Questo tempo

Oggi ho fatto almeno 20-25 minuti di treno da Padova a Castelfranco pensando "Ma guarda quanta acqua che è caduta!", vedendo tutto bianco (pensavo fosse il cielo riflesso). Poi non credevo ai miei occhi: neve!

Il fatto è che ero costretto a guardare dal finestrino opposto, ed ora spiego il perché, previa una premessa che scrivo per "sfogarmi" dal nervosismo.

Oggi giornata SFORTUNATISSIMA (da film tragicomico) sui treni:
- ho perso il treno ad Albaredo a causa di una macchina lentissima di fronte a me (la quale ha scatenato un effetto a catena, facendosi precedere da camion di ghiaia lenti ed insuperabili);
- corso a Castelfranco per il piano B, mi ritrovo a fare lo slalom tra studenti indisciplinati che rimangono nel bel mezzo della strada verso la scuola, fino al momento in cui, ad un PASSO dalla porta, sento il fatidico "clic" (=porta chiusa), e il treno parte!
- attesa di circa 40 minuti con un tempo da lupi;
- ma è il preludio all'altrettanto terrificante vicenda del treno di ritorno. In genere, pur partendo alle 13,45, è in stazione già alle 13.15 (ideale per restare seduto al caldo). Ma non oggi, che arriva inspiegabilmente alle 13.40 (quindi altra mezz'ora al gelo).
- nella foga per entrare e sedermi (si era creata una fila enorme, essendoci i fuori sede al rientro), riesco a beccare L'UNICO finestrino oscurato dai writers, robe da matti! 40 minuti durante i quali non sapevo dove guardare. E così, giusto per chiudere il cerchio, non mi sono accorto che fuori dal finestrino opposto ci fosse neve, e non una miriade di pozzanghere hehe