La Tribuna di Treviso
«Avete visto che carattere?»
29 marzo 2011 — pagina 35 sezione: Sport
Venezia-Treviso? La partita vera è finita al 38’ con l’ingiusta cacciata di Perna. Tutto ciò che ne è seguito (rigori, gol annullati...) è figlio di quella topica arbitrale che ha condizionato ciò che restava della gara. L’arbitro ha sbagliato da entrambe le parti (la rete di Gustavo Ferretti era valida), ma ben di più ai danni del Treviso, non foss’altro per quella valanga di falli, anche plateali, commessi dal Venezia e in buona parte rimasti impuniti. La capolista ha passato un test terribile, è stata capace di togliere 4 punti su 6 ad un grande avversario e di presentarsi allo sprint con un morale ancor più rafforzato.
Eppure, nonostante tutto, c’è chi ha visto un buon arbitraggio. Ed è proprio chi in campo era tra quelli che si lamentavano di più: Andrea Ferretti. «Io credo che l’arbitro sia stato all’altezza. Qualche errore l’ha commesso ma sbagliare è umano».
L’espulsione di Perna?
«Dal campo non mi sembrava giallo, anzi il fallo l’aveva subito lui».
Treviso squadra di carattere, non solo tecnica.
«Sappiamo quali sono i nostri valori, a Venezia abbiamo tirato fuori l’orgoglio e anche qualcos’altro, siamo contenti di questo pari».
Due punti in più non significa avercela fatta.
«No. Volevamo portare a casa un risultato positivo e ci siamo riusciti: 2 punti possono essere pochi e tanti. Comunque una partita in meno; andiamo avanti consapevoli d’essere forti».
Il vostro calendario è più duro.
«Ok, si gioca con l’elmetto».
Andrea Bandiera ci prova, a segnare, anche allo scadere... «Mi sono portato la palla troppo avanti, l’ho presa di punta, non di piattone, e il portiere mi ha preceduto. Ero stremato. In 11 contro 11 sarebbe stato più bello».
Sei stato tra i migliori.
«Grazie, però eravamo in 10, dovevo correre, queste sono le mie partite... Ora l’Opitergina. Non verrà al Tenni a fare una passeggiata».
Chi con l’Opitergina non ci sarà è Daniele Visintin. «Non sono solito lamentarmi degli arbitri, però domenica eravamo 12 contro 10: ogni decisione incerta la dava per loro. Ho capito subito com’era l’antifona. Il rigore ci poteva anche stare, ma si capiva che l’arbitro era lì per darcelo contro. Ci abbiamo messo il cuore prima della tecnica, come voleva il mister. Adesso riposiamoci e poi iniziamo a concentrarci sull’Opitergina, sapendo che se le vinciamo tutte siamo promossi».
E se Zubin vi avesse beffati a 1” dalla fine?
«Mi sarei buttato nel canale».