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gazzettino
OPITERGINA
Vince e adempie il voto:
Tossani rincasa a piedi
«Era stata una battuta, una goliardata ma ho mantenuto
la parola e coperto il chilometro di distanza sotto la pioggia»
Martedì 2 Novembre 2010,
Aveva fatto un voto e l'ha mantenuto. Mister Mauro Tossani, alla vigilia della partita con il SanDonàJesolo, aveva fatto la battuta ai propri giocatori: «Se vinco, torno a casa a piedi anche se piove». Una voto già, ma anche una battuta.
Il tecnico dell'Opitergina ha origini bolognesi ma abita proprio nella cittadina sandonatese ed ha lavorato per la società biancoceleste per nove anni: «Anche se quel San Donà - dice - era molto diverso da quello di oggi, anche a livello societario».
Un chilometro o giù di lì la distanza dall’abitazione allo stadio Zanutto. La pioggia però, quella non era prevista. L’ha presa tutta, pensando a chi gli chiedeva se avrebbe firmato per un pareggio. La risposta? «Nemmeno morto, me la gioco fino in fondo». E così è stato.
Quando al 10' della ripresa le furie rosse erano avanti 2-0, magari il mister avrà pure pensato a quella passeggiata sotto l'acqua che di lì a poco lo avrebbe atteso. «Lo avevo detto ai ragazzi, quasi una goliardata. Se vinco, vado a casa a piedi: la pioggia me la sono presa proprio volentieri». E c'è da credergli.
Una vittoria, quella di San Donà, che ha fatto strabuzzare gli occhi a molti: «Un risultato clamoroso solo per chi la partita non l'ha vista. Certo, abbiamo sofferto perché loro si sono presentati inaspettatamente col trequartista e le due punte, un modulo inusuale. Abbiamo stretto i denti e alla fine siamo usciti alla distanza. La nostra è stata senza dubbio una buona gara, soprattutto senza alcun complesso di inferiorità, visto che sapevamo di avere le carte in regola per far male. Mi è piaciuto l'atteggiamento di tutta la squadra, un plauso anche alla linea difensiva che ha giostrato in maniera ottima».
Ad un certo punto potevate pure chiudere la gara: «Potevamo effettivamente evitare tutta la sofferenza nel finale. Abbiamo sfiorato il 3-0, che avremmo meritato, ma l'importante è aver portato a casa tre punti».
L'ultimo mese è stato finalmente portatore di soddisfazioni. Tre vittorie in quattro gare, quella di San Donà è stata la prima affermazione esterna, se si escludono quelle di Coppa Italia (vittoria a Concordia e a Belluno).
«Quando abbiamo perso 5-2 a Este dissi che ero contento dei ragazzi. Qualcuno pensò a frasi di circostanza, ma il trend della squadra nell'ultimo mese è più che positivo. La squadra sta crescendo, i nuovi si stanno amalgamando, il gruppo comincia ad avere una propria identità. E alla lunga il lavoro paga. Non contano i grandi nomi in una squadra, contano le grandi motivazioni».
Domenica arriva il Venezia: «Tre anni fa mai avremmo pensato che la nostra squadra giocasse contro una formazione blasonata come il Venezia in serie D. Partita difficilissima ma anche un premio per tutto quello che fino ad oggi abbiamo fatto». |