31/08/2010 23:25 |
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da www.ilgazzettino.it
SERIE D
«L’eliminazione dalla Coppa
è una sconfitta indolore»
Martedì 31 Agosto 2010,
La rabbia oggi, i punti domani. Anzi domenica. Le chiamano sconfitte innocue. O per lo meno così le chiama, a 24 ore di distanza da ko con l’Opitergina in coppa, il numero due gialloblù Gianpietro Perissinotto. «Si dice che non tutti i mali vengono per nuocere no? Ecco, io la vedo così. Che discorsi, non fa mai piacere perdere e non se ne può assolutamente essere felici, ma è anche vero che consci di quel che siamo, uscire dalla coppa, e dunque avere un paio di partite in meno, non è così doloroso».
Insomma, meglio prima che poi.
«Esatto. E aggiungo: alla fin fine forse è meglio perdere una partita così, e non montarsi la testa, che vincerla e rischiare di pensare che sia tutto facile. È uno dei rischi della gioventù e forse in questo modo lo abbiamo evitato. Credo che sia molto meglio fare il carico di rabbia all’inizio, e sfruttarla bene a seguire, che credersi forti e poi prenderle sui denti».
Anche perché guardando alla prestazione, la squadra è piaciuta.
«Nel primo tempo moltissimo. Sono stati davvero ottimi 45’. Forse anzi abbiamo commesso proprio quel peccato di gioventù: credere che si fosse già vinto. Invece no, bisogna restare là fino all’ultimo secondo di recupero. Ora che lo abbiamo capito, io i tre punti preferisco di gran lunga farli domenica».
Più o meno quello che pensano tutti. Tossani ha ammesso di aver acceso qualche miccia di troppo; ora, a sette giorni di distanza e con una settimana in più di allenamenti, spetterà al Belluno alimentarle fino alla carica esplosiva (leggi Battaglia, Radrezza, Mele o Elia Brustolon) e farle esplodere in una rivincita coi fiocchi.
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