=vittorio1970=, 25/03/2013 21:31:
Io direi una cosa: Finiamola qua.
E' inutile illudersi. Non si può chiedere ad una squadra che in 30 partite ne ha vinte 2 di provare a vincere le ultime 3 o 4..
Si è giusto crederci sempre da buoni tifosi ma oggettivamente bisogna prendere atto che non c'è più niente da fare.
Ritengo più utile capire se a livello societario si saprà dare discontinuità e creare quindi una parvenza di futuro..
Quoto.
Purtroppo in certi casi si fa fatica ad accettare le cose.
Ho vissuto 3 retrocessioni del Treviso, questa sarebbe (o è, ma usiamo il condizionale fino a quando non c'è la matematica).
Nel 2000/2001 ci ho creduto fino alla trasferta di Terni. Dopo la sconfitta e la contemporanea vittoria della Pistoiese, con 6 punti di svantaggio a 2 giornate dalla fine e con loro che dovevano affrontare una squadra già promossa e una già retrocessa era impossibile non facessero almeno un punto. Questa è stata comunque la peggiore delle tre, quel Treviso per me poteva tranquillamente salvarsi.
Nel 2005/2006 ho smesso di crederci dopo la sconfitta a metà marzo contro la Reggina: l'emblema della stagione, partita giocata meglio dai nostri e golletto preso alla fine. Io penso che comunque saremmo retrocessi anche con uno squadrone, i vertici non ci volevano in A.
Nel 2008/2009 la mazzata è stata la sconfitta di Mantova: nel turno precedente avevamo battuto la Triestina e ci eravamo portati a -6 dal quart'ultimo posto, con un calendario decisamente buono (scontri diretti e partite con squadre ormai tranquille). Peccato che nelle restanti 5 partite (Mantova era la prima), abbiamo fatto un solo punto. Con una situazione societaria decente ci saremmo salvati quell'anno, non ho dubbi, la squadra era più che discreta per il livello di questa B.
Il problema comunque è accettare la retrocessione, io faccio sempre sangue acido e lo sto facendo tutt'ora.
Se facciamo da 0 a 2 punti con Como e Tritium mi metto con l'anima in pace definitivamente (sono già sulla buona strada) già da metà aprile e le utlime 3 partite le guardo senza nessun patema.