Il Treviso è all'ultima spiaggia
Adesso anche Pillon vede nero
«Se non riusciremo a superare l’AlbinoLeffe dovremo pensare solo al play out»
Treviso
Dopo la sconfitta di Mantova, il Treviso pensa all'appuntamento casalingo con l'AlbinoLeffe che precederà la trasferta di Brescia: in sette giorni, dunque, la squadra biancoceleste affronterà due coriacee pretendenti alla promozione.
Intanto l'allenatore Bepi Pillon torna sullo scivolone di sabato in terra virgiliana: «Questa sconfitta non ci voleva esordisce - perché ci complica, e non poco, il percorso verso la salvezza».
D'Anna non è sembrato il difensore puntuale e preciso che conoscevamo.
«Da quando è arrivato a Treviso ha sempre disputato buone gare. Gli possiamo imputare l'errato rinvio contro il Ravenna che poi ha generato il calcio di rigore mentre sabato a Mantova ha completametne sbagliato la partita».
Non conveniva far giocare Bonucci che appare in buone condizioni?
«Fare certe valutazioni dopo una partita è sempre facile ma ho preferito puntare sull'esperienza visto che mancava anche Giunti. Sono stato anch'io giocatore e so che in certe partite il fattore esperienza è fondamentale».
Forse era preferibile far entrare prima Bocalon al posto di uno spento Lupoli.
«Bocalon è un giovane molto interessante e l'ho fatto entrare perché in attacco mancava peso ma non possiamo chiedergli troppo mentre Lupoli deve stare più tranquillo perché il gol, prima o poi, arriverà».
Quanto è pesata l'assenza di Barreto?
«Molto e quindi speriamo di recuperarlo per la gara di sabato prossimo con l'Albinoleffe perchè, per il nostro gioco, è un attaccante indispensabile».
Perché quando andate in vantaggio non riuscite poi a portare a casa la vittoria?
«Sarà la classifica o la poca personalità dei singoli giocatori ma quando segniamo un gol invece di chiudere la gara arretriamo il baricentro e lo rialziamo solamente nella ripresa quando gli avversari o hanno pareggiato o sono addirittura passati in vantaggio. E' evidente che dentro la testa di molti c'è qualche problema».
Cosa cambia adesso?
«Siamo davvero in una brutta situazione e non abbiamo altre possibilità che vincere sabato contro l'Albinoleffe (privo di Cristiano, appiedato dal giudice, n.d.r.) e se non dovessimo farcela dovremo pensare solo al play out».
ALBERTI - A Lancenigo si è visto anche Enrico Alberti, ex giocatore e dirigente del Treviso, che ha avuto Pillon a Bari quando ricopriva l'incarico di diesse. «Ho domicilio a Pescara dice - e residenza a Treviso, quindi ho dovuto ottemperare l'impegno civile delle votazioni ed ho deciso di venire a trovare Bepi per rincuorarlo».
Come l'ha trovato?
«Amareggiato perché proprio nella sua Treviso sta disputando un campionato non certo da ricordare. E pensare che anch'io, ad inizio stagione, avevo detto a Setten e a Pillon che la squadra biancoceleste sarebbe salita in serie A senza passare attraverso i play off, invece nel calcio di scontato non c'è proprio nulla».
Giampaolo Zorzo