Pesante "bollettino di guerra" anche nei Comuni vicini, via anche lapidi dai cimiteri
Nubifragio devasta le colture Bloccato il traffico ferroviario
Montebelluna
Un fenomeno che gli anziani mai avevano visto in vita. Il violentissimo nubifragio unito al forte vento scatenatosi nel primo pomeriggio ha lasciato il segno. Lo scenario che si presenta partendo da Montebelluna fa sensazione. Colpiscono i numerosi filari di vite divelti che hanno messo in ginocchio le colture sia a Venegazzù, Volpago del Montello, Giavera e Nervesa della Battaglia. Danni anche agli impianti sportivi di Volpago del Montello che ha visto danneggiato uno dei "palloni". Il nubifragio non ha risparmiato nemmeno Signoressa dove il vento ha letteralmente scoperchiato il tetto della stazione ferroviaria e dove gli inerti sono finiti sulle rotaie della linea ferroviaria Treviso - Montebelluna rimasta bloccata per ore con treni fermi fino ad Alano di Piave. Oltre alla copertura della stazione ferroviaria alla quale hanno provveduto i vigili del fuoco di Treviso, è stata divelto uno storico "bagolaro" di oltre 300 anni piombato su tre automobili danneggiandole seriamente. Strappate anche anche dal loro sito naturale alcune lapidi del cimitero di Signoressa. Scoperchiata una falegnameria a Volpago. Il materiale trasportato dal vento furioso ha tranciato una linea dell'Enel. Danni anche al tetto della Diadora di Caerano San Marco e a diverse aziende della zona industriale di Maser. Un vero e proprio bollettino di guerra che ha costretto vigili del fuoco, vigili urbani, carabinieri e protezione civile a compiere un vero e proprio tour de force. Danni considerevoli li ha subiti anche l'asilo di Venegazzù. Che la situazione fosse davvero molto critica basta vedere quanto è successo in via Dalmazia dove una casetta metallica di un cantiere edile in allestimento è stata scaraventata per oltre venti metri ed è finita in mezzo alla strada. Volati via per oltre 100 metri anche i cartelloni elettorali. Il vento si è anche accanito contro le recinzioni del campo sportivo San Vigilio di Montebelluna. Una ventina di metri di protezione sono stati abbattuti e alcuni alberi caduti in un fossato lo hanno fatto tracimare con il risultato che le acque sono finite sulla strada causando problemi alla circolazione. Problemi considerevoli anche sul Montello, sulla Schiavonesca . Molte aziende infatti per la mancanza dell'energia elettrica sono state costrette a mandare a casa i loro operai. Operai che in diversi casi hanno provveduto a svuotare i magazzini dall'acqua alta che entrava dal tetto. Dieci minuti insomma da dimenticare che hanno lasciato in tutti il segnoi. I danni si conteranno nei prossimi giorni.Attimi di terrore (e qualche graffio)anche a Cornuda: all'altezza dell'autoscuola Lunardon una signora ha visto un albero rovinare addosso alla propria Volvo. Danneggiato anche il magazzino del ristorante Guarnier, mentre i messi comunali si sono messi all'opera per liberare le strade dai detriti.