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21/07/2014
Il giocatore vuole riscattare la retrocessione avuta quest'anno con il Portomansuè

SI PRESENTA ANGELO CONTE IL NUOVO BOMBER DEL TREVISO

"Sono uno che non molla mai, un onore essere tornato in biancoceleste"

TREVISO - Facciamo conoscenza con Angelo Conte, 25 anni, il nuovo attaccante del Calcio Treviso. Un ex biancoceleste. "Poter ritornare a Treviso, dopo aver fatto in pratica tutta la trafila nel settore giovanile biancoceleste è un sogno che diventa realtà. Un'opportunità che non voglio assolutamente sprecare. Dopo la delusione della retrocessione dello scorsa stagione a Portomansuè, ricevere la fiducia del sodalizio del Presidente Totera è stata una bella ricarica e uno stimolo grande."
Che caratteristiche tecniche possiedi?
"Diciamo che posso ricoprire diversi ruoli in attacco a seconda dei moduli che l'allenatore decide d'adottare. Posso far la prima punta, la seconda, l'esterno alto. Negli ultimi anni giocando sia con il 4-4-2 e con il 4-3-3 me li sono girati tutti quanti.
Passi per uno che non molla mai.
"Mi fa piacere che sia "famoso" per questa caratteristica, del resto giocando a calcio, credo sia fondamentale possederne. Soprattutto nei momenti in cui le cose non vanno bene. Ho passato un periodo nebuloso a Quinto di Treviso, quando mi son rotto il crociato. Non voglio puntare il dito su nessuno, ma in pratica la rieducazione l'ho gestita da solo...e se l'anno successivo ho fatto un ottimo anno in serie D a Tamai, credo che un po' di merito sia anche mio. Non mollo di un centimetro è vero. Amo troppo questo sport e soprattutto mi piace onorare la casacca che indosso. Figuriamoci ora che posso vestire biancoceleste."
Conosci già qualcuno della rosa attuale?
"Diciamo che bene o male conosco tutti, ma nello specifico c'e' un personaggio incredibile come Lazzari, con cui ho condiviso gioie e dolori a Quinto ma soprattutto sarò in compagnia di un mio grande amico, con cui mi vedo anche fuori dal campo,ovvero il capitano Matteo Ton con il quale ho fatto la trafila nelle giovanili. Speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni. "
Cosa significa per un trevigiano giocare al Tenni?
"lo riassumo in due parole...Tanta roba... Essere un giocatore che porta in giro per i campi la maglia del Treviso è un onore. In più sapere che disputerai le gare interne per tutta la stagione nel tempio l' Omobono Tenni, ti mette i brividi. Ho visto che da poco è anche partita la campagna abbonamenti e sono certo che il pubblico risponderà alla grande. Una curva come la "Di Maio"quella dei nostri tifosi, è un lusso che poche piazze si possono permettere. Manca una settimana e poi si comincia. Sono pronto ed entusiasta per questa nuova grande avventura".