Possibile ripescaggio

Alla luce dei presunti problemi del porto a cui mi sembra che sia stato detto qualcosa in passato (non ricordo se finanziari o di giustizia sportiva) e della probabile retrocessione del(la) tritium, il Treviso potrebbe trovare spazio per un presunto ripescaggio.
O no?

Si dart, ma figurati se non ci saranno altre squadre delle 33-34 che dovrebbero iscriversi in C1, che non si iscriveranno.

Beh ma intanto due se ne vanno :D

ma scusate il tritium non può venire ripescato prima di noi? o forse anche loro hanno casini economici?

I soldi contano molto di più di ogni eventuale priorità....... e se viene confermata l'acquisizione da parte di Zanetti, il Treviso ne avrebbe a sufficienza.

ma davvero? io non ho mai visto una roba del genere (caso analogo pu essere quello della fiorentina anni fa ma la situazione era diversa)...cioè la prima squadra che ha diritto a essere ripescata può usufruire di tale diritto per regolamento...che io sappia

Infatti io pensavo proprio alla fiorentina.
Cosa c'era di diverso?
Non si parlava di bacino d'utenza, tradizione sportiva e schei anche li scusa?
In ogni campo saremmo (speremo) ben più avanti del tritium.

quello non è stato un ripescaggio qualunque, era successo un bordello che ha portato la serie B a 24 squadre...han scelto la fiorentina ma quella era una circostanza che si era venuta a creare del tutto eccezionale...ricordo che la fiorentina non è neanche stata ripescata, l'hanno proprio tirata su dalla c1 (campionato che doveva disputare dopo la promozione in c2)...i casi standard sono altri...il tritium può permettersi di pagare l'iscrizione in c1 se altri club non ci riescono? se si ha priorità sul treviso, così come ce l'avrà la reggiana o il cuneo

Come diritti sportivi non siamo gli ultimi ma neanche i primi a poter richiedere il ripescaggio, visto che prima di noi vengono le retrocesse e anche alcune mancate neopromosse. In ogni caso bisogna fare due tipi di ragionamento: quante società di Lega Pro 2 sono disposte a spendere 600mila euro in più (oltre alla fidejussione più alta per l'iscrizione c'è quella per il ripescaggio, che si aggira sui 200mila se non sbaglio) per partire subito dalla Prima divisione, quando un anno dopo, con spese dimezzate se non di più, si ritroverebbero nella C unica? D'altra parte, qualcuno potrebbe ribaltare il discorso: all'investimento superiore corrisponde la certezza della C unica, e nell'allestimento della squadra si potrebbe ragionare in ottica futura, preparando al meglio il primo campionato della C unica. Inoltre, considerato che molte squadre potrebbero costruire organici di medio livello in vista della C unica, l'ultimo campionato di Prima divisione potrebbe paradossalmente essere il meno competitivo per la conquista della Serie B...
Ovviamente queste supposizioni diventeranno inutili non appena salterà la trattativa

Comunque vi ricordate nell'anno del nostro ripescaggio in D,il Pisa da neo promossa in seconda fu ripescatata in prima.
Se non hanno cambiato sistema per i ripescaggi mettono un punteggio con una graduatoria del tipo: retrocessa 250 pt stadio 150 pt spettatori 100pt ecc ecc e alla fine tirano le somme e da li fanno la graduatoria.
Comunque secondo me se tre quattro squadre non dovessero iscriversi è probabile che partano già con la C unica.E aggiungo che se dovessimo essere ripescati bene altrimenti una salvezza in seconda avrebbe lo stesso valore di una promozione,ovvio che se pretendiamo una B(io no)allora sarebbe utile il ripescaggio

Giusto per rimanere in tema:

www.tuttolegapro.com/?action=read&idnotizia=67191

Macalli: "Altre società spariranno. Senza investire su vivai, stadi e tifosi sarà la fine"
27.05.2013 13:00 di Alessio LAMANNA

Ripescaggi e distribuzione dei fondi. Due temi che diventeranno sempre più attuali col passare delle settimane in Lega Pro, e dai quali il presidente Mario Macalli non è potuto e voluto scappare nell'intervista rilasciata ai colleghi della Gazzetta di Mantova. Nella quale il quadro disegnato non è stato di certo roseo.

Su cosa sia prioritariamente da incentivare, Macalli non ha dubbi: "Da parte nostra c’è la volontà di premiare i vivai. Se dalla FIGC arriveranno fondi, li devolveremo interamente ai club con vivai che hanno tante squadre, istruttori preparati, impianti, ecc. Il regolamento esiste già". Discorso simile per i proventi che arriveranno dalle televisioni: "La legge Melandri ci obbliga a darli per il 40% a pioggia. Ma noi vorremmo darne almeno la metà a chi punta sui giovani. Non ci sarà il minutaggio per chi ne fa giocare tre, ma stiamo pensando di premiare chi gioca con una squadra di età media bassa. Si potrebbero ad esempio dare i fondi soltanto a chi manda in campo 11 giocatori che abbiano un’età media non superiore ai 23 anni. Ne discuteremo comunque nel Consiglio di Lega di martedì".

Dunque, nonostante le riforme stiano drasticamente modificando la natura della Lega Pro, non cambia il suo obiettivo principale: "Valorizzare i giovani è l’unica via per sopravvivere, ma i club fanno fatica a capirlo. Negli ultimi due anni abbiamo distribuito 100 milioni di euro alle società, che li hanno “bruciati” per pagare calciatori di 40 anni. Mi viene il magone a pensarci, mentre bisognerebbe investire nei vivai e negli stadi. qui c’è in gioco la sopravvivenza. Nella terza serie inglese tutte le squadre hanno stadi di proprietà da minimo 7mila posti e sempre esauriti. Ho parlato proprio giorni fa con un club spagnolo di terza divisione: il Comune ha contribuito a realizzare uno stadio da 10 milioni di euro e 35mila posti, loro hanno 7.500 abbonati. Qui abbiamo squadre con 200 spettatori allo stadio, nessun calciatore del territorio e proprietari che spendono milioni di euro non si sa a quale scopo. Quando finiranno i soldi dei diritti tv, noi andremo con il c... per terra: è questa la verità". La soluzione di Macalli non è una sola: "Dare spazio ai giovani, investire sui vivai, realizzare stadi che vivano 7 giorni su 7 e producano reddito. Riavvicinare i tifosi alla squadra della loro città. Finora abbiamo perso tante occasioni, ma se non si prende questa strada sarà la fine".

Capitolo fallimenti. Sul quale Macalli non crea illusioni e guarda in faccia la realtà: "Da quello che sento in giro penso che altre società spariranno. La crisi economica non risparmia nessuno e per gli imprenditori che fanno calcio - anche quelli seri - diventa sempre più difficile ottenere dalle banche delle fideiussioni per iscrivere le loro squadre. È un problema molto serio. Ripescaggi? Bisognerà vedere se riusciremo a farli. L’anno scorso c’erano 4 posti in C1 e soltanto l’Entella ha messo sul tavolo i soldi per essere ripescata. Vedremo se stavolta sarà diverso".

Bravo Macalli bella disamina..non fossero 5 anni che dici le stesse cose e non fai nulla per risolverle saresti quasi degno di lodi.

dart1972, 5/27/2013 3:14 PM:

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Giusto per rimanere in tema:

www.tuttolegapro.com/?action=read&idnotizia=67191

Macalli: "Altre società spariranno. Senza investire su vivai, stadi e tifosi sarà la fine"
27.05.2013 13:00 di Alessio LAMANNA

... Se dalla FIGC arriveranno fondi, li devolveremo interamente ai club con vivai che hanno tante squadre, istruttori preparati, impianti, ecc. Il regolamento esiste già". ...Ma noi vorremmo darne almeno la metà a chi punta sui giovani....."Valorizzare i giovani è l’unica via per sopravvivere, ma i club fanno fatica a capirlo. Negli ultimi due anni abbiamo distribuito 100 milioni di euro alle società, che li hanno “bruciati” per pagare calciatori di 40 anni. ... Qui abbiamo squadre con 200 spettatori allo stadio, nessun calciatore del territorio e proprietari che spendono milioni di euro non si sa a quale scopo. .... "Dare spazio ai giovani, investire sui vivai, realizzare stadi che vivano 7 giorni su 7 e producano reddito. Riavvicinare i tifosi alla squadra della loro città. ".

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Minchia e ora semo a posto: co queo che ga fato el Corvo nei ultimi 3 ani...i ne tera' de bon ocio, sicuramente, a Roma...

E po' scusa Maca'(co), varda che i Inglesi no xe certo come noialtri quindi no xe proprio na question de scopiassar quel che succede in Inghiltera, dove fra l'altro gira zente come Abramovich, vari sceicchi e magnati made in USA. Piuttosto, domandemose parche' i vari Paperoni foresti coe scarsee piene va in Inghiltera invessse che in Italia. Burocrazia, clientelismo e gerontocrazia....

Beh la dichiarazione di Macalli sul fatto che solo la Virtus Entella abbia messo sul tavolo i soldi del ripescaggio mi ha messo di ottimo umore, vuol dire che se qualche squadra non si iscrive noi di certo proveremo a essere ripescati, perchè è solo una questione di soldi...
Sarebbe meraviglioso.