| | | OFFLINE | Post: 24.594 | Registrato il: 23/12/2005 | Sesso: Maschile | Vice-Admin | |
|
gazzettino
L’Opitergina
rompe il ghiaccio
La matricola conquista il primo punto sul neutro di Adria
pareggiando, in superiorità numerica, col Rovigo nel finale
Lunedì 20 Settembre 2010,
Il Rovigo viene rimontato complici due espulsioni di Dionisi e Antonelli grazie al forcing dell’Opitergina che, con tanta volontà, agguanta il pari in mischia nel finale. Il 3-3 uscito al Bettinazzi di Adria (dove il Rovigo gioca per il rifacimento del terreno del Gabrielli) accontenta la matricola al primo punto in campionato. Troppi gli episodi, espulsioni comprese, concessi dai locali a una compagine duttile e convinta come l’Opitergina che anche se sbanda in difesa trova il guizzo giusto per approfittare delle smagliature del Rovigo. L’11 di Tossani s’affida al 3-5-2 che si trasforma spesso in una difesa a 5. Ciò non basta per evitare superlavoro a Zarotti bravissimo su Barbi da fuori e Antonelli al 13’ e 22’. Il portiere nulla può al 25’ su un’azione insistita di Barbi con palla a Doukara per D’Elia che lo fa secco nel sette sinistro. Al primo tiro nello specchio della porta rodigina, però, i trevigiani passano, al 38’: cross al centro di Paolucci mancato di testa da due difensori e palla che si infila centralmente.
Il Rovigo non sfrutta neppure l’espulsione di Mastellotto per una manata al volto a D’Elia in apertura di ripresa, perchè sul primo corner ospite all’8’ Niccolini, per anticipare Dall’Acqua, devia di testa nella propria porta. Trascorrono solo 2’ e lo stesso centrale difensivo raccoglie un servizio rasoterra di Zanardo e riequilibra il punteggio.
Al 18’ attimi di paura per la violenta testata fra due compagni D’Elia-Dionisi col primo costretto al ricovero in ospedale. E Dionisi, poco dopo, cade nella seconda, evitabile, ammonizione per un pallone perso nella metà campo ospite. Quando l’Opitergina tenta di allentare la pressione il Rovigo la punisce in contropiede: Antonelli lancia di precisione Sabatini il cui diagonale trafigge Zarotti in uscita. Antonelli entra duro su Biondo e lascia il Rovigo in 9, allora l’Opitergina crede nella rimonta e preme. Su un angolo contestato dai biancazzurri per un presunto fallo non accordato su Saitta, la palla giunge in mischia a Biondo che infila in mezzo a una selva di gambe.
L’OPINIONE DI TOSSANI
«Ora lavoreremo con serenità»
Lunedì 20 Settembre 2010,
ADRIA - (s.c.) Mauro Tossani, allenatore dell'Opitergina è ancora incredulo: «È successo di tutto, tanti gol, molte espulsioni, però il nostro carattere è uscito ed era ora che muovessimo la classifica. Si tratta di un punto importante, siamo un gruppo alla prima esperienza in D e questo 3-3 ci aiuterà a ritrovare serenità e a darci entusiasmo».
Meglio nella ripresa?
«Sì, siamo rientrati convinti di poter fare risultato, anche se eravamo sempre condizionati da quanto successo a Belluno quando siamo stati rimontati (1. giornata, ndr). Al di là delle espulsioni e delle decisioni arbitrali ho visto una buona prestazione dei miei e sono soddisfatto».
Cosa significa questo pareggio in trasferta?
«Per noi significa davvero molto, perchè è la concretizzazione del nostro lavoro».
Andrea Biondo, autore dell'ultimo gol di questa partita pirotecnica, commenta così: «Sono felice perchè la mia rete ci consente di conquistare un buon punto contro una ottima squadra. Va bene così, da adesso ricominciamo il nostro campionato con più entusiasmo».
Cos'è cambiato nell'Opitergina della ripresa?
«Quando il Rovigo è rimasto in nove noi ci abbiamo creduto, alzato il baricentro e iniziato a spingere sperando magari di arrivare alla vittoria.
Nel secondo tempo abbiamo senz'altro giocato meglio, giocando di più la palla e essendo più pericolosi».
|