00 29/03/2009 18:58
Ho un grande vuoto dentro al cuore,
vedo la mia squadra sprofondare verso un futuro buio e drammatico.
Non sono cresciuto a pane e calcio, ma sono maturato seguendo questa squadra che a tratti è stata magnifica; ho gioito decine e decine di volte, tante altre volte mi sono incazzato, alcune volte ho pianto.
Quando ti innamori di una squadra questo lo sai e sei disposto ad accettarlo fino in fondo.
In tasca ho le foto dei miei figli e di mia moglie..... e un ciuffo d'erba del Tenni risalente alla storica promozione in B del 97.
Questa gloriosa società compie 100 anni di storia, e per più di un decennio è stata un punto fermo della mia vita.
Adesso la vedo cadere nel buio di un fallimento ormai inevitabile, abbandonata da tutti coloro i quali potrebbero salvarla, umiliata e sfruttata da gente senza coscienza che pur di rubare qualche soldo non esita a dare la spallata decisiva verso il bararto.
Sono stanco, e per la prima volta non piango per una sconfitta o per una retrocessione... piango per la fine di una gloriosa società nell'anno in cui anche una retrocessione doveva essere una festa biancoceleste.
Sono orgoglioso di aver passato più di un decennio della mia vita ad amare il Treviso...... e questo nessuno me lo può togliere, almeno questo!

Diego.