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2010/2011: Pordenone-Treviso

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    Tiz_76
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    00 14/10/2010 16:31
    Curiosamente domenica si affrontano le ultime due squadre che un certo signore (che so non essere molto stimato qui nel forum) ha in un modo o nell'altro condotto al fallimento o quasi:

    Dopo 6 anni passati a lottare per la promozione in serie C2, questa arriva finalmente nella stagione 2001-02, a tredici anni di distanza dall'ultima presenza in questa categoria. Tuttavia, dopo un campionato 2002-2003 caratterizzato da una tranquilla salvezza, nell'estate seguente la FIGC esclude la squadra di Ettore Setten per inadempienze finanziarie, facendo ripartire il club dall'Eccellenza. (fonte Wikipedia)

    Treviso 2012-2013: la peggior squadra biancoceleste di sempre
    T.N.: il peggior soggetto che si sia mai avvicinato al calcio Treviso
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    enricotv
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    00 14/10/2010 16:32
    Che strano, ora tutte e due ci troviamo nei dilettanti!


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    centro storico
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    00 14/10/2010 19:16
    cip si ritira imbattuto in campionato?

    L’ IMPORTANTE E’ CHE TU ESISTA
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    zonastadio
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    00 14/10/2010 20:07
    Re:
    centro storico, 14/10/2010 19.16:

    cip si ritira imbattuto in campionato?


    in realtà sono 3 giorni che il tizio prova a far venire fuori 2, ma cip non ne vuole sapere



    AVANTI BLU!


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    ZakkTV
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    00 14/10/2010 21:28


    Pordenone-Este 1-2 Marcatore: 22' pt Moresco; 41' st Rondon, 45' Sessolo (rig.). PORDENONE: Posocco, Righini, Iuri, Tardivo, Campaner, Battiston, Lella (24 st Herrera), De Pin, Fantin, Scalzo (24' st Sessolo), Buttignaschi (12' st Casella).A disposizione: Bortolin, Cimiotti, Kaculi, Perrone.All.Bosi.

    Missione Pordenone: eliminare l Este

    Messaggero Veneto — 13 ottobre 2010 pagina 13 sezione: PORDENONE
    PORDENONE. Per dimenticare il pareggio di Tamai e caricarsi in vista del big-match col Treviso, sembra non esserci gara migliore. Il Pordenone torna nel suo feudo: la coppa Italia. I neroverdi affrontano oggi al Bottecchia l’Este (il via alle 15) per i sedicesimi di finale. E’ una gara secca: chi passa, affronterà la vincente tra il Sandonà/Jesolo dell’ex Tedino e il Chioggia. Il Treviso è lì, all’orizzonte, e tutti sanno quanto sia importante questa gara: c’è la possibilità di portare a tre i punti di distacco dalla capolista. Tuttavia, nessuno si immagini un Pordenone distratto, oggi: i neroverdi ci tengono eccome alla coppa Italia. Di sicuro, sarà un match particolare per un giocatore: Maurizio Fantin. Il bomber ha l’occasione per riscattare (almeno parzialmente) il brutto avvio di stagione. Da stella della campagna acquisti neroverde, è passato attraverso vicissitudini personali, la “retrocessione” in panchina sino all’espulsione (dicono ingiusto) col San Paolo Padova: al centravanti è girato tutto storto. I 90’ odierni possono illuminare un periodo buio. «E’ la mia occasione – ammette l’attaccante di Casarsa – e ci tengo a sfruttarla. Sono arrivato qui con grandi motivazioni: quello tra me e i neroverdi è stato un matrimonio voluto fortemente. Per questo sono molto rammaricato per la mia brutta partenza. Adesso sta a me dimostrare quanto valgo, che ho la forza per superare un momento no». Fantin vuole prendere la propria stagione in mano da oggi pomeriggio. Il Pordenone si aspetta tanto da lui e viceversa. E poi bisogna salire nella “hit parade” del tecnico Bosi: ultimamente, davanti, ci sono Lella, Rossi e Sessolo. E’ cresciuta la rivalità? «La concorrenza fa bene – assicura il centravanti – stimola a dare di più. Se mi sento titolare, in cuor mio? Dico che mi sento un giocatore importante, che può e vuole fare bene. Ripeto: sta a me dimostrarlo». In ogni caso, una rete con l’Este non può che fare bene. Soprattutto a livello morale. «Assolutamente – risponde Fantin – un gol conterebbe tanto. Magari segnarne uno decisivo». Vuole la qualificazione, l’ariete. E con lui tutta la squadra. Davanti c’è la squadra padovana. Sia chiaro: non è l’Este dell’anno scorso, che arrivò seconda grazie ai 27 gol dell’ex neroverde Fabbro e la regia di Ferronato. Tuttavia è una buona squadra. Con un tridente di sostanza e qualità: Moresco, l’ex Bassano Rondon e Agostini è un reparto degno di una squadra d’alta classifica. Temibile soprattutto vista l’emergenza difensiva (e non solo) con cui i ramarri arrivano a questa gara. Saranno sette i giocatori indisponibili. Dietro non saranno della partita Nastri (squalificato), Erodi, Cester e Marson, mentre Dus è in forte dubbio. Gli unici sicuri sono Campaner e Battiston: loro al centro del reparto, mentre sulle fasce saranno inseriti i giovani Iuri e Righini. In mezzo al campo, Petris sarà out per squalifica, Casella partirà molto probabilmente dalla panchina: giocheranno dunque Buttignaschi, Tardivo e De Pin. Davanti, fuori Rossi, faranno parte del tridente Fantin, Scalzo e uno tra Sessolo, Herrera e Lella. La soluzione più probabile vede quest’ultimo partire dall’inizio, con un avvicendamento col “Conte Max” al termine dei primi 45’. Rinunciare del tutto a lui sarebbe folle, considerate le sei reti in altrettante gare di campionato. Alberto Bertolotto


    da www.ilgazzettino.it


    Ramarri, l’addio
    alla Coppa Italia


    Giovedì 14 Ottobre 2010,
    PORDENONE - Avanza l'Este. Per il Pordenone è la fine dell'avventura in Coppa Italia, che termina già ai 16esimi di finale.
    Bosi si affida (per necessità) a una formazione rimaneggiata rispetto al solito. Una «seconda» squadra alla quale sono mancati ieri i punti cardine. È l'Este a creare le migliori azioni da rete. I ragazzi di Zattarin, che giocano con due rifinitori dietro l'unica punta Moresco, si fanno vedere al 10' con un tiro-cross dalla sinistra di Bedin sul quale Posocco interviene alzando la palla sopra la traversa. È l'inizio di una manovra aggressiva che termina, al 22', con la rete del momentaneo vantaggio. Michelotto recupera una palla preziosa su l'out della fascia destra e la mette al centro dove, libero di calciare, c'è Moresco che da ottima pozione spedisce la sfera sull'angolino opposto dove Posocco non può arrivare. I Ramarri non demordono, rialzano la testa e si spingono all'attacco approfittando del fatto che la difesa ospite tende a giocare piuttosto alta. Fantin verso la mezz'ora, lanciatissimo a rete, si fa anticipare fuori dall'area di rigore dall'uscita (con i piedi) di Longo. Ma l'occasione più ghiotta dei primi 45' per pareggiare i conti arriva al 45'. Buttignaschi crossa al centro dalla sinistra per la testa di Fantin: l'estremo difensore di casa si oppone con sicurezza. Nessuna novità all'inizio della ripresa.
    Il Pordenone si sbilancia troppo in avanti, lasciando troppo spazio alle iniziative ospiti: in due occasioni Posocco è chiamato a uscire dai pali per evitare il colpo del ko che comunque arriva sul finale a firma di Rondon. Dall’altra parte del campo, invece, Lella è Scalzo tra il 7’ e il 17’ provano due conclusioni a rete, ma prima un difensore e poi il portiere salvano tutto. Avrebbero meritato un po’ più di fortuna. In piena zona cesarini arriva l’ultimo assalto del Pordenone: Casella viene atterrato in piena area di rigore, l’arbitro è a pochi passi e decreta la massima punizione dagli undici metri. Si incarica della battuta Sessolo che spiazza il portiere, ma è troppo tardi. La riscossa sarebbe dovuta cominciare prima.
    Alberto Comisso
    [Modificato da ZakkTV 14/10/2010 21:33]
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    00 15/10/2010 00:25
    Dei titolari hanno giocato ieri Campaner e Battiston in difesa, Tardivo a centrocampo, Lella in attacco più Fantin che ha giocato diverse volte quest'anno.


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    Tiz_76
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    00 15/10/2010 12:28
    si sa qualcusa sulla disponibilità o meno di Biagini?

    Treviso 2012-2013: la peggior squadra biancoceleste di sempre
    T.N.: il peggior soggetto che si sia mai avvicinato al calcio Treviso
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    00 15/10/2010 12:57
    Re:
    Tiz_76, 15/10/2010 12.28:

    si sa qualcusa sulla disponibilità o meno di Biagini?


    mi piacerebbe poterti dire di guardare il sito ufficiale, ma ovviamente non mettono mai niente



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    Il custode della cripta
    Post: 6.355
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    00 15/10/2010 14:07
    Stando a IlMeteo.it, per il pomeriggio di domenica a Pordenone è prevista pioggia, temperatura di circa 10°C e vento moderato.

    ALBERTOSAURO = il custode della cripta

    FACEBOOK -> www.facebook.com/alberto.zamprogno
    YOUTUBE -> Video Treviso 2006-2009 -> www.youtube.com/albertosauro87
    PELLEOSSA, Brividi e polvere con... -> www.tuttopelleossa.wordpress.com
    HATTRICK, sito ufficiale Sauro FBC -> www.ht-arena.com/saurofbc


    Archivio Storico Personale (aggiornato a: Treviso - Virtus Entella del 13/01/13)
    relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
    - Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
    - Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
    - Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
    - Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
    - Gare ufficiali tra club professionistici viste dal vivo e in assenza del Treviso in campo: 0
    - Massimo periodo senza nessuna assenza al Tenni: dal Nov 2007 al Gen 2011 / in trasferta: dal Mag 2009 al Dic 2010

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    Il custode della cripta
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    00 15/10/2010 14:27
    La terna arbitrale di domenica:

    Arbitro: Zinzi Rosario di Catanzaro
    assistente 1: Lazzarin Valentino di Chioggia
    assistente 2: Lessa Gilberto di Padova

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    relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
    - Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
    - Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
    - Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
    - Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
    - Gare ufficiali tra club professionistici viste dal vivo e in assenza del Treviso in campo: 0
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    zonastadio
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    00 15/10/2010 14:52
    chissà che almeno questo arrivi in condizioni decenti dal lungo viaggio

    AVANTI BLU!


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    ZakkTV
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    00 15/10/2010 17:05
    da www.ilgazzettino.it

    L’INTERVISTA AL MISTER

    Bosi è più che convinto
    «Il Treviso farà strada»


    Venerdì 15 Ottobre 2010,
    TREVISO - La 7. giornata costringe il Treviso agli straordinari se vorrà continuare la sua corsa solitaria in vetta alla classifica. La compagine di Diego Zanin giocherà infatti al Bottecchia contro il Pordenone, squadra che nasconde molte insidie. I neroverdi allenati dall'ex biancoceleste Giovanni Bosi, dopo una partenza incerta, hanno inanellato una serie di risultati utili che li collocano a ridosso delle prime.
    «Nelle ultime quattro partite -dice Bosi- abbiamo ottenuto un pareggio e tre vittorie e la squadra sta attraversando un buon momento».
    Hai mai visto giocare i biancocelesti?
    «In televisione contro il Rovigo e mi ha fatto buona impressione, ma non è stata una sorpresa perché il valore del Treviso è fuori discussione anche se mi ha sorpreso la partenza così veloce nonostante la sua rosa sia completamente nuova».
    Cosa ti piace del Treviso?
    «Parlare dei soliti Ferronato, Bandiera, De Mattia credo sia facile ma se devo citare un giocatore che non conoscevo allora dico Spinosa, un giovane davvero interessante».
    Il punto forte?
    «In difesa subiscono poco, a centrocampo ci sono grandi individualità ma un tridente come Torromino, Perna e Ferretti credo sia di categoria superiore».
    Quali sono le favorite per la promozione diretta?
    «In estate si diceva SandonàJesolo e Venezia ma a questo punto dobbiamo inserire anche il Treviso».
    E le altre trevigiane?
    «Il Quinto ha giocatori di qualità e quindi farà un buon campionato. Il Montebelluna rischia molto perchè ha puntato sulla linea verde, mentre l'Opitergina è partita male ma si rialzerà perchè la sua rosa non è da retrocessione».
    Giampaolo Zorzo
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    ZakkTV
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    00 15/10/2010 17:11
    da www.ilgazzettino.it

    CALCIO

    Una domenica da batticuore
    Tante le sfide da non perdere


    Venerdì 15 Ottobre 2010,
    PORDENONE - (C.T.) Una domenica da batticuore quella che si sta avvicinando a grandi passi. In serie D tiene banco Pordenone - Treviso con gli alfieri della Marca in vetta a quota 16 e nessuna sconfitta oltre ad aver il miglior attacco al pari della damigella Venezia (16 centri) e la miglior difesa (4). I
    [Modificato da ZakkTV 15/10/2010 17:12]
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    enricotv
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    00 15/10/2010 19:04
    Re:
    ZakkTV, 15/10/2010 17.05:


    «In televisione contro il Rovigo e mi ha fatto buona impressione.....».




    Giovannino non dire le bugie!


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    centro storico
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    00 15/10/2010 19:50
    introduzione alla trasferta di pordenone
    Sono impagabili, a nostro avviso, le domeniche vissute in compagnia della squadra in un perfetto mix di gita culturale enogastronomica e partita! Il fatto poi che il Treviso dopo anni e anni sia partito a razzo, trovandosi da solo in vetta alla classifica e cominciando a fare sognare il popolo biancoceleste su traguardi considerati molto difficili da raggiungere, rende questo mix ancora più speciale. Per cui signori, tutti a Pordenone! Un'altra bellissima giornata ci aspetta!
    La città (51.000 abitanti) presenta un notevole interesse artistico ed ambientale e conserva quasi intatto il centro antico. Percorriamo Corso Vittorio Emanuele, l'arteria principale, che è fiancheggiata da belle case porticate, gotiche, rinascimentali e barocche. Trai principali monumenti di Pordenone si annoverano il Duomo di San Marco: costruito nel secolo XV su una fondazione del secolo XIII, incompiuto nella facciata neoclassica, ha un portale del 1511 e conserva opere del Pordenone, fra cui la Madonna della misericordia; il campanile (1219-1427), di 72 metri d'altezza, ritenuto trai più belli d'Italia, è monumento nazionale; Il Palazzo Comunale (1291-1315), dalle originali forme gotiche, presenta una torre rinascimentale. Da segnalare il Museo Civico, allestito a palazzo Ricchieri, da tempo sede delle collezioni d'arte comunali; è ricco di opere rinascimentali e barocche e conserva una raccolta di sculture lignee di scuola friulana e una di oreficeria gotica.
    FAME! Che ci offre la città dal punto di vista culiniario? Iniziare un pranzo in Friuli non può prescinder da uno dei vanti della cucina regionale, il prosciutto di san daniele, il migliore d’Italia e del mondo. Rispetto al prosciutto di altre zone italiane si caratterizza per la dolcezza delle sue carni e la perfetta stagionatura. Da gustare un altro antipasto tipico, il Frico, misto di formaggio magro e formaggio carnico rosolato in olio e cipolla. Proseguendo nel nostro pranzo ci possiamo dedicare a un altro piatto tradizionale, gli agnolotti carnici, imbottiti di formaggio carnico stravecchio. Tipica ed esclusiva è la Jota, una minestra di ortaggi e farina insaporita con brovade, che altro non sono che rape lasciate per un mese a macerare nel vino, mentre la paparot è una minestra di spinaci mescolati a diversi tipi di farina. Le minestre, anche grazie all’influenza della cucina ungherese, sono i piatti principali del pasto friulano. La maggior parte di queste utilizzano radicchio e altre verdure accompagnate spesso ad impasti con farina di mais e di grano. Buonissime le costate di maiale, che vengono servite con salsiccia alla griglia e polenta. Trai dolci c'è la Pinza (che conosciamo bene) e il pan zal, un pane ottenuto con la farina di mais. Trai vini che possiamo degustare vi sono numerosi DOC: Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso, Tocai Friulano, Verduzzo Friulano, Riesling Renano, Tramiter.
    Dopo questa meravigliosa abbuffata fiondiamoci all'Ottavio Bottecchia per sostenere i nostri ragazzi. Sarà una bellissima partita! E noi saremo lì, con tutto il cuore
    [Modificato da centro storico 15/10/2010 19:50]

    L’ IMPORTANTE E’ CHE TU ESISTA
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    dart1972
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    Trevisan
    00 15/10/2010 20:28
    Bella centro!
    Mi hai fatto venire una fame carogna.
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    enricotv
    Post: 55.640
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    Admin
    00 16/10/2010 10:51
    C'è qualcuno disposto a fare il Treviso in diretta visto che domani rimane a casa?
    Basta che mi mandi il suo numero di cellulare tramite messaggio privato e lo aggiornerò io tramite sms.


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    ZakkTV
    Post: 24.600
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    00 16/10/2010 11:58
    L arbitro e le assenze stoppano il Pordenone

    Messaggero Veneto — 14 ottobre 2010 pagina 16 sezione: PORDENONE
    PORDENONE. Metti assieme una direzione arbitrale discutibile, una squadra che, pur in versione “B”, gioca al di sotto delle sue possibilità, un avversario cinico e il gioco è fatto. La corsa in coppa Italia di serie D del Pordenone finisce in questo modo. I neroverdi escono dai sedicesimi di finale della competizione per mano dell’Este: avanti i giallorossi, vittoriosi 2-1 ( tabellino e cronaca nello sport nazionale ). La squadra di Zattarin affronterà negli ottavi il Chioggia, capace di superare il Sandonà/Jesolo di Tedino per 3-0. Il sogno di ripetere la splendida cavalcata dell’anno scorso va in frantumi: resta solo il campionato. In cui i ramarri, domenica, saranno di fronte alla partita-bivio con la capolista Treviso. Il morale è a terra, ma bisognerà reagire. Direzione arbitrale. Premessa doverosa, a difesa del Pordenone: l’arbitro di ieri, Zuliani di Vicenza, ci ha messo del suo. Due gli episodi su cui il direttore di gara ha messo influito. La prima: l’espulsione di Battiston al 9’ della ripresa. Il difensore neroverde è stato cacciato per frase blasfema dopo un fuorigioco non fischiato. Applicazione forse un po’ troppo fiscale del regolamento. Tanto che Battiston, uno che alla maglia tiene davvero, ha lasciato deluso il Bottecchia subito dopo il fischio finale. La seconda: il gol di Rondon. La rete che ha tagliato le gambe al Pordenone è parsa ai più in netto fuorigioco. A nulla sono valse le proteste neroverdi. L’impressione che l’arbitro si sia accorto di aver sbagliato sta tutta nel rigore assegnato ai ramarri quattro minuti dopo: «semplicemente inesistente» ha detto in coro l’entourage del club cittadino. Una direzione arbitrale insufficiente, che ha fatto andare su tutte le furie anche un tecnico pacato come Bosi. Limiti. Queste le attenuanti per l’imputato Pordenone, cui ieri mancavano inoltre sette uomini, di cui cinque nel reparto difensivo. Tuttavia chi li ha rimpiazzati non ha dimostrato di meritare lo spazio che reclama. Esclusi Righini e Iuri, entrambi del ’93, messi in campo per tamponare l’emergenza del pacchetto arretrato, gli altri potenziali titolari hanno deluso. De Pin ha giocato sulle punte, lasciando in spogliatoio la grinta, Buttignaschi ha voluto strafare, scegliendo soluzioni impossibili in fase d’appoggio, mentre Scalzo, il cui talento è fuori discussione, è risultato addirittura dannoso ai fini della manovra offensiva. L’azione emblema all’11’ della ripresa, quando ha perso palla in piena area avversaria dopo un assolo sulla fascia sinistra. Insomma, se Bosi li tiene in panchina nei match-clou, ha i suoi motivi. Infine Fantin: il centravanti di Casarsa, perlomeno, si è battuto. Ma non ha sfruttato come sperava la “sua” occasione. Dipendenza. A riprova di tutto ciò, basti vedere com’è cambiato il Pordenone con l’ingresso di Casella, Sessolo ed Herrera. Un’altra squadra, ficcante in fase offensiva, col regista laziale ad alta intensità dopo la prova opaca di Tamai e con i due funamboli a spingere sulla fascia sinistra. Le occasioni più pericolose le hanno create loro. Tanto che non sarebbe sbagliato parlare di “dipendenza” da questi elementi. Domenica col Treviso, partita in cui Bosi sarà ex, bisognerà ripartire da loro. Dovranno prendere in mano la squadra in quella che sarà già una sfida-bivio per i neroverdi: se perdono, finiscono a nove punti dalla capolista. Con la speranza, è bene sottolinearlo, di recuperare qualche elemento nel reparto difensivo. Alberto Bertolotto

    Bosi: «Battere il Treviso per la svolta»


    Messaggero Veneto — 15 ottobre 2010 pagina 17 sezione: PORDENONE
    PORDENONE. Quattro anni da giocatore, tre da allenatore della Primavera. Campionati di serie B di vertice, da calciatore, gli ottavi di finale del torneo “baby” da tecnico e grandi giovani lanciati: il sampdoriano Poli, l’ex Napoli Russotto, l’attaccante del Portogruaro Bocalon. Tutto questo per dire che Pordenone-Treviso non sarà un match qualunque per Giovanni Bosi. Sarebbe strano il contrario, anche se i disillusi dicono che i sentimenti non esistono, nel calcio. Tuttavia il trainer neroverde fatica a contenere le emozioni: quella di domenica sarà la sua prima volta contro il Treviso. Un club che gli ha dato tanto e, per capire il legame, la città della Marca è dove ha deciso di stabilirsi a fine carriera. Bosi, sono giorni particolari. Inevitabile nasconderlo: saranno novanta minuti speciali. «Sicuramente. La mia emotività attuale è diversa da quella da giocatore: ricordo un Cesena-Bologna, il derby dell’Emilia per eccellenza. Io ero cresciuto nei bianconeri, era una gara che ho sentito particolarmente. Tuttavia, quella di domenica non sarà una gara qualunque, nonostante il Treviso che ho lasciato sia diverso da quello attuale. Sono cambiate le persone in società, ma affrontare la mia vecchia squadra non può che farmi piacere». Cosa ricorda con più piacere? «L’annata in cui abbiamo raggiunto gli ottavi di finale del campionato Primavera: il punto più alto della storia della squadra. E poi i ragazzi che ho lanciato. Fa piacere vederne alcuni così in alto». Arrivando al presente, sarà la gara con la capolista: il Pordenone è distante sei punti da lei. Un aggettivo per definire il match. «Fondamentale. Dopo la partenza ad handicap (due ko nei primi due turni) è inevitabile che sia così. Se dovessimo vincerla potrebbe essere la partita della svolta sotto il profilo mentale. Ci darebbe ancora più fiducia nei nostri mezzi. Che dobbiamo averne lo stesso, comunque». Pordenone eliminato dalla coppa Italia: la sconfitta con l’Este può lasciare delle scorie? «Uscire dalla coppa ci ha fatto male, ma allo stesso tempo l’abbiamo già dimenticata: la gara di domenica è troppo importante per noi». Come sta la squadra? Si recupererà qualcuno, in difesa? «Dietro speriamo di recuperare uno tra Dus e Cester. Per il resto, noi stiamo bene. Nel primo tempo di Tamai non ci siamo espressi alla grande, ma arriviamo da dieci punti in quattro partite: dobbiamo ricordare il nostro ruolino di marcia. E farlo “pesare”». Alberto Bertolotto
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    gianfryd
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    Trevisan
    00 16/10/2010 14:18
    Pordenone-Treviso
    [SM=x397180] Questa è la tomba del Venezia quella del Pordenone è uguale Ciao a tutti [SM=x397192]
    [Modificato da gianfryd 16/10/2010 14:27]
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    gianfryd
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    Trevisan
    00 16/10/2010 14:22
    Pordenone-Treviso
    Domani a Pordenone cì sarà aria frizzantina anzi fredina, penserà il Treviso a riscaldare l'ambiente con una bella vittoria, ciao a tutti
    [SM=x397199] [SM=x397176] [SM=g2172027]
    [Modificato da gianfryd 16/10/2010 14:23]
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