Busa di Vigonza. E’ uno 0-0 che lascia l’amaro in bocca all’entourage dell’Union Vigontina. Il coro rossoblu, all’unisono, rimarca l’occasione fallita: “Meritavamo di vincere la gara - sbottano i dirigenti - sapevamo delle loro difficoltà fisiche, ma l’imprecisione è stata la nostra pecca”. In effetti è così, perché Caetano di gol ne ha sbagliati due in fotocopia sui deliziosi tagli dalla destra dal neoentrato Munaro, stilettate radenti nell’area di porta con Pozzato impotente davanti al crescendo dei ragazzi di Anali. Il Treviso 2009 per lunghi tratti della ripresa ha dovuto barricarsi nella propria metà campo in una sofferta fase di contenimento. Il catino di Busa è un bel vedere con oltre 650 presenze e la frangia vociante bianco-celeste con oltre 150 ultras appollaiati e ordinati sulla tribunetta metallica a Nord del campo. Due defezioni alla vigila del match hanno messo in allarme Dorino Anali, che a referto non dispone per infortunio al centro della difesa del capitano Bertocco, mentre a sostegno del centrocampo non c’è Christian Deola. Nel Treviso, Zanini è in campo, mentre Stancanelli a quanto pare ha rinviato l’accordo ai prossimi giorni. L’ Union Vigontina davanti al blasonato avversario è un leone in gabbia. Ma quando entrano in campo, i ragazzi di Anali sanno quello che devono fare. Grinta, determinazione su ogni palla giocata, raddoppi di marcatura e una spietata applicazione dell’anticipo, tarpano le ali al Treviso che giostra bene fino al limite dell’area di casa dove Svraka e Cacco, schierato con il n° 2 non trovano sbocchi. Zanini sulla mediana gioca in punta di piedi, assiste i compagni, mantiene la posizione, ma nel contrasto, davanti al vigore di Donato (ottima la sua gara), alla spinta sulla sinistra di Cervellin, ai raddoppi di Sanavio, puntuale martello al limite dell’area con Barutta e Sevirani a supporto di un opaco Silvestro in fase di contenimento, i padovani non danno respiro all’avanzata bianco-celeste. Al 3’ apre le emozioni un calcio di punizione di Barutta che termina fiacco tra le braccia di Pezzato. La Vigontina gioca con ordine, non abbocca al palleggio dell’undici della Marca e con abilità stringe i corridoi nei quali si infilano con rapide ripartenze Svraka e Cacco.
Fino al 29’ la gara offre un tema tattico molto guardingo. Zanini, solista elegante nel palleggio, si limita a servire i compagni, ma non azzarda mai l’avanzata al tiro da fuori. Lo fa invece sulle palle inattive, ma la sue parabole difettano della giusta precisione. Al 29’ il piazzato a giro lambisce il montante alla destra di Daniele; il secondo tentativo al 32’ passa un paio di metri oltre la trasversale. L’Union dalle parti di Pezzato vi arriva col contagocce. Al 37’ sul calcio franco di Cervellin, Alessio Silvestro anticipa tutti sul primo palo, ma sbuccia la deviazione-gol. Chiude il tempo una battuta al volo di Zanini, centrale. Nella ripresa è l’Union Vigontina a scandire la pressione. L’arbitro dirige all’inglese e sorvola su alcuni falli e ostruzioni che il pubblico contesta. Ma è una direzione che non danneggia nessuno. Al 3’ su un disimpegno in corner, Balzan rischia l’autogol. Al 6’l’Union sviluppa una bella trama, la palla arriva a Silvestro, il mancino prende la mira e scarica un maligno diagonale che il palo ribatte con Pezzato fuori causa. Il catino di Busa ribolle. Al 13’ occasionissima per il Treviso: Zanini sbucato all’improvviso in area a sette/otto metri da Daniele calcia a colpo e il portiere di casa con un gesto d’istinto alza la sfera oltre la traversa. Sul calcio dall’angolo dell’ex fantasista dell’Albignasego, Conean (nervoso e fuori posizione) si alza di testa, ma la capocciata s’infrange sui guantoni di Daniele. Al 22’ anche Cominotto, in ombra per buona parte del match, piazza il tap in e Pezzato lanciato sul primo palo compie una prodezza. Il Treviso, molto affaticato, prova ad alzare il baricentro, ma il fiato scarseggia e la gambe reggono a pochi.
Mister Rombolotto toglie Conean con i polpacci induriti, Svraka in campo con una dolore inguinale rischia di rompersi, Ruggiero ha finito la benzina. L’undici di Anali capisce che è il momento di forzare i tempi. L’entrata di Munaro dà nuovo brio sulla corsia di destra e al 35’, il 15 rossoblù fionda in area di porta un millimetrico rasoterra che Caetano in scivolata non riesce a toccare a rete. Al 42’ il gol sembra fatto: Muraro imprendibile sulla fascia replica la volata, il centro a filo d’erba è un’ invito a nozze per Caetano che in scivolata apre il compasso allungando il destro e il pallone lo beffa sul rimbalzo a tre metri dal gol. E’ l’ultima fiammata di un match in cui è mancato solo il gol per brindare…
Flavio Cipriani
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