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Opitergina

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    00 25/01/2011 16:56
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    Tossani: «Bisogna
    risollevarsi in fretta»


    Martedì 25 Gennaio 2011,
    L'Opitergina fa 0-0 a Pordenone e guarda con moderata soddisfazione al futuro. Già perché per la prima volta la porta di Zarotti è rimasta inviolata e a Top Radio mister Tossani ha detto: «Ci siamo sbloccati psicologicamente. Era importante non prendere gol e se c'era una squadra che meritava vincere questa era l'Opitergina».
    La squadra a Pordenone si è ben comportata, soffrendo ma anche confezionando due palle gol nella ripresa che avrebbero potuto cambiare il corso. Già perché Furlan (60') e Dall'Acqua (87') sono andati parecchio vicino. In ogni caso un pareggio al Bottecchia è tutt'altro che disprezzabile, vista la striscia positiva dei pordenonesi, in considerazione anche della scoppola subita all'andata. Uno 0-0 che muove la classifica, anche se ora l'Opitergina, a quota 20, deve guardarsi le spalle da Montecchio, Torviscosa e Belluno. Sempre Tossani ha concluso: «Dobbiamo uscire dalla zona calda quanto prima perché i play out sono una lotteria. Domenica prossima sarà uno spareggio in piena regola ma dobbiamo stare tranquilli».
    All'Opitergium arriverà il Montebelluna giustiziere della capolista Treviso. Il gol di Lanzara al 93' ha permesso agli uomini di Masitto tra l'altro di superare in classifica proprio la compagine di Tossani. Tra i biancorossi tornerà dopo la squalifica Alberto Favero. Per capitan De Pandis la settimana di allenamenti sarà fondamentale per capire se sarà o meno tra i 18.




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    00 28/01/2011 20:46
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    De Agostini tra Belluno e Opitergina
    27 gennaio 2011 — pagina 15 sezione: Pordenone

    Stefano De Agostini è pronto per tornare in panchina. L’ex tecnico della Sacilese pare infatti sia conteso da Belluno e Opitergina, in serie D. Squadre a cui è già stato accostato, voci già sentite, ma stavolta potrebbero concretizzarsi: perché entrambe le squadre non riescono a risollevarsi e perché lui stesso ha voglia di rimettersi in gioco. Il trainer, ormai, è fermo dallo scorso giugno e se prima rifiutava alcune proposte, in attesa di una chiamata di valore, adesso pare che la musica sia cambiata. Decisiva, dicono le voci, può essere la gara di domenica prossima: se entrambe dovessero perdere (gialloblù col Tamai, trevigiani col Montebelluna) allora l’idea potrebbe tramutarsi in qualcosa di concreto. Da parte sua, avrebbe poco, da perdere: seppure sia ai box, il valore del trainer resta notevole, anche in considerazione dei risultati rimediati sinora dal suo successore a Sacile. Valore che si alzerebbe ulteriormente se riuscisse a portare uno dei due team alla salvezza.
    Rimanendo in serie D, è terminato 1-1 il recupero della prima giornata di ritorno tra Union Quinto e Chioggia. E’ successo tutto nel primo tempo: Scappin ha aperto le marcature per la squadra di Pasa (23’), mentre l’ex Pordenone Garbini ha pareggiato nei minuti di recupero (46’). Infine, il giudice sportivo ha ancora “penalizzato” la Sanvitese: Mboup e Bassetto sono stati fermati per una giornata. Tortolo si consola con il rientro, sempre dalla squalifica, di De Cecco, Lestani e Diaw. Stop per un turno anche per Nonis: il regista del Tamai sarà assente nel match col Belluno. (a.ber.)
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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    00 01/02/2011 10:48
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    Derby salvezza al Monte che con lo stesso uomo-partita
    bissa il successo di 7 giorni fa contro la capolista Treviso

    Lanzara concede il bis
    e mata anche Oderzo


    Lunedì 31 Gennaio 2011,
    Il Monte, grazie a Lanzara, vince un derby fondamentale per la salvezza.
    La partita subito intensa: al 3’ ci prova Nobile in scivolata, ma commette fallo in attacco. L’Opitergina cerca di alzare il baricentro col possesso palla, ma colleziona solo un corner che non dà esito. Al 9’ dagli sviluppi di un’azione manovrata il tentativo di Favero diventa un passaggio d’oro per Dall’Acqua che non ci arriva per un soffio. All’11’ allora ecco Bettiol che con il sinistro impegna Careri: l’estremo ospite riesce ad abbrancare. Al 14’ bella azione di prima con Mastellotto che va al tiro ma chiude tropo l’angolo, palla sul fondo. Sulla barriera invece la punizione di Favero (15’), che testimonia comunque come il pallino del gioco è appannaggio dei locali. Su una palla conquistata in mezzo al campo da Pasian (19’), ecco l’occasione di Furlan che riceve, si gira e ci prova, con la sfera alta sopra la traversa. Al 22’ episodio dubbio: punizione di Furlan che alza il braccio e chiama lo schema. Palla per Pasian che di testa rimette in area per Dall’Acqua: tentativo di colpo di tacco a vuoto ma l’attaccante locale, pressato da un difensore, cade e chiede il rigore. L’arbitro tuttavia è di avviso opposto. Continua il forcing locale con Mastellotto che al 27’ ci prova ma colpisce un avversario. E il Monte? Si fa vedere al 30’ con un tentativo di colpo di testa di Lauro tuttavia fermato per fallo in attacco. Passa 1’ e Bressan ci prova da fuori: palla sul fondo. Al 37’ clamorosa traversa di Bressan che da fuori centra il legno a Zarotti battuto, il pallone resta la e gli attaccanti montebellunesi ci provano in serie, soprattutto con Zingrillo: Zarotti para tutto, anche l’impossibile. Dall’altra parte (39’) si fa vedere Dall’Acqua che però commette fallo su Careri. Al 42’ bella punizione dai 30 metri, posizione centrale, di Favero: Careri para in due tempi. Allo scadere chiude in avanti il Monte che nonostante la penetrazione di Lauro a destra non riesce a trovare il tap-in vincente.
    Nella ripresa (3’) Furlan trova il fallo appena fuori area: sul pallone Favero di sinistro cerca il sette sul primo palo e colpisce il legno, pareggiando i conti con la traversa di Bressan.
    Al 5’ break locale, Favero libera dall’Acqua che colpisce ancora una traversa che ancora trema, palla sulla riga e poi fuori. Poco dopo contropiede di Gazzola steso da Toso che, ammonito e diffidato, salterà il match di Monrupino la prossima settimana. Al 9’ Favero centra la barriera su punizione, sulla ribattuta spara alto. Poco dopo occasionissima per Gazzola che approfitta di una svista difensiva e calcia a botta sicura: Zarotti in presa blocca la sfera. Al 13’ il gol ospite: calcio di punizione da posizione centrale dai venti metri. Gazzola la tocca per Lanzara che di sinistro a rientrare scavalca la barriera e pesca l’angolino basso alla destra di Zarotti che non ci arriva per un soffio.
    Al 24’ punizione di Paolucci per Dall’Acqua che sfiora di testa senza troppi pensieri per Careri. Favero (27’) sfiora il sette su punizione, la barriera tocca ma l’arbitro non concede il corner. Allora ci prova Zingrillo (37’) ma Zarotti c’è. La partita si trascina così fino al 92’ senza che succeda più nulla: al termine è festa solo per gli ospiti.


    DIETRO LE QUINTE
    Lungo vertice fra Tossani e i dirigenti
    E in tribuna si è visto Ermanno Tomei

    Lunedì 31 Gennaio 2011,
    ODERZO - (g.r.) Ieri alle 17, dopo la sconfitta nel derby, lungo vertice in sede tra mister Tossani e la dirigenza dell’Opitergina. In serata le voci si rincorrevano: il tecnico bolognese avrebbe spiegato le proprie ragioni e la società ora dovrà decidere se continuare il rapporto. In questo contesto dal pordenonese era rimbalzata la possibile notizia dell’arrivo di Gigi De Agostini, tra l’altro avvicinato anche al Belluno (che però ieri ha vinto a Tamai). Nessun commento dalla società che ora deciderà.
    E ieri in tribuna non è passato inosservato mister Ermanno Tomei (foto), esonerato di recente dal Quinto. Ha seguito con attenzione la gara: «L’Opitergina ha meccanismi ben oliati ma gioca con nervosismo. Il Monte ha avuto le occasioni migliori».
    E il suo futuro? «Per ora mi limito a guardare le partite, per aggiornarmi: non lo facevo da 11 anni. Poi vedremo quello che succederà».


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    00 01/02/2011 12:31
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    FUMATA BIANCA IN CASA OPITERGINA: E' DE AGOSTINI IL NUOVO ALLENATORE!

    Redazione Veneto , 31/01/2011, ore 16:46 | Scrivi un commento

    Non a caso il più papabile.

    Pochi minuti fa l'Opitergina ha comunicato il nome del nuovo tecnico che prenderà il posto di Mauro Tossani. Come preannunciato da Venetogol, si tratta proprio di Stefano De Agostini che ha dunque sbaragliato la concorrenza di diversi suoi colleghi, Borgato su tutti, dato anch'egli come possibile scelta.

    Dopo aver guidato la Sacilese in Lega Pro nella stagione 2008/2009, il tecnico friulano si riaccomoderà su una panchina biancorossa ed ancora in Serie D. Questo pomeriggio il nuovo allenatore verrà presentato allasquadra. L'esordio di De Agostini sulla panchina opitergina avverrà dunque nella trasferta di domenica prossima con il Kras Repen, reduce dalla sconfitta esterna con il SandonaJesolo al 93'.

    www.venetogol.it



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    00 02/02/2011 00:23
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    Via Tossani, pronto De Agostini

    GianAndrea Rorato
    Martedì 1 Febbraio 2011,
    La sconfitta nel derby col Montebelluna è costata la panchina al tecnico dell’Opitergina Mauro Tossani, sollevato dall’incarico nel pomeriggio di ieri. L’aria che tirava domenica dopo la sconfitta subita con l’undici di Masitto non era certo delle migliori.
    Nel lungo vertice al termine della gara tra il tecnico e la dirigenza è stata fatta l’analisi della situazione alla vigilia di un’altra gara delicatissima a Monrupino contro il Kras Repen, che tra l’altro ha ben figurato domenica allo Zanutto di San Donà. Ci si è lasciati con un appuntamento al giorno seguente.
    Ieri alle 14 nuovo incontro tra Tossani e il d.s. Fabio Gasparotto. La riunione si è conclusa con la notizia che serpeggiava già da domenica: Mauro Tossani non è più l’allenatore dell’Opitergina. Il tecnico ha pagato un inizio di girone di ritorno al di sotto le aspettative, senza vittorie e con due sconfitte in scontri diretti. Nonostante il buon pareggio al Bottecchia di Pordenone, era proprio Tossani il principale indiziato a pagare i risultati di quest’ultimo scorcio di torneo. Si era parlato di un esonero dopo un paio di mesi dall’inizio della stagione (guarda caso dopo la trasferta di Montebelluna), ma poi con una serie di buoni risultati la crisi era rientrata e Tossani sembrava saldamente in sella. Si tratta di un addio doloroso per entrambe le parti, visto che il tecnico bolognese è stato il traghettatore di due splendidi campionati culminati con due promozioni consecutive in Eccellenza e in Serie D. Ieri pomeriggio dunque la società ha diramato il comunicato.
    E adesso si ricorrono le voci sul successore: uno dei nomi più gettonati è quello di Stefano De Agostini (le cui quotazioni sono piuttosto alte), ex allenatore che vinse la serie D con quella Sacilese di cui bandiera era proprio Alberto Favero. Di certo non sarà Ermanno Tomei, ancora tesserato con l’Union Quinto. Mentre Stefano Andretta si è accasato alla Berreti della Sacilese. Ma ci sono anche altri nomi. Questa mattina la società scioglierà ogni dubbio e comunicherà il nome del nuovo tecnico. Nel pomeriggio poi incontro di presentazione, prima di conoscere la squadra e dirigere il primo allenamento, il cui inizio è previsto per le 18. Con Tossani in panca, l’Opitergina ha disputato 22 partite, con 4 vittorie, otto pareggi e 10 sconfitte, 33 gol fatti e 46 subiti, con una differenza reti di -13. L’ultima vittoria risale al match con il Chioggia: nel girone di ritorno sconfitte con Belluno, Rovigo e Montebelluna, oltre ai pareggi di Pordenone e San Vito. E adesso si prospetta un altro scontro diretto tutt’altro che semplice per i biancorossi a Monrupino.
    Intanto oggi arriva in prova il centrocampista centrale Alessandro Dei Rossi (‘92) dalla Sacilese: aveva iniziato l’anno al Lia Piave.


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    00 03/02/2011 18:03
    tribunatreviso.gelocal.it/sport/2011/02/02/news/opitergina-comanda-de-agostini...

    Opitergina, comanda De Agostini

    Calcio serie D: presentato il nuovo mister. E dal LiaPiave arriva Dei Rossi

    di Marco Guerrato
    zoom
    Opitergina, comanda De Agostini
    ODERZO. E' Stefano De Agostini, 48 anni il prossimo 25 ottobre, il nuovo tecnico dell'Opitergina. De Agostini, ultima panchina a Sacile, subentra al dimissionario Mauro Tossani. Primo cugino dell'ex terzino di Udinese, Juventus e Inter, Gigi De Agostini, il neo tecnico delle «furie rosse» (in attesa di vedere se le furie si son trasformate... in qualcos'altro) è stato presentato nel pomeriggio di ieri nella sede di via Stadio, prima della ripresa degli allenamenti (qui ha conosciuto i ragazzi) in vista della partita di domenica prossima, che porterà la squadra a Monrupino, in casa del Kras Repen. Vice di mister di De Agostini, dopo la partenza di Mantesso, diventa Gian Antonio Bolzan, che ricopriva il ruolo di osservatore. Con De Agostini, arriva un nuovo giocatore a rimpinguare le fila della rosa. Si tratta del centrocampista Alessandro Dei Rossi, classe 1992, che arriva dal LiaPiave. «Quella che inizio è una bella scommessa sul serio - esordisce il tecnico friulano - Sono felice di rimettermi in discussione dopo un po' di sosta forzata. E' una sfida difficile ma a me le sfide difficili piacciono» Domenica affrontate il Kras, che in classifica è a portata di mano. «Ma è una squadra tosta: ho avuto modo di vederla spesso. Giocano in un campo piccolo e noi dovremo essere all'altezza della situazione fin da subito». Cosa chiederà mister De Agostini alla squadra? «Motivazione. Grande motivazione, orgoglio e grande voglia di raggiungere un risultato importante. Il calcio è fatto di risultati e per ottenerli bisogna usare tutti i modi leciti possibili». Una squadra, l'Opitergina, che dalla cintola in su non ha niente da invidiare a nessuno... «Una squadra che ha un organico importante. La classifica dice che ci sono dei problemi. Cercheremo da subito di capire quali sono e, se possibile, di eliminarli».
    Si è aggregato anche il nuovo giocatore Dei Rossi. «È un giovane che valuteremo cammin facendo. Dicendo così sembra che abbiamo chissà quanto tempo, invece è poco. Quando tutto va bene il tempo vola; quando va così e così, sembra che non passi più. Cercheremo di far volare il tempo che ci resta da qui alla fine». Dopo il Kras arriva l'Este e subito dopo la sosta che cade a pennello. «Per lavorare va benissimo. C'è un però: le soste le affronti meglio se alle spalle hai qualche risultato. Kras ed Este sono due squadre diverse. L'Este è più tranquillo, costruito con ottimi giocatori di categoria. Giocando rilassato, può sempre crearti dei problemi. Qui abbiamo un traguardo da porci e lo dobbiamo raggiungere». Per De Agostini, non conta il singolo, ma il collettivo: chi sta meglio gioca. Nello staff tecnico pure Mauro Azzalini, preparatore dei portieri.
    2 febbraio 2011
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    00 04/02/2011 14:22
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    Opitergina in campo col Tricolore

    Per celebrare il 150. dell’Unità d’Italia la società biancorossa ha rispolverato una vecchia divisa

    LA MAGLIA
    Indossata in due occasioni
    e presto verrà riproposta

    IL PRESIDENTE
    «Ognuno festeggia l’evento a modo suo
    e noi abbiamo scelto di farlo in questo modo»

    SUSSURRI E GRIDA
    L’altra verità
    dei tifosi:
    «Un giocatore
    è daltonico»

    Gianandrea Rorato
    Venerdì 4 Febbraio 2011,
    Non era passata inosservata il turno precedente al Bottecchia di Pordenone. Ed è piaciuta anche domenica scorsa all'Opitergium. La bella maglia tricolore sfoggiata dai giocatori dell'Opitergina ha ricevuto il plauso di parecchi sportivi che hanno notato come l'undici del presidente Bernardi non indossasse la consueta maglia rossa con i risvolti bianchi. In luogo della tradizionale divisa, le «furie rosse» vestivano infatti un completo bianco ma con manica destra rigorosamente verde e manica sinistra ovviamente rossa. Tricolori anche i pantaloncini. La divisa fu acquistata dalla dirigenza in verità non quest'anno, visto che in un'occasione la squadra allora allenata da Mauro Tossani l'aveva utilizzata anche in un match in Eccellenza, nella stagione culminata con lo storico traguardo della promozione in serie D. Ma il mese prossimo ci sarà il traguardo dei 150 anni dell'Unità d'Italia e in prevsione di tale evento la società di via Stadio ha pensato di utilizzare il tricolore.
    Presidente Renato Bernardi, perché questa scelta?
    «Avevamo questa muta acquistata in passato e abbiamo pensato di utilizzarla proprio in concomitanta con l’anniversario».
    Quindi una scelta ad hoc per i festeggiamenti dell'Unità d'Italia?
    «Diciamo che tutti lanciano qualche idea e anche noi vogliamo festeggiare a modo nostro».
    Infatti, in alcuni campi dello sport il tricolore va di moda: basti pensare all'alettone posteriore della Ferrari appena presentata per il campionato di Formula Uno, oppure alla carena della Ducati Desmosedici di Valentino Rossi.
    «Nel nostro piccolo abbiamo pensato a questa scelta per celebrare l'evento».
    Che a quanto pare è piaciuta, visto che sono stati parecchi i tifosi che domenica scorsa hanno apprezzato la novità indossata da Pasian e compagni. Certo, sussurri e grida, in seno alla tifoseria, attirbuiscono l’utilizzo della maglia tricolore a ben altri motivi: un giocatore della rosa sarebbe daltonico e avrebbe difficoltà a distinguerli e una maglia bianca può contribuire a risolvergli i problemi.
    «Credetemi -spiega Bernardi- sono voci che non corrispondono al vero, chiacchiere di paese. Il tricolore è stato scelto per ben altri motivi».
    Con questa divisa lo scorso anno avete ottenuto traguardi importanti.
    «Se non ricordo male, l'abbiamo utilizzata in una sola occasione. Ma in effetti la speranza è che possa portare fortuna alla fine della stagione, proprio come l'ha portata l'anno scorso».
    Nel weekend giocherete a Monrupino, vicino a Trieste: utilizzerete ancora il tricolore?
    «È da valutare. Ma personalmente a me non dispiacerebbe».
    Una novità cromatica tutto sommato distensiva nella settimana che ha visto il cambio della panchina. Mauro Tossani infatti lunedì era stato sollevato dall'incarico: al suo posto è stato presentato Stefano De Agostini e il suo nuovo staff tecnico. La squadra nel frattempo si sta allenando per la difficile trasferta sul campo della squadra del Carso. Le furie rosse, anzi, le furie tricolori, domenica saranno prive dello squalificato Toso. Per il resto la concentrazione è massima per una partita da non sbagliare.


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    00 08/02/2011 00:13
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    Debutto in panchina subito vincente per mister De Agostini
    Furlan sigla un rigore, il raddoppio arriva poco dopo con Favero

    L’Opitergina corre
    e spazza via il Kras


    Lunedì 7 Febbraio 2011,
    MONRUPINO - Vittoria meritata, che non ammette repliche quella dell'Opitergina. Il 2-0 rifilato al Kras è la conferma che la squadra di De Agostini non vuole mollare ma, al contrario, provare a giocarsela fino in fondo. Le potenzialità ci sono, servirà un pò di fortuna. Ieri, comunque, è bastata la bravura.
    Il Kras non ha praticamente mai tirato in porta, ha subito il gioco dell'Opitergina che ha espresso sempre con grande qualità. Bene, così insomma.
    Nel primo tempo parte subito forte la formazione ospite. Furlan quando ne ha l'occasione s'incunea, mentre Niero, con la solita esperienza, prova a farsi spazio nelle trame difensive dei padroni di casa.
    Il match non è entusiasmante, tiri in porta se ne vedono pochi, ma il gioco brillante dell'Opitergina fa in modo che i minuti scorrano velocemente. Al 6' ci prova Furlan con una botta da fuori, forse pretenziosa, che si spegne sul fondo.
    Il Kras, privo dell'elemento di maggiore esperienza, Carli, non ha molte alternative in attacco. Così l'Opitergina prova a rendersi ancora pericoloso al 20' con Dell'Acqua, bravissimo ad incunearsi negli spazi e nelle trame di gioco avversari. Il risultato, però, non accenna a sbloccarsi. E questo, certamente, è merito del Kras Repen e una difesa che, almeno per una domenica, non vuole farsi infilare. Al 29' Niero ci prova con una staffilata che termina sul fondo, mentre al 31'è nuovamente il turno di Furlan. Al 35', però, le cose cambiano: Favero affonda sulla corsia di sinistra, la palla viene messa in calcio d'angolo con grande apprensione dalla difesa del Kras. È segno che qualcosa si è rotto, l'Opitergina ha in pugno il match. Tant'è che al 38' Tiziani strattona Dall'Acqua in area di rigore: fallo, penalty, Furlan trasforma, 0-1.
    Non bisogna attendere molto per assistere al raddoppio. Questa volta tocca a Favero risolvere una complicata mischia in area di rigore. Il Kras prova a farsi valere nella ripresa. Kragelj butta in mischia anche Dragosavljevic, ma non succede granché. Al 1' ci aveva provato Fantina senza successo, al 30'è lo stesso Dragosavljevic a cercare la porta senza centrarla. Insomma, per l'Opitergina il più è fatto: la vittoria arriva di conseguenza.


    L’OPINIONE DI DE AGOSTINI
    «Successo giusto e bel gioco»

    Lunedì 7 Febbraio 2011,
    REPEN - Non può che essere contento De Agostini al termine dalla partita: l'Opitergina ha giocato un match strepitoso e frenato la corsa di una della concorrenti alla salvezza. «Era una gara difficile, lo sapevamo - commenta il tecnico - abbiamo avuto un ottimo gioco nel primo tempo e, nella ripresa, non ci siamo fatti rimontare. Era una partita decisiva, una gara importante. Il nostro doveva essere un impegno massimo per portare via punti preziosissimi per la nostra classifica».
    Ma non è arrivato solo il risultato, ottimo gioco e una determinazione che, ancora una volta, confermano le qualità di una squadra in grado di tagliare un traguardo molto difficile. «Sì, sono contento della prestazione dei ragazzi, di quello che hanno fatto vedere in campo. È molto importante per noi entrare in un vortice di massima convinzione. È fondamentale ai fini dei nostri traguardi. Mi auguro di continuare così, la squadra sa quello che deve fare».
    Insomma, il netto successo con il Kras è solo un punto di partenza. «Dobbiamo sempre metterci il massimo impegno - aggiunge ancora - non basta la convinzione, ci vuole anche un po’ di fortuna. Ma se lavoriamo con voglia e determinazione possiamo davvero fare grandi cose».


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    OPITERGINA
    Dall’Acqua e Pasian
    firmano la resurrezione

    Il bomber: «Successo meritato, figlio delle grandi motivazioni
    Il prossimo traguardo? Toglierci in fretta dalla zona calda»
    Martedì 8 Febbraio 2011,
    L’Opitergina batte 2-0 in uno scontro diretto di grande importanza il Kras Repen a Monrupino e rialza la testa dopo. Era una gara attesissima perché costituiva il battesimo sulla panca biancorossa da parte di Stefano De Agostini, dopo l’era di Mauro Tossani. In una settimana dunque esonero del’ex tecnico e arrivo dell’ex allenatore della Sacilese. A Monrupino tutto in 5’: Dall’Acqua prima trasforma un rigore e poi Pasian raddoppia.
    Spiega mister De Agostini: «Sono soddisfatto per il risultato, è ovvio. Ma ancora di più per l’atteggiamento dei ragazzi che hanno dimostrato la più ampia disponibilità. Per fare punti è necessario dare il massimo e il gruppo a Monrupino lo ha dimostrato in pieno».
    Una gara che sul piano tattico ha detto parecchio. "In primis" il tridente che De Agostini impostava a Sacile si è rivisto anche domenica. Rivoluzione per De Pandis, che da trequartista dietro le punte viene spostato come attaccante esterno in un tridente completato da Dall’Acqua e Furlan. Il centrocampo a tre guidato da Favero era caratterizzato anche dall’assenza di Paolucci (infortunato); in difesa, per la squalifica di Toso, si è rivisto Grava dal primo minuto. Come annunciato alla vigilia, Artusi è stato tenuto precauzionalmente a riposo: potrebbe tornare domenica contro l’Este.
    «La vittoria a Monrupino? Strameritata per come abbiamo interpretato la gara e per come siamo riusciti a svilupparla». Bomber Stefano Dall’Acqua, autore della prima rete che ha spianato la strada ai biancorossi, la vede così: «Il 2-0 ci sta tutto, abbiamo giocato alla grande tutti, difesa, centrocampo e attacco. Sono soddisfatto perché abbiamo vinto giocando un ottimo calcio».
    La novità del tridente: «Così ho giocato in B, così mi trovo meglio, riesco a ritagliarmi gli spazi e a sfruttare le mie caratteristiche. Vogliamo dimostrare che non si tratta di un fuoco di paglia; vogliamo dimostrare che questa è la vera Opitergina fino a fine campionato».
    Come ti trovi con De Agostini in panchina?
    «Un grandissimo motivatore, ci ha spronato a tirare fuori tutto quello che abbiamo. Come tecnico non si discute. Certo, stiamo lavorando insieme da appena una settimana, ma a pelle posso dire che il gruppo si è subito trovato in sintonia. A fine partita ho parlato con i tifosi giuliani, mi hanno detto che non meritiamo questa classifica. Ecco, faremo di tutto per toglierci dalla zona calda quanto prima».
    Il dato che salta all’occhio è che per la seconda volta nella stagione la squadra non ha subito reti e curiosamente per la seconda volta è avvenuto in trasferta (la prima un paio di turni fa al Bottecchia di Pordenone). E con la vittoria di domenica l’Opitergina, sempre nella zona calda, supera il Kras Repen ed insegue il Montebelluna che è appena sopra di un punto.


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    Buona prova di Dall’Acqua e compagni, ma il portiere ospite
    fa gli straordinari, così l’Este va in gol e strappa il pareggio

    Opitergina domina
    poi rischia la beffa


    Gianandrea Rorato

    Lunedì 14 Febbraio 2011,
    Ai punti avrebbe meritato l'Opitergina, ma l'Este, grazie a un Rosellini saracinesca, supera indenne l'esame dell'Opitergium.
    I locali si presentano con la stessa formazione che ha vinto sul campo del Kras Repen 7 giorni prima. Este con molte defezioni per squalifiche. Inizio su ritmi non troppo alti: al 3'tentativo di Rondon che non riesce a trovare il tap-in. Ma è l'Opitergina che cerca di alzare il baricentro: all'8' Favero scodella in area, ma senza fortuna. Al 16' bel cross di Dall'Acqua per De Pandis: la difesa che si salva in corner.. Passa un minuto e Favero imbecca Dall'Acqua: gioco di prestigio del bomber che nasconde il pallone a Meneghello e spara di sinistro, col pallone che finisce alto sopra la traversa. È il 20'quando una palla vagante viene raccolta da Mastellotto che di destro ci prova dai 25 metri: para Rosellini. Più pericoloso il tiro di Favero (22') che conquista palla in mezzo al campo: nessuno lo pressa, avanza fino ai trenta metri e lascia partite un tiro che sfiora la traversa. Poi altra improvvisa fiammata: al 35' De Pandis mette in mezzo da sinistra, girata di testa di Dall'Acqua con Rosellini che neutralizza. Passano 2' e l'arbitro concede una punizione a due in area. Furlan tocca per De Pandis, il quale libera Favero: il pubblico grida al gol, ma Rosellini si supera e d'istinto riesce a sventare il pericolo. Buon tentativo di Furlan (12') che si accentra e spara di sinistro, ma chiude troppo l'angolo. Sono le avvisaglie del gol con Dall'Acqua che tiene palla, sgomita con ben tre avversari e la mette a De Pandis che pesca il sette a destra del portiere. Il primo tempo si chiude così.
    La ripresa parte senza cambi, con l'Opitergina a comandare le operazioni e l'Este a giocare di rimessa. De Pandis (7') ci prova ma Rosellini non si fa sorprendere. Sul cambio di fronte ecco finalmente Iachemet che impegna Zarotti, il quale devia in angolo. Pian piano l'Este cresce e prende coraggio, ma presta il fianco ai break dei locali. Pezzo di bravura di Furlan (15') che stoppa di petto e prova la rovesciata: Rosellini c'è. Altro numero dopo 3': quando ha campo aperto Furlan fa male, solo Rosellini riesce ad opporsi. Agostani entra e ci prova (27') ma palla alle stelle. Trascorrono 2'e Pasian imboccato in area centra la traversa, palla a Dall'Acqua che spara alto. E al 32'da un angolo col contagiri di Gusella palla a Carani che di testa insacca il pareggio ospite.
    E la gara si chiude senza altre emozioni.


    IL PARERE DI DE AGOSTINI
    «Gol sbagliato, gol incassato»


    Lunedì 14 Febbraio 2011,
    ODERZO - (g.r.) Mister De Agostini è chiaro: «Per la legge del calcio, quando si sbagliano i gol poi si prendono. Dispiace perché abbiamo fatto la partita noi e alla fine magari rischiamo di perderla. Sarebbe stata una beffa clamorosa. Però, la partita l’avete vista: abbiamo creato tanto e giocato un’ottima gara. Ecco, nei primi 15’ forse eravamo un po’ impauriti. Poi abbiamo preso in mano la situazione e siamo riusciti a fare molto bene. La squadra ha corso, lottato e non ha concesso nulla, abbiamo chiuso tutti gli spazi. Abbiamo avuto svariate occasioni, poi prendi questo gol che vorrei proprio rivedere».
    Nel secondo tempo, dopo l’1-1, un calo: perché? «Dovevamo gestire il risultato ed eravamo un pizzico nervosi per questo. Però se penso alle occasioni create da Furlan, ai tentativi di Dall’Acqua, alla traversa di Pasian! Se riguardiamo l’intera partita le occasioni migliori le abbiamo avute noi, su questo non si discute. Ora arriva la sosta e sarà utile per lavorare e tirare il fiato».
    Bomber Dall’Acqua: «Abbiamo avuto l’occasione del 2-0 e la partita sarebbe finita; alla fine hanno avuto un’occasione anche loro. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Il gol? Sono contento per De Pandis, ora mi piacerebbe che facesse gol anche Furlan perché per come gioca se lo merita». Niero, ammonito ieri, poiché diffidato salterà il prossimo turno.


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    00 15/02/2011 15:12
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    Pasian: «Potevamo chiudere
    invece ho colpito la traversa»

    Martedì 15 Febbraio 2011,
    L'Opitergina pareggia 1-1 con l'Este dopo aver condotto le danze per larghi tratti: al gol di De Pandis al 45' è seguito il pareggio padovano alla mezz'ora del secondo tempo. Un 1-1 che sta stretto non poco a De Pandis e compagni, non foss'altro che per la mole di gioco e le occasioni confezionate.
    Alberto Pasian, monumentale centrale della difesa di De Agostini, parla a bassa voce e tradisce la delusione: «Mi dispiace, quel gol preso proprio non ci voleva. Un peccato, perché stavamo conducendo e la vittoria sarebbe stata importante».
    Hai colpito una traversa nella ripresa: «Se quel pallone fosse entrato forse staremmo a parlare di un'altra partita, peccato».
    Dopo l'uscita di De Pandis, il difensore aveva ricevuto la fascia: «Purtroppo è un periodo che fatica ad andare dentro e quando è così è dura».
    Ed ora la sosta: «Dovremo ricaricare le pile e dare il massimo, vogliamo ripartire subito. L'obiettivo è di allenarci bene, come d'altra parte stiamo facendo. Non dobbiamo fare calcoli, andiamo avanti partita dopo partita».
    Il prossimo passo in questo torneo si chiama Torviscosa: «Una squadra ostica, difficile, scorbutica. Ma certamente noi scenderemo in campo consapevoli che possiamo vincere quella gara. Sappiamo bene che tutto dipende da noi, da come interpreteremo il match».
    «Possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto - aggiunge bomber Dall'Acqua - in ogni caso meritavamo noi. Dispiace perché abbiamo fatto una gran bella gara. Ora dovremo ripartire più forte. Abbiamo 15 giorni per preparare la trasferta. Sono convinto che potremo fare bene».
    Domenica il campionato si ferma, si ripartirà il 27 e l'Opitergina giocherà a Torviscosa che domenica ha costretto ad un pirotecnico 3-3 il SandonàJesolo. Non ci sarà Niero: ammonito con l'Este, verrà appiedato per un turno dal giudice.



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    00 17/02/2011 15:20
    La Tribuna di Treviso

    OPITERGINA: 1 - ESTE: 1


    OPITERGINA: 1 - ESTE: 1 OPITERGINA: Zarotti 6+, Grava 6, Bardellotto 6 (3' st Toso 6), Pasian 6,5, Mastellotto 6, Niero 6, De Pandis 6,5 (15' st Paolucci 6), Bettiol 6+, Dall'Acqua 6,5, Favero 6, Furlan 6. A disposizione: Saltarel, Panarotto, Dei Rossi, Fardin, Martina. Allenatore: Stefano De Agostini 6,5 ESTE: Rosellini 6,5, Moroni 6, Barison 6 (15' st Trovò 6), Carraro 6, Menegello 6, Salvato 6, Gusella 6, Rubbo 6, Carani 6,5, Rondon 6+, Iachenet 6+ (16' st Agostini 6). A disposizione: Rossetto, Marchetti, Zambolin, Michelotto, Boaretto Allenatore: Francesco Conte 6 ARBITRO: Domenico Del Rosso di Molfetta 6. Assistenti Luca Ferracin e Vitaliano Mandolfi di Pordenone. RETI: 45' pt De Pandis, 32' st Carani. NOTE: pomeriggio uggioso, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Niero, Rubbo, Salvato, Agostini. Angoli: 9-9. Recuperi: +1', +4'.
    14 febbraio 2011

    Opitergina, bella e monella

    Gran primo tempo con l'Este, poi raggiunta e graziata da Rondon

    di Marco Guerrato
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    Opitergina, bella e monella
    ODERZO. All'Opitergium arriva l'Este e le Furie rosse, timorose nel primo quarto di gara prima rischiano di vincere a man bassa, e poi invece di soccombere: grazie «santa traversa». Ma andiamo per ordine. L'Opitergina scende in campo con lo stesso undici che domenica avevano sbancato Monrupino. Pronti via. Subito al 4': calcio dalla bandierina per i padroni di casa. Sull'uscita della palla dall'area di rigore, Bardellotto lancia Favero il quale prende palla dopo che il primo assistente aveva segnalato che la sfera era uscita dal campo. All' 8 minuto Carani incrocia un buon pallone che finisce la sua corsa sul fondo alla sinistra di Zarotti. Al 10' viene fischiato un calcio di punizione per i padroni di casa. La palla di Favero scodellata in mezzo per Dall'Acqua è affare di Rosellini che abbranca in presa. Al 16' i padroni di casa si guadagnano un angolo con De Pandis su passaggio di Dall'Acqua. Intesa e occasione. Al 17' bella combinazione Favero-Dall'Acqua al limite dell'area, la conclusione dell'ex reggino: la palla è appena sopra la traversa della porta difesa da Rosellini. Al 21' sventola di Favero dalla media distanza e palla che sorvola la traversa della porta difesa da Rosellini. Alla mezz'ora sulla tre quarti, dal lato dei padroni di casa fallo su Rondon e calcio di punizione per i giallorossi estensi. Al 32' Furlan viene chiuso in angolo. La palla dopo la respinta della difesa arriva nella zona di Mastellotto che affretta i tempi cercando di servire Pasian. Scocca il 34': De Pandis per Dall'Acqua che anticipa il diretto avversario. La palla termina la propria corsa tra le mani dell'estremo estense. Al 37' mani in area estense e calcio a due comandato dall'arbitro. Il tiro di Favero viene respinto d'istinto dall'estremo estense. Al 44' Furlan decide di fare tutto da solo e al limite dell'area scarica in porta: palla a lato di pochissimo.
    Arriva il gol. Al 45' l'Opitergina sblocca la partita: Dall'Acqua tiene palla quanto basta perché De Pandis si porti in buona posizione. La palla è per il salentino che con il destro scarica alle spalle dell'estremo estense. La ripresa. Al 7' tiro di Iachemet: Zarotti si rifugia in angolo. In rapida successione volata di Gusella palla in mezzo dove svetta Pasian che sbroglia. Al 15' sugli sviluppi di calcio d'angolo Furlan spalle alla porta cerca l'angolo alla sinistra di Rosellini che si allunga e mette in angolo. Al 18' un numero da campione di Furlan che si manga due avversari e piazza il diagonale a chiudere sul secondo palo: Rosellini fa il miracolo andando a mettere la palla in angolo. 29' su azione di calcio d'angolo palla per Pasian che colpisce in pieno la traversa, tiro alla «viva il parroco» di Mastellotto e palla in curva. Il pareggio padovano. Al 32' il pareggio estense con Carani. Partita finita? No, grazie. Quasi allo scadere l'Este ha la palla del sorpasso con Rondon che però scheggia la parte alta della traversa della porta difesa da Zarotti. Soddisfatto mister De Agostini: dopo due partite i conti tornano.
    14 febbraio 2011

    CALCIO SERIE D

    ODERZO. E' stato uno dei protagonisti della partita con l'Este. A Monrupino ha messo la parola fine alla partita con il Kras. Domenica, con l'Este, ha avuto la palla per chiudere la partita contro gli estensi e invece, la sfera ha cozzato contro la traversa. Lui è Alberto Pasian, per gli amici Bobo, 30 anni il prossimo 17 novembre, difensore centrale, ma con il vizio del gol. Nato sotto il segno dello Scorpione, l'occasione della traversa colpita Pasian la racconta così: «Ho visto che la palla aveva una direzione strana. Avevo mille modi per prenderla e buttarla dentro. L'ho presa dritta di testa, speravo che si abbassasse e invece è andata a stamparsi sulla traversa». Nelle vene, ha sangue biancorosso misto a rossonero sponda Milan. Il suo idolo Alessandro Nesta, che Pasian definisce «il più forte difensore centrale in circolazione». Quando ha tempo, quel poco che gli resta tra allenamenti e partita la domenica, lo dedica al golf e alla lettura. «Leggo di tutto - dice -. Mi piace Faletti». Sul comodino attualmente ha «Biblioteca dei morti» ultima fatica letteraria di Glenn Cooper. La squadra torna ad allenarsi oggi pomeriggio alle 18, con la solita cadenza delle 4 sedute, poi dopo la pausa del fine settimana, lunedì tutti in campo di nuovo per preparare la partita di Torviscosa. (ma.gu.) QUINTO. Prima lo scossone del cambio in panchina, poi delle prestazioni superlative da parte di tutta la squadra, infine la fortuna che ci mette lo zampino. Sembra quasi che il continuo ricambio e le novità Quinto portino sempre più stimoli. In campo e fuori. Ripartire dopo una possibile chiusura è stata un'impresa, e i dirigenti lo ripetono continuamente. Ora però è giunto il momento di raccogliere i frutti di tanto seminare. Daniele Pasa e il nuovo duo di preparatori atletici Andrea Bellini e Stefano Marchini si stanno godendo questo momento di gloria: in sole tre settimane, quattro vittorie e un pareggio, e una serie di debuttanti in prima squadra. Ultimo a scendere in campo, Teo Spadotto, impiegato come centrale difensivo domenica contro il Rovigo da mister Pasa. Di fiuto per i difensori il tecnico ne ha, vedi Pezzato, vedi la riscoperta di Sartoretto, vedi infine Nicola Scappin scelto da Pasa quando entrambi erano al Montebelluna. «Teo Spadotto arriva dalla Liventina Gorghense - spiega il presidente Andrea De Lazzari - società che reputiamo di qualità per il lavoro svolto nelle giovanili e che ringraziamo della collaborazione». La sosta di campionato gioverà all'Union Quinto per recuperare infortunati e condizione fisica. «Con la sosta - dice mister Daniele Pasa - speriamo di recuperare Matteo Vianello e Augusto Davanzo e di lavorare sotto il profilo muscolare». Domenica 27 trasferta a Este, altra gara importante, perché SandonàJesolo ospiterà il Treviso e il San Paolo Padova andrà al S.Elena di Venezia. Altri punti possibili. (l.p.)
    MONTEBELLUNA. Secondo tonfo consecutivo e un rompicapo chiamato gol. I biancocelesti hanno il peggiore attacco del girone e non riescono più a segnare su azione. Nelle ultime 4 partite, gli unici 3 centri sono stati ottenuti su punizione e firmati da Lanzara... un centralone. Per una squadra che deve salvarsi, una brutta gatta da pelare. Domani la ripresa degli allenamenti e prossimo match domenica 27 col Chioggia. «Il Tamai è formazione da playoff e ha mostrato, a tratti, un bel gioco - esordisce il tecnico Cristiano Masitto -. Ma ciò non toglie che avremmo potuto anche portare a casa il risultato pieno, se solo ripenso alla palla-gol, in avvio di partita, sprecata da Nobile, trovatosi a tu per tu con il portiere: ha intercettato un errore difensivo, ma calciando poi di sinistro, che non è il suo piede. Dopo il primo svantaggio, nato da una nostra ingenuità, ci è capitata la chance dell'1-1 con Zingrillo, ma liberissimo, non ha inquadrato lo specchio. E se aggiungete un altro contropiede sbagliato, ci siamo procurati 3 nitide palle-gol, oltre al piazzato di Lanzara. Dobbiamo avere più cattiveria sottoporta: sono purtroppo gli stessi errori commessi nelle gare precedenti, inclusa la sconfitta col Sandonà». Ma a Masitto non è andato giù anche un altro aspetto: «Chiedo alla squadra di giocare palla a terra, ma domenica l'ho visto fare solo per 3 minuti sui 95 totali. E questo non mi piace. Quanto all'attacco, sarà perché sono ancora acerbi, ma Zingrillo non lo è. Devono metterci malizia e provare anche a prendere qualche punizione dal limite in più. Ma bisogna avere più coraggio». Consigli di un ex attaccante. (mat.to.)





    [Modificato da ZakkTV 17/02/2011 15:25]
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    00 21/02/2011 14:52
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    De Agostini: «Nessuno molli
    Sarà battaglia fino all’ultimo»


    Lunedì 21 Febbraio 2011,
    Solo allenamento, seppur intenso, e niente amichevole nel weekend. Così ha trascorso la sosta l’Opitergina di Stefano De Agostini: «Sono abbastanza contrario a questo tipo di amichevoli. Solitamente vengono giocate senza lo spirito giusto e quasi mai al massimo. Ne ricavo quindi un test poco utile che inoltre mi farebbe anche arrabbiare. Meglio un allenamento tirato, giocato al cento per cento, perché mantiene alta l’intensità».
    Dopo l’1-1 con l’Este, la formazione biancorossa attende la trasferta con il Torviscosa per cercare delle risposte e soprattutto per raggranellare punti salvezza. Un pareggio per il quale il mister guarda al bicchiere mezzo pieno: «Se andiamo a vedere quella partita, le occasioni migliori le abbiamo avute noi. In ogni caso parlando di prestazione sono stato soddisfatto».
    Dopo la sosta, ecco il Torviscosa. «Sfruttiamo la pausa per allenarci bene, poi andremo a Torviscosa per dare il massimo. Squadra difficile, noi avremo fuori lo squalificato Niero, che nelle ultime partite si stava ben comportando. Vedremo chi lo sostituirà in mezzo alla difesa, consapevole che chi giocherà lo farà altrettanto bene. Vedremo di recuperare Artusi e altri giocatori». Da capire le condizioni di Paolucci: il playmaker era entrato in corso d’opera con l’Este.
    La classifica non permette di rilassarsi: «La nostra è una squadra che sa combattere e sa lottare, quindi ci saremo fino alla fine, garantito. Questa è un’Opitergina che promette battaglia da qui alla fine. Con me non si molla, il gruppo ha delle qualità anche morali importanti, i ragazzi ci tengono parecchio».
    Con il Torviscosa l’andata si giocò all’Opitergium il 24 ottobre: fu una partita presa per i capelli, con i friulani avanti con Filippo e gli opitergini che pareggiarono con Mastellotto, il gol vittoria venne segnato da bomber Dall’Acqua al 90’.



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    00 28/02/2011 15:13
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    Uno-due del Torviscosa nei primi 120 secondi poi i trevigiani
    si svegliano e riacciuffano il pari. Gara segnata dalle traverse

    Opitergina, un punto
    prezioso per la salvezza


    Max Bazzoli

    Lunedì 28 Febbraio 2011,
    Neanche una partenza al fulmicotone consente al Torviscosa di mettere in cascina punti vitali, la squadra di Moras fa e disfa nel giro di una dozzina di minuti sorprendendo l’Opitergina con due eurogol per rimetterla poi in carreggiata con le solite amnesie difensive.
    Pronti-via ed ecco dopo 20" il missile terra-aria di Coacci insaccarsi all'incrocio della porta difesa da Zarotti; non passano 2' e su una rimessa laterale di Sannino Pitta incrocia a dovere e con una palombella beffarda in diagonale che si adagia in rete sull'angolo opposto a quello di tiro, lascia esterrefatto l'incredulo Zarotti.
    All'8 su corner di Favero s'intravedono le prove del gol con Dall'Acqua anticipato d'un soffio da Bordignon, mentre al 10' conseguente ad uno scontro fortuito di gioco in area locale Furlan é costretto ad abbandonare il campo(sospetta frattura dello zigomo), subentra Martina che sarà comunque determinante.
    Favero all'11' calibra un cross ad effetto sul secondo palo dove si fà trovare pronto bomber Dall'Acqua all'appuntamento con il gol. La squadra di De Agostini insiste e l'assetto difensivo biancazzurro sbanda mostrando le solite falle, Martina al 13' furoreggia sulla sinistra bevendosi Mazzaro, palla in mezzo dove Bordignon smanaccia, la palla viene raccolta a centr'area dall'arrembante Bettiol che depone nella porta sguarnita.
    Al 29' un lancio lungo di Pasian per De Pandis che gira alto sulla traversa. Al 46' Maccagnan raccoglie la repinta difensiva tentando con un pallonetto maligno a sorprendere Zarotti, ma coglie la base superiore della traversa.
    Nella ripresa al al 3’ i locali sfruttano la caparbietà di Filippo bravo a difendere la palla per Pitta che imbecca ancora Maccagnan che addomestica la sfera per l'arrivo di Coacci che calcia cercando l'angolino tra un nugolo di gambe, ma questa volta Zarotti si distende in tuffo riparando in corner. Al 22' Filippo viene fermato fuori area con le "buone" da Bettiol, punizione che s'incarica di trasformare Maccagnan cogliendo l'incrocio dei pali alla destra di Zarotti che non ci sarebbe arrivato. Dall'altra parte al 26' risponde Favero che da posizione defilata prende la traversa, mentre a tempo scaduto é ancora lui a cercare di sorprendere l'incerto Bordignon su un contropiede che vede il suo tentativo finire lontano dai pali.


    IL PARERE DI DE AGOSTINI
    «Bravi, non abbiamo mollato»


    Lunedì 28 Febbraio 2011,
    Mister De Agostini: Cosa avrebbe fatto ai suoi dopo le prime battute di gioco? «Mah, cosa vuoi dopo aver subito un eurogol ed un tiro sbagliato che si é insaccato, debbo dire bravi ai ragazzi che non hanno mollato non disunendosi».
    L'infortunio di Furlan non vi ha condizionato?
    «Purtroppo mi ha fatto temere il peggio perché Furlan é forse il miglior giocatore che abbiamo, gli auguriamo una rapida guarigione ed una pronta ripresa, comunque di questi tempi non é facile affrontare un Torviscosa perché é un squadra che si stà giocando il tutto per tutto e ti mette in difficoltà, prendiamoci questo prezioso punto, siamo al terzo risultato utile consecutivo e prepariamoci ad affrontare il SanDonà con questo spirito, giocandocela fino in ultimo».
    Bomber Dall'Acqua: «Siamo stati bravi perchè non era facile, appena usciti dallo spogliatoio ci siamo trovati sotto di due reti e quindi non era facile perchè il Torviscosa come noi si gioca la salvezza e probabilmente risulta più semplice con quelle formazioni che non debbono chiedere più nulla al campionato; adesso ci attende il SanDonàJesolo che é un ottima squadra, ma se ci esprimiamo come oggi non dobbiamo avere timore di nessuno».



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    Furlan: frattura dello zigomo
    Domani mattina l’intervento


    Martedì 1 Marzo 2011,
    Duro colpo per l’Opitergina, che a Torviscosa ha strappato un punto ma ha anche dovuto fare i conti con l’infortunio occorso al bomber Furlan in uno scontro fortuito con il portiere avversario.
    Sfondamento dello zigomo destro, questo il referto medico dopo il colpo subito domenica: l’attaccante di Ponte di Piave ha trascorso la nottata all’ospedale di Palmanova per accertamenti e ieri mattina è stato trasportato all’ospedale di Treviso dove domani mattina verrà operato. I tempi di recupero non sono certi, tuttavia rischia di rimanere fermo oltre un mese.
    A Torviscosa rocambolesco 2-2, dopo essere stati sotto 0-2 e recupero avvenuto in due minuti, i biancorossi hanno allungato la striscia positiva. «C’è da sottolineare - spiega l’allenatore Stefano De Agostini - che loro hanno segnato un eurogol e poi con un tiro sbagliato. Due episodi che nemmeno alla playstation riesceia a centrare… Domenica, appena partiti, siamo già stati costretti a rincorrere: i loro due gol infatti sono giunti in soli centoventi secondi».
    «Io però - continua il mister - prendo di buono quello che la partita ha detto, ossia il terzo risultato utile consecutivo che ci permette di fare un ulteriore passo in avanti in classifica contro un avversario per la lotta salvezza».
    Tuttavia?
    «Tuttavia mi preoccupa l’infortunio a Furlan, per il nostro gioco è una pedina fondamentale».
    Il tecnico opitergino infatti dovrà fare i conti contro i biancocelesti di Bruno Tedino, usciti sconfitti dal match casalingo col Treviso.
    «Affrontiamo una compagine molto forte. Tra l’altro è la prima di una serie di partite davvero toste» dopo SanDonàJesolo infatti ecco nell’ordine Venezia, San Paolo, Tamai e Treviso. «Ma ci siamo anche noi e daremo il massimo indipendentemente da chi incontreremo lungo il cammino».




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    00 02/03/2011 14:47
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    Opitergina: l'atlante di De Agostini

    Il mister parla di pregi e difetti della squadra. «Impariamo a non mollare»

    di Marco Guerrato
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    Opitergina: latlante di De Agostini
    ODERZO. Sosta: le squadre tirano il fiato e ricaricano le batterie in vista della volatona finale verso l'8 maggio. In casa Opitergina, quella che si è appena conclusa è la terza settimana con al timone Stefano De Agostini. Il tecnico di Azzano si dice soddisfatto. «Dai ragazzi in queste prime tre settimane ho avuto buone sensazioni e soprattutto grande disponibilità al mio metodo di lavoro. E' un gruppo che ha voglia di lavorare e imparare». Il tecnico torna in modo schietto sul pareggio di domenica scorsa con l'Este. «Abbiamo fatto una grande partita fino al 10' dalla fine. Poi abbiamo quasi smesso di giocare. Dobbiamo capire che le partite non finiscono quando si prende gol. C'erano altri 10' e se avessimo continuato a giocare avremo forse raccolto di più. Comunque il bilancio è positivo». La squadra crea, tanto anzi tantissimo. «E' vero. Io di solito mi preoccupo quando la squadra non crea occasioni. Pasian ad esempio, con me ha fatto gol nella partita con il Kras e poteva farne un secondo. Domenica si è creato una grandissima occasione e ci è andato vicino. In occasioni del genere capita che il gol lo fai, ma capita anche che lo sbagli. Il calcio è anche questo». Durante la pausa, niente amichevoli, solo lavoro diviso tra atletica e tattica. All'orizzonte c'è la trasferta in casa del Torviscosa che ha rilanciato le proprie azioni dopo il cambio del tecnico. «Anche se avessimo voluto organizzare un'amichevole, sarebbe stata una mezza impresa, con tre giocatori influenzati e altrettanti alle prese con malanni fisici. In queste condizioni è preferibile soprassedere: se non le affronti con lo spirito giusto, prendi rischi inutili. Dunque meglio non rischiare». Domenica si va a Torviscosa e mancherà Fabio Niero squalificato... «In settimana proveremo alcune soluzioni. Nella posizione di Niero possono giocare sia Panarotto che Artusi. Il problema, semmai, sarà preparare la partita nel modo giusto. Se per noi è una partita importante, per loro è quasi determinante. Non bisogna mai fidarsi degli avversari e mai dare niente per scontato. Domenica, tanto per dire, il Belluno ha imposto il pari al Concordia e il Torviscosa, dopo essere stato in vantaggio contro uno squadrone come il SandonàJesolo, ha pareggiato. Non c'è niente di più sbagliato che andare in campo pensando di aver vinto la partita ancor prima di giocarla. E poi si sa, se vai in campo con lo spirito sbagliato, la fregatura è sempre dietro l'angolo».
    21 febbraio 2011

    Opitergina, punto da brividi

    28 febbraio 2011 — pagina 23 sezione: Sport
    TORVISCOSA. Inizio di partita pirotecnico al «Tonello» di Torviscosa, dove se non altro non ci si può lamentare del prezzo del biglietto lautamente ripagato dalle emozioni. I biancazzurri non riescono a gestire neanche il doppio vantaggio iniziale. Pronti-via ed ecco dopo soli 20” di gioco la bordata terrificante di Coacci da trenta metri insaccarsi all’incrocio della porta difesa da Zarotti; passano 2’ e su una rimessa laterale di Sannino, Pitta incrocia a dovere e con una palombella beffa il portiere. Ancora situazione di corner all’11’ per i veneti con palla respinta sui piedi di Favero. Questi calibra un cross ad effetto sul secondo palo, dove si fa trovare pronto bomber Dall’Acqua che insacca di testa. La squadra di De Agostini insiste. Martina al 13’ furoreggia sulla sinistra bevendosi Mazzaro: palla in mezzo, dove Bordignon smanaccia non trattenendo. La sfera viene raccolta dall’arrembante Bettiol, che depone nella porta sguarnita. E sono gli ospiti a cercar di sorprendere ancora la retroguardia locale al 29’ con un lancio lungo di Pasian che De Pandis gira alto. versa. Finale di tempo di marca friulana, con Coacci che al 45’ raccoglie una respinta difensiva su corner di Maccagnan, non riuscendo a bissare la prodezza dell’1-0. 1’dopo lo stesso Maccagnan raccoglie la repinta difensiva tentando con un pallonetto maligno a sorprendere Zarotti, ma coglie la base superiore della traversa.
    Nella ripresa le squadre scendono in campo timorose di un risultato negativo anche se è il Torviscosa a fare la partita Al 1’ Romanelli per Maccagnan, che spizza per Pitta in area di rigore, ma il golden boy non si ripete: il primo tentativo è respinto da un difensore e il secondo maldestro finisce alto sulla traversa.
    I biancazzurri spingono con azioni corali ad ampio respiro che al 3’ sfruttano la caparbietà di Filippo, bravo a difendere la palla per Pitta, che imbecca ancora Maccagnan. Questi addomestica la sfera per l’arrivo di Coacci che calcia cercando l’angolino tra un nugolo di gambe: stavolta Zarotti si distende in tuffo riparando in corner. Al 22’ Filippo viene fermato fuori area con le «buone» da Bettiol, punizione che s’incarica di trasformare Maccagnan cogliendo l’incrocio dei pali alla dx di un già battuto Zarotti. Dall’altra parte al 26’ risponde Favero che da posizione defilata prende la traversa, mentre a tempo scaduto é ancora lui a cercare di sorprendere l’incerto Bordignon su un contropiede che vede il suo tentativo finire abbondantemente lontano dai pali. Al Torviscosa non si può imputare che abbia lesinato in energie. S’è dimostrato generoso in tutti i sensi, anche in quelli negativi, concedendo di riaprire il match agli avversari.
    Ai quali va riconosciuto di averci creduto nonostante lo sconvolgente schock iniziale, che avrebbe potuto annichilire chiunque. Ma se per i veneti questo é un buon punto in trasferta, che consente di lottare e sperare ancora nella salvezza, per il Torviscosa appare un «brodino ristretto» che lo vede desolatamente chiudere la graduatoria, con le speranze che si affievoliscono.
    - Riccardo Bedin

    Senza Titolo

    28 febbraio 2011 — pagina 23 sezione: Sport

    TORVISCOSA: 2 - OPITERGINA: 2

    TORBISCOSA: Bordignon, Mazzaro, Sannino (35’st Colavetta), Coacci, Zanon, Barbetti, Filippo, Crozzoli (34’ pt Maccagnan), Pitta, Romanelli, Favrin (12’ st Carpin).
    Allenatore: Moras

    OPITERGINA: Zarotti, Grava, Artusi, Pasian, Mastellotto, Panarotto, De Pandis (10’ st Biondo), Bettiol, Dall’Acqua, Favero, Furlan (10’pt Martina).
    All. De Agostini.

    ARBITRO: Ghellere di Parma 6.

    RETI: 20’’ pt Coacci (Tor), 2’ pt Pitta, 11’ pt Dall’Acqua (Opi), 13’ pt Bettiol (Opi).

    NOTE: giornata particolarmente fredda, terreno in discrete condizioni, spettatori 170.
    Ammoniti Coacci, Barbetti, Zanon del Torviscosa. Angoli 5-5. Recupero: pt 2’; st 3’.

    Opitergina, 2 punti persi

    01 marzo 2011 — pagina 37 sezione: Sport
    ODERZO. «Sotto di due appena entrati in campo, siamo stati bravi a recuperare fino al 2 a 2. Forse l’unico rammarico è stato accontentarsi del pareggio, quando potevamo davvero fare il terzo e portarci a casa tre punti pesantissimi. Ma per come si erano messe le cose, abbiamo preso un bel punto».
    Questa l’analisi che Alberto Pasian fa della partita dell’Opitergina a Torviscosa. Ma sull’economia del gioco dei biancorossi pesa l’infortunio, capitato a Federico Furlan: frattura dello zigomo, che ha in parte scombussolato i piani di mister De Agostini. «Speriamo torni a giocare il prima possibile», ha aggiunto il forte difensore centrale. La trasferta di Torviscosa, è coincisa con il ritorno al gol di Stefano Dall’Acqua - che così è andato in doppia cifra - e di Jacopo Bettiol. Un punto guadagnato o due persi? «Dipende dai punti di vista - osserva Mattia Grava, alla terza partita da titolare - Per come si era messa è un punto guadagnato se poi andiamo a spulciare sui risultati e vediamo che il Montecchio ha battuto il Rovigo, sono due persi».
    La squadra biancorossa tornerà ad allenarsi questo pomeriggio alle 18, domenica c’è il SandonàJesolo.
    - Marco Guerrato
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    00 14/03/2011 14:48
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    Partita perfetta per l’undici allenato da mister Enrico Cunico
    che rulla Oderzo e raggiunge il Treviso rallentato a Padova

    Opitergina molle:
    Venezia la massacra


    Marco De Lazzari

    Lunedì 14 Marzo 2011,
    Pomeriggio perfetto per il Venezia, capace di regolare 4-1 una morbida Opitergina, cogliendo il settimo successo di fila, sicuramente il più importante visto il pareggio del Treviso a Padova col San Paolo. L’inseguimento, per ora, è terminato: gli arancioneroverdi hanno agganciato in vetta - sotto gli occhi del dirigente Aleks Samokhin - i cugini della Marca. Il tecnico Enrico Cunico manda in campo la formazione stabilita alla vigilia, con Ferretti accanto a Zubin in attacco e i rientri, in difesa e in mediana, di Vianello (al fianco di Aliberti) e Malagò (per Casagrande). Sul fronte ospite il tecnico Stefano De Agostini preferisce Martina a Fardin in avanti e rinforza la difesa con Panarotto e Pasian. Il tentativo di resistenza ospite rimane tale, perché il Venezia domina pur senza strafare. Al 2' gli ospiti si procurano una punizione dai 25 metri, ma il sinistro di Favero vola alto. Al 6' lancio lungo per Ferretti che manda Malagò al tiro. Zarotti blocca in due tempi. Il Venezia accelera e al 10' Cardin pennella alla sinistra per il colpo di testa millimetrico di Zubin che insacca il 24. sigillo stagionale. Al quarto d'ora grande occasione per il raddoppio lagunare, Grava pesca Zubin che serve l'accorrente Lelj. La palla rimane lì e Malagò calcia a botta sicura, ma Zarotti fa il miracolo. Nei successivi venti minuti nessun sussulto, con il Venezia che attende sornione. Al 42’ i lagunari trovano e sfruttano il primo vero varco che si apre. Collauto innesca Zubin che controlla e al volo favorisce l’affondo di Ferretti che, superato Panarotto, fa secco in diagonale Zarotti. Avanti per 2-0 mister Cunico ha un unico cruccio: l’uscita forzata dal campo di capitan Collauto. Nella ripresa può così sperimentare nuovamente il tridente inserendo Mazzeo. Già al 7’ il Venezia cala il tris: Ferretti serve Malagò che fugge a sinistra e entra in area. Zarotti respinge il tiro ma Malagò raccoglie e mette nel sacco. Passano 6' e Ferretti può festeggiare la personale doppietta (sesto gol in 11 uscite) grazie al cross da destra di Zubin. L'Opitergina è sempre inoffensiva, ma mentre Cunico concede la giusta passerella a Zubin e una mezzora a Borotto e De Freitas, al 18’ Favero con una bella punizione viola la rete di Casini. Sotto la pioggia De Freitas sfiora il 5-1 su punizione. Infine arriva la notizia, insperata, dell'1-1 del Treviso che rende "piena" la festa. Ora si guarda al derby-verità del 27 marzo al Penzo tra le due capoliste, che seguirà la sfida col Belluno.


    IL PARERE DI DE AGOSTINI
    «Battuti da una super squadra»


    Lunedì 14 Marzo 2011,
    VENEZIA - (m.del.) «Abbiamo perso contro una grande squadra che ha tutto quello che serve per vincere le partite e il campionato di serie D». Parte da un elogio al Venezia l'analisi del tecnico biancorosso Stefano De Agostini al termine del 4-1 subito al Penzo. «C'è poco da dire, noi dobbiamo prendere esempio da come gioca gioca il Venezia. Ferretti e Zubin, al di là dei gol, hanno rincorso, e non solo loro, come dei matti i miei giocatori per tutto il match, con uno spirito esemplare. Inolte hanno capitalizzato al meglio. Nel primo tempo, con tre tiri, hanno segnato due volte e una terza Zarotti ha fatto una super parata. Nella ripresa lo stesso. Ripeto, così si comportano le grandi squadre».
    Per l'Opitergina, invece, il taccuino riporta un tiro fuori dopo 2' e la punizione gol di Favero dopo un'ora. «Contro un Venezia superiore in tutto, anche nella prestanza fisica, era impossibile probabilmente fare di più anche dovendo fare i conti con le assenze di Furlan e dopo 26' anche di Dall'Acqua. Con sei fuori quota negli undici è andata così».
    La lotta per non retrocedere rimane tesissima. «Noi ci guardiamo alle spalle da sempre, alle nostre spalle le concorrenti salgono e quindi dobbiamo cambiare passo. O diventiamo più cattivi oppure per l'Opitergina si fa davvero durissima. Per salvarsi occorre fare dell'altro, da subito».


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    00 22/03/2011 22:09
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    OPITERGINA
    Vittoria che vale doppio
    e adesso sotto col Tamai


    Dall’Acqua: «Mossa la classifica e rafforzato il morale
    siamo una grande compagine. Dedico il gol a mio padre»

    Martedì 22 Marzo 2011,
    «Dedico il gol a mio padre». Stefano Dall'Acqua ancora una volta match-winner nel difficile match di domenica con il San Paolo Padova.
    «Si, è andata bene, siamo felici perché oltre alla vittoria i tre punti in classifica per noi erano fondamentali. Bene per il morale dunque, ma soprattutto per la graduatoria».
    Esce dagli spogliatoi con una caviglia in disordine, dopo aver sofferto per tutta la settimana al ginocchio. Dall'Acqua ci aveva già provato ma il portiere ospite si era superato: «Si, in precedenza ho cercato di piazzarla ma l’estremo difensore è stato bravo a prenderla. Il gol? Ero vicino, sono riuscito a incornarla bene, voglio dedicarlo a mio padre».
    E domenica arriva il Tamai.
    «Un'altra grande squadra. Ma noi dobbiamo avere più fame di loro, più voglia di vincere».
    Il Kras Repen perde a Quinto, il Venezia pareggia a Belluno, il Montecchio vince: «Non guardo mai la classifica, io penso a noi e basta. Abbiamo vinto e questo ci deve dare lo stimolo per continuare così».
    Stefano Saltarel in porta dal 1' al posto di Zarotti: «La vittoria di oggi ci insegna che questa squadra può salvarsi. Qui a Oderzo c'è tutto per fare calcio e dobbiamo credere in noi stessi. Una vittoria meritata, i ragazzi sono stati esemplari. A questo punto dobbiamo solo continuare così».
    Nicola Artusi, man of the match: «Tre punti che pesano, sono arrivati perché li abbiamo cercati e fortemente voluti. Il mio gol? Bettiol mi ha pescato, poi ho trovato un varco. In quel momento ho pensato che non era il caso di andare all'uno contro uno. Però ho visto la porta, ho tirato ed è andata bene.
    Questo dimostra che non dobbiamo avere paura di nessuno, dobbiamo e possiamo giocarcela con tutti, questo è palese. Dobbiamo metterci in testa che siamo una buona squadra. Però dobbiamo dimostrarlo di domenica in domenica, proprio come abbiamo fatto con il San Paolo».
    Identiche le parole di mister De Agostini: «Questa è una compagine che si allena benissimo per tutta la settimana, è tutta gente serie che ha a cuore i colori della maglia. Ha nelle sue corde qualità importanti: la salvezza è obiettivo possibile».


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    00 29/03/2011 23:54
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    Bardellotto: «Pareggio giusto
    ci poteva stare anche la vittoria»


    Martedì 29 Marzo 2011,
    L'Opitergina pareggia 1-1 col Tamai dopo essere stata sotto: in altri tempi recuperare contro i mobilieri sarebbe stato arduo, ma la squadra di questo scorcio di campionato sta dimostrando carattere da vendere. Tanto che alla fine i biancorossi di De Agostini hanno pure sfiorato la vittoria.
    Gianmarco Bardellotto, centrocampista classe '90, col Tamai ci ha messo cuore e polmoni: «Un pareggio giusto, conquistato con i denti, fortemente voluto. Comunque secondo me per come si era messa la partita, potevamo anche vincerla. È comunque un punto che ci teniamo ben stretto».
    Quattro punti negli ultimi due turni, bel biglietto da visita in vista di Treviso. «Certo, perché sul piano morale ci dà una gran carica. Credo che con tutte le squadre di alta classifica abbiamo sempre espresso un buon gioco, sappiamo che comunque non avremo niente da perdere. E non è neanche detto che il colpaccio sia così proibitivo, come molti pensano».
    Quale la ricetta giusta per la salvezza? «Correre tutti e sacrificarci. Ma questo per la verità non manca. L'unica cosa è che dobbiamo dare continuità ai risultati. Lavorando con costanza domenica dopo domenica possiamo pian piano proseguire sulla strada per la permanenza in categoria. Dobbiamo essere ancora più cattivi: così ce la faremo».
    Rimane un pò di rammarico a Stefano De Agostini: «Dall'Acqua allo scadere è stato pizzicato in fuori gioco, non ne sarei così sicuro».
    Oggi inizia la settimana che porta alla sfida del Tenni: al derby però non ci saranno né Mastellotto né Pasian che, diffidati, nel match di domenica erano stati ammoniti. In mezzo però rientrerà Bettiol che contro il Tamai ha scontato la squalifica. Provvedimenti in vista anche per mister De Agostini, espulso a 10' dal termine: «Se anche dovessi seguire la partita in tribuna, di certo mi farò sentire, su questo non ci sono dubbi».


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    00 29/04/2011 15:12
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    OPITERGINA
    Dall’Acqua è in forse, rientra però Furlan

    Venerdì 29 Aprile 2011,
    ODERZO - (p.g.z.) - Partita chiave quella di domenica per l’Opitergina di De Agostini. All’Opitergium arriva infatti il Montecchio Maggiore, compagine che staziona un punto sopra i biancorossi: si tratta di una chiamata preziosa per i trevigiani che in caso di vittoria scavalcherebbero i vicentini.
    In forse però c’è il bomber Stefano Dall’Acqua mentre ci sarà il rientro di Federico Furlan, assente ormai da due mesi per la frattura dello zigomo destro accaduta a Torviscosa.


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