No alla tessera del tifoso

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TV DOSSON
00domenica 31 luglio 2011 09:35
Ma io dico ma che senso ha andare in trasferta senza Ulteas e la Curva!
No alla tessera!
ZakkTV
00domenica 31 luglio 2011 13:38
Re:
TV DOSSON, 31/07/2011 09.35:

Ma io dico ma che senso ha andare in trasferta senza Ulteas e la Curva!
No alla tessera!



[SM=g2172028]
Il custode della cripta
00domenica 31 luglio 2011 22:56
Da www.bergamonews.it

La stagione scorsa - Niente tessera del tifoso e niente abbonamento, ma due liste con i nomi di 300 ultrà in due ricevitorie di Bergamo e Ponte San Pietro. Si acquistava prima delle prevedendite. L'Atalanta rischia una multa, ma replica: "Poteva acquistare chiunque in anticipo".
Agli ultrà riservati 300 biglietti
L'Atalanta rischia una multa e replica


Una serie di ultrà dell'Atalanta, circa 300 persone, poteva acquistare biglietti prima dell'apertura delle prevendite, grazie ad una corsia preferenziale che veniva garantita da due ricevitorie. E' questa l'accusa che la Digos di Bergamo muove sia alla Curva Nord, quindi ai tifosi, sia all'Atalanta Bergamasca Calcio, in base alla legge che vieta “facilitazioni di qualsiasi genere alle associazioni di tifosi”. E ora l'Atalanta rischia una multa tra i 50 mila e i 200 mila euro. Ma soprattutto rispunta l'accusa di legame e di connivenza con quel gruppone di tifosi, i più accesi, gli ultrà.
L'anno scorso la società ha messo in atto una super campagna per gli abbonamenti, in grado di riempire tutta la curva Pisani. E i biglietti sono diventati introvabili. Ora, secondo la Digos, in due ricevitorie (viale Papa Giovanni a Bergamo e via Roma a Ponte San Pietro), c'erano due liste, una per ricevitoria, ciascuna con i nomi e i documenti fotocopiati di 150 ultrà, che potevano andare tranquillamente a ritirare il loro biglietto 24 ore prima che si aprissero le prevendite. Si tratterebbe, secondo l'accusa, di una situazione dovuta ad un accordo, nemmeno troppo implicito, tra tifosi e Atalanta.
Ultrà che acquistavano il biglietto: non poteva che essere così, trattandosi di super tifosi senza abbonamento perchè avevano deciso di non sottoscrivere la tessera del tifoso, alla quale si sono sempre opposti. Ma nei fatti, un abbonamento l'avevano, in ricevitoria, lasciando giusto un centinaio di ticket al resto del pubblico. Ed è per questo che nell'autunno e inverno scorso, sempre secondo la Digos, parecchi tifosi “normali” restavano all'asciutto e non potevano entrare allo stadio. Nessuna rilevanza penale, ma molta rilevanza per il mondo dei tifosi atalantini.
La polizia ha trasmesso la sua scoperta anche al pubblico ministero Carmen Pugliese, che aveva già aperto un fascicolo sulla stagione 2009/2010 nel quale si ipotizza l'associazione a delinquere per un gruppo di tifosi, tra cui Claudio Bocia Galimberti, e il concorso esterno in tale reato per altri, tra i quali l'assessore regionale Daniele Belotti e il sindaco di Gandosso Alberto Maffi. I nuovi atti, ovvero la scoperta delle due liste in ricevitoria, potrebbero essere utili al pm per dimostrare come la Curva Nord potesse condizionare la società, dato che la Digos parte dal presupposto di un accordo tra Curva e società per le corsie preferenziali sui biglietti.
Niente tessera del tifoso, niente abbonamento e curva Nord vuota. Era questa la situazione all'inizio del campionato scorso. E un ultrà di Arzago, interrogato a marzo di quest'anno, ha ammesso che alcuni rappresentanti dell'Atalanta avevano chiesto conto ai tifosi della curva vuota e del silenzio durante le partite. Il tutto perchè mancavano i biglietti, aveva replicato la tifoseria, spiegandolo pubblicamente anche in un volantino.
Non è finita: il responsabile della biglietteria dell'Atalanta Omar Valenti ammette che “il dg Spagnolo, il presidente Percassi e il consigliere Fratus mi dissero che c'era il problema dei biglietti della Curva Nord e che bisognava riservarne circa 400”. Gli ultrà individuano a quel punto le due ricevitorie e lo riferiscono a Fratus, mentre Valenti racconta di essere stato invitato da Spagnolo, il direttore generale, a “verificare se era possibile anticipare l'apertura della prevendita, per favorire i tifosi e le ricevitorie. Ma il presidente Percassi mi ha sempre raccomandato di rispettare le regole”.
Una prima replica è arrivata dall'avvocato Roberto Bruni: "Non c'è stato un input della società Atalanta affinchè si vendesse solo agli ultrà. I biglietti potevano essere acquistati in anticipo da chiunque".
ZakkTV
00domenica 31 luglio 2011 23:11
www.lapadovabene.it/blog/2011/07/30/tessera-del-tifoso-partono-le-richieste-di-risar...

TESSERA DEL TIFOSO: PARTONO LE RICHIESTE DI RISARCIMENTO
Postato il 30 luglio 2011 da La Padova Bene

Fonte: Dodicesimo Uomo

Dopo il provvedimento del Garante della Privacy, che ha intimato alle società di calcio una maggiore trasparenza sul trattamento dei dati personali in sede di richiesta della tessera del tifoso sono stati depositati in questi giorni nei tribunali di varie città i ricorsi di abbonati, titolari della tessera, i quali chiedono il risarcimento dei danni subiti per il trattamento illecito dei loro dati personali. I tifosi in questione sono assistiti da un pool di professionisti composto dagli avvocati Lorenzo Contucci e Paolo Ricchiuto, del Foro di Roma, e dall’avvocato Giovanni Adami, del Foro di Udine. Con il ricorso, ad oggi promosso da alcuni tifosi nei confronti della Juventus, del Milan, della Fiorentina, della Roma e del Monza, ogni singolo abbonato titolare della tessera dl tifoso chiede alla società un risarcimento di 1.000 euro.
ZakkTV
00domenica 31 luglio 2011 23:14
E tanto per cambiare a Taranto vogliono mettere i bastoni tra le ruote...

Da Dodicesimo Uomo


La card va bloccata, no sia l'Osservatorio a decidere...


Appena un club muove un passo verso i suoi tifosi inesorabilmente viene fermato. E' di oggi la notizia che a Treviso senza tessera i tifosi di casa non potranno entrare in curva ma saranno dirottati in tribuna. E dopo che l'Osservatorio aveva bloccato l'iniziativa della Roma (subito seguita da Doria, Bologna) di un abbonamento senza tessera, ecco un nuovo stop. Stavolta ai danni del Taranto. Come per la Roma che aveva seguito tutti gli indirizzi della sicurezza voluti dal ministero dell'Interno, il Taranto aveva rinunciato agli abbonamenti emettendo una card (leggi qui) che come si legge dal sito del club: La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” non è un abbonamento stagionale, non ha un supporto magnetico, non è una carta bancaria prepagata.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è qualcosa di più perché valorizza e premia in modo esclusivo la fedeltà di ogni Tifoso al nostro Club.

Ed ecco cosa succede in mattinata fonte:blunote.it Alle ore 12.00, minuto più minuto meno, il questore di Taranto, il dottor Mangini, chiede all'AS Taranto di sospendere preventivamente la vendita della Fidelity card in attesa di un tavolo tecnico in cui, presenti tutte le autorità, si vada a illustrare l'intero progetto de "Il Taranto siamo noi, tutti noi" con le sue finalità.
LA REAZIONE La risposta dell'AS Taranto non si fa attendere, ed è decisa: i dirigenti di via Martellotta ritengono che la vendita della Fidelity Card non possa essere vietata chiedendo un immediato confronto con le autorità competenti.
TOCCA ALL'OSSERVATORIO AS Taranto e autorità si incontrano in fretta e in furia e dopo una riunione di circa due ore si decide di continuare nella vendita della Fidelity Card in attesa della definitiva decisione dell'Osservatorio per le manifestazioni sportive.

Si vieta a un club di vendere una propria card in base a cosa?

Sport people commenta così:


Dunque tessera è una tessera, viene sempre rispettato l'obbligo di nominalità ed identificabilità del sottoscrittore: c'è tanto quanto basterebbe per adempiere ai compiti per cui Maroni ha detto di averla introdotta, cioé combattere la violenza.
Ma è davvero la violenza che Maroni e l'ONMS vogliono combattere? Orbene, allora cos'è che vorrebbe bloccare la Questura di Taranto se nessun principio delle norme anti-violenza viene violato?
L'unica differenza tra questa card e quelle "classiche" consiste nel fatto che è del tutto slegata da qualsiasi circuito bancario ma, appunto, non avevano sempre sostenuto che le società potevano anche emettarla in proprio senza affidarsi a delle banche?
Dobbiamo cominciare a sospettare che abbiano ragione quanti sostengono che la tessera non serve né alla lotta alla violenza e a né ad altro se non foraggiare le banche?
Perché gli inquirenti che tanto si affannano sugli abbonati che, estromessi da questo circuito discriminante, chiedevano una prelazione, non indagano invece sui conflitti di interesse che diversi istituti bancari, Unicredit su tutti, hanno nel calcio? Perché non hanno mai sollevato eccezioni sulle contiguità tra la Federcalcio presieduta da Giancarlo Abete e l'Associazione Bancaria Italiana il cui vicepresidente è Luigi Abete? Cioè, spiegatecelo: Abete firma un protocollo d'intesa per l'introduzione di una tessera, che in buona sostanza è una carta di credito prepagata, che andrà a vantaggio di chi? Dell'associazione di cui Abete è vicepresidente. Ma possibile che la magistratura dorma? Possibile che si preoccupino solo di contare le pulci ai tifosi?
Se bloccano anche la variante di tessera voluta dal Taranto, siamo di fronte alla prova, provata ed inconfutabile, che a lor signori non interessa una cicca della violenza e di riportare le famiglie allo stadio: l'unico posto in cui le vogliono portare è la banca...
ZakkTV
00lunedì 1 agosto 2011 00:14
E Treviso diventa subito un "caso" nazionale. Sportpeople.net riprende lo strano articolo de La Tribuna di Treviso.

Treviso Calcio off-limits per i tifosi violenti
Venerdì 29 Luglio 2011 11:00


C'è chi cerca di tutelare i propri tifosi vessati dalle incostituzionalità della "Tessera" inventandosi scappatoie. Poi c'è chi invece recepisce appieno le direttive elitarie e discriminanti del progetto maroniano e si inventa che, in automatico, chi non ha la tessera è un violento. Un principio di una banalità e di una stupidità disarmante. Elias, Dunning e la scuola di Oxford possono andare in pensione, questi sono dei luminari nelle scienze pedagogiche ed antropologiche: con una tessera di plastica hanno risolto problemi su cui gli studiosi si arrovellano da anni. Dovremmo adoperarci per un premio Nobel, altro che contestarli.



Scatta la rivoluzione del tifo. Un vertice tra società calcistica Treviso Calcio, Digos ha definito l'entrata in vigore delle nuove norme sull'accesso agli stadi. D'ora in avanti entreranno in curva solo i tifosi provvisti della tessera, l'unica che permetterà agli ultras di seguire la propria squadra in trasferta: verrà concessa a chi non ha precedenti penali o daspo alle spalle.

Chi è sprovvisto della tessera, non portrà acquistare biglietti per le trasferte fuori Regione e o fuori provincia nel caso in cui le partite riguardino squadre della stessa regione.

Gli unici posti accessibili saranno quelli messi a disposizione dello stadio per il pubblico non tesserato, quindi pochi posti vicino alle curve, o in tribuna. Già sul piede di guerra gli Ultras, contrari a questo nuovo regolamento.

Al Tenni, sempre in virtù del nuovo regolamento, potrebbero essere eliminate le barriere architettoniche che oggi separano la tribuna dal campo. "Calcio più controllato e quindi più vivibile" fanno sapere dalla questura.

[Fonte: La Tribuna di Treviso]
zonastadio
00lunedì 1 agosto 2011 01:49
secondo me in questo caso è colpa dell'articolo della tribuna scritto a cazzo. anche perchè non vedo cosa convenga a loro farci entrare in tribuna rispetto a farci entrare in curva francamente
leoldfan
00lunedì 1 agosto 2011 02:24
pensa la tribunetta,che sparando cazzate,trova pure chi le va dietro.cm sempre le comiche!
come si fa a credere ad un bagianata così,dai anche un muppets capisce che è una stronzata.
invece io la leggo in un altro modo tt qst disinformazione,in pratica stanno facendo di tutto per mettere pressione,in modo tale che la gente se la faccia e si abboni....vedi sparate del pres,vedi minchiate scritte da ominidi etc.....
leoldfan
00lunedì 1 agosto 2011 02:30
ZakkTV
00lunedì 1 agosto 2011 02:32
Gli articoli sono scritti male, talmente male che mi viene da pensare che l'abbiano fatto apposta. Ed è preoccupante che certe cose le scrivano tutti i giornali...
E' chiaro che un tifoso meno intransigente sulla questione Tessera si intimorisce e se la fa se un giornale scrive che la curva, il settore più economico, è vietata ai non tesserati (dunque un settore riservato ai soli tesserati/abbonati, cosa inaudita), ai quali peraltro dovrebbero venire riservati 35 posti su 7500 del Tenni. Un subdolo ricatto...
leoldfan
00lunedì 1 agosto 2011 02:32
se lo scorso anno gli abbonati erano circa 500 di cui quasi la metà in curva,quest'anno prevedo che gli abbonati saranno 2-300,sempre se poi nn ne regalino a destra e a manca per far numero
magnani75
00lunedì 1 agosto 2011 08:22
pensate che bello che sarebbe tutta la curva trasferita nei distinti e senza barriere.......GENIIIII!!!!!!!! i LE PENSA TUTTE E ROBE PAR FAR CASINI!!!
ZakkTV
00mercoledì 3 agosto 2011 14:40
La Tribuna di Treviso dice che venerdì la società "fara il punto della situzione sulla tessera del tifoso, in merito alla quale la disinfonrmazione sembra ancora essere parecchia, e la campagna abbonamenti". Evidentemente in società sono stati "sollecitati" da qualcuno, o da qualcosa [SM=g2172024] . Dopo gli articoli dello scorso fine settimana, specialmente quello della Tribuna, Treviso è diventato un caso nazionale. Io continuo a pensare che le misure per il Tenni non saranno certe quelle scritte nell'articolo. L'articolo è scritto sospettosamente male, ma del resto certe cose strane le hanno scritte anche gli altri quotidiani. O gli sono state comunicate (apposta) cose inesatte, oppure sono stati spinti a farlo. E' pura dietrologia, lo so, ma è ppalese che il trevigiano medio dopo aver letto tali mostruosità viene spinto verso il tesseramento.
E il nostro caso è diventato nazionale, ho trovato sbalorditi commenti su vari siti ultras, mentre ieri il "caso trevigiano" è stato raccolto anche da La Padova Bene


TESSERA DEL TIFOSO: IL “CASO” DI TREVISO

Postato il 2 agosto 2011 da La Padova Bene


Col ritorno fra i professionisti, anche a Treviso diventerà operativa da quest’anno la Tessera del Tifoso. Ed ovviamente non poteva mancare la solita folle retorica della questura, la solita propaganda di regime con la quale si fa passare una carta di credito come uno strumento indispensabile per la sicurezza. La differenza però è che nella cittadina della Marca, feudo leghista ma non Maroniano, pare che faranno un’applicazione “totale” della carta di credito di Maroni, finendo in pratica con lo svuotare il Tenni, andiamo a vedere…

Fonte: la Tribuna di Treviso

TREVISO. Scatta la rivoluzione del tifo. Un vertice tra società calcistica Treviso Calcio, Digos ha definito l’entrata in vigore delle nuove norme sull’accesso agli stadi. D’ora in avanti entreranno in curva solo i tifosi provvisti della tessera, l’unica che permetterà agli ultras di seguire la propria squadra in trasferta: verrà concessa a chi non ha precedenti penali o daspo alle spalle (Quindi non varrà la tesi maroniana degli ultimi cinque anni, ma si vedrà tutto il curriculum del richiedente, stando a quanto dice l’articolista…).

Chi è sprovvisto della tessera, non portrà acquistare biglietti per le trasferte fuori Regione e o fuori provincia nel caso in cui le partite riguardino squadre della stessa regione. (Non stanno così le cose, per le partite in trasferta è l’Osservatorio che decide. Questo piccolo particolare mi fa pensare a una colossale cazzata…)

Gli unici posti accessibili saranno quelli messi a disposizione dello stadio per il pubblico non tesserato, quindi pochi posti vicino alle curve, o in tribuna (cioè con uno stadio vuoto si riserva ai non tesserati qualche decina di posti in tribuna? Mah…). Già sul piede di guerra gli Ultras, contrari a questo nuovo regolamento .

Al Tenni, sempre in virtù del nuovo regolamento, potrebbero essere eliminate le barriere architettoniche che oggi separano la tribuna dal campo. “Calcio più controllato e quindi più vivibile” fanno sapere dalla questura (Se chiudete definitivamente lo stadio al pubblico diventa ancora più controllato e più vivibile!).

Così a prima vista mi sembra una cazzata. La solita cazzata giornalistica messa in giro dalla questura. E così mi sono messo a cercare un pò di conferme in giro per la rete, imbattendomi nel sito Forza Treviso, che riporta quanto segue:

“STADIO E TESSERA DEL TIFOSO Nei giorni scorsi vari organi di stampa locali (Il Gazzettino di Treviso, La Tribuna di Treviso, il sito web di radio Veneto Uno) hanno confermato che la capienza del Tenni verrà mantenuta sotto i 7500 posti per evitare l’uso dei tornelli (per la precisione, 7469 posti). Sul resto, va detto subito, attendiamo notizie più certe…anche perché negli ultimi giorni si è parlato di tutto, perfino di una rimozione sperimentale delle barriere tra campo e spalti. Secondo Il Gazzettino di Treviso e radio Veneto Uno l’esperimento potrebbe interessare tribune e distinti, anche se non ci è ancora chiaro quali settori verranno chiusi. Ad esempio La Tribuna di Treviso parla di apertura delle due curve, della tribune, e dei laterali (ossia le due tribunette a fianco della tribuna centrale, e da non confondersi con i distinti), mentre per quanto riguarda la rimozione delle barriere si riferisce esclusivamente al settore tribuna. Le ipotesi non mancano, le certezze sì.
E il discorso si complica ulteriormente sul discusso tema “Tessera del tifoso”. A dir la verità, si tratta di un argomento sul quale la società ha puntato forte prima ancora che si potesse parlare di Lega Pro. Gli inviti a sottoscrivere la Tessera del tifoso sono arrivati fin dal day-after la promozione matematica in Lega Pro, circa due mesi prima che lo strumento venisse presentato con una conferenza stampa apposita. L’unica cosa certa è che senza tessera non ci si abbona. Ma anche dopo gli articoli degli ultimi giorni i dubbi rimangono, specialmente per quanto riguarda i non tesserati. Si prenda ad esempio uno stralcio dell’articolo pubblicato il 29 luglio da La Tribuna di Treviso: “D’ora in avanti entreranno in curva solo i supporter provvisti della tessera del tifoso, l’unica che permetterà agli ultras di seguire la propria squadra in trasferta: verrà concessa a chi non ha precedenti penali o daspo alle spalle attraverso una richiesta alla società calcistica che verrà trasmessa e valutata dagli uffici della questura. Chi è sprovvisto della tessera, non portrà acquistare biglietti per le trasferte fuori Regione e o fuori provincia (nel caso in cui le partite riguardino squadre della stessa regione). Gli unici posti accessibili saranno quelli messi a disposizione dello stadio per il pubblico non tesserato, quindi pochi posti vicino alle curve (al tenni meno di una trentina), o in tribuna”.
Leggendo la prima frase qualcuno potrebbe pensare che ai tifosi trevigiani non tesserati non sarà permesso nemmeno di entrare in curva sud Fabio di Maio tramite l’acquisto del biglietto per ogni partita casalinga. Se fosse così, sarebbe il primo caso in Italia. Forse si intende solo la curva ospite? Ma nell’ultima frase si parla di pochi posti disponibili per il “pubblico non tesserato”. Ebbene, si parla di pubblico in generale, non di pubblico ospite. Ma la cosa assume toni grotteschi quando si parla del numero riservato ai non tesserati: 30-35 (stesse cifre emergono dagli articoli degli altri organi di informazione), posizionati a fianco delle curve o in tribuna.
Che dire? O le novità da introdurre sono state spiegate malamente ai giornalisti, oppure siamo di fronte a un caso unico in Italia. Il problema dell’ingresso allo stadio (al Tenni) per i non tesserati dovrebbe riguardare solo i tifosi ospiti, e chi viene da fuori regione o provincia, specialmente nel caso di derby che comportino limitazioni più severe sotto il profilo dell’ordine pubblico. Ma limitare una trentina di posti al pubblico di casa non tesserato significherebbe di fatto penalizzare anche i tifosi residenti del Treviso non tesserati, che non potendosi abbonare dovrebbero prendersi il biglietto ogni domenica. Anche su questo argomento la chiarezza latita. Sappiamo che con l’ultimo protocollo sottoscritto al Viminale, senza la tessera non si va in trasferta (lo scorso anno i tifosi della squadra ospite, per le partite non sottoposte a limitazioni, potevano prendersi il biglietto per gli altri settori esclusa la curva ospite dedicata ai tesserati). Tuttavia è stata introdotta una deroga, che permette alle società di ospitare tifosi avversari non tesserati, previa dotazione di un settore dedicato, la comunicazione alle autorità competenti e la predisposizione di apposite misure di scurezza. E allora ci chiediamo: il Tenni si doterà di un settore unico per i tifosi ospiti non tesserati? Anche su questo argomento, gli articoli dei giorni scorsi non sono chiarissimi. Forse i 30-35 posti si riferiscono proprio ai tifosi ospiti non tesserati? Anche in questo caso la cifra avrebbe del grottesco, visto che il primo anno di vita della Tessera del tifoso ha dimostrato (oltre al progressivo svuotamento degli stadi e una drastica riduzione degli abbonamenti, in alcuni casi più che dimezzati) che in trasferta sono sempre in maggioranza i tifosi ospiti non tesserati.
Proprio in ragione delle ultime disposizioni, alle società (Treviso compreso) converrebbe sforzarsi di fare il possibile anche solo per una questione meramente economica, visto che il maggior afflusso di tifosi ospiti si traduce in entrate maggiori. E visto che, salvo rari casi, nel panorama nazionale i tifosi ospiti non tesserati sono sempre in maggioranza, la soluzione più logica diventa inevitabile. Da questo punto di vista, alcune società di categorie superiori si sono già attivate. Una delle più “furbe” in tal senso è stato sicuramente il Padova, che ha già fatto sapere di riservare ai tifosi ospiti tesserati un piccolo spicchio della Tribuna ovest, lasciando l’intera curva ospiti ai non tesserati. Inutile dire quale sia il settore più capiente tra i due.
Per concludere, ci sembra chiaro che da parte della stampa servirebbe una maggiore chiarezza, a prescindere che una persona voglia o non voglia tesserarsi. Anche se, chiaramente, di fronte ad articoli del genere un ignaro tifoso, poco informato sulla questione, rischia di venire “spinto” verso una scelta ben precisa…
Intanto la società, per bocca del presidente Corvezzo, continua a rivolgere inviti ai tifosi affinché sottoscrivano al più presto la Tessera del tifoso. In attesa del momento propizio in cui rivelare i 12 “apostoli” che dovrebbero affiancarlo alla guida della società, il patron biancoceleste, in un’intervista rilasciata a Il Gazzettino di Treviso (venerdì), ha detto la sua sulla questione tessera: “Il mio pensiero conta poco ma se un tifoso è pulito e tranquillo e si reca allo stadio solo per tifare la propria squadra e, come massimo, lasciarsi andare a qualche sfottò indirizzato agli avversari non deve temere nulla. Questa tessera è stata creata apposta per premiare i tifosi sportivi: è una sorta di carta d’identità. Credo che sia interesse di tutti avere questa tessera perché chi non ce l’avrà non potrà andare in trasferta e questo vuol dire penalizzare la propria squadra”.
L’ultima frase sembra più che un invito. Quel che è certo è che la Tessera del tifoso, oltre a presentare le caratteristiche di una carta d’identità, assomiglia molto a una carta di credito, o ad una carta prepagata. Tanto che lo strumento viene gestito dalla società in collaborazione con una istituto bancario, nel nostro caso Banca Treviso, con la quale, non casualmente, è nata una collaborazione la scorsa primavera, quando la Lega Pro era sì vicina, ma il Treviso era ancora impegnato in un testa a testa con l’Unione Venezia.
Caratteristiche che del resto sono state parzialmente illustrate nella già citata conferenza stampa della società, ma che si possono facilmente intendere anche dopo una veloce lettura delle clausole contenute nel modulo di richiesta della tessera.

Messa così, la cosa è veramente grottesca. A Treviso hanno così tanto pubblico? Possono permettersi di chiudere l’intero stadio ai non tesserati? Perchè se sono convinti di questo, forse il fallimento che li ha portati in Eccellenza è ancora troppo poco (parlo per la società del Treviso Calcio, non per i tifosi). In tutta Italia si sta facendo di tutto per aggirare la Tessera, perchè si è capito che è solo un danno per le società e per i tifosi. A Treviso invece la stanno imponendo a tutti. Come sempre in Veneto ci troviamo a fare le cavie, sopratutto a livello repressivo, di una nazione che esiste solo sulla carta…

Ovviamente gli Ultras Treviso hanno espresso un chiaro e deciso NO alla tessera del tifoso. Rimane da vedere se riusciranno ad entrare almeno in casa, o se quest’anno la società biancoceleste rimarrà senza tifo.



Cosa ne pensi?
ZakkTV
00venerdì 5 agosto 2011 19:11
leoldfan
00venerdì 5 agosto 2011 21:04
niente di nuovo...tutto come già stradetto.da segnalare all'inizio degli errori grossolani di bighouse,il primo è che verrano famiglie nel settore nn fidelizzatoqst mi pare negare l'evidenza,poi un pò di sermone pro tessera,ma vabbè ed in finale quello che mi ha fatto più sorridere è l'esempio sulla partita cn la sanbonifacese,nel quale prima dice che è vietata la vendita nel veneto a parte la nostra provincia e poi di rincalzo dice che però verranno riservati posti per i nn fidelizzati.....mhà!! [SM=g2172116]
leoldfan
00venerdì 5 agosto 2011 21:09
da segnalare anche le prime esternazioni del presidente,che forse dimentica o di proposito nn ricorda,che chi segue il Treviso FBC 1909 da sempre ed ovunque sono i fioi dea curva,che nn si faranno la tessera,magari pensiamo a questi prima e poi ae fameie che in trasferta nn verranno MAI!!!


P.S. grazie zakk del "prezioso" contributo,per dirla un pò alla tua,mi dispiace nn esser potuto venire stamane
ZakkTV
00venerdì 5 agosto 2011 21:33
Grazie Leo [SM=g2172027]

Per quanto riguarda l'atteggiamento di Corvezzo e Casagrande verso la tessera, il presidente ha avuto un atteggiamento tendenzialmente moderato e conciliatorio, del tipo "io preferirei che tutti si tesserassero per avere più pubblico, ma non voglio obbligare nessuno, siete liberi di non farla, etc.", però durante la conferenza stampa non sono mancati sorrisi, le battute e le mezze parole che sottintendevano un chiaro invito al tesseramento [SM=g2172024] Anche grazie a un presidente di un noto club che non perdeva occasione per offrire "assist" a Corvo e BigHouse, provocando l'incazzatura del tifoso biancoceleste numero uno [SM=g2172028]
Il Gera
00venerdì 5 agosto 2011 21:47
Quando chiuderanno i club di treviso sara' un giorno di grande gioia. A cosa servono i club? Quanta gente portano? Che iniziative fanno? A proposito, si fa ancora vedere in giro la signora pro unionquinto? Non vedo l'ora di averla davanti...
Il Gera
00venerdì 5 agosto 2011 22:00
Faccio una proposta: quando lo stadio sara'di proprieta' del treviso, quando la tessera non sara' una carta di credito probanche, quando potranno tesserarsi anche i daspati dopo un anno, quando non si verra' daspati per un paio di bestemmie ai signori loro maesta' della digos, quando verraano daspati per 100 anni i tifosi che volevano la fusione, quando verranno ascoltati i tifosi che si rompono i coglioni per il bene del treviso, quando la tessera verra' proposta da un incensurato, quando il presidente del treviso non dira' piu' che chi non accetta la schedatura del leghistello condannato per violenza verso le forze dell'ordine fa male al treviso, (perche' amico di Zaia) allora io mi tessero.
Ora sono anche disposto a non venire mai piu' allo stadio. Giocate tra di voi e guardatevi..guaradtevi tra voi 100-200 spettatori rimasti. Capirete che avete rovinato il calcio in nome della lega nord, della sua stupidita', e vi accorgerete di vedere 100-200 teste di cazzo.
Mi state rubando la passione.
Attenti.
enricotv
00venerdì 5 agosto 2011 22:02
Re:
leoldfan, 05/08/2011 21.09:

da segnalare anche le prime esternazioni del presidente,che forse dimentica o di proposito nn ricorda,che chi segue il Treviso FBC 1909 da sempre ed ovunque sono i fioi dea curva,che nn si faranno la tessera,magari pensiamo a questi prima e poi ae fameie che in trasferta nn verranno MAI!!!


P.S. grazie zakk del "prezioso" contributo,per dirla un pò alla tua,mi dispiace nn esser potuto venire stamane

Io leo invece mi chiedo una cosa: perchè destinare la curva ospiti (1.800 posti) ai tesserati ospiti, mentre a quelli non tesserati destinare il brutto anatroccolo (600 posti, credo)?
A sto punto aspettatevi di mettervi d'accordo con la questura, sentite quanti biglietti vogliono destinare ai non tesserati e poi fate la scelta!
Tra le assurdità della tessera ho letto che ai tesserati ci sarebbero state corsie preferenziali, posti con visuali migliori (e quindi non necessariamente la curva) e prezzi ridotti, e loro vanno a mettere i tesserati in curva e i non tesserati nei laterali???
Io farei decisamente il contrario...
ZakkTV
00sabato 6 agosto 2011 00:38
Ormai è chiaro, a Treviso c'è una cappa. Non di afa, ma di disinformazione. Sperando nel riscatto dei nostri quotidiani (oggi il Corvo e BigHouse, va detto, hanno gentilmente invitato a svegliarsi riportando notizie estate), mi vedo il servizio di Antenna 3. Già il titolo sa di lavaggio del cervello: TENNI, SOLO CON LA TESSERA.

Poi a metà servizio la perla: "Una tessera contestata, ma necessaria per chi vorrà abbonarsi o seguire la squadra anche in trasferta. Un documento rilasciato solo a chi non ha reati da stadio alle spalle. Ci sarà naturalmente anche la possibilità di andare naturalmente allo stadio avversario ed acquistare lì il biglietto. Ma il numero di posti sarà limitato. Il Tenni ad esempio per gli ospiti metterà a disposizione solo una trentina di biglietti".
L'ultima parte è spettacolare. Dunque adesso sono solo 30 i posti disponibili per gli ospiti. Quali? Ovviamente non si fa distinzione tra fideizzati e non.
Forse sono troppo esigente?
leoldfan
00sabato 6 agosto 2011 02:10
vedo che nella conferenza era presente il noto attore di centovetrine,tifosissimo del Treviso,nelle 2-3 partite che avrà visto forse.cos'è la nuova mascotte?
ZakkTV
00sabato 6 agosto 2011 02:21
Re:
leoldfan, 06/08/2011 02.10:

vedo che nella conferenza era presente il noto attore di centovetrine,tifosissimo del Treviso,nelle 2-3 partite che avrà visto forse.cos'è la nuova mascotte?




Ah, non ne ho parlato. Praticamente è vicepresidente di Team for children, associazione che aiuta i bambini malati di leucemia. Ha detto che si è presentato di sua volontà dalla società Corvezzo ha detto che spera di poter mettere il simbolo dell'associazione sugli abbonamenti.
Ecco comunque spiegata la presenza a Longarone per la presentazione ufficiale.
TV DOSSON
00sabato 6 agosto 2011 06:35
Ridicoli!
Mr.Angelo
00sabato 6 agosto 2011 11:31
Mi sembra molto strano che in società in questi giorni oltre al modulo della tessera del tifoso propongano anche automaticamente il modulo per attivare il servizio di carta di credito... non vorrei che stiano "giocando" sulla scarsa attenzione (in buona fede) delle persone dicendo loro che senza il secondo modulo (cioè un autonomo contratto per attivare una carta di credito prepagata riconosciuta nel circuito Visa) non si possa avere la sola tessera del tifoso e non si possa, quindi, abbonarsi... eh no, non c'è scritto da nessuna parte che la tessera DEVE avere attiva anche l'opzione carta di credito prepagata. Non possono obbligarmi a fare la carta di credito se della carta di credito a me non frega un cazzo!
Se guardate tra le condizioni di contratto (II modulo) è previsto il diritto di recesso: bene, se fosse vero quello che raccontano in segreteria allora se io dopo 1 mese volessi recedere dal contratto di carta di credito allora mi revocherebbero la tessera e l'abbonamento??? Mi sembra che stiano un po' approfittando.
Poi basti vedere la tessera del Milan... anche quella prevede la POSSIBILITA' di attivare la carta di credito con Banca Intesa, ma è appunto una POSSIBILITA', non un OBBLIGO!
magnani75
00sabato 6 agosto 2011 11:53
si inizia a delinerare quello che realmente è sta porcheria!!! Felice e fiero di non farla e di non preoccuparmi nemmeno minimamente di cosa sia e come si deve fare!!!
ZakkTV
00sabato 6 agosto 2011 13:03
Sto delirando.
Tiz_76
00sabato 6 agosto 2011 16:54
Re:
Mr.Angelo, 06/08/2011 11.31:

Mi sembra molto strano che in società in questi giorni oltre al modulo della tessera del tifoso propongano anche automaticamente il modulo per attivare il servizio di carta di credito... non vorrei che stiano "giocando" sulla scarsa attenzione (in buona fede) delle persone dicendo loro che senza il secondo modulo (cioè un autonomo contratto per attivare una carta di credito prepagata riconosciuta nel circuito Visa) non si possa avere la sola tessera del tifoso e non si possa, quindi, abbonarsi... eh no, non c'è scritto da nessuna parte che la tessera DEVE avere attiva anche l'opzione carta di credito prepagata. Non possono obbligarmi a fare la carta di credito se della carta di credito a me non frega un cazzo!
Se guardate tra le condizioni di contratto (II modulo) è previsto il diritto di recesso: bene, se fosse vero quello che raccontano in segreteria allora se io dopo 1 mese volessi recedere dal contratto di carta di credito allora mi revocherebbero la tessera e l'abbonamento??? Mi sembra che stiano un po' approfittando.
Poi basti vedere la tessera del Milan... anche quella prevede la POSSIBILITA' di attivare la carta di credito con Banca Intesa, ma è appunto una POSSIBILITA', non un OBBLIGO!




lo stesso modulo (il secondo) si trova anche nel sito dell'avellino calcio, identico. Da loro la tessera costa 5 euro

centro storico
00domenica 7 agosto 2011 19:47
si parla di accordo iniziale con le società e le questure delle altre squadre e città...ma non avrebbe senso decidere volta per volta a seconda della situzione e a seconda della partita? che senso ha questo primo contatto telefonico? se sanbonifacese-treviso dovesse venir considerata una partita non a rischio e, magari data l'enorme importanza della partita si presentano 300 trevigiani non tesserati, sarebbe consono comportarsi di conseguenza e riservare un alto numero di tagliandi ai non tesserati, no? era per fare un esempio...casagrande parla di 25-30 posti che il treviso riserverà ai non fidelizzati...penso e spero sia una stima che si basa sul fatto che molto spesso non verranno più di 30 tifosi ospiti...però se un giorno ne fossero previsti 100 perchè non adeguarsi alle maggiori richieste? spero che la cosa seguirà questa linea e che si valuterà la situazione partita dopo partita...non vorrei mai che si decidesse tutto adesso e che sappiamo già che , che ne so, a savona bisognerà per forza di cose andare in 20
...altra cosa che non mi è del tutto chiara: in lombardia, per seguire l'esempio di casagrande, non vi sarà distinzione alcuna tra tesserati e non tesserati?? perchè questo è proprio quello che fa intendere, o sbaglio??
ZakkTV
00domenica 7 agosto 2011 19:51
Re:
centro storico, 07/08/2011 19.47:


...altra cosa che non mi è del tutto chiara: in lombardia, per seguire l'esempio di casagrande, non vi sarà distinzione alcuna tra tesserati e non tesserati?? perchè questo è proprio quello che fa intendere, o sbaglio??




Cetrto che vi sarà, come negli altri casi dipenderà dalle decisioni della qustura.

Quello che mi ciedo io è...ma il Casms esisterà (conterà ancora? Se ora decisono le questura, possono anche ordinare che per i non tesserati non siano disponibili biglietti!
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