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Hughes e Wilcox ai Knicks
A Orlando sbarca Alston
New York si rinforza con l'ala da Chicago e il centro Wilcox da Oklahoma City. I Magic riempiono il vuoto lasciato da Jameer Nelson con il play di Houston in una trade che coinvolge pure Memphis. Toronto rinforza il reparto lunghi con O'Bryant, riserva a Boston. Sei volti nuovi nel roster di Sacramento. I grandi non si muovono: sfuma anche il clamoroso affare che avrebbe dovuto portare a Cleveland Shaquille O'Neal
NEW YORK, 19 febbraio 2009 - Chi si aspettava il grande colpo è rimasto deluso. Sul tavolo ballavano i nomi di Amar'e Stoudemire e Vince Carter, ma a cambiare squadra avrebbe potuto essere anche Shaquille O'Neal, richiesto dai Cavaliers per andare a rinforzare il reparto lunghi della squadra di LeBron James. Invece, nell'ultimo giorno di mercato Nba (ha chiuso alle 21), i grandi non si sono mossi.
IN EXTREMIS - All'ultimo minuto ecco spuntare una trade a tre che coinvolge Orlando, Houston e Memphis. I Magic avevano bisogno di un play per riempire il vuoto lasciato dall'infortunio alla spalla di Jameer Nelson, così dai Rockets arriva Rafer Alston. In Texas, dai Grizzlies, arriva la guardia Kyle Lowry, mentre in Tennessee sbarcano l'ala di Orlando Brian Cook e una prima scelta al draft. Affare in extremis per Toronto, Boston e l'onnipresente Sacramento: ai Kings sbarca il play di riserva Will Solomon da Toronto, i Raptors rinforzano il settore lunghi con il centro Patrick O'Bryant e i Celtics avranno una seconda scelta al draft dai Kings. Ultimo movimento per Chicago e Oklahoma City: ai Thunder va l'ala Thabo Sefolosha in cambio di una prima scelta al prossimo draft. L'ultima nata tra le franchigie Nba, oltre alla propria, ha al draft 2009 anche le prime scelte di Phoenix e Denver, e spedirà ai Bulls la chiamata col numero più alto.
SI MUOVE NEW YORK - I Knicks aspettano l'ultima ora di mercato per muoversi, prendendo da Chicago l'ala Larry Hughes e da Oklahoma City il centro Chris Wilcox. Ai Bulls finiscono l'ala forte Tim Thomas, il centro Jerome James e il play Anthony Roberson; ai Thunder sbarca l'ala forte Malik Rose (assieme ad un compenso in denaro). Hughes in questa stagione ha giocato 30 partite viaggiando a 12 punti di media. Wilcox con i Thunder ha collezionato 37 esibizioni per 8,4 punti e 3,5 rimbalzi di media a gara. La franchigia di Mike D'Antoni negli ultimi istanti di mercato ha respinto anche l'assalto di Sacramento per Nate Robinson: i Kings offrivano Kenny Thomas, chiedendo in cambio Krypto-Nate e Jared Jeffries.
RIVOLUZIONE KINGS - Complice il peggior record della lega (11-44), Sacramento ha rivoluzionato il proprio roster. L'ultima trade ha spedito a Minnesota la matricola Bobby Brown e l'ala Shelden Williams in cambio della guardia Rashad McCants e del centro Calvin Booth, appena una partita in stagione. Ieri i Kings avevano girato a Chicago due dei loro tre migliori realizzatori, il centro Brad Miller e l'ala John Salmons in cambio di l'ala piccola Andres Nocioni, l'ala forte Drew Gooden, l'ala piccola Cedric Simmons e l'ala forte Michael Ruffin, girato poi a Portland per avere l'ala forte Ike Diogu (e contanti). Per far spazio ai nuovi la franchigia californiana aveva scaricato le guardie Quincy Douby e Sam Cassell, arrivato solo martedì da Boston, dove potrebbe ritornare con un ruolo nello staff tecnico. I Celtics hanno parlato con i Kings anche di Nocioni, ma l'affare non si è concretizzato. Intanto Mikki Moore dovrebbe rescindere con i californiani per finire proprio alla corte di Doc Rivers.
SALARY CAP - I Lakers hanno liberato un po' di spazio nel salary cap spedendo il centro Chris Mihm a Memphis in cambio di una scelta al secondo giro nel draft 2013. Mihm, il cui contratto da 2,5 milioni di dollari scade a fine stagione, ha giocato appena 18 partite in stagione viaggiando a 2 punti di media a gara.
COLPI MANCATI - L'affare più clamoroso resta in canna. Avrebbe dovuto portare Shaquille O'Neal da Phoenix a Cleveland, in cambio di Ben Wallace e Sasha Pavlovic. La trade però non si fa, soprattutto perché i Suns vorrebbero Wally Szczerbiack, che i Cavs, i primi a proporre la trade, non vogliono cedere. La franchigia dell'Arizona ha anche rinunciato all'idea di sbarazzarsi di Amar'e Stoudemire: per l'ala forte era arrivata un'offerta da Memphis, che dava in cambio Rudy Gay, ma non è bastato. Non si muove nemmeno Vince Carter, che sembrava destinato a lasciare i Nets e che invece chiuderà la stagione a New Jersey.
CHANDLER, NO GRAZIE - E' sfumato l'affare che doveva portare Tyson Chandler da New Orleans a Oklahoma City in cambio di Joe Smith (che potrebbe rescindere comunque con i Thunder per accasarsi a Boston), Chris Wilcox e dei diritti su DeVon Hardin, attualmente in Grecia con l'Egaleo. A bloccare la trade è stato lo staff dei Thunder, che ha ritenuto troppo rischioso aggiungere al roster il centro che fu seconda scelta al draft 2001 a causa di un problema al pollice del piede sinistro. La cosa che ha fatto infuriare Chandler, finito sotto i ferri nell'aprile 2007 e out per 19 partite in questa stagione a causa di un problema alla caviglia sinistra, è che a giudicarlo "troppo rischioso" è stato lo stesso medicò che lo aveva operato, Carlan Yates, attuale responsabile dello staff dei Thunder. Chandler, legato agli Hornets da un triennale che in questa stagione gli frutterà oltre 11 milioni di dollari, viaggia a 8,8 punti e 8,3 rimbalzi in 32 gare stagionali.
Davide Chinellato