Il Treviso inizia il nuovo anno così come si era congedato il 2009: con una sconfitta. L’anno scorso l’onore era stato del Ponzano mentre ieri è toccato all’Union Csv umiliare i biancocelesti. Ha invece incantato la squadra di De Pieri che, vittoria a parte, ha messo in campo maggior determinazione e un cuore immenso.
Al quindicesimo un lancio calibrato di Frempong ha pescato Drusian che non non è riuscito ad agganciare il pallone: l’azione si è così spenta dopo una concitata azione. Tre minuti più tardi è stato ancora Drusian a calciare male, spedendo a lato un bel suggerimento di Armellin. Al 23’ il Conegliano ha colpito la base del palo, grazie ad una dirompente azione dell’onnipresente Frempong che si è involato sulla fascia destra, pennellando al centro per Lunardi che, svirgolando il rinvio, ha rischiato l’autogol, colpendo il legno con Pezzato battuto.
Il gol era però nell’aria:e al 26’ i padroni di casa sono passati in vantaggio, complice un errato schieramento della barriera. Da posizione angolata Nardi ha calciato una velenosa punizione, mentre Pezzato si aspettava il cross. Vana la respinta, smanacciando, del portiere. Secondo l’arbitro la sfera aveva già oltrepassato la linea di porta, ma a togliere ogni dubbio ci aveva già pensato Armellin insaccando di prepotenza. Al 40’ la difesa del Treviso respinge corto e male: sulla sfera s’avventa il baby Dei Rossi (17 anni) che, con un delizioso tiro al volo di esterno destro, ha superato il portiere ma anche la traversa. Un minuto dopo è stato il Treviso a farsi vedere in attacco, con una conclusione di Ruggiero che ha costretto Rossetto alla respinta.
Nella ripresa il copione non è cambiato nonostante un Conegliano in debito di ossigeno e un Treviso più aggressivo che è diventato padrone del campo pur senza costruire azioni da gol. Sono stati invece i padroni di casa a rendersi pericolosi in contropiede. Nel finale c’è stato il monologo dei padroni di casa che più volte hanno mancato d’un soffio il raddoppio. Al 38’ la fucilata di Frempong è stata respinta da Pezzato: la sfera viene recuperata da Dei Rossi che calcia lambendo il palo. Nell’azione successiva il Treviso ha mancato il pareggio con una sforbiciata di Sagna, ma la palla ha sfiorato il palo con Rossetto pietrificato. Al novantesimo il Treviso ha recriminato per un sacrosanto rigore: duro e goffo l’intervento a Tronchin su Conean, ma l’arbitro Amabile di Vicenza ha ammonito il trevigiano per simulazione.
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