Napoli Ezio Rossi esalta Russotto 'Tra i migliori talenti del mondo'
E' stato l'allenatore che lo ha fatto giocare di più. Stagioni 2005/2006 e 2006/2007, un campionato in Serie A ed uno in Serie B, una stagione in cui è stato esonerato ed una da subentrante, entrambe a
Treviso. L'incontro tra Ezio Rossi e Andrea Russotto avviene nell'estate del 2005 quando il giovane trequartista viene ceduto in prestito al Treviso dal Bellinzona. Il tecnico torinese rimane subito colpito dalle qualità di Russotto e dell'altro giovane attaccante a sua disposizione, Robert Acquafresca. Il giovane Russotto cresce ed esordisce in Serie A il 15 aprile 2006, in Treviso-Fiorentina 1-3. Ezio Rossi era già stato esonerato da tempo, ma i due si ritrovano la stagione successiva in Serie B. Stagione in cui Russotto segnerà il suo primo gol in Italia (l'unica rete precedente l'aveva siglata con la maglia del Bellinzona) ed in cui si metterà in luce con splendide prestazioni.
Signor Rossi, come giudica il mercato del Napoli ed in particolare l'acquisto del giovane Andrea Russotto?
“Il Napoli ha fatto un'ottima campagna acquisti e lo si vede anche dalle prestazioni fatte in Intertoto ed in Coppa Uefa. Russotto è uno dei 2 – 3 giovani di miglior talento al mondo. Sicuramente nella sua generazione ce ne sono pochi del suo valore. Bisognerà vedere la sua crescita caratteriale e tattica”.
Lei lo ha allenato, in che ruolo può giocare Russotto?
“Andrea può giocare da attaccante esterno in un attacco a tre o da seconda punta. Può partire lontano dalla porta perchè ha il colpo ad effetto, un buon tiro ed un dribbling irresistibile, anche se è bravo pure sottoporta. In particolare nel dribbling penso abbia pochi rivali”.
Qualcuno dice assomigli a Zola, altri a Del Piero. Lei ci vede qualche somiglianza con questi due calciatori?
“Del Piero e Zola sono due grandi campioni del calcio italiano. Russotto è ancora troppo giovani per accostamenti del genere. Sicuramente i colpi ce li ha, ma deve crescere molto”.
A Treviso con lei allenatore, giocavano Russotto ed Acquafresca insieme. Potrebbe essere la futura coppia della Nazionale?
“Sono due grandi promesse del calcio italiano, ma Acquafresca, pur essendo solo di un anno più grande, è molto più maturo caratterialmente e quindi sta crescendo meglio. Se anche Russotto capisce che le buone occasioni non capitano spesso, potrà arrivare molto lontano”
A proposito di Nazionale, sempre a Treviso per poco non ha incrociato anche Christian Maggio. Per lei è da Nazionale?
“Per quello che ha fatto vedere la scorsa stagione sicuramente merita la convocazione di Lippi. E' maturato molto in questi ultimi anni e se continua a giocare a questi livelli sarà impossibile non convocarlo”
Lei conosce bene Reja. Dove può portare questo Napoli?
“Il Napoli ha grandi progetti e Reja è un ottimo tecnico. Gli azzurri possono fare un ottimo campionato e guadagnare un posto in Europa. Forse è un po' presto per parlare di Champions, ma la Uefa è certamente un risultato raggiungibile per il Napoli”.
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