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Unione Venezia

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    00 14/04/2011 10:47
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    Esonerato Cunico, arriva Luppi

    Il Venezia ha deciso: in panchina l’ex capitano arancioneroverde che avrà Bonini come vice

    Marco De Lazzari


    Mercoledì 13 Aprile 2011,
    Tutto secondo copione, il Venezia cambia subito timoniere esonerando Enrico Cunico e sostituendolo con l'ex capitano Gianluca Luppi. Nessun ripensamento questa volta, al contrario del post 0-3 di Rovigo, da parte della dirigenza lagunare. La corsa alla promozione diretta in Seconda Divisione è compromessa? Tanto vale dare subito un colpo di spugna alle scelte operate dalla vecchia proprietà, così da guardare immediatamente al domani anche sul piano tecnico.
    «Il presidente della Fbc Unione Venezia, Yury Korablin, - si legge nel nota della società - comunica di aver sollevato dall'incarico e dalla guida tecnica della prima squadra l'allenatore sig. Enrico Cunico a causa dei non soddisfacenti risultati delle ultime 4 giornate (tre pareggi e una sconfitta, ndr) e di aver affidato la stessa al Sig. Gianluca Luppi ed al suo secondo Sig. Massimo Bonini. Si ringrazia il Sig. Enrico Cunico per la professionalità dimostrata in questi mesi di guida tecnica augurandogli i migliori successi per il futuro».
    Il debuttante Luppi, che avrà come vice Bonini (ex mediano della Juventus di Platini anni '80), dirigerà questo pomeriggio - non prima della conferenza stampa d'ingresso - il primo allenamento di quella che per quattro stagioni era stata la sua squadra, guidata da leader della difesa a due promozioni in serie A con Novellino e Prandelli in panchina. A stringere la mano a Luppi saranno il vicepresidente Aleks Samokhin e il consigliere sportivo Dmitry Balashov, che con l'ex difensore avevano avuto il primo e decisivo incontro l'altro ieri all'aeroporto Marco Polo.
    «Le prestazioni e i risultati delle ultime partite non ci sono sembrate il modo migliore per avvicinarsi a quei playoff che dovremo disputare da protagonisti - le parole di Samokhin, che non si è pronunciato sul futuro del ds Seno - La nostra scelta vuole essere anche un regalo ai tifosi, il nuovo mister conosce tutto di Venezia e del Venezia. Questo finale di stagione sarà una prova per tutti coloro che vogliono dimostrare di poter far parte del Venezia anche l'anno prossimo. Perché Luppi? Perché è un uomo che ti guarda dritto negli occhi e che non ha paura di nessuno».
    © riproduzione riservata


    CUNICO
    «Mi dispiace molto essere
    stato trattato in questo modo»

    Mercoledì 13 Aprile 2011,
    L'«anomalia» è quella di esser stato esonerato non prima di aver diretto l’ultimo allenamento i suoi ormai ex ragazzi. Tuttavia che il futuro di Enrico Cunico fosse ormai appeso a un filo era evidente dopo che i dirigenti Samokhin e Balashov lo avevano virtualmente scaricato al termine del 2-2 di domenica con il Tamai.
    «Non riesco a commentare quello che non so - aveva dichiarato Cunico poco dopo le ore 14, prima di entrare al Taliercio - A me nessuno ha detto niente, sui giornali ho letto tante cose, di certo mi dispiace esser stato trattato così, dopotutto fino a due partite fa la mia squadra lottava per il primo posto col Treviso».
    Il «non-mistero» è stato risolto di lì a poco: verso le ore 15 il direttore sportivo Andrea Seno ha comunicato a Cunico di presentarsi in sede alle 17.15 per un faccia a faccia con il vicepresidente Samokhin, il quale gli ha ufficializzato il sollevamento dall'incarico. Per Cunico si tratta del primo esonero della carriera da allenatore iniziata sette anni fa: lascia il Venezia secondo in classifica, a -7 dal Treviso, con uno score di 19 vittorie e 5 pareggi in 31 giornate.
    «Sono dispiaciuto ma altrettanto sereno - il commento post incontro del tecnico di Caldogno - la società mi ha dato atto di aver anche svolto un buon lavoro, ma mi ha spiegato anche di voler iniziare da subito a guardare al futuro. Da parte mia ho aggiornato la società di tutte le varie situazioni in cui abbiamo lavorato ogni giorno dal 20 luglio scorso».
    Per Enrico Cunico potrebbe esserci però ancora spazio nel Venezia. In che forma?
    «Non so che idee abbia la dirigenza, oggi ci vedremo a pranzo, ascolterò e poi prenderò una decisione». (m.del.)


    Il neo arrivato:
    «Convinto
    dall’ambizioso
    progetto»


    Mercoledì 13 Aprile 2011,
    Gianluca Luppi stava solo aspettando una chiamata, lo aveva dichiarato il 28 dicembre scorso al Gazzettino nell'intervista rilasciata dopo aver assistito al 2-0 del Venezia sul Pordenone. Tre mesi e mezzo dopo la chiamata è arrivata, guarda caso, proprio dalla squadra di cui era stato il capitano due lustri fa in serie A. «Ero in attesa che qualcuno mi desse un'opportunità per allenare, poterlo fare a Venezia è eccezionale - afferma il quarantaquattrenne di Crevalcore - Iniziare da qui, dove ho vissuto splendide stagioni da calciatore, è davvero il massimo».
    Cosa l'ha convinta ad accettare?
    «Ci ho messo un attimo a decidere, mi ha convinto il progetto, ho parlato con la dirigenza e oltre che al presente abbiamo guardato al prossimo anno. Questa piazza non ha nulla a che vedere con la serie D, sono felice che per il recente derby col Treviso siano tornate al Penzo più di 5.000 persone. Quella è stata la conferma, ma non ce n'era bisogno, che Venezia deve risalire passo dopo passo nel calcio che conta. Non vedo l'ora di iniziare, sono pronto, solo all'idea mi viene la pelle d'oca». (m.del.)


    LA SQUADRA
    Oggi il primo allenamento
    alle 15 con il nuovo tecnico

    Mercoledì 13 Aprile 2011,
    Ieri l'ultimo allenamento sotto la guida di Cunico, oggi alle 15 il primo dell'era-Luppi. Domenica prossima il Venezia farà visita al Montebelluna (ore 15) e potrà contare sul rientro del terzino destro Falcier. Per quanto riguarda i playoff di serie D le date devono ancora essere ufficializzate dalla Lega Nazionale Dilettanti: l'inizio dovrebbe cadere domenica 22 maggio visto che domenica 15 (la prima dopo la 34^ e ultima giornata dell'8 maggio) verrà lasciata libera per gli eventuali spareggi. Il Venezia chiudendo al secondo posto giocherebbe al Penzo sia la semifinale sia la finale del girone C, con l'ulteriore vantaggio di potersi qualificare anche con due pareggi. In seguito si passerà ai tre gironi triangolari - 5-8-12 giugno - che promuoveranno le prime tre classificate alle semifinali assieme alla vincente della Coppa Italia di serie D. I playoff formeranno una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi in Seconda Divisione. (m.del.)



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    00 14/04/2011 12:49
    una piccola considerazione..questi hanno mandato via cunico (per carità, scelta che ci stava) per prendere uno che non ha MAI allenato in vita sua? questi russi cominciano a piacermi :)

    AVANTI BLU!


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    00 14/04/2011 14:23
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    «Sono qui per iniziare
    un ciclo importante»


    Marco De Lazzari

    Giovedì 14 Aprile 2011,
    «Quello che da calciatore ho ottenuto indossando i colori arancioneroverdi fa parte del passato, oggi sono un allenatore che ringrazia il Venezia per aver ricevuto la prima importante chance della sua nuova carriera».
    Così parlò Gianluca Luppi nel giorno del ritorno al Taliercio, non per comandare la difesa agli ordini dei suoi maestri Novellino e Prandelli, bensì per dirigere in prima persona una squadra che la società gli ha appena consegnato dopo aver deciso di esonerare Enrico Cunico.
    «Ci restano tre gare per evitare i playoff, per provare in ogni modo a recuperare il -7 dal Treviso. È evidente che la rimonta è difficilissima, ma io ci credo ed è un dovere dei giocatori provarci fino in fondo. Se poi non ce la faremo pazienza, ma per disputare poi dei buoni playoff è giusto partire senza avere rimpianti. Già domenica a Montebelluna (ore 15) ci aspettano 90' fondamentali».
    Luppi non ha fatto mistero che il suo sogni sarebbe di riscrivere a Venezia le stesse pagine memorabili vissute sul campo.
    «Ho fame, voglia di fare e grinta da vendere - assicura - e a caricarmi sono state anche le telefonate di tanti ex compagni di un decennio fa, da Iachini a Dal Canto (oggi in panchina a Brescia in A e a Padova in B, ndr) a Pavan, De Franceschi e Marangon. Il mio modulo? Ho avuto tanti bravi allenatori, ma non assomiglio a nessuno. A me piace la difesa a quattro, un centrocampo a tre con un mediano basso, un trequartista e due punte, ma devo conoscere i giocatori e le loro caratteristiche. Da parte di tutti mi aspetto una grande forza di volontà».
    Capitolo esperienza: Gianluca Luppi fino al giugno scorso ha allenato i Giovanissimi nazionali del Bologna (nella Primavera rossoblù gioca suo figlio Jacopo, classe '92, ruolo centrocampista). Nel 2007/08 è stato il vice di Daniele Arrigoni al timone del Bologna promosso in serie A, e per due partite (vinte entrambe con Modena a Treviso) si accomodò in panchina in prima persona.
    «Sono qui per iniziare un ciclo importante, la dirigenza ha un progetto serio e ambizioso, non potrebbe essere altrimenti visto che stiamo parlando di Venezia. Una piazza in cui si può fare calcio, il che oggigiorno non è affatto scontato».


    I QUADRI TECNICI
    Non sarà
    Bonini il vice
    ma Nicola
    Marangon


    Giovedì 14 Aprile 2011,
    Non sarà Massimo Bonini, almeno per ora, il vice-Luppi. L'ex mediano della Juve dei tempi di Trapattoni ha dovuto infatti rinunciare per motivi personali ma, come ha spiegato lo stesso Luppi, Bonini potrebbe essere al suo fianco fin dal prossimo ritiro estivo. Dopo che Raffaello Brazzale, braccio destro di Enrico Cunico, ha declinato l'invito a rimanere sino a fine stagione, ecco che Luppi dovrebbe avere come spalla Nicola Marangon, già con lo stesso ruolo nella scorsa stagione a supporto di Paolo Favaretto. (m.del.)


    Samokhin precisa e il ds replica: «Balashov mi ha detto di pianificare la prossima stagione»
    «Seno? Anche lui sotto osservazione»

    Giovedì 14 Aprile 2011,
    All'indomani del «benservito» ricevuto dalla società Enrico Cunico si è incontrato, come previsto all'ora di pranzo, con i dirigenti Dmitry Balashov e Aleks Samokhin (nonché il suo successore Luppi). All'ormai ex allenatore è stata solo ventilata la permanenza in laguna con un altro incarico (nel settore giovanile?), ma la questione verrà approfondita realmente solo la prossima settimana quando a Venezia tornerà il presidente Yury Korablin. Nel primo pomeriggio le rituali strette di mano tra il nuovo allenatore e i dirigenti.
    «Abbiamo ringraziato Cunico per il lavoro svolto, peraltro in condizioni difficili - ha spiegato Balashov - ma dobbiamo guardare a andare avanti. quella di Luppi è stata una scelta consapevole, ponderata, per fare un passo avanti. Gli obiettivi? Finire la stagione nel miglior modo possibile, ma soprattutto valutare la squadra per il prossimo anno».
    Da parte sua Samokhin ha indicato in Giorgio Betrò (ex responsabile marketing nel Venezia targato Poletti) l'«ombra positiva» dell'operazione-Luppi. Tutta da decifrare, invece, la questione direttore sportivo.
    «Andrea Seno continui a lavorare per il Venezia. Se avrà ancora l'incarico il prossimo anno? Tutti quanti siamo sotto osservazione».
    Piuttosto piccata le replica dello stesso Seno.
    «A parte il fatto che sarei contento se Samokhin parlasse con me direttamente e non attraverso i giornali, ho parlato con Balashov il quale mi ha chiesto di iniziare a pianificare la prossima stagione».
    Il vicepresidente Samokhin, oltre ad aver reso noto che oggi verranno pagati gli stipendi di marzo, ha spiegato come la scelta sia caduta su Gianluca Luppi.
    «Ci siamo informati sul suo conto e abbiamo ricevuto referenze molto buone. Il nuovo allenatore ha fame, conosce la piazza e può lavorare in perfetta sinergia con la società».
    Dopo la presentazione Luppi (al cui fianco rimangono il preparatore atletico Casale e dei portieri Lotti) ha diretto ieri pomeriggio il suo primo allenamento da mister arancioneroverde, mentre oggi dovrebbe far giocare ai suoi una partitella in famiglia in vista della trasferta di Montebelluna. (m.del.)


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    00 15/04/2011 10:43
    Luppi Luppi faccia da cul!

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    Il custode della cripta
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    00 16/04/2011 21:35
    Da www.vesport.it:

    Mancherà super bomber Emil Zubin domani a Montebelluna.
    Stanti le condizioni non ottimali lo staff medico, d'accordo con l'allenatore Luppi, ha deciso di non rischiare l'attaccante istriano.
    Saranno, quindi, Mazzeo e Ferretti a formare il duetto offensivo, mentre Aliberti sostituirà, in difesa, l'infortunato Nicoletto.
    [Modificato da Il custode della cripta 16/04/2011 21:36]

    ALBERTOSAURO = il custode della cripta

    FACEBOOK -> www.facebook.com/alberto.zamprogno
    YOUTUBE -> Video Treviso 2006-2009 -> www.youtube.com/albertosauro87
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    HATTRICK, sito ufficiale Sauro FBC -> www.ht-arena.com/saurofbc


    Archivio Storico Personale (aggiornato a: Treviso - Virtus Entella del 13/01/13)
    relativamente al Treviso tra Serie A, B, C1, C2, D, Eccellenza, Coppa Italia, Supercoppe e Play-off vari dall'anno 2000:
    - Partite viste dal vivo in totale: 226 -> Vittorie: 78 / Pareggi: 82 / Sconfitte: 66
    - Gol fatti: 274 / Gol subiti: 234 -> Per un totale di 508 reti
    - Avversari visti: 110 -> I più visti: Vicenza (7 volte), AlbinoLeffe e Mantova (6)
    - Trasferte: 53 -> Le più gettonate: Mantova e Vicenza (3 volte)
    - Gare ufficiali tra club professionistici viste dal vivo e in assenza del Treviso in campo: 0
    - Massimo periodo senza nessuna assenza al Tenni: dal Nov 2007 al Gen 2011 / in trasferta: dal Mag 2009 al Dic 2010

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    00 18/04/2011 18:06
    MERDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

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    00 18/04/2011 18:25
    direi che il nuovo allenatore ha dato proprio la svolta aspettata eh...cunico avrà qualche colpa, ma non ci voleva un genio a capire che questi fisicamente sono degli stracci

    AVANTI BLU!


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    00 18/04/2011 21:35
    Nel prossimo fine settimana, al Baracca, giocheranno un'amichevole con l'Edo Mestre, appena ritornato in Eccellenza.

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    00 21/04/2011 01:08
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    SERIE D Samokhin va in Lega Pro per i ripescaggi

    Zubin: «Se dipendesse da me
    da Venezia non mi muoverei»

    Mercoledì 20 Aprile 2011,
    «Per trovare un accordo bisogna sempre essere in due, ma dipendesse solo da me continuerei senz'altro la mia avventura a Venezia».
    Così la pensa Emil Zubin, capocannoniere del Venezia e della serie D, all'indomani della sua prima assenza stagionale. L'attaccante di Capodistria a Montebelluna ha marcato visita per la prima volta in un campionato che lo ha visto andare a segno 25 volte in 31 gare. A causa di un problema muscolare Zubin non c'era al San Vigilio e, sarà un caso, ma gli arancioneroverdi hanno ottenuto il primo 0-0 del torneo. «I numeri dicono questo, ma se io ho realizzato 25 reti è pur vero che il Venezia ne ha fatte altre 39, quindi a Montebelluna non è finita 0-0 perché mancava Zubin - assicura il diretto interessato - Indubbiamente siamo rammaricati perché non abbiamo centrato l'obiettivo-promozione, però la delusione e i rimpianti vanno superati anche perché non giovano a nessuno. Finiamo il campionato nel miglior modo possibile, dopodiché tireremo le somme».
    Il direttore sportivo Andrea Seno, come richiestogli dalla proprietà, ha ormai completato un prospetto tecnico per la Seconda Divisione che si appresta a vagliare innanzitutto con il tecnico Gianluca Luppi. «Il mio obiettivo era quello di ritornare tra i professionisti sul campo con questa maglia, purtroppo nel finale siamo inciampati ma speriamo ci siano ugualmente le possibilità di non giocare l'anno prossimo in serie D. La mia disponibilità per il Venezia c'è, ma ne parleremo quando sarà il momento».
    Dal 15 maggio sarete impegnati nei playoff. «Non è la prima volta che mi capita di giocare una stagione lunga. È doveroso puntare a fare quanta più strada possibile, anche per coronare come si deve un'annata che comunque ci ha visti protagonisti».
    Ieri al Taliercio la squadra (che dopodomani alle ore 17 sosterrà un'amichevole al Baracca contro l'Edo Mestre) ha ripreso la preparazione. Il vicepresidente Samokhin ha reso noto che lunedì 2 maggio sarà lui a rappresentare il Venezia a Firenze nella riunione che la Lega Pro terrà con tutte le società di serie D coinvolte nella zona promozione. Presumibilmente si tratterà di un primo incontro per sondare l'eventuale «solidità» dei club papabili di ripescaggio tra i professionisti.


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    00 21/04/2011 22:58
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    CALCIO SERIE D In tre finora si sono passati la maglia "numero 1" in una stagione travagliata
    Venezia, l’odissea dei portieri

    Giovedì 21 Aprile 2011,
    Non si può certo dire che il Venezia abbia avuto particolare fortuna quest'anno con i portieri. La scelta estiva di puntare su un giovane tra i pali, così da poter schierare un senior in più negli altri reparti, si è rivelata col senno di poi un boomerang. In tre finora si sono infatti passati la maglia numero uno, e nessuno, suo malgrado, può dire di non avere uno o più gol sulla coscienza. A partire titolare nelle prime 15 giornate è stato il classe '92 Pietro Menegatti (ex Ravenna) uscito di scena dopo il 3-3 di Tamai del 5 dicembre; nelle successive due gare l'allora tecnico Enrico Cunico tentò invano la carta Andrea Russo ('91), positivo al Penzo nell'1-0 sul Montebelluna, decisivo al contrario nello 0-1 di Quinto di Treviso e subito spedito all'Albese nel girone A di serie D. Nel frattempo in arancioneroverde era approdato da Rovigo il '92 Alessandro Casini, subito investito dei gradi di titolare, autore di alcune buone gare ma in evidente calo a primavera. Risultato? In panchina la società decide di puntare su Gianluca Luppi e il nuovo tecnico nella sua prima uscita, conclusa con lo 0-0 a Montebelluna, ha tentato il rilancio di Menegatti.
    «È molto importante sapere che il nuovo mister considera me e Casini in ballottaggio per giocare - ritrova il sorriso quest'ultimo - Partire alla pari è stimolante per entrambi, di sicuro per me è stato positivo ritrovare la porta a Montebelluna dopo quattro mesi di panchina».
    Cosa non è andato per il verso giusto per Menegatti?
    «Ho commesso qualche errore, penso ad esempio a quello nel derby di andata col Treviso, ma è anche vero che nella prima parte della stagione il rendimento e la solidità difensiva della squadra non era ancora quella che poi è stata raggiunta. Ho sempre cercato di stare sereno, il preparatore Massimo Lotti conosce bene la psicologia di noi portieri e sempre ci esorta a non mollare mai».
    Alla promozione del Treviso manca ormai solo la matematica. «Purtroppo nelle ultime settimane il Venezia ha perso terreno, ora però ci sono due gare (la prima il 1. maggio col Quinto al Penzo, ndr) e poi i playoff nei quali crediamo e vogliamo fare tanta strada».Confermata l'amichevole di domani pomeriggio (ore 17) contro l'Edo Mestre allo stadio Baracca.
    Marco De Lazzari



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    00 26/04/2011 21:40
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    SERIE D Ora l’obiettivo lagunare è arrivare alle finale dei playoff
    «Venezia, voglio di più»
    Il neotecnico Luppi non è soddisfatto del comportamento del team

    Marco De Lazzari

    Martedì 26 Aprile 2011,
    Dal Venezia si aspetta di più sotto tutti i punti di vista. L'ha fatto intendere senza giri di parole Gianluca Luppi al termine dell'amichevole di venerdì scorso, persa 2-1 contro l'Edo Mestre vincitore del campionato di Promozione, ma il risultato negativo è davvero l'ultimo dei problemi.
    Domenica 1. maggio al Penzo gli arancioneroverdi - ormai inattaccabili al secondo posto - ospiteranno il Quinto (ore 15) con l'obiettivo di ritrovare quella vittoria che manca dal 4-1 del 13 marzo contro l'Opitergina.
    «Dobbiamo sistemare ancora molti aspetti, con l'Edo tante cose non mi sono piaciute - spiega il nuovo tecnico lagunare - dall'atteggiamento ai lanci lunghi fino al pressing che avevo chiesto e che non ho visto. Come mai? I ragazzi non ce l'hanno fatta, senz'altro hanno pagato la fatica dopo tre giorni di allenamento davvero tosti, il resto l'ha fatto la testa forse già in vacanza».
    Al derby del Baracca non avevano preso parte capitan Collauto (influenzato), gli acciaccati Nicoletto e De Freitas (in lenta ripresa dai rispettivi problemi fisici) e il portiere Casini (in permesso). Nel complesso Luppi ha mescolato le carte dando 45'a tanti ragazzi della Juniores.
    «Nel 4-4-2 ho voluto vedere all'opera tutti i giocatori a disposizione, sto cercando di valutare anche altre eventuali soluzioni, come Casagrande e Fedato in un centrocampo dove gli uomini sono un po’ contati».
    Quanto, sul piano psicologico, il Venezia sta pagando la delusione per la promozione diretta sfumata a favore del Treviso?
    «Posso dire che in allenamento vedo giocatori che vanno forte, in partita invece non ancora, ma devono fare in fretta. Il gioco palla a terra? Ci stiamo lavorando, ma quando non sei condizione ottimale si tende ad affidarsi ai lanci lunghi. Dobbiamo lavorare perché i playoff sono dietro l'angolo e per il Venezia sono un obiettivo vero: chi li vince pare avrà reali possibilità di salire, quindi noi dovremmo essere lì».
    Altre soluzioni verranno testate nell'amichevole di giovedì a Mirano (ore 15): come intravisto contro l'Edo in regia con Lelj si giocano un posto Malagò e Borotto, di conseguenza all'ala sinistra potrebbe toccare a Pilon o Fedato.


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    Venezia in amichevole
    per la Città della Speranza


    --------------------------------------------------------------------------------

    Andrea Martuzzi

    Giovedì 28 Aprile 2011,
    L'arrivo di Luppi a Venezia sta offrendo ad alcuni giocatori l'opportunità di tornare alla ribalta, soprattutto per ricoprire un ruolo nella linea mediana.
    Tra questi Andrea Borotto che ha vissuto praticamente tutta la stagione in panchina. «Nelle ultime settimane si è aperto un po’ di spazio anche per me - conferma il centrocampista - Sto cercando di cogliere l'occasione che mi è stata data impegnandomi al massimo, anche perché la concorrenza non manca». L'ex Montebelluna parte comunque avvantaggiato per l'esperienza accumulata nel passato. «In effetti, sono abituato, dalla precedente stagione, a giocare affianco a Lelj. Preferirei il centrocampo a tre, ma non ho problemi con la linea a quattro. Come centrale mi vedo più come un interditore, un ruba palloni, non uno che costruisce». Alla ricerca della continuità. «Ho bisogno di trovare il ritmo partita. Anche se uno si allena bene, in campionato ti abitui ad accumulare la giusta tensione ed a rimanere concentrato. Durante la settimana questi aspetti non li vivi, difficile simularli». Borotto proverà a togliersi qualche soddisfazione personale. «Ho poche partite per poter dimostrare quello che potevo fare qui a Venezia in un anno, ma ho avuto la possibilità di fare qualche spezzone in cui non ho giocato male». Oggi, alle ore 15, gli arancioneroverdi giocheranno, sul terreno dello Stadio Comunale di Mirano, una amichevole contro la Miranese allenata dall'ex Maurizio Rossi. L'incasso verrà devoluto a sostegno del progetto «Città della Speranza» per i bambini ammalati oncologici e la ricerca. Rispetto al test perso contro l'Edo Mestre prima delle festività pasquali, mister Luppi avrà a disposizione quasi tutta la rosa. In forse la presenza di Zubin che soffre di torcicollo. Domani, invece, si svolgerà il tanto atteso Consiglio di Amministrazione del club lagunare. Saranno presenti tutti i componenti del Cda visto che il presidente Yury Korablin ed il consigliere Dmitry Balashov sono arrivati ieri a Venezia. Sul tavolo non solo argomenti di natura prettamente economica, ma anche organizzativi.
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    00 29/04/2011 15:16
    da www.ilgazzettino.it

    Il Venezia continua
    negli esperimenti


    Venerdì 29 Aprile 2011,
    Miranese 0
    Venezia 4
    GOL: pt 5', 14' (rig.) e 19’ Mazzeo; st 1' Pilon.
    MIRANESE primo tempo: Sassetto; Peruzzo, Pavan, Mazzaro, De Rossi; Buondonno, Boscolo, Rigon; Tosatto, Ghezzo, Brunello. Secondo tempo: Cimino; Griggio, Pavan, Mazzaro, De Rossi (st 20' Salviato); Tosatto (st 20' Bora), Pasinato, Parpinello (st 20' Simionato); Cacco (st 27' Brunello), Del Mela, Brunello (st 20' Santagata). All.: Rossi.
    VENEZIA primo tempo: Menegatti; Nicoletto, Aliberti, Vianello, Cardin; Collauto, Lelj, Fedato, Borotto; Mazzeo, Ferretti. Secondo tempo: Casini; Barzan, Nicoletto, Nichele, Buso; Casagrande, Borotto, Malagò; De Freitas; Pilon, Dell'Andrea. All.: Luppi.
    ARBITRO: Calligaro di Mestre.
    NOTE: ammonito Rigon. Angoli 5-4 per il Venezia. Spettatori: 100 circa.

    Venerdì 29 Aprile 2011,
    Buon test del Venezia ieri pomeriggio a Mirano, in particolare nei primi venti minuti. Poi il ritmo della compagine veneziana è calato, e nella ripresa si è passati ad un assetto più sperimentale.
    Non hanno preso parte all'amichevole, Zubin, per l'attaccante ancora problemi di torcicollo che, però, non gli dovrebbero far saltare la prossima partita di campionato, e Falcier, out a causa della febbre.
    Agli uomini di mister Luppi bastano cinque minuti per sbloccare la gara. Prologo della rete arancioneroverde, un colpo di testa di Vianello messo sopra la traversa da Sassetto. Dall'angolo la palla arriva sui piedi di Mazzeo che, grazie ad una deviazione, insacca alle spalle del portiere miranese. Al 10' i padroni di casa colpiscono la traversa con un calcio di punizione di Boscolo. Prima del quarto d'ora fallo di Rigon su Nicoletto. Dagli undici metri non sbaglia Mazzeo. Tris al 19' dell'incontenibile ex attaccante dell'Albignasego che sfrutta dal limite un passaggio dal fondo di Fedato. Nella ripresa, nuovo assetto del Venezia, con De Freitas che fa il trequartista, Pilon e Dell'Andrea più avanzati. Al primo tentativo Pilon aggiorna il risultato. Al 63' la Miranese va vicino al gol della bandiera con Cacco. Al 75' Brunello spreca un'altra ghiotta occasione. De Freitas prima, Casagrande poi, negli ultimi dieci minuti non centrano la cinquina, con il Venezia rimasto in dieci per l'uscita anticipata di Borotto richiesta dal suo tecnico. «Ho voluto simulare - ha spiegato a fine gara mister Luppi - un assetto con inferiorità numerica. In questo periodo sto facendo molti esperimenti. Questa volta ho anche provato il 4-3-1-2. Contro la Miranese un Venezia decisamente migliore rispetto a quello visto con l'Edo Mestre».
    Questa mattina vi sarà il Cda del Venezia con l'azzeramento dei debiti e la ricapitalizzazione. Contemporaneamente a Roma si svolgerà il Consiglio Federale con all'ordine del giorno la riforma dei campionati. Voci di corridoio parlano, per la prossima stagione, di una Lega Pro formata da due gironi per Divisione, per un totale di 72 squadre.
    Andrea Martucci


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    00 01/06/2011 02:48
    da www.vesport.it

    Sempre in piedi il dubbio dei ripescaggi

    di Redazione

    Sarà interminabile la teoria dei playoff di Serie D che condurrà la squadra vincitrice in Lega Pro.
    Ed estenuante sarà, di conseguenza, l'attesa per capire se l'Unione Venezia potrà entrare nel gioco dei ripescaggi.
    In attesa di capirne di più, nel guazzabuglio di possibilità, la Società ha dato incarico ad Andrea Seno di allestire un progetto per la costruzione di una forte squadra, sia che si debba ripiegare le speranze di rientro tra i Professionisti, sia che gli arancioneroverdi possano partecipare al campionato di Seconda Divisione.
    Seno avrà quattro settimane di tempo e poi la Dirigenza valuterà progetto, prospettive, costi.
    Anche l'allenatore Luppi (confermato) avrà intanto modo di dire la sua sul gruppo che si andrà ad allestire e che il 23 luglio salirà a Piancavallo per iniziare la preparazione estiva.


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    00 18/06/2011 13:17
    Ma che casino sta succedendo?

    da www.vesport.it

    Balashov, forse, si defila. Korablin all'opera



    di Redazione

    Sembra allontanarsi dalla Laguna il consigliere con compiti tecnici Dmitri Balashov.
    Ieri il Presidente Yuri Korablin ha incontrato l'allenatore Gianluca Luppi, uscito molto soddisfatto dal rendez-vous, ma mancava Balashov, preannunciato in un primo tempo come presente a fianco del massimo dirigente.
    Un'assenza, che da qualche aspetto, sembra non essere casuale, anche se nessuno ha dichiarato nulla in merito.
    Domani Korablin dovrebbe incontrare Andrea Seno e si dovrebbe sapere, finalmente, se sarà ancora il dirigente veneziano a continuare l'opera in qualità di direttore sportivo.
    Su tutto sembra allungarsi l'ombra del possibile ingresso di un direttore generale di notevole caratura, mentre Korablin sembra più che mai determinato a dare un profilo alto al club.


    Niente Balashov. Korablin oggi decide. Forse



    di Redazione

    Esce definitivamente di scena l'ex team manager del Lokomotiv Mosca Dmitri Balashov, che non è riuscito a calarsi nella realtà italiana.
    E oggi, dice Aleks Samokin, vicepresidente del Fbc Unione Venezia, il presidente Korablin deciderà a chi affidare gli incarichi sportivi principali.
    Ieri il Presidente ha incontrato Andrea Seno in un rendez-vous da cui il ds arancioneroverde è uscito abbastanza soddisfatto. Seno ha manifestato il suo interesse a continuare la sua lunga avventura arancioneroverde sia in veste di DS o, se Korablin lo ritenesse utile, anche in quella di direttore generale.
    Alla fine della conversazione il Presidente si è dato una giornata di tempo per decidere (domani Korablin torna a Mosca) e, sembra, che oggi tirerà le conclusioni. Pare, comunque, che il nodo di tutto stia nella scelta del direttore generale da cui dovrebbe discendere tutto il resto.


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    00 19/06/2011 17:24
    Ho letto ieri. Eh sì, che casino. Magari avranno i soldi ma per ora le idee non sono poco chiare. Personalmente non mi aveva convinto la scelta di creare un diretto tutto russo (il baffo, Samokin o come se scrive, e Balashov).
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    Admin
    00 19/06/2011 17:25
    Ma poi che scuse...
    "non è riuscito ad ambientarsi"
    Ma dai..


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    00 24/06/2011 15:40
    Presi con le bombe!!!

    Intervista in esclusiva ad Oreste Cinquini

    021 giugno 2011
    Cinquini, come sta trascorrendo questi giorni a Venezia?
    “Sono nella città più bella al mondo, ma purtroppo debbo rimanere in terraferma, perché sono qui per lavoro. Mi piacerebbe visitare il centro storico, ma ovviamente non ho tempo, peccato!”.
    Che idea si è fatto in questi primi giorni dell’Unione Venezia?
    “Che c’è molto da fare. Qui bisogna costruire tutto da zero. Per prima cosa bisogna creare delle basi solide, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione societaria. Altrimenti non si va da nessuna parte. I due fallimenti hanno evidentemente avuto degli effetti negativi sul Venezia che si deve rifare una credibilità all’interno del mondo del calcio italiano”.
    Sappiamo che è andato a visitare le strutture del Taliercio.
    “Quando sono entrato in campo ho visto solo erba alta, avevo paura quasi quasi che venisse fuori all’improvviso un leone…Per non parlare poi degli spogliatoi….”. [SM=x397180]
    Ma non sono iniziati i lavori?
    “E’ stato buttato solo del diserbante, anche perché la società non sa ancora se sarà lei a gestire l’impianto. Anche con il Comune il discorso è ancora tutto aperto. Certo, ci sono delle buone prospettive, ma nulla di certo. Forse ad inizio luglio si saprà qualcosa. Sono andato anche a Vittorio Veneto, bella struttura, ma solo per il post-ritiro. Non è possibile mandare la squadra ad allenarsi lì, troppo lontano”.
    Ha parlato con qualcuno, oltre che con la dirigenza?
    “Certo, tutte persone che sanno il fatto loro. Ad esempio il dottore è davvero professionale, ma non ha una struttura per poter lavorare bene…Poi ho parlato anche con Mattia Collauto, non solo perché è il capitano, ma anche perché veneziano”.
    A proposito di giocatori, quando si inizierà a parlare di mercato?
    “Impossibile farlo ora, perché non si sa ancora in quale campionato si giocherà. Se, ad esempio, facessimo dei contratti non professionistici ai giocatori con l’ottica di preparaci per la serie D, se poi dovesse arrivare il ripescaggio non sarebbero più validi, così potrebbero rimanere per strada. Questo l’ho detto a Collauto e gli ho anche spiegato che vi sono anche molte altre questioni aperte per quanto riguarda la professione di giocatori di calcio. Ad esempio nel prossimo campionato in serie B le rose saranno ridotte, si libereranno molti calciatori che, in caso di ripescaggio si potrebbero benissimo accasare qui a Venezia. Per non parlare di quelli senza contratto a causa di fallimenti vari. Quindi finché non si saprà il destino del Venezia non è possibile aprire alcuna trattativa”.
    A proposito di ripescaggio, che idea si è fatto?
    “Presto per dirlo. Una prima indicazione ci sarà dopo il 24 giugno, ovvero giorno nel quale le società professionistiche dovranno dimostrare di aver fatto dei pagamenti relativi al 30 aprile. Se il numero di società inadempienti sarà alto, allora le possibilità del ripescaggio del Venezia aumenteranno. Comunque prima di fine luglio non vi sarà alcuna ufficialità e sino a quel momento sarà difficile lavorare. Come si vede sono davvero molti i punti ancora aperti”.
    Con il presidente Korablin come è rimasto?
    “Che quando tornerà gli presenterò una relazione. Gli dirò che cosa è indispensabile fare. Questo sia che io decida di proseguire la collaborazione, sia che io decida di non formare alcun contratto. Certamente se la squadra rimane in serie D non è il caso che io stia a Venezia. Comunque, alla fine, per costruire un bel progetto ci vogliono i soldi, ed è questo che dirò a Korablin”.
    Lei siederebbe sulla poltrona di direttore generale, compatibile con la presenza di Andrea Seno come direttore sportivo?
    “Presto per dirlo. Tutto da verificare. Comunque ci siamo anche parlati, perché Seno già lo conoscevo”.
    Allora, buon lavoro.
    “Grazie!”

    www.veneziunited.com [SM=x397181]

    Sempre e solo Calcio Treviso
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    00 24/06/2011 15:41
    Direi sono presi peggio di noi, senza una struttura societaria, li attende una lunga attesa per capire se sarà ancora serie D o C2...
    Quindi niente mercato etc...

    Quest'estate godiamo noi!!!

    Sempre e solo Calcio Treviso
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    Tiz_76
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    00 21/07/2011 15:20
    da www.gazzettino.it

    Il capitolo-ripescaggio non è ancora del tutto chiuso e il Venezia farà di tutto per infilarsi nell'ultimo spiraglio che porta in Seconda Divisione. L'ha dichiarato ieri il direttore generale arancioneroverde Oreste Cinquini, nel corso della presentazione del nuovo tecnico David Sassarini.
    «Entro il 29 luglio presenteremo la domanda di ripescaggio e i 700 mila euro richiesti - ha spiegato Cinquini - Un esborso che non è alla portata di tutti, per questo qualora il Rimini (prima avente diritto in quanto vincente dei playoff dell'ultima serie D, ndr) non ce la facesse vogliamo essere lì pronti. Ai primi di agosto sarà messa la parola fine». Intanto la scelta tecnica è caduta su Sassarini, con conseguente amarezza esternata dall'ex mister Gianluca Luppi.
    «So che il presidente Korablin (rientrato a Mosca a causa di un'intossicazione alimentare, ndr) aveva stretto la mano a Luppi e mai, posso garantirlo, avrei voluto mettere in difficoltà la mia società sul piano dell'immagine. Però non potevo sposare questo progetto con un paletto così importante messo da altri. Io non ho mai raccontato bugie, sono qui perché amo questa città che merita anche una squadra di calcio importante. Mi sono sempre assunto le mie responsabilità e non ho mai scelto sulla base delle simpatie né per sentito dire. Sassarini per me è assolutamente funzionale al nostro progetto in primis sul piano della mentalità e dell'abnegazione al lavoro. Io non sono qui per fallire e se a maggio non dovessimo aver vinto la serie D me ne vado».
    Sul fronte mercato è arrivato il quinto innesto: Sassarini dopo Fabio Biagini ('85) porta con sè un altro centrocampista dalla sua ex Pianese, Matteo Marcolini ('85). Ufficiali per ora, oltre ai due mediani, anche il portiere Riommi, il difensore Maina e l'attaccante Essoussi.
    «Il cuore di una squadra è il centrocampo - sottolinea Cinquini - dove cerchiamo anche due elementi del '91-'92, perché il mister dovrà poter scegliere ogni volta la migliore formazione senza essere bloccato dai vincoli d'età. I vecchi? Gente come Collauto e Vianello sono un patrimonio del Venezia, oggi come giocatori, in futuro magari anche in altri ruoli: saliranno in ritiro assieme a 7-8 giocatori dello scorso anno e agli altri nuovi che annunceremo a breve dopo le firme sui tesseramenti».


    1) quelle porcherie ci credono eccome al ripescaggio, sanno che con i soldi possono far tutto

    2) caro russo, se magnà ben in laguna,eh... [SM=x397214] [SM=x397214] [SM=x397214]

    Treviso 2012-2013: la peggior squadra biancoceleste di sempre
    T.N.: il peggior soggetto che si sia mai avvicinato al calcio Treviso
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