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Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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Dolomiti Bellunesi

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2024 22:02
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20/08/2010 14:58
 
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La Feltrese batte il Belluno "baby"
A Cesiomaggiore amichevole combattuta fra le due maggiori squadre della provincia


Venerdì 20 Agosto 2010,

BELLUNO-FELTRESE0-1
GOL: 6' Favaro (rig.)
BELLUNO: Alan Miniati, De Col, Mosca, Merotto, Sommacal, Pavan, Suman, Rosso, Elia Brustolon, Pontin, Dalla Gasperina. Sono entrati anche nella ripresa Falcone, Armenise, Battaglia, Simone Brustolon, Lazzaretti, Masoch, Mele, Mike Miniati, Radrezza. All. Tormen
FELTRESE: Doro, Fin, Polesana, Dalla Bona, Bianchini, Bellot, Piaz, Simonato, Zanatta, Favero, Tormen. Sono entrati anche (nella ripresa) Riposi, Polloni, Crestani, Vettoretto, Giazzon, Morbin, Strapazzon, Soppelsa, Tonus, Del Din, Bassani. All. Baldi
ARBITRO: Maraga.
NOTE: Angoli 8- 5 per il Belluno.

Un gol su rigore del nuovo acquisto granata Favaro (decisamente buono in fase offensiva, poco adatto nei ripiegamenti) ha dato alla Feltrese la vittoria nel derby amichevole tra le due principali formazioni della provincia (Favaro si era anche conquistato la massima punizione).
Toni Tormen ha messo in campo il Belluno baby per i primi sessanta minuti (i migliori), poi ha buttato nella mischia i senatori.
Si è giocato, al di là di quanto il risultato dice, quasi ad una sola metà campo.
Il Belluno ha comandato il gioco, ma ha anche concesso alla Feltrese alcune occasioni di troppo in contropiede.
I gialloblù hanno anche chiesto un paio di rigori (con Dalla Gasperina e Radrezza). Da segnalare anche due legni, uno per parte (con Giazzon e Dalla Gasperina).
Ma il protagonista della gara, soprattutto nel primo tempo, è stato Doro, autore di alcuni pregevoli interventi su conclusioni assai ravvicinate di Dalla Gasperina e Pontin.
Al quarto d'ora della ripresa, Toni Tormen ha mandato in campo la squadra più prossima a quella che potrà essere la titolare nell'esordio ufficiale, tra dieci giorni. Ma anche i senatori non sono riusciti a raddrizzare le sorti della partita.
Anzi, la Feltrese (nel secondo tempo sono entrtai in campo tanti giovani) è riuscita a rendersi ancora pericolosa e nel finale è anche andata nuovamente a rete (ma il direttore di gara ha giustamente annulato per una precedente irregolarità).
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21/08/2010 21:45
 
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Gialloblù, ora
comincia il bello


IN NEVEGAL
Vittoria
degli Juniores
sull’Elleesse
di Eccellenza


Marco D’Incà
Sabato 21 Agosto 2010,
Belluno, ora viene il bello. Mandata in archivio anche l'ultima amichevole a Cesiomaggiore, la squadra gialloblù si prepara a entrare ufficialmente nel cosiddetto calcio che conta. Il primo impegno certificato dalla Figc è distante appena 8 giorni: in realtà, si pensava che Brustolon e compagni dovessero scendere in campo già domani per il turno preliminare di Coppa Italia. Ma dalla Federazione, è arrivata una «spintarella»: Belluno promosso d'ufficio alla fase successiva e arrivederci a domenica 29. L'appuntamento, però, è al buio. Soltanto domenica sera, infatti, si conoscerà l'avversario che aprirà l'annata 2010-2011: Opitergina o Città di Concordia. In ogni caso, il sipario sulla serie D si alzerà, proprio con la coppa, tra poche ore. Solo che il Belluno osserverà dalla platea.
La domanda sorge spontanea: qual è la situazione a una settimana, o poco più, dal via? A dispetto dei risultati raccolti finora, 4 sconfitte e 1 vittoria, le premesse sono positive. Sì, perché l'unico successo (2-1) rappresentava anche il solo test davvero attendibile, contro una formazione di pari categoria come la Virtus Vecomp. Non vanno considerati come prove credibili i ko con i professionisti di Lazio, Padova e Casale, mentre nel recente derby perso di misura con la Feltrese, prima di suonare l'allarme a sirene spiegate è bene sottolineare che mister Tormen ha giocato a carte coperte, presentando una squadra di soli giovani. Ma a proposito di giovani, non mancano le buone notizie dal vivaio. E in particolare dalla formazione Juniores, guidata da Alessandro De Conto: gli Under 18 bellunesi hanno sconfitto ieri, a Pian Longhi, in Nevegal, l'Elleesse La Loggia, compagine di Eccellenza. Nonostante la differenza di età, i giovani gialloblù hanno messo alle corde il più quotato avversario, colpendolo nel finale grazie a una rete di De Filippo.
IL PROGRAMMA - La truppa guidata da Toni Tormen si allenerà anche nella mattinata di oggi, sul campo dell'Alpina. Dopo la domenica di riposo, tutti di nuovo al lavoro lunedì, alla Rossa, e martedì a Limana. Mercoledì, invece, spazio alla sfida amichevole di Rasai contro l'Union Ripa la Fenadora.
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23/08/2010 15:11
 
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Belluno pronto
per l’Opitergina


L’undici di Oderzo ospite dei gialloblù due volte di fila
il 29 per la Coppa Italia e il 5 settembre in serie D

D’Incà a pagina XI
Lunedì 23 Agosto 2010,
A meno di una settimana dall'esordio nel calcio che conta, Simone Brustolon (nella foto), da buon capitano, suona la carica: «Questo Belluno è più solido e organizzato rispetto a quello di un anno fa». Sarà l'Opitergina la prima avversaria in gare ufficiali del Belluno. I trevigiani, infatti, hanno vinto per 2-1 (gol di Grava e Artusi, inutile il rigore di Verillo che accorcia le distanze) sul campo di Concordia Sagittaria, nel turno preliminare di Coppa Italia. L'undici di Oderzo sarà ospite dei gialloblù, al polisportivo, per due domeniche di fila: il 29 agosto (ore 16) in coppa e il 5 settembre in campionato.
Ma l'inizio di stagione, dal punto di vista dei risultati, non è stato esaltante: 4 sconfitte e una sola vittoria. «Vero, ma l'unico successo è arrivato con la Virtus Vecomp, avversario che milita nella nostra stessa categoria. Contro le tre formazioni di professionisti, invece, mi sembra che la squadra abbia fatto il massimo, disputando delle buonissime partite» commenta Simone Brustolon.

«È un girone tosto
ma entusiasmante»


Marco D’Incà
Lunedì 23 Agosto 2010,
Sarà l'Opitergina la prima avversaria in gare ufficiali del Belluno. I trevigiani, infatti, hanno vinto per 2-1 (gol di Grava e Artusi, inutile il rigore di Verillo che accorcia le distanze) sul campo di Concordia Sagittaria, nel turno preliminare di Coppa Italia. L'undici di Oderzo sarà ospite dei gialloblù, al polisportivo, per due domeniche di fila: il 29 agosto (ore 16) in coppa e il 5 settembre in campionato. A meno di una settimana dall'esordio nel calcio che conta, Simone Brustolon, da buon capitano, suona la carica: «Questo Belluno è più solido e organizzato rispetto a quello di un anno fa».
Ma l'inizio di stagione, dal punto di vista dei risultati, non è stato esaltante: 4 sconfitte e una sola vittoria.
«Vero, ma l'unico successo è arrivato con la Virtus Vecomp, avversario che milita nella nostra stessa categoria. Contro le tre formazioni di professionisti, invece, mi sembra che la squadra abbia fatto il massimo, disputando delle buonissime partite. E tutto sommato anche con la Feltrese, a dispetto della sconfitta di misura, non ci siamo comportati male: lo dimostra la quantità industriale di occasioni da rete che abbiamo costruito».
In 4 delle 5 sfide finora disputate siete rimasti a secco di gol: un dato che deve far riflettere?
«No, quello del gol non è assolutamente un problema. Sono convinto che, non appena inizierà il campionato, l'attacco riprenderà a segnare con costanza. Possiamo fare affidamento su diverse punte di grande qualità».
Che effetto fa Tormen in panchina?
«Ero abituato a vederlo nelle vesti di direttore. Rapportarmi con lui in qualità di tecnico è stato, almeno inizialmente, piuttosto strano. Ma allenare è il vero lavoro di Tormen: con lui mi trovo benissimo».
Da capitano, come hai vissuto la fuga di Onescu?
«Con indifferenza. Poteva tornare utile alla squadra, questo sì, ma nel suo ruolo abbiamo dei giovani altrettanto validi: penso, per esempio, a Mike Miniati e a Rosso».
A proposito di giovani, c'è qualcuno che ti ha colpito particolarmente in questo primo mese di preparazione e su cui scommetteresti a occhi chiusi? «Oltre ai due già citati, mi ha impressionato Sebastiano Sommacal. E anche Lazzaretti è bravissimo».
Come procede l'intesa con il tuo nuovo compagno di reparto, il difensore centrale Pavan?
«Nicola è davvero un ottimo giocatore. Aggressivo, tatticamente intelligente. Mi sta dando una grossa una mano».
E ora la doppia sfida all'Opitergina, una neopromossa. Inizio soft?
«Non direi proprio, la formazione di Oderzo è al nostro stesso livello. E il campionato, in generale, è durissimo. Siamo in un girone tosto, ma allo stesso tempo entusiasmante».



24/08/2010 18:19
 
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CALCIO
Via Falcone, il Belluno
a caccia di un portiere

Martedì 24 Agosto 2010,
Falcone ha già spiccato il volo. Non sarà il ventenne portiere cresciuto nelle giovanili della Reggina a difendere i pali della porta bellunese. Lo ha comunicato, nella giornata di ieri, la società gialloblù, spiegando che il direttore generale Roberto Pavan è già alla ricerca di un estremo difensore da affiancare ad Alan Miniati.
Nulla, però, lasciava presagire a un immediato divorzio con l’ex portiere di Matera e Nocerina: nelle prime uscite stagionali, Falcone aveva manifestato qualche limite nel giocare la palla di piede e sotto il profilo della reattività, ma nel complesso non si era disimpegnato poi male.
A sgombrare il campo dagli equivoci è mister Toni Tormen: «La scelta è di natura tecnica. Il ragazzo ha avuto qualche incertezza dovuta a problemi fisici che difficilmente potrà smaltire in tempi rapidi. Essendo stato operato di recente al menisco, deve ancora sviluppare a pieno la muscolatura della gamba. E questo incide sulla sua mobilità». A tale proposito, Falcone aveva incassato due reti fotocopia direttamente da calcio di punizione contro Padova e Casale: in entrambe le circostanze, il tiro sopra la barriera aveva vanificato il tuffo del portierone di quasi 2 metri.
«Voglio sottolineare - precisa Tormen - che la decisione di interrompere il rapporto con Francesco è stata presa consensualmente. Ci siamo lasciati in grande serenità. In fondo, Falcone non era stato ancora tesserato in via ufficiale: con noi stava solo sostenendo un periodo di prova».
Ora il Belluno si fionderà di nuovo sul mercato: «Qualcuno arriverà di sicuro. In porta adesso siamo scoperti, avendo soltanto Alan Miniati e gli Juniores».
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25/08/2010 16:49
 
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Belluno, un posto vuoto tra i pali
il Corriere delle Alpi — 24 agosto 2010 pagina 28 sezione: SPORT

BELLUNO. Falcone vola via. Il Belluno ha deciso di non tesserare il portiere campano. Il 1991 arrivato a fine luglio dal Matera è libero di cercarsi un altro spogliatoio. Un’operazione non facilissima in questo segmento della stagione, ma è la vitaccia di ogni estreno difensore: ce ne sono due per squadra, uno gioca e l’altro lotta per guadagnarsi il posto. L’eventuale terzo finisce in tribuna. Chissà se Mattia Santandrea della Santegidiese è ancora libero, visto che il suo nome era spuntato prima di quello di Falcone o se il direttore generale Roberto Pavan sta cercando tutto un altro giocatore. Intanto, c’è il confermato Alan Miniati, che però non è più un fuoriquota, essendo del 1989 e c’è bisogno di un giovane obbligatorio accanto a lui. Tornando a Falcone, non è che avesse convinto completamente, nelle quattro partite giocate. Pazienza contro la Lazio e il Padova, ma sia con il Casale che con la Feltrese non era stato impeccabile. Domenica la prima di Coppa Italia, al Polisportivo, contro l’Opitergina e il Belluno conta di aver risolto il problema. Male che vada, per questa volta pescherà nella Juniores nazionale di Alessandro De Conto. Onescu non ha giocato. Domenica il Rimini ha perso per 1-0 il derby contro il Real Rimini, nella turno preliminare di Coppa (rete di Lunati, dopo dieci minuti del secondo tempo). Tra i biancorossi, non poteva giocare l’ex gialloblù Daniel Onescu, che non è ancora stato tesserato e chissà se potrà esserlo: «Noi vogliano sempre il meglio per i nostri ragazzi - premette il presidente bellunese Sergio Barzon - rimane da vedere se una sistemazione al Rimini può davvero rappresentare il meglio per questo giocatore. Ad ogni modo, la situazione è sotto controllo e non voglio sentir parlare di giallo. Stiamo seguendo passo passo l’evolversi della vicenda e, al momento opportuno, faremo i passi che riteniamo necessari per tutelare la nostra società. Fermo restando che abbiamo delle preoccupazioni decisamente più importanti della vicenda Onescu e credo che tutti i dirigenti siano d’accordo con me su questo discorso». Vernice con la Kiwi? I lavori sono ancora in corso, ma le dirigenze di Belluno e Kiwi Sports starebbero pensando a una presentazione unica per le due squadre leader dello sport cittadino. I dettagli nei prossimi giorni, quando comincerà la preparazione dei ragazzi del calcio a cinque. © RIPRODUZIONE RISERVATA - Gigi Sosso



26/08/2010 15:05
 
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E il Belluno si scopre prolifico
Bel 4-0 all’Union: vanno a segno Battaglia, Dalla Gasperina, Elia Brustolon e Pontin

UNION-BELLUNO0-4
GOL: pt 4’ Battaglia, pt 29’ Dalla Gasperina, st 31’ E. Brustolon, st 36’ Pontin.
UNION: De Carli, Reolon, Oppio, Rimoldi, Tomasi, Ferro, Herrera, Scopel, Morandelli, Zucco, Buffello.
Sono entrati: Scariot, Colmanet, Lira, Toigo, Casanova, Ponik, Kumar, De Giacometti, Rech, Andrighetti, Gheller. All. Parteli.
BELLUNO: A. Miniati, Lazzaretti, Mosca, Merotto, S. Brustolon, Sommacal, Dalla Gasperina, M. Miniati, Battaglia, E. Brustolon, Radrezza.
Sono entrati: Casanova, Masoch, Rosso, Suman, Pontin, Pavan, De Col, Lazzarini, Mele, Armenise. All. Tormen.
ARBITRO: Zen di Feltre.
NOTE. Angoli: 6-1 per il Belluno.

Giovedì 26 Agosto 2010,
Belluno, prova generale con vittoria. I quattro gol rifilati all’Union Ripa La Fenadora, nell'amichevole disputata ieri ad Arten, sono un buon punto di partenza in vista della prima gara ufficiale dei gialloblù: domenica alle 16 al polisportivo, per la Coppa Italia di serie D, è in programma infatti la sfida all’Opitergina.
Salta subito agli occhi la facilità con la quale gli ospiti riescono a inserirsi nelle maglie dei neroverdi (compagine di Promozione e quindi di due categorie inferiore), utilizzando la velocità come arma vincente. Un divario accentuato dal differente grado di preparazione: l’Union ha una sola settimana di preparazione alle spalle.
Il Belluno va subito in vantaggio con Battaglia - è la sua prima rete in azione -, capace di triangolare con Radrezza al limite dell’area e di concludere alle spalle di De Carli. L’azione ha la complicità di una svista difensive. I gialloblù spingono soprattutto sulla fascia destra con Dalla Gasperina che rende la vita difficile a Oppio. L’Union crea poco, Herrera e Morandelli non sono pericolosi. Il raddoppio arriva proprio grazie all’intraprendente ex giocatore della Feltrese: Dalla Gasperina supera De Carli che poco dopo gli nega la gioia della doppietta personale.
La ripresa inizia con un salvataggio sulla linea da parte di Scariot e con l’Union che sembra più allegra, tanto che Rech mette alto da distanza ravvicinata. Ponik, autore di una bella prova, si invola verso Alan Miniati, al limite area serve De Giacometti ma il suo tocco finisce sul palo con palla che danza sulla linea. Il Belluno ristabilisce la gerarchia e poco dopo la mezz’ora va a segno con Elia Brustolon e Pontin (assist di Masoch).
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27/08/2010 14:42
 
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CALCIO SERIE D Dopo la bocciatura di Falcone è arrivato il nuovo portiere al Belluno

Il numero uno è Matteo Marziani

Venerdì 27 Agosto 2010,
Marziani, ma con i piedi per terra. In ventiquattrore il Belluno ha aperto e chiuso la saracinesca del mercato. Addio a Falcone, benvenuto a Marziani. Il nuovo numero uno di Antonio Tormen, arrivato ai piedi del Serva dopo la bocciatura di Falcone a causa dei guai al ginocchio che ancora ne attanagliavano la condizione fisica, si chiama Matteo Marziani. Classe 1991, benché ancora teenager il nuovo portiere del Belluno è uno che sa decisamente come si fa a vincere. Cresciuto nel Palermo infatti Matteo ha conquistato un anno fa (stagione 2008/2009) il campionato Primavera, laureandosi campione d’Italia con la maglia rosanero. Quindi, l’estate scorsa, il passaggio al Trapani, in serie D, con il quale ha chiuso il campionato secondo, venendo poi ripescato in Lega Pro di recente. Ed ora, 1600 chilometri più a nord, lasciato il Tirreno per le Dolomiti, eccolo tra i pali del Belluno. «Lo avevo già visto proprio in occasione delle finali del campionato primavera di un anno fa - racconta Tormen - è un portiere totalmente diverso da Miniati, più piccolo e più esplosivo. Un portiere alla Bee, per intenderci. È in prova, sì, ma già ora direi che ci sono buonissime possibilità che resti con noi e affianchi Miniati per la stagione alle porte». Così, con l’arrivo di Marziani, è stata salvaguardata la permanenza di un portiere “vecchio” (Miniati classe ’89) e un fuoriquota. Matteo, arrivato in città nella notte di mercoledì, ha già sostenuto ieri il primo allenamento con la squadra ed oggi, a Limana, scenderà in campo con i compagni per la seconda volta, prima del debutto (presumibilmente in panca) di domenica pomeriggio (ore 16 al polisportivo) per la gara di coppa Italia, primo impegno ufficiale del nuovo Belluno di Toni Tormen. (A.D.B.)

28/08/2010 18:33
 
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«L’Opitergina?
Signora squadra»


Alessandro De Bon
Sabato 28 Agosto 2010,
L’ora dell’aperitivo. Non è ancora il calcio che conta, ma quasi. Tant’è che domani contro l’Opitergina il Belluno giocherà la prima partita ufficiale della stagione 2010/2011. Dopo un mese di allenamenti e amichevoli, è ora di misurarsi con chi calcherà gli stessi campi, la stessa serie, la stessa classifica. E Toni Tormen, parlando del suo Belluno «al risparmio», avverte chi pensa già ad alibi, scuse e paraventi: «Se si perde mi incazzo». «Le 500 panchine le ho già festeggiate da qualche tempo, sono felice e contento di ricominciare, in questo mese mi sono divertito tantissimo, ma so bene a cosa vado incontro. Sorprese, per me, ce ne saranno poche», sottolinea Toni.
Si riparte dalla coppa.
«Esatto. Ma quella con l’Opitergina non sarà di sicuro la prima di tante gare per arrivare alla finale. La coppa è e resterà un qualcosa in più per testarci, misurarci e prepararci. Un qualcosa in più di un’amichevole. Quantomeno perché incontriamo una diretta rivale».
La stessa di domenica prossima, alla prima di campionato.
«Ecco, lì sì che cominceranno le gare che contano davvero. Detto questo già da domani mi aspetto ulteriori passi avanti. La squadra deve continuare sulla strada percorsa in estate, ma vorrei vedere nuove migliorie dal punto di vista sia tattico sia fisico».
Miniati o Marziani? Sarà il tormentone della stagione.
«Miniati senza dubbio. Se lo merita e poi conosciamo ancora troppo poco Marziani. Parte lui, sacrificando un vecchio fuori. Ma non so ancora chi».
Dell’Opitergina cosa ci dice?
«Che è una signora squadra, che ha vinto due campionati di fila, che ha un gruppo coeso e che ha fatto una campagna acquisti, con Paolucci, Artusi e Vianello, fuori dalla nostra portata».
L’anno scorso le «oggettive difficoltà» di inizio anno erano diventate pericolosi alibi alle sconfitte.
«Non esiste. Noi sappiamo di non essere esperti e che non possiamo di certo contare su uomini che ti decidono una partita con una giocata. Ma sappiamo anche che sudando, correndo, lottando e applicandoci possiamo giocarcela. E il giorno che dovrò commentare una sconfitta senza aver visto sudore, voglia e applicazione mi arrabbierò. E pure tanto».

IL PROGRAMMA DI DOMANI

Il via alle 16
Arbitra
Marcolin
di Schio


Sabato 28 Agosto 2010,
Sembrerà un dejavu. Domani pomeriggio, ore 16 al polisportivo, il Belluno di Toni Tormen giocherà contro l’Opitergina. Ma anche domenica prossima, 5 settembre, alle 16 al polisportivo, il Belluno di Toni Tormen giocherà contro l’Opitergina. A distanza di una settimana dal match di coppa di domani infatti i gialloblù incontreranno di nuovo la formazione di Oderzo per la prima giornata di serie D. Arbitro dell’incontro di domani sarà Davide Marcolin di Schio. (A.D.B.)
30/08/2010 00:17
 
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«Caro Belluno, voglio batterti»

Oggi il debutto in Coppa: i gialloblù ospitano alle 16 l’Opitergina del feltrino Mastellotto

Domenica 29 Agosto 2010,
Caro Belluno, ho fatto la scelta giusta. E non solo. Ho pure intenzione di batterti, di salvarmi prima di te e di guardarti dall’alto in basso in classifica. Detto questo, sono tuo tifoso. La firma in calce alla dichiarazione d’amore più bellicosa dell’estate è di Matteo Mastellotto. Centrocampista centrale, classe 1991, feltrino, Matteo nel corso dell’estate è stato a un passo dal Belluno di Toni Tormen. Poi qualcosa si è fermato, la trattativa è saltata e lui, restando nel girone, ma cambiando provincia, ha firmato per l’Opitergina. Che oggi (ore 16 al polisportivo) sfiderà proprio i gialloblù nella prima gara ufficiale della stagione, valevole per il secondo turno di coppa Italia. «Un giorno, parlando con Pavan (dg gialloblù ndr) mi sentivo del Belluno. Ne ero certo. Poi però qualcosa è andato storto, questione di soldi per il prestito credo, e non se n’è fatto più nulla. L’Opitergina si è dimostrata disposta a comprarmi e così sono finito a Oderzo. E dopo un mese, non posso che dire che è stata la scelta più azzeccata che potessi fare. Sto da Dio».
L’Opitergina sembra fare sul serio.
«Tutto è perfetto; l’ambiente, i compagni, il mister... Dopo due campionati vinti ora puntiamo a una salvezza tranquilla, per poi continuare la corsa. E io spero di trovare qui la rampa di lancio per il professionismo».
Obiettivo stagionale, finire davanti al Belluno?
«L’obiettivo è salvarsi, proprio come il Belluno. Se poi finiremo pure davanti a loro, meglio... Di sicuro saremo una bella rogna per tutti».
Oggi incontrerai Dalla Gasperina e Pontin: da ex compagni di squadra a possibili compagni nel Belluno a rivali oggi.
«Ho sentito Dalla Gasperina poco fa. Siamo gasatissimi, non vediamo l’ora di scontrarci. Poi, finita la partita, birra».
Da bravo feltrino continui il tuo derby, anche se a distanza.
«Ma quale derby; le ho sempre considerate rivalità sceme. Il Belluno per me era la serie D: una meravigliosa opportunità, per me che giocavo in Eccellenza. Ne ero tifoso e continuerò a guardarlo con affetto».

IL PROGRAMMA

Campagna abbonamenti
al via: la tessera a 120 euro


Domenica 29 Agosto 2010,
Un biglietto per oggi, un abbonamento per il resto dell’anno. In occasione della prima gara ufficiale dell’anno il Belluno darà il via oggi, presso la biglietteria dello stadio, alla vendita degli abbonamenti per la stagione 2010/2011. Un solo prezzo: 120 euro. Questo il contributo richiesto dalla società per assistere alle 17 partite del campionato in calendario. Da domani poi le tessere saranno in vendita al Bar Alpago in piazzale della Resistenza e alla Tabaccheria Brandalise e al Bar Ciccio in via Vittorio Veneto. L’obiettivo è quello di superare le basse sottoscrizioni delle passate stagioni e sperare dunque in un riavvicinamento «sulla fiducia».
Intanto oggi i tifosi si danno appuntamento alle ore 16, quando l’arbitro Marcolin di Schio darà il via alla sfida Belluno-Opitergina. (A.D.B.)
30/08/2010 11:24
 
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venetogol

Coppa Italia Serie D: Belluno-Opitergina 3-4...

Redazione Veneto , 29/08/2010, ore 18:55 | Scrivi un commento


BELLUNO - OPITERGINA 3-4

BELLUNO: Miniati Alan, Lazzaretti, Mosca, Armenise, Brustolon Simone, Sommacal, Dalla Gasperina (18´ Pavan), Miniati Mike, Battaglia (42´ st Brustolon Elia), Mele, Radrezza (31´ st Merotto). All. Tormen.

OPITERGINA: Zarotti, Grava, Pasian, Mastellotto (16´ st Biliato), Bardellotto, Artusi, Paolucci (30´ Arnoldo), Biondo, Vianello, Furlan, Martina (1´ st Fardin). All. Tossani.

ARBITRO. Marcolin Davide di Schio.

NOTE. Ammoniti: Sommacal al 3´ pt, Pasian al 6´ pt, Mastellotto al 20´ pt, Furlan al 34´ st, Merotto al 36´ st.
Espulso Sommacal per fallo di reazione a gioco fermo al 23´.
Angoli: 6-8 Terreno di gioco pesante.

MARCATORI. 9´ pt Pasian (rig.); 23´ pt Battaglia; 27´ pt Battaglia; 37´ pt autorete Sommacal; 39´ pt Radrezza; 31´ st Bardellotto; 46´ st Pasian (rig.).



COMMENTI

Ieri ero in campo e bisogna ammettere che qualcosa c'è stato. Ogni tanto servirebbe un po' di onestà anche tra i tifosi. Pazienza il giovane si farà come dice il commento sopra e noi penseremo al campionato che la Coppa è solo un impiccio...
postato da giocatore Belluno anonimo@anonimo.com il 30/08/2010 10:04

Quelli di belluno, non si smentiscono mai
postato da Anonimo il 30/08/2010 09:34

Il ragazzo ha tutto per fare bene, compreso chi crede ciecamente in lui permettendogli certe ingenuita' e conseguenti errori di crescita calcistica, cosa che non e' stata permessa ad altri ragazzi pari eta', BRAVI COME LUI, gettati nella spazzatura. Comunque, la Coppa Italia e' una rogna in meno e pensiamo alla salvezza, che penso sia l'obiettivo primario. Ciao a tutti
postato da Anonimo il 30/08/2010 08:47

ha ragione danilo de giuliani, io ero dietro la porta del belluno non e successo assolutamente niente! E'la solita storia ogni anno, arbitri giovani incaoaci e malati di protagonismo! nella passata stagione ci hanno fortemente penalizzato, come sempre.
postato da andrea azara62@libero.it il 30/08/2010 08:39

De Giuliani smettila di fare il sacente. Il calcio non l'hai inventato te. L'ha scalciato e l anno visto in tanti. Se poi tu vuoi fare il tifoso del belluno è un altra cosa
postato da bimbo eutigma@libero.it il 30/08/2010 07:46

fidati, sommacal ha scalciato il giocatore opitergino
postato da Anonimo il 30/08/2010 00:28

Ma De giuliani non e' un collaboratore di venetogol?E critica un articolo di un suo collega, solo perche' di parte bellunese?...poco elegante davvero...
postato da ??? collaboratore@bellunese.com il 30/08/2010 00:04

"Espulso Sommacal per fallo di reazione a gioco fermo al 23´". Ma quando mai! Chi è il genio della lampada che ha visto il fallo di reazione a gioco fermo di Sommacal? Nienete di tutto questo, semplicemente una topica mostruosa (non l'unica) di marcolin di Schio
postato da danilo de giuliani dandegiu@libero.it il 29/08/2010 21:04
30/08/2010 15:05
 
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Due rigori e un «rosso» contro per il Belluno
che viene superato per 4-3 dall’Opitergina

Rocambolesca
eliminazione
dalla Coppa


Lunedì 30 Agosto 2010,
Antipasto al peperoncino. Sette gol, un fiume di occasioni, ma anche di interventi fallosi poco in linea con lo spirito di una competizione come la Coppa Italia. Senza considerare i due rigori (netto il primo, molto meno il secondo) e un rosso diretto per fallo di reazione. Mica male come prologo in vista del vero appuntamento, quello del campionato: tra sei giorni, infatti, la stessa gara con gli stessi protagonisti e sul medesimo campo aprirà il sipario della serie D.
Il Belluno esce dalla coppa all’ultima curva nella classica sfida decisa dagli episodi e da alcune scelte arbitrali determinanti nell’economia del match: l’Opitergina, dopo aver sbandato paurosamente in difesa nella prima frazione, è abile e cinica a capitalizzare la superiorità numerica e i due penalty. Il primo dei quali arriva al 9’, quando Battaglia, professione attaccante, dimostra i suoi limiti in fase di marcatura e commette un’irregolarità su Pasian, a pochi passi dalla linea di porta. Lo stesso Pasian non perdona dagli 11 metri.
Ma lo scatenato centravanti bellunese si rifà con gli interessi: nell’altra metà campo, la sua, Battaglia è semplicemente inarrivabile. Al 23’, corregge di testa un’invitante palombella di Lazzaretti e 4’ più tardi, sempre su invito del giovane terzino destro, l’attaccante gialloblù punisce la difesa allegra degli ospiti e indirizza, ancora di testa, il secondo pallone in buca. Più che un valzer del gol, si procede su ritmi da heavy metal: al 37’, il velenoso cross di Artusi trova l’involontaria complicità di Simone Brustolon, che devia nella propria porta. La situazione di equilibrio (2-2) dura lo spazio di un giro di lancette: c’è ancora il timbro di Battaglia nell’azione che porta Radrezza a concludere in maniera vincente. Basta un elementare «dai e vai» per mandare in corto circuito la retroguardia opitergina. Battaglia sfiora la tripletta a pochi istanti dall’intervallo con una poderosa incornata su cui Zarotti, in volo a mano aperta, è superlativo.
Nella ripresa, la partita prende un’altra piega: il diciottenne Sommacal, in mischia, scalcia Vianello e lascia il suo Belluno in inferiorità numerica. Gli ospiti ne approfittano subito con Bardellotto che prima esalta le doti di Alan Miniati (parata in tuffo che gli vale l’ipoteca sul numero 1), poi trova l’angolo giusto con un preciso rasoterra: 3-3 al 32’. Non è finita perché in pieno recupero Artusi prende il tempo a Mele e si procura un altro tiro dal dischetto. Stavolta discutibile: Pasian, però, non si lascia impietosire e blinda poker e qualificazione. L’ultimo sussulto è di Mosca, ma la sua capocciata a colpo sicuro si stampa sul palo. (M.D.I.)

L’ALLENATORE



«Espulsione
pazzesca»


Lunedì 30 Agosto 2010,
Un Belluno felliniano. Da 8 e mezzo. Toni Tormen, scivolata via la rabbia agostana per un arbitraggio da infradito e ombrellone, è fiero e felice del proprio Belluno. «Il primo tempo ho visto una squadra da otto e mezzo - attacca a fine gara il mister gialloblù - fare meglio di così è veramente difficile. È il Belluno che vorrei vedere sempre. Davvero, sono rimasto soddisfattissimo di tutti quanti. Tanto che il risultato con cui si è andati negli spogliatoi era bugiardo. Abbiamo giocato palla a terra, con velocità, creato occasioni e segnato tre gol. Davvero ottimo». «Poi nella ripresa siamo calati - continua Tormen - e gli episodi hanno girato decisamente alla rovescia. Dall’espulsione pazzesca, assurda, ai loro gol fortuiti, al palo di Mosca tutto è girato storto e così ci ritroviamo a commentare un’eliminazione ingiusta. Non abbiamo potuto gestire l’incontro, i ritmi sono decisamente calati, siamo rimasti in dieci per una decisione che veramente preferisco non commentare, visto che il ragazzo è semplicemente inciampato su un avversario camminando all’indietro, e così la gara si è fatta complicata».
Dulcis in fundo, Battaglia. «Ha giocato una splendida partita, niente da dire - conferma l’allenatore del Belluno -. Là davanti comunque tutti si sono mossi e hanno lavorato veramente bene. Con grandissima naturalezza. E per essere la prima partita dell’anno direi che va davvero bene». Ora avanti con la seconda. Stessi protagonisti, altro arbitro. Si spera... (A.D.B.)


«La doppietta? Bella e inutile»

Battaglia pensa già alla rivincita: «La sconfitta ci darà la giusta rabbia domenica prossima»

Lunedì 30 Agosto 2010,
Dopo Battaglia è arrivata pure la rabbia. Esordire con una doppietta non fa per nulla schifo. Perdere lo stesso però sì. E lui, che la doppietta l’ha segnata, è già pronto a rifarsi quando i gol varranno punti. «Domenica prossima sarà ancora Opitergina, ma con in palio i tre punti - racconta a fine gara Battaglia, autore della doppietta gialloblù -. Ecco, questa partita, e questa sconfitta, ci hanno dato la giusta rabbia per prenderci la rivincita tra sette giorni». «Sulla mia doppietta non posso dire altro che bella e inutile - aggiunge il bomber di giornata - ma comunque fa morale. Là davanti con Andrea (Radrezza ndr) e Mele ci troviamo già alla grande, ci piace far girar la palla. Ora però dobbiamo migliorare qualcosa in ogni reparto, perché se è vero che nel primo tempo siamo stati ottimi, è altrettanto innegabile che nel secondo siamo quasi spariti. E non va bene. Domenica prossima dovremo fare molto meglio nei secondi 45’. Il loro primo rigore? Di quei rigori ce n’è uno a ogni calcio d’angolo».
Per qualcun’altro invece quello di ieri è stato un secondo debutto. Quello del ritorno. Quello di Andrea Radrezza. «Ritrovare il Belluno segnando un gol è stato bellissimo - conferma l’attaccante gialloblù - e averlo festeggiato facendo il segno del pancione è stato un modo per dedicarlo a Paolo (Marin ndr) che tra un paio di settimane diventerà papà. Tolto questo, e la soddisfazione personale, certo al primo posto rimane il rammarico per essere usciti dalla coppa immeritatamente. Comunque meglio concentrarci sui nostri errori. Se abbiamo preso quattro gol da qualche parte abbiamo sbagliato. Ottimo primo tempo, meno bene il secondo. A questo punto non resta che prenderci subito la rivincita. L’Opitergina ha dimostrato di essere battibile e noi di poter rompere le scatole a chiunque. Siamo giovani, ma credo che oggi potremmo aver fatto intendere al campionato che nonostante l’età siamo una squadra di gran livello». Parola del figliol prodigo.

Lunedì 30 Agosto 2010,
BELLUNO-OPITERGINA3-4
GOL: pt 9’ rig. Pasian, 23’ e 27’ Battaglia, 37’ aut. S. Brustolon, 38’ Radrezza; st 32’ Bardellotto, 47’ rig. Pasian.
BELLUNO: A. Miniati 7; Lazzaretti 6.5, Mosca 6, S. Brustolon 6, Sommacal 5.5,; Armenise 6.5, Dalla Gasperina 5.5 (st 18’ Pavan 5.5), M. Miniati 6, Mele 6.5, Radrezza 6.5 (st 32’ Merotto 6); Battaglia 7.5 (st 42’ E. Brustolon sv). (Marziani, Rosso, Suman, Pontin) All. Tormen.
OPITERGINA: Zarotti 6.5; Grava 5.5, Pasian 6.5, Bardellotto 6.5; Mastellotto 5.5 (st 16’ Biliato 6), Artusi 6.5, Paolucci 6.5 (st 26’ Arnoldo 6), Biondo 6; Vianello 6, Furlan 6, Martina 5.5 (st 1’ Fardin 6). (Saltarel, Bettiol, De Pandis, Polesso) All. Tossani.
ARBITRO: Marcolin di Schio, 5 (assistenti: Lessa e Nocenti di Padova).
NOTE. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Pasian, Mastellotto, Furlan, Merotto. Espulso st 22’ Sommacal per fallo di reazione. Angoli: 8-7 per l’Opitergina. Recuperi: pt 0’, st 5’.
31/08/2010 23:25
 
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SERIE D

«L’eliminazione dalla Coppa
è una sconfitta indolore»


Martedì 31 Agosto 2010,
La rabbia oggi, i punti domani. Anzi domenica. Le chiamano sconfitte innocue. O per lo meno così le chiama, a 24 ore di distanza da ko con l’Opitergina in coppa, il numero due gialloblù Gianpietro Perissinotto. «Si dice che non tutti i mali vengono per nuocere no? Ecco, io la vedo così. Che discorsi, non fa mai piacere perdere e non se ne può assolutamente essere felici, ma è anche vero che consci di quel che siamo, uscire dalla coppa, e dunque avere un paio di partite in meno, non è così doloroso».
Insomma, meglio prima che poi.
«Esatto. E aggiungo: alla fin fine forse è meglio perdere una partita così, e non montarsi la testa, che vincerla e rischiare di pensare che sia tutto facile. È uno dei rischi della gioventù e forse in questo modo lo abbiamo evitato. Credo che sia molto meglio fare il carico di rabbia all’inizio, e sfruttarla bene a seguire, che credersi forti e poi prenderle sui denti».
Anche perché guardando alla prestazione, la squadra è piaciuta.
«Nel primo tempo moltissimo. Sono stati davvero ottimi 45’. Forse anzi abbiamo commesso proprio quel peccato di gioventù: credere che si fosse già vinto. Invece no, bisogna restare là fino all’ultimo secondo di recupero. Ora che lo abbiamo capito, io i tre punti preferisco di gran lunga farli domenica».
Più o meno quello che pensano tutti. Tossani ha ammesso di aver acceso qualche miccia di troppo; ora, a sette giorni di distanza e con una settimana in più di allenamenti, spetterà al Belluno alimentarle fino alla carica esplosiva (leggi Battaglia, Radrezza, Mele o Elia Brustolon) e farle esplodere in una rivincita coi fiocchi.


02/09/2010 14:13
 
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CALCIO Amichevole a Santa Giustina: i gialloblù hanno affrontato la Plavis di Prima categoria

Belluno, cinquina
per il campionato


Egidio Pasuch
Giovedì 2 Settembre 2010,
Il Belluno batte con un rotondo 5-0 la Plavis del neo allenatore Tollardo. A segno Mele e Battaglia nel primo tempo, Elia Brustolon e due volte Pontin nel secondo. I gialloblù si sono dimostrati pronti per affrontare il campionato - domenica il debutto in D, in casa contro l’Opitergina - e i giovani sono apparsi bene inseriti. La Plavis non ha demeritato, a dispetto del risultato finale. Anzi, la squadra sembra migliorata notevolmente rispetto allo scorso campionato.
In avvio subito Belluno: prima bello scambio Radrezza-Battaglia-Radrezza (palla di poco a lato), poi gol di Mele che raccoglie un errato disimpegno della difesa avversaria e batte con un diagonale il portiere in uscita. Al 43’ raddoppio degli ospiti: Radrezza crossa dal fondo e in area piccola Battaglia insacca di prima. Nella ripresa, subito gialloblù: Elia Brustolon (2’) si inserisce centralmente e firma il terzo centro con un diagonale sul palo più lontano. A metà ripresa, Pontin conclude rasoterra dal limite dell’area siglando il quarto gol. Poco dopo Enrico Cassol impegna Alan Miniati con un bel diagonale alzato in angolo. Al 35’ ancora Pontin chiude la lista dei gol: discesa di Rosso a sinistra ed errata uscita del portiere, il pallone carambola su Pontin che a porta vuota conclude e segna.
«In questa gara - commenta Toni Tormen - non intendevo tanto provare la possibile squadra che affronterà l’Opitergina, quanto valutare alcune individualità. In serie D bisogna costruire la squadra soprattutto attorno ai fuoriquota e dunque ho tenuto d’occhio soprattutto questi ultimi per vedere chi è più in palla. Nelle prossime ore completerò questa valutazione e, alla fine, deciderò chi far scendere in campo. Nella gara con l’Opitergina, squadra forte e costruita senza risparmio di mezzi e risorse, mi aspetto che i miei ragazzi giochino come nel primo tempo, domenica scorsa. Anzi, dovessero giocare così per tutto il torneo sarei davvero soddisfatto».
Il giudice, infine, ha inflitto due turni a Sommacal: li sconterà in Coppa, il prossimo anno.

Giovedì 2 Settembre 2010,
PLAVIS-BELLUNO 0-5
GOL: pt 9’ Mele, 43’ Battaglia; st 2’ Elia Brustolon, 24’ e 35’ Pontin.
PLAVIS: Pol, Favero, Bello, Carazzai, Mascolo, Nogarè, Giazzon, Grande, Sovilla, Nicola Marsango, Rexhai.
Allenatore: Tollardo.
Sono entrati anche: Bellegante, Vanz, Silla, Scarton, Romanel, Enrico Cassol, Simone Marsango, Filippo Cassol, Davide Cassol, Brandalise e Vitton.
BELLUNO: Marziani, Lazzaretti, Lazzarini, Armenise, Simone Brustolon, Pavan, Radrezza, Mike Miniati, Battaglia, Mele, Mosca.
Allenatore: Tormen.
Sono entrati anche Alan Miniati, Sommacal, De Col, Suman, Merotto, Rosso, Dalla Gasperina, Elia Brustolon, Masoch, Pontin.
ARBITRO: Unterberger (assistenti: Colle, Comiotto).
NOTE. Angoli 3-3. Recupero pt 2’, st 1’.
03/09/2010 14:32
 
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Prade: «Kiwi e Belluno ai playoff»

Il sindaco fa il tifoso nella presentazione congiunta in piazza, seguita da pochi tifosi

Venerdì 3 Settembre 2010,
Un bel clima, la verve di Gigi Sosso a far conoscere uno a uno i giocatori delle due squadre, e soprattutto l’ottimismo da tifoso del sindaco. Belluno e Kiwi Sports si sono presentate così, ieri sera, in piazza dei Martiri.
Unica nota stonata: c’era pochissima gente. Peccato, le squadre e le società meriterebbero di più, ma fa pensare che ieri mattina i siti ufficiali dei club non riportassero nemmeno l’avvenimento, nella loro home page. Nessun comunicato (né comunicazione) ufficiale (o almeno ufficiosa) sulla presentazione. Eppure, dovrebbero essere stati distribuiti alcune centinaia di inviti ed era a disposizione un ricco buffet gratis, per attirare chi magari sportivo o appassionato non è, ma un aperitivo in piazza viene a gustarselo. Insomma, bisogna valorizzarsi meglio e non si riesce a farlo. La conseguenza è che allo stadio e alla Spes Arena si vedono sempre meno tifosi.
Al di là delle riflessioni, doverose, le società numero 1 in provincia nel calcio e nel calcio a cinque hanno mostrato alla città un volto bello, fresco, giovane e anche internazionale, grazie al buon numero di brasiliani presenti nella rosa della Kiwi Sports.
Il primo a salire sul palco è stato Antonio Prade. Il sindaco ha recitato la parte del tifoso genuino - quale è - e ha scelto quindi di non volare basso: «Non voglio parlare di promozione, ma per entrambe le squadre credo si possa parlare di playoff. Sono molto contento poi che le società si presentino insieme e saluto calorosamente i presidenti, Faggioli e Barzon».
Puntuale la domanda di Sosso sugli impianti: «La Spes Arena è magnifica - ha risposto orgoglioso Prade -. Quanto al sintetico, la prossima settimana è prevista la consegna dei lavori. E in due mesi dovrebbe essere pronto». Il sindaco non si è fermato qui, auspicando «la collaborazione con tutte le squadre del comune», e promettendo anche lavori ai campi di Tisoi e Salce.
Poi il via alla passerella dei giocatori, ricca di aneddoti e battute simpatiche. Un po’ cattivella quella di Dalla Gasperina: «Io traditore della Feltrese? Ma se mi hanno mandato via loro...». Aria di derby, quindi, anche se sono molti i feltrini in questo Belluno che domenica, alle 15, ospiterà l’Opitergina al polisportivo, nel debutto in campionato (unico in dubbio Lazzarini). Sperando che il pubblico risponda meglio di ieri.


L’INTERVISTA

«I gialloblù da metà classifica
nel girone più duro di tutta la D»


Venerdì 3 Settembre 2010,
Risparmiando miracoli. Così, secondo lui, avverrà quest’anno la salvezza del Belluno. Lui che invece per acciuffarla ha dovuto rivolgersi all’ultraterreno e che ora (vai a capire il calcio...) si ritrova a piedi. Renzo Groppello però, pur non avendo una panca sotto il sedere, per tutta l’estate ha continuato a buttare l’occhio tra le acque in cui fino a maggio scorso a navigato da capitano della barca gialloblù. «Se già l’anno scorso era senza dubbio tra i migliori, e il Montichiari campione d’Italia lo conferma - afferma Groppello - quest’anno quello del Belluno è indubbiamente il girone più bello e forte della serie D. Quale altro può contare su cinque capoluoghi di provincia (Venezia, Treviso, Rovigo, Belluno, Pordenone ndr) e rose come quelle del Venezia per esempio, che annovera il miglior attacco di categoria?».
Dunque ci sarà da divertirsi...
«Credo proprio di sì. La promozione se la giocheranno Jesolo, Rovigo, Chioggia, Venezia e Pordenone, con il Treviso pericolosa outsider. Poi, più sotto, sarà una battaglia. Una bella e agguerrita battaglia».
Anche per il Belluno dunque.
«Decisamente. L’ho visto contro il Padova e credo sia sull’onda lunga del mio. La conferma dei vecchi è stata la mossa vincente. Mele su tutti. Restando, pur avendo un ottimo mercato, ha dato un segnale importante. Sono una squadra da metà classifica, dovrebbero vivere un’annata molto più lineare e tranquilla. Il girone di ritorno della passata stagione parla a loro favore».
Salvezza tranquilla insomma.
«I miracoli sono serviti l’anno scorso. Quando appena arrivato dissi che se ci fossimo salvati avrei potuto smettere, intendevo dire questo: era un’impresa impossibile. E invece...».
Pensieri estivi sull’addio?
«Era normale che accadesse. Questioni lavorative. Negli ultimi 10/15 giorni si era capito che la squadra sarebbe passata a Tormen e scelta migliore non poteva essere fatta. Con lui alla guida lo spogliatoio, che con i suoi equilibri è il baricentro di un’annata, è al sicuro. Il mio unico pensiero per il Belluno ora è fargli un enorme in bocca al lupo». Lui, nel frattempo, se ne starà seduto sul molo, al porto della serie D. In attesa della prossima barca da salvare. Coi baffi.
04/09/2010 13:40
 
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Le Protagoniste del Campionato: 4. Belluno

Anno Campionato Pos. P.ti G V N P F S
2005-06 Serie D (D) 6° 62 38 17 11 10 53 40
2006-07 Serie D (C) 6° 45 34 11 12 11 48 48
2007-08 Serie D (C) 7° 46 34 11 13 10 43 41
2008-09 Serie D (C) 7° 48 34 12 13 9 49 32
2009-10 Serie D (C) 13° 46 38 12 10 16 49 59

Continua l’avventura del Belluno in Serie D, dopo le paure di due annate fa che lo hanno obbligato ad un’inevitabile virata all’insegna della parsimoniosità, lo scorso campionato ha rappresentato un nuovo inizio. Accantonati i grandi nomi la linea seguita fondata sui giovani è risultata vincente e sotto la guida di Antonio Tormen la società è riuscita a trovare una sua giusta fisionomia. Proprio l’ex tecnico bellunese che aveva assunto un ruolo dirigenziale con la stagione entrante torna a sedersi sulla panchina gialloblu sostituendo Renzo Groppello, una sorta di ottimizzazione della professionalità che riporta in prima linea un tecnico che già conosce sin troppo bene la situazione bellunese. Numerosi gli arrivi come anche le partenze, come sempre accade quando si opera con i giovani ma anche tra gli arrivi non più under sono quasi tutti elementi il cui apprendistato l’han terminato da poco. Rimane giovane quindi la barra dell’organico gialloblu mantenendo un suo giusto equilibrio che forse ha un’unica incognita nel ruolo del portiere visto che entrambi gli estremi difensori lo scorso anno hanno giocato poco e questa per Miniati come per il nuovo arrivo Falcone rappresenta la loro prima stagione da numero uno. Per il resto la difesa è stata rinforzata con gli arrivi di Pavan e Lazzaretti che faran reparto con Simone Brustolon, mentre a centrocampo spetterà ad Armenise dettare i tempi di un reparto nel complesso molto giovane ma dove importante potrebbe essere la seconda stagione da titolare degli under Mosca e Onescu, che già nella precedente hanno ben impressionato. Quanto all’attacco mancherà l’under Brotto guadagnatosi a suon di gol l’opportunità di un campionato da professionista in quel di Sacile, fondamentale è stata però la riconferma di Marco Mele capocannoniere gialloblu lo scorso anno con 13 reti all’attivo. Reparto avanzato che è stato opportunamente rafforzato con gli arrivi di Battaglia ed il ritorno di Radrezza reduce dall’ottimo campionato in quel di Jesolo, il suo migliore in serie D con 11 reti all’attivo. Per i gialloblu ovviamente l’obiettivo principale sarà il migliorare la posizione dello scorso anno quando riuscirono a tenersi molto alla larga da una zona pericolo che nel girone C non ha permesso la disputa di alcuna gara di play-out.

ROSA SQUADRA - Portieri: Alan Miniati (89, 1 -); Difensori: Simone Brustolon (86, 35 -), Luca De Col (92, 2 -), Lazzaretti Daniele (91, Bassano), Lazzarini Alberto (88, Adriese 18 -), Nicola Pavan (88, Sanvitese 30 -), Sebastiano Sommacal (92, 1 -); Centrocampisti: Nicola Armenise (85, 32 3), Dalla Gasperina Nicolò (90, Feltreseprealpi), Yari Masoch (92, Progetto Dolomiti), Patrizio Merotto (91, Ardita Moriago), Mike Miniati (92, 15 1), Stefano Mosca (90, 35 6), Daniel Onescu (93, 28 1), Andrea Rosso (92), Filippo Suman (92, Bassano); Attaccanti: Alberto Battaglia (88, Uso calcio), Elia Brustolon (84, 30 5), Marco Mele (84. 34 13), Giacomo Pontin (91, Feltreseprealpi), Andrea Radrezza (89, Città di Jesolo 36 11). Allenatore: Antonio Tormen (nuovo, dirigente Belluno)

Coppa Italia (Primo Turno)
29/8/2010 Belluno-vincente Città di Concordia-Opitergina

Campionato
Belluno - Opitergina
San Paolo Padova - Belluno
Belluno - Treviso
Union Quinto - Belluno
Belluno - Tamai
Chioggia Sottomarina - Belluno
Belluno - Città di Concordia
Sanvitese - Belluno
Belluno - Montecchio Maggiore
Belluno - Rovigo
Unione Venezia - Belluno
Belluno - Pordenone
Montebelluna - Belluno
Belluno - Kras Repen
Este - Belluno
Belluno - Torviscosa
SandonàJesolo - Belluno
04/09/2010 14:35
 
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Barzon ci crede
«Siamo carichi»


Alessandro De Bon
Sabato 4 Settembre 2010,
Saremo giovani, belli e simpatici. Praticamente un salone di bellezza. Tra ventiquattrore si taglia il nastro. Pronti via e il campionato 2010/2011, con un remake del match di coppa di domenica scorsa, avrà inizio. Belluno-Opitergina, atto primo. Atto primo di una lunga corsa. Si spera vincente e con ben pochi ostacoli. «Così vogliamo essere: simpatici e belli - assicura il presidente Sergio Barzon a un tiro di schioppo dal via - e siamo carichi per riuscirci. A cominciare da domani, di nuovo contro l'Opitergina».
Che nelle ultime ore ha preso Stefano Dall'Acqua, bomber che qualche anno fa giocava serie A.
«Ancora? Non gli bastavano quelli che avevano già?! Ma poco importa, è proprio di queste cose che non dobbiamo avere paura. Facciano pure... il motto che voglio gridare ai miei ragazzi è: "non aver paura di aver coraggio". Dobbiamo crederci, dar fastidio, essere pimpanti. Non spavaldi, ma nemmeno striscianti».
Il sindaco Prade ha parlato di playoff.
«Lo ringraziamo per l'augurio. Di certo non si torna in campo per peggiorare il risultato dell'anno scorso, bensì per migliorarlo, ma partiamo con in mente due obiettivi soltanto: salvarci ed emozionare. Poi si vedrà».
Groppello ha invece applaudito al vostro aver saputo trattenere i vecchi del gruppo.
«Ho letto nelle parole del nostro vecchio mister tanto affetto e la testimonianza che il Belluno gli è rimasto dentro. Ha ragione, è stato un gran colpo, d'altronde era il nostro primo punto del programma. Non è stato facile, visto il budget da non sforare assolutamente, ma ce l'abbiamo fatta».
Ecco, il budget. Come va con la raccolta delle sponsorizzazioni tra tifosi e gente comune?
«L'associazione è attiva, avrà un rappresentate per ogni zona del territorio ed è pronta a raccogliere le adesioni. Si parte da 100 euro, chi ne sottoscrive tre avrà in omaggio, oltre ai gadgets, anche un abbonamento».
Chi dovrebbe dirvi di sì? «In tanti; e spero che i primi, a cui rivolgo il mio primo appello, siano tutti gli ex giocatori del Belluno. Da quelli di 50 anni fa a quelli di 3 stagioni fa. Il sogno è che questa associazione, fatta di passione e condivisione, diventi il main sponsor della società!».

L’ARBITRO

La prima
gara
a Andrea
Milan

Sabato 4 Settembre 2010,
Stan tutti bene, l'arbitro è Milan e tra 15 giorni sarà ancora, per la terza volta, Opitergina-Belluno. Queste le ultime news del venerdì sera. Andrea Milan, di Padova, sarà il direttore di gara della prima di campionato, domani pomeriggio. Ieri invece, nel corso dell'ultima seduta della settimana, Tormen ha potuto contare su tutta la sua rosa a disposizione. Infine sono stati diramati i calendari degli Juniores Nazionali: primo impegno sabato 18 con Opitergina-Belluno. Quindi, il 25, la prima in casa contro lo Jesolo.
[Modificato da ZakkTV 04/09/2010 14:36]
06/09/2010 15:19
 
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Primo tempo sotto tono e Opitergina sullo 0-2
Ripresa incredibile e rimonta memorabile

Esaltante 3-2
per un Belluno
magnifico


Lunedì 6 Settembre 2010,
Di questo Belluno ci si può innamorare. Alla vigilia, Toni Tormen aveva detto: «Se sbagliamo meno di domenica scorsa, ce la possiamo fare». In realtà gli errori sono stati forse di più, eppure il debutto in campionato è stato un trionfo. Dallo 0-2 al 3-2, con una rimonta concretizzata nell’ultima mezz’ora, in superiorità numerica. Il 2-2 al minuto 87, il 3-2 al 4’ dei 6’ di recupero. E tutti hanno dato un contributo. Il simbolo: Elia Brustolon, 10’ in campo e l’assist decisivo. La sorpresa: Giacomo Pontin, il mtch-winner. L’uomo migliore: Alberto Battaglia, un acquisto che non sta facendo rimpiangere né Brotto, né Luppi. E l’Opitergina? Bellissima nel primo tempo, rinunciataria a inizio ripresa, incapace di riorganizzarsi in inferiorità numerica.
L’inizio è choccante. Al primo affondo, l’Opitergina va in gol. Martina pesca Furlan al centro, il taglio è letale, il sinistro del numero 10 trevigiano chirurgico. Ospiti subito in vantaggio, come una settimana prima. Ma rispetto alla Coppa Italia, la reazione del Belluno è decisamente meno concreta. Anzi, i gialloblù vanno in confusione. Al 26’ un lampo: Mosca anticipa Bardellotto e mette Radrezza davanti alla porta, ma l’arbitro non concede il vantaggio, ammonisce l’otto opitergino e fa calciare una punizione. Se ne occupa magistralmente Mele, Zarotti è pronto a volare e ad alzare sopra la traversa. La risposta arriva 2’ dopo: Artusi ci prova su punizione, e Miniati respinge di pugno, e nel seguito dell’azione, con una spettacolare semirovesciata mancina che esce di un niente. Il Belluno c’è e insiste, anche se poi, dalla trequarti in su, non trova sbocchi che non siano le punizioni di Mele (due tra il 35’ e il 40’, senza alcun pericolo per Zarotti). L’Opitergina si affida al letale uno-contro-uno di Furlan. Ne sa qualcosa Simone Brustolon: il capitano perde il confronto diretto, in area, e atterra il 10 trevigiano. Terzo rigore in due partite a favore dell’Opitergina, terza trasformazione di Pasian. 0-2 e per il Belluno si fa durissima.
La prima mossa di Toni Tormen, per tentare la difficile rimonta, è lasciare negli spogliatoi Mike Miniati e Sebastiano Sommacal per inserire Andrea Rosso e Giacomo Pontin. Ma la vera novità è che si inizia con un quarto d’ora di ritardo per il malore a un assistente (ce ne occupiamo in un altro articolo).
Il Belluno prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, specie con Battaglia e Pontin. Zarotti però è sempre vigile. Lo conferma al 21’ con un’uscita tempestiva su Armenise: il tiro ravvicinato del centrocampista viene frenato con il corpo. A forza di insistere, lo sforzo del numero 4 di casa viene premiato, quando una proiezione in area è fermato da Pasian. Intervento sulla palla, ma anche sull’uomo: per l’arbitro è rigore e ammonizione. La seconda per il difensore centrale. Mentre Pasian esce dal campo, Mele realizza dagli undici metri. 1-2 e superiorità numerica, il Belluno ce la può fare.
Tossani toglie capitan Vianello (la fascia passerà poi a Martina, Furlan e infine ad Artusi!) per inserire il difensore Panarotto, ma è il solito Furlan a costringere alla parata Miniati. Il duello prosegue al 35’, ad Alan sfugge il pallone, la paura passa in un attimo e l’assedio riprende. Tocca a Radrezza: alto.
Ecco la quarta punta, Elia Brustolon (esce Armenise). Ma è Battaglia l’uomo del destino: la sua inzuccata a 3’ dalla fine coglie Zarotti un po’ fuori dai pali. 2-2. E non è finita. Mele ci prova da 28 metri, su punizione: Zarotti c’è, e c’è anche sul colpo di testa di Radrezza (45’). Non c’è invece al 49’: spizzata di Battaglia per Elia, fuga sulla destra, cross millimetrico sul secondo palo, Pontin capisce che serve un pallonetto. E di testa, segna il 3-2. Delirio al polisportivo. La rimonta perfetta è riuscita. (M.F.)

GLI ALLENATORI

«Uno scherzetto
proprio bello...»


Lunedì 6 Settembre 2010,
«Stavolta mi hanno fatto un bello scherzetto». Ride, Toni Tormen. E pronuncia queste parole con la poca voce che gli è rimasta: «Non riesco spiegarmi un primo tempo timoroso e ricco di errori. Mi spiego molto più facilmente la ripresa. Forse ha avuto un peso importante il debutto in serie D per tanti giocatori». Fatto sta che la trasformazione del Belluno ha del clamoroso: «Nella seconda frazione non avevamo più nulla da perdere. Basti pensare che ho chiuso con cinque punte in campo. I cambi sono stati decisivi. E io fortunato: Rosso, Pontin ed Elia Brustolon hanno avuto il grande merito di essersi fatti trovare pronti». E il rigore su Armenise? Tormen, ripensando alla sfida di coppa, è sarcastico: «Oggi a te, domani a me. Questo è il calcio, uno sport fatto di episodi. In ogni caso, mi sembra che l’arbitro abbia diretto molto bene l’incontro. Non ci sono episodi così eclatanti da lasciare spazio alle recriminazioni».
IL TOSSANI PENSIERO - «Sembrava di assistere alla partita di Coppa Italia - commenta il tecnico dell’Opitergina - solo che oggi (ieri, ndr) contava un po’ di più. Mi preoccupa il calo che abbiamo avuto nella ripresa: in 11 contro 11 ho visto una squadra ordinata e con idee chiare. Poi siamo crollati. Il rigore contro e la successiva espulsione di Pasian? Mi è parso che l’arbitro, almeno inizialmente, volesse ammonire Armenise per simulazione. A ogni modo, dopo quel penalty la partita si è capovolta». (M.D.I.)

Assistenti
a sorpresa
dopo
la pausa

Lunedì 6 Settembre 2010,
Un caso più unico che raro. Nel maxi intervallo tra i due tempi, durato circa 25’, un assistente dell’arbitro accusa un malessere. In particolare, ha il battito accelerato. Molto accelerato. Troppo. Lo visita il medico sociale del Belluno, il dottor Rossi, il quale non ha dubbi: il guardalinee non può proseguire la partita. Che si fa? Il regolamento parla chiaro: in spogliatoio rimane anche l’altro guardalinee e a sbandierare penseranno due dirigenti. Uno per squadra: Danilo De Giuliani per il Belluno e Gianni Pezzuto per l’Opitergina. I due possono segnalare soltanto quando la palla esce dal campo. Vedere i fuorigioco è compito dell’arbitro. La ripresa scorre via senza problemi, ma la fortunata presenza sul rettangolo verde dell’amuleto De Giuliani costringerà l’ex portiere a portare le paste. (M.D.I.)

Domenica super per Rosso e Pontin

Il match winner: «Ho cercato di prendere il portiere in controtempo. Ed è andata bene»


Lunedì 6 Settembre 2010,
Trentasette anni. Di solito è l’età di un giocatore a fine carriera, ancora in grado di offrire qualche lampo della sua esperienza. Insomma, di essere ancora decisivo. In questo caso, però, anche se l’età ammonta realmente a 37, a essere decisivi sono in due: Andrea Rosso e Giacomo Pontin. Rispettivamente 18 e 19 anni. La strana coppia ha trasformato il Belluno. Lo ha rivitalizzato con la verve e la sfrontatezza tipiche dei giovani.
LA METAMORFOSI - Inutile nascondersi dietro a un dito o a frasi di circostanza. Anche i diretti interessati sono consapevoli che la chiave per risolvere il rebus Opitergina è arrivata dalla panchina: «Le sostituzioni sono state davvero azzeccate - commenta proprio Rosso -. Pontin ed Elia Brustolon hanno cambiato la partita con la splendida azione che ha portato al gol nel finale. Elia ha fatto qualcosa di speciale, mentre Giacomo in area non sbaglia mai». Vero, caro Andrea. Ma tra i cambi che hanno rivoltato il match come un calzino, c’eri anche tu. Lo conferma l’assist per il 2-2 di Battaglia: «Un esordio così non me lo sarei mai aspettato. La mia prestazione personale? Può essere un buon biglietto da visita, questo sì. Ma sul mio utilizzo decide il mister». Rosso è giustamente ambizioso: «L’obiettivo è quello di raggiungere la salvezza al più presto, ma se giochiamo come nel secondo tempo possiamo puntare a qualcosa di più».
TRE PONTIN - Quarto minuto di recupero. 60 secondi alla chiusura delle ostilità: «Vedo che il cross sul secondo palo, dove sono posizionato io, è invitante. Colpisco di testa, cercando di prendere in controtempo il portiere. È andata bene». Parole (e gol) di Giacomo Pontin: «Entrare a partita in corso non mi pesa, anzi. L’importante è farsi trovare pronti». Il giovane attaccante tiene i piedi ancorati a terra: «È solo la prima giornata, c’è ancora molto da lavorare. In fondo, abbiamo dovuto incassare due reti prima di svegliarci».

Inghippo
numerico
sulle regole
dei playout


Lunedì 6 Settembre 2010,
Che pasticcio. La Lega Nazionale Dilettanti ha varato il nuovo, illogico regolamento dei playout: «Premesso che le ultime due (17. e 18.) scendono automaticamente in Eccellenza, la squadra classificata al 16. posto è retrocessa, senza i playout, se il distacco dalla 13. è superiore a 8 punti. La compagine giunta in 15. posizione, invece, è subito retrocessa, senza possibilità di passare per i playout, se il distacco dalla 14. è superiore a 5 punti». Un regolamento errato e che va palesemente contro il buon senso. Con questo sistema ha la possibilità di salvarsi (grazie agli spareggi) la terz’ultima in graduatoria, che andrebbe a scontrarsi con la 13., mentre la quart’ultima (se il divario è almeno di 6 lunghezze) sarebbe condannata all’Eccellenza. In altri termini, fai più punti in campionato di una diretta concorrente e retrocedi. A differenza dell’avversario che si è classificato alle tue spalle. Incredibile e inammissibile.
Il Belluno ha subito fatto notare l’assurdità di una simile norma e il segretario della Lnd, Mauro De Angelis, dopo aver ammesso l’errore, ha invitato la società gialloblù a mettere tutto nero su bianco, inviando un fax in Federazione. (M.D.I.)


07/09/2010 16:23
 
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Tutto merito di una strigliata
Nella grande rimonta del Belluno hanno avuto un ruolo decisivo le urla di Tormen


Martedì 7 Settembre 2010,
«Il vero Belluno è quello del secondo tempo». Parola di Toni Tormen. Dopo il rocambolesco 3-2 in rimonta che ha aperto con 3 punti e una scarica d’adrenalina il campionato di serie D, il tecnico gialloblù ritorna sulla sfida contro l’Opitergina: «Nella prima frazione ho stentato a riconoscere la mia squadra. Lenta, impacciata, timorosa, ricca di errori e povera di idee. Mi spiego molto più facilmente la ripresa: nel secondo tempo il Belluno è tornato a essere se stesso».
Anche grazie a una sonora strigliata negli spogliatoi: «Cosa ho detto ai ragazzi nell'intervallo? Sostenere che mi sono arrabbiato è un eufemismo. Ripeto, non riuscivo a capire il perché di 45’ così sotto tono. Poi, in svantaggio di due reti, ho deciso di operare alcuni cambi: devo ammettere che ho avuto anche fortuna, ma è altrettanto vero che Pontin, Rosso ed Elia Brustolon sono stati molto bravi a farsi trovare pronti».
Insomma, il cantiere gialloblù è ancora aperto, ma il Belluno può comunque guardare con fiducia all’immediato futuro per una prova di carattere, impreziosita da un successo pesante anche in ottica classifica: sì, perché l’Opitergina sarà anche una «semplice matricola», come ha affermato il suo allenatore Tossani, ma ha una rosa destinata a recitare un ruolo nella fascia medio-alta della graduatoria. Soprattutto quando il neo acquisto Dall’Acqua, centravanti con un passato in serie A, ritroverà la forma dei giorni migliori. In altri termini, questi 3 punti - nel mese di maggio - potrebbero avere un peso specifico considerevole.
Ma se si vuole inquadrare il Belluno di Tormen, l’altalena di emozioni vissuta nel doppio confronto con la compagine di Oderzo va subito messa in quarantena. Sul 6-6 complessivo, nell’arco dei 180’, hanno inciso una serie di circostanze irripetibili: 4 rigori, un’autorete, 2 espulsioni, decisioni arbitrali controverse e determinanti. L’unica componente fissa è rappresentata dalla giovane età dei bellunesi. E di conseguenza, da un’imprevedibilità che potrebbe essere il vero leitmotiv della stagione.
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Lazzaretti:
«Ritrovati
entusiasmo
e fiducia»



Martedì 7 Settembre 2010,
L’emozione dell’esordio ha un po’ rallentato il Maicon gialloblù. Paragone azzardato, questo è ovvio, ma nella sfida di Coppa Italia, Daniele Lazzaretti aveva letteralmente messo a ferro e fuoco la retroguardia dell’Opitergina con le sue scorribande sulla fascia destra e i suoi cross al veleno. A distanza di sette giorni, però, i trevigiani hanno adottato le contromosse per limitare le sfuriate del terzino: «Questa volta mi hanno concesso meno spazio. Ho faticato, ma era la prima giornata di campionato. Ed era soprattutto l’esordio in serie D. Spero di migliorare nelle prossime partite». Poi, nella ripresa, il Belluno e Lazzaretti sono usciti dal guscio: «La squadra ha reagito con forza alle difficoltà iniziali. Oltre a un certo timore, in avvio abbiamo stentato a contenere gli attaccanti dell’Opitergina. La superiorità numerica ci ha sicuramente favorito. In ogni caso, abbiamo ottenuto una grande vittoria, capace di darci fiducia ed entusiasmo per il futuro». A cominciare da domenica, quando il Belluno sarà impegnato nella casa del Padova, lo stadio Euganeo, contro il San Paolo. (M.D.I.)
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L’AVVERSARIO
Domenica sfida all’Euganeo
contro il San Paolo di Fonti

Martedì 7 Settembre 2010,
Si va da Gianfranco. Domenica prossima il Belluno primo della classe (quando si può dirlo, diciamolo) andrà a bussare a casa di un vecchio amico. Uno che insieme a Tormen la D la cavalca da decenni. Gianfranco Fonti. Uno dei veterani della categoria siede infatti oggi sulla panchina del San Paolo Padova, nato dalla fusione con l’ei fu ricchissimo Albignasego, e protagonista di un mercato d’alta fascia. In avanti, giusto per intendersi, annoverano un certo Volpato, senza dubbio tra le 5 punte più forti della serie D. Dopo i primi 90’ però a guardare dall’alto verso il basso sono i gialloblù. Domenica infatti, mentre Battaglia&Co. ribaltavano l’Opitergina, il San Polo si è fermato a un pur ottimo pareggio in casa Rovigo. Uno zero a zero che ha lasciato particolarmente soddisfatto il mister, ma che non ha convinto affatto i padroni di casa in quanto (a loro detta) fortemente condizionato dall’arbitraggio. (A.D.B.)
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[Modificato da enricotv 07/09/2010 16:25]


08/09/2010 14:15
 
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«Siete bravi, ma
vinceremo noi»


Alessandro De Bon
Mercoledì 8 Settembre 2010,
Gira e rigira, alla fine te lo trovi sempre tra i piedi. Sette anni fa proprio con il gialloblù addosso, tre anni fa con i colori del Domegliara e domenica prossima con quelli del San Paolo. Andrea Lucchini insomma, a Belluno è un habituè. Gioca per Fonti e ha giocato per Tormen, vuole bene al Belluno, ma deve batterlo. Poi però, ammette: «ci incontrate nel momento migliore». Per il Belluno ovviamente. «Siamo una squadra nuova, in una società nuova - ammette l'ex attaccante gialloblù ora in forze al San Paolo, prossima avversaria di Brustolon & Co. - in pratica ancora non ci conosciamo. Il Belluno invece è un gruppo già solido; forse, per un'avversaria, è il momento ideale per incontrarci, ma venderemo cara la pelle. Proprio come a Rovigo».
Sarete nuovi, ma anche decisamente forti. Almeno sulla carta compilata in estate...
«È vero, è stato fatto un investimento importante, ma sapete anche voi quanto sia importante conoscersi, capirsi, capire chi si è e dove si può arrivare. Noi, giusto per essere chiari, intendiamo salvarci in largo anticipo e divertirci. E credo che in questa nostra corsa saremo molto spesso spalla a spalla proprio con il Belluno. È stata la mia rampa di lancio, voglio un gran bene a quella piazza, ma ora gioco per il San Paolo. E dopo un pareggio, ci sta una vittoria».
Com'è essere attaccante nella squadra in cui gioca Volpato?
«Uno stimolo in più. Ok, lui è di altre categorie, ma se sono qui è perché la società mi ha voluto, e in particolare il mister. Avrò spazio e modo di confermare che hanno fatto bene».
Domenica si incontrano e scontrano Fonti e Tormen. Due colonne della D.
«E se li conosco bene ci terranno incredibilmente a uscire vincitori. Sono due leoni di questa categoria; il Belluno arriverà con la solita carica, aggressività e voglia che il Tormen che ho conosciuto io (anno domini 2003 ndr) trasmette alle proprie squadre. Sarà un Belluno battagliero, con uomini come Radrezza e Mele da cui guardarsi una volta di più. Bello, bellissimo. Non vedo l'ora».
10/09/2010 14:20
 
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CALCIO SERIE D

Tormen contro Fonti,
una sfida più che infinita


Venerdì 10 Settembre 2010,
L’eterna sfida, atto ennesimo. Domenica pomeriggio, all’Euganeo di Padova, andrà in scena un nuovo round di un duello a quanto pare infinito. Quello tra Toni Tormen e Gianfranco Fonti. Perso Zoratti, che quest’anno non allena più in categoria, l’allenatore del Belluno e quello del San Paolo sono con Tomei i veterani del girone, se non dell’intera serie D. E le sfide sul campo non le contano neppure più. «La prima fu quando lui allenava il Martellago - racconta Tormen - ma parlo di vent’anni fa, non mi ricordo neppure come finì. Ci siamo incrociati davvero un sacco di volte. Le ultime tre però, io non ero in panca. Ora invece ci torno, e vedremo come va a finire».
Ricordi?
«Mi ricordo bene com’è finita l’anno scorso, all’andata, con lui mister dell’Albignasego e io direttore sportivo: 3-0 in 20’, legnata clamorosa e Borgato esonerato. E anche nell’anno della promozione in C2 uscimmo sconfitti dal match contro il suo Portogruaro».
Come dire che perdere con Fonti porta bene.
«Quel che è sicuro è che giocarci contro è difficile. Conosco bene, benissimo le sue squadre; sono difficili, ostiche, molto ben organizzate. Sarà dura».
BOLLETTINO - Continua intanto la preparazione della squadra che ieri, nel corso dell’allenamento del giovedì, ha registrato le assenze di Lazzarini (malanno muscolare, di sicuro out per domenica) e Lazzaretti (leggera infiammazione, recuperabile).
CESSIONE - Sempre nella giornata di ieri la società ha comunicato di aver ceduto a titolo definitivo all’Union Csv di Conegliano (Promozione) il giovane Luca De Col.
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