«Anche se non serve alla classifica
è comunque un segnale d’orgoglio»
L’allenatore del Treviso Gotti giudica positivamente la prova dei suoi ragazzi
Domenica 26 Aprile 2009,
Treviso
Torna a vincere il Treviso, anche se serve a ben poco, visto che Avellino e Modena hanno entrambe ottenuto successi in trasferta. Ma l’affermazione per 1-0 sulla Triestina è comunque un segnale di orgoglio, che dona morale alla squadra. Mister Luca Gotti sposa proprio questa teoria nell’analisi a fine partita. “Questo risultato – dice il tecnico – spiega la volontà del gruppo di manifestare concretamente, dal punto di vista pratico, la propria dignità, la propria coesione”.
Come valuta la prova?
“Devo dire che abbiamo giocato bene sin dall’inizio, con grande qualità. Diversamente, negli ultimi minuti siamo calati. Proprio nella seconda parte della gara, quando subentra la stanchezza, eravamo più ordinati ma abbiamo perso la brillantezza delle manovra vista nelle prime battute. E poi abbiamo avuto l’occasione per chiudere il match ma non ci siamo riusciti. In serie B non può succedere. Una sfida come questo andava chiusa prima”.
Quanto valgono questi tre punti?
“Valgono… tre punti. Purtroppo, siamo nella condizione di non riuscire a godere appieno di questo successo, perché sopra di noi hanno vinto tutte quante, tra l’altro in trasferta. Ma questo non modifica il nostro cammino, la sostanza non cambia”.
Come ha visto il debutto di Bruno Vicente?
“Il ragazzo mi è piaciuto, ha qualità superiori a quanto ha offerto oggi. Ma ha fatto esattamente quello che gli ho chiesto io: ha annullato Allegretti, standogli addosso a togliergli l’aria, perché nella ripresa era il giocatore che poteva far ripartire la Triestina. Ha eseguito il suo compito in maniera buona”.
Piovaccari?
“Io credo che Federico ci ha dato una grossa mano, tenendo impegnata la difesa della Triestina per tutta la partita. Poi ha patito la stanchezza, bisogna tener conto che ha giocato tutte e tre le partite di questa settimana. Penso che dopo l’occasione sprecata si sia un po’ depresso, ma ha offerto una grande prestazione davanti. Come Zigoni, che ha peccato di inesperienza sui fuorigioco ma ci ha dato una grossa mano”.
Il pubblico ha apprezzato il bel gioco oggi…
“Io non credo che questa fosse la prima volta che il Treviso giocava bene. Certo è che la soluzione dei tre giocatori mobili, Quadrini, Pedrelli e Missiroli, ha offerto molto movimento dalla trequarti in su, una grande ricchezza di soluzioni”.
Il mister infine loda Galuppo e spera nel futuro. È felice pure Daniele Quadrini, autore del gol vittoria, il 4° in questa stagione. “Non segnavo dalla partita col Rimini l’anno scorso – spiega il trequartista – Per me è importante che la rete abbia regalato la vittoria e, quindi, serenità alla squadra. La dedico a mia moglie con la quale festeggio i 3 anni di matrimonio, a mia figlia e a Daniel che nascerà e ottobre. In campionato andiamo avanti così, senza mollare”.
Alberto Polita