da gazzettino.it
Treviso
Dopo la fortunata parentesi ...
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Dopo la fortunata parentesi con la nazionale slovena Samir Handanovic è tornato ieri a lavorare con i suoi compagni di club. Con la nazionale del suo paese l'estremo difensore è stato convocato per due partite ravvicinate, la prima (con la Norvegia) l'ha vista dalla panchina e la squadra ha perso per 3-2, in quella successiva, contro la Moldova, è stato schierato titolare e la Slovenia si è imposta per 2-1.
"È un bel sogno - dice l'estremo difensore arrivato con la formula del prestito dall'Udinese - perché riuscire ad arrivare ai Mondiali sarebbe un traguardo importante oltre che storico".
Per riuscirci però dovrete fare i punti contro l'Italia.
"A questa partita manca ancora un mese e quindi è meglio lasciare la menta libera e poi a fine mese inizieremo anche a pensare agli azzurri di Lippi".
Si troverà di fronte a Totti, Girardino, Toni...
"Chi c'è davanti non ha molta importanza. L'importante è giocare bene e che i giocatori in campo si aiutino l'uno con l'altro. È chiaro che il potenziale della nazionale italiana è elevato, ma se vogliamo pensare in grande dobbiamo anche affrontare le grandi".
Qual è l'attaccante che non vorrebbe incontrare?
"Lo juventino Ibrahimovic, forte con i piedi e nel gioco aereo".
E tra gli italiani?
"Il mio ex compagno di squadra Iaquinta".
Parliamo del Livorno, prossimo avversario del Treviso.
"Una buona squadra che l'anno scorso si è salvata con un certo anticipo e che adesso ha un campionato in più in serie A".
In attacco gioca un certo Lucarelli. Lo conosce?
"E come non potrei visto che è il capocannoniere della serie A con 24 gol? È un giocatore in grado di fare la differenza e di segnare in qualsiasi momento della partita. Senza di lui la squadra toscana perderebbe il 30 per cento del suo potenziale. È comunque vero che ogni squadra ha almeno un attaccante di grande qualità e quindi dovremo abituarci ad essere pronti e reattivi".
Rispetto alla partita con l'Inter la coppia di centrali difensivi sarà completamente diversa: da Lorenzi e Dellafiore a Viali e Cottafava. Cosa cambia per lei?
"Le scelte tecniche sono di competenza dell'allenatore ma per me non cambia assolutamente nulla. L'importante è che io aiuti loro e che loro aiutino me".
Il campo di gioco dell'Euganeo probabilmente sarà pesante e scivoloso. Per le caratteristiche del Treviso sarà un vantaggio?
"Non credo visto che la nostra squadra è leggerina ma ci adatteremo facilmente anche a queste situazioni".
Giampaolo Zorzo