00 19/09/2008 11:58
da www.gazzetta.it

Biaggi-Aprilia: è fatta!
E il 2009 sarà da favola


Alla vigilia della gara di casa a Vallelunga, il romano torna alla moto delle origini. Avrà un contratto di due anni da un milione di euro. Fabrizio rinnova con Ducati, Corser alla Bmw


CAMPAGNANO (Roma), 19 settembre 2008 - Max Biaggi e Aprilia di nuovo insieme, 12 anni dopo i 3 Mondiali 250 consecutivi. Erano i tempi del Corsaro, l’irriverente giovane pilota romano che mise tutti in riga e diventò personaggio anche fuori dalla piste, conquistando televisioni e rotocalchi rosa. Biaggi adesso è un pilota maturo (37 anni) e l’Aprilia, dopo l’ingresso nel gruppo Piaggio, un’azienda di nuovo ambiziosa. Che rilancia la sfida Superbike, dopo aver sfiorato il titolo nel 2000, affrontando senza timori uno schieramento 2009 che fa tremare i polsi: 7 marche a caccia di gloria in pista e sul mercato.
PALCO - Biaggi ieri avrebbe firmato — il condizionale è solo per eccesso di prudenza — un contratto biennale. In Aprilia le bocche restano cucite in attesa della presentazione-evento a Roma, Piazza del Popolo, domenica alle 15.30, identico orario (chissà perché…) della partenza del GP nella vicinissima Vallelunga. Non parla neanche Max. "Se non vado in Aprilia stavolta smetto", aveva detto ieri alla "Gazzetta". Era amareggiato per il voltafaccia della Ducati che gli ha negato la sospirata moto ufficiale, preferendogli il giapponese Noriyuki Haga.
SALVEZZA - Lo scorso inverno, quando Biaggi era a piedi dopo la rottura con Suzuki (3 vittorie e 3° posto iridato), la Ducati aveva tirato fuori all’ultimo istante una moto per accontentare l’organizzatore Flammini, che non voleva perdere il pilota più seguito. A Bologna, però, non avevano certo interesse a complicare la vita a Troy Bayliss. Biaggi è stato appoggiato al team satellite Borciani: tecnici messi insieme di fretta, sospensioni standard, pochi test. Nelle prime due gare ha impegnato Bayliss, poi è volato a Phillip Island, con frattura del braccio sinistro.
RIVINCITA - L’Aprilia gli concede l’ennesima possibilità di riscatto. La RSV4, quattro cilindri V di 60°, è ancora al primissimo stadio di sviluppo, ma nei test è andata forte: nei giorni scorsi a Valencia il collaudatore Roberto Rolfo ha girato sotto il record della gara 2008. A Vallelunga Troy Bayliss può vincere il terzo Mondiale, con due gare d’anticipo. Ma Biaggi proverà a rovinare la festa. Alla fine, almeno dal punto di vista economico, il romano ci ha guadagnato: l’opzione Ducati prevedeva un ingaggio da 700 mila euro, con Noale si parla di un milione, cui si aggiungeranno benefit vari. La seconda guida potrebbe essere lo spagnolo Alex Debon, che è stato per diverse stagioni tester delle 2 tempi di Noale e adesso corre in 250. Ci sarebbe anche Roberto Rolfo, veloce al Mugello e a Valencia, ma è difficile che – per ragioni commerciali — Aprilia punti su due italiani.
TRATTATIVE - Vallelunga darà un bello scossone allo scacchiere 2009. La Ducati ieri ha rinnovato l’accordo con Michel Fabrizio, 23 anni, che abita ai margini del circuito e sogna la gara della vita per impreziosire una stagione di alti e bassi. C’è ancora fermento in Yamaha. Troy Corser non ha accettato la proposta al ribasso e andrà in Bmw accanto a Ruben Xaus. Quindi è stata data fiducia al britannico Tom Sykes, 23 anni, che da "wild card" è stato la rivelazione di Donington (2°). Manca la prima guida: lunedì Sylvain Guintoli proverà qui la YZF-R1. E c’è Carlos Checa, in aria di rinnovo con la Honda Ten Kate, ma desideroso di cambiare aria per non avere a fianco l’astro nascente Kiyonari, cocco della Hrc.
Paolo Gozzi