00 18/10/2010 14:44
da www.ilgazzettino.it

I biancocelesti portano a casa solo uno striminzito pareggio
grande prova ma inutile: il Venezia li sorpassa in classifica

Il Treviso si batte
ma perde la testa


Lunedì 18 Ottobre 2010,
Il Treviso esce solo con un pareggio dal «Bottecchia» (1-1), perdendo così la testa della classifica (sorpasso del Venezia), ma può comunque sorridere. Contro una delle altre «big» del torneo, guidata dall'ex Giovanni Bosi, e sotto una pioggia incessante, Ferronato e compagni hanno fornito un'altra grande prova, rimontando con Ferretti lo svantaggio iniziale e andando vicini al «colpaccio». Nel finale è stato il palo a dire «no» ad un gran diagonale di Torromino. In caso di gol, con la sconfitta del SandonaJesolo (prossimo avversario), sarebbe stata una domenica perfetta per i biancocelesti.
Passando alla cronaca, rispetto alla sfida con l'Este mister Zanin deve rinunciare a Visintin (infortunato) e De Mattia (squalificato). In mezzo alla difesa c'è spazio per il rientrante Biagini, in mediana riecco dal 1' capitan Ferronato. Al 2' Ferretti fugge alla difesa di casa, conclude debolmente e Bortolin para a terra. Un minuto più tardi il Pordenone va in gol con Lella, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. I padroni di casa crescono e passano grazie al loro giocatore più vivace: Herrera. L'esterno panamense, già nelle giovanili del Treviso, riceve un palla vagante in area spalle alla porta, si gira su sè stesso e conclude al volo nell'angolino lontano. Gran gol. Gli ospiti non si scompongono e vanno vicini alla rete in due occasioni: al 14' Perna non trova la deviazione da buona posizione, un minuto più tardi Ferretti si fa chiudere lo specchio dall'ottimo Bortolin. Al 29' Cernuto, in disimpegno, appoggia male per Granati, si infila Herrera che calcia a giro, ma sfiora soltanto la traversa. Al 31' la conclusione di Lella trova la risposta in angolo di Sartorello. Scampato il pericolo il Treviso pareggia al 34'. Ferronato illumina, Ferretti segna. Il capitano con un lancio dei suoi mette il bomber davanti alla porta: l'attaccante calcia al volo e fa 1-1. Risultato con cui le due squadre vanno al riposo.
Dopo le continue emozioni del primo tempo, la ripresa è avara di sussulti. Nei primi venti minuti, in particolare, non succede praticamente nulla. Ci deve pensare così il «solito» Herrera a ravvivare il match al 29'. Il «furetto» neroverde sfonda sulla corsia di sinistra, si accentra e tira, cercando il secondo palo. Il riflesso di Sartorello è decisivo: grande parata del numero uno trevigiano. Al 44'risponde il Treviso con un «missile» in diagonale di Torromino. Come anticipato, la sfera colpisce in pieno il montante alla destra di Bortolin.

L’OPINIONE DI ZANIN

«Abbiamo tirato poco in porta»


Biagini: «Peccato per quel palo di Torromino»
Lunedì 18 Ottobre 2010,
PORDENONE - (mm) Il suo rientro in mezzo alla difesa biancoceleste si è fatto sentire eccome. Lorenzo Biagini, ai box nella scorsa gara con l'Este, è stato uno dei migliori in campo, ingaggiando un duello tutto fisico con il centravanti neroverde Lella. «Abbiamo sofferto un pò ad inizio della gara - ammette il perno della retroguardia -, ma poi siamo riusciti a prendere le misure agli attaccanti del Pordenone. Sapevamo che sarebbero partiti a tutta, con grande aggressività. In settimana avevamo preparato la gara molto bene».
Ai punti, secondo il centrale, il suo Treviso avrebbe meritato il successo. «Abbiamo avuto qualche buona opportunità per portare a casa la vittoria. Peccato soprattutto per il palo di Torromino».
«Il pareggio ci può stare - afferma Francesco Cernuto -, anche se abbiamo creato qualche occasione in più. Gol a parte non abbiamo rischiato molto». Il giovane scuola Reggina, adattato al centro per il forfait di Visintin, si è disimpegnato abbastanza bene. «Non è il mio ruolo - ricorda Cernuto, di «professione» terzino -, ma ho cercato di fare del mio meglio. È andata abbastanza bene. Speriamo solo di non giocare molte altre gare sotto la pioggia e con questo freddo: non sono abituato ad un clima così».