È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!





Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Union Quinto

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2014 14:19
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14/09/2010 15:08
 
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UNION QUINTO
Colombani: «Siamo
sulla strada giusta»

Martedì 14 Settembre 2010,
L'Union Quinto si è presentato nel migliore dei modi davanti ai propri tifosi superando per 2 a 0 il Città di Concordia. Se oggi poi il giudice sportivo dovesse dare i 3 punti a tavolino della partita di Chioggia allora l'Union si troverebbe primo in classifica insieme a Treviso, Venezia, SandonàJesolo e Kras Repen.
Domenica scorsa il migliore in campo è stato il centrocampista Leonardo Colombani che, partito sottotono, ha deciso il match prima con l'assist per Falco e poi con la mezza rovesciata che è valsa il raddoppio.
Eppure all'inizio non sembravi in giornata, confermi?
«In effetti ancora non mi sto esprimendo al massimo. Sono stato un pò impreciso nei passaggi non essendo al top della condizione ma cerco comunque di dare una mano».
Il Concordia ha reagito male alla sconfitta, ne aveva motivo?
«Il 2 a 0 in effetti li ha penalizzati troppo ma noi siamo stati più bravi a sfruttare gli episodi. Abbiamo sofferto perché loro fisicamente erano più avanti di noi, ma siamo stati bravi a sfruttare le fasce e alla fine siamo stati premiati».
Potreste trovarvi primi con 6 punti, te lo aspettavi?
«Iniziare con due vittorie fa sicuramente bene al morale, l'eventuale successo a tavolino sarebbe grasso che cola. Essendo un gruppo rinnovato è importante fare punti subito perché ti permette di lavorare con tranquillità. Il nostro obiettivo rimane comunque quello della salvezza, sono altre le squadre che lottano per vincere il campionato».


15/09/2010 14:00
 
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CALCIO SERIE D Tesserato l’attaccante sudamericano che aveva provato a Lecce e Cesena

Union Quinto sempre più Paez


De Lazzari: «Un’arma in più per Tomei. Nel 2011 approderà sicuramente tra i professionisti»

Alberto Duprè
Mercoledì 15 Settembre 2010,
Botto di calciomercato per l'Union Quinto che ha presentato ieri al BHR Hotel un probabile fuoriclasse che con la serie D ha poco da spartire. Si tratta dell'attaccante venezuelano Gustavo Andres Paez, classe 90'che andrà a rinforzare il reparto avanzato dei trevigiani.
La domanda che molti si faranno è come mai venga a giocare a Quinto se è davvero un fenomeno. La risposta sta tutta nel fatto che essendo extracomunitario poteva essere tesserato soltanto in serie A ma con la nuove norme federali che limitano le società a tesserarne uno solo (prima erano due) per Paez si sono chiuse le porte. A lui erano interessate soprattutto Cesena e Lecce con il tecnico Luigi De Canio che era rimasto incantato dalle sue prodezze. Il giocatore era svincolato ed ha firmato per un anno con il Quinto.
Il presidente dell'Union Andrea De Lazzari l'ha presentato così: «Gustavo è un attaccante dal futuro assicurato, è finito in Serie D solo per problemi di tesseramento in quanto extracomunitario. Siamo riusciti a portarlo a Quinto grazie alle conoscenze del dg Luca Brescancin, del mio vice Claudio Bozzetto e del ds Gigi Beghetto. Sono sicuro che a Quinto sarà solo di passaggio per poi spiccare il volo verso il professionismo. Paez sarà un'arma in più per mister Tomei anche se dovrà guadagnarsi il posto in squadra perché da noi nessuno ha il posto garantito».
Il giocatore non parla ancora l'italiano ma ha le idee chiare sui giocatori a cui si ispira: «Mi piaceva molto Therry Henry ai tempi dell'Arsenal mentre ora ho un debole per Leo Messi».
L'allenatore Ermanno Tomei domenica scorsa ha scherzato sui suoi problemi con la lingua: «Gli ho fatto vedere la porta e gli ho detto che lui deve solo pensare a fare gol. Mi ha detto che ha capito, staremo a vedere». E a guardare il video su youtube (basta inserire Gustavo Andres Paez) sembrerebbe proprio che la porta ce l'abbia stampata in testa. Burocrazia permettendo (gli serve il permesso di soggiorno) potrebbe anche essere tesserato in vista della trasferta di domenica a Montecchio e quindi esordire magari giocando qualche minuto.

CHI È

Nazionale giovanile del Venezuela


Mercoledì 15 Settembre 2010,
QUINTO - (a. d.) - Gustavo Andres Paez, nato in Venezuela il 16 aprile del 1990, è alto 1 metro e 75 per 66 chili. Calza il 41 di piede ed è ambidestro. Fisico e faccia da Barreto (ex Treviso) fa della velocità il suo punto di forza. Cresciuto in un’Accademia del suo paese ha militato in tutte le nazionali giovanili del Venezuela (dall'under 15 all'under 20). Nell'ultima stagione ha giocato nella A slovena con l'Interblock Lubiana segnando 12 gol.

15/09/2010 14:14
 
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se lo tesserano nel giro di pochi giorni, mi chiedo perchè con tomazic ci abbiano messo tanto

AVANTI BLU!


15/09/2010 14:16
 
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12 gol nell'ultima stagione non credo proprio, ne ha fatti 5.


15/09/2010 14:37
 
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va bhe articolo del gazzettino, che pretendi

AVANTI BLU!


16/09/2010 14:05
 
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Il presidente De Lazzari: «La tessera del socio? Nessun problema»


Giovedì 16 Settembre 2010,
Il presidente dell'Union Quinto Andrea De Lazzari alza la voce per fare chiarezza su qualche maldicenza che gira a Quinto riguardo la tessera del socio (con 50 euro si possono vedere tutte le partite in casa e si ha diritto di voto in assemblea). «C'è qualcuno che sta buttando fango sull'Union Quinto - attacca De Lazzari - andando a dire in giro che chi diventa socio in caso di fallimento della società dovrà risponderne a livello personale. La cosa è assolutamente falsa e infondata tanto più che abbiamo studiato lo statuto insieme al vicepresidente Renato Toppan che è avvocato».
Si è fatto un'idea su chi può aver messo in giro la voce?
«Ancora no ma nel caso fosse un mio collaboratore sono pronto ad eliminarlo. Chi ama il Quinto si mette in fila per sostenerlo, per gli altri la porta è sempre aperta, noi non tratteniamo nessuno a forza. Ho anche sentito dire che è tanto se riusciremo ad arrivare a novembre quando invece i rimborsi spese ai giocatori li abbiamo pagati in anticipo. Io sono un presidente giovane ma non fesso (il termine usato era più colorito n.d.r.), siamo credibili e solidi e le chiacchiere valgono zero. Anzi le usiamo come stimolo per fare ancora meglio. Domenica sono stato contentissimo di vedere uno stadio pieno di famiglie e di ragazzi del settore giovanile. Questo è il frutto della nuova politica societaria che punterà sempre di più sulla crescita dei giovani».
TESSERA - La tessera del socio (già 270 gli iscritti finora) si può sottoscrivere presso i seguenti esercizi: filiali di Centro Marca Banca, edicola Righetto a Quinto, Emme Sport a Silea, BHR Hotel a Quinto e nella sede del club allo stadio di via Tenni. 50 euro per vedere 16 partite sono davvero un prezzo da saldo. Se poi l'ultimo arrivo Gustavo Andres Paez confermerà di essere quel campioncino visto su internet, allora si potrà parlare di 50 euro ben investiti.


[SM=g2172026]

270...beh, 50 euro per un campionato dai distinti, ci credo che tanti l'abbiano fatta dopo la stagione dello scorso anno, e nonostante le tante cessioni.
Vediamo se anche qualcun'altro ci arriva.
[Modificato da ZakkTV 16/09/2010 14:05]
19/09/2010 23:44
 
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Tomei: «Servono umiltà e determinazione per sbancare Montecchio»

Domenica 19 Settembre 2010,
Nella terza di campionato l'Union Quinto va a far visita al Montecchio Maggiore (ore 15, arbitra Piscicoli di Nichelino). Rimangono nella lista infortunati Paolini, Salvadori e Slatic mentre Davanzo rientra dalla due giornate di squalifica e parte titolare. Esordio anche per Amos Nichele, tesserato in settimana, centrocampista duttile classe '91 proveniente dal Bassano. Non ci sarà invece l'attesa «prima» della punta venezuelana Gustavo Andres Paez che deve ancora ottenere il permesso di soggiorno: difficile vederlo in campo anche domenica prossima contro il Belluno. Paez comunque si è allenato tutta la settimana con i compagni impressionando mister Tomei che commenta: «A livello calcistico è di una categoria superiore, per avere 20 anni ha una personalità dirompente. Spero di averlo a disposizione quanto prima anche se ha bisogno di lavorare avendo saltato la preparazione. Il suo fisico brevilineo gli permette di entrare in forma presto ma gli manca il fondo».
Con lui e Nichele cambiano i vostri obiettivi?
«Nichele all'inizio l'avevo sottovalutato ma poi mi ha colpito per la facilità di corsa, il tiro e la personalità. Può giocare esterno o interno di centrocampo, è stata una sorpresa. Ma per diventare una squadra di prima fascia abbiamo bisogno ancora di una ventina di giorni. Ho chiesto ai ragazzi umiltà, determinazione e voglia di non mollare come abbiamo fatto contro il Concordia. Non confermo la formazione di domenica scorsa perché non sono ancora completamente soddisfatto, sto studiando qualche ritocco».
Il Montecchio ripescato in D può farvi paura?
«Non va di certo sottovalutato, rispetto allo scorso anno hanno più esperienza. Il 3 a 0 di Treviso non fa testo».
Probabile formazione (4-3-3): Tomei; Sartoretto, De Checchi, Stancanelli, Chiappetta; Colombani, Davanzo, Nichele; Roman del Prete, Falco, Morbioli.



20/09/2010 14:19
 
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In inferiorità numerica tiene il vantaggio e poi raddoppia
con lo scatenato Roman Del Prete, il migliore in campo


Union Quinto rulla
anche il Montecchio


Lunedì 20 Settembre 2010,
Terzo risultato utile per l’Union Quinto e vetta della classifica quando il giudice sportivo assegnerà il 3-0 per il match col Chioggia. Ieri la differenza l’ha fatta in avvio di ripresa la magia di Roman Del Prete che, con la squadra in 10 dal 35’ per l’espulsione di Nichele, ha raddoppiato con un delizioso sinistro a girare.
Montecchio subito in affanno e al 7' capitola: la difesa manca il fuorigioco, Colombani fa filtrare la palla tra le maglie della retroguardia, Roman Del Prete punta solitario verso la porta e Polo in uscita disperata lo stende. Rigore netto, che dal dischetto Colombani trasforma spiazzando il portiere.
Al 19' ospiti vicinissimi al raddoppio con la mezza girata volante di Falco da dentro area (Polo respinge d'istinto) su angolo di Colombani.
Tra il 34' ed il 35' Nichele rimedia due ammonizioni e lascia i compagni in dieci: la prima per un fallo di mano a centrocampo, la seconda per un fallo su Gajcanin con un’entrata scomposta.
La squadra di Venturini prende coraggio ed attacca ma solo in chiusura di frazione si rende pericolosa: la difesa trevigiana pasticcia, la palla arriva a Sarrapochiello che si gira e tira, Tomei para in due tempi.
Ripresa.
Il Montecchio prova ad approfittare della superiorità numerica, ma oltre ad un paio di tiri dalla distanza non riesce a costruire. L'Union viceversa sfrutta le eccellenze dei propri giocatori, ed al 13' Roman Del Prete, su appoggio di Falco, infila l'estremo Polo con un delizioso sinistro a rientrare dal vertice destro dell'area.
Al 26' iniziativa di Maiova con De Cao al tiro, Tomei ci mette la mano. Al 27' ci prova Dissegna ma il tiro è telefonato. Al 34' il Montecchio dimezza lo scarto: Lazzari si procura una punizione da fondo campo, la traiettoria di Gajcani attraversa tutto lo specchio dell'area, la palla giunge a Dissegna che appoggia a De Cao che con un sinistro rasoterra infila Tomei.
Inconcludente l’assalto finale dei locali.

L’OPINIONE DI TOMEI

«Bene il risultato, il gioco verrà»


Lunedì 20 Settembre 2010,
MONTECCHIO - (g.z.) Seconda vittoria consecutiva e terzo risultato utile per l’Union Quinto che, se vedrà accolto il ricorso presentato nella partita del debutto (1-1 a Chioggia), andrà a far compagnia a Venezia e Treviso in vetta alla classifica.
Ampiamente giustificato il sorriso sul volto di Ermanno Tomei dopo il match con il Montecchio.
“S’era messa davvero male – attacca l’allenatore – visto che dopo appena 35’ siamo rimasti con un uomo in meno. Meno male che eravamo in vantaggio di un gol. Poi in avvio di ripresa è arrivata anche la rete-capolavoro di Roman Del Prete, e lì abbiamo capito che potevamo portare a casa i tre punti”.
Se lo aspettava dopo tre giornate di essere così avanti in classifica?
“Francamente no. Sino a pochi giorni fa siamo stato un cantiere aperto: società nuova, giocatori nuovi. Ai ragazzi per il momento la raccomandazione è solo quella di lavorare e lottare con tanto sacrificio: il gioco verrà più avanti”.
L’espulsione di Nichele?
“Una grossa ingenuità del ragazzo che era al suo esordio”.
“Sono stato davvero ingenuo – conferma lo stesso Nichele - soprattutto in occasione della prima ammonizione: m’è venuto istintivo allungare la mano. Sulla seconda sono entrato in maniera scomposta, ma senza intenzionalità. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio altrimenti non avrei saputo come farmi perdonare dai compagni”.

21/09/2010 14:15
 
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Beghetto: «La squadra cresce
ed è già una mina vagante»

«Treviso, Venezia e SandonàJesolo un gradino sopra tutte»


Ma i rossoblù coi due punti a tavolino possono salire in vetta
Martedì 21 Settembre 2010,
L'Union Quinto, dopo il Città di Concordia, supera anche il Montecchio Maggiore in trasferta e si porta al terzo posto in classifica a quota 7 alle spalle di Treviso e Unione Venezia. Ancora in gol Colombani (3 su 3) e Roman del Prete (eurogol di sinistro). Da domani i punti dovrebbero diventare 9 quando il giudice sportivo potrebbe finalmente assegnare la vittoria a tavolino della partita di Chioggia (finita 1 a 1).
Con il direttore sportivo Gigi Beghetto analizziamo il buon momento dell'Union Quinto. Domenica avete vinto giocando per un'ora in dieci, è il segno che la squadra sta acquisendo sempre più personalità?
«Si, stiamo crescendo. A Montecchio abbiamo fatto una buonissima partita imponendo il nostro gioco fin da subito. Dopo il vantaggio, abbiamo gestito bene fino all'espulsione di Nichele che ci ha costretto a giocare un'ora in dieci».
Espulsione causata dalla troppa tensione del ragazzo?
«La prima ammonizione è stata ingenua ma giusta visto che ha preso la palla con la mano istintivamente; dopo 30 secondi è saltato in un contrasto e l'arbitro forse è stato troppo precipitoso nell'ammonirlo di nuovo. L'episodio poteva compromettere la partita ma i ragazzi sono stati bravissimi a tenere duro. Abbiamo rischiato solo una volta nel primo tempo e negli ultimi minuti dopo il loro gol».
Ti aspettavi una partenza così lanciata?
«È stata una bella sorpresa, quando inizi un nuovo percorso ci sono sempre difficoltà da superare. I risultati ci stanno però dando ragione. Mister Tomei sta facendo un ottimo lavoro e anche i ragazzi stanno dando il massimo, con il passare del tempo potremmo solo che migliorare».
Migliorare al punto da giocarvi il primo posto finale?
«Ci sono tre squadre che per investimenti e possibilità sono superiori a tutte le altre. Parlo di Treviso, Venezia e SandonàJesolo. Poi ci potrà essere qualche sorpresa come accade tutti gli anni. I nostri obiettivi di partenza sono diversi ma non ci tireremo certo indietro se ci troveremo davanti».
Vedere il Treviso primo a punteggio pieno che effetto ti fa?
«Mi fa ovviamente piacere, sia da ex calciatore sia per la realtà che rappresenta Treviso. Li avevo visti in Coppa Italia e mi erano sembrati un'ottima squadra».
Hai avuto modo di vedere in allenamento la punta Paez?
«L'ho intravisto perché avevo altre cose da sistemare. È un ragazzo con potenzialità che può essere utile alla nostra causa. Speriamo sia tesserato al più presto (quasi impossibile comunque per domenica n.d.r.), nel frattempo lasciamogli il tempo di ambientarsi e conoscere i nuovi compagni, non dobbiamo caricarlo di troppa pressione».
27/09/2010 14:28
 
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La squadra di Tomei va due volte sotto ma risale la corrente
e nel finale di partita sbaglia il penalty che valeva i tre punti

Belluno osso duro
e il Quinto rosica


Lunedì 27 Settembre 2010,
Union Quinto e Belluno impattano per 2-2 al termine di una partita combattuta, piena di errori e di rigori (3 di cui 2 inventati). Pareggio tutto sommato giusto anche se i padroni di casa possono mangiarsi le mani per il rigore fallito da Morbioli al 20' della ripresa che poteva valere il provvisorio 3-2. Con questo punto il Quinto dà per ora l'addio ai sogni di primato nel caso in settimana arrivassero i 3 punti a tavolino della partita di Chioggia. Per il Belluno si tratta invece di un buon pareggio utile per la corsa salvezza. Nel primo tempo la squadra di mister Tomei è irriconoscibile e il Belluno ne approfitta per andare al riposo in vantaggio. Al 14' c'è subito il primo episodio da moviola: Battaglia serve Radrezza che viene leggermente ostacolato fuori area quando la palla per lui era irraggiungibile. L'arbitro la pensa diversamente e assegna il rigore che Mele trasforma spiazzando Tomei. Al 24' sugli sviluppi di una punizione De Checchi viene contrastato da Radrezza in area: sembra tutto regolare ma il signor Bellino omaggia anche l'Union di un penalty che Colombani realizza (4. centro in 4 partite). Il Belluno però non demorde e al 26' torna avanti. Dalla sinistra Mele pennella in area per il difensore Simone Brustolon che stacca bene di testa e spedisce la palla a fil di palo. L'Union non sa imporre il proprio gioco anche se al 41' sfiora il 2-2. Nel secondo tempo Tomei inserisce Franchetto per dare più peso all'attacco e i risultati si vedono. Al 12' arriva il pareggio capolavoro dell'ex di turno Roman Del Prete. L'ala si accentra dalla sinistra e dai 20 metri fa partire una botta di collo pieno che si insacca sotto l'incrocio. Al 20' ancora Roman Del Prete protagonista con il dribbling su Radrezza che lo aggancia nei pressi dell'area di rigore. L'arbitro propende per il terzo rigore di giornata. Con Colombani out, il giovane Morbioli va sul dischetto ma calcia debole favorendo la parata di Miniati che poi si supera sulla ribattuta dello stesso attaccante. Nel finale un destro di Cattelan (23') e un contropiede di Mele (38') non schiodano il pari.

MISTER TOMEI

«Pareggio giusto, piedi per terra»


Lunedì 27 Settembre 2010,
QUINTO - Niente musi lunghi. Nessuna polemica. C’è una complessiva situazione di ponderata consapevolezza. Ben poche le recriminazione negli spogliatoi dei padroni di casa. Poteva arrivare il punteggio pieno così come il risultato da ko. Succede! È stato un pareggio emozionante che sicuramente ha divertito i tifosi sugli spalti.
Il 2 a 2 contro il Belluno viene visto però come un bicchiere mezzo pieno da mister Tomei che non recrimina più di tanto per il rigore sbagliato da Morbioli: «Con Colombani e Falco fuori il rigorista designato era Morbioli. In allenamento li segna sempre, stavolta gli è andata male ma diamo comunque anche i giusti meriti al loro portiere che ha intuito il tiro e poi è stato superlativo sulla ribattuta».
Nel primo tempo siete stati inguardabili, come lo spiega?
«Infatti nell'intervallo ho detto ai miei giocatori che speravo avessero esaurito il bonus degli errori. Purtroppo Colombani era in giornata no e a centrocampo abbiamo sofferto molto».
Nel secondo tempo si è invece vista un'altra squadra.
«Ho inserito subito Franchetto per dare più peso all'attacco e la mossa è riuscita visto che ha sfiorato il gol e ha fatto buone sponde di testa per i compagni. A me non piace giocare con palle lunghe saltando il centrocampo ma oggi (ieri n.d.r.) mi sono dovuto adattare alla situazione».
Alla fine dei conti pareggio giusto?
«Direi di si, si sono affrontate due squadre che lotteranno per la salvezza. Anche noi non dobbiamo fare voli pindarici».
al. dup.

28/09/2010 14:26
 
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QUINTO FRA LE GRANDI

Roman profeta dell’Union
«Sì, possiamo giocarcela»


L’attaccante sta dimostrando di poter fare reparto da solo
anche se col Belluno hanno pesato 45’ giocati sotto tono

Martedì 28 Settembre 2010,
All'Union Quinto sfugge il tris di vittorie consecutive. La squadra di Tomei si è fatta bloccare in casa per 2-2 dal Belluno. Dopo la sconfitta dell'Union Venezia, l'unica squadra a punteggio pieno rimane il Treviso che il Quinto spera di avvicinare domani se il giudice sportivo si deciderà finalmente ad assegnare la vittoria a tavolino della partita di Chioggia. Contro il Belluno si è vista una squadra double face: primo tempo da incubo e ripresa in crescendo, durante la quale poteva anche arrivare la vittoria se Morbioli avesse trasformato il rigore che poteva valere il momentaneo 3-2. Non va comunque gettata la croce addosso al giovane attaccante visto che anche Baggio e Del Piero hanno fatto cilecca dal dischetto. Il migliore in campo per il Quinto è stato invece l'esterno offensivo Manuel Roman Del Prete che ha segnato un gol da copertina con una botta di destro sotto l'incrocio al termine di un'azione personale. Per lui si tratta del secondo gol consecutivo dopo la perla di Montecchio (quella volta con il sinistro).
Manuel, in questo momento stai facendo la differenza.
«Sono contento delle mie ultime due partite: ho segnato due bei gol e procurato due calci di rigore».
Il Belluno ha protestato dicendo che il fallo era fuori area.
«Intanto dico subito che il fallo era netto e l'ha ammesso lo stesso Radrezza dicendo di avermi tirato una "stecca". A me sembra che il contatto sia avvenuto sulla linea dell'area e quindi che fosse giusto concedere il penalty».
Dopo il gol del pareggio ti sei tolto la maglia facendo infuriare i tuoi ex tifosi che ti hanno offeso.
«Quando ho segnato mi è venuto naturale e istintivo togliermi la maglia e correre a esultare davanti ai tifosi del Quinto. Non volevo certo mancare di rispetto ai tifosi del Belluno. Se qualcuno si è sentivo offeso chiedo scusa anche perché a Belluno mi sono trovato benissimo. Nel ritorno se ci sarà l'occasione andremo a bere assieme».
Come mai nel primo tempo siete stati tanto brutti?
«In effetti eravamo troppo molli, non si è salvato nessuno. È difficile capire il motivo, di sicuro non è dovuto al fatto che ci siamo montati la testa, non ci sentiamo fenomeni».
Mister Tomei a fine partita ha detto che l'obiettivo si chiama salvezza. Concordi oppure si può osare qualcosa di più?
«Onestamente trovarci così in alto dopo 4 partite non lo avrei pensato possibile soprattutto per il fatto che siamo una squadra totalmente rinnovata. Ha comunque ragione il mister quando dice che non dobbiamo pensare all'alta classifica. Dobbiamo concentrarci per raggiungere la salvezza il prima possibile. Tutto ciò che verrà in più sarà, come si usa dire, tanto di guadagnato».

04/10/2010 14:16
 
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Dopo appena un quarto d’ora Quinto avanti di 2 reti a San Vito
ma la reazione dei friulani sfila ai rossoblù la vetta della classifica

Union double face
alla fine è pareggio


Lunedì 4 Ottobre 2010,
Per quanto possano pesare sei giornate di campionato, tra Sanvitese e Union è già sfida d’alta quota. Si chiude con un pari, deciso da un match che si può considerare diviso in due, con l’Union migliore nella prima frazione, e la Sanvitese a conquistar campo nella ripresa. Pronti, via e scatta bene dai blocchi proprio l’Union. Cattelan si cala alla grande nel ruolo del “terribile ex” e scarica subito (2’) a lato da buona posizione. Al 7’ prima rete trevigiana. Fuga in ala di Zlatic che spinge in avanti per Cattelan (in odore di offside) che piazza di gran precisione nell’angolino dove Piccolo non ci può arrivare. La reazione sanvitese si esaurisce in una stoccata di Ursella, ben servito da Monti, al 14’. Così al 24’ è ancora Cattelan che si fa ulteriormente rimpiangere dai biancorossi. Il suo raddoppio è un tocco da biliardo a finalizzare un assisit di Roman Del Prete, abile nell’uccellare Geremia, apparso imbambolato a guardare la sfera che gli cadeva addosso dall’alto. Sembra match chiuso, ma l’orgoglio biancorosso si concretizza in una progressione di 50 metri di Diaw, chiusa con contatto in area su De Checchi: è rigore che Cacurio piazza senza patemi. Poi ancora Diaw si esibisce in una spettacolare rovesciata al 38’, con replica da campione di Tomei. Nella ripresa la prima occasione cristallizza il risultato. È il 15’ quando Lestani spara, su punizione, una legnata impressionante. Tomei si allunga quanto può (a anche di più) e spizzica il cuoio, che finisce sotto la sbarra. La sfera ribatte a terra, e ballonzola sulla linea: dentro o fuori? Toglie ogni dubbio Monti, che spinge di rabbia in rete per il pari. La Sanvitese cerca ancora di spingere, ma al 19’ è Piccolo a doversi esibire: doppio miracolo, prima su punizione di Colombani, poi su tentativo di tap-in da due passi di Nichele. Si prosegue a discreto ritmo, ma mancano gli spunti importanti, se non in uno scatto di 50 metri palla al piede di Diaw, che si chiude di poco a lato. Qualche eccesso di nervosismo nel finale, anche per un arbitraggio non all’altezza.

L’OPINIONE DI TOMEI

«Una vittoria gettata al vento»


Lunedì 4 Ottobre 2010,
(A.C.) - Doppio vantaggio, e rimonta. Non capita spesso ma in ogni caso - alla fine - resta sempre quel sapore dolce-amaro della vittoria sfumata. Il tecnico dell’Union Quinto, Ermanno Tomei, non ha dubbi: «Un’occasione persa. Avevamo costruito la partita per colpire in contropiede. Siamo andati in doppio vantaggio che è la situazione ideale per ripartire, ed invece ci siamo fatti raggiungere. Non sono affatto contento».
- Mister, ma San Vito non è un campo facile. «Certamente. Devo fare i complimenti alla Sanvitese, che ha dimostrato carattere e confermato di essere un’ottima squadra. Quello che mi dà fastidio e l’ho detto ai ragazzi, è che sul 2 a 0 la partita va chiusa. Invece abbiamo regalato un rigore alla Sanvitese, che ha ripreso coraggio e poi ha raggiunto il pari. Dovevamo sfruttare il contropiede ed invece lo abbiamo concesso a loro».
- Comunque questo è il quinto risultato utile mister Tomei.
«Elemento che mi fa piacere anche perché abbiamo una squadra completamente nuova. Fare risultati con continuità consente di crescere tutti assieme, aspettando di avere la rosa al completo».
- Soddisfatto per il gran recupero il tecnico della Sanvitese, Gianni Tortolo.
«All’inizio mi ero un po’ preoccupato ma poi abbiamo saputo reagire bene, giocando un buon secondo tempo, contro una squadra importante».
- Qualche rammarico?
«Non per il risultato. Un punto con l’Union va bene, considerando i nostri obiettivi, ma non mi è piaciuto l’approccio alla gara. Troppa supponenza. Se vogliamo far bene dobbiamo lottare dal primo all’ultimo minuto. Comunque alla fine può andare bene così».



05/10/2010 14:26
 
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UNION QUINTO

La vetta resta a due punti
Cattelan: «Pari amaro»

Martedì 5 Ottobre 2010,
Secondo 2 a 2 consecutivo per l'Union Quinto e anche questa i rimpianti non mancano. Se contro il Belluno aveva pesato il rigore sbagliato da Morbioli, domenica contro la Sanvitese non è stato sufficiente il doppio vantaggio per portare a casa la vittoria. E così è sfumato anche il possibile primato in coabitazione con Treviso e la corrazzata SandonàJesolo.
L'attaccante Alessandro Cattelan, classe '89 ed ex Milan Primavera, il suo dovere l'aveva fatto segnando i suoi primi due gol in maglia rossoblù ma purtroppo non è bastato.
Sul 2 a 0 pensavate di aver già messo i 3 punti in cassaforte?
«No non è stato quello il motivo della rimonta subita. Fisicamente la Sanvitese stava meglio di noi, il rigore subito a fine primo tempo ci ha un pò tagliato le gambe. Il loro pareggio poi è stato anche fortunoso perché è nato da una punizione da 30 metri. Forse loro hanno impostato la preparazione per partire subito al massimo visto che venivano da 3 vittorie consecutive».
Avete fatto un pensierino al fatto che potevate essere primi a punteggio pieno?
«Si in effetti è vero. A Belluno abbiamo buttato via il primo tempo e non è bastato giocare una grande ripresa per centrare i tre punti. Domenica invece alla fine il pareggio ci poteva anche stare ma quando ti trovi in vantaggio per 2 a 0 alla fine resta sempre un pò di amaro in bocca».
Nelle prime partite hai giocato come esterno mentre nelle ultime due da prima punta, dove ti trovi meglio?
«Ho sempre giocato come punta Tomei mi ha provato come esterno e devo dire che mi sono trovato bene. Ho le qualità per giocare anche in fascia anche se da prima punta vedo di più la porta, punto ad arrivare alla doppia cifra di gol».
Chi vedi favorito per il campionato e voi a cosa puntate?
«Il SandonàJesolo ha speso più di tutti e i risultati già si vedono. Noi dobbiamo pensare solo a salvarci il prima possibile e poi quello che verrà in più sarà ben accetto. Ora siamo a due punti dal primo posto ma non dimentichiamoci che finora abbiamo avuto un calendario morbido».
Da ex Montebelluna hai già pronta un'altra doppietta?
«Speriamo anche se era meglio se non si svegliavano proprio domenica, arriveranno a Quinto molto caricati».
18/10/2010 15:34
 
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Il Quinto si difende ma subisce la supremazia del Rovigo
che passa, quindi riesce a pareggiare col solito Cattelan

Un solo tiro, un gol
Union re di cinismo


Lunedì 18 Ottobre 2010,
Il pareggio con il Rovigo permette al Quinto di mantenersi in quota. Mister Ermanno Tomei si è tirato fuori dalla trasferta al Gabrielli con un pizzico di buona sorte. L’infreddolita platea del Gabrielli trova modo di "scaldarsi" per le decisioni di Gentile di Lodi che ha bocciato le richieste di rigore dei locali. Forse non tanto per il tocco di mano di Zlatic quanto, al 47’, su Franchetto che, a braccio alzato, devia un colpo di testa di Dionisi diretto in porta. E che il rigore ci potesse stare l’ha ammesso anche Tomei. Per l’arbitro, invece, non succede nulla scolpendo così un risultato alla fine logico. Il Rovigo fa e disfa e l’Union ringrazia.
Partita contrassegnata dalle assenze, da entrambe le parti. Oltre a Furlanetto e Zanardo, a mister Parlato viene a mancare anche Barbi mentre Antonelli va stoicamente in campo per gettare la spugna a metà gara. Tomei si mette guardingo con un 4-1-4-1. C’è tanto vento. La scelta del campo favorisce gli ospiti che provano a insidiare Casini con Colombani all’8’ e Ramon Del Prete all’11’. Sale di quota il Rovigo. La manovra è compassata così l’Union si chiude con ordine. I locali pagano la mancanza di automatismi sulla trequarti, a Sabatini che deve tornare indietro per dare vita all’azione non arrivano palloni giocabili e solo Doukara ha l’intraprendenza per saltare l’uomo. Sui palloni aerei il Rovigo costruisce le opportunità: Niccolini alto di poco su angolo di Luzzi, servizio di Doukara per Giusti che manca la deviazione vincente. Il gol alla mezz’ora: corner di Luzzi sul quale irrompe Ruopolo che batte Tomei di testa. L’Union Quinto reagisce e inscena 10’ tambureggianti. Al 40’ Vidotto serve Colombani che da centro area tira al volo, sfiorando il palo destro di Casini. Al 46’ un’incornata di De Checchi viene deviata da un difensore rodigino.
Il Rovigo non riesce a "chiudere" i conti (Giusti all’11’ pasticcia davanti al portiere) e, con il più puerile degli errori, al 18’ spiana la strada al pareggio del Quinto. Veronese, subentrato ad Antonelli, sbaglia e serve centralmente Modolo che capovolge l’azione. Dionisi e Veronese vanno a chiudere, l’esterno scivola e un rimpallo mette il più ghiotto degli assist sul piede di Cattelan che, solo davanti a Casini, lo trafigge chirurgicamente.
Il Rovigo chiede due rigori e confeziona un colpo di testa di D’Elia alto di poco.

L’OPINIONE DI TOMEI

«C’era un rigore per il Rovigo»


Lunedì 18 Ottobre 2010,
ROVIGO - Il tecnico dell'Union Quinto Ermanno Tomei è soddisfatto dell'1-1: «Sapevo che il Rovigo voleva assolutamente i tre punti ma noi siamo riusciti ad ottenere il pareggio anche senza cinque titolari e con Stancanelli infortunato. Complimenti ai miei ragazzi».
Vi aspettavate una partita così?
«Abbiamo sfruttato al meglio tutte le possibilità che potevamo. Abbiamo anche giocato un buon calcio. Sapevamo che dovevamo difenderci senza perdere l'equilibrio e ci siamo riusciti. A ben guardare il Rovigo non ha mai tirato in porta».
La squadra di casa però ha protestato per un paio di penalty non concessi...
«Effettivamente poteva esserci un rigore per la squadra di casa».
Siete andati in difficoltà sulle palle alte.
«Sì, in effetti sulle palle alte soffriamo. Niccolini e Ruopolo ci hanno messo in difficoltà sui calci d'angolo perchè sono bravi di testa. Poi ci ha messo in difficoltà anche Doukara che è molto bravo sull'uno contro uno».
Alessandro Cattelan è felice per aver siglato la rete del pareggio: «È andata bene. Un'azione confusa dove mi è capitata la palla in mezzo all'area e ho segnato. È stato un gol molto casuale, fortunatamente ho sfruttato l'unica occasione che mi è stata concessa».
25/10/2010 15:42
 
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Il risultato non può accontentare la squadra di De Lazzari
che va avanti due volte e si fa sempre raggiungere dall’Este

Quinto, altro pari
la vetta è stregata


Lunedì 25 Ottobre 2010,
Union Quinto ed Este pareggiano per 2 a 2 al termine di una partita vistosamente condizionata dagli errori arbitrali. Alla fine il risultato è giusto ma entrambe le squadre si sentono in diritto di recriminare per le topiche sviste della terna. Il punto fa sicuramente più comodo agli ospiti mentre i trevigiani si mordono le mani per il primo posto in classifica sfumato.
Al primo affondo l'Union Quinto è già in vantaggio. Al 3' Roman Del Prete calcia rasoterra dal limite dell'area sorprendendo Bertazzo non esente da colpe. All' 11' Rondon prova a scuotere i suoi con un tiro dal limite che sibila vicino al palo. Al 25' Moresco ci prova direttamente su punizione costringendo Tomei alla non facile respinta. Al terzo tentativo la squadra di Zattarin pareggia. Sugli sviluppi di un corner la palla si ferma al limite dell'area dove si fionda Carraro che fa partire una gran botta di destro che si insacca dopo aver colpito il palo. Da lì fino al riposo non si vedono altre occasioni mentre la ripresa si apre con il nuovo vantaggio dei locali. Al 3' sugli sviluppi di un angolo Cattelan gira a rete con Colman Castro che stoppa la palla in area con il braccio attaccato al corpo: l'arbitro assegna invece il rigore e dà il giallo (ma in quel caso sarebbe stata espulsione per aver interrotto una chiara occasione da gol). Colombani si conferma infallibile dal dischetto e spiazza Bertazzo. Gli ospiti non si arrendono e si affidano ai due panzer Moresco e Rondon. Al 19' una mezza rovesciata di Moresco esce non di molto. Al 23' Colombani potrebbe chiudere la partita ma la sua punizione dai 18 metri lambisce l'incrocio. E dal possibile 2 a 1 si passa al 2 a 2. Al 26', con Franchetto a terra a centro area dolorante, l'Este gioca crossando al centro dove Moresco sfrutta un'uscita errata di Tomei e deposita in gol. Quando un giocatore subisce un colpo in testa l'arbitro ha l'obbligo di interrompere il gioco ma il signor Casaluci ignora il regolamento e lascia giocare. L'Union reagisce di rabbia e si riversa in attacco. Al 30' ci provano prima Cattelan e poi Colombani ma la difesa padovana mura tutto. Al 33' Este in 10 per il secondo giallo a Colman Castro. Dopo 1' Paolini si libera bene in area ma il suo diagonale di destro si perde largo di mezzo metro. Negli ultimi minuti si vede poco calcio e finisce con un sacrosanto pareggio.

L’OPINIONE DI TOMEI

«L’arbitro ci ha in parte favorito»


Lunedì 25 Ottobre 2010,
QUINTO (al. dup.) - Poche recriminazioni nell'ambiente dell'Union Quinto per il primato sfumato come spiega l'allenatore Ermanno Tomei: «Nessun rimpianto, più di così non potevamo fare. L'arbitro ha sbagliato tanto ma alla fine devo dire che ci ha leggermente favorito. Il rigore per noi non c'era e nemmeno l'espulsione di Colman Castro. Sono comunque orgoglioso della prova dei miei giocatori».
L'uscita di Roman Del Prete vi ha tolto sbocchi in avanti.
«Ho dovuto ridisegnare la squadra non avendo altri giocatori con le sue caratteristiche che puntano l'uomo in velocità. È uscito per una contrattura, speriamo di averlo domenica».
In attacco bene Franchetto e male Cattelan, è d'accordo?
«Si, Nicola ha lottato su tutti i palloni, più di questo non possiamo chiedergli. Sta facendo grossi sacrifici anche in allenamento perché vuole migliorare. Alessandro invece ha giocato sottotono e lui sa che quando gioca così è un giocatore normalissimo che a noi non serve».
Da Colombani ci si aspetta di più, qual'è il problema?
«In mezzo al campo per ora siamo contati quindi ho bisogno di lui anche se in effetti non è brillante in questo momento».
01/11/2010 14:10
 
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L’undici di Tomei condannato da un rigore e danneggiato
da un’espulsione inesistente perde match e imbattibilità

L’Union Quinto regala
il terzo posto ai ramarri

Lunedì 1 Novembre 2010,
Resta un tabù lo stadio «Bottecchia» per l'Union Quinto e il suo allenatore Tomei, pordenonese d'adozione e ex del Ramarro in C2. Come negli ultimi due campionati, i rossoblù escono dallo stadio naoniano - sotto il diluvio - con una sconfitta. Un inedito stagionale per i trevigiani, presentatisi in riva al Noncello imbattuti. Il Quinto in classifica scivola così al quarto posto, superato proprio dal Pordenone. Episodio chiave della gara al 20' del primo tempo. Sul risultato di 1-1 l'arbitro Crescenzi giudica da rigore un intervento di Davanzo su Fantin - che sta per avventarsi su un cross di Cester. Tra le proteste ospiti il direttore di gara indica senza esitazioni il dischetto - decisione parsa giusta -, ma soprattutto espelle il difensore per aver interrotto una chiara occasione da gol - provvedimento invece esagerato. Il «rosso» taglia le gambe alla squadra di Tomei che era partita bene, grazie al vantaggio lampo di Cattelan. L'inferiorità numerica, però, giustifica solo in parte Paolini e compagni, quasi mai pericolosi nell'arco di tutto il match e salvati dalla parate di Tomei junior.
Venendo alla cronaca del match, le due squadre si presentano con le formazioni annunciate. Nel Quinto, privo degli ex Roman del Prete e Stancanelli, prima da titolare - e da capitano - per Paolini. Pronti, via e gli ospiti trovano il vantaggio. Nichele mette in mezzo da destra, Campaner manca l'intervento e Cattelan è abile ad inserirsi e a colpire sul secondo palo. Il vantaggio rossoblù dura però solamente tre giri di lancette. Campaner si fa perdonare il precedente errore crossando da sinistra per Rossi: l'attaccante svetta in area e infila Tomei di testa. Parità ristabilita ed equilibrio in campo. Per spezzarlo si attende un episodio. Arriva al 20'ed è il già descritto contatto Davanzo-Fantin. Dagli undici metri lo specialista Sessolo porta avanti i suoi. Nel finale di frazione succede ben poco, se si eccettua un tiro sul fondo di Vidotto (34').
Nella ripresa il Quinto ci mette tanto impegno per raddrizzare la partita, ma è il portiere il vero protagonista. Ben tre volte «mura» Rossi che ci prova al 13'in girata, al 23'con un tocco ravvicinato e al 25'con un preciso diagonale. Al 40', unica vera occasione ospite, De Cecchi, in proiezione offensiva, impegna Bortolin con una conclusione potente da dentro l'area. Il risultato non cambia e il Quinto per la prima volta va ko.

L’OPINIONE DI DE POLI

«Castigati da un rosso ingiusto»


Lunedì 1 Novembre 2010,
PORDENONE - (ma.mi.) - Non ha voluto parlare a fine gara mister Ermanno Tomei, uscito dal «Bottecchia» scuro in volto. Troppa la rabbia, acuita dal rigore con «rosso» che ha segnato la sfida, per aver perso ancora una volta nella «sua» Pordenone. Spettatore dell'azione spartiacque del match è stato il figlio di Tomei, il portiere Matteo. «Il rigore si poteva dare come non dare, ma l'espulsione proprio no: Davanzo è andato in anticipo - commenta il numero uno -. L'arbitro a fine partita si è detto rammaricato per la decisione presa». L'estremo rossoblù, grande protagonista della sfida, ha promosso la prova dei suoi: «Abbiamo dimostrato grande carattere, lottato su ogni pallone - è l'analisi di Tomei junior -. Il risultato non è arrivato, complimenti al Pordenone, ma soprattutto allo spirito combattivo della nostra squadra». «Il nostro portiere ha evitato la goleada, vero, ma abbiamo tenuto bene il campo e siamo stati in partita fino alla fine nonostante l'inferiorità numerica. Un'espulsione ingiusta - aggiunge l'allenatore in seconda, Alessandro De Poli -. Adesso dobbiamo pensare alla sfida di domenica con il Sandonà. Ha perso con l'Opitergina? Se loro saranno «arrabbiati», lo saremo anche noi». Nella sfida con i veneziani rientreranno Stancanelli in difesa e Roman del Prete in attacco. «Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) le loro assenze si sono fatte sentire», conclude De Poli.



02/11/2010 17:56
 
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Brescancin: «Una doppia beffa
cancellata anche l’imbattibilità»


Martedì 2 Novembre 2010,
Si ferma a Pordenone l'imbattibilità dell'Union Quinto. Dopo 4 vittorie e 4 pareggi è arrivata infatti la prima sconfitta che relega la squadra di mister Tomei al quarto posto a vantaggio proprio dei ramarri. Partita condizionata dall'episodio accaduto al 20' quando si era sull'1-1 e che ha visto l'arbitro assegnare un rigore ai locali ed espellere Davanzo.
Il direttore generale Luca Brescancin parla della partita proprio partendo dal fattaccio: «È stato un episodio che ha amareggiato tutti. Dalla tribuna si è visto chiaramente che Davanzo ha anticipato di testa Fantin mettendo la palla in calcio d'angolo. L'arbitro ha invece visto una trattenuta fischiando il rigore. Ma la cosa grave è stata l'espulsione visto che ha considerato Davanzo ultimo uomo quando invece era in linea con gli altri difensori. Detto ciò il Quinto non vuole parlare male degli arbitri, in altre partite è andata bene a noi ma domenica dopo 20' la partita è stata condizionata. A fine partita il direttore di gara si è scusato con il nostro ds Beghetto che aveva chiesto spiegazioni».
Episodio a parte come ha visto la sua squadra?
«Premesso che il Pordenone è una squadra forte in tutti i reparti, mi è piaciuta la nostra reazione. Dopo il 2-1 pensavo che la squadra andasse in palla e iniziasse a subire gol. Non è invece successo e di questo faccio i complimenti ai ragazzi e all'allenatore, non c'è stato nessun calo psicologico segno che il gruppo è compatto».
Dopo 9 giornate siete quarti, se l'aspettava?
«No, sono sorpreso. Abbiamo costruito una squadra per restare in serie D. Il quarto posto ci dà gas per il morale, speriamo di fare punti anche contro le big».
I tifosi vogliono vedere all'opera Paez, ci sono speranze?
«Abbiamo due strade, trovargli un lavoro o iscriverlo all'Università, vedremo cosa fare. Abbiamo in rosa un giocatore che fa la differenza ma non possiamo schierarlo».
15/11/2010 15:24
 
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L’Union parte alla grande e Cattelan mette a segno il vantaggio
poi si chiude e i locali ribaltano il risultato. Vano l’assalto finale

Il Quinto si spegne
e viene sgambettato


Lunedì 15 Novembre 2010,
Brutta sconfitta dell'Union Quinto: contro il Kras la squadra di Tomei cede nel secondo tempo. Finisce 2-1 per i padroni di casa, all'ultima spiaggia, che lanciando il cuore oltre l'ostacolo hanno giocato l'incontro della vita. Una vittoria che tiene vive le speranze di salvezza dei ragazzi di Kragelj. Per la squadra di Tomei, invece, c'è da rivedere qualcosa. Sì, perché nonostante la buona mezzora del primo tempo, l'Union Quinto si è dovuto arrendere all'aggressività tattica della formazione di casa. Campo piccolo, lanci lunghi, un gioco poco adatto alla rosa di Tomei capace di giocare palla a terra e in velocità. E nei primi minuti si vede davvero la differenza. Cattelan è in una buona giornata di forma e al 9' colpisce, guadagnandosi lo spazio per la battuta a rete che vale lo 0-1. In vantaggio l'Union Quinto fa l'errore di abbassare troppo il baricentro consentendo al Kras di avanzare e provarci con continuità. Giacomi è uno dei più pericolosi. Lui, al 23', ci prova con una staffilata che finisce fuori di un nulla. L'Union Quinto cerca il colpo del 2-0, ma gli spazi sono ristretti (campo davvero piccolo) e quasi sempre i palloni si perdono nel nulla. Il Kras, invece, cerca il pareggio con le armi che ha: palle lunghe e pedalare, come si faceva una volta. Al 33' ancora Giacomi ha l'intuizione sul traversone dalla destra, ma non arriva di un soffio all'appuntamento con il gol. Si rifarà. Al 43', infatti, è lui a trovare lo spazio giusto per la conclusione e mettere in rete il gol del pareggio.
Nella ripresa l'Union Quinto prova a scuotersi, ma è il Kras a passare in vantaggio. Tomizza, da calcio piazzato e dopo appena 5 minuti, sigla il 2-1 con il quale la formazione di casa ribalta il punteggio. È l'inizio di un'altra partita per l'Union Quinto, incapace di reagire alla grinta della squadra di casa. Il Kras tiene, resiste e non concede spazi. Kragelij cambia qualcosa, dando alla manovra difensiva maggiore lucidità, mentre Tomei cerca di scuotere i suoi per un pareggio che sembra davvero possibile. Ci provano Paolini e Roman del Prete, ma le opportunità non sono delle migliori e l'Union è costretto a cedere. Il Kras porta a casa un successo davvero insperato e tre punti importantissimi.

L’OPINIONE DI TOMEI

«Una vittoria gettata al vento»


Lunedì 15 Novembre 2010,
MONRUPINO - Ha di che lamentarsi mister Tomei. Il suo Union Quinto perde una partita che, nel primo tempo, aveva in pugno. Una prestazione piena di sfumature grigie quella dell'Union Quinto: bene la prima parte, male la seconda. «Per trenta minuti abbiamo fatto benissimo - commenta il tecnico -, poi sono usciti loro e ci hanno fatto piangere». Cioé: portato a casa tre punti fondamentali. «Sapevamo che erano all'ultima spiaggia e avrebbero fatto di tutto per vincere la partita. Mi dispiace perché una volta passati in vantaggio avremmo potuto tenere meglio il campo. Invece ci siamo sfilacciati un pò e il Kras ha trovato quel gol sul finire del primo tempo che ci ha turbato un pò».
Nella ripresa l'Union Quinto ha poi subito il raddoppio. «Da lì in poi non siamo più riusciti a concretizzare le occasioni da rete. Non ne abbiamo avute molte, è vero, ma qualcosa in più si doveva fare. Dispiace perché la partita l'avevamo preparata nel migliore dei modi. Comunque guardiamo avanti cercando di imparare dai nostri errori. Il Kras è una squadra ostica e ce ne sono molte altre di questo tipo in giro. Non dobbiamo mai sottovalutare l'avversario. Si rischia - conclude amaro il tecnico del Quinto - di fare un campionato non consono alle nostre aspettative».
22/11/2010 14:35
 
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Ennesima sconfitta beffa per l’Union che precipita in classifica
Va sotto, recupera, ma paga salatissimo un corner inesistente


Il Quinto annaspa
e finisce nel pantano


Lunedì 22 Novembre 2010,
Il San Paolo espugna l'Acquafan di Quinto per 2-1 ed insegue tutto solo la coppia di testa composta da Treviso e Venezia, mentre l'Union Quinto scivola al decimo posto. Sarebbe stato più giusto il pareggio, ma a dirla tutta la partita non doveva nemmeno iniziare visto il campo impraticabile. Il direttore di gara però non ha nemmeno fatto la prova prima del via decidendo che si doveva giocare a ogni costo. Chi voleva vedere lo spettacolo ieri avrebbe fatto meglio a passare al cinema... Il match inizia con il campo già al limite: nella fascia sotto la tribuna è praticamente impossibile giocare il pallone e anche in altre zone la situazione è critica.
Pronti via e il San Paolo va in gol. Le lancette dell'orologio hanno fatto poco più di un giro. Nicolò Masiero sfrutta un rimpallo fuori area e fa partire un destro al volo che sbatte sulla schiena di De Checchi spiazzando Tomei. L'Union accusa il colpo, ma prova a reagire anche se l'unico modo per arrivare in area è affidarsi ai lanci lunghi. Al 23' Cattelan di tacco libera al tiro capitan Paolini: gran botta e ottima risposta di Rosiglioni che mette in angolo. Al 35' Cattelan punta la porta e fa partire un sinistro da fuori area che il portiere padovano addomestica senza difficoltà. Al 38' San Paolo vicino al raddoppio con un destro incrociato da fuori area che lambisce il palo.
Dopo l'intervallo le squadre si presentano in campo con magliette linde anche se lo rimarranno solo per pochi minuti. Al 5' Morbioli va vicino al pareggio con un destro a giro da fuori area. Dopo 1' pregevole destro dal limite di Lucchini e provvidenziale respinta in angolo di Tomei che evita il raddoppio. All’8' tiro cross di Sartoretto messo in corner da Rosiglioni (l'arbitro però non se ne accorge concedendo la rimessa dal fondo). Al 13' arriva il pari. Cattelan controlla palla in area favorendo l'inserimento di Roman Del Prete che arriva in corsa e di piatto supera Rosiglioni. L'inerzia della gara pende adesso a favore dei trevigiani che al 22' si fanno pericolosi con un destro dalla distanza di Morbioli che il portiere ospite blocca con affanno. Quando l'1 a 1 sembra star bene a tutti, l'arbitro regala un corner agli ospiti. Sugli sviluppi Gemelli colpisce la traversa, la palla ristagna su una pozzanghera e Masiero è il più lesto di tutti ad insaccare il gol vittoria che sa di beffa.

L’OPINIONE DI TOMEI

«I conti si devono fare a marzo»


Lunedì 22 Novembre 2010,
QUINTO - (al. dup.) L'Union Quinto gioca con grinta e carattere, cancellando il secondo tempo scialbo contro il Kras Repen, ma il risultato non cambia: 0 punti e tanto amaro in bocca. L'allenatore Ermanno Tomei la prende con filosofia: «Siamo stati puniti da due episodi: il primo gol è in realtà un’autorete di De Checchi mentre il secondo è nato da un calcio d'angolo che in realtà non c'era. Il pareggio sarebbe stato più giusto. Dopo lo svantaggio la partita l'abbiamo fatta sempre noi, mi è piaciuto l'atteggiamento propositivo dei miei ragazzi anche se abbiamo ecceduto nel gioco a terra. Però non è facile snaturarsi giocando con palloni lunghi».
- Visto il campo non era meglio rinviare la partita?
«Queste sono scelte che lascio all'arbitro ma in tante zone del campo era impossibile giocare. Ormai è andata e pensiamo alla prossima partita».
- I centimetri di Franchetto sarebbero serviti molto oggi visti i tanti cross in area?
«Anche Falco ci sarebbe stato utile. Sono assenze importanti, ma ormai ci siamo abituati a lavorare nell'emergenza».
- Dopo Torviscosa vi aspetta la settimana di fuoco con Treviso, Opitergina e Venezia. Sarà bene fare punti?
«Noi ci proviamo sempre, ma bisogna anche fare i conti con l'avversario. A Tamai sono stato anche 12 partite senza vincere e poi sono arrivato quarto, l'importante è essere in linea con i programmi a marzo».


29/11/2010 16:02
 
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Quinto in extremis
un pari scaccia-crisi


Lunedì 29 Novembre 2010,
Finisce in parità dopo una battaglia epica giocata sotto una pioggia incessante e gelata: la squadra di Moras va in vantaggio ma la prodezza finale di Roman Del Prete riequilibra le sorti dell'incontro evitando la crisi dell’Union (che da 7 giornate non vince).
Partita contratta, classica fase di studio e difese arrocate, terreno con l'andar dei minuti sempre più pesante che non agevola le giocate; al 22'la prima degna di nota scende sulla fascia di competenza Sartoretto e palla in mezzo dove svetta Cattelan che non impatta come vorrebbe e conclusione alta. Al 25'insiste il Quinto ancora con Sartoretto che crossa basso, respinta corta sui piedi di Morbioli che scarica a colpo sicuro, ma Buso sventa. Al 33' sugli sviluppi di un corner di Paolini palla a Roman Del Prete che si destreggia, ma sbatte sul muro friulano. Il Torviscosa prova ad uscire dal proprio guscio con la discesa di Sannino che crossa in mezzo dove Fabbro di testa manda alto. Poi il gol col tap-in di Pitta sul tiro di Fabbro che defilatissimo carpiva la sfera a De Checchi e in diagonale superava Tomei, ma sulla linea salvava Sartoretto, lesto era Pitta a scaraventare in rete da pochi passi al 38'.
Non passano 2' che De Checchi vuole farsi perdonare assistito da Molin, ma la sua sortita produce solo un corner con l'ottima chiusura di Diminutto. Al 45'Paolini dalla 3/4 pesca in area Roman Del Prete che di testa per poco non fà centro.
Nella ripresa si attende il ritorno veemente del Quinto, ma sono le ripartenze del Torviscosa a far paura a Stancanelli & co. Al 10' Crozzoli s'invola sulla fascia e mette in mezzo dove Fabbro sceglie bene il tempo,ma la mira risulta errata; mister Tomei è costretto a scoprire i fianchi e Moras inserisce il rapidissimo Pavan per approfittare egli invitanti spazi; 14'Pitta-Filippo-Pavan combinazione fulminea che viene frustrata da un off-side dubbio. Al 32' l'asse Pavan-Pitta colpisce ancora con quest'ultimo lanciato a rete che alza troppo la mira graziando Tomei. Prima della beffa finale Pavan lanciato centralmente bisticcia con palla e fango dove rimangono le spaeranze di vittoria dei locali dopo questa epica battaglia.
Per l'Union il punto scaccia i possibili fantasmi di crisi, ma domenica a Quinto arriva il Treviso capolista.

L’OPINIONE DI TOMEI

«Bravi a crederci fino in fondo»


Lunedì 29 Novembre 2010,
TORVISCOSA - Mister Tomei alla fine un buon pari, ma il bicchiere è mezzo vuoto o viceversa? «C’è da dire che il Torviscosa ci ha colpiti nel momento migliore; il campo era sempre più pesante ed era più facile distruggere che costruire. Comunque faccio i complimenti ai protagonisti perché su questo terreno insidioso, la pioggia sferzante ed il freddo non era per nulla facile: nonostante questo lo spettacolo sotto l'aspetto squisitamente tecnico è stato decoroso. Non sarà facile venire a prendere punti qui per nessuno, il Torviscosa è una squadra arcigna che non molla quindi alla fine siamo soddisfatti anche del pari».
La prestazione dei suoi? «Soddisfacente, avevo detto di evitare le ripartenze perché hanno elementi veloci mentre in difesa concedono qualcosa. Abbiamo avuto il merito di non mollare mai, abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo nonostante la stanchezza.
Ed ecco Roman Del Prete, protagonista in assoluto: «Senz'altro abbiamo avuto un’ottima reazione dopo il gol in un campo al limite della praticabilità, per lo meno abbiamo scalzato questo 17 in classifica che diventava antipatico. La mia prodezza? Mi sono trovato una palla che Modolo ha spizzicato bene, l'ho addomesticata in area e ho girato prontamente pensando che lì c'era la porta, mi è andata bene. Comunque una buona partita contro un avversario tosto e adesso prepariamoci per il derby».
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