da www.barilive.it
I galletti escono spesso troppo presto dalla partita
Bari, manca solo il risultato?
Materazzi: “La reazione è stata buona e da questo possiamo ripartire: Andare sotto contro Bologna e Ascoli e recuperare non è da tutti"
di Onofrio Schino
E sono undici. Non i giocatori in campo, ma le partite di campionato che il Bari ha disputato da fine settembre ad oggi senza riuscire a conquistare i 3 punti. Ormai è evidente che il Bari riesce ad entrare in partita solo dopo esserne uscita, segno sicuramente di caparbietà e grinta, ma al tempo stesso di mancanza di stimoli.
Mister Materazzi non fa nulla per nascondere la difficoltà di un periodo senza vittorie. “La reazione è stata buona – ha dichiarato l’allenatore – e da questo possiamo ripartire. Andare sotto contro Bologna ed Ascoli e poi riuscire a recuperare non è da tutti, e noi ci siamo riusciti. Certo vincere è meglio, ma per come sono andate le cose ritengo che anche un punto ottenuto sabato sia un risultato più che positivo, soprattutto per come si erano messe le cose”.
Sabato pomeriggio abbiamo comunque assistito ad una prestazione non certo entusiasmante, e malgrado Materazzi sottolinei il carattere dei suoi, vanno considerati alcuni aspetti e determinati alcuni problemi, in particolare tra alcuni uomini su cui il tecnico continua ad insistere ma che in realtà appaiono come dei corpi estranei alla manovra della squadra.
Donda, su tutti. Non si vuole colpevolizzare necessariamente questo o quell’elemento della rosa, ma l’argentino deve fare di più, perché ne è capace. Il ragazzo sta affrontando un periodo difficile, inutile negarlo, ma l’ambiente intorno a lui non gli sta facendo pressioni, al contrario sta cercando di metterlo in condizione di esprimersi al meglio. Sabato, ancora una volta, in occasione del primo calcio d’angolo battuto dal numero 22 barese, il pubblico ha applaudito il proprio beniamino, nonostante le poche giocate.
Anche la difesa ha scricchiolato nel match contro l’Ascoli. Belmonte, che sarà squalificato contro il Treviso, ha sinora alternato ottime prestazioni a giocate meno buone. Il difensore barese ha ottime potenzialità, che non sono sfuggite neanche ad alcune squadra di serie A, ma ha questi paurosi cali di concentrazione che ne determinano il rendimento.
Difficile comprendere perché Lanzafame, che è uno dei giovani più promettenti nel panorama italiano, sia relegato ad un ruolo, quello di esterno, che non gli appartiene: Materazzi, nel dopo partita, ha ammesso che giocare con i lanci lunghi per Cavalli non ha permesso alla squadra di avanzare di baricentro e, aggiungiamo noi, non ha permesso nemmeno all’ex juventino di esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Capitolo infermeria: Santoruvo, dopo l’intervento al setto nasale di martedì, ha iniziato ad indossare una maschera protettiva, ma è difficile che possa scendere in campo a Treviso, mentre Ingrosso ha riportato una distorsione al ginocchio dopo la partitella contro gli allievi della settimana scorsa.
Buone notizie da Di Dio, che ha ripreso ad allenarsi a parte e dovrebbe recuperare per l’inizio dell’ anno prossimo, salvo complicazioni.
Intanto oggi pomeriggio una delegazione della squadra barese, in occasione dell’inaugurazione del campo in erba sintetica del carcere minorile “Fornelli” di Bari, parteciperà all’incontro annuale che si tiene prima del Natale per i consueti auguri. Prima dell’incontro una rappresentanza del “Fornelli” scenderà in campo contro la squadra primavera del Bari proprio sul nuovo campo del riformatorio barese.