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SandonàJesolo

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    00 10/09/2010 20:23
    Dalla Nuova di Venezia e Mestre

    Giostre, salta il derby di calcio

    SAN DONA’. Fiera del Rosario: il luna park rischia di «sfrattare» l’atteso derby di calcio tra Sandonà e Venezia. La questione è già sul tavolo dell’assessore Ornello Teso, che sta studiando una soluzione nella sua duplice veste di delegato allo sport e alle fiere. La questione è presto detta. Anche quest’anno, come da tradizione, le giostre del luna park di via Pralungo arriveranno in città circa due settimane prima della Fiera. La carovana dei giostrai è attesa per il 22 o 23 settembre. Il problema è che domenica 26 settembre, allo stadio «Zanutto» è in programma il derby di calcio tra Sandonà e Venezia. Come far convivere le giostre (che occupano il piazzale dello stadio, ma anche via Pralungo) con un match, che richiamerà almeno un migliaio di spettatori? In un primo momento era stata ventilata l’ipotesi di un rinvio al 27 settembre dell’apertura del luna park. Ma poi la soluzione è stata scartata. In Comune fanno sapere che le giostre arriveranno in città nei tempi stabiliti e saranno regolarmente in funzione nel weekend del 25-26 settembre, in concomitanza con i giochi di una volta in piazza. Una scelta, viene fatto sapere, presa per salvaguardare lo «spirito» della Fiera, la più importante manifestazione della città. Ora il nodo è la partita: si giocherà ugualmente o verrà spostata a Jesolo? Una richiesta specifica è già stata inoltrata alla Federcalcio. Il responso entro una decina di giorni. (Giovanni Monforte)
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    zonastadio
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    00 10/09/2010 22:22
    gli basterebbe invertire i campi, non mi sembra un problemone

    AVANTI BLU!


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    00 13/09/2010 22:23
    da www.ilgazzettino.it

    SandonàJesolo avanti tutta

    Lunedì 13 Settembre 2010,
    Un tempo per parte tra SandonaJesolo e Montebelluna.
    Tedino mette in campo lo stesso team vittorioso a Pordenone che nella prima parte domina, forza il ritmo, raddoppia in pochi minuti e avrebbe la possibilità di allungare mettendo sotto pressione i trevigiani.
    Il Montebelluna ancora in rodaggio deve rinunciare a Bressan al centrocampo e a Riccardi in attacco, entrambi squalificati. Il 4-4-2 verde di Masitto accusa il colpo ma la manovra è lenta, la difesa balla troppo e il reparto avanzato tenta una reazione timida.
    Nella ripresa il SandonaJesolo torna in campo in dieci e il Montebelluna mette il turbo. Grazie alla superiorità numerica i trevigiani crescono e dopo aver accorciato le distanze collezionano quattro palle gol senza riuscire a concretizzare ma con il pregio di crederci fino alla fine. Una gara che, assecondata da un arbitraggio incerto, diventa nervosa nel finale di entrambi i tempi.
    Subito in vantaggio il SandonaJesolo, Migliorini batte un corner corto per Lavagnoli che imbecca Rossi che non si fa pregare e gonfia la rete. Il SandonaJesolo al 9’ vicino al raddoppio, lancio lungo per Gambino che fa sponda per Amodeo ma il palo gli toglie la gioia del gol. Al 14’ Barbieri con una botta dal limite spedisce sopra la traversa. Il raddoppio al 17’, assist di Amodeo per Gambino che a tu per tu con Rebellato non sbaglia. Ancora SandonaJesolo al 20’ con Lavagnoli di testa che coglie il palo.
    Il Montebelluna si fa vedere al 28’, Zanetti da 25 metri mette di poco sopra la traversa. Al 42’ insiste Tretto in mezza girata ma Poscoliero sventa in due tempi.
    Nel finale cresce la tensione, rosso diretto per Gambino accusato di uno scontro con Lauro a palla lontana, al rientro negli spogliatoi un accenno di rissa tra i giocatori con Lavagnoli che rimane a terra, sia Tedino che Masitto tentano di calmare gli animi.
    Nella ripresa al 19’ e 22’ due punizioni di Migliorini, la prima alta di poco, la seconda lambisce la traversa. Mentre Tedino punta a coprirsi Masitto rimescola le carte per esercitare maggiore pressing e alla mezz’ora accorcia le distanze. Cross di Lauro per De Freitas che in semigirata trafigge Berto. Il Montebelluna schiaccia il SandonaJesolo e cinge d’assedio la porta di Berto. Al 36’ da pochi passi Nobile mette a lato, un minuto dopo insiste De Freitas di testa, al 40’ Lauro pesca Camozzato che confeziona un rasoterra a sfiorare il palo. Mischia in area al 44’ ultimo tocco di Scapin e Berto salva, sul rapido ribaltamento di fronte Rossi sfiora l’incrocio dei pali.

    QUI TEDINO

    «Incomprensione sull’espulsione
    di Gambino: non era un fallo»


    Lunedì 13 Settembre 2010,
    «Ogni partita sarà una battaglia, una sofferenza incredibile». Bruno Tedino analizza la gara contro il Montebelluna che segna il debutto dei biancocelesti nel rinnovato Zanutto con una vittoria sofferta. «Avevamo su un piatto d'argento la possibilità di chiudere la partita, abbiamo preso un palo, una traversa, creando anche qualche occasione da rete. Ma se non chiudi la partita e viene espulso un giocatore fondamentale è normale che si possano trovare difficoltà».
    Tedino spiega l'episodio che ha portato alla dubbia espulsione di Gambino. «Si è scontrato con il numero 4 avversario (Lauro ndr), Gambino pesa 90 chili, l'avversario 70 ed è andato a terra. Il guardialinee pensava fosse un fallo di gioco a palla distante ed ha sbandierato. Mi dispiace perché il ragazzo verrà squalificato, questo ci crea qualche problema ma riusciremo a fare squadra ugualmente». Anche l'arbitraggio incerto ha condizionato in qualche modo il nervosismo della gara? «Mi sono ripromesso di non parlare più degli arbitri».(d.deb.)


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    00 14/09/2010 16:47
    da www.ilgazzettino.it

    SERIE D Primo posto in classifica a punteggio pieno con ottima prestazione

    Tedino: «Il Sandonà diverte»

    Davide De Bortoli
    Martedì 14 Settembre 2010,
    Lo Zanutto riapre i battenti e i biancocelesti di Bruno Tedino conquistano la seconda vittoria del campionato contro il Montebelluna.
    Il modo migliore per festeggiare lo stadio messo a nuovo dall'amministrazione comunale e ringraziare i tifosi che sono tornati numerosi nella storica struttura.
    Sei punti che proiettano il SandonaJesolo nella parte alta della classifica. «Nel calcio non si può mai essere protagonisti con la bacchetta magica - conferma con un sorriso Tedino pensando alla gara contro i trevigiani - finchè abbiamo giocato in undici abbiamo creato molto, portando in campo cose pregevoli e creando molte occasioni da rete senza mai rischiare nulla. Sul più bello che la gara stava per finire abbiamo preso un bel gol ma il calcio insegna, abbiamo a disposizione tanti paragoni importanti: il Cagliari vince 5-1, il Cesena vince 2-0 con il Milan».
    «La squadra non è ancora in perfetta condizione - continua il mister - ma se non rispetti i tempi, se non hai giocate, se non hai una qualità e un'organizzazione tutto questo non riesci a crearlo. E questo aspetto è valido con qualsiasi avversario. Anche domenica siamo stati capaci di prendere la linea di fondo molte volte, abbiamo tirato in porta molte volte, credo che la gente si sia divertita e pur in sofferenza siamo stati bravi a non farci raggiungere».
    Il tecnico spiega di aver apprezzato l'accoglienza riservata dal pubblico dello Zanutto. «Con il gioco e i risultati vorremmo portare più gente possibile , qui dobbiamo costruire il nostro futuro. Del campo, dello stadio e dei tifosi siamo contentissimi».
    Il prossimo impegno dei biancocelesti sarà giovedì in casa dell'Opitergina per una gara di Coppa. «Cercheremo di dare spazio ai tre, quattro giocatori che finora sono scesi meno in campo. Dopo la Coppa Italia abbiamo una partita fondamentale ad Este, troveremo sicuramente una squadra arrabbiata per essere ancora a zero punti, poi i derby con il Venezia. Ma prima o poi dovremo trovarle tutte. Sulla carta anche quella contro il Montebelluna doveva essere una partita più semplice ma partite semplici non ne esistono».
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    00 16/09/2010 14:13
    gazzettino

    TRENTADUESIMI DI FINALE I lagunari ricevono il Kras Repen mentre il team di Tedino è a Oderzo

    Test di Coppa per Chioggia e Sandonà


    Giovedì 16 Settembre 2010,
    SANDONÀJESOLO - Oggi ad Oderzo il secondo turno di Coppa Italia in trasferta per il SandonaJesolo. Al fischio dell'arbitro Andrea Zuliani di Vicenza i biancocelsti scenderanno in campo alle 15 contro l'Opitergina, la neopromossa allenata da Tossani. Bruno Tedino ha annunciato che intende far scendere il campo chi finora ha giocato meno. Potrebbe esserci spazio dunque in difesa per Daniel e Alessio Teso, a centrocampo per Tommaso Gattoni, in attacco per Mattia Baldrocco e Giulio Belloni. «Teniamo molto a proseguire il nostro cammino in Coppa - conferma il tecnico - cercheremo di dare il massimo in questa partita. Sarà l'occasione per vedere all'opera chi finora ha giocato meno. Vorrei che tutti loro mi mettessero in difficoltà offrendo delle buone prestazioni. Senz'altro giocherà Gambino per il motivo che tutti sapete». Per il bomber Gaetano Gambino (nella foto) sono arrivati tre turni di stop in seguito all'espulsione contro il Montebelluna. La società sta pensando al ricorso, anche in virtù della dubbia situazione che aveva portato al cartellino rosso. Nessuna novità per quanto concerne il derby della prossima settimana contro il Venezia, dovrebbe essere giocato allo Zanuto, ma la concomitanza con la fiera del Rosario apre la possibilità allo spostamento al Picchi di Jesolo. «La decisone - precisa l'assessore Ornello Teso - spetta non alle amministrazioni ma alla questura, siamo pronti ad accettare la soluzione in cui prevalga il buon senso».
    Probabile formazione: Sforzin, Poscoliero, Zanette, Faloppa, Lanzara, Lavagnoli, Gattoni, Nicoletti, Baldrocco, Andreolla, Gambino.
    Davide De Bortoli
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    00 17/09/2010 15:29
    gazzettino

    La squadra guidata da Tedino supera il turno di Coppa Italia sconfiggendo a Oderzo l’Opitergina

    Il SandonàJesolo vince la lotteria dei rigori

    Venerdì 17 Settembre 2010,
    ODERZO - Il SandonàJesolo passa a Oderzo ma solo dopo la lotteria dei rigori. Ampio turnover per le due formazioni che comunque si presentano all’Opitergium con la voglia di onorare l’impegno. La partita si apre al 7’ con Mastellotto che ci prova da fuori, para in due tempi Memo. Al 12’ fa tutto Andreolla, poi conclude Nicoletti ma para senza patemi un attento Saltarel. Passano 2’ e Mastellotto mette in movimento Fardin che ci prova di prima intenzione, con la difesa si rifugia in angolo. Al 20’ pezzo di bravura sia di Artusi (diagonale teso sotto il sette) e Memo che in tuffo toglie la sfera dall’angolo. Sugli sviluppi del corner ancora Artusi che però stavolta spara alto. Passano solo 2’: Nicoletti libera Baldrocco, con la difesa che sbroglia all’ultimo. La gara è godibile, anche se qualche errore tecnico di troppo spezza il ritmo. Il SandonàJesolo cerca ti tenere sempre alto il proprio baricentro: Andreolla ci prova su calcio piazzato (27’), la barriera tocca e per poco la sfera non finisce in rete. Passano 10’: break di Mastellotto che avanza 20 metri palla al piede e spara di destro, purtroppo per lui alto. Il SandonàJesolo è più sornione e fa del possesso palla la propria arma in più, ma la manovra si spegne sulla trequarti perché la difesa di Tossani chiude dappertutto. Nella ripresa al 2’ il neoentrato Belloni scalda le mani a Saltarel che respinge coi pugni. Spettacolo al 5’ col break di Belloni (cambio vincente quello di Tedino), suggerimento millimetrico per Gambino, scatto da centometrista e destro sul secondo palo, ma Saltarel chiude lo specchio. Sul cambio di fronte numero di Biondo che mette in mezzo per Vianello, anticipato di un soffio da Lanzara. Squadre allungate: i tecnici si arrabbiano ma ne guadagna lo spettacolo. Gioco di prestigio di Andreolla (10’) che pesca Gambino: destro in diagonale per l’ex Chioggia con la palla che si stampa sul palo. Al 13’ il gol ospite: cross in mezzo per Devoto, sponda di Gambino sul secondo palo, deviazione di testa di Baldrocco che insacca. L’Opitergina non ci sta e nonostante un paio di rischi, ci prova con Bardellotto (26’) ma il destro dalla distanza è alto. Al 40’ Martina col contagiri libera Dall’Acqua che di testa anticipa Memo e sigla il pareggio. Alla lotteria dei rigori si va a oltranza: Fardin sbaglia, il 17ennne Gattoni segna i rigore decisivo.
    Mister Tossani, negli spogliatoio, ha detto: «Partita persa ai rigori, ma l’1-1 credo sia stato meritato. Loro sono una gran bella squadra, molto brava tecnicamente ma anche atleticamente molto forte. Noi ci abbiamo messo corsa e cuore, voglia di fare. In ogni caso un passo avanti rispetto alla prestazione con la Sanvitese. Mi piacerebbe che domenica col Rovigo la squadra confermi quanto di buono ha fatto comunque vedere».
    Gianandrea Rorato

    TEDINO

    «Siamo cresciuti nella ripresa
    Ora però pensiamo all’Este»


    Venerdì 17 Settembre 2010,
    Tedino è soddisfatto al termine del match vinto contro l’Opitergina.
    «Sono contento della prestazione della mia squadra perché ce la siamo giocata contro un avversario che specie nel primo tempo ci ha messo un po’ in difficoltà.
    Poi obiettivamente nella seconda parte ne siamo venuti fuori bene, crescendo molto.
    Sottolineo la grande prestazione di Saltarel che è riuscito a salvare sulla linea almeno in un paio di occasioni, poi abbiamo preso un palo con Gambino».
    Un modulo, il 4-2-3-1, che non sempre utilizzate…
    «Noi giochiamo sempre con una punta di peso davanti a volte con una seconda punta, altre volte ancora proviamo soluzioni differenti. Sapevamo che l’Opitergina giocava con il 3-4-3 e abbiamo provato a metterli in difficoltà».
    L’ingresso di Belloni nella seconda frazione ha spezzato l’equilibrio a vostro favore?
    «Direi che tutta la squadra è cresciuta nella seconda frazione. Tutti hanno fatto meglio, siamo stati più alti e dunque siamo andati a pressare sul portatore di palla con maggior continuità».
    Ora tocca al Chioggia, atteso derby di Coppa.
    «Prima c’è l’Este: siamo concentrato principalmente sulla gara di domenica». (G.Ror.)
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    Trevisan
    00 19/09/2010 22:50
    ESTE 1
    SANDONAJESOLO 1
    ESTE (4-3-1-2): Bertazzo 6,5; Barison 6, Colman 7, Salvato 6, Marchetti 6,5; Bedin 5, Rubbo 6,5 (29’ s.t. Meneghello 6), Michelotto 6,5 (17’ s.t. Trovò 6); Rondon 7; Moresco 6, Agostini 5,5 (8’ s.t. Moroni 6). A disp. Rossetto, South, Gusella, Rampazzo. All. Gianluca Zattarin.
    SANDONAJESOLO (4-1-4-1): Berto 6; Barbieri 6,5, Faloppa 6 (46’ s.t. Zanette s.v.), Lanzara 6,5, Poscoliero 6; Migliorini 7; Lavagnoli 6,5, Rossi 5 (26’ s.t. Devoto 6), Nicoletti 6, Andreolla 6,5 (29’ s.t. Baldrocco 6); Amodeo 6. A disp. Sforzin, Teso, Gattoni, Belloni. All. Bruno Tedino.
    ARBITRO: Baroni di Firenze.
    RETI: 24’ p.t. Colman, 41’ s.t. Amodeo.
    NOTE: Spettatori 450 circa. Espulso al 13’ s.t. Bedin per fallo di reazione. Ammoniti Salvato, Trovò e Faloppa. Angoli: 5-1. Fuorigioco: 2-3. Recuperi: 1’ e 5’.
    Matteo Lunardi

    ESTE. Una rete per parte e un punto a testa nella sfida del «Nuovo Stadio» tra l'Este di Gianluca Zattarin e il SandonàJesolo di Bruno Tedino.
    Un pareggio amaro per i giallorossi, costretti a rinviare nuovamente l'appuntamento con la prima vittoria in campionato dopo le due sconfitte con Kras Repen e Venezia.
    Uno stop reso ancora più duro dal modo in cui è maturato, con un gol beffardo incassato a soli quattro minuti dal termine.
    Di contro un punto prezioso per gli ospiti, che allungano a tre la striscia di risultati utili consecutivi e restano nelle zone nobili della classifica a sole due lunghezze dalle battistrada Venezia e Treviso.

    La cronaca.

    Este subito all'assalto e al 7’ è il paraguaiano Josè Luis Colman Castro ad avere la palla buona, ma la sua capocciata su corner è bloccata dal portiere ospite Luca Berto. Pochi minuti dopo è il giovane Pietro Michelotto a sfiorare il bersaglio, alzando di un niente un bel pallonetto di esterno destro.
    Ospiti vivi solo al 22’ con una bella galoppata lungo l'out sinistro di Sandro Andreolla, la cui botta mancina da ottima posizione termina però a lato.
    Nemmeno il tempo di imprecare che il SandonàJesolo paga inesorabilmente dazio: angolo dalla sinistra di Roberto Rondon, terzo tempo perfetto di Colman sul secondo palo e palla in rete.

    Il vantaggio mette le ali all’Este, che fino all’intervallo non rischia nulla concedendo agli avversari solo una punizione a fil di palo dell’intramontabile Gianni Migliorini (classe 1972, ex Cittadella).
    Ma a mettere i bastoni tra le ruote ai padroni di casa ci pensa al 58’ l’ingenua espulsione di Matteo Bedin, cacciato per uno spintone a gioco fermo ai danni dello stesso Migliorini.

    E’ l’episodio che cambia faccia alla partita, con gli ospiti che prendono coraggio e sfiorano il pari già al 62’ con una spettacolare girata volante di Eugenio Nicoletti alta di una spanna.

    Al 76' è il bomber Giovanni Amodeo a centrare in pieno l’incrocio dei pali con una potente incornata su cross dalla destra di Luca Lavagnoli (azione peraltro viziata da un fallo sul terzino sinistro estense Riccardo Marchetti).

    Il pari è tuttavia nell'aria e arriva a quattro minuti dal termine con lo stesso Amodeo, che sfrutta un perfetto assist filtrante di Nicoletti infilando Federico Bertazzo con un delizioso tocco sotto.

    E’ la beffa che spegne i sogni dell’Este, che all’ultimo secondo di recupero sfiora il clamoroso 2-1 con un destro di Rondon respinto goffamente in angolo dal giovane Berto.


    MATTEO LUNARDI

    www.venetogol.it

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    00 19/09/2010 23:37
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    SANDONÀJESOLO

    I biancocelesti
    ci provano
    contro l’Este

    Domenica 19 Settembre 2010,
    «Una gara che non decide le sorti del campionato ma in caso di esito positivo darà un netto segnale». Per il mister Bruno Tedino la partita odierna alle 15 in trasferta ad Este non deve essere sottovalutata. «Nessuna partita è facile - spiega il trainer biancoceleste - l'Este ha perso immeritatamente sia in casa contro il Kras dopo aver tirato in porta almeno dieci volte sia contro il Venezia. Per questo sarà una gara in grado di nascondere grandi imprevisti. Aspettiamo un Este che aggredirà immediatamente cercando di avere un certo impatto sulla gara». Il posto dello squalificato bomber Gambino dovrebbe essere occupato da Nicoletti. «È molto bravo tecnicamente ma ha caratteristiche completamente diverse da Gambino - conferma il tecnico- quindi dobbiamo partire in modo diverso. È dotato di minor impeto ma maggiore razionalità e senso della manovra». Nella retroguardia dopo l'esordio in Coppa da segnalare la convocazione di Devoto che Tedino porta in panchina nella trasferta padovana. Probabile formazione: Berto, Barbieri, Poscoliero, Migliorini, Lanzara, Faloppa, Lavagnoli, Rossi, Amodeo, Andreolla, Nicoletti. A disposizione: Memo, Zanette, Devoto, Teso D, Baldrocco, Gattoni, Belloni.
    Davide De Bortoli
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    00 20/09/2010 14:39
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    Sandonà rallenta ad Este

    Lunedì 20 Settembre 2010,
    Si infrange ai piedi dei colli Euganei la fuga del SandonaJesolo, costretto ad abdicare al primo posto in classifica. I ragazzi di Tedino impiegano 86 minuti per piegare la resistenza di un Este tenace e arrabbiato: la svolta dell'incontro arriva quando Bedin si fa espellere, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Con un uomo in più l'undici biancoceleste triplica gli sforzi e riesce a portare a casa un punto che, a conti fatti, è meritato.
    I padovani si fanno sotto subito con un'inzuccata di Moresco che finisce alta sopra la traversa, poi ci prova Rondon e al 7' Colman fa le prove generali sottorete. La sua conclusione di testa è parata da Berto. Al 12' Michelotto imbroglia Barbieri e Berto in velocità e tocca di fino da due passi, sfiorando la traversa. Il primo tempo degli ospiti è opaco e solo Nicoletti e Andreolla cercano di mettere in difficoltà l'estremo difensore estense. Al 24' arriva la zampata dei padroni di casa. Rondon batte un corner e mette la palla sul secondo palo, dove Colman è appostato e può piazzare di testa alle spalle del portiere avversario.
    La risposta veneziana sta tutta in una punizione di Migliorini, che al 41' mette paura a Bertazzo lambendo il palo alla sua destra. Moresco cerca il raddoppio con due soluzioni dalla lunga distanza che sorvolano il montante, ma in generale i locali sembrano poter controllare agevolmente il risultato.
    La ripresa si apre con l'undici di Tedino alla ricerca forsennata del pareggio. I biancocelesti aumentano ulteriomente il ritmo dopo l'espulsione di Bedin, consapevoli di avere di fronte un avversario frastornato e sfiorano il gol in più occasioni. Tentano la sorte Nicoletti e Lanzara, quindi al 26' torna in cattedra Amodeo, che non riesce a realizzare sulla corta respinta della difesa in seguito ad un tiro cross di Devoto. Poco dopo Lavagnoli pennella per la testa del solito Amodeo, che colpisce di testa e coglie l'incrocio dei pali.
    Al 36' Nicoletti prova un destro da posizione molto defilata ed il portiere euganeo può parare agevolmente. Passa un minuto e Amodeo anticipa Nicoletti mettendo sul fondo un ghiotto cross dalla destra di Lavagnoli.
    Il gol è nell'aria e la difesa atestina è ormai all'angolo da parecchio tempo, quando Amodeo approfitta dello splendido invito di Nicoletti per superare Bertazzo in uscita.
    L'ultimo brivido è però di marca giallorossa. Rondon inventa una punizione potente e precisa su cui Berto deve intervenire con i pugni, la palla arriva a Trovò che spara sulla schiena di un difensore da pochi metri.


    QUI TEDINO

    «Partita davvero durissima
    ma il risultato finale è giusto»


    Lunedì 20 Settembre 2010,
    (F.G.) Un punto in extremis è certamente meglio di una sconfitta esterna, ma l'aggressività dell'Este ha dato qualche problema di troppo ai biancocelesti. A dirlo è l'allenatore Bruno Tedino, che sottolinea come il pari sia comunque un risultato equo. «È stata una partita molto maschia - dice il tecnico - davvero durissima. Dovevamo giocare con più agilità nel primo tempo, ma abbiamo trovato un avversario gagliardo e molto aggressivo. L'Este è una squadra molto forte sotto l'aspetto fisico. Sono arrivati secondi l'anno scorso e si basano su un'intelaiatura importante». «Abbiamo subito fin troppo questa loro aggressività - continua Tedino - ma nel secondo tempo si è vista fin dal principio tutta un'altra partita, siamo stati più veloci e rapidi, alla fine credo che il pari sia un risultato equo. Il bilancio è positivo». Dello stesso avviso anche il presidente, Enzo Pavanetto. «Il risultato finale è giusto - ammette questi - nel primo tempo meglio l'Este, ma nella ripresa abbiamo saputo riorganizzarci e li abbiamo messi in difficoltà fino al pareggio».


    [Modificato da ZakkTV 20/09/2010 14:39]
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    SERIE D

    Buon punto per il Sandonà
    che aspetta al Picchi i lagunari


    Martedì 21 Settembre 2010,
    Con il pari rimediato nella trasferta ad Este il SandonaJesolo alla terza giornata di campionato scende al secondo posto in classifica, 7 punti alla pari con Union Quinto e Chioggia.
    «Dobbiamo guardare quello che abbiamo in casa - ha commentato il mister Bruno Tedino - sappiamo quello che possiamo dare e pensare di fare una gara di un cero tipo ad Este non era possibile. L'avversario non era una squadra da sottovalutare e ha fatto la partita che ci aspettavamo sotto l'aspetto dell'agilità, giocando in un campo non in buone condizioni. Sul piano strutturale ci abbiamo rimesso, il dispendio di energie per i ragazzi è stato molto ma anche nel primo tempo non sono mancate tre occasioni con Andreolla, Lavagnoli e la punizione di Migliorini. Nella seconda parte si è vista da subito un'altra squadra, un po’ più veloce, più rapida. Abbiamo collezionato quattro o cinque palle gol, con Nicoletti una palla importante fuori di un niente».
    Primo tempo sotto tono per l'attaccante, in campo fin dal primo minuto, per poi sfoderare una buona prestazione nel secondo.
    «È andato in chiusura e al tiro - conferma il tecnico - ha fatto l'assist molto bello che ha portato il gol del pareggio di Amodeo. Nicoletti ha sofferto un contrattempo all'inizio della stagione che ne ha ritardato un po’ la preparazione ma è un giocatore importante in cui riponiamo grandissima fiducia. Tenendo sempre presente il valore degli avversari dobbiamo andare avanti per la nostra strada».
    E sulla strada del SandonaJesolo ora c'è il derby in casa con il Venezia che si giocherà domenica alle ore 15 allo stadio Picchi di Jesolo.
    Contro gli arancioneroverdi i biancocelesti si presenteranno con qualche defezione in più oltre allo squalificato bomber Gambino. Andreolla, infatti, è uscito dal campo padovano con la caviglia sinistra gonfia, Faloppa con una botta ad una gamba.
    «Siamo un po’ preoccupati - non nasconde Tedino - attendiamo in responso del medico ma per Andreolla sembra impossibile il recupero».
    Davide De Bortoli
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    00 22/09/2010 15:20
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    QUI BIANCOCELESTI

    È Mattia Turetta l’ultimo
    rinforzo del SandonàJesolo


    Mercoledì 22 Settembre 2010,
    Mattia Turetta è il nuovo volto nella rosa del SandonaJesolo. Il rinforzo alla corte di Bruno Tedino è arrivato ieri per il primo allenamento al centro sportivo Davanzo. Classe '84, nativo di Padova, Turetta è un centrocampista offensivo in grado di ricoprire il ruolo sia di esterno d'attacco ma anche di seconda punta. Si tratta di un jolly che va a rinforzare ulteriormente il reparto avanzato biancoceleste. Per Turetta è la prima volta in serie D. Finora ha infatti militato sempre in categorie superiori, tra C1 e C2 nelle file del Poggibonsi dove ha giocato da gennaio 2010 fino alla fine della scorsa stagione, con 11 presenze. In precedenza ha vestito la maglia del Bassano, collezionando 13 presenze e 1 gol e del Sassuolo in C1 nella stagione 2007-2008, con 8 presenze nella stagione della promozione in B. Un passato anche nella Massese in C1 con 9 presenze, 2 reti e per tre stagioni di fila alla Pro Sesto, due anni in C1 e uno in C2, 68 presenze totali e 3 gol. Turetta è cresciuto nel settore giovanile del Padova prima di trasferirsi a Brescia dove ha giocato fino alle soglie della prima squadra tra il 2001 e il 2005.
    Nei prossimi allenamenti il tecnico Tedino valuterà se convocare il giocatore già nel derby contro il Venezia di domenica che si giocherà allo stadio Picchi, oggi è previsto un sopralluogo delle Forze dell'Ordine. Oltre allo squalificato Gambino anche Andreolla, non in perfette condizioni, potrebbe non disputare il derby, nessun problema invece per Faloppa, ristabilitosi dopo essere uscito malconcio dalla trasferta padovana di domenica scorsa.
    Davide De Bortoli
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    00 24/09/2010 14:03
    gazzettino

    QUI SANDONÀJESOLO

    Lavagnoli raffreddato ma ci sarà
    Dubbi per Andreolla (caviglia)


    Venerdì 24 Settembre 2010,
    Oltre un migliaio di persone attese allo stadio Picchi per il derby contro il Venezia di domenica prossima. Dopo il sopralluogo delle Forze dell'Ordine non è ancora giunta la conferma da parte dalla questura che è attesa per oggi e di cui la società rimane fiduciosa. Tifosi in fermento come conferma il nuovo sito della società sportiva che nei giorni scorsi ha registrato oltre 2mila visite nel primo mese. Il tecnico Bruno Tedino con tutta probabilità dovrà affrontare gli arancioneroverdi rinunciando agli attaccanti titolari Gambino, assente per squalifica, e forse Andreolla, non ancora in perfette condizioni. Nei giorni scorsi Andreolla si è allenato a parte nel tentativo di recuperare. Nulla di rotto, ma l'infortunio alla caviglia sinistra rimediato nella trasferta contro l'Este non è ancora pienamente recuperato, per cui con tutta probabilità il giocatore non partirà titolare. Si è dimostrato in discrete in condizioni, invece, il centrocampista Mattia Turetta, nuovo volto nella rosa del SandonaJesolo. Turetta non ha ancora il ritmo partita ma potrebbe figurare tra i convocati e disputare uno spezzone di partita. Dall'infermeria nei giorni scorsi qualche problema anche per il capitano Lavagnoli interessato da un raffreddore che per qualche giorno lo ha tenuto distante dagli allenamenti.
    Sabato scorso gli juniores nazionali allenati dal vice Carlo Marchetto al debutto hanno vinto nel derby contro il Venezia al Picchi (1-0), gol di Mazzon. La prima squadra domenica potrebbe concedere il bis.
    Davide De Bortoli
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    00 25/09/2010 14:14
    da www.ilgazzettino.it

    QUI SANDONÀJESOLO

    Al Picchi i botteghini apriranno alle 13

    Sabato 25 Settembre 2010,
    Il derby tra SandonaJesolo e Venezia domani si gioca allo stadio Picchi di Jesolo. Ieri è giunta la conferma da parte dalla Questura per l'idoneità della struttura destinata ad ospitare oltre mille persone. In virtù della grande affluenza prevista il botteghino del Picchi aprirà alle 13, con due ore di anticipo rispetto alla gara per consentire un afflusso regolare ed evitare code. Da parte degli ultrà Caimani del Piave qualche perplessità per la scelta dello stadio, la speranza era poter assistere al derby nel rinnovato stadio Zanutto dopo 27 anni di assenza ma i festeggiamenti della Fiera del Rosario hanno impedito che si disputasse la gara a San Donà. Mentre continua la campagna abbonamenti il sito della società biancoceleste ha registrato oltre 2mila visite e oltre 600 visualizzazioni per l'ultima gara contro l'Este. «Numeri che parlano da soli - conferma il presidente Enzo Pavanetto - a dimostrare il grande interesse che il SandonaJesolo sta suscitando». All'appuntamento Bruno Tedino si presenterà con una squadra incerottata. Faloppa non sembra aver pienamente recuperato, Nicoletti ha accusato un problema al piede e Andreolla rimane in forte dubbio per cui potrebbe essersi spazio per i giovane Belloni e Baldrocco, entrambi hanno ben figurato in Coppa Italia.
    Davide De Bortoli
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    00 27/09/2010 14:36
    gazzettino


    Amodeo fa volare il Sandonà


    Lunedì 27 Settembre 2010,
    JESOLO - Tripletta di Giovanni Amodeo nei primi venti minuti del primo tempo (la prima rete dopo appena 23 secondi) e il SandonàJesolo stende il Venezia con un meritato 4-2 fermando la corsa vincente dei lagunari - sinora vincenti tre volte - e guadagnando così la seconda piazza in classifica alle spalle del Treviso.
    Intanto il ChioggiaSottomarina piega il Montecchio e tiene il passo del Sandonà mentre il Concordia cade ancora una volta in casa.

    IL DERBY DI JESOLO Tripletta della punta biancoceleste in 20 minuti
    Lagunari poco lucidi e con l’assillo dell’inserimento di baby Rigoni

    Amodeo stende il Venezia


    Lunedì 27 Settembre 2010,
    Amodeo piega un Venezia fantasma.
    L’attaccante del SandonàJesolo è lo strepitoso protagonista del bellissimo derby disputato ieri pomeriggio al Picchi - di fronte a duemila spettatori - da due formazioni ambiziose, assestate ora ai primi posti in graduatoria.
    Assenze importanti in casa litoranea - si è giocato a Jesolo poichè la Festa del Rosario non consentiva l’utilizzo dello Zanutto a San Donà - di Gambino e Andreolla che di fatto non hanno pesato nello scacchiere proposto da Bruno Tedino.
    Da dire subito che il bellissimo gol realizzato a freddo - dopo appena 23 secondi di gioco - da Amodeo da fuori area con un fendente precisissimo, ha messo in seria difficoltà un Venezia che ha reagito subito, dando l’illusione di prendere in mano il match.
    Ma solo di illusione si è trattato poichè il SandonàJesolo ha saputo mantenere i nervi saldi e sfruttare tempestivamente le debolezze e le lentezze nella parte centrale del campo da parte lagunare: sia i centrali di mediana che quelli difensivi ben poco hanno potuto di fronte a un Amodeo scatenato per giunta servito in maniera ideale dai compagni.
    Tre reti in venti minuti, avversari in ginocchio e - purtroppo per i biancocelesti - acciacco alla caviglia per la super-punta costretta a fermarsi in spogliatoio nell’intervallo.
    Se il Venezia mostra molti giocatori fuori condizione e mal schierati in campo, con geometrie inadatte a un match che richiede un’attenzione differente, il team di Tedino sembra giocare in scioltezza, sfruttare senza fatica lo spazio sulle fasce, proporsi in ogni maniera e con grandissima decisione e tanta incisività, adeguando anche il proprio assetto alle necessità del momento.
    Nemmeno dopo il 3-1 i locali prendono fiato, subiscono sì il ritorno lagunare - peraltro non così veeemente - ma continuano a macinare azioni, a tenere impegnati centrocampo e retrovie arancioneroverdi, a costruire. Il Venezia prova la carta Di Napoli per cambiare ritmo e qualche frutto arriva, non altrettanto dall’innesto di Malagò.
    Se il SandonàJesolo raddoppia la propria forza con la serenità di gioco e la semplicità di azione, il Venezia riesce a complicarsi la vita da solo, non trovando alternative alle fugaci apparizioni offensive di Cardin sulla sinistra e all’infaticabile opera, peraltro non efficacissima ieri, di Collauto, ma soprattutto perdendo minuto dopo minuto in lucidità e in convinzione.
    Una disfatta lagunare meritata da un team che deve trovare sì un’identità ben precisa ma soprattutto scrollarsi di dosso usanze ridicole e vergognose come quella di riservare immancabilmente in ogni partita una manciata di minuti a Simone Rigoni anche quando il buon senso imporrebbe di non operare certe scelte: ieri sul 3-2 togliere Collauto al 35’, unico che con un guizzo può cercare di regalarti il pareggio, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il figlio del patron non può aver maggior importanza dell’interesse del Venezia stesso, del risultato, della tifoseria. Questo senza nulla voler togliere al ragazzo che continuando in questa situazione ben poche soddisfazioni potrà di certo centrare.
    La cronaca. 23" bomba di Amodeo da fuori area che nessuno si aspetta e 1-0. 5’ Mazzeo si procura una punzione dalla distanza e la trasforma: 1-1. 8’ Mazzeo dalla destra sul primo palo con Berto che devia. 16’ Nicoletti dalla sinistra per Amodeo che controlla in area evitando Nicoletto e realizza il 2-1. 20’ Lelj perde palla a favore di Barbieri che serve Amodeo per la terza rete. 21’ Mazzeo in area per Zubin che conclude su Berto. 42’ punizione da fuori di Migliorini sulla quale Menegatti vola. Ripresa. 5’ Faloppa atterra in area Zubin: sarebbe rigore ma l’arbitro lascia correre. 6’ Zubin dal limite di sinistra costringe Berto a una bellissima parata. 30’ Zubin entra in area e viene fermato da Berto la palla schizza a Di Napoli che viene toccato da Devoto: è un rigore meno evidente del precedente episodio, ma accordato. Trasforma Zubin: 3-2. 36’ Falcier atterra Devoto lanciato verso la porta: cartellino rosso inevitabile. 38’ Di Napoli al limite si gira e spedisce di poco fuori. 48’ Devoto recupera palla a sinistra su errore di Nicoletto, mette in mezzo per Rossi che insacca il 4-2.
    Il responso del derby mostra il SandonàJesolo lanciato senza timori, mentre il Venezia torna sulla terra dopo tre successi e appare ancora da disegnare.


    IL BIANCOCELESTE

    L’attaccante scatenato:
    «Voglio la promozione»


    Lunedì 27 Settembre 2010,
    Una tripletta nel derby contro il Venezia. Questa la firma che il bomber Giovanni Amodeo lascia alla stadio Picchi di Jesolo.
    Un Amodeo-show che con la sua classe, velocità e precisione ha infiammato la tribuna biancoceleste. «Siamo qui per questo - spiega Amodeo - per cercare di fare il massimo. Al contrario in Coppa Italia contro il Venezia avevo avuto tre occasioni e ne avevo mancate due. Questa volta sono riuscito a fare tre gol quando ho avuto tre occasioni».
    Tre reti in 20 minuti che hanno cambiato la faccia della partita. «Loro sono stati bravi a reagire, pareggiando subito sull'1-1. Bravo di più io a segnare altri due gol, poi loro ci hanno provato in tutti i modi e penso che abbiamo meritato tantissimo questa vittoria. Fare gol contro il Venezia è sempre bello ma penso che la squadra abbia meritato tutto».
    Contro gli arancioneroverdi vai sempre a segno. «Sfortuna loro e fortuna mia, ci sono sempre riuscito ma questo non mi cambia nulla. Sono stati tutti e tre bei gol, diversi tra loro e soprattutto importanti. Il primo dai 25 metri sotto la traversa, il secondo dal limite dell'area, il terzo con un pallonetto, sapevo che ero chiuso tra due avversari e ho cercato di prendere in contropiede il portiere. Poi mi sono fatto male, peccato».
    Avresti voluto segnare ancora? «Tutto è possibile nel calcio ma voglio sottolineare la prestazione della squadra. Quando sono uscito ho visto un gruppo che ha rischiato poco. È il momento di goderci questa vittoria ma non ci dobbiamo nascondere: questa squadra deve puntare a vincere il campionato. L'importante sarà giocarcelo fino all'ultimo, siamo sulla buona strada ma per riuscirci dobbiamo fare tutte le domeniche prestazioni come questa. Sapendo che abbiamo vinto 4-2 contro il Venezia domenica prossima il Kras Repen avrà ancora più stimoli poiché contro di loro ha perso 5-2. Effettivamente chi gioca contro di noi, Venezia e Treviso mette qualcosa in più».
    Nel secondo tempo hai lasciato il posto all'esordio in biancoceleste di Turetta ed eri a bordo campo zoppicante alla caviglia destra. «Stavo tentando di staccare, quando sono atterrato ho messo male il piede che si è girato esternamente. Mi dava un po’ di fastidio, nell'intervallo ho provato a fasciarlo ma più lo fasciavo più mi comprimeva. Con il mister ho pensato che era meglio non rischiare e far giocare qualcun altro».
    Davide De Bortoli

    Lunedì 27 Settembre 2010,
    BERTO 7 - Ingaggia un duello a distanza con Zubin e capitola solo su rigore. Attento e reattivo, da applausi nella ripresa la parata con la mano sinistra sul tiro a botta sicura che fa gridare al gol i tifosi ospiti.
    BARBIERI 6.5 - Gran primo tempo, scorrazza su è giù sulla fascia destra, chiudendo dalle parti di Berto e crossando da quelle di Menegatti. Dà l'assist ad Amodeo per 3-1. Cala nella ripresa.
    FALOPPA 6.5 - Buona prestazione, è lui a guidare con personalità la difesa. Provoca un rigore netto atterrando Zubin, ma l'arbitro generosamente lo grazia. Uscito Migliorini fa da baluardo tra difesa e linea mediana.
    ZANETTE 6 - Asseconda Faloppa andando in sofferenza qualche volta di più. Ammonito per un fallaccio inutile su Vianello alla fine del primo tempo.
    LANZARA 6.5 - Per più di un'ora gioca sulla corsia sinistra, poi si accentra. Si distrae solo una volta lasciando a Di Napoli il tempo di girarsi al limite e concludere in porta.
    LAVAGNOLI 6 - Meno appariscente di altre volte, comunque ordinato e continuo nel suo gioco utile alla squadra. Prima del riposo potrebbe segnare su servizio di Amodeo ma si fa chiudere da Vianello.
    MIGLIORINI 7 - È il cuore pulsante del SandonàJesolo, domina a centrocampo, alimentando l'azione ma soprattutto abbassandosi davanti alla difesa contribuendo a renderla ermetica.
    ST 20’ DEVOTO 6.5 - Sua l'ingenuità su Di Napoli, astuto nel farsi dare il rigore. Porta energia alla squadra, fa espellere Falcier e serve a Rossi il facile appoggio del 4-2.
    ROSSI 6.5 - Importante il suo lavoro di tessitura contro Nichele e Lelj. Grande fiato, si toglie anche la soddisfazione di firmare il poker.
    POSCOLIERO 6.5 - Sempre temibile quando sugli esterni alza la testa per puntare l'uomo.
    NICOLETTI 6.5 - Dopo l'1-1 di Mazzeo è suo l'assist che consente ad Amodeo di riportare in vantaggio i biancocelesti.
    ST 46’ BALDROCCO sv - Entra nel recupero e fa a tempo ad esultare per il gol di Rossi.
    AMODEO 8 - Un vero incubo per i difensori avversari. Tocca tre palloni e li trasforma nei tre gol che annichiliscono un Venezia distratto.
    ST 1’ TURETTA 6 - Nella ripresa quando c'è spazio per ripartire si fa trovare dai compagni.

    I TIFOSI

    «Il nostro stadio
    è lo Zanutto»


    Lunedì 27 Settembre 2010,
    «Lo Zanutto unica nostra casa». Questa la scritta comparsa su uno striscione degli ultrà biancocelesti "Caimani del Piave" per contestare la scelta di giocare allo stadio Picchi di Jesolo le cui tribune, forse per la prima volta, ieri erano affollate con oltre 2mila persone. La questura ha deciso di spostare l’incontro a Jesolo a causa della presenza delle giostre all'esterno dello di San Donà.

    QUI TEDINO Soddisfazione anche per il pubblico

    «Un bel gioco divertente
    E noi siamo stati strepitosi»


    Lunedì 27 Settembre 2010,
    Il SandonaJesolo vola 10 punti e sorpassa il Venezia in classifica. Per Bruno Tedino un ottimo risultato per una gara tanto attesa quanto temuta, anche in vista delle assenze importanti di Gambino e Andreolla. «Una gara temuta ugualmente - spiega l'allenatore - si dice che in Italia bisogna cambiare cultura e dobbiamo iniziare noi dalle piccole categorie se vogliamo andare d'accordo. Questa è stata una partita tra due squadre che onorano il gioco del calcio. Abbiamo vinto perché abbiamo trovato una giornata a dir poco strepitosa di Giovanni Amodeo. La partita è stata bellissima anche grazie all'azienda Vidotto che ha messo a posto il campo che sabato scorso era diventato un disastro. Il Venezia e il SandonaJesolo giocano un calcio divertente, non è un caso che ogni volta che si incontrano queste due formazioni vengono sempre fuori delle buone gare. Poteva anche finire 3-3, anche se non c'è stata la palla del 3-3 ma la gara è stata riaperta con un rigore sul 3-2 e poteva cambiare tutto. Poi un po’ per l'espulsione, un po’ ci siamo dati una scossa e messi meglio in campo abbiamo fatto il 4-2 che ha portato alla vittoria di una partita importante. Oltretutto tra il primo e il secondo tempo abbiamo perso Amodeo per una distorsione alla caviglia. Quindi Gambino no, Amodeo no, Andreolla no e Migliorini con un problema ad un flessore che non sembra grave. Tenere botta contro una squadra come il Venezia significa che tutti hanno messo l'atteggiamento giusto. Gli errori tecnici ci stanno, però abbiamo messo cuore e anima. Solo una squadra che ha cuore fa vedere l'accelerazione di 50 metri di Devoto e altrettanti di Marco Rossi per andare a segnare al 95'. Sono soddisfatto perché questo gruppo assomiglia al mio carattere, un po’ introverso, un po’ duro, ma che porta in campo sempre il massimo. Siamo contenti per il nostro pubblico. Avevo visto bene il Venezia anche in Coppa Italia, ma era il 29 agosto: rivisto dopo un mese è sempre la solita grande squadra ben allenata e ben organizzata. Farà un grande campionato, ma se continuiamo così possiamo farlo anche noi. Vincere nonostante le assenze significa che ci stiamo allenando bene, questo è un messaggio importante anche per tutti coloro che oggi non sono scesi in campo».

    [Modificato da ZakkTV 27/09/2010 14:42]
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    bj72
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    00 27/09/2010 18:09
    Stamane ho fatto 2 chiacchiere con il mitico ex treviso SONCIN ora allenatore,il quale mi diceva che il sandonàjesolo ha 4 attacanti stratosferici.....e li saranno cazzi x noi,per il nostro portiere al quale non sono ancora in grado di dargli un giudizio, in quanto quasi sempre inoperoso,e per la nostra difesa.
    sarà un bel banco di prova
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    ZakkTV
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    00 28/09/2010 19:41
    gazzettino

    Unione tra due realtà e scelta dello Zanutto alla base della svolta
    «Bravi, ma voglio la promozione»


    Il presidente Pavanetto elogia i suoi e non si accontenta «Dobbiamo essere primi all’ultima di campionato»

    Un viaggio di venti chilometri per poter puntare alla Seconda Divisione, per entrare nel calcio dei professionisti. È quello che ha intrapreso Enzo Pavanetto, commercialista jesolano e tifoso dell’Inter, che ha deciso di sposare la sua voglia di calcio targata Jesolo con l’entusiasmo di una città come San Donà che aveva appena perso la squadra di pallone.
    Non è stata una scelta facile ma ad aiutarlo ci hanno pensato sia il sindaco di San Donà Francesca Zaccariotto sia quello di Jesolo Francesco Calzavara che hanno saputo stargli al fianco sin dal primo momento, cercando di richiamare l’attenzione degli sportivi, di convincere i tifosi, di avvicinare nuovi imprenditori che - magari con una semplice sponsorizzazione - possano aiutare la società.
    «A Jesolo non eravamo riusciti a risvegliare l’entusiasmo per il calcio - racconta Pavanetto - e continuare a lavorare lì significava allontanare il salto di categoria. Abbiamo colto al volo l’opportunità di colmare il vuoto creatosi a San Donà riunendo le due realtà in una sola più forte e più rappresentativa, che possa richiamare sotto i colori biancocelesti (una sofferenza lasciare il nerazzuro, lo dico da interista) e abbiamo subito trovato l’appoggio dei due Comuni, il gradimento della maggioranza dei tifosi anche se, inevitabilmente, qualcuno è rimasto scontento da una parte e dall’altra. C’è da dire che abbiamo riscontrato un rinnovato entusiasmo anche da parte degli imprenditori».
    La scelta del nome?
    «È stata obbligata poichè a livello federale per primo bisogna mettere il nome della città nella quale la squadra ha lo stadio: SandonàJesolo, quindi, visto che si è scelto lo Zanutto, che è stato opportunamente adeguato e ha riscosso già un buon successo di pubblico nella prima di campionato. Qui si respira un’aria diversa, la mentalità è ben differente, la città è indubbiamente più coinvolta nel calcio».
    Per il derby con il Venezia, però, rientro al Picchi.
    «Temporaneo e legato alla presenza delle giostre per la Festa del Rosario a San Donà. In ogni caso lo stadio di Jesolo - dove proseguiamo con la nostra attività giovanile e in tre anni abbiamo cresciuto 300 ragazzini - ci ha portato fortuna. Battere il Venezia in quella maniera ci legittima a pensare in grande».
    Perchè il sogno è la promozione.
    «Con la squadra che abbiamo allestito non possiamo che puntare al salto di categoria. Dopo sarà il campo a emettere il verdetto ma di certo faremo l’impossibile per raggiungere la Seconda Divisione. All’ultima di campionato dobbiamo essere primi».
    Avversarie da temere?
    «Treviso, Pordenone, Rovigo, oltre al Venezia che anche se ha perso contro di noi resta una signora squadra».
    A condannare i lagunari ci ha pensato uno scatenato Amodeo.
    «Che lo scorso anno abbiamo preso dal Carpi nel quale non si era inserito e ci ha ripagato subito con una valanga di gol, e continua. Ma il merito della crescita di questo gruppo è del tecnico Tedino che ne stimola la compattezza, vera arma per emergere».
    Pavanetto pronto alla sfida più grande, la corsa promozione.
    «Sono una persona di poche parole ma di fatti concreti. Per questo voglio che il Sandonà diventi l’incubo di tutte le avversarie, abbracciato da una tifoseria che vedo caldissima e spalleggiato da due amministrazioni comunali sensibilissime». (Luca Miani)

    Tedino: «Sono felice per i nostri tifosi»

    «Siamo contenti per la straordinaria cornice di pubblico». Dopo aver scritto una pagina memorabile del calcio biancoceleste nel derby contro il Venezia (4-2) il mister Bruno Tedino ringrazia di cuore la tifoseria. Due turni passati in Coppa Italia, quattro gare a punti in Campionato con tre vittorie e un pareggio, totalizzando 10 punti e guadagnando il secondo posto in classifica. Questo il biglietto da visita con cui si presentano i biancocelesti di Tedino. «Siamo contenti per il nostro pubblico - ribadisce il tecnico - tener botta con una squadra che mi piace molto come il Venezia per me è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ed è quello che avevo preannunciato alla vigilia. Abbiamo fatto una buona gara ma domenica prossima andiamo nella tana dei leoni (Kras Repen ndr). Non dobbiamo gasarci di niente, abbiamo fatto una buona partita però dobbiamo essere bravi a capire che compatti si può fare qualcosa di importante, talvolta compatti si riesce anche non vincere come ad Este, ma è necessario andare avanti per dare il massimo e anche qualcosa in più». A mettere il sigillo al poker contro il Venezia il giovane centrocampista trevigiano Marco Rossi, giocatore dalle poche parole ma dai molti fatti. Veloce, preciso, scaltro. Rossi ha compiuto uno scatto di 50 metri per intercettare l'assist di un altro giovanissimo Flavio Devoto e andare a segno per spegnere definitivamente le speranze degli arancioneroverdi di pareggiare i conti. «Più che per la rete sono felice per la vittoria di tutta la squadra - ha detto Rossi- con cui mi trovo bene. Siamo stati umili e abbiamo vinto la partita, questo è l'importante». Non ancora ristabilito il bomber Giovanni Amodeo autore della tripletta contro il Venezia, ieri ancora dolorante alla caviglia destra per la distorsione che lo ha allontanato dal campo nel secondo tempo. Ancora incerte le condizioni di Sandro Andreolla che potrebbe recuperare alla volta di domenica nella trasferta a Monrupino per la quale i Caimani del Piave stanno organizzando un pullman. (Davide De Bortoli)
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    00 01/10/2010 14:20
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    SERIE D Dopo il successo nel derby

    SandonàJesolo incerottato
    in vista del viaggio sul Carso


    Venerdì 1 Ottobre 2010,
    Il SandonaJesolo torna il campo incerottato nella trasferta contro il Kras Repen. Bruno Tedino è costretto a fare i conti con numerose assenze nelle file dei titolari. «Spero che nelle prossime tre giornate giungano notizie positive dagli infortunati - ha detto il mister - Bisognerà stringere i denti, anche domenica servirà la presenza dei tifosi. Andiamo nella tana dei leoni, con un campo piccolo in cui bisognerà adattarsi».
    Degli acciaccati dopo il derby contro il Venezia solo Migliorini ha recuperato. Amodeo, interessato da una distorsione alla caviglia destra, resta in forte dubbio per la trasferta a Monrupino. Ieri il bomber è tornato ad allenarsi e proverà fino all'ultimo per recuperare l'infortunio alla caviglia destra.
    Al suo posto davanti potrebbe esserci spazio per la coppia Turetta-Nicoletti, già schierati in campo da Tedino nel secondo tempo del derby contro gli arancioneroverdi poiché anche Baldrocco non sembra in condizione, interessato da una forte contusione al pube. Restano fuori Andreolla non ancora ristabilitosi e Gambino che deve scontare l'ultima delle tre giornate di squalifica e tornerà a disposizione per la trasferta contro il San Paolo, ancora incerto la stadio che ospiterà il confronto.
    Altra novità riguarda la prossima gara di Coppa. Il SandonaJeoslo ha presentato la richiesta di anticipare la partita a mercoledì 13, anzichè giovedì 14 come già fissata, per il terzo turno contro il ChioggiaSottomarina che si giocherà allo stadio Picchi di Jesolo.
    Notizie anche sul fronte giovani: il centrocampista Tommaso Gattoni, classe '93, figura tra i convocati allo stage di Castelfranco Emilia (Modena) per la rappresentativa di Serie D che dovrà partecipare al Torneo di Viareggio.
    La società per essere sempre più vicina ai tifosi ha attivato nuovo servizio informativo, con aggiornamenti via sms offerti da Nextitalia di Jesolo, azienda specializzata in servizi di comunicazione. Per attivarlo è necessario inviare un sms con scritto «SDJ ok» al numero 335.6601379 oppure una mail con il numero di cellulare all'indirizzo marketing@sandonajesolocalcio.it.
    Davide De Bortoli
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    00 04/10/2010 14:38
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    QUI SCARPA Un plauso anche ai tanti tifosi

    «Abbiamo dato il massimo
    lottando fino al novantesimo»

    Lunedì 4 Ottobre 2010,
    Accetta la sconfitta senza drammi e fa i complimenti al Venezia per essersi aggiudicato il derby della laguna, ma mister Marco Scarpa è convinto che il suo ChioggiaSottomarina sia in netta crescita. «Abbiamo affrontato un Venezia costruito per vincere, mentre i nostri obiettivi sono diversi. Noi stiamo ancora costruendo il nostro gioco, stiamo lavorando per darci un'identità e stiamo crescendo a vista d'occhio. Credo che lo abbiamo dimostrato anche contro un avversario forte e in un campo difficile come il Penzo dove per nessuno è facile venire a dettar legge».
    Un plauso mister Scarpa lo riserva soprattutto ai tifosi scesi a Venezia numerosi, mentre in campo gli sono piaciuti i giovani Spresian e Caraceni, nonostante il difensore sa entrato in entrambe le occasioni dei gol subiti, nel primo cincischiato con Fornasier e regalando palla a Salzano per l'assist a Mazzeo, nel secondo facendosi bruciare sul tempo da Zubin senza riuscire a tagliare nella diagonale difensiva. «Gli errori ci possono stare ed è normale accadano in una partita, ma contro attaccanti del livello di Zubin e Mazzeo la pressione sale e ogni imperfezione la paghi a caro prezzo. Tutta la squadra ha però dato il massimo e siamo rimasti in partita fino al novantesimo cercando di trovare la via del pareggio. Non ci siamo riusciti, ma mi è piaciuto lo spirito. Però va anche sottolineato con onestà che il Venezia poteva chiudere la partita dopo il 2-1 e non ci sarebbe stato nulla da ridire se avessero segnato un altro gol. Spresian era il '91 più in forma ed era la sua prima partita da titolare, mentre Caraceni ha cambiato più ruoli e si è sempre destreggiato con buoni risultati».
    Alla vigilia, una sconfitta nel derby poteva anche essere messa in preventivo, ma domenica prossima, contro il Belluno, Scarpa è convinto che ci sarà subito l'occasione per il riscatto. «Intanto complimenti ai nostri tifosi, sono stati stupendi e hanno offerto un grande spettacolo in questa storica trasferta. Poi le ambizioni del Venezia, lo sanno tutti, sono diverse dalle nostre. Ovviamente non sono soddisfatto per il risultato, ma per l'impegno dei ragazzi e la prestazione offerta non ho nulla da imputare ai miei. Dopo il gol di Zubin, invece di deprimerci abbiamo cercato di reagire, ma il Venezia è stato bravo a chiudere gli spazi. Sono convinto che già domenica prossima ci rifaremo».

    Amodeo stende anche il Kras


    Lunedì 4 Ottobre 2010,
    SandonàJesolo domina in terra triestina e torna a casa con tre punti importantissimi. La squadra di Tedino, trascinata dal solito immenso Amodeo autore di una doppietta pesante come un macigno, piega la resistenza di un Kras mai domo in cui il portiere Contento ha recitato la parte del leone, con una serie di parate da manuale che però non sono comunque bastate ai suoi per rimediare almeno un pareggio.
    Sandonajesolo che si presenta in campo con la stessa formazione che ha battuto il Venezia nel derby, con Amodeo che stringe i denti e recupera in extremis: risulterà decisivo. Nel Kras invece non c’è l’atteso Milan Grujic, ex del Città di Jesolo, che potrà essere a disposizione di Musolino solo da questa settimana. Comincia meglio il Kras, che al 2' sfiora l’incrocio dei pali con un calcio di punizione di Knezevic dal limite: passata la paura, il Sandonajesolo prende in mano la partita. Al 4' Amodeo riceve da Rossi e calcia da fuori area una gran botta di destro che costringe ad un primo difficile intervento Contento: è il prologo di un duello che si protrarrà per tutto l’incontro.
    Tra l’8’ e il 14’, Zanette e Amodeo, serviti rispettivamente da Migliorini e Lavagnoli, hanno due buone palle gol sui propri piedi ma prima la mira errata e poi ancora un grande Contento negano la gioia del gol agli ospiti. Ma il miracolo con la M maiuscola il portierone ex Triestina lo compie al quarto d’ora, quando dice di no con un intervento spettacolare in due tempi ad un colpo di testa ravvicinato di Amodeo.
    Al 28' finalmente si rivede il Kras, che pare un pugile all’angolo ma prova ad appoggiarsi alla classe di Knezevic, per uscire dalla crisi: la punizione a giro è una fotocopia di quella vista all’inizio, con palla che sfiora il palo di un soffio. Ma i padroni di casa non riescono ugualmente a riprendersi: al 33’ solo la sfortuna dice di no ad Amodeo, che coglie la traversa con un guizzo ravvicinato su cui l’ottimo Contento non avrebbe potuto fare nulla. Quando il fortino triestino pare cadere, arriva l’episodio che non ti aspetti: è già scoccato il 45’ quando l’arbitro concede un penalty per fallo di Zanette su Venturini. L’episodio incendia il secondo tempo, che il Sandonajesolo inizia con furore agonistico impressionante, e dopo il prologo di un colpo di testa del solito Amodeo al 4’ finito fuori di un soffio, in sei minuti i ragazzi di Tedino ribaltano il risultato.
    All’8’ Amodeo stesso si procura un rigore su cross di Lavagnoli, e dagli undici metri imita Knezevic: 1-1 che diventa 2-1 al 14’, quando Migliorini pesca Amodeo in profondità e solo davanti a Contento lo fredda. Nel finale il Kras non ha la forza per reagire, e anzi sono gli ospiti ad andare vicini al terzo gol in più di un’occasione, ma prima Lavagnoli (al 37’) e poi Amodeo (40’) non trovano il bersaglio. Finisce in gloria: questo Sandonajesolo visto a Trieste può andare molto, molto lontano.
    Matteo Femia

    QUI TEDINO

    «SandonàJesolo coraggioso
    e con tanta voglia di vincere»


    Lunedì 4 Ottobre 2010,
    A fine partita mister Bruno Tedino è l’immagine dell’orgoglio e della felicità. Il 2-1 conquistato dal suo Sandonajesolo nei confronti del Kras infatti è frutto di gioco, volontà, coraggio: “E’ stata una partita in cui abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, solida, capace di creare e colpire – commenta – i ragazzi mi sono piaciuti soprattutto nel primo tempo, giocato davvero benissimo, anche se incredibilmente siamo andati al riposo sotto di un gol in modo davvero clamoroso. Nella ripresa non ci siamo persi d’animo e abbiamo continuato a macinare gioco, fino a quando, in sei minuti, non abbiamo ribaltato il risultato in modo del tutto meritato. Amodeo? Non lo scopriamo certo oggi: è un grandissimo giocatore, e contro il Kras lo ha dimostrato pienamente. Ma lasciatemi dire che la vittoria è merito davvero di tutta la squadra: tutti i ragazzi si sono espressi al massimo nonostante di fronte ci sia stata una squadra coriacea come il Kras”. (M.Fem.)



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    00 05/10/2010 14:08
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    QUI BIANCOCELESTI Espugnato il campo del Kras con doppietta di Amodeo

    Il SandonàJesolo è in vetta
    Tedino: «Merito del gruppo»


    Martedì 5 Ottobre 2010,
    Il SandonaJesolo aggancia il Treviso in vetta alla classifica. Tredici punti guadagnati in cinque giornate con quattro vittorie e un pareggio. «Siamo molto contenti - commenta l'allenatore Bruno Tedino - obbiettivamente stiamo lavorando bene ma mancano ancora molte gare. Serve una grande unità di intenti altrimenti non andiamo da nessuna parte. Il campionato è difficilissimo. Con squadre come la nostra ma anche Chioggia ed Este la differenza è nei dettagli, non solo dal punto di vista tattico e fisico ma anche morale. Per arrivare in cima tra 29 giornate, occorre mettere lo stesso dispendio di energie e spirito di sofferenza in ogni gara, lo stesso che abbiamo messo finora. Il merito è di tutti i ragazzi, della loro dedizione Mi fa molto piacere allenare un gruppo responsabile».
    In campo i tifosi hanno potuto vedere ancora un Amodeo in forma, il bomber con 7 reti è capocannoniere del girone. «Senza nulla togliere ad Amodeo - continua Tedino - sappiamo che è un giocatore forte ed importante ma fa bene il lavoro che prepara tutto il gruppo, anche chi finora non ha giocato, sta soffrendo in silenzio ed è pronto a dare il 101 per 100. A Monrupino nel primo tempo abbiamo giocato bene. Gli avversari non hanno fatto neanche un tiro in porta. Dopo il loro vantaggio siamo rimasti compatti, giocando come squadra invece che come singoli e abbiamo ribaltato il risultato, concludendo una giornata positiva. Dobbiamo mettere in campo la stessa intensità a partire dalla prossima gara contro il San Paolo che probabilmente si giocherà a Montebelluna e vedrà il rientro di Gambino ed Andreolla».
    Nella trasferta da segnalare qualche problema per Migliorini (nella foto) sofferente a causa di un crampo mentre Poscoliero ha rimediato una contusione alla caviglia destra, per la quale sarà necessaria una verifica nei prossimi giorni. Il trainer nell'ultima gara ha rimandato in campo anche l'ultimo acquisto Turetta. «In questo momento soffre per non giocare molto ma si tratta esclusivamente di aumentare il minutaggio. Non mancheranno le occasione visto che mercoledì 13 abbiamo l'impegno di Coppa Italia».
    Davide De Bortoli
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    00 06/10/2010 14:19
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    SERIE D Trascinatore del Sandonà dopo il cambio di ruolo

    Amodeo: «Segno tanto
    perchè gioco da bomber»



    Luca Miani
    Mercoledì 6 Ottobre 2010,
    Non riusciva proprio ad adeguarsi al gioco del Carpi lo scorso anno e con l’allentaore non andava d’accordo. Il tecnico Bruno Tedino, che ai tempi della Sangiovannese lo aveva incontrato da avversario con la maglia del Teramo, l’ha subito voluto all’allora Città di Jesolo: in 27 partite tra la stagione passata e l’attuale ha messo a segno 33 gol. Sette nelle prime cinque giornate con la "nuova" maglia biancoceleste e primo posto in classifica.
    Il ventottenne Giovanni Amodeo sinora dov’era rimasto nascosto?
    «In ruoli non suoi. Mi facevano giocare da seconda punta o da esterno, impedendomi così di esprimere tutte le mie potenzialità. Con mister Tedino ho finalmente trovato la mia dimensione da prima punta e per giunta all’interno di una squadra che mi mette in condizione di trovarmi agevolmente davanti alla porta. Una nuova vita».
    Una marea di gol che l’hanno fatta diventare l’attaccante più inseguito dell’estate non solamente in zona e soprattutto il protagonista di questo avvio di campionato: dopo la tripletta contro il Venezia sono arrivati due gol anche a Rupingrande contro il Kras.
    «Per riuscire a segnare con continuità è necessario "inventare qualcosa" ogni volta per poter superare l’avversario. Anche perchè la mia "fama" sta attirandomi le attenzioni particolari di tutte le difese e perciò ho sempre meno spazio per muovermi. Non è un problema, se proprio non avrò la possibilità di farlo io, manderò in gol i compagni».
    Le ambizioni del SandonàJesolo sono quelle di effettuare il salto di categoria.
    «E nelle prime giornate abbiamo dimostrato che abbiamo i numeri per puntare alla Seconda Divisione. Indubbiamente ci sono squadre come Treviso e Venezia particolarmente attrezzate, poi emergerà anche il Pordenone, ma mantenendo la grinta che abbiamo a livello di gruppo e imprimendo un buon ritmo al campionato possiamo arrivare alle ultime giornate nelle posizioni di vertice: sarà un torneo che si deciderà sul filo di lana».
    Come ha vissuto l’unione tra Sandonà e Jesolo?
    «Azzeccata perchè ha fatto crescere di molto l’interesse attorno alla squadra. A Jesolo, dove risiedo con mia moglie e mia figlia e mi trovo benissimo, non c’era la stessa partecipazione. Pensate che domenica in trasferta ci hanno seguito almeno un centinaio di persone: un successone che ci ha ancora più responsabilizzati ed esaltati».
    E adesso?
    «I due gol al Kras hanno dimostrato che ho superato il guaio alla caviglia rimediato nel derby e ho tanta voglia di continuare a segnare».
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