Sanvitese

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Sanvitese, l’entusiasmo è alto

Presentata la squadra: «Contiamo sul supporto di tutti per continuare in D»

Venerdì 3 Settembre 2010,
SAN VITO - (ac) Squadra che vince non si cambia. O meglio, si rinforza. La storia si ripete, dopo un 2009 chiuso con il botto. Il futuro sembrava più impervio del previsto con una società che addirittura, conclusa l'era Nosella, rischiava di cadere nell'oblio. Invece no. La Sanvitese, ripartita al timone con Paolo Gini, ha avuto la forza di ripartire da zero. Salvezza a 4 giornate dal termine del campionato di serie D sono sinonimo di garanzia per il torneo 2010-2011. Ieri, nel corso della presentazione della prima squadra in Municipio e al bar Pashà, si è parlato anche di questo. Primo a prendere la parola è stato il sindaco Gino Gregoris: «In un calcio fatto sempre più di debiti, la Sanvitese è una società che si distingue per trasparenza e serietà. Sono 18 anni che fraticelli militano nel campionato di D: un primato importante, una striscia positiva che spero possa continuare». Per sostenere questa realtà c'è bisogno del calore del pubblico, degli sponsor e delle istituzioni. È stato il presidente Gini, seguito dal capitano Andrea De Cecco, a ricordarlo. «È fondamentale il sostegno di tutti per mantenere viva questa realtà. Abbiamo puntato ancora una volta sui giovani, scommessa del futuro». Il riconfermato mister Tortolo ha infine promesso «il masso dell'impegno del collettivo».

dal blog della serie D

Le protagoniste del campionato: 3. Sanvitese
Anno Campionato Pos. P.ti G V N P F S
2005-06 Serie D (D) 5° 63 38 18 9 11 53 51
2006-07 Serie D (C) 14° 38 34 9 11 14 45 60
2007-08 Serie D (C) 12° 42 34 10 12 12 44 39
2008-09 Serie D (C) 10° 42 34 10 14 10 39 43
2009-10 Serie D (C) 11° 49 38 13 10 15 57 59

Se si guardano le varie annate del campionato di Serie D e le si mettesse in fila, una delle cose che balzerebbe subito all’occhio è come la Sanvitese sia stata sempre ininterrottamente presente negli ultimi tre lustri. E’ il diciottesimo campionato quello che la compagine sanvitese si avvia a disputare ed è indubbio che sia questo un traguardo importante dato che non è semplice confermare di anno in anno la propria presenza in un campionato che rappresenta i vertici del dilettantismo italiano. Seppur abbiano da anni imboccato la via della valorizzazione dei giovani i pordenonesi sono stati una delle rivelazioni dello scorso campionato tanto che il loro attaccante Nadarevic è riuscito nell’incredibile impresa di raggiungere quota 30 nelle reti segnate vincendo la classifica dei marcatori ed ottenendo per quest’annata una chance tra i professionisti con il Varese che quest’anno disputerà la serie B. Proprio la partenza del miglior attaccante può in qualche modo creare degli interrogativi in merito alla possibilità di confermarsi dei biancorossi, ma è ovvio che questi sono i tipici dubbi di una compagine che di anno in anno sa che deve inventarsi il sentiero che porta alla salvezza. Sono parecchie le novità di quest’anno con qualche ritorno illustre come quello dell’esperto portiere Piccolo o del giovane Geremia reduce da un’annata nel Mantova. In difesa vi è l’arrivo di Perissinotto dall’Albignasego ma con esperienze di D anche nel Sandonà, mentre per l’attacco sarà Luca Monti colui che avrà il compito assieme a Cacurio di non far troppo rimpiangere la partenza di Nadarevic. Per il tecnico Tortolo vi è comunque l’importante conferma dell’intero settore di centrocampo a cominciare dall’esperto De Cecco che darà modo all’allenatore di poter disegnare il quadro tattico dei biancorossi sullo stesso solco di quello brillante dello scorso anno, pur mantenendo intatta una linea verde che lo scorso campionato ha fatto della Sanvitese la più giovane squadra della serie D e che quest’anno potrà giovarsi di un’anno in più d’esperienza.

ORGANICO SQUADRA: Portieri: Marco Piccolo (82, Albignasego 32 -40), Gianmarco Benedetti (93), Dylan Mardero (93); Difensori: Giulio Geremia (91, Mantova prim. 4 -), Riccardo Perissinotto (88, Albignasego 23 1), Daniele Visalli (84, Tamai 33 2), Assane Mboup (90, 34 1), Alessandro Cucchiaro (91, 12 -), Andrea Ragogna (92), Daniele Bassetto (92), Fabiano Pagliara (91, 10 -). Centrocampisti: Andrea De Cecco (79, 31 -), Riccardo Mantellato (93), Luca Ursella (90, 36 -), Mattia Michieli (91, 33 -), Fabio Mollicone (92). Attaccanti: Raffaele Cacurio (88, 37 13), Luca Monti (84, Città di Concordia 34 10), Eugenio Zoppolato (92, 2 -), Davide Djulydiaw (92), Mario Garlatti (92, 15 1). Allenatore: Gianni Tortolo (confermato, 11° posto)

Coppa Italia (Primo Turno)
29/8/2010 Pordenone-Sanvitese

Campionato:
Sanvitese - Treviso
Opitergina - Sanvitese
Sanvitese - Tamai
Città di Concordia - Sanvitese
Sanvitese - Union Quinto
Montecchio Maggiore - Sanvitese
Sanvitese - Chioggia Sottomarina
Sanvitese - Belluno
Unione Venezia - Sanvitese
Sanvitese - Montebelluna
Rovigo - Sanvitese
Sanvitese - Este
Pordenone - Sanvitese
Sanvitese - SandonàJesolo
Kras Repen - Sanvitese
Sanvitese - San Paolo Padova
Torviscosa - Sanvitese

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Sanvitese e ramarri contro gli ex

Domani alla prima partita di campionato.

Sabato 4 Settembre 2010,
Domani alle 15 esordio del campionato di serie D con la Sanvitese nel ruolo di veterana. PORDENONE - Si comincia con incroci pericolosi. Il Pordenone (candidato alle posizioni di testa) attende la corazzata Sandonà Jesolo guidata dall'ex neroverde Bruno Tedino.

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Sanvitese e ramarri contro gli ex

Domani alla prima partita di campionato.

Sabato 4 Settembre 2010,
Domani alle 15 esordio del campionato di serie D con la Sanvitese nel ruolo di veterana. PSANVITESE - La Sanvitese, di contro, farà gli onori di casa al Treviso. Vale a dire una squadra ripescata dall'Eccellenza che 5 anni fa gravitava in A. Oggi alla guida tecnica c'è Diego Zanin che a San Vito è stato di casa. È un altro ex illustre, sia come giocatore che successivamente come direttore d'orchestra dalla panchina.

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Falsa partenza
della Sanvitese

Mario Pagano
Lunedì 6 Settembre 2010,
Partenza falsa per la Sanvitese, fermata sul proprio campo dal Treviso dell'ex Zanin. I padroni di casa iniziano su ritmi decisamente sostenuti, riversandosi fin dal fischio d'inizio nella metà campo trevigiana.
L'11 della Marca si difende comunque con ordine e al 5' sfiora il vantaggio. Mento controlla un buon pallone sulla trequarti e scucchiaia in area avversaria, saltando in un colpo solo la retroguardia biancorossa. L'assist smarca alla perfezione Ferretti che forse crede di essere in posizione irregolare, tentenna e quando decide di calciare a tu per tu con Piccolo si fa respingere il tiro dal portiere sanvitese. La replica della Sanvitese 4' più tardi con Monti, che si accentra e azzarda la conclusione mancina dal limite. La sfera colpisce Visentin cambiando traiettoria, ma senza la giusta velocità è facile l'intervento di Sartorello. Dopo i primi 20' dominati sul piano del possesso di palla dagli uomini di Tortolo, il Treviso riesce ad alzare il baricentro del gioco. Quando sembra però che la compagine della marca possa assestare il colpo vincente, arriva un po’ a sorpresa il vantaggio dei padroni di casa.
Perissinotto dall'out sinistro sventaglia profondo dalla parte opposta, imbeccando Cacurio il cui tentativo di cross al volo trova l'opposizione del braccio di Paoli. L’arbitro comanda il penalty. Sul dischetto va lo stesso Cacurio che non sbaglia.
La gioia del vantaggio sanvitese dura però appena 60". Il tempo per il Treviso di rimettere la palla il gioco e per Geremia di appoggiare le braccia sulla schiena di Ferretti. Anche in questo caso l'arbitro non ha esitazione e assegna il 2. rigore di giornata, che Ferronato realizza. Prima dell'intervallo il Treviso avrebbe l'opportunità di portarsi in vantaggio ma il neoentrato Bidogia arriva tardi sul servizio di Ferretti. L'1-2 è però rimandato all'avvio di ripresa, quando lo stesso Ferronato sorprende su punizione un Piccolo non certo impeccabile.
La Sanvitese prova a raddrizzare il confronto contro un Treviso decisamente solido. A provarci invano per ben due volte Cacurio, ma il risultato non cambia.

Tortolo:
«Grave
il primo gol
subito»

Lunedì 6 Settembre 2010,
SAN VITO - (mp) È uno Zanin decisamente soddisfatto quello che commenta l'esordio vincente dei suoi sul campo della sua ex squadra: «È stato davvero un buon debutto, giocato con grande determinazione e cuore, contro un avversario che sapevamo ci avrebbe messo in difficoltà con la rapidità dei suoi uomini in avanti». Decisivo il pari ottenuto 1'dopo essere andati sotto: «Ci ha aiutato molto perchè è arrivato nel momento per noi più difficile. Poi siamo stati molto bravi a non disunirci nel secondo tempo e a gestire a denti stretti il risultato». Molto più rammarico nelle parole di Tortolo, dopo il buon avvio dei suoi: «Abbiamo pagato molto un grave errore commesso subito dopo essere andati in vantaggio. Una volta incassato il pari per noi le cose sono state decisamente più difficili anche perchè loro in mezzo al campo hanno uomini importanti e possono contare su maggior fisicità». Il tecnico sanvitese auspica maggior attenzione per il futuro.

Lunedì 6 Settembre 2010,
Sanvitese-Treviso1-2
GOL: pt 28'Cacurio (rigore), 29'Ferronato (rigore), st 1'Ferronato.
SANVITESE: Piccolo 5,5, Mboup 6,5 (st 19'Lestani 5,5), Geremia 5,5, Visalli 6,5, Perissinotto 6; Ursella 5,5, De Cecco 5,5, Garlatti 5 (st 12'Bassetto 5), Michieli 5 (st 39'Venier s.v.); Monti 5,5, Cacurio 6,5. Allenatore: Tortolo.
TREVISO: Sartorello 6, Cernuto 6, Paoli 5,5, Biagini 6, Visentin 6, Ferronato 7, Spinosa 5,5 (st 37'Brunetti s.v.), De Mattia 6,5, Mento 5,5(pt 34'Bidogia 6), Ferretti 5,5, Torromino 5,5 (st 43'Zxordan s.v.). Allenatore: Zanin.
ARBITRO: Raciti di Acireale 6,5.
NOTE: ammoniti Michieli, Perissinotto, Cernuto, Paoli, De Mattia e Ferronato. angoli 5-2. Recupero 2'e 4'

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DURA L’EX – Era stata sua la miglior Sanvitese della storia, prima di essere silurato da Isidoro Nosella. Dopo 5 stagioni Diego Zanin si è preso la rivincita guidando il Treviso. Il team di Tortolo era andato in vantaggio, ma si è fatto raggiungere immediatamente. «Un errore da rilassamento – commenta il tecnico biancorosso –. Dobbiamo fare sempre attenzione». Il pari ha dato vigore al Treviso, che poi si è portato a casa l’intera posta. Intanto la Lega di serie D, con apposito comunicato, ha inflitto ai biancorossi un punto di penalizzazione legato al torneo 2009-10.

ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/09/10/PN_17_D...

La Sanvitese: puniti perché onesti
Messaggero Veneto — 10 settembre 2010 pagina 17 sezione: PORDENONE

SAN VITO. Puniti perché onesti: alla Sanvitese viene da dire così, alla luce del “caso” Davide Bovo. Il club biancorosso, lo si ricordi, è stato punito con un punto di penalizzazione nell’attuale torneo di serie D e con l’inibizione di sei mesi al presidente Paolo Gini, per aver pagato in ritardo di tre giorni, dopo il termine fissato dalla Commissione vertenze economiche, i 3 mila euro dovuti al giocatore in base agli accordi presi nella stagione 2008-09. Le sanzioni potevano essere evitate in un modo solo: facendo i “furbetti”. Tradotto: «pagando in nero o eludendo gli obblighi fiscali», dice la società con una nota, aggiungendo, però, che «questo non rientra nelle nostre modalità di gestire la società». Sempre a riguardo, il massimo dirigente, Paolo Gini, nella nota ha voluto precisare diverse cose. Innanzitutto, che «il credito di 3 mila euro a favore del calciatore Davide Bovo è maturato nella stagione 2008-09, quando l’Asd Sanvitese era gestita dalla precedente presidenza; la società, nella gestione 2009-10, si è fatta carico di questo debito unitamente ai crediti di altri tesserati peraltro regolarmente pagati; la comunicazione della Commissione vertenze economiche che intimava il pagamento al calciatore Bovo non conteneva la data entro cui effettuare il pagamento...». Inoltre, continua sempre la nota, «il giocatore Bovo nell’esercizio 2009 ha ricevuto compensi da due soggetti diversi (Sanvitese e Albignasego); in relazione a questa situazione e agli obblighi fiscali in capo al sostituto d’imposta, la Sanvitese, prima di procedere materialmente a erogare dei compensi, ha dovuto ottenere dall’interessato la dichiarazione sui redditi percepiti fino a quel momento dall’altra squadra». Avutala, «il pagamento è stato immediatamente eseguito». Infine, l’amara chiusura: «in tutti i due gradi di giudizio abbiamo motivato questi aspetti, ma nè la commissione disciplinare nè la Corte di giustizia federale li hanno considerati. L’aspetto a dir poco curioso è che, entrambi i collegi, nel sentenziare, non solo non hanno tenuto conto delle nostre motivazioni, ma non le hanno nè citate nè tantomeno controbattute, quasi che gli aspetti fiscali, per il mondo del calcio, fossero un optional». (a.ber.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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A ODERZO Biancorossi concreti

Colpo sanvitese

Lunedì 13 Settembre 2010,
ODERZO - Seconda sconfitta consecutiva per un’Opitergina che paga a caro prezzo lo status di matricola contro la veterana Sanvitese. All’inizio due le sorprese in formazione: Tossani getta nella mischia il neoarrivato Panarotto al centro della difesa e dirotta Artusi esterno in mediana. Prima azione degna di nota al 9’ con volée di Garlatti troppo debole per impensierire Zarotti, ma è l’avvisaglia del gol. Passa 1’ e Monti s’incunea verticalmente. Sinistro sul secondo palo, Zarotti respinge sui piedi di Michieli che di piatto firma il vantaggio ospite. Ancora la Sanvitese in avanti al 18’ con il bel pallonetto di Cacurio che si spegne sul fondo. Poi Vianello batte a colpo sicuro incrociando di destro, ma viene fermato in fuorigioco. La Sanvitese sembra più in palla in mediana, con De Cecco che chiude dappertutto. Numero di Cacurio (29’), che approfitta dello spazio lasciato dalla retroguardia biancorossa e con un pallonetto beffardo supera Zarotti. I locali subiscono il colpo: verticalizzano poco e senza più convinzione. La Sanvitese, sorniona, si limita a gestire. Nella seconda frazione Tossani disegna un 4-3-3 speculare agli avversari, con Artusi a guidare la difesa. Ci prova Perissinotto (15’), poi l’Opitergina si trasferisce costantemente nella metà campo biancorossa. Al 18’ punizione dai 25 metri di Dall’Acqua: destro morbido di poco a lato. Tuttavia la partita finisce al 20’ quando Martina subisce la seconda ammonizione (simulazione) e finisce anzitempo sotto la doccia. E dire che 1’ più tardi Furlan arriva a tu per tu con Piccolo ma Mboup lo anticipa all’ultimo. Assolo al 33’ di Lestani che centra la traversa. Dopo 1’ Furlan ci prova nell’area piccola, centrando l’esterno della rete.
Gian Andrea Rorato

Opitergina0
Sanvitese2
GOL: pt 10’ Michieli, 29’ Cacurio.
OPITERGINA (3-4-3): Zarotti 5.5; Toso 5.5, Panarotto 6, Grava 5.5 (st 1’ Bettiol 6); Bardellotto 5.5, Mastellotto 6 (st 24’ Fardin s.v.), Paolucci 6, Artusi 6.5; Martina 5.5, Vianello 5 (st 1’ Dall’Acqua 5.5), Furlan 6. All. Tossani.
SANVITESE (4-3-3): Piccolo 6.5; Perissinotto 6, Visalli 6, Mboup 6, Bassetto 6; Ursella 6 (st 33’ Calcagni s.v.), De Cecco 7, Michieli 6.5; Garlatti 5.5 (st 10’ Diaw 6), Monti 6 (st 23’ Lestani 6), Cacurio 7. All. Tortolo
ARBITRO: Vesprini di Macerata 6.
NOTE: 400 spettatori. Espulso Martina, ammoniti Paolucci, Perissinotto e De Cecco. Angoli 4-8. Recuperi: st 3.

Sanvitese, gran colpo a Oderzo

Messaggero Veneto — 13 settembre 2010 pagina 06 sezione: NAZIONALE
OPITERGINA SANVITESE 0 2 OPITERGINA (4-4-2) Zarotti 6.5; Toso 4, Grava 5 (Bettiol), Artusi 6, Panarotto 6; Paolucci 6, Mastellotto 5.5 (Fardin 6), Bardellotto 5.5, Furlan 6.5; Vianello 5 (Dall´Acqua 6.5), Martina 5. All. Tossani 5. SANVITESE (4-3-3) Piccolo 6.5; Bassetto 6.5, Visalli 6.5, Ursella 6.5 (Calcagni sv), Perissinotto 6.5; Garlatti 6 (Diaw 6), Mboup 6.5, De Cecco 6; Monti 6 (Lestani 6.5), Cacurio 7.5, Michieli 7. All. Tortolo 7. ARBITRO Vesprini di Macerata 5.5. MARCATORI Al 10’ Michieli, al 28’ Cacurio. ODERZO. L’Opitergina stecca la prima uscita casalinga. A fare festa a fine partita è una Sanvitese che torna a casa con tre punti meritati. Gli ospiti si sono dimostrati superiori soprattutto in mezzo al campo dove non hanno lasciato spazio alle iniziative dei padroni di casa. L’Opitergina, andata al riposo con il doppio svantaggio, ha tentato il tutto per tutto nella seconda frazione, ma l’espulsione di Martina al 65’ ha definitivamente spento i sogni di rimonta. Passano dieci minuti e la Sanvitese è già in vantaggio: Toso sbaglia un disimpegno, Monti gli ruba il pallone involandosi verso rete. Conclusione immediata sulla quale Zarotti si supera con un grande intervento: Michieli si avventa sulla ribattuta e, tutto solo, non ha problemi a insaccare. L’Opitergina prova a reagire, ma le azioni d´attacco sono abbastanza sconclusionate con la difesa avversaria attenta a non far partire le iniziative del tridente di casa. Al 28’ la Sanvitese trova il raddoppio. Altro lancio in profondità per Cacurio che se ne va sulla sinistra. Dribbling secco ai danni di Toso e diagonale che si insacca sotto l’incrocio. Zarotti si butta, ma non può farci nulla. É il gol che cambia volto alla partita perché l’Opitergina accusa il colpo, mentre la Sanvitese non ha problemi ad amministrare gli ultimi dieci minuti prima del riposo. Nella ripresa l’Opitergina è più viva, ma evidenzia qualche limite di troppo negli ultimi 30 metri e in difesa corre qualche rischio di troppo. Al 65’ un’altra tegola: Martina entra in area circondato da due difensori e viene spinto, ma l’arbitro fa cenno di proseguire. Lo stesso Martina protesta con il direttore di gara che gli sventola il cartellino giallo sotto il naso. Seconda ammonizione e inevitabile rosso. Per Martina la gara è finita. In 10 contro 11 la situazione si fa davvero pesante per la formazione di casa e mister Tossani a questo punto prova il tutto per tutto gettando nella mischia anche Fardin al posto di Mastellotto. L’Opitergina però non si arrende: all’80’ Furlan, bene innescato da Dall’Acqua, calcia sull’esterno della rete da ottima posizione. E all’84’ il gol sembra fatto: Furlan dalla sinistra scodella al centro per Dall’Acqua che gira a rete di testa: la palla termina a lato di poco. É questa, in pratica, l’ultima occasione di una gara che l’Opitergina dovrà dimenticare in fretta. Per la Sanvitese si tratta di una bella iniezione di fiducia e tre punti utili. Il risultato rispecchia fedelmente i valori visti sul terreno di gioco.

magari la sanvitese non è la squadraccia che pensavamo. questi ogni anno trovano giovani interessanti da proporre per mantenere la categoria

gazzettino

Sorpresa: comanda la Sanvitese

GIÀ DERBY – La terza regalerà il primo derby. La Sanvitese sembra pronta. A Oderzo, Michieli e Cacurio hanno sopperito all’assenza di un vero bomber. Dopo la prevedibile sconfitta con il Treviso e la facile vittoria con l’Opitergina, la sfida con le Furie diventerà il primo vero test match per le ambizioni biancorosse.

Sembra un buon attaccante questo Cacurio, in gol anche oggi.

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La Sanvitese spazza via il Tamai

Nei primi 45’ segnano Monti, Llullaku e l’ex Visalli. Cacurio chiude il conto nella ripresa

Roberto Vicenzotto
Lunedì 20 Settembre 2010,
Nei primi 10’ si sono visti due gol (uno per parte) e due difese da paura. Fino alla fine, si sono visti altri due gol (tutti per una parte) e una squadra migliorata (la Sanvitese). Il Tamai si becca la sconfitta e non ha nulla da recriminare, quanto a fattori esterni. Ha giocato peggio, ha patito tre quarti delle iniziative avversarie (sul resto si è salvato) e nel secondo tempo non ha più dato grattacapi a Piccolo. Monti sblocca il risultato sfruttando una rimessa laterale da destra, con rimbalzo della palla su due teste prima che Lodolo ne manchi la cattura. La sfera ricaduta è toccata lemme a un metro dalla linea e insaccata. Cacurio 1' dopo manca la volée del raddoppio. Nonis favorisce il pareggio ravvicinato, con una punizione per la testa di Llullaku sul secondo palo da sinistra.
Lo stesso Llullaku 2' dopo, in area piccola, conclude sul fondo. Dietro si balla, in mezzo si è saltati, le punte raccolgono soprattutto spioventi in una bella giornata di sole. A guardare le intenzioni, parrebbero un paio di 4-3-3 in campo, con i "tridenti" e le terne di centrocampo piuttosto interscambiabili. Se Perissinotto, Visalli, Mboup e Bassetto sono il quartetto arretrato di casa visto da sinistra a destra, Cussigh, Giacomini, Gallinelli e Politti compongono quello ospite. In mezzo al campo Birtig ha Maracchi Nonis e Spetic, che girano con Godino, Llullaku e Zambon più avanti. Michieli, De Cecco e Ursella sono i centrali sanvitesi, a supporto di Cacurio, Monti e Garlatti.
Meno ordinati e ficcanti quelli che giocano fuori casa. È la Sanvitese a creare più opportunità. All’11' Cacurio di esterno destro impegna Lodolo. Monti al quarto d'ora serve Cacurio in verticale: a tu per tu con il portiere la palla è spedita a lato. Tornano in vantaggio i biancorossi di Tortolo con il gol dell'ex. Visalli di testa confeziona la marcatura, sfruttando un piazzato di capitan De Cecco dalla trequarti destra.
La ripresa si apre con la prima ammonizione di Godino e il primo corner per la Sanvitese. Tamai ricomincia un po’ meglio, ma si fa sempre infilare. A metà della frazione Ursella mette velocemente una palla in verticale, allungandola per Cacurio il quale converge da destra e supera Lodolo in uscita con un tiro rasoterra. Quarto gol in tre giornate per lui. Alla fine è espulso Nonis, che si prende due cartellini gialli e probabilmente starà fermo due giornate, ma ormai il verdetto di questo derby è già deciso. La Sanvitese alla terza giornata è, fra le tre pordenonesi, quella che sta più in alto. Anche con il punto di penalizzazione.

I PIÙ E I MENO

C’è chi brinda due volte
Una difesa imbarazzante

Lunedì 20 Settembre 2010,
CHI PIÙ

CACURIO - Sarà anche orfano di Nadarevic, ma non si fa mancare le soddisfazioni. Quattro gol in 270’ sono un bel cominciare, anche per proporsi come valida alternativa al bosniaco. Ben assistito, ha la dote di concretizzare più di trequarti di occasioni.
VISALLI - L'ex di turno, partito male (come tutti gli altri difensori) è uscito bene alla distanza. Appuntato nel finale di partita un energico recupero fuori area. Il gol del 2-1 fa valere la legge conosciuta. Per come si era lasciato a Tamai, facile che brindi doppio.
CHI MENO

LA DIFESA DEL TAMAI - È il reparto peggio messo di una squadra in difficoltà. Imbarazzanti certi accorgimenti del pacchetto arretrato.
ro.vi.

GLI SPOGLIATOI

Tortolo: «Il lavoro paga»

Lunedì 20 Settembre 2010,
PRODOLONE DI SAN VITO - Rilancio sì, ma per la Sanvitese. Il derby con il Tamai si è concluso con un secco 3-1 per i biancorossi del Tagliamento che hanno saputo interpretare la partita nel migliore dei modi. «Cominciamo a raccogliere i frutti del lavoro - sostiene con soddisfazione Gianni Tortolo, tecnico locale -. La squadra ha saputo gestire la partita con acume tattico, ha reagito quando il Tamai ha pareggiato e nel finale ha chiuso la disputa con autorità». Dopo il ko dell’esordio la Sanvitese ha colto il successo a Oderzo e ora ha fatto suo anche il derby. Insomma: la squadra gira, nonostante le restrizioni economiche. «Qui non si possono fare pazzie - conferma il presidente Paolo Gini -. Chi arriva sa di poter trovare un buon ambiente ma tutto deve essere fatto in economia».

Nazzareno Loreti

Risorge il Pordenone, decolla la Sanvitese, sprofonda il Tamai.
Messaggero Veneto — 20 settembre 2010 pagina 12 sezione: PORDENONE

la Sanvitese ottiene la seconda vittoria di fila ai danni del Tamai (3-1, gol di Monti, Llullaku, Visalli e Cacurio). La squadra di Birtig piomba al penultimo posto in classifica: l’avvio di campionato è da dimenticare, la crisi è dietro l’angolo. Super. Il Tamai stava diventando la sua “bestia nera”: negli ultimi quattro incontri non era mai riuscita a vincere. La Sanvitese sfata il tabù ieri, dimostrando di aver qualità per salvarsi un’altra volta tranquillamente. Emblematici i primi 25’ della gara: squadra pungente, che crea diverse occasioni, sigla due gol e tiene un ritmo elevato. Un mix che ha mandato fuori giri il Tamai, che sembrava un pugile suonato, alle corde, incapace di reagire ai ganci sferrati dagli uomini di Tortolo. Bella, bellissima, questa Sanvitese, la cui punta di diamante è un Cacurio finalmente uno e trino: leader, suggeritore, uomo-gol. Per lui, quello realizzato ieri è il quarto gol nelle ultime tre gare: ad ammirare lui e tutta la Sanvitese, il suo predecessore, Enis Nadarevic. Già, il bosniaco, ora al Varese, ieri è tornato nella “sua” Prodolone. Ed era contento per la vittoria dei biancorossi. Il suo sorriso è culminato in una dichiarazione d’amore eterna, sussurrata a uno dei suoi compagni: «A vedervi giocare mi è venuta la pelle d’oca». Cuore d’oro.