw, reo quest’ultimo di aver provocato i giocatori granata. Il giudice sportivo comminò 1.500 euro di multa al club veneto. Domenica prossima ci sarà Chioggia-Sanvitese: l’impressione è che non sia finita qui.
Alberto Bertolotto
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00mercoledì 9 febbraio 2011 10:00
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Rossi: «Sono ancora decisivo»
L’attaccante neroverde se la gode. Birtig (Tamai): «Ho sbagliato». Tortolo: «Ci risolleveremo»

Dario Perosa

Martedì 8 Febbraio 2011,
Derby ricco di emozioni e gol (3-3), quello fra Pordenone Tamai, per il quale valeva la pena di pagare il biglietto. Ai fini della classifica però il pareggio chiude di fatto la corsa per il primato e complica quella per i playoff. Il Tamai è stato scavalcato da Rovigo e San Donà e divide ora l'ultimo posto valido per accedere all'appendice con il San Paolo. Il Pordenone resta 4 lunghezze sotto. La giornata poco propizia alle "nostrane" è stata completata dalla sconfitta della Sanvitese con il Montecchio (0-2). Il team di Tortolo (29) nel 2011 ha raccolto la miseria di 2 punti in 6 gare (nelle prime 6 dell'andata ne aveva fatti 11) e ora, dopo essere stato la rivelazione della stagione, comincia a temere di restare invischiato in zona playout.
PERSEVERARE È DIABOLICO - Grande rimonta del Pordenone trascinato da Max Rossi (autore della doppietta che ha permesso ai ramarri di riequilibrare l'1-3 della prima ora) o pazzia rossa innescata dai cambi di Gianluca Birtig? Come sempre la verità sta nel mezzo. Grandi lodi per aver costruito un Tamai da spettacolo, ma quando incontra la sua ex squadra al "Sindaco" capita di andare in tilt. Finisce di nuovo con un pareggio, come all'andata, ma arricchito da due gol in più (3-3 e non 2-2). «Sì, ho sbagliato - ammette il tecnico, che è un ex come giocatore -. Volevo giocare con 5 uomini dietro per controllare il forcing del Porenone. Ho chiesto ai ragazzi di compattare le linee. Non sono stato capito».
ASSOLUZIONE - Ad assolvere parzialmente invece Giovanni Bosi per aver sbagliato la formazione iniziale, lasciando Rossi in panca, è lo stesso bomber. «Certo mi sarebbe piaciuto entrare subito - sostiene - ma il mio stato di forma non me lo consente. Del resto anche entrare in corsa ed essere di nuovo decisivo - strizza l'occhio il signor Rossi - non è male».
CHI L'HA VISTA - Dove è finita la Sanvitese baldanzosa della prima metà di stagione? «Troppi infortuni - si giustifica Gianni Tortolo -. Con il Montecchio inoltre abbiamo pagato episodi sfavorevoli. Se ci risolleveremo? Ne sono convinto. Questo - garantisce l’allenatore - è un gruppo con carattere e saprà reagire».
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00martedì 15 febbraio 2011 00:58
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A CHIOGGIA Due gli espulsi in laguna
Sanvitese impatta

Lunedì 14 Febbraio 2011,
Chioggia S.1
Sanvitese1
GOL: 22' pt. Caraceni; 13' st. Monti
CHIOGGIA SOTTOMARINA: Fornasier 6,5 - Boscolo Davide 6 - Alberto Ballarin 6,5 - Garbini 5,5 - Rossi 5,5 - Pagan 6 (40' st. Ballarin Matteo sv) - Caraceni 6,5 - Boscolo Andrea 6 - Doria 5,5 (11' st. Cattelan 5,5) - Adriano 5,5 - Tartalo 5,5 (25' st. Spresian sv). All. Scarpa.
SANVITESE: Piccolo 6 - Bassetto 6 - Geremia 5,5 - Perissinotto 6 - Nieri 6 - Lestani 5,5 - De Cecco 6 - Michieli 5,5 - Cacurio 6 (40' st. Cucchiaro sv) - Garlatti 5,5 (11' st. Diaw 4) - Monti 6. All. Tortolo
ARBITRO: Bonocore di Nola 5.
NOTE: Spett. 450 circa. Ammoniti: Boscolo Davide, Rossi, Boscolo Andrea, Alb. Ballarin, Monti. Espulsi: al 25' st. Garbini e Diaw al 44' st., entrambi per scorrettezze.

Lunedì 14 Febbraio 2011,
CHIOGGIA - Termina in pareggio la partita tra Chioggia Sottomarina e Sanvitese dopo una gara brutta, nervosa, spezzettata da troppi falli e che ha visto i padroni di casa gettare al vento un successo che sembrava meritato sia per il gioco che per le occasioni.
La Sanvitese è riuscita a raddrizzare l'incontro grazie a una condotta di gara più cinica e avrebbe anche potuto portar via l'intera posta in palio quando nel secondo tempo ha potuto giocare gli ultimi venti minuti in superiorità numerica. I friulani, lo si è visto fin dall'inizio, hanno incanalato la partita con un atteggiamento particolarmente provocatorio che ha irretito i padroni di casa che stupidamente ci sono cascati.
Parte pericolosa la Sanvitese con un cross dalla destra di Monti sul quale Fornasier non interviene ma nessuno ne approfitta. Al 17' cross di Garbini, appoggio di testa di Pagan per Tartalo e tiro deviato in angolo da Piccolo. La Sanvitese si difende ed è pericolosa nelle ripartenze con l'ex Cacurio, mentre i padroni di casa fanno fatica a penetrare la ruvida difesa ospite. Ma sono i lagunari ad andare vicini al gol al 21' con Doria che impegna Piccolo in una difficile parata a terra. Al 22' il vantaggio granata con Caraceni che da fuori area sorprende Piccolo . I lagunari sfiorano il raddoppio al 25' con Adriano che di testa mette di poco sopra la traversa da ottima posizione. Al 40' Geremia, in area biancorossa, abbraccia e mette giù Adriano ma il direttore di gara sorvola. Nella ripresa Adriano al 5' si mangia il raddoppio calciando alto da posizione favorevole. Il pareggio della Sanvitese al 13' con Monti bravo ad anticipare Boscolo Davide e girare di testa in rete. La gara si incattivisce e l'arbitro espelle giustamente Garbini per un fallaccio su un difensore ospite. La Sanvitese crede nel sorpasso e si riversa nella metà campo lagunare. Al 30' Alberto Ballarin, in mischia in area friulana viene spinto ma anche questa volta l'arbitro fa cenno di proseguire. Al 44' anche la Sanvitese resta in dieci per l'espulsione di Diaw (che aveva scatenato la rissa a San Vito nella gara d'andata) per un assurdo quanto inutile calcione a Caraceni.
Bruno Cappon

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enricotv
00martedì 15 febbraio 2011 22:01
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Sanvitese, punto e pugni in laguna
Corre solo il Tamai, mentre il Pordenone si arrende a Treviso. Domenica tutti in riposo


Dario Perosa

Martedì 15 Febbraio 2011,
Grazie furie! Solo il Tamai tiene alto il vessillo della Destra Tagliamento. Non senza difficoltà i rossi di Birtig sono riusciti a battere il Montebelluna (2-1) e a piazzarsi sul terzo gradino (41) insieme col San Paolo alle spalle degli alieni di Treviso (52) e Unione Venezia (50). Buca anche la prova d’appello invece il Pordenone (34), sconfitto al Tenni (0-2), dove contava di dare un senso alla sua stagione. Chi avrebbe potuto immaginare che a questo punto della stagione i neroverdi si sarebbero trovati a 18 lunghezze dalla capolista e a 6 dall’ultimo posto playoff? Di certo non se lo sarebbe aspettato il presidente Mauro Lovisa. Un punto per la Sanvitese nella battaglia di Chioggia (1-1). Gara a rischio per i precedenti fra le due formazioni, caratterizzata da scorrettezze, parolacce e pugni. Domenica in occasione del torneo di Viareggio un turno di riposo per tutti utile per eliminare le tossine e riordinare le idee.
BORGO CAPOLUOGO – «Sì – gongola Gianluca Birtig – stare sul podio, dietro squadroni come Treviso e Venezia e davanti a capoluoghi di provincia come Rovigo, Pordenone, Belluno, tanto per fare qualche nome, è una bella soddisfazione per un borgo come il nostro». Non è stato il Tamai dei giorni migliori, ma quando non arrivano con la testa e la tecnica le furie vincono con il cuore. Di Spetic e Giglio i gol. Non di Llullaku (18), che perde la corona di re dei bomber a favore di Zubin (19), unico neo di una giornata positiva.
NON MOLLO – «Abbiamo giocato – ha sottolineato Bosi - al livello della capolista». Ma perso lo stesso. La miseria di 2 punti è il bottino del Pordenone nelle ultime 4 gare. Non servirebbero altri commenti. «Non molliamo – insiste però il tecnico neroverde -. Dobbiamo giocare gara per gara senza pensare alla classifica».
GARBINI COME MUTU – Buono il risultato, pessima la gara, cattiva e nervosa con reciproche accuse di zero fairplay. Come nell’andata, come nella sfida juniores. Il fondo è stato toccato con il pugno sferrato da Garbini a Nieri a gioco fermo, costato all’ex sanvitese l’espulsione a metà ripresa.
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ZakkTV
00giovedì 17 febbraio 2011 15:34
Il Messaggero Veneto

La Sanvitese mette i brividi al Chioggia

14 febbraio 2011 — pagina 09 sezione: Nazionale
CHIOGGIA
SANVITESE
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CHIOGGIA SOTTOMARINA Fornasier, Boscolo Berto, Rossi, Caraceni, Garbini, A. Ballarin, Pagan (M.Ballarin), Doria (Cattelan), Bernardes, Tartalo (Spresian), Boscolo. All. Scarpa.
SANVITESE Piccolo, Nieri, Bassetto, Perissinotto, Geremia, Lestani, Michieli, De Cecco, Garlatti (Diaw), Cacurio (Cucchiaro), Monti. All. Tortolo.
MARCATORI Al 20’ Caraceni; nella ripresa, al 13’ Monti. Espulsi Garbini e Diaw. SOTTOMARINA. La corsa verso i play-off del Chioggia Sottomarina viene stoppata da un’ottima Sanvitese che archivia con il pari in laguna il momento delicato. Il pareggio finale, giunto al termine di un incontro molto nervoso, premia maggiormente la squadra ospite, che porta a casa un ottimo punto su un campo difficile come quello del Chioggia. È bene sottolineare subito che le due squadre non hanno espresso a pieno il loro potenziale, soprattutto sotto il profilo del gioco, a causa dei corretti e continui fischi dell’arbitro, abile a gestire un match ad alta tensione. E il risultato lo si legge chiaramente nel tabellino finale, con ben cinque ammoniti e due espulsi.
I padroni di casa possono avere probabilmente qualche rimpianto, considerando il vantaggio maturato nel corso del primo tempo, ma va dato atto ai friulani di aver sempre creduto nella possibilità di rimonta ed essere così giustamente premiati dal gol di Monti.
Cronaca. Al 20’ il Chioggia mette la freccia e passa in vantaggio con Caraceni, pronto a lasciar partire un gran destro di prima intenzione dal limite dell’area, lasciando ammutolito l’incolpevole Piccolo. Vantaggio meritato non fosse altro per l’ottima ripartenza orchestrata dalla squadra veneta.
I lagunari reggono senza correre tanti pericoli la reazione dei biancorosso nella prima frazione, sfiorando anche la rete del raddoppio con Tartalo e Doria.
Nella ripresa, però, la musica cambia perchè la Sanvitese che esce dagli spogliatoi è una squadra trasformata dalle indicazioni di mister Tortolo. Il forcing dei firulani porta all’immeditato pareggio firmato da Monti che mette dentro deviando magistralmente di testa un cross proveniente dalla sinistra. Fornasier non ha scampo, completamente spiazzato dalla deviazione dell’attaccante ospite.
Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di falli, cartellini, provocazioni e risse sfiorate. Non si registrano infatti in tutta la ripresa ulteriori occasioni da rete. Al 24’ Garbini ha perso la testa, colpendo in mischia un avversario e lasciando il Chioggia in inferiorità numerica. Rosso diretto e squalifica pesante in arrivo. Il nervosismo non si è certo placato, tanto che il neo entrato Diaw, nel finale ha pareggiato anche il numero delle espulsioni: fallo da dietro e immediato cartellino rosso.
Il Chioggia guarda avanti, restando comunque nella parte alta della classifica, in piena corsa per gli spareggi promozione. Per la Sanvitese un punto che fa morale in vista dei prossimi impegni. (e.t.)
enricotv
00martedì 1 marzo 2011 02:30
da www.ilgazzettino.it


A BELLUNO L’undici di Tortolo si scuote nella ripresa ma i pali lo fermano
Sanvitese, disco rosso a Belluno

Lunedì 28 Febbraio 2011,
BELLUNO - Troppe assenze e troppi sprechi. La Sanvitese regala un tempo al Belluno e le speranze di rimonta s’infrangono sul palo. Per ben due volte. Il 2-1, in ogni caso, non fa una grinza. La difesa biancorossa fatica da subito a prendere le misure e al 5', su una sponda di Radrezza, Mele stoppa e segna. Ma era in fuorigioco. Altri 3' e Rosso, di testa, sfiora il bersaglio. Al 21' De Cecco ci prova dalla distanza, la traiettoria è fuori misura. Di fatto è il primo tentativo (velleitario) della Sanvitese. Ben più pericolosi i gialloblu al 24' con una poderosa iniziativa di Radrezza, che scocca un preciso diagonale sul quale Piccolo si oppone con bravura. Al 28' il risultato si sblocca: traversone di Armenise, volée da prima punta di Brustolon e palla che entra nell'angolino. Il Belluno insiste con Mele, che al 37' salta Geremia e giunto al limite cerca di togliere le ragnatele dall'incrocio, ma calcia alto di un soffio. Il raddoppio però è nell'aria. È il 42' quando lo stesso Mele ribadisce in rete, con un tap-in di testa, la corta respinta di Piccolo sul sinistro dal limite di Mosca.
Negli spogliatoi Tortolo trova le parole giuste, perché l'inizio della ripresa propone una Sanvitese finalmente aggressiva. Comincia De Cecco, con una bordata da posizione defilata: Trivellato devia e sul successivo corner Lestani prende il tempo a tutti e infila in rete: 2-1. Poco dopo Cacurio semina gli avversari e mette in mezzo un pallone dalla sinistra, Monti scivola ma rialzandosi calcia di sinistro mandando la sfera sul palo interno. Passano una manciata di minuti e De Cecco da fuori centra un altro legno. La fiammata però si esaurisce in fretta e il Belluno sfiora a più riprese il tris.
Marco D'Incà

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Lunedì 28 Febbraio 2011,
Belluno2
Sanvitese1
GOL: pt 28' Brustolon, 42' Mele; st 2' Lestani.
BELLUNO: Trivellato 6; Pavan 6, M. Miniati 6, Brustolon 7, Lahti 6.5; Armenise 6.5, Rosso 6.5 (st 37' Pontin s.v.), Bono 6.5, Mosca 7; Radrezza 7 (st 32' Russo s.v.), Mele 7.5 (st 43' Merotto s.v.). All. Raschi.
SANVITESE: Piccolo 6.5; Bassetto 5.5, Nieri 5.5, Perissinotto 5.5, Geremia 5.5; Michieli 6 (st 42' Benvenuto s.v.), Lestani 6.5, De Cecco 7, Cucchiaro 6 (st 37' Venier s.v.); Cacurio 6 (st 31' Garlatti 6), Monti 5.5. All. Tortolo.
ARBITRO: Pinzone di Genova 6.5.
NOTE: spettatori 250. Ammonito Cacurio. Angoli 2-1.
Recuperi: pt 1', st 4'.
enricotv
00mercoledì 2 marzo 2011 00:31
da www.ilgazzettino.it

Giovani, la svolta dei neroverdi
Lovisa: «Bosi resta, spazio ai ragazzi». Tamai da playoff. Birtig: «Sereni». Crisi sanvitese


Dario Perosa

Martedì 1 Marzo 2011,
Restano solo le Furie a tenere alto il vessillo pordenonese. I ragazzi di Birtig fanno il pieno sul Carso (2-0 con il Kras) e restano soli al terzo posto nel giorno in cui si schiantano Pordenone e Sanvitese, battuti rispettivamente dal Città di Concordia (1-2) e a Belluno (1-2). Mauro Lovisa ufficializza la crisi neroverde, rivede programmi e obiettivi, ma non scarica Giovanni Bosi. Nel frattempo l’altra crisi, quella della Sanvitese, è ormai conclamata. La rivelazione dell’andata ora teme i playout.
BOSI NON SI TOCCA – La porta dello spogliatoio neroverde, dopo il match con il Concordia, è rimasta chiusa a lungo. Mauro Lovisa è andato via prima della fine. Poi però il presidente è intervenuto in diretta nel corso di Sport Nordest, la domenica sportiva di Tpn. «Chiamiamola pure per nome – ha detto il presidente -: è crisi. Due punti nelle ulime 5 gare non sono in linea con i programmi. Siamo – sorride amaro Re Mauro – la Juve di Lega D: ci manca almeno una mezza dozzina di punti. Bosi? Non rischia – garantisce -. Lui si è messo per primo in discussione dopo la partita, ma a me piace come lavora e quindi resta. I conti li faremo a maggio. Ora però – conclude Lovisa - deve far giocare i giovani. Dobbiamo capire chi può restare l’anno prossimo». Già, ma probabilmente senza Bosi.
BORGO FRA I GRANDI – Aria diversa ha accompagnato il Tamai al rientro dal Carso. Killer del Kras, come all’andata, è stato Maracchi che abita a 2’ dal rettangolo triestino. Di Piperissa il raddoppio. «Siamo soli in testa al torneo dei terrestri – scherza Gianluca Birtig –. Quello di Treviso e Venezia è il campionato dei marziani. Contenti? Sì e orgogliosi. Siamo il Borgo dei Miracoli, la nostra forza è la serenità che qui si respira».
PAURA A SAN VITO – Tre punti, frutto di due pareggi in casa e di uno in trasferta, sono il raccolto della Sanvitese nei primi due mesi del 2011. Della sorpresa (complici infotuni e squalifiche) è rimasto solo il ricordo. L’mpressione è che a San Vito non sappiano come fermare la caduta. I playoff ora sono soltanto 5 punti sotto.
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ZakkTV
00sabato 19 marzo 2011 16:08
Il Messaggero Veneto


La Sanvitese è al bivio

12 marzo 2011 — pagina 21 sezione: Sport
Il rischio play-out è grosso: se rimedia un’altra sconfitta, cadrebbe per la prima volta nella bagarre. Basta questo concetto per far capire quanto è delicata la trasferta della Sanvitese. Nella decima di ritorno di serie D (il via alle 14.30), i biancorossi giocano a Montebelluna, al cospetto dell’ultima squadra nella zona rossa, e da cui dista 4 punti. In poche parole, è una sfida che vale già un pezzo di stagione. Ed è una sfida in cui la squadra di Tortolo dovrà trovare quella vittoria mai ottenuta nel girone di ritorno e nel 2011. Match fondamentale per De Cecco e soci, 90’ che devono far rima con riscatto per il Pordenone. A play-off ormai sfumati, a causa dei 4 ko nelle ultime 5 gare, i neroverdi provano a salvare l’orgoglio ospitando il Montecchio. Partita da temere in particolare per la presenza del fresco ex Fantin, che ha una voglia grande così di rifarsi di fronte al suo vecchio pubblico. Infine, incontro che sa da ultima spiaggia per il Torviscosa, che ospita il Tamai nel derby regionale. Un altro ko spegnerebbe le già poche residue speranze di salvezza dei biancazzurri.
Estremis. Cacurio è in forte dubbio: lo staff farà di tutto per recuperare la sua stella. Altrimenti, pur non al meglio, ci sarà Calcagni al fianco di Monti. Con i “soliti” Mboup, Ursella e Visalli ancora out, Tortolo schiererà la formazione di domenica scorsa. Probabile formazione (4-4-2): Piccolo; Bassetto, Geremia, Perissinotto, Nieri; Diaw, Lestani, De Cecco, Michieli; Monti, Calcagni.
Capitano in dubbio. Problemi in difesa per i “ramarri”. Marson è squalificato, Battiston indisponibile, Campaner in forte dubbio: Bosi cerca di recuperare almeno il capitano, altrimenti potrebbe esserci Tardivo al fianco di Erodi. In mezzo, dovrebbe tornare Petris, mentre davanti c’è ballottaggio tra Rossi ed Herrera, con favorito il secondo. Probabile formazione (4-3-3) Bortolin; Cester, Erodi, Campaner, Nastri; Tardivo, Casella, Petris; Herrera, Lella, Sessolo.
Politti out. L’ex Itala non è al meglio, improbabile che Birtig lo rischi: al suo posto Gallinelli. Per il resto, si va verso la riconferma del “solito” undici. Chiamato a sbloccarsi Llullaku: il kosovaro non va in rete da più di un mese. Probabile formazione (4-3-1-2) Zanette; Cussigh, Giacomini, Gallinelli, Zuliani; Maracchi, Nonis, Giglio; Spetic; Llullaku, Piperissa.
Coperto. In casa Torviscosa, Moras deve rinunciare a Bordignon e l’ex Sandrin, infortunati, ma recupera Sannino e Mazzaro. In porta torna Buso, altro ex. Quasi certo il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2, con il ritorno di Turchetti dal 1’ e la coppia Pitta-Maccagnan davanti. Carpin non è al meglio e parte dalla panchina. Probabile formazione (4-4-2): Buso; Sannino, Zanon, Barbetti, Colavetta; Turchetti, Crozzoli, Coacci, Romanelli; Pitta, Maccagnan. (r.s.)
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Sanvitese, ko vietato a Montebelluna

13 marzo 2011 — pagina 17 sezione: Pordenone
Un ruolino di marcia da dimenticare, nel girone di ritorno – tre soli punti –, e il fatto che, in caso di ko, la strada per la salvezza si complicherebbe notevolmente. Bastano queste due motivazioni affinché la Sanvitese si metta alle spalle la crisi e prenda in mano il suo campionato. Nella decima di ritorno di serie D (il via alle 14.30), i biancorossi si recano a Montebelluna, nella tana di una diretta rivale per la permanenza in categoria, oltre che l’ultima squadra nella zona play-out. Perdere significherebbe essere risucchiati in zona rossa: eventualità da scongiurare. Sconfitta da evitare a tutti i costi anche per il Pordenone, se non per il campionato, ormai andato, perlomeno per l’orgoglio. I neroverdi ci provano al Bottecchia col Montecchio, al cospetto dell’ex Fantin, super-affamato di riscatto dopo l’addio di dicembre. Sulla panchina dei vicentini, tra l’altro, proprio oggi debutta il nuovo tecnico Monfardini, subentrato a Venturini. Infine, derby regionale per il Tamai, impegnato a Torviscosa, col fanalino di coda. Gara sulla carta facile, facilissima anzi, ma attenzione: la squadra di Moras è all’ultima spiaggia. E le “furie rosse” hanno già perso contro un’altra squadra che era ultima, il Belluno.
Guai a perdere. La sconfitta: una parola che non deve esistere, oggi, nel vocabolario della Sanvitese. «Non voglio neppure sentirla – dice l’allenatore Gianni Tortolo –, per noi è una gara troppo importante. Ora dobbiamo fare un passo avanti, ma con una consapevolezza: che il campionato non finisce qui». Un concetto, quest’ultimo, per smorzare la tensione, perché tutto il team sa che è una gara in cui ci si gioca una fetta di salvezza. «Ma sono fiducioso – dice il trainer –: ho visto la squadra in crescita, più forte mentalmente. E’ già abbastanza, visto il momento che viviamo. La reazione c’è stata, ora servono i punti». Le ultime. La Sanvitese rischia di affrontare la gara senza Cacurio, la sua stella: per il fantasista sarà decisivo il collaudo pre-partita. Se non se la sentirà, non sarà rischiato. In caso di forfait, spazio a Calcagni. Out i “soliti” Mboup, Visalli, Ursella. Probabile 4-4-2: Probabile 4-4-2: Piccolo; Bassetto, Geremia, Perissinotto, Nieri; Diaw, Lestani, De Cecco, Michieli; Monti, Calcagni.
Emergenza difesa. Problemi in difesa per Bosi: Marson è squalificato, Battiston indisponibile, Campaner in forte dubbio: il trainer cerca di recuperare almeno il capitano, altrimenti potrebbe esserci Tardivo al fianco di Erodi. In mezzo, dovrebbe tornare Petris, mentre davanti c’è ballottaggio tra Rossi ed Herrera, con favorito il secondo. Probabile 4-3-3: Bortolin; Cester, Erodi, Campaner, Nastri; Tardivo, Casella, Petris; Herrera, Lella, Sessolo.
Politti out. L’ex Itala non è al meglio, improbabile che Birtig lo rischi: al suo posto Gallinelli. Per il resto, si va verso la riconferma del “solito” undici. Chiamato a sbloccarsi Llullaku: il kosovaro non va in rete da più di un mese. Probabile 4-3-1-2: Zanette; Cussigh, Giacomini, Gallinelli, Zuliani; Maracchi, Nonis, Giglio; Spetic; Llullaku, Piperissa.
Alberto Bertolotto
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Sanvitese, un pari che può andare bene


14 marzo 2011 — pagina 10 sezione: Pordenone
Non le riesce il colpaccio, quello con cui avrebbe messo quasi sotto chiave la salvezza, ma perlomeno piazza una ripartenza importante. Nella decima di ritorno di serie D, la Sanvitese pareggia a Montebelluna (1-1), e mantiene veneti, e i play-out a quattro punti di distanza. Distanze della vigilia mantenute, e i biancorossi si accontentano: la vittoria nel 2011 manca ancora, ma dopo due ko di fila, e in una gara così importante, un punticino può anche andare bene. I boys di Tortolo lo portano a casa, seppur in mezzo a tante difficoltà. La prima, riguarda l’assenza di Cacurio: negativo il riscaldamento pre-gara, la “stella” non gioca. Quindi la rete dell’1-0 trevigiano, a cui la Sanvitese risponde 10’ più tardi con il solito Lestani, al secondo centro di fila. Nella ripresa, quando il pari sembra cosa fatta, arriva l’espulsione di Diaw, l’ennesima stagionale. La squadra sparisce dal campo, ma tiene botta e incassa il pari.
Si rialza anche il Pordenone. Dopo 3 rovesci consecutivi i neroverdi tornano a fare punti, pareggiando in casa col Montecchio (1-1, rete di Herrera) del fresco ex Fantin. In ogni caso, è un risveglio a metà. Perché i vicentini, passi la “scossa” dettata dal cambio dell’allenatore, sono poca cosa, e perché, dopo un periodo nero, ci si aspettava un ruggito da Pordenone, da squadra che ha voglia di chiudere il torneo con orgoglio. Ne esce, appunto, un pari, che lascia ancora una volta delusi i supporter neroverdi.
Infine, il Tamai. Che pareggia a Torviscosa (0-0), sul campo dell’ultima in classifica, dimostrando, perlomeno ultimamente, di litigare con le “piccole” (vedi il ko col Belluno). Punto deludente, da un lato, ma vista i risultati delle altre rivali play-off, i mobilieri sorridono. Le “furie rosse” sono sempre terze e hanno consolidato la posizione play-off: l’ultima fuori dal giro, l’Union Quinto, è ora a 4 punti di distanza. (a.ber.)
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La Sanvitese tiene botta ed esulta

14 marzo 2011 — pagina 07 sezione: Nazionale
MONTEBELLUNA
SANVITESE
1
1
MONTEBELLUNA Careri 5.5, Lauro 6, Gabrieli 6, Bressaan 5.5, Catalano 5.5, Trombin 6, Camozzato 6 (1'st Monteiro 5.5), Perosin 5.5 (34'st Zanetti sv), Nobile 6, De Freitas 6, Beghetto 6.5 (31'st Marangon 6). All. Masitto 6.
SANVITESE Piccolo 6, Bassetto 6, Nieri 6, Lestani 6, Geremia 6, Perisinotto 6, Michieli 6, De Cecco 6, Diaw 5.5, Monti 6 (40'st Cacurio sv), Garlatti 5.5 (8'st Galgani 6). All. Tortolo 6.
ARBITRO Doronzo di Barletta 5,5.
MARCATORI Al 22’ Beghetto, al 32' Lestani.
MONTEBELLUNA. Alla fine le recriminazioni maggiori vengono sollevate dai padroni di casa, rei di non aver saputo approfittare della superiorità numerica beneficiata negli ultimi venti minuti della partita. Un pari che serve comunque ad entrambe, alla luce del risultato finale, in maggior parte ai friulani non solo per la miglior posizione di classifica in chiave salvezza, ma soprattutto per le condizioni che si erano venute a creare nella seconda metà della ripresa.
«Nell’ultimo quarto d’ora non siamo esistiti, la squadra non ha fatto bene le cose in campo - commenta nel dopo gara, mister Giovanni Tortolo - Nel primo tempo i ragazzi si erano espressi al meglio, anche la gara si è rivelata alquanto bruttina - continua il tecnico friulano - tenendo conto anche delle assenze importanti nella squadra».
Il Montebelluna? «Bene soprattutto nel finale anche se hanno sprecato alcune occasioni importanti» ha concluso Tortolo.
A un avvio di partita su buoni ritmi dei padroni di casa, la reazione degli ospiti con tre calci dalla bandierina di fila, e sugli sviluppi di quest’ultimo, Diaw impegnava Careri in presa. Però a passare per primi erano i padroni di casa con Beghetto attraverso una punizione capolavoro dal vertice destro dell’area, una prodezza balistica con il pallone che andava ad infilarsi nel sette della porta dell’incolpevole Piccolo.
Un vantaggio durato lo spazio di 10’ dalla bordata partita dai piedi di Lestani dalla distanza (una trentina di metri) che ha “beccato” il portiere trevigiano decisamente avanzato complice anche una chiusura alquanto blanda in precedenza dei centrali di casa. Nel finale di tempo Nobile si vede negare il gol dal salvataggio di Perisinotto, con Piccolo battuto, e sugli sviluppi di un calcio d’angolo Geremia spreca mandando alto.
Nella ripresa gli ospiti si rendono pericolosi con Michieli, assorbe in due tempi Careri, mentre sul fronte opposto Monteiro spreca malamente. Gara che nel frattempo s’incattivisce, mentre De Cecco impegna Careri che alza sulla traversa. L’espulsione di Diaw non favorisce la superiorità dei padroni di casa che falliscono per scarsa lucidità il raddoppio con lo stesso Monteiro. Al pari di Marangon che si mangia un gol fatto, mentre nel finale la conclusione di Nobile viene azzerata sulla linea da un difensore ospite.
Giovanni Negro
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Sanvitese, Diaw il giocatore più “cattivo” della serie D

15 marzo 2011 — pagina 20 sezione: Pordenone
SAN VITO. Un buon pari, la distanza inalterata dalla zona play-out, progressi importanti sul piano del gioco: messa così, la Sanvitese potrebbe essere del tutto soddisfatta della trasferta di Montebelluna. Ma c’è una nota che rovina il quadretto: l’ennesima espulsione di Davide Diaw. Il giovane (classe ’92) e talentuoso attaccante si è beccato il quarto cartellino rosso (doppia ammonizione) della stagione. Tanti, troppi: è diventato il giocatore più “cattivo” della categoria. No, così non può andare bene, per la squadra e per lui. Che fosse un giocatore tutto genio e sregolatezza lo si era capito, ma da risorsa, con questo atteggiamento, l’ala si sta trasformando quasi in un peso.
«La sua espulsione è l’unica nota negativa della gara – afferma l’allenatore dei biancorossi, Gianni Tortolo –: ed è già la terza nel girone di ritorno (gli altri rossi a Tamai e Chioggia, ndr). Davide sta diventando un problema. Lui deve capire che giocare in serie D è una chance importante, pochi la possono avere. Ha tutte le qualità tecniche per rimanere in categoria, ma potrebbe perderla se continua a comportarsi così». Parole sagge, quelle del trainer, parole che Tortolo ripeterà a Diaw oggi, alla ripresa degli allenamenti. Con la speranza di trovare la soluzione finale del problema. «Forse è anche colpa mia – ammette facendo autocritica l’allenatore –. In parte mi metto in discussione, perché magari non trovo i concetti giusti per stimolarlo». Tortolo fa il primo passo: ora sta Diaw fare l’altro. Ne va della salvezza della Sanvitese, e pure della sua carriera. (a.ber.)
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enricotv
00martedì 22 marzo 2011 22:49
da www.ilgazzettino.it

SERIE D
La primavera porta 7 punti
Colpi di Pordenone e Sanvitese

Martedì 22 Marzo 2011,
PORDENONE - (da.pe.) Chiamiamiola primavera provinciale. Riporta al successo Pordenone (2-1 a Chioggia) e Sanvitese (4-0 al Rovigo). L’ultima vittoria dei ramarri risaliva al 16 gennaio (4-2 a Torviscosa), quella dei fraticelli addirittura al 19 dicembre. “Solo” pareggio (2-2) invece per il Tamai, che però ha dato vita insieme al San Donà Jesolo alla più bella gara stagionale nella Destra Tagliamento. Rossi e biancocelesti restano appaiati sul terzo gradino a quota 47 dietro a Treviso (62) e Venezia (60).
GARA DA PRO – Parola di Bruno Tedino. «Sì – annuisce – l’ex trainer del Pordenone, ora sandonatese -, match da categoria superiore. Abbiamo tenuto testa a un Tamai che ha giocato con cuore e personalità, straripante sotto l’aspetto fisico, costruito con intelligenza da Renzo Nadin, guidato da un ottimo tecnico e gestito da una grande società. Sfida-modello per tutto il nostro calcio». Due gol per parte (Nicoletti e Amodeo per gli ospiti, Maracchi e Spetic per le Furie), tre legni (Maracchi, Giacomini e Lavagnoli) e un’altra mezza dozzina di occasioni hanno deliziato i tifosi. Unico neo per il Tamai: non aver approfittato dell’espulsione di Faloppa al 75’. «Vero – ammette Birtig -, ci è mancata la lucidità. I ragazzi avevano speso tanto».
RISVEGLIO – Il ramarro è uscito dal letargo. La sveglia a Chioggia è stata suonata da Lella e Sessolo. «Finalmente una buona gara – esordisce Giovanni Bosi -. Vittoria importante, che spezza la lunga serie nera». I playoff stanno 7 punti sopra (Union e San Paolo a quota 45) e alla fine della stagione regolare mancano 6 turni. «Non ci pensiamo – risponde Bosi -. Affronteremo queste 6 finali e poi tireremo le somme». Sabato Pordenone al Bottecchia in anticipo con il Belluno su RaiSport Sat.
MENO 6 – Tanti i punti per far arrivare la Sanvitese a 40, quota salvezza indicata da Tortolo. «È stato importante – sostiene il mister – aver sbloccato il risultato con Calcagni già al 3’. L’approccio è stato perfetto. Il resto (doppietta di Cacurio e centro di De Cecco) è venuto facile».
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enricotv
00martedì 22 marzo 2011 22:59
ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2011/03/21/UD_09_S...

Poker salvezza della Sanvitese
21 marzo 2011 — pagina 08 sezione: Nazionale

SANVITESE
ROVIGO
4
0
SANVITESE Benedetti 6.5, Bassetto 7, Nieri 6, Lestani 6.5, Geremia 6.5, Perissinotto 6 (Cucchiaro 5.5), Michieli 6, De Cecco 7, Calcagni 7, Cacurio 7.5 (Garlatti 6), Monti 6 (Venier 6.5). All. Tortolo.
ROVIGO Mantovani 5.5, Dionisi 6, Gatti 5.5, Barbi 6 (Boniardi sv), Niccolini 5.5, Ruopolo 5.5, Stendardo 6 (Veronese 6), Antonelli 6, Doukara 5.5, Furlanetto 6, Ezzaari 5.5 (Rapella 5.5). All. Parlato.
ARBITRO Lombardi di Brescia 6.5.
MARCATORI Al 5’ Calcagni, al 21’ Cacurio su rigore, al 26’ Cacurio; nella ripresa, al 38’ De Cecco. SAN VITO AL TAGLIAMENTO. La Sanvitese torna finalmente alla vittoria, e lo fa in gran stile, travolgendo 4-0 il Rovigo in casa. Tre punti importanti per lasciarsi alle spalle la crisi e soprattutto in chiave salvezza.
I biancorossi vanno in vantaggio alla velocità della luce, dopo cinque minuti dal fischio d’inizio, aumentando il conto di altri due gol sempre nella prima frazione. Il quarto gol arriva invece su punizione nella ripresa.
La squadra di Tortolo si è dimostrata tonica e rinvigorita, sempre padrona del campo e del gioco. Il Rovigo dall’altra parte è parso smarrito e privo di idee, disorganizzato sia nel reparto offensivo che in quello difensivo. Con questo sono cinque i ko di fila, dovuti anche alla situazione di crisi all’interno della società.
La cronaca vede subito in vantaggio, come detto, la Sanvitese con Calcagni che, solo in mezzo all’area, trafigge con freddezza l’estremo difensore alla prima occasione utile. Il secondo sussulto del match coincide con il raddoppio biancorosso. Cacurio se ne va in velocità, entra in area e viene atterrato goffamente da Gatti, l’arbitro indica il dischetto. Lo stesso Cacurio si incarica della battuta e trasforma il penalty nell’angolo basso alla sinistra del portiere.
Passano solo cinque minuti e Calcagni di testa serve in mezzo all’area Cacurio che con la punta del piede spedisce il pallone alle spalle di Mantovani. Al 29’ Furlanetto suona la carica ai suoi con un tiro insidioso indirizzato nell’angolo basso, deviato in corner dal portiere. Al 31’ Lestani cerca gloria dalla distanza, ma il portiere fa suo il pallone senza difficoltà. Al 44’ Cacurio cerca di girare la sfera in rete da dentro l’area, Mantovani si salva in due tempi.
La ripresa pare sicuramente meno viva. Per vedere la prima conclusione degna di nota dobbiamo andare al 30’, con un tiro di Barbi dal limite deviato da un difensore. Al 38’ la Sanvitese cala il poker. De Cecco batte una punizione dal limite mirando il palo alla destra di Mantovani, l’estremo difensore si tuffa ma non ci arriva e il pallone si insacca.
Al 38’ il neo-entrato Venier semina il panico nell’area avversaria e sfiora il gol con un diagonale velenoso che esce di poco a lato. Al 43’ Rapella avrebbe sui piedi il gol della bandiera, ma da ottima posizione non riesce a trovare la giusta coordinazione e spara il pallone alle stelle.
Andrea Serio
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