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da www.gazzettino.it
Tutto merito di una strigliata
Nella grande rimonta del Belluno hanno avuto un ruolo decisivo le urla di Tormen
Martedì 7 Settembre 2010,
«Il vero Belluno è quello del secondo tempo». Parola di Toni Tormen. Dopo il rocambolesco 3-2 in rimonta che ha aperto con 3 punti e una scarica d’adrenalina il campionato di serie D, il tecnico gialloblù ritorna sulla sfida contro l’Opitergina: «Nella prima frazione ho stentato a riconoscere la mia squadra. Lenta, impacciata, timorosa, ricca di errori e povera di idee. Mi spiego molto più facilmente la ripresa: nel secondo tempo il Belluno è tornato a essere se stesso».
Anche grazie a una sonora strigliata negli spogliatoi: «Cosa ho detto ai ragazzi nell'intervallo? Sostenere che mi sono arrabbiato è un eufemismo. Ripeto, non riuscivo a capire il perché di 45’ così sotto tono. Poi, in svantaggio di due reti, ho deciso di operare alcuni cambi: devo ammettere che ho avuto anche fortuna, ma è altrettanto vero che Pontin, Rosso ed Elia Brustolon sono stati molto bravi a farsi trovare pronti».
Insomma, il cantiere gialloblù è ancora aperto, ma il Belluno può comunque guardare con fiducia all’immediato futuro per una prova di carattere, impreziosita da un successo pesante anche in ottica classifica: sì, perché l’Opitergina sarà anche una «semplice matricola», come ha affermato il suo allenatore Tossani, ma ha una rosa destinata a recitare un ruolo nella fascia medio-alta della graduatoria. Soprattutto quando il neo acquisto Dall’Acqua, centravanti con un passato in serie A, ritroverà la forma dei giorni migliori. In altri termini, questi 3 punti - nel mese di maggio - potrebbero avere un peso specifico considerevole.
Ma se si vuole inquadrare il Belluno di Tormen, l’altalena di emozioni vissuta nel doppio confronto con la compagine di Oderzo va subito messa in quarantena. Sul 6-6 complessivo, nell’arco dei 180’, hanno inciso una serie di circostanze irripetibili: 4 rigori, un’autorete, 2 espulsioni, decisioni arbitrali controverse e determinanti. L’unica componente fissa è rappresentata dalla giovane età dei bellunesi. E di conseguenza, da un’imprevedibilità che potrebbe essere il vero leitmotiv della stagione.
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Lazzaretti:
«Ritrovati
entusiasmo
e fiducia»
Martedì 7 Settembre 2010,
L’emozione dell’esordio ha un po’ rallentato il Maicon gialloblù. Paragone azzardato, questo è ovvio, ma nella sfida di Coppa Italia, Daniele Lazzaretti aveva letteralmente messo a ferro e fuoco la retroguardia dell’Opitergina con le sue scorribande sulla fascia destra e i suoi cross al veleno. A distanza di sette giorni, però, i trevigiani hanno adottato le contromosse per limitare le sfuriate del terzino: «Questa volta mi hanno concesso meno spazio. Ho faticato, ma era la prima giornata di campionato. Ed era soprattutto l’esordio in serie D. Spero di migliorare nelle prossime partite». Poi, nella ripresa, il Belluno e Lazzaretti sono usciti dal guscio: «La squadra ha reagito con forza alle difficoltà iniziali. Oltre a un certo timore, in avvio abbiamo stentato a contenere gli attaccanti dell’Opitergina. La superiorità numerica ci ha sicuramente favorito. In ogni caso, abbiamo ottenuto una grande vittoria, capace di darci fiducia ed entusiasmo per il futuro». A cominciare da domenica, quando il Belluno sarà impegnato nella casa del Padova, lo stadio Euganeo, contro il San Paolo. (M.D.I.)
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L’AVVERSARIO
Domenica sfida all’Euganeo
contro il San Paolo di Fonti
Martedì 7 Settembre 2010,
Si va da Gianfranco. Domenica prossima il Belluno primo della classe (quando si può dirlo, diciamolo) andrà a bussare a casa di un vecchio amico. Uno che insieme a Tormen la D la cavalca da decenni. Gianfranco Fonti. Uno dei veterani della categoria siede infatti oggi sulla panchina del San Paolo Padova, nato dalla fusione con l’ei fu ricchissimo Albignasego, e protagonista di un mercato d’alta fascia. In avanti, giusto per intendersi, annoverano un certo Volpato, senza dubbio tra le 5 punte più forti della serie D. Dopo i primi 90’ però a guardare dall’alto verso il basso sono i gialloblù. Domenica infatti, mentre Battaglia&Co. ribaltavano l’Opitergina, il San Polo si è fermato a un pur ottimo pareggio in casa Rovigo. Uno zero a zero che ha lasciato particolarmente soddisfatto il mister, ma che non ha convinto affatto i padroni di casa in quanto (a loro detta) fortemente condizionato dall’arbitraggio. (A.D.B.)
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[Modificato da enricotv 07/09/2010 16:25] |