gazzettino
Rovigo, la mentalità
adesso è cambiata
Martedì 2 Novembre 2010,
Cresce il Rovigo, alla seconda vittoria consecutiva senza subire gol. Dopo tre pareggi, più uno in trasloco ad Adria, ha espugnato il Gabrielli come non accadeva dal match con il Riccione del maggio scorso.
Contro il Chioggia il monologo biancazzurro ha confermato il migliore atteggiamento mentale della squadra, sbloccatasi con il successo di Montecchio dopo la lunga serie di pareggi. Più decisione, più serenità, meno paura. Anche se per andare a rete, paradossalmente, c’è voluto un pasticcio tra il difensore Alberto Ballarin e il portiere Luca Boscolo. Ma tali e tante sono state le occasioni da rete che una supremazia evidente non poteva, prima o poi, non essere concretizzata.
Le ragioni del successo sono derivate da una migliore occupazione degli spazi a partire dal centrocampo. Più aggressività nella conquista della palla, più velocità negli inserimenti e nella proposta di soluzioni offensive fin dalla trequarti campo. E nel contempo, il taglio dei rifornimenti alle punte ospiti, perennemente ingabbiate.
È vero che contrariamente a squadre che sono giunte a Rovigo intenzionate solo a distruggere il gioco con linee difensive doppie coinvolgenti addirittura nove uomini in copertura, il Chioggia è squadra portata a giocare a viso aperto e a cercare sempre la costruzione, ma è anche vero che l’intensità della manovra rodigina ha portato sovente al vantaggio uomo contro uomo sulle fasce laterali aprendo un ventaglio di soluzioni offensive per Zanardo e Sabatini.
Molto bene Doukara nel primo tempo e D’Elia con Dionisi. Bravo anche Zanardo a non lasciarsi condizionare dall’errore commesso alzando a meno di un metro dalla linea bianca a porta spalancata la palla servitagli da Dionisi.
Dopo un’ora la partita era abbondantemente segnata e addirittura il Rovigo s’è permesso di togliere Sabatini, interprete della miglior partita stagionale, come del resto l’intera squadra.
Resta il motivo di preoccupazione per l’infortunio subito dallo sfortunato D’Elia: saranno gli accertamenti a determinare se siano interessati o meo i legamenti, l’ipotesi peggiore che lo toglierebbe per alcuni mesi dal campo.
Si attende, oltre alla definizione delle formalità societarie, giovedi pomeriggio anche l’arrivo del “vice Furlanetto”, del quale si sta parlando da qualche giorno. Intanto sabato, nell’anticipo di Belluno, si presenterà in campo una squadra maggiormente consapevole delle proprie capacità, sicuramente più fiduciosa e determinata.