da www.ilgazzettino.it
Treviso mette la freccia e prova a superare il Bari
Pillon deve rinunciare a Baccin e Smit, confermato Dal Canto
Treviso
Per l'ultima partita casalinga del 2007 il Treviso si trova alle prese con una sorta di piccola emergenza difensiva. Baccin non è stato convocato per un attacco febbrile che gli ha impedito di allenarsi con regolarità mentre Smit, ieri mattina durante la seduta di rifinitura, si è fermato per un dolore muscolare.
«Non credo convenga rischiare un giocatore argomenta il tecnico Bepi Pillon - che accusa dolori muscolari perché c'è il rischio che il quadro clinico possa peggiorare».
Chi giocherà al suo posto?
«Dal Canto perché nelle precedenti uscite da esterno se l'è sempre cavata egregiamente».
Difesa con quattro centrali quindi?
«Non ci sono altre alternative, senza dimenticare che anche l'altro difensore che ho a disposizione, Pianu (nella fotoa destra), è pure un centrale».
Si può parlare di operazione sorpasso visto che il Bari vi precede di due lunghezze?
«La nostra mentalità è di cercare sempre la vittoria ma dobbiamo anche ricordarci che di fronte abbiamo una squadra che non ha nessuna intenzione di fare la vittima e quindi cercherà di tenerci a debita distanza».
Che atteggiamento tattico deve avere la sua squadra?
«Lo stesso fatto vedere nelle ultime partite: determinazione, caparbietà e voglia di far punti perché le motivazioni sono essenziali».
Nelle ultime gare avete giocato contro formazioni che vi hanno affrontato a viso aperto mentre il Bari cercherà soprattutto di rompere il vostro gioco. Cosa cambia?
«Dovremo essere bravi a non farci prendere dalla frenesia se il gol non arriva subito ma soprattutto non concedere il fianco alle loro ripartente perché con due attaccanti quali Cavalli e Ganci bisogna stare sempre attenti. Sarà comunque importante tenere alto il ritmo della partita per mandarli in confusione e sfruttare la velocità e fantasia dei nostri elementi».
Cosa speri?
«Di segnare un gol subito così loro saranno costretti a scoprirsi».
Le due squadre hanno molti ex: quattro il Bari (Gillet, Bellavista, Ganci e Gazzi) e tre il Treviso (Pianu, Scaglia e lei).
«Da molti anni le due squadre si scambiano giocatori e quindi le motivazioni saranno molte».
Anche per lei.
«Quattro stagioni fa mi chiamarono per sostituire Marco Tardelli ma non fu un campionato fortunato. A Treviso perdemmo nonostante avessimo colpito due legni e meritato i tre punti e alla fine fummo costretti a giocare uno spareggio con il Venezia e anche in quell'occasione colpimmo pali e traverse e il portiere lagunare fece parate straordinarie, poi loro nell'unico tiro in porta segnarono».
Al termine della partita ci sarà il terzo tempo. Come giudica l'iniziativa?
«Fa bene al calcio anche se sono più per la spontaneità dei saluti e non per una cosa che deve essere fatta per forza. In ogni caso, fino alle 18 penso ai primi due tempi».
Si sussurra che a gennaio la squadra potrebbe essere smantellata per far quadrare il bilancio.
«Con la società non ho ancora parlato, lo farò a fine mese in ogni caso sarebbe un peccato proprio adesso che stiamo mostrando il nostro potenziale».
Giampaolo Zorzo