Oltre 250 trevigiani sulle tribune di Busa di Vigonza nessuno se li sarebbe immaginati.
Nemmeno i giocatori che a fine partita sono andati a ringraziarli per l'apporto caloroso che li ha aiutati a portare a casa il primo punto di questa nuova avventura.
Agnoletto:E' stata un'emozione incredibile,scendere in campo e vedere tutta quella gente,sentire il coro dei tifosi,sembrava una favola.
Noi vogliamo dare un'immagine nuova del calcio e del Treviso,e i tifosi sono importantissimi,che siano gli ultras o la singola persona che viene a vedere la partita.
Agnoletto erede di una dinastia di calciatori,suo padre Pio ha giocato in molte squadre,fra cui il Pordenone,suo zio Mario e' stato attaccante del Treviso per cinque stagioni anni 60,mentre l'altro zio Andrea ha allenato le giovanili biancocelesti.
A Vigonza il tifo e' stato determinante e i ragazzi in campo se ne sono resi conto.Ora dovremo essere bravi anche al Tenni.
Saremo sempre grati a chi ci ha dato questa opportunita' e a chi ci seguira' fuori dal campo.
dalla Tribuna