Treviso in lutto: è mancata la moglie di Ferronato...

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ZakkTV
00lunedì 4 ottobre 2010 15:58


Non mi aspettavo una notizia così tragica....condoglianze a Ferronato e alle famiglie, stringiamoci attorno al Capitano.
magnani75
00lunedì 4 ottobre 2010 16:02
condoglianze!!! davanti alla morte soprattutto di cari o persone giovani, resto ogni volta di stucco, e senza parole...mi dispiace un sacco!!! facciamo vedere che la Treviso che lo conosce gli è vicina!!!
animapersa64
00lunedì 4 ottobre 2010 16:34
Sentite condoglianze ad Alessandro, la sua famiglia, ed alla famiglia Giuliodoro per la lacerante scomparsa.
dart1972
00lunedì 4 ottobre 2010 17:52
O santo cielo, che cosa orribile.
Un abbraccio da tutti noi ragazzo!
enricotv
00lunedì 4 ottobre 2010 18:26
A volte la vita è veramente crudele...
Forza Alessandro, siamo tutti con te...
GigiBeghetto9
00lunedì 4 ottobre 2010 18:39
Ale siamo tutti con te...
Il Gera
00lunedì 4 ottobre 2010 18:53
Sentite condoglianze.
Un abbraccio grande Capitano.
centro storico
00lunedì 4 ottobre 2010 18:56
sono rimasto malissimo
il mio più sincero abbraccio
TV DOSSON
00lunedì 4 ottobre 2010 20:01
Le mie più sentite condoglianze al Capitano da parte mia e da tutta la mia famiglia,Valentina,Danilo,Graziana,Francesca un forte abbraccio a te oidi tuoi due figli!
gallocapitano
00lunedì 4 ottobre 2010 20:47
Mi spiace. Sostegno a Ferronato.
bj72
00lunedì 4 ottobre 2010 20:55
le mie più sentite e sincere condoglianze al capitano e a tutte le famiglie.
Veramente son senza parole
zonastadio
00lunedì 4 ottobre 2010 20:58
le parole contano poco davvero in questo caso..condoglianze alessandro e un sincero augurio di riuscire a superare questi momenti nel modo migliore possibile
Il custode della cripta
00lunedì 4 ottobre 2010 22:13
Sentite condoglianze anche da parte mia.



Da quello che ho capito a Treviso Channel: questa persona si è spenta a 33 anni in seguito ad una lunga malattia; oltre al marito, lascia anche due bambini; domani la squadra anticiperà la seduta di allenamento per partire in pullman alla volta di Tezze sul Brenta per le esequie.
MitikoPerugio!!
00martedì 5 ottobre 2010 00:37
Le più sentite condolianze, un abbraccio al capitano.
TV DOSSON
00martedì 5 ottobre 2010 08:54
Credo e spero torni presto a giocare sperando che il gioco,i tifosi gli amici ,lo facciano sentire meglio,comunque un dolore indecifrabile,e struggente!Un persona esemplare in tutto, un esempio per tutti gli altri,grazie Capitano!
dart1972
00martedì 5 ottobre 2010 10:19
Re:
Il custode della cripta, 04/10/2010 22.13:

Sentite condoglianze anche da parte mia.



Da quello che ho capito a Treviso Channel: questa persona si è spenta a 33 anni in seguito ad una lunga malattia; oltre al marito, lascia anche due bambini; domani la squadra anticiperà la seduta di allenamento per partire in pullman alla volta di Tezze sul Brenta per le esequie.




Articolo nella prima pagina del gazzettino on-line.
(Ka0s)
00martedì 5 ottobre 2010 11:04

Sentite condoglianze, un abbraccio al capitano.
steno76@
00martedì 5 ottobre 2010 11:08
Condoglianze e un abbraccio al Capitano
mel_tv
00martedì 5 ottobre 2010 14:38
Articolo anche sulla Tribuna di oggi, difficile parlare in queste situazioni.. Sincere condoglianze ad Alessandro e alle famiglie.
Tiz_76
00martedì 5 ottobre 2010 15:22
difficile trovare le parole in questi momenti...
un abbraccio Capitano
paoloderzo16
00martedì 5 ottobre 2010 16:19
condoglianze Capitano..un abbraccio..
dart1972
00martedì 5 ottobre 2010 16:42
www.ilgazzettino.it

Martedì 5 Ottobre 2010,
TEZZE SUL BRENTA - (M.C.) Ha lottato con grande forza e coraggio contro una grave malattia che purtroppo non le ha dato scampo. E' spirata sostenuta dall'amore dei familiari all'alba di lunedì all'età di 35 anni, Marta Giuliodoro, residente con il marito Alessandro ed i figli Pietro e Sara, rispettivamente di 9 e 7 anni, a Campagnari di Tezze sul Brenta, al confine con Laghi di Cittadella, paese d'origine della famiglia, della madre Daniela, del padre Salvatore, ex maresciallo dei carabinieri e presidente della sezione della città murata dell'Associazione nazionale carabinieri, e del fratello Soren.
Marta, commessa part time, era una persona molto attiva nel volontariato ed in parrocchia. In modo particolare per sostenere l'asilo parrocchiale di Laghi, aveva fondato una compagnia teatrale amatoriale chiamata Magia dei colori, coinvolgendo molti altri genitori. Un successo.
Marta e il drago Balibù è la nuova commedia scritta da Massimo Begnoni, prendendo spunto dalla vicenda di Marta.
Il miglior modo per ricordarla nel tempo attraverso la sua più grande passione. Le esequie oggi pomeriggio alle 16 nella parrocchiale di Laghi. La famiglia invita a destinare le offerte per gli omaggi floreali all'asilo di Laghi.
Mat-tv
00martedì 5 ottobre 2010 16:48
sentite condoglianze anche da parte mia..
GigiBeghetto9
00martedì 5 ottobre 2010 18:39
www.venetouno.it

MORTA LA MOGLIE DI FERRONATO
TEZZE SUL BRENTA - Il Calcio Treviso è in lutto per la morte di Marta Giuliodoro, 35 anni, la moglie del capitano biancoceleste Alessandro Ferronato. La donna è spirata questa mattina nella sua abitazione di Tezze sul Brenta (VI) alla fine di una lunga battaglia durata oltre 3 anni contro un tumore al seno. Lascia, oltre il marito, i figli Pietro e Sara, 9 e 7 anni. I funerali si terranno domani alle 16 nella chiesa di Laghi di Cittadella (PD). Così Ferronato ricorda la moglie: "Era molto impegnata in parrocchia, faceva la catechista, il volontariato, aveva organizzato anche una compagnia teatrale. Vi assicuro che era una donna fantastica, forte, combattiva. Purtroppo la malattia è stata ancora più forte, un paio di ricadute ed una metastasi al fegato che non è riuscita a domare. Non so quando tornerò a giocare, adesso dovrò ricaricarmi, mi serve normalità: questi giorni sono stati pesanti, i bambini hanno bisogno della mia presenza. Quando sarò più tranquillo mi rivedrete in campo". Ad Alessandro Ferronato ed alla sua famiglia le più sentite condoglianze da parte della Redazione di Radio Veneto Uno.


Mi dispiace non vederlo in campo per un po' ma sono daccordo con lui nella scelta di stare un po' fermo, è la cosa giusta...
Murdock FBC
00martedì 5 ottobre 2010 19:12
un abbraccio Alessandro!
leoldfan
00mercoledì 6 ottobre 2010 09:51
ieri ho partecipato alle esequie.chiesa gremita all inverosimile,moltissima gente è rimasta fuori ad ascoltare la funzione
cerimonia molto toccante,che si riassume in una sola immagine,ale abbracciato ai figli commossi di fianco alla bara della mamma
mi sono permesso di porgere di persona le più sentite condoglianze da parte della tifoseria trevigiana,che idealmente si è stretta a lui e alla sua famiglia
ora domenica noi di ZS dedicheremo uno striscione e la fanzine uscirà in forma ridotta e listata a lutto

VICINI AL TUO DOLORE
FORZA CAPITANO
TV DOSSON
00mercoledì 6 ottobre 2010 10:40
Domenica Sara una giornata di riflessione proporrei solo coro per Di Maio iniziale e uno per il Capitano poi basta, con pochi festeggiamenti per eventuali gol Leo ti che dici?
TV DOSSON
00mercoledì 6 ottobre 2010 10:41
E nessuna pezza sulla rete Domenica, in segno di lutto!
dart1972
00mercoledì 6 ottobre 2010 11:31
Sono un padre di due bambini e marito di una donna splendida, non potrei neanche immaginare i miei piccoli senza di lei...... poveri ragazzi!
Bravo Capitano fai il papà che loro ne hanno tanto bisogno, Treviso può aspettare.
ZakkTV
00mercoledì 6 ottobre 2010 16:16
Il dramma di capitan Ferronato

la tribuna di Treviso — 05 ottobre 2010 pagina 45 sezione: SPORT
Il Treviso, i tifosi e tutto lo sport cittadino si stringono commossi al grande capitano dei biancocelesti: ieri Alessandro Ferronato ha perso l’amata moglie, Marta Giuliodoro, 35 anni. S’è arresa all’alba, verso le 6.30 nell’abitazione di Tezze sul Brenta, dopo una durissima partita durata 3 anni e 3 mesi. L’ha sconfitta un avversario spesso imbattibile: un tumore al seno. E Ferronato era lì a tenerle la mano, assieme ai figlioletti Pietro e Sara, 9 e 7 anni. I funerali saranno oggi alle 16 nella chiesa di Laghi di Cittadella, la parrocchia frequentata dalla famiglia: sarà presente tutto il Treviso, che ha deciso di anticipare l’allenamento al mattino per poi raggiungere Laghi con un pullman, tutti insieme. E’ stata la conclusione di un incubo sempre più straziante. Sandro, uomo pieno di dignità e coraggio, oltre che bravo calciatore, ha accettato di parlarne, pur con le lacrime agli occhi e il cuore che scoppiava dallo sgomento. «Marta si era ammalata quando avevo smesso di fare il professionista. Una malattia lunga, ma era una combattente, ha sempre lottato. Ed era una donna benvoluta, faceva del bene a tutti, qui con noi adesso c’è tutto il paese. Era molto impegnata in parrocchia, faceva la catechista, il volontariato, aveva organizzato anche una compagnia teatrale. Non perché fosse mia moglie, ma vi assicuro che era una donna fantastica, bellissima anche sotto questo lato, forte e combattiva. Purtroppo la malattia è stata ancora più forte, un paio di ricadute ed una metastasi al fegato che non è riuscita a domare». Ferronato parla con un filo di voce, la commozione ogni tanto gliela spezza. E piange. Ma il capitano riprende, ci tiene a far conoscere il suo intimo dramma personale nascosto per tanto tempo. E adesso si capiscono meglio anche le sue recenti «assenze» dalle partite e dagli allenamenti. «La situazione è precipitata poco prima che arrivassi al Treviso, ma ho voluto continuare a giocare, era lei che me lo chiedeva. Siamo sempre stati una famiglia molto unita, abbiamo investito tutto sui figli. Al momento della morte c’erano i miei ed i suoi parenti, siamo vicini di casa. Io dormivo in un’altra stanza con i bambini, mi sono svegliato, sono corso da lei. Mi aspettava, lo so. Dopo due minuti è spirata. Marta in questi anni ha sofferto molto, si è sottoposta a chissà quante chemio, siamo andati in capo al mondo, era disposta a tutto pur di farcela. Ma la malattia era cattiva, impressionante». Non sappiamo quando, ma certamente ti rivedremo in campo a dirigere il tuo Treviso. «Non lo so nemmeno io, adesso dovrò ricaricarmi, però mi serve normalità: questi giorni sono pesanti, i bambini hanno bisogno della mia presenza. Quando sarò più tranquillo tornerò a giocare per il Treviso, lo assicuro, per fare il meglio possibile il lavoro che amo. Mi prenderò un po’ di tempo. Siamo rimasti soli, mi servirà l’aiuto di tutti, che comunque non manca, me ne sto accorgendo in questi minuti. So che Marta vorrebbe che io continuassi sul percorso da lei tracciato, ma devo pensare ai figli: il calcio viene dopo di lei, di Pietro e di Sara». (Silvano Focarelli) A Sandro Ferronato e alla famiglia un abbraccio affettuoso dalla «tribuna di Treviso»
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