Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Chioggia Sottomarina

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2011 01:09
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02/11/2010 18:03
 
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QUI CHIOGGIASOTTOMARINA Il tecnico analizza il ko nel derby di Rovigo

Scarpa: «Uno stop senza drammi»


Martedì 2 Novembre 2010,
Sotto la pioggia il ChioggiaSottomarina è naufragato sul terreno del «Gabrielli». Una sconfitta netta, senza scusanti (se non quella di aver giocato priva di due elementi importanti ed esperti come Romero e Rossi) quella accusata dalla squadra lagunare contro il Rovigo, apparso sicuramente più squadra e che, dopo un avvio altalenante di campionato sta risalendo la china in classifica, confermando i valori tecnici per i quali era stata costruita questa estate. Ragionamento inverso da fare, invece, per il ChioggiaSottomarina che dopo un brillante e sorprendente avvio di stagione, confortato da gioco e risultati, appare in netto regresso. A Rovigo la squadra di Marco Scarpa è mancata in tutti i reparti dimostrando poca personalità, fragilità psicologica e denunciando scarsa incisività nel reparto avanzato. Dal naufragio nel derby si sono salvati il portiere Luca Boscolo che ha limitato il passivo, il giovane Caraceni e Lazzari. Una sconfitta probabilmente salutare, visto che nell'ambiente granata stava serpeggiando una certa presunzione per un possibile campionato di vertice. Invece sarà bene ritornare a pensare a non perdere di vista la reale dimensione della squadra, alla sua effettiva caratura, che ha in una tranquilla salvezza e nella valorizzazione dei tanti giovani il suo obiettivo principale di questa stagione. «Sconfitta netta, nessuna scusante - ammette l'allenatore granata Marco Scarpa - Nonostante abbia modificato l'assetto tattico passando al 4-4-2 per dare più solidità al centrocampo siamo mancati in aggressività e personalità. Non voglio trovar scuse in occasione del primo gol o sulle assenza. Siamo stati troppo arrendevoli, un passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni».
Sconfitta sicuramente che farà riflettere società (che dovrà tornare sul mercato per correggere certe deficienze tecniche) e tifoseria, ma che non deve suonare come una condanna. «La sconfitta nel derby - conclude Scarpa - non deve assolutamente deprimerci anzi dobbiamo immediatamente reagire».
06/11/2010 18:59
 
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UFFICIALE: Chioggia, arriva l'attaccante argentino Depretis
Leandro Depetris, attaccante italo-argentino di 22 anni, si stava già allenando da alcuni giorni a Chioggia, ma da questa sera è ufficialmente un nuovo giocatore del Chioggia Sottomarina. L'attaccante si è infatti accordato con il presidente Levantaci qualche ora fa e già domenica sarà a disposizione del tecnico Marco Scarpa. Nato calcisticamente nel River Plate, Depetris è arrivato in Italia giovanissimo, a soli sedici anni, prelevato dal Brescia con il quale ha giocato sia nel campionato primavera quanto nel campionato di Serie B, con Serse Cosmi allenatore collezionando una trentina di presenze. Nella passata stagione, invece, il giocatore argentino si è trasferito al Gallipoli, sempre in Serie B, mettendo insieme una decina di presenze soprattutto quando alla guida della squadra pugliese è arrivato Ezio Rossi, che è subentrato a Giannini. Depetris è un mancino naturale che predilige giocare nel ruolo di trequartista ma può anche essere impiegato come esterno, di destra o di sinistra, in un attacco a tre. Alto un metro e sessantanove centimetri Depetris fa della velocità e della precisione le sua armi migliori. "Chioggia - ha detto il giocatore - è una gran bella città e anche se solo in Serie D è una piazza molto importante e quindi spero di poter dare il mio contributo". Il giocatore sarà ospite domani della trasmissione radiofonica sportiva "Big Match", in programma su Radio Bcs (che si può ascoltare anche in streaming cliccando sul link che trovate nella home page) alle ore 12.
08/11/2010 15:05
 
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Il Chioggia non sa più vincere

Lunedì 8 Novembre 2010,
Il ChioggiaSottomarina non sa più vincere. La squadra lagunare anche oggi si è dovuta accontentare di un pareggio a reti bianche e vede quindi salire a 360 minuti il digiuno dal gol. La formazione granata per la verità oggi ha disputato una buona gara sotto l'aspetto dell'impegno e degli equilibri, specialmente quelli difensivi. L'arrivo dell'argentino Depetris, ex Gallipoli, non ha saputo però rinvigorire lo sterile attacco granata, apparso ancora poco concreto. La formazione di Scarpa ha comunque disputato una buona gara, padrona del centrocampo nonostante alcune smagliature nella rifinitura per le punte. Merito anche di un generoso Este che ha saputo innanzitutto imbrigliare gli avanti lagunari con una coppia difensiva di grande valore come Meneghello e soprattutto Colman probabilmente il migliore dei suoi ma anche aggredendo con buona lucidità i centrocampisti lagunari impedendo loro di rifornire le proprie punte. In avanti Rondon e Moresco si sono sobbarcati in un gran lavoro di disturbo ma non sono mai stati pericolosi e non si sono mai liberati per un solo tiro in porta. Squadre in campo agli ordini della signora Vitulano che non ha arbitrato male, ma è sembrata troppo permissiva non sanzionando certi evidenti ed anche rudi falli da entrambe le parti. ChioggiaSottomarina senza Romero (infortunato). I padovani con Agostini che inizia in panchina. I padroni di casa partono forte, ma il primo pericolo è per la porta granata: al 7' Gusella in piena area perde il passo per il tiro. Il neo acquisto Depetris si mette subito in luce con la sua velocità, ma trova logica difficoltà d'intesa con i nuovi compagni. Al 20' offre un invitante pallone a Caraceni che dal limite impegna centralmente Longo. Occasionissima al 27’ con il giovane Braida che da fuori area tira improvvisamente in porta: il pallone colpisce un compagno ed Adriano non fa a tempo a correggere in rete. I lagunari spingono anche sulle fasce con Rossi e Spresian, ma l'Este si difende bene, aggredisce i portatori di palla lagunari specialmente con Bedin e Carraro e non permette agli avanti granata di incunearsi in area.
Meneghello e Colman sono insuperabili sia nel gioco aereo che in quello a terra. Al 31' e al 38' Depetris non inquadra la porta su calcio di punizione. Nella ripresa Scarpa inserisce Veronese per un evanescente Braida ed al 5' ancora Depetris su punizione impegna Longo in una plastica parata. L'Este perde un po’ di lucidità permettendo a Garbini e compagni di assumere il controllo del centrocampo. Al 9' Adriano in contropiede offre allo smarcato Depetris una palla d'oro ma il mancino argentino non chiude. L'Este soffre e viene anche graziato al 15' da Adriano che su cross di Rossi indirizza di testa la palla tra le braccia del portiere. L'unica occasione per i biancorossi al 19' con Bedin che al volo in area manda incredibilmente al lato. Sul finire di gara un missile di Garbini esce di un soffio ed un tiraccio di Rossi impegna a terra Longo. La partita termina con qualche scintilla tra i giocatori per alcune entrate non da regolamento.
Bruno Cappon

QUI SCARPA

«Mi preoccupa il digiuno dal gol
In area dobbiamo concretizzare»


Lunedì 8 Novembre 2010,
(B.C.) 360 minuti senza gol all'attivo. Un problema per questo Chioggia Sottomarina che corre, gioca ma crea poco e sbaglia molto. «Effettivamente il nostro male odierno è proprio la poca concretezza sotto porta - commenta Marco Scarpa - Dobbiamo essere più cattivi sotto rete e capitalizzare quelle 3 o 4 occasioni che riusciamo a creare. Comunque oggi sono abbastanza contento, nonostante ci sia sfuggita la vittoria, perché ho visto una bella reazione della squadra dopo la batosta di Rovigo, anche se mi preoccupa il digiuno dal gol perché dobbiamo arrivare ai fatidici punti necessari per la salvezza. In ogni caso l'Este non merita l'attuale classifica e ha giocatori importanti: essere riusciti a limitarli e non subire gol mi da fiducia. Dobbiamo migliorare in area avversaria, essere più scaltri». Una parola sul nuovo acquisto Depetris. «Abbiamo intravisto buone giocate. Certamente il ragazzo deve crescere nella condizione fisica ed imparare gli automatismi con i compagni».


15/11/2010 15:21
 
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Il Chioggia rialza la testa


Lunedì 15 Novembre 2010,
L'undici di Scarpa rialza la testa espugnandol il Bottecchia al termine di una gara dal finale rocambolesco. Un successo ottenuto in pieno recupero grazie ad una splendida punizione di Adriano, che ha beffato Bortolin, restituendo al Chioggia una meritata vittoria. I granata infatti, dopo aver dominato il confronto, avevano incassato a 5' dal termine il momentaneo pari neroverde di Fantin. La prima emozione già 1' con A. Boscolo, che raccoglie la corta respinta di Campaner e dal limite costringe Bortolin alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi del corner testa di Adriano e salvataggio sulla linea di Cester. La pressione dei granata è costante. Al 10' altra opportuità con la conclusione da fuori di Caraceni di poco alta. Il gol è però nell'aria ed arriva puntualmente dopo altri 4'. Su angolo Romero è abile a fare da torre per il taglio centrale del solito Adriano, che incorna da pochi passi mettendo alle spalle di Bortolin. Il vantaggio del Chioggia non scuote i padroni di casa. Così sono sempre Ballarin e compagni a rendersi pericolosi, sfiorando ripetutamente il raddoppio. Al 26' ottima imbeccata dall'out sinistro di Rossi che cerca sul palo più lontano il solito Adriano, la cui deviazione di testa ad incrociare lambisce la traversa. 9' più tardi si cambia corsia. Questa volta è Caraceni a piazzare dalla fascia destra nel cuore dell'area, sempre a beneficio di Adriano, che si avvita mandando nuovamente alto. L'ultimo grande brivido del primo tempo lo confeziona 2' più tardi l'ex neroverde Garbini che da oltre 30 metri colpisce in pieno l'incrocio dei pali. Lo spartito non sembra cambiare in avvio di ripresa. Sono infatti sempre i granata a pungere di più. Al 12' pallone filtrante illuminante di Adriano a smarcare sulla destra Caraceni. Il numero 2 entra in area e prova il destro, alto di un niente. Al 18' si fanno finalmente vivi i Ramarri, con la prima vera azione del confronto. Discesa sulla fascia destra di Cester e cross in mezzo che costringe Fornasier all'uscita in anticipo. La vera opportunità per il pari arriva però 6' più tardi quando lo stesso portiere è provvindenziale nei tempi dell'uscita su Fantin, smarcato da Rossi. Quando il Chioggia sembra ormai condurre in porto il confronto arriva come una doccia fredda il pari pordenonese. Lancio millimetrico del neoentrato Buttignaschi per Fantin che scatta al limite del fuorigioco e fulmina Fornasier. Il pari neroverde scatena il nervosismo granata (lancio di Buttignaschi con Caraceni a terra per crampi e Fornasier espulso per le successive proteste). La gara però non è ancora finita perchè in chisura (49') Adriano estrae dal cilindro la punizione che vale la vittoria.
Mario Pagano

QUI SCARPA

«Finalmente la squadra che conosco
Ma c’è ancora tanta strada da fare»


Lunedì 15 Novembre 2010,
C'è grande soddisfazione nelle parole di Scarpa al termine della vittoria ottenuta dai suoi: «Venivamo da quattro partite dove non eravamo riusciti a vincere pur giocando in maniera discreta - esordisce - oggi ho visto la squadra che conosco e che aveva fatto bene nelle prime partite. Sono molto contento perchè venire a vincere quì a Pordenone sa quasi di impresa». Precisa l'analisi del tecnico granata che sottolinea pregi e difetti dei suoi ragazzi: «La nostra è una squadra giovane che sicuramente avrà degli alti e bassi. Di certo abbiamo il limite di non riuscire a concretizzare tutto quello che creiamo e così rischiamo di complicarci la vita come oggi a Pordenone. Dobbiamo sicuramente migliorare sotto questo aspetto». Di certo manca un pò di cattiveria sotto porta: «Probabilmente è così, anche se Adriano, pur sciupando, è riuscito a fare due gol. Mi viene da pensare che se avesse concretizzato tutte le occasioni che ha avuto avrebbe potuto fare 3 o 4 gol. Lui però è un brasiliano è va preso così». (M.Pag.)

22/11/2010 14:28
 
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Le due reti del brasiliano hanno permesso ai lagunari
di affondare la temibile corazzata del SandonàJesolo

Adriano, l’imperatore


Lunedì 22 Novembre 2010,
Due gol, due perle di Bernardes Adriano, l'imperatore del Chioggia Sottomarina, affondano la corazzata Sandonà Jesolo. Vittoria meritata, anche se un po’ sofferta, quella della squadra di Marco Scarpa che ha disputato un'ottima gara sotto l'aspetto tecnico (nonostante il terreno pesante che non ha agevolato il gioco granata) e strappato il successo con un coraggioso finale alla squadra di Tedino, accreditata protagonista del girone. La formazione lagunare, autoritaria e di qualità, si è resa protagonista di un bel primo tempo con un gioco brillante grazie alla praticità di Romero e la vivacità di Boscolo Andrea e Caraceni a centrocampo e di Pagan e Rossi sulle fasce e la caparbietà di Adriano in avanti, con il quale ha messo in crisi l'impianto della formazione ospite anche se scarse sono state le occasioni da gol. Nella ripresa la giovane squadra granata, dopo essere andata in vantaggio due volte con Adriano (che ha giocato una infinità di palloni, lottato e segnato due splendidi gol), ha dovuto subire la veemente reazione degli ospiti, ma ha saputo controbattere con umiltà e attenzione mettendo in mostra un reparto difensivo coriaceo che ha saputo annullare il forte attacco avversario composto di giocatori forti e prestanti fisicamente come Amodeo e l'ex Gambino (molto impegno ma scarsa lucidità). La formazione di casa ha comunque sfruttato anche qualche errore difensivo ospite, ma nel complesso il successo ci sembra meritato.
Lagunari in campo con una difesa a quattro formata dagli esperti Borriero, Ballarin, Garbini e Rossi, centrocampo imperniato su Romero mentre in attacco fa il suo esordio stagionale in campionato il giovane Pagan dopo l'intervento al menisco che affianca assieme a Veronese il brasiliano Adriano. Sandonà Jesolo ben disposto con Lavagnoli e Turetta larghi in appoggio alla temibilissima coppia d'attacco formata da Amodeo e Garbini. L'inizio di gara dà subito l'impressione che si tratterà di una partita combattuta a viso aperto, dura ma leale. La formazione granata parte forte per mettere in difficoltà il più macchinoso centrocampo avversario, dove Rossi e Migliorini cercano di orchestrare le azioni. Al 15' cross dalla sinistra di Rossi e colpo di testa di Adriano con palla nel sacco ma rete annullata per fuorigioco del centravanti brasiliano. La formazione ospite si fa viva al 20'con Gambino che su cross di Turetta si vede anticipare di un soffio da Ballarin. I granata macinano gioco ed al 30'sfiorano il gol. Bella combinazione Boscolo Andrea per Rossi, cross e testa di Adriano che colpisce male e manda a lato. Al 40'è bravo Turetta che dalla sinistra si accentra e lascia partire un bolide che impegna Boscolo in una difficile respinta. Si fa dura la lotta tra i difensori lagunari e gli attaccanti ospiti con qualche colpo non regolamentare come la manata di Amodeo sul viso di Ballarin. Nella ripresa il Sandonà Jesolo accelera il ritmo andando vicino al gol prima con Gambino al 7'(girata di testa che finisce tra le braccia di Boscolo) e al 12' con una fuga in contropiede di Amodeo (su errato disimpegno granata a centrocampo) che viene fermato malamente da Garbini (forse ultimo uomo e graziato con il giallo). Nel momento migliore del Sandonà Jesolo arriva però il vantaggio granata. Errore in disimpegno di Barbieri che permette ad Adriano di involarsi tutto solo verso l'area, scartare il portiere in uscita e da posizione decentrata depositare in rete. Galvanizzati dal vantaggio i lagunari cercano il raddoppio con alcune buone giocate del giovane Pagan. Ma sarà ancora Adriano a far impazzire i tifosi lagunari. Al 29' intelligente giocata di Pagan che libera in area Adriano. L'attaccante brasiliano raccoglie l'invito e all'improvviso sferra un micidiale diagonale a filo d'erba che si va a insaccare a fil di palo alla destra di Berto.
I lagunari accusano la fatica e la pressione di Gambino e compagni e si racchiudono nella loro metà campo. Le mischie si susseguono in area granata con gli ospiti che reclamano un rigore su Rossi. Ma il gol, che dimezza lo svantaggio, lo sigla Amodeo al 32'con un bel tocco felpato in diagonale. La formazione di Tedino, che aveva mandato in campo anche Andreolla, si riversa nella metà campo granata con lunghi lanci in area granata nella speranza che gli aitanti Amodeo e Gambino trovino l'incornata o la giocata giusta. La muraglia difensiva lagunare però regge e porta a casa un successo importante e meritato.

LA PAROLA AGLI ALLENATORI

Scarpa: «Un primo tempo eccellente»
Tedino: «Meritavamo qualcosa in più»


Lunedì 22 Novembre 2010,
Dopo la bella prova di domenica scorsa a Pordenone, il Chioggia Sottomarina regala un'altra grande soddisfazione ai propri tifosi. Battere il Sandonà Jesolo, una delle compagini accreditate alla vittoria finale del campionato, non era facile. Per questo motivo Marco Scarpa (nella foto) esce raggiante dallo spogliatoio.
«Sono veramente contento non tanto per la vittoria, ma per il gioco e la personalità messe in mostra dalla mia squadra - fa presente l'allenatore lagunare - Abbiamo giocato almeno quaranta minuti del primo tempo veramente eccellenti, con il dominio del gioco e belle azioni. Ho visto belle sovrapposizioni, cross dalle fasce, palle filtranti, veramente un bel gioco. Poi nella ripresa - continua il tecnico granata -, con il terreno che non ci permetteva più le giocate, siamo calati ma abbiamo trovato i gol. Il calcio è veramente imprevedibile. Sintetizzando quindi la partita, diciamo che nel primo tempo abbiamo mostrato la tecnica, mentre nella ripresa ci siamo calati nel clima della battaglia, della lotta».
Il tecnico chioggiotto ha logicamente parole di elogio per Adriano, autore di una grande partita. «Adriano è stato superlativo - ammette con soddisfazione Scarpa - Il nostro attaccante oltre a due splendidi gol ma lottato, recuperato una infinità di palloni, veramente una grande partita».
Un Chioggia Sottomarina solido anche in difesa. «Effettivamente la strategia dei quattro veterani in difesa paga - ammette Scarpa. Anche oggi, come domenica scorsa a Pordenone, non era facile affrontare attaccanti forti anche fisicamente come Gambino ed Amodeo, ma i ragazzi ci sono riusciti. Un elogio va anche al giovane Pagan, al suo esordio dopo due mesi dall'infortunio. Ora - conclude Scarpa - non dobbiamo cullarci negli allori ma vivere alla giornata e migliorarci».
Mastica amaro invece mister Tedino. Un altro stop che allontana la sua squadra dai vertici della classifica. «Il campionato è ancora lungo e abbiamo ancora il tempo per riprenderci - taglia corto Tedino. Oggi comunque - aggiunge l'allenatore ospite - siamo castigati da tre episodi. Il primo l'errore di Barbieri, il secondo dalla mancata espulsione di Garbini e il terzo per il rigore non concesso per fallo in area su Rossi. Abbiamo indubbiamente sofferto nei primi venti minuti, ma poi nella ripresa abbiamo giocato meglio e meritavamo di più».
Ritorno amaro in laguna anche per l'ex Gambino. «Purtroppo - commenta l'attaccante - abbiamo commesso due errori difensivi che ci sono costati cari e non è la prima volta, poi c'era l'espulsione di Garbini ed il rigore su Rossi. Abbiamo sbagliato qualche occasione, ma non era facile giocare contro una difesa così schierata». (B.Cap.)
29/11/2010 16:09
 
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Chioggia, Adriano non basta

Lunedì 29 Novembre 2010,
MONRUPINO - Una partita assolutamente da non giocare.
Questa l'impressione non solo dei (coraggiosi) spettatori e addetti ai lavori assiepati sugli spalti dell'impianto di Monrupino, ma anche di tutti gli addetti ai lavori e dei giocatori al termine dell'incontro.
Vento e neve, campo ghiacciato: un cocktail pericoloso anche per le gambe dei calciatori (che fortunatamente non hanno riportato problemi) ma che non ha convinto il signor Grega di Legnano a sospendere l'incontro.
E nemmeno l'uscita tra un tempo e l'altro di Davide Boscolo per un malore causato dal freddo eccessivo ha convinto il direttore di gara a mettersi una mano sulla coscienza e rinviare la gara a climi meno rigidi.
Fatto sta che si è giocato e il Chioggia Sottomarina è uscito con un pari da un incontro difficilmente classificabile soprattutto leggibile tatticamente.
Comunque sia, i primi a prendere l'inizi9ativa sono proprio gli ospiti, che nel corso della prima frazione di gioco (nella quale hanno il vento a favore) producono una serie di interessanti iniziative che però non sono coronate dal successo.
Le più clamorose portano la firma di Adriano (che davanti al portiere manca la deviazione vincente), Veronese e soprattutto Caraceni il quale, quando corre il 22' di gioco, grazie anche ad uno scivolone della difesa locale per il terreno ghiacchiato, si trova a tu per tu con l'estremo difensore avversario calciandogli però addosso e vanificando l'azione.
Nella ripresa cambia la musica, o meglio, cambia il vento: stavolta soffia a favore del Kras che tuttavia si affida ad una singolare tattica: quello di utilizzare lanci lunghissimi (per il vento) che però la difesa ospite non fa troppa fatica ad intercettare. Visto che con la palla a terra non si riesce a giocare, il gol (come pure quello del pareggio) verrà su colpo di testa: è quanto accade al 13' quando Romero calcia una punizione in area avversaria sulla quale Adriano svetta più in alto di tutti: il portiere avversario smanaccia e mette fuori (i locali parleranno di gol fantasma) ma, almeno dalla nostra postazione, è sembrato che il pallone varcasse interamente la linea di porta. Una volta in vantaggio si pensava che la gara, viste le condizioni del capo, potesse essere tranquillamente condotta in porto: e tuttavia su una delle solite azioni di rilancio lunghissimo, i padroni di casa conquistano un corner, sugli sviluppi del quale Knezevic svetta più in alto di tutti e insacca.
Accade poco o nulla nel finale: anzi al triplice fischio la nota di colore è il fuggi-fuggi di tutti i vendtidue in campo alla volta di una doccia calda.

QUI SCARPA

«Era una partita da non giocare
Per fortuna nessun infortunio»


Lunedì 29 Novembre 2010,
MONRUPINO - Senza mezzi termini il commento del tecnico del ChioggiaSottomarina, Scarpa, al termine dell'incontro: «È una partita che non si può assolutamente catalogare dal punto di vista tecnico-tattico per le condizioni del campo che hanno reso la gara praticamente ingiocabile. Anzi, non andava assolutamente giocata, mi stupisco della decisione che è stata presa dalla terna: le condizioni atmosferiche erano proibitive».
Sulla prestazione, poche e stringate le note che del tecnico. «C’è da sottolineare come nella seconda frazione la squadra abbia fatto vedere qualcosa di importante, trovando anche più volte i corridoi giusti per pervenire al vantaggio che al termine della prima frazione di gioco sarebbe stato assolutamente meritato».
Risultato comunque soddisfacente. «La mia preoccupazione era che si potesse fare male qualcuno e fortunatamente questo non è accaduto. Ecco, l'unica nota positiva di questa partita è proprio questa».

07/12/2010 16:53
 
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Chioggia spumeggiante

Lunedì 6 Dicembre 2010,
Un Chioggia Sottomarina arrembante, lucido e spietato si è sbarazzato con un limpido e meritatissimo 3 a 0 di un San Paolo irriconoscibile. Per circa un'ora la formazione allenata da Marco Scarpa (un allenatore destinato a far carriera) ha sciorinato un gioco spumeggiante fatto di aggressività e ripartenze, disegnando azioni corali da applausi che hanno annichilito la formazione padovana incapace di una pur minima reazione. Già al 3' i lagunari andavano in vantaggio con un eurogol di Boscolo Andrea frutto di una azione ubriacante, per assestare il colpo del ko al 21'con un tiro cross dell'arrembante Rossi con la complicità del giovane portiere ospite. Poi un monologo di Ballarin e compagni che hanno dato una lezione di calcio, tecnica e caparbietà fisica alla formazione di Fonti. Poi nella ripresa ha messo il sigillo sulla vittoria il solito e grande «imperatore» Adriano procurandosi e poi concretizzando il calcio di rigore. Probabilmente la formazione di Fonti è incappata in una giornata no (un solo debole ed innocuo tiro di testa di Volpato nello specchio della porta lagunare) ma il gran merito va alla squadra di casa apparsa a tratti incontenibile. Scarpa manda in campo la formazione annunciata con Pagan, Veronese e Caraceni a supporto di Adriano. Fonti schiera inizialmente un rombo a centrocampo con Rossi F. perno basso e Masiero e Lucchini a supporto del temutissimo ariete Volpato. Neanche il tempo di scaldare i muscolo e granata in gol. Adriano al 3'allarga sulla destra per Pagan che si accentra e serve Andrea Boscolo al limite dell'area padovana e lascia partire un tiro ad effetto che si fa ad insaccare alla destra di Rosiglioni. Reagisce il San Paolo e crea qualche apprensione alla difesa di casa con lunghi traversoni per la testa di Volpato. Ma sul bomber ex Venezia e su Lucchini fa buona guardia la forte difesa lagunare che annullerà le velleità padovane per il resto della partita. Al 21'il raddoppio con Rossi che dalla trequarti effettua un tiro cross che sorprende il portiere padovano. Il Chioggia Sottomarina è padrona del campo ed affonda centralmente mettendo in crisi il lento Formentin e l'esperto Arcaba. Per ben due volte (33'e 35') Adriano supera in velocità, in verticale, i difensori gialloblu ma non centra per un soffio lo specchio della porta. Fonti corre ai ripari e rivoluzione il malcapitato centrocampo inserendo Gassama (che ha almeno dato un pò di vivacità alle confuse manovre padovane) e Artuso al posto degli incerti Rossi F. e Tessaro. Il Chioggia Sottomarina crea gioco con gli onnipresenti Romero e Caraceni, con Boscolo Andrea, Veronese e Pagan nel gioco di copertura e rapide e micidiali ripartenze. Nella ripresa al 4'la terza rete. Adriano è ancora abile ad inserirsi nell'incerta difesa padovana e viene atterrato in area. Il brasiliano fulmina dagli undici metri Rosiglioni con un secco rasoterra. Veronese e Rossi imperversano sulla sinistra andando vicini al gol con Veronese al 7'. Al 10'si vede Volpato ma perché ammonito per simulazione. Annullato un gol ad Adriano al 13'per fuorigioco (ottima l'azione tra Veronese e Rossi). Il Chioggia Sottomarina controlla con facilità. mentre solo al 35'Volpato inquadra la porta ma il colpo di testa e centrale e fiacco. I lagunari portano al termine la gara tra gli applausi dei tifosi.
Bruno Cappon

IL TECNICO SCARPA

«Il gol iniziale ci ha agevolato
Bravi a perforare il loro rombo»


Lunedì 6 Dicembre 2010,
Il presidente Gino Levantaci esce dallo spogliatoio visibilmente soddisfatto dopo la grande prova dei suoi ragazzi contro il San Paolo. «Per un'ora abbiamo giocato un gran calcio e questo è anche merito del nostro allenatore - dice il presidente del Chioggia Sottomarina. E poi ci fa enormemente piacere vedere in squadra tanti giovani locali, del nostro settore giovanile». Anche Marco Scarpa non nasconde la soddisfazione. «Avevamo preparato bene questa partita perché temevamo gli avversari - dice l'allenatore granata. Siamo stati bravi a perforare il loro rombo allargando sulle fasce e poi colpendoli centralmente in velocità con l'ottimo Adriano. Sicuramente il gol iniziale ci ha agevolato ma devo fare i complimenti ai ragazzi per l'aggressività e le ripartenze che hanno messo in crisi la squadra avversaria». L'allenatore lagunare spende anche parole d'elogio per il giovane Andrea Boscolo Papo, autore di un gran gol e di una prestazione maiuscola. «Se il ragazzo troverà continuità anche nel tiro in porta - conclude Scarpa - potrebbe fare la differenza non solo in questa categoria ma anche in quella superiore». (B.Cap.)

15/12/2010 17:56
 
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CALCIO SERIE D Il tecnico del Chioggia dopo il prezioso pareggio ottenuto contro il Treviso


«Non ci arrendiamo mai
Questa è la nostra forza»


Bruno Cappon
Martedì 14 Dicembre 2010,
Quando Davide Rossi ha segnato il gol del pareggio con il Treviso, Marco Scarpa e con lui tutti i componenti della panchina, è schizzato in campo ad abbracciare i suoi ragazzi. Un pari acciuffato con il cuore e che crea autostima nel gruppo. «È stata veramente una grande emozione - ci dichiara il giorno dopo l'allenatore lagunare. Non meritavamo di perdere nonostante avessimo incontrato un Treviso che si è dimostrato degno del posto in classifica, squadra organizzata in difesa, che ha corsa a centrocampo e di grande qualità nel reparto avanzato. Per noi - continua Scarpa - una grande soddisfazione aver saputo controbattere le loro iniziative, rischiando poco e mostrando grandi qualità morali. Ho a disposizione un gruppo che non si arrende mai. Siamo veramente una squadra». Una squadra, è bene ricordare a chi, abbagliato dalle recenti sorprendentemente positive prestazioni, non particolarmente attrezzata per competere nell'alta classifica. Nonostante le grandi prove, specialmente dei giovani locali, l'organico appare ridotto all'osso, incompleto. Domenica ad Oderzo contro l'Opitergina, ad esempio, mancheranno per squalifica Ballarin e Romero e l'allenatore si troverà in grave difficoltà nel sostituirli viste le non buone condizioni di Braida ('92) e che Lazzari dovrà sottoporsi ad una operazione al menisco. Inoltre in attacco manca una valida alternativa ad Adriano che ormai viene controllato dalle difese avversarie con molta attenzione e che avrebbe anche bisogno di rifiatare. La società presieduta da Gino Levantaci non naviga certamente nell'oro ma siamo sicuri che il tecnico cercherà di convincere il patron granata a qualche proficua operazione di mercato. Lo chiedono anche i tifosi perché il campionato è ancora lungo e pieno di insidie e sarebbe peccato buttare al vento un patrimonio di una squadra che non vincerà il campionato ma che ha riconciliato la tifoseria con il bel calcio.


CALCIO SERIE D

Cattellan al ChioggiaSottomarina
In attacco farà coppia con Adriano


Mercoledì 15 Dicembre 2010,
Chioggia Sottomarina ha trovato l'attaccante da affiancare ad Adriano. La Società lagunare ha infatti acquistato dall'Union Quinto la punta Alessandro Cattellan ('89). «È il giocatore che cercavamo - ci dichiara il ds lagunare Patrizio Salviato». Cattellan può giocare sia da punta centrale che a sostegno e va a prendere il posto di Depetris, giunto in laguna il mese scorso, ma già svincolato e che farà ritorno in Argentina. «Il giocatore - conclude Salviato - ha accettato il progetto del Chioggia Sottomarina rinunciando anche a proposte di categoria superiore». (B.Cap.)




27/12/2010 14:38
 
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Chioggia soddisfatto
dell’avvio di stagione

Lunedì 27 Dicembre 2010,
I giocatori del ChioggiaSottomarina riprendono oggi gli allenamenti in vista della partita di giovedì ad Oderzo. L'allenatore Marco Scarpa ha dovuto concedere un giorno in meno di vacanze proprio per preparare questo recupero della gara non giocata il 13 dicembre per l'impraticabilità del campo trevigiano. «Questo recupero ha un po’ scombussolato i nostri programmi che prevedevano un certo tipo di lavoro fatta di forza e resistenza per preparare il girone di ritorno - ci dice l'allenatore - una preparazione atletica mirata per poter arrivare con più birra in corpo fino alla conclusione del campionato. Comunque siamo riusciti ugualmente a svolgere un buon lavoro anche se le condizioni dei campi non ci hanno aiutato. Infatti anche la settimana scorsa siamo stati costretti a svolgere il lavoro sulla riva del Lusenzo, alle spalle dello stadio, che è stata molto caratteristico».
Giovedì nella trasferta di Oderzo la squadra sarà priva di due elementi importanti, Romero e Ballarin, squalificati. «Già da oggi dobbiamo pensare ed entrare nella mentalità della partita - dice Scarpa - e preparare la gara anche sotto l'aspetto tattico. Sono comunque sicuro che chi sostituirà Romero ed il nostro capitano faranno sicuramente bene. Durante questi giorni abbiamo recuperato le forze e qualche giocatore acciaccato come Veronese, Borriero e gli stessi Romero e Ballarin. Spero anche di avere a disposizione il giovane Braida per poter contare più scelte tra i giovani».
Per il ds Patrizio Salviato il cammino della squadra appare nettamente positivo. «Credo che il bilancio di fine anno sia positivo - dice il dirigente granata - Abbiamo una buonissima classifica, abbiamo messo in mostra giovani interessanti come Caraceni, Boscolo Andrea, Veronese, abbiamo assistito alla rinascita di Adriano che l'anno scorso con la maglia della Sangiustese aveva segnato zero gol. Abbiamo inoltre acquistato Cattelan e siamo alla finestra per poter acquistare qualche altro elemento svincolato che ci faccia compiere il salto di qualità. Speravamo di prendere Zanardo dal Rovigo ma poi tutto è sfumato. Stiamo conducendo una stagione positiva anche grazie alla bravura dell'intero staff tecnico. Sono sicuro che ad Oderzo faremo una grande partita».
Bruno Cappon




28/12/2010 14:22
 
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SERIE D Ha realizzato il sogno di difendere i colori della sua città
Il Montero di Chioggia
Alberto Ballarin, capitano granata, si ispira all’ex juventino
Martedì 28 Dicembre 2010,
Il poster di Paolo Montero appeso alla parete della sua cameretta e nel cuore le canzoni di Adriano Celentano.
Ma c'era un sogno nel cassetto: giocare al calcio e vestire la maglia della squadra della sua città.
Il desiderio di Alberto Ballarin, il ventiseienne difensore del ChioggiaSottomarina, si è avverato.
Ricorda con tenerezza e nostalgia quando ancora bambino, papà Sante lo portava con sè allo stadio comunale intitolato ad Aldo e Dino Ballarin del Grande Torino per vedere le partite del ChioggiaSottomarina, ma non avrebbe però mai immaginato di diventarne anche il capitano.
«Per me una sensazione unica e ne sono orgoglioso - ci dice il capitano granata e con un cognome così impegnativo, quasi un predestinato».
I primi calci nel settore giovanile del Chioggia Sottomarina poi una breve parentesi all'AM Sport per passare successivamente nella squadra allievi del Mestre (C2).
Il presidente della squadra mestrina era allora Dalla Costa che acquista il Genoa e si porta dietro questo ragazzino forte e determinato («tre anni stupendi con gli Allievi e la Primavera e due presenze in panchina in serie B. Che emozione - ricorda Ballarin»).
Il ritorno poi a Chioggia nel 2002-2003 sotto la presidenza di Gianni Pagan. Finora 216 presenze e 11 gol («pochini - commenta il capitano - ma è più importante che io non li faccia segnare agli attaccanti avversari»).
Difensore vecchio stile, coriaceo, spigoloso, mai scorretto.
Il centravanti del Treviso, Ferretti, al termine della recente gara pareggiata a Chioggia, a fine partita ci confidava: «Alberto lo conosco da tempo, fuori campo è un ragazzo simpaticissimo, ma in campo è una bestia».
«Questo è il mio carattere - confessa Ballarin - non ci sto a perdere neanche in allenamento».
Infatti il suo idolo è Paolo Montero, il fortissimo difensore della Juventus di Lippi.
«Come l'uruguaiano della Juve sono molto determinato e concentrato durante la partita e anche se non sono molto alto me la cavo di testa - si confessa - Mi rispecchio molto nell'ex difensore juventino per temperamento ed aggressività».
Quale allenatore ricordi con piacere?
«Non ce ne è uno in particolare - dice - perché da tutti ho imparato qualcosa. Da Renica, ad esempio la parte tecnica, da Sormani quella tattica. Ora sto imparando molto anche da Scarpa, allenatore molto preparato».
Quest'anno il Presidente Gino Levantaci ha ridimensionato di molto le ambizioni della squadra, cosa ti ha spinto a rimanere?
«Negli ultimi anni avevamo lottato per alti traguardi e siamo andati vicini alla promozione in C2. Ma quest'anno sono rimasto perché ho abbracciato il progetto del Presidente, con una squadra giovane, un allenatore giovane all'inseguimento di obiettivi importanti. Ha prevalso in me l'aspetto umano e la gioia di poter giocare nella squadra della mia città. Comunque quest'anno, pur non puntando al primato, possiamo toglierci tante soddisfazioni».
Ci dicono che te la cavi anche come cantante.
«Quando ci troviamo per qualche cena tutti insieme - ride Ballarin - faccio un po’ l'intrattenitore e mi piace cantare assieme al Presidente Levantaci anche lui molto bravo nel canto».
Hai un cantante preferito?
«Adoro Adriano Celentano e conosco tutte le sue canzoni».
E l'attore?
«Mi piacciono i film comici e quindi Cristian De Sica».
Pur essendo ancora giovane hai però un peso dentro lo spogliatoio ed un certo ascendente sui compagni.
«Mi piace contribuire all'unità dello spogliatoio, fattore molto importante per gli equilibri della squadra. So quando scherzare e quando fare il serio».
Ormai sei diventato anche beniamino degli ultras.
«Credo che mi stimino e mi vogliano bene per il mio comportamento ed il modo di fare in campo».
Un sogno nel cassetto?
«Conquistare la categoria superiore con la squadra della mia città».
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30/12/2010 21:44
 
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SERIE D
Il Chioggia affronta l’Opitergina
Scarpa: «Voglio allungare la serie»
Giovedì 30 Dicembre 2010,
Con la trasferta di Oderzo, in programma oggi (inizio ore 14.30), il Chioggia Sottomarina chiude gli impegni di campionato del 2010 e nel contempo il girone d'andata. Oggi, nel recupero contro l'Opitergina (la partita era stata sospesa il 13 dicembre scorso a causa dell'impraticabilità del campo friulano) la formazione allenata da Marco Scarpa è fermamente intenzionata a far risultato anche per continuare nella striscia positiva di risultati. «Vogliamo allungare il trend positivo e chiudere nel migliore dei modi il 2010 - risponde categorico l'allenatore granata. Proprio per questo - continua Scarpa - abbiamo accorciato di un giorno i giorni di vacanza per presentarci a questo appuntamento nella forma migliore. Non vorrei che i giocatori avessero un calo di concentrazione, residuo del dopo panettone - ride Scarpa». Il mister chioggiotto, infatti, ha predicato ai suoi, durante gli ultimi allenamenti, maggior concentrazione provando varie soluzioni in vista della delicata trasferta odierna. «L'Opitergina è una squadra in lotta per la salvezza - ammonisce Scarpa - e quindi va affrontata con molta attenzione. Si tratta di formazione organizzata, aggressiva, pericolosa nei calci da fermo e dal buon tasso tecnico come l'attaccante Favero». Per Scarpa invece qualche problema di formazione. Alberto Ballarin e Romero sono squalificati e mentre per sostituire il capitano sarà chiamato il giovane Boscolo Davide, con lo spostamento di Borriero al centro della difesa, molto più ardua sarà invece la sostituzione dell'uruguaiano. Probabilmente sarà il giovane e promettentissimo Andrea Caraceni ad occupare la posizione davanti alla difesa con ai lati gli altrettanto giovani Veronese e Boscolo Andrea. Non da escludere l'esordio del nuovo acquisto Cattelan in attacco. Questa quindi la probabile formazione: Boscolo Luca (Fornasier), Boscolo Davide, Borriero, Garbini, Rossi, Veronese, Caraceni, Boscolo Andrea Papo, Pagan, Adriano, Doria (Cattelan).
Bruno Cappon



31/12/2010 15:39
 
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Un brutto Chioggia
si arrende ad Oderzo


Venerdì 31 Dicembre 2010,
ODERZO - (g.r.) Un Chioggia troppo brutto per essere vero viene superato da un’Opitergina in salute. E dire che il pareggio nel finale è stato sfiorato in più di un’occasione dalla banda-Scarpa. Un risultato che renderà più amaro il fine anno dei granata. Molti giovani in campo, un’età media appena di poco sopra i 20 anni: in più da annoverare le assenze simultanee di Romero e Ballarin.
E dire che chi parte forte sono proprio i clodiensi. Già al 4’ gli ospiti si fanno vedere con un’incornata di Caraceni, parata da Zarotti in tuffo. Il Chioggia gioca i primi minuti nella metà campo avversaria, schiacciando la mediana bianco-rossa. Pian piano poi i locali prendono campo, senza però tuttavia produrre conclusioni pericolose. Al 18’ break di Adriano che si fa venti metri palla al piede, ma il suo destro finisce alle stelle. Al 23’ Pasian cade in un contrasto, l’arbitro non fischia e Adriano si inserisce palla al piede in area: numero di Zarotti che con balzo felino devia la sfera proprio all’ultimo. Passano 5’ e ancora Adriano riceve e si gira in un batter d’occhio: Zarotti c’è. Sul cambio di fronte preziosismo di Mastellotto per Furlan che ci prova in diagonale: Luca Boscolo non si fa sorprendere. Rossi 1’ dopo crossa per Veronese che cicca il pallone. Dal contropiede che ne scaturisce Furlan dalla destra suggerisce per Martina, il quale si sciroppa 40 metri palla al piede per arrivare di fronte a Luca Boscolo. L’attaccante guarda negli occhi il portiere e con un tocco sotto di destro insacca il vantaggio locale. Al 34’ ecco i granata: pezzo di bravura di Cattellan che stoppa in area e con la coda dell’occhio vede l’accorrente Veronese, il quale però spara alto. Al 44’ punizione dalla sinistra di Andrea Boscolo: azione fermata per fallo in attacco. C’è ancora il tempo per il raddoppio: al 45’ azione insistita dell’Opitergina, cross dalla destra, cicca Favero, la difesa allontana, da dietro ecco Mastellotto che di forza insacca.
La ripresa inizia con gli stessi 22, ma nessun cambio e poche emozioni. Il primo tiro in porta solo al 10’ con Furlan che spara a lato. Ancora Furlan in cattedra al 17’ ma il suo sinistro a girare è facile preda di Boscolo.
E il Chioggia? È tutto nel tiro velleitario di Garbini al 27’, debole e centrale. Scarpa vuole più peso davanti e inserisce Tartalo: la mossa produce effetti, perché su un tiro della punta ecco il primo di due calci d’angolo consecutivi. Sul secondo, battuto al 37’ da Andrea Boscolo, parabola sul secondo palo dove Garbini, tutto solo, segna di testa.
La partita dunque si accende proprio nel finale, ma nonostante un Chioggia più coriaceo e vicino al gol in un paio di occasioni, il risultato non cambia più. Una brutta botta per i granata di Scarpa che dal match di ieri si attendevano, come minimo, di muovere la classifica.


QUI SCARPA Il tecnico granata analizza la pessima prestazione
«È mancata la determinazione»
Venerdì 31 Dicembre 2010,
(g.r.) Al termine della gara, mister Marco Scarpa analizza con amarezza la gara persa all’Opitergium di Oderzo: «Dispiace aver perso così perché la squadra non è entrata in campo con quella determinazione che ci attendevamo. Certo, poteva andare meglio, ma nessuno ha reso per quanto poteva».
C’è qualcuno da salvare? «Non parlerei di singoli, la squadra globalmente non ha espresso le proprie potenzialità. Dispiace, chiudiamo il girone d’andata con una prestazione davvero sotto tono. E dire che nelle gare precedenti abbiamo giocato in maniera ben diversa... La nostra era una compagine piena zeppa di giovani, oltre ai quattro fuori quota, se andiamo ad analizzare la situazione, contiamo anche tre ragazzi classe ’89: in tutto ne avevamo sette. Forse la pausa natalizia ha fatto male, non siamo arrivati concentrati al punto giusto. Probabilmente dobbiamo maturare sotto questo aspetto».
Però ala fine avete rischiato di pareggiare… «Si, è vero. Però è l’atteggiamento iniziale che abbiamo sbagliato: il 2-0 per noi è stato pesante, proprio alla fine del primo tempo. Inoltre ci sono state alcune decisioni non chiarissime dell’arbitro che secondo me alla fine possono aver pesato sul bilancio di un match comunque nato male. Quella con l’Opitergina è stato la classica giornata storta: ne prendiamo atto e proseguiamo».


03/01/2011 16:11
 
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Caraceni ha mostrato doti da categoria superiore
Adriano con 12 reti tra gli attaccanti più pericolosi

Chioggia, un mix
di esperienza
e giovani talenti

Lunedì 3 Gennaio 2011,
PORTIERI

BOSCOLO LUCA 6.5 - Quando è stato chiamato in causa ha mostrato grande sicurezza ed affidabilità.
FORNASIER 6 - Si è alternato tra i pali con Boscolo Luca. La giovane età lo ha indotto a qualche errore (ad esempio col Venezia) ma complessivamente non ha deluso. Ha ampi margini di miglioramento.
DIFENSORI

BORRIERO 7 - L'intuizione di schierare la difesa con i quattro veterani ha favorito il vicentino. Sta mostrando grande carattere e la sua esperienza dà sicurezza.
BALLARIN ALBERTO 7.5 - Il capitano è un pilastro della difesa, simbolo di questa squadra che non molla mai. Personalità, tempismo, cattiveria agonistica, ne fanno sicuramente uno dei più forti difensori centrali del campionato.
GARBINI 7 - Il suo ritorno è stato sicuramente positivo. Inizialmente riserva di lusso a centrocampo sta fornendo ottime prestazioni.
ROSSI 7 - Sicuramente una delle belle sorprese della campagna acquisti estiva. Il mancino del Lido occupa con padronanza la fascia sinistra diventando una delle pedine insostituibili.
BOSCOLO DAVIDE 6 - Dopo il buon campionato scorso, non ha saputo esprimersi come si pensava anche a causa di qualche infortunio.
BALLARIN MATTEO 5.5 - Poco impegnato. Finora è ricordato per il giallo della squalifica rimediata nel campionato precedente che è costata un punto di penalizzazione.
CENTROCAMPISTI

CARACENI 8 - È il giovane granata che più degli altri ha saputo compiere il salto di qualità, mettendo in mostra doti sicuramente da giocatore di categoria superiore. Forte fisicamente, abile negli inserimenti, caparbio nel difendere, non gli manca umiltà e spirito di sacrificio.
ROMERO 7.5 - L'uruguaiano è ormai diventato l'allenatore in campo. Giocatore di estrema umiltà ed abnegazione, è di grande esempio per i più giovani.
BOSCOLO ANDREA PAPO 7 - Ha compiuto passi da gigante sotto l'aspetto della continuità. Ottimo sotto l'aspetto tecnico e del temperamento.
SPRESIAN 5.5 - Ha trovato pochi spazi, mostrando buona volontà ma poca incisività.
PELAGIONE 5 - Il giovane campano non ha saputo esprimere le sue doti trovando quindi poco spazio. Ceduto a novembre.
VERONESE 6.5 - Il giovane lagunare si sta ritagliando il posto da titolare con buone prestazioni.
BRAIDA 5.5 - Il giovane argentino ha mostrato talento ma poca continuità anche a causa di un infortunio.
BOSCOLO LUCA 6 - Grandi potenzialità tecniche talvolta inespresse. Non molte apparizioni alternando buone prove a pause. Difetta di continuità.
LAZZARI 6 - Poco impegnato anche a causa di qualche infortunio. Comunque sostanziose le sue presenze.
BALLARIN ALESSANDRO 6 - Non ha gradito il ruolo di rincalzo di lusso ma quando impegnato si è espresso su buoni livelli. Lascia la società dopo alcuni anni di brillante militanza.
ATTACCANTI

PAGAN 6.5 - L'infortunio di inizio campionato ne ha frenato il suo inserimento. Comunque l'ex Padova sta gradatamente trovando la forma migliore.
ADRIANO 8 - Partito in sordina, il bomber brasiliano ha incominciato a segnare a raffica (12 gol) dimostrando di essere uno dei migliori e completi attaccanti del campionato.
RAGUSA 5.5 - A causa di un infortunio ha faticato a tenere il passo con i compagni. Ceduto a novembre.


Mercoledì
la sfida
con il Quinto

Lunedì 3 Gennaio 2011,
CHIOGGIA - (B.C.) Mercoledì 5 gennaio il Chioggia Sottomarina, nella prima giornata di ritorno sarà ospite dell'Union Quinto. La formazione lagunare, sconfitta giovedì scorso nella partita di recupero ad Oderzo, ha già ripreso ieri gli allenamenti. L'allenatore Marco Scarpa non vuole che la squadra commetta lo stesso errore di concentrazione commesso contro l'Opitergina. A Quinto faranno il loro rientro in squadra il difensore Ballarin ed il centrocampista Romero, assenti ad Oderzo per squalifica. Il capitano e l'uruguaiano porteranno sicuramente quella esperienza e grinta mancate nella sfortunata gara di Oderzo. Non sarà una casualità ma le assenze di Romero sono quasi sempre coincise con una sconfitta. L'esperto centrocampista uruguagio risulta infatti importantissimo negli equilibri della squadra. «Ad Oderzo - ci dice Romero - abbiamo fallito molte occasioni da gol mentre i padroni di casa hanno approfittato di quelle poche avute a disposizione. Sicuramente abbiamo giocato sotto ritmo e forse anche il terreno pesante può aver influito sulla non bella prestazione dei miei compagni. A Quinto dovremo stare molto attenti perché troveremo una squadra forte e che si è anche rinforzata con qualche acquisto».



06/01/2011 23:30
 
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Terreno troppo duro: per l’arbitro non c’erano le condizioni per proseguire
Union-Chioggia dura solo 9 minuti

Giovedì 6 Gennaio 2011,
Union Quinto-Chioggia Sottomarina è durata solo 9'. A quel punto il signor Bucchino della sezione di Torino ha fermato il gioco, richiamato i due capitani a centrocampo e confabulato per qualche secondo per poi decidere di sospendere definitivamente la partita. Dalla tribuna subito non si è capito il motivo dell'interruzione visto che il campo sembrava sì duro ma non si erano visti gran scivoloni da parte dei giocatori.
Detto questo è giusto preservare l'incolumità dei calciatori ma la stessa cosa andava fatta in occasione di Quinto-San Paolo o Kras Repen-Chioggia, partite giocate in condizioni atmosferiche impossibili. Manca quindi uniformità di giudizio da parte degli arbitri.
Prima del calcio d'inizio tra l'altro il direttore di gara si era dimenticato di far osservare il minuto di silenzio in memoria dell'ex ct azzurro Enzo Bearzot e del militare Matteo Miotto caduto in Afghanistan, nonostante fosse stato anche annunciato dallo speaker.
Nei 9' giocati è stato il Chioggia a farsi pericoloso creando due mezze occasioni da gol. Al 7' Adriano ha lanciato in area l'ex Cattelan che è stato stoppato dalla tempestiva uscita dai pali di Ferretton (all'esordio nel Quinto). Al 9'lo stesso Adriano ha provato la deviazione di testa mettendo la palla di poco a lato. A quel punto, quando il portiere di casa si stava accingendo al rinvio, è arrivato lo stop dell'arbitro che ha dato fine alle ostilità.
Ancora non si sa nulla sulla data del recupero. Probabilmente si andrà a finire a febbraio visto che il 20 gennaio il Chioggia è impegnato nei quarti di Coppa Italia contro il Perugia. Fuori dagli spogliatoi entrambi gli allenatori hanno dissentito sul rinvio. Queste le parole di Ermanno Tomei: «È stata una decisione che ci ha sorpreso.
Nei primi minuti qualche giocatore di entrambe le squadre si era lamentato per il campo duro ma la decisione finale spetta solo all'arbitro.
Ha chiesto il parere ai due capitani e ai due allenatori e, nonostante tutti volessimo proseguire, ha fischiato la fine. Rispetto la decisione ma purtroppo manca una linea comune da parte degli arbitri, contro il San Paolo abbiamo giocato su un campo allagato».
Dello stesso avviso il mister ospite Marco Scarpa: «Siamo rimasti spiazzati dalla scelta della sospensione.
L'equilibrio dei giocatori era precario ma secondo me c'erano le condizioni per proseguire la partita. Contro il Kras Repen abbiamo giocato sotto una bufera di neve con un nostro giocatore che si è anche sentito male. Purtroppo c'è difformità di giudizio».
Alberto Duprè


08/01/2011 12:40
 
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QUI GRANATA Al tecnico non va giù la sospensione di Quinto

Chioggia, la rabbia di Scarpa

Venerdì 7 Gennaio 2011,
Magari saranno stati più contenti i trevigiani (viste le forzate assenze di alcuni giocatori) ma la sospensione della partita tra Union Quinto e Chioggia
Sottomarina, dopo solo nove minuti di gioco, ha scontentato molti. E il primo ad essere stato sorpreso è Marco Scarpa, l'allenatore del ChioggiaSottomarina. «Sinceramente siamo stati molto sorpresi dalla decisione dell'arbitro di sospendere la gara. Il terreno era sì duro ma non tanto da sospendere la partita. Durante il periodo invernale - continua il tecnico - troviamo molti terreni in queste condizioni ed abbiamo sempre giocato».
Le perplessità nascono dalla poca uniformità dei giudizi dei direttori di gara. «È proprio questo che non comprendiamo - dice Scarpa - Contro il Kras Repen, ad esempio, abbiamo giocato in condizioni ben più difficili e pericolose anche per l'incolumità dei giocatori, con freddo siberiano, terreno coperto da ghiaccio e neve, sotto una vera bufera di neve e l'arbitro ha tirato avanti fino al novantesimo. A Oderzo abbiamo giocato su di un pantano. Peccato perché i ragazzi volevano rimediare alla brutta figura rimediata ad Oderzo con una bella reazione».
All'allenatore granata tutti questi impegni proprio durante il periodo natalizio non sono piaciuti. «Già il recupero con l'Opitergina del 30 dicembre, proprio nel mezzo della sosta, ci ha rivoluzionato i piani - commenta Scarpa - Tutto questo periodo non mi ha soddisfatto perché ci ha spezzettato il lavoro che avevamo progettato. Questo è saltato in parte, visto che dovremo, oltre a recuperare la partita con l'Union Quinto, anche andare ad affrontare il Perugia, il 20 gennaio, per i quarti di Coppa Italia».
Comunque in casa lagunare si guarda già a domenica quando al «Ballarin» scenderà la temibile compagine del Tamai.


10/01/2011 15:18
 
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Chioggia, fa tutto Cattelan

Lunedì 10 Gennaio 2011,
Una doppietta di Cattelan, acquistato dalla società lagunare nella sessione invernale del mercato, stende il Tamai. Vittoria meritata quella dei ragazzi di Marco Scarpa che oltre a far risultato hanno disputato una grande partita sotto il profilo dell'intensità e dell'acume tattico, limitando il gioco di un Tamai che ricordiamo occupa la terza posizione di classifica. I lagunari hanno giocato uno splendido primo tempo fatto di grande aggressività e ottime trame di gioco avvalendosi di una difesa che ha letteralmente cancellato lo spauracchio Lullaku, mentre in attacco Adriano ha avuto la possibilità di svariare ed godere della collaborazione di Cattelan abile nei movimenti e sempre pronto negli inserimenti nella difesa friulana. Il Tamai ha sofferto, specie nel primo tempo, la pressione ed il gioco fatto di rapide folate in avanti dei padroni di casa. Nella ripresa la squadra di Birtig ha avuto una buona reazione ma nel momento di maggior pressione ha subito il colpo del ko ancora ad opera di Cattelan che ha così chiuso la partita, nonostante i lagunari fossero rimasti in inferiorità numerica per l'espulsione (affrettata) di Romero. Scarpa deve fare a meno dei giovani Boscolo Andrea, Pagan e Braida, influenzati, ed inserisce Boscolo Davide sull'aut destro, sposta Garbini in messo al campo con il giovane Spresian mentre in attacco fa il suo esordio (e che esordio) Alessandro Cattelan. Con Piperissa che parte dalla panchina, mister Birtig disegna un rombo a centrocampo con Nonis vertice basso, mentre il avanti Zambon cerca di districarsi dalla ferrea marcatura granata, poco aiutato dal temuto ma deludente Lullaku.
Al 5'tiraccio di Nonis da fuori, alto. I lagunari spingono anche sulle fasce con Rossi e Caraceni ed al 6' Cattelan, lanciato da Adriano, si fa anticipare dal portiere ospite. Palla gol al 9' per Adriano che lanciato in profondità, tutto solo davanti a Zanette, mette incredibilmente al lato. Al 22' tiro improvviso di Cattelan dal limite ed il pallone scheggia la traversa. È il preludio al gol. Adriano al 30'addomestica la sfera al limite dell'area e scodella in area per Cattelan che anticipa il diretto avversario e di testa schiaccia in rete. La reazione del Tamai è solo un palo colpito da Nonis al 35' su calcio di punizione. Nella ripresa i padroni di casa calano leggermente il ritmo e i friulani, che nel frattempo avevano sostituito due giocatori, si fanno più intraprendenti ma senza impensierire Fornasier.
Al 35' Romero per poco non sorprende Zanette con un tiro da fuori, bravo il giovane estremo friulano a smanacciare in angolo. Ma al 35' Cattelan impreziosisce il suo debutto al «Ballarin» ribattendo in rete da pochi passi una confusa azione in area friulana. Al 38' è ancora l'ex attaccante dell'Union Quinto che impegna il portiere ospite in una deviazione in calcio d'angolo. Sul finire di gara l'arbitro espelle Romero per una innocua scaramuccia a bordo campo nel contendere un fallo laterale.
Bruno Cappon

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QUI SCARPA
«Sono molto soddisfatto
Romero? Espulsione fasulla»



Lunedì 10 Gennaio 2011,
(b.c.) Il Chioggia Sottomarina dimentica la sconfitta di Oderzo strapazzando il Tamai. «Sono soddisfatto della prova dei miei ragazzi - esordisce Marco Scarpa. Avevo loro chiesto una grande reazione dopo la sconfitta con l'Opitergina ed avevamo preparato bene questa partita. Siamo stati bravi a limitare i loro attaccanti e a non farli giocare in mezzo al campo obbligandoli a lunghi lanci. Abbiamo giocato con aggressività ripartendo velocemente. L'unica nota negativa: espulsione di Romero. Buona anche l'intesa tra Adriano e Cattelan. Ora dobbiamo crescere anche fisicamente». Miglior esordio non poteva sperare Alessandro Cattelan. «Ad Oderzo ero emozionato e quindi gara da cancellare. Oggi ero più sereno e sono contento dei due gol. Con Adriano è un piacere giocare». Amareggiato mister Birtig (Tamai): «Diciamo che le motivazioni hanno fatto la differenza. I padroni di casa hanno vinto meritatamente e non ci hanno permesso di giocare. Lullaku? Dovevo toglierlo!»
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14/01/2011 22:05
 
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CALCIO SERIE D
Recuperi
Il Chioggia
non ci sta


Venerdì 14 Gennaio 2011,
Il Chioggia Sottomarina non ci sta e fa sentire la sua voce presso la Federazione in merito alla data stabilita (26/1) per il recupero della partita con l’Union Quinto. Il Comitato aveva stabilito per il giorno 12 o 26 gennaio le date per il recupero della partita con l’Union Quinto, sospesa il 5 gennaio dopo nove minuti a causa del terreno ghiacciato. Queste date non sono gradite alla società lagunare, dato che il giorno 20 la squadra granata sarà impegnata a Perugia per i quarti di finale di Coppa Italia.
Nella missiva indirizzata al Comitato regionale, la società mette in evidenza i disagi di cui andrebbe incontro la squadra, costretta a giocare ben 5 gare in due settimane: domenica 16 a Concordia, giovedì 20 a Perugia, domenica 23 a Montecchio, mercoledì 26 in casa dell’Union Quinto e domenica 30 al Ballarin con il Venezia. «Con questa lettera - dichiara il ds lagunare Patrizio Salviato - vogliamo esprimere il nostro disappunto per la scelta della data del 26 gennaio mettendo in risalto le problematiche conseguenti. Bisogna ricordare che siamo una società dilettantistica, con staff, dirigenti, giocatori che in gran parte hanno un’altra attività o studiano e che cinque gare in 15 giorni, 4 in trasferta, di cui una con partenza il giorno prima, sono un impegno gravoso. Avevamo proposto, d’accordo con l’Union Quinto, la data di domenica 20 febbraio (sosta campionato) o in alternativa mercoledì 2 febbraio. Vogliamo essere capiti anche noi - conclude Salviato - e non solo le squadre blasonate». Intanto la società ha comunicato di aver tesserato due giovani, il centrocampista Matteo Vassalli ('92) dal Fidelis Andria e l’esterno Federico Braga ('93) dal Chievo Verona, mentre è stato reintegrato in rosa Antonio Lazzari.
Bruno Cappon


15/01/2011 13:09
 
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in effetti, non comprendo il motivo per cui non abbiano deciso di giocare il 20, giorno della sosta

AVANTI BLU!


17/01/2011 15:28
 
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lL DERBY Il ChioggiaSottomarina non resiste al ritmo imposto dalle zebrette
che nella ripresa infilano due reti nel giro di tre minuti e chiudono il match

Un Concordia spietato


Lunedì 17 Gennaio 2011,
Un primo tempo equilibrato, un avvio di ripresa di straordinaria intensità con i concordiesi capaci di stendere nel giro di tre minuti l'avversario con un uno due da togliere il fiato, offrendo una prestazione come da tempo non si vedeva.
La cura Bisioli, subentrato ad inizio settimana all'esonerato Feltrin, funziona.
Il Concordia si è imposto nel derby con il Chioggia. Tre punti importantissimi che sistemano in parte le cose in classifica, alimentando in maniera notevole le speranze di salvezza.
Per i clodiensi, invece, un passo indietro rispetto al successo con il Tamai.
Hanno sicuramente influito le assenze dello squalificato Romero e dell'influenzato Boscolo Andrea Papo, ma non bastano per giustificare la prova incolore, soprattutto dell'intero reparto difensivo apparso in costante affanno davanti al bomber juliense Della Bianca che ha svolto un notevole lavoro al servizio della squadra, creando notevoli spazi nel cuore dell'area per gli inserimenti dei centrocampisti risultati letali in avvio di ripresa.
Si è giocato nel mezzo di una coltre nebbia che sul rettangolo di gioco del "Comunale" andava e veniva a folate.
Buono l'approccio dei padroni di casa che s'impossessano del pallino del gioco sin dalle battute iniziali.
Dopo 1', Da Ros si presenta subito con un sinistro dalla distanza che sibila poco oltre la traversa. Ancora l'attaccante ha sui piedi un buon pallone appena 2' innanzi, ma sulla conclusione da distanza ravvicinata ci mette una pezza Fornasier. Preme il Concordia. Gli esterni saltano ripetutamente l'uomo e confezionano cross insidiosi. Al 10', Della Bianca viene affossato in area al momento dello stacco di testa da capitan Ballarin. Non ci sono dubbi per il direttore di gara che indica con decisione il dischetto. Si presenta Da Ros abile nello spiazzare il portiere granata. La reazione ospite prende corpo. Il tridente offensivo mette a dura prova la retroguardia concordiese che si disimpegna sempre a dovere. Tartalo coglie la traversa al 18', ma era in fuori gioco. Le zebrette ripartono sistematicamente in contropiede. Alessandro Ballarin, l'ex di turno, detta i tempi di una manovra che, quando riparte, rischia sempre di far male. Alla mezzora, s'invola Zamarian lanciato da Della Bianca, ma l'esterno, in completa solitudine, calcia debolmente facilitando la parata del portiere. Il Chioggia pareggia al 34'. Azione sulla sinistra di Tartalo, cross ed intervento sottoporta di Adriano a girare in rete.
In avvio di ripresa, il match passa nuovamente di mano. Al primo affondo, Albanese rompe nuovamente gli equilibri risolvendo sugli sviluppi di un corner con la retroguardia clodiense non immune da responsabilità. La storia si ripete al 4'. Questa volta è Alessandro Ballarin a scaricare in rete dalla distanza un rinvio corto della retroguardia sugli sviluppi di un angolo. Sembra fatta, ma i granata riaprono subito la contesa con capitan Alberto Ballarin. Per Pagotto non vi è proprio nulla da fare sul colpo di testa da distanza ravvicinata. Il Chioggia ci prova ma senza la necessaria lucidità. Pagotto si salva d'istinto su Pagan. È l'ultimo atto.
A nulla vale il forcing finale ospite portato con cinque attaccanti.
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«Ci è mancata la determinazione»
Mister Scarpa deluso dalla prestazione dei granata: «Alcune disattenzioni sono risultate fatali»

Lunedì 17 Gennaio 2011,
CONCORDIA - Sicuramente gli infortuni e le squalifiche hanno influito sulla prestazione, forse l'imminente impegno di Coppa Italia può aver inconsapevolmente distratto i granata dal campionato. Sta di fatto che, rispetto al turno precedente, la sconfitta maturata sul campo del Concordia è parsa a tutti un evidente passo indietro. E fuori dallo spogliatoio granata, nel dopo partita, sono in molti a guardarsi negli occhi per cercare di darsi una spiegazione ad uno scivolone che, forse, nessuno si attendeva. Mastica amaro mister Marco Scarpa. Non è proprio soddisfatto di quanto visto in campo: «Non lo sono. Della prestazione della squadra non posso esserlo. Probabilmente, siamo scesi in campo senza la cattiveria agonistica necessaria per affrontare un impegno del genere al cospetto di una squadra che sapevamo avrebbe lottato col coltello tra i denti per conquistarsi i punti salvezza».
Ciò significa che forse avete sottovalutato l'avversario? «No. Questo No. Semplicemente, abbiamo affrontato il Concordia convinti di poter vincere solamente facendo sfoggio della tecnica. È stata più una questione di testa. Ci è mancata la necessaria determinazione. Senza quella difficilmente si può avere la meglio su qualsiasi avversario. Alcune disattenzioni hanno poi fatto il resto».
In particolar modo ad inizio ripresa, in occasione dei due gol subiti.
«Sì. Non si possono prendere due gol fotocopia in quella maniera. Abbiamo perso le marcature in maniera evidente. La partita è diventata tutta in salita. Siamo riusciti anche a riaprirla subito, ma poi ci è mancata la necessaria lucidità per provare l'assalto finale. Peccato, perché nel primo tempo eravamo riusciti a recuperarla e a tenerne in mano per lunghi il tratti il controllo».
Ormai la Coppa Italia è diventato l'obiettivo primario. Può avere influito in qualche maniera? «In settimana ne avevamo parlato. Abbiamo cercato in tutti i modi di evitarlo, ma sicuramente così non è stato. La pressione psicologica si è sentita. Questo, però, non vuole essere un alibi per la sconfitta». (a.ruz)
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pagellechioggia
Lunedì 17 Gennaio 2011,
FORNASIER 6 - Abbastanza incolpevole nei gol, spesso gli va bene perché la palla va fuori.
BOSCOLO 5.5 - Fa fatica a tenere a bada gli esterni del Concordia, è spesso in ritardo e quindi costretto a commettere fallo.
ST 44' BRACA sv
ROSSI 5.5 - Non brilla neanche lui per le sue doti difensive, va spesso in affanno; cerca di mettere in mezzo qualche pallone ma non è mai pericoloso.
GARBINI 6 - Alterna interventi efficaci ad errori banali, nel complesso si salva.
BORRIERO 5.5 - Troppo falloso, si incattivisce dopo il terzo gol degli avversari perché capisce che la partita gli sta sfuggendo di mano.
BALLARIN 6.5 - Segna la rete della speranza con un preciso colpo di testa; si batte in ogni occasione mostrando uno spirito da vero leader.
TARTALO 6 - Si mette in mostra per una bella punizione.
CARACENI 6 - Bene nei recuperi, guadagna palloni a centrocampo e tenta pure la rovesciata.
ADRIANO 6 - Nonostante sia l'autore del momentaneo pareggio, si dimostra abbastanza impreciso e poco attivo.
PAGAN 5.5 - Tenta di costruire gioco e inserirsi in avanti ma con scarsi risultati.
CATTELAN 6 - Ottimi molti dei suoi cross che si rivelano sempre pericolosi, peccato non ci sia nessuno in grado di sfruttarli a dovere.(a.gai.)


20/01/2011 14:57
 
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CALCIO SERIE D Oggi la squadra di Scarpa affronta gli umbri nei quarti di finale di Coppa Italia

Il Chioggia a Perugia
per uno storico traguardo



Bruno Cappon

Giovedì 20 Gennaio 2011,
Un emozionante e stimolante quarto di finale di Coppa Italia per il Chioggia Sottomarina in casa del Perugia. Sul mitico terreno del «Renato Curi» l'undici lagunare si gioca infatti oggi (ore 14,30) l'ingresso alle semifinali della coppa nazionale, risultato mai raggiunto dalla società granata. La squadra allenata da Marco Scarpa è reduce dalla sconfitta esterna in campionato nel derby con il Città di Concordia. «Spero che questa importante e stimolante partita abbia l'effetto di dare alla squadra la scossa giusta per incominciare a far risultato anche fuori casa - si augura Scarpa - Dovremo dimostrare maggior maturità e non ripetere gli errori commessi nelle ultime partite in trasferta. Siamo consci di affrontare una squadra molto forte, prima in classifica nel loro girone e con la miglior difesa di tutta la serie D, composta da molti giocatori esperti alcuni dei quali hanno militato anche in categorie superiori e in uno stadio che ha fatto la storia del calcio nazionale. Noi siamo pronti e concentrati perché vogliamo passare il turno e raggiungere uno storico traguardo». Contro i grifoni di Battistini, che potranno contare sulla disponibilità di Zanchi e Placentino, il mister lagunare Scarpa non potrà contare sulla formazione migliore. Infatti in Umbria saranno assenti Garbini e Lazzari squalificati e Doria influenzato. Fortunatamente si potrà registrare il rientro di Romero, indispensabile per dar equilibrio a centrocampo e quello di Boscolo Andrea Papo. La squadra ha effettuato l'ultimo allenamento di rifinitura mercoledì mattina per poi partire nel pomeriggio per Perugia dove sarà raggiunta oggi da un bel gruppo di tifosi che giungeranno con un pullman ed alcune autovetture. Questa quindi la probabile formazione: Boscolo Luca, Boscolo Davide, Borriero, Ballarin, Rossi, Caraceni, Romero, Boscolo Andrea, Veronese (Braga), Adriano, Tartalo (Cattelan).



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